XIX^ Festival Ultrapadum
Giovedì 4 Agosto 2011_08_04 ore 21:15
Piazza Solferino, San Sebastiano Curone (AL)
Orchestra Femminile di Kiev (Ucraina)
Ingresso libero
(in caso di maltempo il concerto si terrà all'interno della Chiesa)
Giovedì 4 Agosto 2011_08_04 ore 21:15
Piazza Solferino, San Sebastiano Curone (AL)
Orchestra Femminile di Kiev (Ucraina)
Ingresso libero
(in caso di maltempo il concerto si terrà all'interno della Chiesa)
Il Festival Ultrapadum, in collaborazione con la rassegna Valli e Note, approda a San Sebastiano Curone per la sua trentaduesima tappa - la seconda nell'Alessandrino - Giovedì 4 Agosto con l'Orchestra Femminile di Archi di Kiev (Ucraina). Una formazione che calca i palcoscenici di tutto il mondo, raccogliendo successi e applausi, spesso ospite della rassegna musicale diretta da Angiolina Sensale. Un gradito e atteso ritorno per il pubblico della kermesse di musica sotto le stelle.
L'Orchestra, fondata nel 1991, ha al suo attivo più di 900 concerti in tutta Europa. Il repertorio comprende composizioni di epoche differenti, dalla musica degli anni medioevali fino alla musica moderna: questo il programma proposto nella serata del 4 Agosto:
G. Rossini, Ouverture de Il Barbiere di Siviglia
B. Bartok, Danze rumene
W. A. Mozart, Divertimento K 136, Divertimento K 138
B. Britten, Simple Sinfonia
P.I. Tchaikovsky, Sinfonia per archi
Al termine del concerto, l'organizzazione allestirà un banco d'assaggio delle tipicità locali: formaggi, salumi, vino, dolci della food valley pavese.
L'Orchestra, fondata nel 1991, ha al suo attivo più di 900 concerti in tutta Europa. Il repertorio comprende composizioni di epoche differenti, dalla musica degli anni medioevali fino alla musica moderna: questo il programma proposto nella serata del 4 Agosto:
G. Rossini, Ouverture de Il Barbiere di Siviglia
B. Bartok, Danze rumene
W. A. Mozart, Divertimento K 136, Divertimento K 138
B. Britten, Simple Sinfonia
P.I. Tchaikovsky, Sinfonia per archi
Al termine del concerto, l'organizzazione allestirà un banco d'assaggio delle tipicità locali: formaggi, salumi, vino, dolci della food valley pavese.
San Sebastiano Curone
Borgo medievale caratterizzato da strette viuzze, è dominato dal castello Giani, edificio in forme medievali ma ristrutturato negli anni '30 da Ulderico Giani. Un castello, una piccola cappella dedicata a San Sebastiano, un edificio per la dogana alla Cascina Cabella (dove la famiglia degli Spinola riscuoteva i pedaggi) e la presenza di posti di ristoro sulla via che da Piacenza conduceva a Genova, favorirono, tra il Quattrocento ed il Cinquecento, il sorgere di un abitato dipendente da Gremiasco nel Feudo Imperiale di Fabbrica Curone, retto prima dai Fieschi e successivamente passato ai Doria.
Un piccolo centro abitato situato su una via di importanza commerciale e strategica acquisita sotto gli Spagnoli, quando il porto di Genova costituiva la base di partenza o di arrivo per gli scambi commerciali con la Spagna e la Pianura Padana. Così San Sebastiano Curone divenne luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del Cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri provenienti da Genova e da Milano, si scambiavano i prodotti: un centro logistico ante litteram caratterizzato da ampi depositi e magazzini per le merci, maniscalchi e sensali, locande e osterie.
Info per il pubblico
Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112 - 349/18.80.328, www.festivalultrapadum.com
Borgo medievale caratterizzato da strette viuzze, è dominato dal castello Giani, edificio in forme medievali ma ristrutturato negli anni '30 da Ulderico Giani. Un castello, una piccola cappella dedicata a San Sebastiano, un edificio per la dogana alla Cascina Cabella (dove la famiglia degli Spinola riscuoteva i pedaggi) e la presenza di posti di ristoro sulla via che da Piacenza conduceva a Genova, favorirono, tra il Quattrocento ed il Cinquecento, il sorgere di un abitato dipendente da Gremiasco nel Feudo Imperiale di Fabbrica Curone, retto prima dai Fieschi e successivamente passato ai Doria.
Un piccolo centro abitato situato su una via di importanza commerciale e strategica acquisita sotto gli Spagnoli, quando il porto di Genova costituiva la base di partenza o di arrivo per gli scambi commerciali con la Spagna e la Pianura Padana. Così San Sebastiano Curone divenne luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del Cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri provenienti da Genova e da Milano, si scambiavano i prodotti: un centro logistico ante litteram caratterizzato da ampi depositi e magazzini per le merci, maniscalchi e sensali, locande e osterie.
Info per il pubblico
Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112 - 349/18.80.328, www.festivalultrapadum.com
Nessun commento:
Posta un commento