- Giovedì 29 gennaio - ore 16 e 21,15 - cinema Odeon "Una promessa" e Domenica 1° febbraio - ore 16 - "Big Hero 6"
- Venerdì 30 gennaio - ore 17.00 - Biblioteca dei ragazzi - laboratorio di archeologia "I Longobardi in biblioteca", prenotazioni al n. 0381 690754
- Per il ciclo "Il Rumore della Memoria. Shoah: parole e visioni per ricordare..."
. Venerdì 30 gennaio - ore 20,45 - Biblioteca Mastronardi / Sala Franzoso film "La zona grigia", regia di T. Blake Nelson
. Sabato 31 gennaio - ore 10,00 - Sala dell'Affresco del Castello "La figura umana e civile di Teresio Olivelli, un ribelle nel lager" conversazione con: don Mario Tarantola, prof. Massimo Castoldi e avv. Franco Colli
. Domenica 1° febbraio - ore 16,30 - Sala dell'Affresco del Castello "Filo spinato", letture da Se questo é un uomo e Il Diario di Anna Frnk, a cura di Unitre
. Lunedì 2 febbraio - ore 21,00 - Ridotto del Teatro Cagnoni "La notte della libertà" - spettacolo di Stellerranti
gli eventi sono a cura di Rete Cultura Vigevano
- Sabato 31 gennaio e domenica 1° febbraio - ore 10,30/12,30 e 15,30/18,30 - Auditorium s.Dionigi - mostra "Vigevano e il suo territorio nelle diverse stagioni" lavori delle scuole vigevanesi per il calendario della Fondazione Piacenza e Vigevano 2015
- Sabato 31 gennaio - ore 17,30 - libreria Le mille e una pagina di Mortara presenta il primo libro di poesie di Luigi Balocchi "Nuvole e labbra"
- Fino a Domenica 1° febbraio sarà esposto in Pinacoteca il capolavoro di Giuseppe Pellizza da Volpedo "Ricordo di un dolore": ULTIMI GIORNI PER VISITARLO!
- Martedì 3 febbraio - ore 21,00 - Movie Planet "Buoni a nulla " di Gianni di Gregorio - sconti CRAL
- Giovedi' 5 febbraio - ore 17 - Biblioteca dei ragazzi - laboratorio "Riciclo' Carnevale"
- Tutti i martedi' alle ore 17 e i sabato alle ore 10.30 in Biblioteca dei ragazzi Letture ad alta voce organizzate dai volontari del progetto Nati per Leggere, per bambini a partire dai 2 anni. Entrata libera!
- alla pagina <http://sistemabibliotecariolomellina.net/eventi-culturali/> calendario delle iniziative del we organizzate dalle biblioteche in Lomellina
- SOS SCUOLA-Corso di motivazione allo studio in Biblioteca Mastronardi, a cura di creativamente - dal 3 febbraio al 10 marzo - aperte le iscrizioni - info al n. 0381 70149
2015_01_31 LaVerdi dall'archetto della viola alla bacchetta del direttore per Kirill Vishnyakov
Auditorium di Milano - largo Mahler
Crescendo in Musica 2014/15
Con laVerdi a passo di danza
Uno spettacolo inedito su grandi pezzi
classici del balletto tra Otto e Novecento
Direttore Kirill Vishnyakov
Regia e testi Francesco Montemurro
Pulcinella Nicola Olivieri
Danzatrice/coreografa Sandhya Nagaraja
Allievi della scuola di danza DAC
“La danza è il profumo della musica” afferma il maestro Kirill Vishnyakov, viola dell’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che dirigerà la “sua” orchestra in occasione del sesto appuntamento del Crescendo in Musica, rassegna de laVerdi dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, sabato 31 gennaio alle ore 16.00. Sul palco dell’Auditorium di Milano, in largo Mahler, andrà in scena uno spettacolo inedito ideato, scritto e diretto da Francesco Montemurro e Nicola Olivieri, legati a laVerdi da una lunga e solida collaborazione. Sulle note di grandi classici della musica per balletto - la Danza delle ore da La Gioconda di Ponchielli, il walzer de I Pattinatori di Waldteufel, la Danza delle spade da Gayaneh di Khacaturjan, la Danza dei Cavalieri da Romeo e Giulietta di Prokof’ev, la Danza Macabra di Saint-Saëns e il gran finale con L’apprenti sorcier (L’apprendista stregone) di Dukas - Nicola Olivieri, nei panni di un simpatico Pulcinella, cercherà di relazionarsi con una partner molto particolare: una Colombina elettronica giunta dal web, impersonata dall’affascinante danzatrice italo-indiana Sandhya Nagaraja. Lo spettacolo vedrà anche la partecipazione di quattro allievi della scuola di danza DAC, affiliata all’associazione culturale Espressione Danza Milano, diretta da Camilla Meregalli: Attilio Pagani, Filippo Matthaes, Edoardo Fumagalli, Federico Lo Bianco.
Si apriranno così le danze e, attraverso un dialogo fatto di note, parole, colori, melodie e movimenti, la musica prenderà corpo con pantomime e movenze non solo classiche. Vincerà il cuore o la fredda perfezione tecnologica? Al pubblico l’ardua sentenza!
Ma lasciamo la parola al regista Francesco Montemurro, che ci introdurrà nel vico dello spettacolo:
“Ve lo immaginate Pulcinella che rinuncia al suo mandolino e lo scambia con l'ultimo modello di tablet ? Ve la immaginate Colombina in versione robot, programmata per danzare e impartire lezioni di balletto? E vi immaginate l'incontro tra questi due fenomeni e l'Orchestra sinfonica Verdi che esegue L'apprenti sorcier, La danza delle ore, Il valzer dei pattinatori, La danza delle spade e altri capolavori simili? La danza è equilibrio tra tecnica e spontaneità, consapevolezza ed istinto. Pulcinella e Colombina, appunto.
