2021_07_08 Musica da camera a Sant'Antonio con Canone Inverso

"Musica da camera a Sant'Antonio"
in collaborazione con SERATE MUSICALI e Touring Club Italiano

Giovedì 8 luglio 2021 ore 21
QuartettOCMantova
Luca Braga, Pierantonio Cazzulani: violini
Klaus Manfrini: viola
Paolo Perucchetti: violoncello
Programma: Beethoven (quartetto op. 18 n. 2), Haydn (Quartetto op 76 n. 5)

Sabato 10 luglio 2021_07_10 ore 21
Laura Faoro, flauto
Trio Broz 
(Barbara Broz, violino; Giada Broz, viola; Klaus Broz, violoncello)
Programma: Mozart (quartetto K 285),
Rossini (sonata a quattro n. 3),
Mercadante (quartetto in mi minore),
Copland (Threnodies)
INGRESSO LIBERO

I CONCERTI INIZIANO ALLE ORE 21 APERTURA CHIESA ORE 2030
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
VIA SANT’ANTONIO 5, MILANO
Nel ricordarvi i due concerti di questa settimana che organizziamo in collaborazione con due partner d'eccezione quali Serate Musicali e Touring Club Italiano, vi informiamo che, se desiderate, potete prenotare uno o più posti per ciascun concerto semplicemente inviando una email a info@canoneinverso.org o telefonando al 329.2239138
Ma in ogni caso non preoccupatevi, terremo comunque una parte di posti proprio per chi dovesse decidere all'ultimo minuto di venire!
La chiesa aprirà alle 2030. 

2021_07_14 LA NONA all'Arcimboldi con laVerdi

Teatro degli Arcimboldi
Viale dell'Innovazione, 20, 20126 Milano MI
ORCHESTRA SINFONICA DI MILANO GIUSEPPE VERDI
LA NONA all'Arcimboldi
14 Luglio 2021_07_14 ore 19:30
15 Luglio 2021_07_15 ore 19:30
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n.9 in Re minore op.125
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Johanna Winkel Soprano
Bettina Ranch Mezzosoprano
Moritz Kallenberg Tenore
Oliver Zwarg Basso-baritono
Dario Grandini Maestro del Coro
Krzysztof Urbański Direttore
Prezzi: da 18 a 45 euro + diritti di prevendita.
Punto di riferimento per il grande repertorio sinfonico, l'Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi, di casa all'Auditorium di Milano, sbarca al TAM per due serate evento con la quale torna ad abbracciare la città “Dal Vivo"!
Un capolavoro senza tempo, che ancora ci commuove: è la Nona di Beethoven!
Il lavoro rappresentò per molti compositori dell’Ottocento l’eredità del Maestro di Bonn, nonché somma e irraggiungibile vetta di grandiosità.
Sono passati quasi 200 anni dalla sua prima esecuzione al Teatro di Porta Carinzia, eppure il suo messaggio di forza e fraterna vicinanza rimane ancora intatto.
Puoi ora acquistare i tuoi biglietti online su teatroarcimboldi.it, attraverso il circuito di vendita ticketone (sia online che nei punti ticketone dislocati in città), oppure presso la biglietteria dell'Auditorium di Milano (Largo Mahler).

2021_10_22 MTM - Manifatture Teatrali Milanesi - CORRADO D'ELIA

MTM - Manifatture Teatrali Milanesi - CORRADO D'ELIA
3 spettacoli: una novità assoluta, una riedizione e una ripresa‍

CALENDARIO SPETTACOLI - STAGIONE TEATRALE 2021/22
Venerdì 22 Ottobre 2021_10_22 
Sabato 23 Ottobre 2021_10_23 
Domenica 24 Ottobre 2021_10_24 
Martedì 26 Ottobre 2021_10_26 
Mercoledì 27 Ottobre 2021_10_27 
Giovedì 28 Ottobre 2021_10_28 
Venerdì 29 Ottobre 2021_10_29 
Sabato 30 Ottobre 2021_10_30 
Domenica 31 Ottobre 2021_10_31 
MTM TEATRO LEONARDO
IO, STEVE JOBS
selezionato per NEXT 2020
nuova produzione
testo, progetto e regia Corrado d'Elia
scene Chiara Salvucci
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes
Un vero e proprio inno alla creatività. Uno spettacolo dedicato a Steve Jobs e ai suoi
mille volti: Steve il genio, il ribelle, l'anticonformista, l'uomo che più di altri ha
creduto e si è battuto per la bellezza, l’uomo che ha saputo innestare l’anima alla
tecnologia, ma anche Steve il solitario, il visionario, il cocciuto e l'idealista, a metà
tra Don Chisciotte e Ulisse, colui che ha fallito miseramente ed ha saputo rialzarsi in
maniera eccezionale.
 
