2024_10_20 Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose
Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose
Sede Allea di viale Matteotti
Città: Pavia
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Pavia, tornano in Allea Viale Matteotti le occasioni vintage del Mercatino del Ri-Uso: domenica 20 Ottobre appuntamento con economia circolare e socialità
Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita Alle Cose
20 Ottobre 2024
Dalle 10 alle 18
Allea di viale Matteotti, Pavia
Per info: Associazione Culturale l'ArcadiNoé, 347 7264448
Pavia, Ottobre 2024 – Un appuntamento con il vintage e con le molteplici vite che vogliamo dare agli oggetti: contro l'obsolescenza programmata e la sindrome dell'accumulo in favore dell'economia circolare, torna in città domenica 20 Ottobre il Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose. Il via alle 10 sotto gli alberi dell'Allea, quando viale Matteotti si animerà di bancarelle, di colori e di forme del passato a cui ognuno di noi può restituire una vita presente e futura, di oggetti che i cittadini metteranno in vendita, portandoli direttamente dalle loro case alle bancarelle del mercatino dell'usato. Una manifestazione che diventa vetrina per tutti quegli oggetti di cui le persone non hanno più bisogno: oggetti che riacquistano valore e scopo in un nuovo contesto.
Organizzato dall' Associazione ArcadiNoè e patrocinato dal Comune di Pavia, ogni appuntamento vede l'adesione di centinaia di privati cittadini pavesi e della provincia che fanno propria la filosofia delle 4 R Riduco, Riuso, Riciclo, Recupero perché nulla di quello che è stato prodotto, e poi acquistato, vada perduto. Un'occasione non solo commerciale ma anche di socializzazione tra le persone. L'organizzazione prevede, inoltre, la partecipazione a rotazione, previa prenotazione, dei cittadini partecipanti.
Occasioni vintage per tutti i gusti e le esigenze: una manifestazione che dona nuova vita alle cose, riportandole alla luce dopo lunghe soste in cantina e anni di inutilizzo. Una manifestazione più che mai attuale e che guarda al futuro di tutti promuovendo le buone pratiche della cultura del riuso e, con essa, la salvaguardia dell'ambiente, riutilizzando un prodotto invece che buttarlo via.
Il Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose tornerà in Allea anche domenica 17 Novembre.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare: 347 7264448
Numero fisso:
Sito Web:
2024_10_19 La golosa caccia al tesoro
La golosa caccia al tesoro
Sede c/o Villaggio delle Zucche Pura Vida Farm, Via Piemonte, Località La Lanca
Città: San Martino Siccomario (Pavia)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: A caccia di dolcezze al Villaggio delle Zucche di San Martino Siccomario
Secondo appuntamento con la caccia al tesoro golosa più golosa che si possa immaginare: in collaborazione con Haribo, al villaggio you-pick alle porte di Pavia due giorni di laboratori, giochi, sorprese, premi e tanto divertimento per tutta la famiglia
La golosa caccia al tesoro
19 e 20 Ottobre 2024, dalle 10
c/o Villaggio delle Zucche Pura Vida Farm
Via Piemonte, Località La Lanca - San Martino Siccomario (PV)
0382 559326
https://www.puravidafarm.it/villaggio-delle-zucche/
Ottobre 2024 – Sabato 19 e domenica 20 Ottobre dolcezze in palio in tema con il fine settimana in programma al Villaggio delle Zucche alle porte di Pavia. Ne La golosa caccia al tesoro, gli iscritti alla competition parteciperanno ad un quiz per diventare guardiani del parco. Tra i premi anche marshmallows da grigliare. Partner d'eccezione di questo fine week-end Haribo con le sue caramelle e gommosità, sorpresa e premio in due giorni di giochi e scorribande.
Nel campo you-pick in stile americano più grande del nord Italia, inoltre, giochi tradizionali ed innovativi dove ci si potrà sfidare e mettere alla prova le proprie abilità: la fattoria didattica con galline, galline ornamentali, oche, conigli e fagiani e tanti animali dell'aia da conoscere e coccolare; i giochi con animazione e laboratori creativi, divertenti e fantasiosi, adatti alle esigenze dei bambini; le occasioni per divertirsi a colorare, ritagliare, incollare, creare, pitturare, e molto altro ancora come per esempio il laboratorio Pittura La Tua Zucca (previo acquisto della zucca). E ancora: la Casetta del mais per "nuotare" e fare capriole in un mare davvero speciale; il labirinto dove perdersi; Cornhole abbatti i barattoli. Infine, per scorribande e risate, le barchette paddler, affidabili e sicure per divertirsi sull'acqua; i bumper boat per giocare all'autoscontro sull'acqua, adatto per adulti e bambini; i trattorini a pedali ed elettrici, le mini-jeep elettriche, i gonfiabili.