“E non è solo nella danza che questi due elementi devono trovare un'armonia.
Va da sé che Pulcinella ha preso un abbaglio: i pixel non possono sostituire il chiaro di luna né un abbraccio si ottiene col telecomando. Quando avrà imparato la lezione, tornerà al suo caro mandolino e farà tornare umana anche Colombina: miracoli (e metafore) della Musica!”
Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California).
Giunto alla quattordicesima edizione, il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.
Associazione Culturale Espressione Danza - Danza Teatro & Scuola Nasce a Milano nel 2001 per iniziativa di alcune insegnanti di danza provenienti da formazioni diverse e membri della FNASD – Federazione Nazionale Scuole di Danza. Attualmente riunisce attorno a sé le insegnanti e gli allievi di alcune scuole del territorio lombardo, fra cui Chiara Allasia di Dance &Fit (MI), Emanuela Grungo di Arcobaleno Danza (MI), Camilla Meregalli di DAC - Danza Arte e Cultura (MI), Chicca Rota di Danzarea (BG) Barbara Palumbo di Arteka (MI). Espressione Danza propone la realizzazione di progetti educativi tramite un'attiva collaborazione tra la scuola di base e le scuole di danza associate. Finalità precipua è la diffusione della danza tra gli studenti, attraverso la realizzazione di spettacoli a cui partecipano gli allievi delle scuole di danza affiliate, per favorire l'avvicinamento dei ragazzi a un linguaggio espressivo non verbale, in cui corpo e movimento sono strumento e modalità di comunicazione primaria.
Espressione Danza – Danza Teatro e Scuola ha da tempo attivato una collaborazione con laVerdi di Milano. Ciò ha permesso agli allievi delle scuole affiliate di esibirsi sul palcoscenico dell'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, nell'ambito dell'iniziativa Crescendo in Musica, interpretando grandi classici come: Cenerentola (2005), Il Flauto Magico (2006), Lo Schiaccianoci (2007), Il Piccolo Principe, Pierino e il Lupo, Animali sulle punte, Bella Addormentata.
(Biglietti euro 15,00/7,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
2015_02_01 LaVerdi in un insolito trio con pianoforte, violino e tromba
Auditorium Cariplo Largo Mahler Milano
L’America contemporanea in note per tromba, violino e pianoforte
Programma
Stephenson Trio Sonata per violino, tromba e pianoforte
Morales Passion Dance per violino, tromba e pianoforte
Ewazen Trio per violino, tromba e pianoforte
Carlotta Nicole Lusa, Pianoforte
Alessandro Ghidotti, Tromba
Fabio Rodella, Violino
La rassegna de laVerdi dedicata interamente alla musica da camera prosegue domenica 1 febbraio 2015, alle ore 11.30, con il diciottesimo appuntamento della stagione.
Questa volta il palco dell’Auditorium di Milano, in largo Mahler, ospiterà una formazione inedita, composta da tre membri stabili dell’Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi: Carlotta Nicole Lusa al pianoforte, Alessandro Ghidotti alla tromba e Fabio Rodella al violino. I tre musicisti – per la prima volta insieme – coinvolgeranno il pubblico con tre brani per trio di altrettanti compositori statunitensi contemporanei: James Stephenson, Erik Morales ed Erik Ewazen.
I membri del trio definiscono questo percorso sonoro con l’espressione No Limits!. Lasciamo a loro la parola e ci spiegheranno perché:“Un concerto di musica da camera con un trio molto particolare, se non unico: tromba, violino e pianoforte. La tromba, solitamente utilizzata nella grande orchestra sinfonica per la sua brillantezza e imperiosità sonora, non sembra adatta ad un repertorio cameristico e quasi gioca la parte dell’intruso nella formazione classica di duo violino e pianoforte. Nell’arco del percorso sonoro No Limits!, ha invece l’occasione di mostrare il suo lato più intimo e lirico, la sua intensa cantabiltà, fondendosi con l’espressività del violino e con la ricchezza armonica del pianoforte, a creare un panorama timbrico inaspettato e molto suggestivo. I momenti di esplosione ritmica, di danza e di concitazione, che sfruttano invece le caratteristiche più incisive della tromba e del violino e quelle percussive del pianoforte, risultano poi una vera sorpresa!
“Il concerto ci porta negli Stati Uniti contemporanei, dandoci la possibilità di conoscere autori come James Stephenson, Eric Ewazen ed Erik Morales, molto apprezzati oltreoceano, ma per ora del tutto assenti dai programmi delle stagioni concertistiche italiane.”
(Biglietti: euro 15,00/9,00. Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
2015_02_08 Coro e orchestra Carisch per Amnesty International
Domenica 8 febbraio 2015, ore 21.00
Chiesa del Corpus Domini via Mario Pagano 8, Milano
ingresso con offerta libera a favore di Amnesty International
Chiesa del Corpus Domini via Mario Pagano 8, Milano
ingresso con offerta libera a favore di Amnesty International
Coro e orchestra Carisch per Amnesty International
Coro e Orchestra Carisch
Carlo Goldstein - direttore
Tatiana Larionova e Davide Cabassi - pianoforte
Johannes Brahms Liebeslieder op.52 per coro e pianoforte a 4 mani
Wolfgang Amadé Mozart Concerto per pianoforte KV466
Ludwig van Beethoven Fantasia corale op. 80 per pianoforte, coro e orchestra
Coro e Orchestra Carisch
Carlo Goldstein - direttore
Tatiana Larionova e Davide Cabassi - pianoforte
Johannes Brahms Liebeslieder op.52 per coro e pianoforte a 4 mani
Wolfgang Amadé Mozart Concerto per pianoforte KV466
Ludwig van Beethoven Fantasia corale op. 80 per pianoforte, coro e orchestra
L'Orchestra
Carisch è ancora una volta lieta di ospitare Tatiana Larionova e Davide
Cabassi, questa volta sotto la direzione di Carlo Goldstein, per un
concerto sinfonico corale. In programma i Liebeslieder di Brahms, i "canti d'amore", per 4 voci e pianoforte a 4 mani; una delle pagine più famose di Mozart, il celeberrimo concerto in Re minore n. 20 per pianoforte e orchestra; la fantasia corale op. 80 di Beethoven, storicamente considerata una sorta di 'prova generale' per la nona sinfonia, anch'essa denominata "corale".
Amnesty International
è un'Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale
di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della
solidarietà internazionale. L'associazione è stata fondata nel 1961
dall'avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per
l'amnistia dei prigionieri di coscienza. Conta attualmente due milioni e ottocentomila tra soci, sostenitori e attivisti in più di 150 paesi del mondo. La Sezione Italiana di Amnesty conta oltre 70.000 soci. La visione di Amnesty è quella di "un
mondo in cui a ogni persona sono riconosciuti tutti i diritti umani
sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti
sulla protezione internazionale dei diritti umani". Amnesty International,
da oltre 50 anni si batte contro le violazioni dei diritti umani, per
la liberazione dei detenuti per motivi di opinione, per l'ottenimento di
processi equi e tempestivi per i prigionieri politici, per l'abolizione
della pena di morte e della tortura, per porre fine alle esecuzioni
extragiudiziarie e alle sparizioni. Amnesty International,
Premio Nobel per la Pace nel 1977 e Premio delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani nel 1978, è un movimento indipendente da qualsiasi
governo, partito politico, interesse economico, credo religioso e, per
mantenere la propria autonomia, si autofinanzia.
Nata dalla rinnovata attenzione di Carisch nei confronti del repertorio classico, l’Orchestra Carisch si propone di promuovere e valorizzare la pratica della musica amatoriale, attività ancora poco diffusa nel nostro Paese, ma capillarmente estesa nel nord d’Europa. Il progetto è dedicato a tutti quei musicisti che, pur avendo percorso una strada professionale diversa da quella musicale, continuano a coltivare la loro naturale passione artistica. La città di Milano offre scarsi spazi per attività amatoriali di buon livello: ecco che Carisch cerca di colmare questo vuoto culturale. Ci piace citare le parole di Stefano Bollani: “sono pochissime in Italia le persone che hanno occasione di suonare indipendentemente dal professionismo, e questo va a deperimento della fruizione stessa della musica: sarebbe bello che ci fossero in ogni città cori e orchestre amatoriali in cui medici, avvocati e perché no, anche operai si trovano la sera per suonare Schubert o il jazz”. Fare musica: questo è il principale obiettivo dell’Orchestra. A tal fine sono previste prove una volta alla settimana indipendentemente dall’attività concertistica. Gli autori di Carisch Classica offrono un supporto didattico e tengono stage e seminari rivolti ai musicisti dell’organico, mettendo a disposizione la loro esperienza e professionalità. Attività di fondamentale importanza per l’orchestra e veicolo di primario interesse per la diffusione della cultura musicale è quella concertistica e divulgativa del repertorio sinfonico, testimonianza dell’attenzione di Carisch nei confronti del vastissimo pubblico della musica, soprattutto giovanile.
Nata dalla rinnovata attenzione di Carisch nei confronti del repertorio classico, l’Orchestra Carisch si propone di promuovere e valorizzare la pratica della musica amatoriale, attività ancora poco diffusa nel nostro Paese, ma capillarmente estesa nel nord d’Europa. Il progetto è dedicato a tutti quei musicisti che, pur avendo percorso una strada professionale diversa da quella musicale, continuano a coltivare la loro naturale passione artistica. La città di Milano offre scarsi spazi per attività amatoriali di buon livello: ecco che Carisch cerca di colmare questo vuoto culturale. Ci piace citare le parole di Stefano Bollani: “sono pochissime in Italia le persone che hanno occasione di suonare indipendentemente dal professionismo, e questo va a deperimento della fruizione stessa della musica: sarebbe bello che ci fossero in ogni città cori e orchestre amatoriali in cui medici, avvocati e perché no, anche operai si trovano la sera per suonare Schubert o il jazz”. Fare musica: questo è il principale obiettivo dell’Orchestra. A tal fine sono previste prove una volta alla settimana indipendentemente dall’attività concertistica. Gli autori di Carisch Classica offrono un supporto didattico e tengono stage e seminari rivolti ai musicisti dell’organico, mettendo a disposizione la loro esperienza e professionalità. Attività di fondamentale importanza per l’orchestra e veicolo di primario interesse per la diffusione della cultura musicale è quella concertistica e divulgativa del repertorio sinfonico, testimonianza dell’attenzione di Carisch nei confronti del vastissimo pubblico della musica, soprattutto giovanile.
L'attività dell'Orchestra Carisch è sostenuta dalla Fondazione Antonio Carlo Monzino (www.fondazioneacmonzino.org)
Per informazioni:
www.orchestracarisch.com | orchestra@carisch.com
Per informazioni:
www.orchestracarisch.com | orchestra@carisch.com
2015_01_29 MONTALE DIETRO LE QUINTE se ne parla alla Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana
Giovedì 29 gennaio 2015, ore 18
Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana
Piazza Pio XI, 2 – Milano
Presentazione e dibattito su
MONTALE DIETRO LE QUINTE.