Insomma giornate di relax e divertimento, da godersi in famiglia, magari su un pedalò per navigare la lanca.
Come negli Stati Uniti ma a chilometro vero, senza andare troppo lontano: a San Martino Siccomario, poco fuori Pavia, il Villaggio delle Zucche è un luogo sconfinato nel verde dove poter trascorrere una giornata a stretto contatto con la natura e andare a caccia di zucche: scovarle, sceglierle, intagliarle e portarle a casa per colorarla con un po' di US attitude. Non mancheranno le occasioni per scoprire stupende installazioni e allestimenti di diversi tipi, forme e colori, dove scattare foto ricordo formato famiglia. E per placare la fame, food corner dove gustare dell'ottimo street food e il ristorante Alla Lanca con un menù ricco di piatti di stagione.
In alternativa, chi lo volesse, può portarsi il pranzo al sacco e usufruire dell'area pic-nic per un pranzo sull'erba.
L'ingresso al Villaggio delle Zucche (da 15 euro) si prenota al link www.puravidafarm.it ed è gratuito per i bambini nati dal 2021 al 2024. Si consiglia, inoltre, di visitare le pagine social di PuravidaFarm per eventuali aggiornamenti e modifiche del programma.
Pumpkin Patch Pura Vida Farm
Il Villaggio delle Zucche c/o PuraVida, Via Piemonte, Località La Lanca - San Martino Siccomario (PV)
Fino al 10 Novembre, ogni fine settimana a partire dalle 10,30.
Biglietti al link https://www.eventipavia.it/puravidafarm/villaggio-delle-zucche-2024/
Questi i prossimi appuntamenti in calendario nel programma dell'edizione 2024
26 e 27 Ottobre 2024 Aspettando Halloween
31 Ottobre, 1, 2 e 3 Novembre 2024 La Magia
9 e 10 Novembre 2024 Il Saluto del Villaggio
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare:
Numero fisso: 0382 559326
Sito Web: https://www.puravidafarm.it/villaggio-delle-zucche/
2024_10_23 Associazione METI, ieri e oggi
Associazione METI, ieri e oggi
Sede Libreria Antigone
Città: via Kramer 20, Milano
Sezione #concertodautunnonews: conferenza
Descrizione: L'associazione METI presenta
La bambina che beveva cioccolata di Laura Monticelli (ed. Nuovi autori)
e
Camminare sulle uova: arteterapia e abuso nell'infanzia, un incontro possibile di Mariapaola Parma
Valeria Persico incontra le autrici e l'associazione Meti
Mercoledì 23 Ottobre 2024, ore 18,30
Libreria Antigone, via Kramer 20, Milano (fermata Tricolore, linea blu della metropolitana)
Ingresso libero, prenotazioni alla mail info@libreriantigone.com
https://www.libreriantigone.com
https://www.assometi.org/
Prosegue il viaggio di METI in giro per l'Italia a presentare l'esperienza dell'associazione che da oltre dieci anni tutela chi ha subito abusi durante l'infanzia. Mercoledì 23 Ottobre METI dà appuntamento alla Libreria Antigone di via Kramer a Milano dove Valeria Persico, per Antigone, dialogherà con Laura Monticelli Conetta, presidente dell'associazione e autrice di La bambina che beveva cioccolata, e con Mariapaola Parma, arteterapeuta che, in occasione del decimo anniversario dell'associazione, ha pubblicato Camminare sulle uova: arteterapia e abuso nell'infanzia, un incontro possibile.
METI si racconterà attraverso questi due libri: l'associazione, nata nel 2013 per volontà della presidente e survivor Laura Monticelli, si occupa, prima in Italia, di adulti vittime di abusi in età infantile.
Al centro di entrambe le opere l'annoso tema della violenza sui minori e il pesante fardello traumatico che ne consegue. La bambina che beveva cioccolata è la dolorosa testimonianza autobiografica degli abusi subiti per anni nell'indifferenza totale, e , al contempo, storia di una rinascita fatta di speranza e amore. Rinascita che ha portato l'autrice Laura Monticelli a creare l'associazione METI, realtà che da oltre due lustri è impegnata nella tutela e nell'assistenza a chi decide di chi prendersi cura di sé chiedendo aiuto per superare il trauma subito nell'infanzia. Con questo libro, Monticelli ha vinto il Premio letterario "Donna semplicemente Donna" nel 2011 ed il Premio Letterario Internazionale "Europa" nel 2012.