FONTI E POESIE DAGLI OSSI ALLA BUFERA
di Carla Riccardi
Interlinea
Presenta Alberto Cadioli, Università degli Studi di Milano
Introduce Armando Torno
Interviene l’autrice
L’incontro presenta un altro importante tassello che si aggiunge alla bibliografia degli studi montaliani. Con l’acume che la contraddistingue, Carla Riccardi ricostruisce e analizza gli spunti e le suggestioni alla base dei capolavori del premio Nobel per la poesia nel 1975, dallo scambio epistolare con il grande poeta americano Ezra Pound (cui è dedicata un’illuminante appendice) al tormentato rapporto con Irma Brandeis, ovvero Clizia, la “musa” montaliana per eccellenza. L’autrice è professore ordinario di letteratura italiana presso l’Università di Pavia, ha insegnato in varie università europee ed extraeuropee e si occupa di letteratura dell’Ottocento e del primo Novecento. Ha pubblicato, tra l’altro, le edizioni critiche di Vita dei campi e del Mastro don Gesualdo di Verga (nell’Edizione Nazionale), della Colonna Infame (Edizione Nazionale ed Europea) e degli Scritti letterari di Manzoni (nei “Classici Mondadori”). Ha pubblicato numerosi saggi sia filologici che critici.
Carla Riccardi, Montale dietro le quinte. Fonti e poesie dagli Ossi alla Bufera,
Interlinea, Novara 2014, pp. 184, euro 20 (“Biblioteca”, 62), ISBN 978-88-8212-954-5
2015_02_10 Rembrandt protagonista nel prossimo appuntamento per Agorà CineArte
I PIÙ IMPORTANTI MUSEI DEL MONDO E LE MOSTRE
PIÙ ATTESE DELLA STAGIONE RACCONTATI DALLA SETTIMA ARTE
PIÙ ATTESE DELLA STAGIONE RACCONTATI DALLA SETTIMA ARTE
Da ottobre hanno preso vita sul grande schermo sette visite esclusive. Per un’esperienza immersiva unica in esclusiva nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, si parte martedì 14 ottobre 2014 con L'Hermitage di San Pietroburgo
Martedì 10 febbraio 2015_02_10 ore 21.00
REMBRANDT
Dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam prende il via un viaggio alla scoperta dell’artista protagonista assoluto del secolo d’oro olandese: un viaggio tra i segreti dei volti che, come diceva Ernst H. Gombrich, solo gli occhi sagaci e attenti di Rembrandt paiono riuscire a svelare. Uno straordinario ed imperdibile appuntamento alla scoperta del Rembrandt ricco e rivoluzionario degli ultimi anni, con la serie di autoritratti e gli eccezionali chiaro scuri de La Ronda di Notte, in un mix di storia di vita dell’artista e di dietro le quinte della mostra.
Programma di sala a cura di Mario Mainino
i prossimi appuntamenti ..
Mercoledì 11 Marzo 2015 | NATIONAL GALLERY di FREDERICK WISEMAN
Martedì 14 Aprile 2015 | VINCENT VAN GOGH
Martedì 21 Aprile 2015 | CATTEDRALI DELLA CULTURA 3D da un’idea di WIM WENDERS
Martedì 26 Maggio 2015 | GLI IMPRESSIONISTI
BIGLIETTERIA
Stagione teatrale
intero € 10.00
convenzionati € 8.50
under26 € 7.00
CineForum intero € 5.00
Presso il teatro durante gli orari di apertura del cinema
Prevendita stagione teatrale: lunedì dalle 20.30 alle 22.00: € 1.50
CineTeatroAgorà
Piazza XXI luglio, 29 – 20087, Robecco sul Naviglio (MI)
direzione@cineteatroagora.it tel.338 6524336
WEB: www.cineteatroagora.it
MAIL: info@cineteatroagora.it
TEL: 02-94975021 (programmazione via telefono)
SKYPE: cineteatroagora (programmazione via skype) Cell. 338 6524336
www.facebook.com/cineteatroagora
Stagione teatrale
intero € 10.00
convenzionati € 8.50
under26 € 7.00
CineForum intero € 5.00
Presso il teatro durante gli orari di apertura del cinema
Prevendita stagione teatrale: lunedì dalle 20.30 alle 22.00: € 1.50
CineTeatroAgorà
Piazza XXI luglio, 29 – 20087, Robecco sul Naviglio (MI)
direzione@cineteatroagora.it tel.338 6524336
WEB: www.cineteatroagora.it
MAIL: info@cineteatroagora.it
TEL: 02-94975021 (programmazione via telefono)
SKYPE: cineteatroagora (programmazione via skype) Cell. 338 6524336
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2015_02_07 Rosetum uno spettacolo per ricordare i 70 anni dalla apertura dei cancelli di Auschwitz
Centro Culturale Rosetum - Via Pisanello,1 Milano
Sabato 7 febbraio 2015_02_07 ore 21.00
Domenica 8 febbraio 2015_02_08 ore 17.00
Per celebrare il GIORNO DELLA MEMORIA
Stazioni di Transito 1945-2015
biglietto unico 15 euro
Per info e prenotazioni Tel.02 48707203 info@rosetum.it
Grazie alla nuova collaborazione con la regista Eleonora Firenze, Rosetum Produzioni presenta in occasione della Giornata della Memoria:
composta da:
Il Lamento di Arianna
di Claudio Monteverdi
e per la prima volta in Italia:
L'Imperatore di Atlantide
di Viktor Ullmann
OVVERO L'ABDICAZIONE DELLA MORTE
OVVERO L'ABDICAZIONE DELLA MORTE
libretto di Peter Kien
PERSONAGGI
ARIANNA Vittoria Giacobazzi
ARIANNA Federico Fiorio
Imperatore di Atlantide Martin NG
Altoparlante Timofei Baranov
Morte Elchin Huseynov
Arlecchino Daniele Garuti
Soldato Enrico Zagni
Bubikopf Valentina Medici
Tamburo Suma Mellano
Ideazione, regia e costumi: Eleonora Firenze
Direzione orchestra: Luca Benatti
Altrevoci Ensemble Modena
Scenografia Artistica: Davide Dall'Osso (sculture in policarbonato illuminate) e Giorgio Guidi (maschere)
Allestimento tecnico scenografico e luci: Luca Giombi
Rosetum continua ad essere un centro aggregativo e di formazione culturale. In questi anni gli artisti e i registi che si sono susseguiti ne sono stati testimonianza.