Tra le attività dell'associazione anche i laboratori di arteterapia curati da Mariapaola Parma e al centro di Camminare sulle uova, testo che svela l'importante ruolo terapeutico dell'arte e di come possa aiutare concretamente chi nasconde il trauma dell'abuso dentro di sé e che non ha le parole per farlo. Il libro, pubblicato in occasione del decimo anniversario di METI, affronta, con parti più teoriche e parti più pratiche, l'abuso, il trauma, la trattabilità terapeutica, l'arteterapia durante la pandemia. Camminare sulle uova è un contenitore capiente di interrogativi, ipotesi, incontri, sinergie e avvenimenti legati ad una trasformazione possibile che oggi si può raccontare.
Le autrici
Laura Monticelli Conetta, Presidente dell' Associazione Meti, ha fondato l'associazione nel 2013. Autodidatta, scrive per passione e terapia.
Mariapaola Parma, esperta in comunicazione creativa, arteterapeuta, si è formata presso Lyceum Academy in arteterapia clinica e specializzata presso Art Teraphy Italiana, dove ricopre il ruolo di direttore della didattica del programma di formazione triennale in arteterapia psicodinamica. E' iscritta ad Apiart, svolge attività artistica, partecipa a mostre collettive, conduce seminari e percorsi di arteterapia.
L'associazione METI nasce nel 2013 per occuparsi e tutelare persone che hanno subito forme di abuso e maltrattamento nella loro infanzia. Fondata e guidata dalla scrittrice e survivor Laura Monticelli, è stata la prima associazione in Italia a farsi carico di persone adulte che, solo e a distanza di molti anni, sentono il bisogno di prendersi cura di sé e gestire quell'antico trauma. Come? Attraverso gruppi di auto-mutuo-aiuto, incontri di arteterapia, consulenza legale ma anche organizzando incontri pubblici ed eventi per divulgare la cultura della prevenzione. Unica in Italia, METI ha creato negli anni una rete di professionisti in ambiti diversi. Tramite gli eventi di raccolta fondi METI può continuare a sostenere chi chiede aiuto per migliorare la propria situazione di vita, fornendo personale qualificato per i gruppi di AMA Auto-Mutuo-Aiuto, incontri con professionisti specializzati, interventi di arteterapia, percorsi terapeutici individuali, oltre a spazi di informazione sul tema degli abusi all'infanzia e su tutto ciò che vi ruota attorno, sia dal vivo sia on-line.
In Italia non esistono dati certi sul fenomeno degli abusi all'infanzia: nel 2020 si parlava di 45 minori su 1000 seguiti dai nuclei di tutela dei servizi sociali (fonte: Save The Children) mentre il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia CISMAI ha di recente sottolineato come durante la pandemia i maltrattamenti contro familiari e conviventi minori di 18 anni siano aumentati del 13% nel 2020 con un aumento del 137% nel decennio 2010 – 2020. L'associazione METI, dal canto suo, in dieci anni, ha seguito oltre 250 persone che hanno sentito il bisogno di prendersi cura di sé, dell'abuso subito nell'infanzia e di chiedere aiuto, dando voce al proprio trauma.