Questo spettacolo è stato realizzato dal centro culturale Rosetum che propone un'opera scritta all'interno del campo do concentramento di Terezin.
Il campo di concentramento di Theresienstadt, o ghetto di Terezín, è stata una struttura di internamento e deportazione utilizzata dalle forze tedesche durante la Seconda guerra mondiale. Un'opera mai rappresentata in Itali in forma scenica completa e che Rosetum produce.
Der Kaiser von Atlantis oder Die Tod-Verweigerung (L'imperatore di Atlantide ovvero Il rifiuto della morte) è un'opera lirica in un atto di Viktor Ullmann su libretto di Peter Kien. Ullmann e Kien, internati nel ghetto di Theresienstadt (Terezín), collaborarono alla stesura dell'opera nella seconda metà del 1943.
Sebbene si tennero delle prove a Terezín nel marzo del 1944 con il direttore d’orchestra Rafael Schächter, l'opera non venne mai rappresentata sul palcoscenico della Sokolhaus di Theresienstadt, giacché la censura nazista ritenne che il personaggio principale, l'imperatore Overall (anglismo per Über Alles), fosse la satira di un sovrano totalitarista.
2015_01_27 Teatro Libero sui tacchi a spillo danzerà la morte con in scena Silvana Fallisi
Dal 27 gennaio all'8 febbraio 2015_01_27
SILVANA FALLISI in
"LA MORTE BALLA SUI TACCHI A SPILLO"
scritto da Michela Tilli con Corrado Accordino e Silvana Fallisi
con Silvana Fallisi
regia Corrado Accordino
una produzione Agidi srl
Lo spettacolo "La morte balla sui tacchi a spillo" andrà in scena tutti i giorni dal 27 gennaio all'8 febbraio tranne lunedì 2 febbraio (giorno di riposo).
ORARIO SPETTACOLI
Da martedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
Allievi altre scuole di teatro € 13,00
Prevendita € 1,50
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it
SILVANA FALLISI in
"LA MORTE BALLA SUI TACCHI A SPILLO"
scritto da Michela Tilli con Corrado Accordino e Silvana Fallisi
con Silvana Fallisi
regia Corrado Accordino
una produzione Agidi srl
Lo spettacolo "La morte balla sui tacchi a spillo" andrà in scena tutti i giorni dal 27 gennaio all'8 febbraio tranne lunedì 2 febbraio (giorno di riposo).
ORARIO SPETTACOLI
Da martedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
Perché non viene nessuno alla veglia di comare Vituzza? Perché tanta indifferenza? Donna Tanina, maestra e colonna della comunità, si interroga sulle possibili ragioni. Lei del resto di veglie non se ne perde nemmeno una. E mentre tenta di darsi una risposta, ripercorrendo la vita dissipata e misteriosa della povera defunta, ci fa ridere di gusto. Sullo sfondo la Sicilia degli anni Sessanta, terra affascinante e contraddittoria, in viaggio verso la modernità ma ancora pregna di tradizioni che condizionano la vita di tutti i giorni.
Silvana Fallisi torna a teatro con un personaggio esilarante e dalle oscure passioni scritto per lei da Michela Tilli, autrice de La vita sospesa e Tutti tranne Giulia, storie tutte al femminile. A dirigerla ancora una volta Corrado Accordino.
Teatro Libero Via Savona, 10 - MilanoBIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Allievi Teatri Possibili con TPCard € 10,00
Allievi altre scuole di teatro € 13,00
Prevendita € 1,50
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI 02 8323126 biglietteria@teatrolibero.it
ACQUISTI ONLINE www.teatrolibero.it
2015_01_27 LaVerdi Concerto per la GIORNATA DELLA MEMORIA
Martedì 27 gennaio 2015_01_27, ore 20.30
Auditorium di Milano, largo Mahler
CONCERTO STRAORDINARIO
Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto
I Solisti de laVerdi
Violini I Luca Santaniello, Nicolai Freiheer Von Dellingshausen
Violino II Lycia Viganò
Viola Gabriele Mugnai
Violoncello Tobia Scarpolini
Oboe Luca Stocco
Pianoforte Carlotta Lusa
L’evento è patrocinato dal Centro Ceco di Milano.
Programma
E. Krenek Two Themes From Haendel for Oboe & Piano
E. Schulhoff String Quartet N° 1
G. Klein Kaddish
H. Krasa Quartetto d’archi
K. Weill String Quartet No. 1, Op. 8
Auditorium di Milano, largo Mahler
CONCERTO STRAORDINARIO
Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto
I Solisti de laVerdi
Violini I Luca Santaniello, Nicolai Freiheer Von Dellingshausen
Violino II Lycia Viganò
Viola Gabriele Mugnai
Violoncello Tobia Scarpolini
Oboe Luca Stocco
Pianoforte Carlotta Lusa
L’evento è patrocinato dal Centro Ceco di Milano.
Programma
E. Krenek Two Themes From Haendel for Oboe & Piano
E. Schulhoff String Quartet N° 1
G. Klein Kaddish
H. Krasa Quartetto d’archi
K. Weill String Quartet No. 1, Op. 8
Il 27 gennaio si celebra la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto. LaVerdi si unisce al ricordo con un concerto straordinario - martedì 27 gennaio (ore 20.30), Auditorium di Milano in largo Mahler – che rappresenta un omaggio a cinque compositori le cui opere furono messe al bando dal Partito Nazista come esempio di arte degenerata: Ernst Krenek, Kurt Weill, Erwin Schulhoff, Gideon Klein, Hans Krasa.
Mentre Krenek, austriaco, e Weill, tedesco, riuscirono a lasciare la Germania per fuggire in America, gli altri tre furono internati nei campi di concentramento dove persero la vita: Schulhoff (compositore e pianista cecoslovacco morto nel lager di Weißenburg nell’agosto 1942); Klein (pianista e compositore cecoslovacco, organizzatore della vita culturale nel campo di concentramento di Theresienstadt, morto in circostanze poco chiare durante la liquidazione del campo Fürstengrube nel gennaio 1945); Krasa (compositore cecoslovacco morto ad Auschwitz all’età di 45 anni).
Il programma prevede un brano per oboe e pianoforte di Krenek (Two themes from Haendel), un trio per violino viola e violoncello di Klein (Kaddish) e tre quartetti d’archi (Krasa, Schulhoff e Weill).
L’evento è patrocinato dal Consolato Ceco di Milano, in quanto tre dei cinque autori in programma erano di nazionalità cecoslovacca, detenuti e morti in campo di concentramento.
L’evento è patrocinato dal Consolato Ceco di Milano, in quanto tre dei cinque autori in programma erano di nazionalità cecoslovacca, detenuti e morti in campo di concentramento.
(Biglietti euro 15,00/9,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
Note biografiche sugli autori
Ernst Krenek, austriaco, nel 1938 emigra negli USA, dopo che la sua musica viene messa al bando dal Nazismo come “arte degenerata”.
Kurt Weill Originario di Dessau, Gremania. Ormai noto e stimato in Germania, grazie al suo grandissimo senso teatrale, si fece conoscere anche in Francia (del 1923 è il suo successo alla Salle Gaveau di Parigi) e in tutta Europa. Tuttavia nel 1933, malgrado la sua fama e il successo dell'ultimo suo lavoro con Kaiser Der Silbersee, fu costretto a fuggire per le persecuzioni naziste. Gli anni dell'esilio, prima in Francia poi nel Regno Unito, furono molto difficili, nonostante la stima e l'aiuto di musicisti come Bruno Walter, Darius Milhaud e Arthur Honegger.
Nel 1935 si rifugia negli Stati Uniti con la scusa di supervisionare la prima di un suo lavoro con Max Reinhardt e Franz Werfel, Der Weg der Verheissung, dedicato alla storia del popolo ebraico, che venne rappresentato l'anno seguente con il titolo: The Eternal Road.
Gli anni in America segnarono per Weill il suo volontario distacco dalla musica d'arte del periodo europeo, infatti scrisse quasi esclusivamente per il Broadway theatre, Hollywood e la Radio americana, affermandosi, dopo i primi insuccessi (come la stessa The Eternal Road o Johnny Johnson), con importanti musical (The Fireband of Florence, un'operetta basata sulle memorie di Benvenuto Cellini, Street Scene o Lost in the Stars); collaborò fra gli altri con Maxwell Anderson.
Il 19 ottobre 1938 va in scena il musical Knickerbocker Holiday all'Ethel Barrymore Theatre per Broadway per la regia di Joshua Logan con Walter Huston arrivando a 168 recite e rendendo nota la canzone September Song.
Erwin Schulhoff Compositore e pianista ceco. Nacque a Praga in una famiglia di origine ebrea tedesca. Il famoso pianista e compositore Julius Schulhoff era suo prozio. Antonín Dvorák ne incoraggiò i primi studi musicali, che iniziarono al conservatorio di Praga quando egli aveva dieci anni. Lì studiò composizione e pianoforte e, in seguito, a Vienna, Leipzig e Colonia, dove i suoi insegnanti comprendevano Claude Debussy, Max Reger, Fritz Steinbach, e Willi Thern. Vinse due volte il premio Mendelssohn, per pianoforte nel 1913 e per la composizione nel 1918. Visse in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale, fino al ritorno a Praga nel 1923, dove si iscrisse alla Facoltà del conservatorio nel 1929.
Fu uno della prima generazione di compositori classici a trovare ispirazione nei ritmi della musica jazz. Schulhoff inoltre abbracciò l’influenza d’avanguardia del Dadaismo nelle sue esibizioni e composizioni dopo la prima guerra mondiale. Viaggiò anche in Germania, Francia ed Inghilterra, esibendosi in sue opere personali quali composizioni classiche contemporanee e jazz.
Nel 1928, il Flonzaley Quartet suonò il quartetto d‘archi No. 1 al loro concerto d’addio a New York tra opere di Beethoven e Brahms, e fu accolta con entusiasmo.
Negli anni 1930s, Schulhoff affrontò crescenti difficoltà personali e professionali. A causa della sua ascendenza ebrea e le sue politiche radicali, lui e le sue opere furono etichettate come degenerate e messe al bando dal regime nazista. Non gli fu più consentito di eseguire recital in Germania, nè i suoi lavori poterono essere pubblicamente eseguiti.