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2024_10_17 AMLETO Compagnia Corrado d'Elia - dal 17 al 27 ottobre Teatro Leonardo, Milano
2024_10_12 Un ballo fu e che BALLO sia! Inaugurato il Cagnoni di Vigevano con la celebrazione del compleanno 150+1
Direzione e Ingresso Artisti: via Guido da Vigevano, 2 - Vigevano
Biglietteria e Ingresso del Pubblico: c.so Vittorio Emanuele II, 45 - Vigevano
Informazioni e Biglietteria: Tel. 0381 82242
Ufficio Direzione: Tel. 0381 82242 Fax 0381 694185
e-mail :cagnoni@comune.vigevano.pv.it
Sabato 12 Ottobre 2024 Ore 20.30
GIUSEPPE VERDI
UN BALLO IN MASCHERA
(in origine GUSTAVO III)
Melodramma in tre atti su libretto di Antonio Somma
Personaggi ed Interpreti
Riccardo, Conte di Warwick, Governatore di Boston,
ama Amelia ma non tradisce la fiducia di Renato (tenore)
HECTOR LOPEZ
Renato, creolo, suo segretario e sposo di Amelia (baritono)
VITTORIO VITELLI
Amelia, sposa di Renato ma innamorata di Riccardo (soprano)
DARIA MASIERO
Ulrica, indovina di razza nera (contralto)
GIORGIA GAZZOLA
Oscar, paggio (soprano di coloratura in travesti)
SUMIN HWANG
Silvano, marinaio (basso)
DANILO PALUDI
Samuel, nemico del Conte (basso)
DAVIDE PROCACCINI
Tom, nemico del Conte (basso)
VICTOR GARCIA SIERRA
Un Giudice (basso)
MURAT CAN GUVEM
Un Servo d'Amelia (tenore) Artista del coro
Nobili, deputati, guardie, seguaci di Samuel e Tom, marinai,
popolani di Svezia, servi, maschere e coppie di danzatori (coro misto)
Coro San Gregorio Magno
Orchestra sinfonica Città di Vigevano
Dirige l’orchestra il maestro Andrea Raffanini
Maestro del Coro Andrea Sala
Regia Giandomenico Vaccari
Aiuto regista Lorenzo Lenzi
Disegno luci Gianfranco Ferrari
Coproduzione con l'associazione LIRICA TAMAGNO
Una scaletta dei tempi di esecuzione e relativa suddivisione:
Atto I scena prima 25'
cambio scena 5'
Atto I scena seconda 30'
INTERVALLO 15'
Atto II scena prima 32'
cambio scena 5'
Atto II scena seconda 27'
Atto III scena prima e scena seconda 24'
Il video realizzato da Josè Lattari per L'INFORMATORE VIGEVANESE
SOPRATITOLI
In quanto alla pubblicazione dei sopratitoli, a parte un qualche ritardo nelle seconda scena atto primo, sono molto ben proiettati e chiari e quindi non capisco a cosa servisse sbandierare una applicazione come Lyri che è altamente disturbante nella visione dell'opera. A parte la luminosità degli smartphone che normalmente si invitano a spegnere, come è chiaramente scritto sul libretto della stagione, il continuo cambiare tra monitor del cellulare e scena fa perdere la concentrazione sullo spettacolo, mentre il sopratitolo permette di guardare meglio entrambi : palcoscenico e titoli.
Alla prova dei fatti il volantinaggio promozionale della APP non mi è sembrato abbia dato molto frutto - per fortuna! - e di cellulari accesi in sala non mi pare di averne visti.
STORICI FONDALI DIPINTI
Nella presentazione di questo lavoro si è esaltata la presenza degli "storici fondali di carta dipinti" ma all'atto pratico non mi sembra che sia stato un elemento aggiuntivo al fascino della musica, anzi tutt'altro. Non era certo il luminoso fondale dipinto antico che il Teatro Rosetum di Milano ci aveva noleggiato per la "Cavalleria rusticana" (P.Mascagni) che nel 2010 fu la prima produzione lirica - made in Vigevano - del nostro secolo.
In questo caso avrebbero avuto bisogno di un qualche candeggio per riprendere un poco dei colori originali che avrebbero dovuto certamente avere come per il bel arazzo dipinto che è sceso nel primo atto e ha separato lo studio di Riccardo dalla sala da ballo del terzo ed ultimo atto.
Per quanto riguarda dunque la scenografia nella quale si è collocata l'azione il quadro per me più riuscito è la prima scena Atto II, ovvero "l'orrido campo", una misteriosa e brumosa notte con il maestoso albero centrale.
Anche se in questo caso l'atmosfera nottura non ha potuto fare apprezzare la bellezza dell'abito nero damascato che indossava Amelia per tutta l’opera.
Piccolo appunto alla mancanza del velo BIANCO con il quale Amelia deve coprirsi il volto per corrispondere a quello che dice Samuel [a Tom] “Scerni tu quel bianco velo Onde spicca la sua dea?” ma ovviamente è un dettaglio che dal grande pubblico non può assolutamente essere notato.
LA VERSIONE ORIGINALE ovvero il GUSTAVO III
Nella presentazione del Direttore Artistico si è annunciata una prevista restaurazione della versione originale dell’opera verdiana anteriore alle variazioni imposte dalla censura ma di questo non c’è stata nessuna traccia.