Le sue simpatie comuniste, evidenti nelle sue opere in modo crescente, gli procurarono ulteriori problemi in Cecoslovacchia. Nel 1932 compose una visione musicale del Manifesto Comunista (Op. 82). Rifugiatosi a Praga, Schulhoff trovò impiego come pianista alla radio, ma guadagnava appena per coprire i suoi bisogni quotidiani necessari. Quando i nazisti invasero la Cecoslovacchia nel 1939, dovette esibirsi sotto uno pseudonimo. Nel 1941, l‘unione sovietica approvò la sua richiesta per la cittadinanza, ma fu arrestato ed imprigionato prima che potesse lasciare la Cecoslovacchia. Nel giugno 1941, Schulhoff fu deportato al campo di concentramento di Wülzburg vicino Weißenburg, Bavaria, dove morì il 18 agosto 1942 di tubercolosi.
Gideon Klein Pianista ceco e compositore di musica classica, organizzatore di vita culturale nel campo di concentramento di Terezín. Nacque in una famiglia ebrea della Moravia a Prerov e, mostrando un talento musicale precoce, studiò pianoforte con Ružena Kurzová e Vilém Kurz, oltre a composizione con Alois Hába. Fu poi costretto ad interrompere i suoi studi universitari nel 1940 quando i nazisti chiusero tutte le istituzioni di scuola superiore, a seguito della loro occupazione della Cecoslovacchia nel Marzo 1939. Dal momento che composizioni ed esibizioni di musicisti ebrei erano bandite, i suoi lavori non potevano essere eseguiti, sebbene egli riuscì ad esibirsi come pianista in concerto sotto diversi pseudonimi, per un certo tempo, come, ad esempio, sotto il nome di Karel Vranek. Nel 1940 gli fu offerta una borsa di studio presso la Royal Academy of Music di Londra, ma la legge anti-ebrea del periodo impedì la sua emigrazione.
Nel dicembre 1941 fu deportato dai nazisti al campo di concentramento di Terezín, dove, assieme agli allievi di Leoš Janácek, Pavel Haas, Hans Krása, e all’allievo di Schoenberg, Viktor Ullmann, divenne uno dei maggiori compositori in quel campo, peraltro uno dei pochi in cui vi fosse attività artistica.
Fu deportato ad Auschwitz e poi a Fürstengrube nell‘ottobre 1944, meno di due settimane dopo aver completato il suo trio d‘archi. Morì in circostanze poco chiare durante la liquidazione del campo di Fürstengrube nel gennaio 1945.
Hans Krása Compositore ceco di Praga, ucciso durante l’olocausto ad Auschwitz nel 1944. Aiutò ad organizzare la vita culturale al campo di concentramento di Terezín in Cecoslovacchia. Studiò sia pianoforte che violino da ragazzo, e continuò studiando composizione all’Accademia Musicale Tedesca a Praga. Il suo debutto come compositore venne con il suo Quattro Canzoni d‘orchestra op. 1, basato sul Galgenlieder (Gallows Songs) di Christian Morgenstern. L’opera fu prima eseguita sotto la direzione di Zemlinsky a Praga nel maggio 1921, e fu assai acclamata. Seguì un quartetto d‘archi, un insieme di cinque canzoni per voce e piano e la sua Symphonie für kleines Orchester, eseguita a Zurigo, Parigi e Boston. Il suo successo maggiore, comunque, fu l‘opera Verlobung im Traum (Betrothal in a Dream) tratta dalla novella Il sogno dello zio, di Dostoyevsky. Quest’opera fu eseguita in anteprima al Neues Deutsches Theater a Praga nel 1933 sotto la direzione di Georg Szell, e vinse il premio dello Stato Cecoslovacco.
Brundibár, un’opera per bambini basata su di una commedia di Aristofane, fu l’ultima opera che Krása completò prima di essere arrestato dai nazisti il 10 agosto 1942. Krása fu mandato al ghetto di Terezín, dover rilavorò sul Brundibár per le forze disponibili, che fu poi eseguito 55 volte nel campo, ed anche rappresentato nell’infame film di propaganda fatto per la Croce Rossa nel 1944. Durante la sua prigionia nel ghetto, Krása visse il suo periodo più produttivo, producendo un certo numero di opere da camera, sebbene, a causa delle circostanze, alcune di esse non sono sopravvissute.
Assieme ad i colleghi compositori Viktor Ullmann, Pavel Haas and Gideon Klein, Krása fu portato ad Auschwitz. Fu ucciso il 17 ottobre 1944; non aveva ancora compiuto 45 anni.
2015_01_30 LaVerdi con Jader Bignamini tra Hindemith e R.Strauss
Domenica 1 febbraio 2015_02_01 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2014/15
Vlatkovic, il ritorno del Campione
Il grande cornista di Zagabria di nuovo con laVerdi
diretta da Bignamini nel Concerto di Hindemith
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Corno Radovan Vlatkovic
Direttore Jader Bignamini
Richard Strauss - Till Eulenspiegels lustige streiche (I tiri burloni di Till Eulenspiegel)
Paul Hindemith - Concerto per corno e orchestra
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Karl Goldmark - Im Frühling, Ouverture
Richard Strauss - Così parlò Zaratustra op. 30
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Karl Goldmark - Im Frühling, Ouverture
Richard Strauss - Così parlò Zaratustra op. 30
Radovan Vlatkovic, uno dei migliori cornisti in circolazione sulla scena mondiale e artista in residence a laVerdi, sprizza simpatia da tutti i pori e possiede la (non comune) caratteristica di entrare in feeling diretto e immediato con il pubblico. Forse anche per questo ogni sua sua esibizione – appuntamento fisso e imperdibile delle stagione sinfoniche in largo Mahler – è particolarmente atteso all’Auditorium di Milano, dove l’artista di origine croata torna anche in questo 2015 per un doppio concerto venerdì 30 gennaio (ore 20.00) e domenica 1 febbraio (ore 16.00). A dirigere lui e l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la “bacchetta magica” di Jader Bignamini, che a laVerdi è di casa: tris ideale per l’esecuzione del Concerto per corno e orchestra di Paul Hindemith, scritto nel 1949 dal versatile compositore tedesco di Hanau.