Atto 1 Scena prima
Renato dice Conte non Sire
Ma il Primo giudice dice "dell'immonda stirpe nemica" mentre sovratitoli dicono "della immonda stirpe dei neri"
Atto 1 scena seconda
Arriva Renato e dice "Riccardo... Il Conte"
Coro "Oh figlio d'Inghilterra" anziché “di questa terra”
Atto II scena prima
Arriva Riccardo e Amelia gli dice "Conte salvatemi"
Renato arriva e dice che ha sentito "ho visto … è il Conte"
Atto II scena seconda
Congiurati "Sconterà della America il pianto" e non della Patria il pianto
e ancora "Il Conte vi sarà?" e non il Re
Atto III
Riccardo dice "Renato rivedrà l'Inghilterra " e non "la sua terra" come dovrebbe dire nel Gustavo III
Quindi alla prova dei fatti non c’è stata la presunta ripresa dei tagli imposti dalla censura.
L’unico dubbio riguarda la breve apparizione del Primo Giudice (Murat Can Guvem) che dice appunto "dell'immonda stirpe nemica" mentre sovratitoli dicono "della immonda stirpe dei neri" a ma abbiamo chiarito con l’interprete che è stata cambiata la parola nell’ottica del Politically correct che prevede certe assurde correzioni, ma se Ulrica è in Un ballo in maschera allora è nera, mentre se è in Gustavo III allora è solo una straniera.
Qui invece ne una ne l’altra ma il personaggio è più una popolana alla maniera di Santuzza.
GLI INGREDIENTI DELLO SPETTACOLO
Una rappresentazione lirica è composta da vari elementi, la scenografia, ovvero la cornice in cui si colloca il quadro, i costumi dei quali si vestono i personaggi che possono essere intonati alla cornice o molte volte - in rappresentazioni contemporanee - completamente contrastanti, l’azione scenica come in un quadro caravaggesco dove ogni personaggio deve avere un suo atteggiamento, una sua posizione nel quadro ed esprimere una certa relazione con gli altri personaggi, in più c’è la colonna sonora, costituita da voci e strumenti.
Tra questi l’elemento strumentale è stata l’Orchestra Città di Vigevano guidata da Andrea Raffanini, che più volte ha presentato proprie produzioni liriche sul nostro palcoscenico e che sicuramente è stata la vera e proprio colonna della serata, con alcuni elementi come il nostro Piero Corvi al cui strumento sono stati affidati da Verdi passaggi molto belli in sintonia con la voce della protagonista. Il Teatro Cagnoni ha una buona risposta acustica visto che è nato per questo genere di spettacolo e il suono della orchestra in buca e molto amplificato, questo avrebbe quindi richiesto di contenere di più il suono, che va bene sia tellurico come richiesto dalla drammaticità della musica scritta da Verdi ma nei preludi introduttivi alle scene mentre nell’accompagnamento dei cantanti in alcuni passaggi è stato troppo soverchiante.
Per l’elemento vocale è tornato sul nostro palcoscenico come coro la Schola Cantorum San Gregorio Magno di Trecate che era stato il coro della “Cavalleria rusticana” (2010) produzione Concertodautunno. Un coro che ha una storia di tutto rispetto essendo stato per anni il coro ufficiale del Teatro Chiabrera di Savona. Attualmente diretto da Alberto Sala ma sempre con la presenza attiva dello storico maestro Mauro Trombetta, una formazione che partecipa attivamente ogni anno a numerose produzioni ad esempio con il Teatro Coccia di Novara, ricordiamo la recente sontuosa Aida presentata all’Arena di Sordevolo, o la “Cavalleria” autoprodotta in piazza a Trecate, il prossimo “Carmina burana” (26/10/2024) e “Rigoletto” (09/11/2024) al Teatro Lirico di Magenta.
Qui il San Gregorio Magno ha dato un'ottima prova di insieme e delle due sezioni maschile come congiurati e femmile all'inizio della scena di Ulrica.
Ma non solo si sono pure rivelati una compagine di danzatori nella lunga scena del ballo Atto III.
IL CAST VOCALE
Ma alla fine dobbiamo parlare ovviamente delle voci e non possiamo che iniziare da Amelia ovvero il soprano Daria Masiero, che torna a Vigevano dove è stata più volte apprezzata come in Tosca (2019) produzione della OSV. Qui in un ruolo nel quale ha potuto sfoggiare la sua presenza scenica e le sue finezze vocali nei duetti d’amore o nella richiesta di dire addio al figlio, ma anche la forza drammatica di scene impegnative come “Ecco l’orrido campo”.Il marito nella storia, Renato, è stato il baritono Vittorio Vitelli in un ruolo che ha affrontato per la prima volta nel 2004 e a quale ha dato la sua presenza importante delineando un carattere di marito ed amico più ruvido che arrendevole, al cui personaggio Verdi dedica la grande scena del terzo atto “Eri tu che macchiavi quell’anima”, nor per il pubblico il “tu” è riferito al Conte di Boston raffigurato nel medaglione che ha in mano in quel momento e che avrei invece pensato fosse un ritratto di Amelia per sottolineare la frase “Oh dolcezze perdute o memorie di un amplesso che l’essere india”.
Qui vorrei ricordare che l’invenzione del verbo INDIARSI è dovuta a Verdi stesso, perchè il librettista aveva proposto “di un amplesso che non si OBLIA” ma lo straordinario genio di Verdi crea questa immagina meravigliosa di una amplesso che rende dei, che appunto INDIA.
Protagonista del ruolo di Riccardo, Conte di Boston ma in origine Gustavo III Re di Svezia, avrebbe dovuto essere un altro cantante, ma è stato invece invitato Hector Lopez, che ha dato il giusto rilievo al personaggio padre del suo popolo ma anche governatore, che con la sua autorità nell’ultimo suo atto concede addirittura il perdono al suo uccisore. Per chi è appassionato e conoscitore da notare il passaggio stranissimo che Verdi ha prescritto nella scena della predizione che prevede una salita all’acuto e una repentina repentina discesa nelle note basse dove Lopez è sembrato passare appunto da una vocalità tenorile a quella di baritono, ma Verdi ha voluto così e il perchè dovremmo chiederlo a lui.
Ma veniamo ad Ulrica, Indovina di Razza Nera (Contralto) o semplicemente Indovina qui Giorgia Gazzola una cantante che lavora molto con il Coro di Trecate con il quale recentemente è stata Santuzza in Cavalleria. Qui certo in un ruolo che le note da contralto te le fa sfoggiare tutte come nella discesa negli abissi di “Re dell’abisso affrettati”. Giorgia Gazzola che appare solo nella seconda scena del primo atto ha una importanza notevole dello svolgimento dell’opera con aria, stretta, duetto con Amelia, scena con Riccardo e coro ma il regista Giandomenico Vaccari l’ha voluta rendere il vero e proprio motore della vicenda, dalla apparizione nel preludio sino ad essere spettatrice del compiersi della sua profezia dal palchetto di proscenio.
Ma su tutti ha veramente trionfato il personaggio di Oscar, Paggio (Soprano Di Coloratura In Travesti) il soprano Sumin Hwang, la sua uscita al termine della rappresentazione ha raccolto un uragano di applausi, molto brava nelle colorature che Verdi ha scritto per le sue arie “Volta la terrea ..” e “Saper vorreste …” ha svettato nei concerti finale Atto I e Atto II e ha anche danzato alla Liza Minelli nelle sue vesti maschili.Completavano i ruoli di contorno, detti di comprimariato, autentici con-primari cone Silvano, Marinaio (Basso) ovvero Danilo Paludi, Samuel, Nemico Del Conte (Basso) ovvero Davide Procaccini e Tom, Nemico Del Conte (Basso) ovvero Victor Garcia Sierra cantante e attualmente apprezzato regista nelle sue produzioni e Primo Giudice (Murat Can Guvem).
Silvano, Marinaio (Basso) ovvero Danilo Paludi
La regia di Giandomenico Vaccari con l’aiuto regista Lorenzo Lenzi si è concentrata sul creare un prodotto che non scandalizzasse nessuno con le contemporanee assurde trovate che devastano l’opera lirica, ha mosso tutti i suoi artisti come ci si aspetta dalla lettura del libretto utilizzando lo spazio ristretto creato con le cornici sceniche ed è stata una scelta molto opportuna anche se ogni tanto si arrabbiava perchè i cantanti stavano un passo indietro rispetto alla illuminazione del proscenio.
L’ampio palcoscenico del Cagnoni lo ha utilizzato solo per il gran ballo in maschera finale dove ha costretto il coro ad impegnarsi, riuscendoci per altro molto bene, nella danza. Per l’uccisione di Reanto ha scelto la pistola e non il pugnale e lì c'è stato forse un momento troppo statico per i congiurati pronti sul tavolo in centro scena, che era stata la passerella di Oscarre, che devono stare li immobile per troppo tempo in attesa della chiusura del duetto Riccardo-Amelia e del ultimo “Addio … e tu ricevi il mio” sincronizzato con il colpo in orchestra.