La parte sinfonica di questo 19° programma stagionale sarà invece “affidata” all’estro immaginifico di Richard Strauss, altro grande tedesco, ma bavarese: del compositore di Monaco, scomparso proprio nell’anno in cui Hindemith compose il suo concerto per corno e orchestra, laVerdi interpreta Till Eulenspiegels lustige streiche (I tiri burloni di Till Eulenspiegel), Poema sinfonico da un’antica melodia in forma di Rondò, e il celeberrimo Così parlò Zarathustra, altro poema sinfonico liberamente tratto dall’omonima opera letteraria di Friedrich Nietzsche.
A completare il ricco programma musicale, la Ouverture di Im Frühling dell’ungherese Karl Goldmark.
Note al Programma di Enzo Beacco
Sappiamo bene che l’ultima dozzina d’anni dell’Ottocento sinfonico sono dominati dal virtuosismo dell’orchestrazione di Richard Strauss applicata a contenuti extra-musicali. Il programma di stasera ne è vivida testimonianza. In apertura troviamo la variante burlesca, con la traduzione in partitura delle gesta eroicomica (con finale tragico) del buffone Till Eulenspiegel. In chiusura ecco il trasporto in suono delle visioni filosofiche e ultraterrene del vate Zarathustra nella lezione di un Nietzsche apocalittico e trascendente come non mai. A queste pagine celeberrime va tuttavia comparato il breve quadro composto nello stesso periodo e nei medesimi luoghi austro-bavaresi da Karl Goldmark, autore oggi (quasi) dimenticato ma ai suoi tempi apprezzato per la sua continuità con la grande tradizione romantica germanica, nei tipici settori del teatro, della musica sinfonica, da camera, per pianoforte, per voci. Nella sua lunga vita (nasce prima di Brahms, muore quando divampa la Grande guerra) coniuga Mendelssohn e Wagner, si barcamena fra Mahler e Strauss, resta maestro di uno stile che evapora nel ruvido primo Novecento e (magari) è pronto a ricristallizzare ora.
Il Concerto per corno di Hindemith, pure di raro ascolto, nasce a metà Novecento, in un altro periodo di forti tensioni anche nel mondo musicale. Sulle rovine etiche e materiali della Seconda guerra l’incertezza sul futuro è totale. C’è chi vuole buttare tutto: Cage, Messiaen, Schaeffer, Stockhausen, Nono, Boulez. Altri cercano soluzioni meno radicali, come l’ormai anziano Schönberg e l’ancor giovane Britten. Hindemith resta fedele alla sua immagine di artigiano che scrive musica d’uso. Con il decano Richard Strauss che trova una nuova immortalità negli ultimi quattro Lieder.
(Biglietti euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
2015_01_29 POMERIGGI MUSICALI Direttore e Pianoforte Alexander Lonquich
70ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2014-2015
Giovedì 29 gennaio, ore 21.00
Sabato 31 gennaio, ore 17.00
Prove generali - Giovedì 29 gennaio, ore 10.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Mendelssohn, Le Ebridi, op.26
Beethoven, Concerto per pianoforte e orchestra n.1, op.15
Beethoven, Concerto per pianoforte e orchestra n.2, op.19
Direttore e Pianoforte: Alexander Lonquich
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Protagonista del decimo concerto nella stagione dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà la star del pianoforte Alexander Lonquich, impegnato nella duplice veste di direttore e solista nel dare anima, sulle note di Mendelssohn e Beethoven, a un emozionante dialogo tra il suo virtuosismo e l’eleganza espressa dall’orchestra de I Pomeriggi. Con questo concerto, si avvia inoltre un prestigioso sodalizio tra il pianista e l'Orchestra I Pomeriggi Musicali, che si rinnoverà per il concerto di chiusura della 70° Stagione sinfonica il 30 maggio 2015 e in altri due concerti nella stagione 2015/2016, e che darà vita a un “Ciclo beethoveniano” che sarà un vero e proprio evento per la città. A aprire il programma di questo primo concerto, di natura squisitamente romantica, sarà l'ouverture da concerto Le Ebridi, op. 26, di Mendelssohn, in cui il compositore amburghese traspone in musica i paesaggi delle isole Ebridi che tanto lo avevano colpito. La natura, tema centrale della 70° Stagione sinfonica de I Pomeriggi Musicali, torna potente e in viva raffigurazione in quest’opera, restituendosi come meraviglioso affresco sinfonico. Si apre poi maestosamente la parte dedicata al genio di Bonn: il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra, op.15, di Beethoven, nel susseguirsi dei tre movimenti, dà spazio alla scorrevolezza pianistica e all'eleganza dello strumentale aprendo la strada a un discorso fluido e gradevole, in un continuo scambio tra solista e orchestra. Di seguito il Concerto n.2 per pianoforte e orchestra, op.19 – in realtà primo a essere scritto in ordine di tempo; considerato fra i migliori componimenti scritti per pianoforte dal “Generale dei musicisti”, in esso i temi principali, perfettamente distribuiti tra esposizione orchestrale e riesposizione solistica, pur filtrando una forte influenza mozartiana, fanno percepire l’enorme portata innovativa della scrittura di Beethoven.
Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00