Conclusione per nulla retorica, come invece è stata la presentazione ufficiale delle autorità, un bello spettacolo che Lirica Tamagno, coproduttrice dell’evento, potrebbe validamente replicare nel torinese o esportare in altri teatri. (mm)
2024_10_03 Ecoteatro stagione 2024-2025 undici titoli ma tantissime repliche
LA SALA CHE RISPETTA L' AMBIENTE
E' stata presentata martedì 21 maggio 2024 la nuova stagione 2024-2025 che andrà in scena al Ecoteatro di Via Fezzan 11 a Milano. Saranno undici i titoli programmati che vedranno in scena molti importanti ospiti con le loro produzioni. Attori come Maurizio Micheli e Elisabetta Mandalari; Sergio Muniz, Miriam Mesturino; Giorgio Donders, Sergio Sormani; Enrico Beruschi; e cantanti come Paolo Belli e Gianluca Guidi. I Beniamini di Ecoteatro Luca Arcangeli, Mirko Ranù, Walter Palamenga e Vittorio Surace saranno impegnatissimi nelle varie produzioni inaugurando un calendario repliche che in molte occasioni coprirà ben due fine settimane consecutivi.
CARTELLONE 2024/25
Direzione Artistica WALTER PALAMENGA VOLPINI
Venerdì 04 Ottobre 2024_10_04 ore 20:45
Sabato 05 Ottobre 2024_10_05 ore 20:45
Domenica 06 Ottobre 2024_10_06 ore 16:00
PAROLE CANTATE
canzoni e poesia con Mirko Ranù, Elisa Marangon, Walter Palamenga
Venerdì 18 Ottobre 2024_10_18 ore 20:45
Sabato 19 Ottobre 2024_10_19 ore 20:45
Domenica 20 Ottobre 2024_10_20 ore 16:00
Giovedì 24 Ottobre 2024_10_24 ore 19:00 (con drink di benvenuto offerto dal teatro)
Venerdì 25 Ottobre 2024_10_25 ore 20:45
Sabato 26 Ottobre 2024_10_26 ore 20:45
Domenica 27 Ottobre 2024_10_27 ore 16:00
Mirko Ranù in
IL MISANTROPO di Molière
Sabato 09 Novembre 2024_11_09
Domenica 10 Novembre 2024_11_10
Giovedì 14 Novembre 2024_11_14
Venerdì 15 Novembre 2024_11_15
Sabato 16 Novembre 2024_11_16
Domenica 17 Novembre 2024_11_17
LAPPONIA
di Marc Angelet e Cristina Clemente
Sergio Muniz Miriam Mesturino
Venerdì 29 Novembre 2024_11_29
Sabato 30 Novembre 2024_11_30
Domenica 01 Dicembre 2024_12_01
ECCE (H)OMO
Giorgio Donders Sergio Sormani
Sabato 28 Dicembre 2024_12_28
Domenica 29 Dicembre 2024_12_29
Martedì 31 Dicembre 2024_12_31
Mercoledì 01 Gennaio 2025_01_01
Venerdì 03 Gennaio 2025_01_03
Sabato 04 Gennaio 2025_01_04
Domenica 05 Gennaio 2025_01_05
Lunedì 06 Gennaio 2025_01_06
DEI FIORI... GRAZIE
Sanremo Story
Luca Arcangeli Mirko Ranù Walter Palamenga
Venerdì 24 Gennaio 2025_01_24
Sabato 25 Gennaio 2025_01_25
Domenica 26 Gennaio 2025_01_26
Giovedì 30 Gennaio 2025_01_30
Venerdì 31 Gennaio 2025_01_31
Sabato 01 Febbraio 2025_02_01
Domenica 02 Febbraio 2025_02_02
NESSUNO È PERFETTO
(il lupo)
Maurizio Micheli Elisabetta Mandalari
Giovedì 20 Febbraio 2025_02_20
Venerdì 21 Febbraio 2025_02_21
Sabato 22 Febbraio 2025_02_22
Domenica 23 Febbraio 2025_02_23
PUR DI FAR SPETTACOLO
Paolo Belli
Venerdì 07 Marzo 2025_03_07
Sabato 08 Marzo 2025_03_08
Domenica 09 Marzo 2025_03_09
Giovedì 13 Marzo 2025_03_13
Venerdì 14 Marzo 2025_03_14
Sabato 15 Marzo 2025_03_15
Domenica 16 Marzo 2025_03_16
LE DONNE: LO SCIOPERO DEL SESSO CONTINUA di Aristofane
Mirko Ranù Walter Palamenga + Cast Da Definire
Sabato 29 Marzo 2025_03_29
Domenica 30 Marzo 2025_03_30
SINATRA, THE MAN AND HIS MUSIC
Gianluca Guidi
Venerdì 04 Aprile 2025_04_04
Sabato 05 Aprile 2025_04_05
Domenica 06 Aprile 2025_04_06
Giovedì 10 Aprile 2025_04_10
Venerdì 11 Aprile 2025_04_11
Sabato 12 Aprile 2025_04_12
Domenica 13 Aprile 2025_04_13
IN THE DEEP
Veera Kinnunen Moreno Porcu
Giovedì 15 Maggio 2025_05_15
Venerdì 16 Maggio 2025_05_16
Sabato 17 Maggio 2025_05_17
Domenica 18 Maggio 2025_05_18
L'OMBRETTO NELLO ZUCCHERO Vita da Drag Queen
Luca Arcangeli Mirko Ranù Walter Palamenga Vittorio Surace
2024_10_14 SdT 2024 - secondo appuntamento "What is the word"
2024_10_12 Teatro Cagnoni di Vigevano Stagione 2024 / 2025 anno 151 forse torna UN BALLO IN MASCHERA
(in origine GUSTAVO III)
popolani di Svezia, servi, maschere e coppie di danzatori (coro misto)
Maestro del Coro Andrea Sala
Aiuto regista Lorenzo Lenzi
Disegno luci Gianfranco Ferrari
indisposizione del Maestro Eduardo Rescigno
l'incontro è stato annullato.
Sabato 12 Ottobre 2024_10_12 Ore 20.30
“Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi
Maestro del Coro Andrea Sala
Aiuto regista Lorenzo Lenzi
Disegno luci Gianfranco Ferrari
Venerdì 22 Novembre 2024_11_22 ore 21.00
Compagnia Teatroincontro di Mimmo Sorrentino
“Il teatro come vita - Eleonora Duse”
con Donatella Finocchiaro e Luca Cavalieri, accompagnamento musicale dal vivo.
spettacolo fuori abbonamento
Martedì 26 Novembre 2024_11_26 ore 20.45
William Shakespeare “Re Lear”
Teatro dell’Elfo - Regia di Elio De Capitani
Durata dello spettacolo: tre ore incluso intervallo
https://www.comune.vigevano.pv.it/teatro/re-lear/
Sabato 30 Novembre 2024_11_30 - Ore 21.00
Balletto Ucraino di Odessa - The Ukrainian Ballet of Odessa
“Il lago dei cigni”
Con la partecipazione dei Solisti e del corpo di ballo del Balletto Ucràino di Odessa
Teatro Franco Parenti - regia di Raphael Tobia Vogel
con musica eseguita dal vivo dai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
protagonista Ottavia Piccolo regia Sandra Mangini
https://www.comune.vigevano.pv.it/teatro/matteotti/
Domenica 26 Gennaio 2025_01_26 ore 17.00
CONCERTO
Andrea Raffanini, direttore
Venerdì 31 Gennaio 2025_01_31- Ore 20.45
Martedì 18 Febbraio 2025_02_18 - Ore 21.00
Creazione 2022, ripresa dalla versione del 2011
Tutti i personaggi sono interpretati da danzatori stile Le Bellet Trocadero di Montecarlo
Domenica 23 Febbraio 2025_02_23 ore 17.00
CONCERTO
Andrea Raffanini, direttore
Mercoledì 26 Febbraio 2025_02_26 - Ore 20.45
“La buona novella” di Fabrizio De André con Neri Marcorè
Mercoledì 19 Marzo 2025_03_19- Ore 20.45
Domenica 23 Marzo 2025_03_23 - Ore 17.00
CONCERTO
Andrea Raffanini, direttore
sonate di Claude Debussy, Wolfgang Amdeus Mozart e César Franck.
Sabato 29 Marzo 2025_03_29 - Ore 20.45
Tennessee Williams “Lo zoo di vetro”
con Mariangela D’Abbraccio
Sabato 05 Aprile 2025_04_05 - Ore 20.45
Con Luca Cavalieri e gli alpini di Vigevano
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