9-19 dicembre 2021_12_09
MTM TEATRO LITTA
IO, MOBY DICK
progetto e regia Corrado d'Elia
liberamente ispirato a Moby Dick di Hermann Melville
con Corrado d'Elia
scene e grafica Chiara Salvucci
tecnico luci Christian Laface
tecnico audio Gabriele Copes
Uno spettacolo potente. Quell'indagine, quel desiderio, quella ricerca di assoluto,
quel miraggio di verità e di grandezza che l'uomo insegue da sempre e che non non
potrà mai afferrare a pieno.
 
7-20 marzo 2022_03_07
MTM TEATRO LITTA
MERCURIO
nuovo riallestimento
da Mercurio di Amélie Nothomb
progetto, adattamento e regia Corrado d'Elia
Mercurio può sembrare una favola dark, una storia romantica sull’amore, ma quasi
subito ci accorgiamo di avere a che fare con un gioco particolare dove nulla davvero
è come appare, un labirinto da cui si potrebbe uscire ma nessuno ci è mai riuscito.
L'invito è quello di entrare nel gioco e di farne parte.
La regola è chiara. Siamo tutti nello stesso tempo vittime e carnefici di noi stessi e
degli altri. Benvenuti a Morte Frontiere...

Si torna a teatro finalmente! Torniamo a pensare, a commuoverci a ridere e a sentirci nuovamente comunità. Abbiamo così pensato, per voi che ci seguite da tanti anni, ad un abbonamento speciale, a soli 50 euro! Qualcosa che possa essere non solo un lasciapassare per un numero di spettacoli in stagione, ma anche e soprattutto un elemento distintivo, qualcosa che ci unisca.
 
Modalità di acquisto abbonamento:
- ON-LINE sul sito vivaticket.it (consigliato)
- presso le BIGLIETTERIE MTM corso Magenta 24 (lun.-sab. dalle 15.00 alle 19.30) 
- al TELEFONO chiamando al 02.86454545

2021_07_05 Teatro Coccia anticipazioni sulla stagione2021-2022

 Prime anticipazioni per l’autunno/inverno 2021, quando il Teatro Coccia sarà finalmente restituito alla città dopo l’anno di lavori che hanno interessato messe a norme e sicurezza. Dopo l’inaugurazione del 22 Dicembre 1888, con Gli Ugonotti di Meyerbeer diretto da Arturo Toscanini, del 21 Febbraio 1993, con il concerto diretto da Riccardo Muti, Venerdì 24 Settembre 2021 il Teatro Coccia si prepara a un nuovo grande Concerto d’inaugurazione: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e la partecipazione straordinaria di Gile Bae come pianista solista, diretti da Tianyi Lu, la giovane direttrice classe 1990, nata a Shangai, trasferitasi poi in Nuova Zelanda con la famiglia, vincitrice dell’XI edizione del Premio Cantelli, quella targata 2020, nell’anno della rinascita dopo 40 anni. Un momento emozionante che si inserisce nel solco della tradizione e nel nome del Maestro Guido Cantelli. Il programma: Le Ebridi Op. 26 di F. Mendelssohn, Concerto per pianoforte n. 5 "l'Egiziano" di C. Saint-Saëns, Sinfonia n. 4 in La maggiore "Italiana" op. 90 di F. Mendelssohn.
E poi spazio ai format sia nuovi che consolidati, originali del Teatro Coccia: concert opera in design Sabato 2 e Domenica 3 Ottobre, un lavoro multidisciplinare in cui musica, teatro, cinema e parola si fondono e confondono. Maudit Tu, Maledetto come noi. Interrogatorio a Rimbaud, con le musiche del Premio Oscar J.A.P. Kaczmarek, che ha sposato immediatamente il progetto, la drammaturgia, i testi e la regia di Davide Rondoni con le voci di Filippo Lanzi (attore) e Clarissa Costanzo (soprano). Ad eseguire le musiche di Kazmarek, scelte in quanto colonna sonora del film del 1995 di Agnieszka Holland “Poeti dall’inferno” con protagonista Leonardo Di Caprio, sarà la Gaga Symphony Orchestra diretta da Simone Tonin. Nel corso dello spettacolo sarà proiettato materiale fotografico a cura di Manuel Palmieri.
Un Ottobre si potrebbe dire “noir” che vede altri due appuntamenti musicali, uno inedito e uno di tradizione: l’Opera da Camera Le Ore delle Spose l’8 e il 9 ottobre alle 20.30 a Casa Bossi e il 23 e il 24 ottobre Il Castello di Barbablù di Béla Bartók al Teatro Coccia, entrambe firmate dalla regia di Deda Cristina Colonna.
Le Ore delle Spose, musica in prima esecuzione assoluta commissionata a Claudio Scannavini, Quartetto d’archi Dàidalos, su libretto di Francesca Bocca-Aldaqre, è firmato dalla regia di Deda Cristina Colonna, con le scenografia Matteo Capobianco. Le voci sono quelle del soprano Laura Ali e due attrici.
Le ore delle spose – spiega Deda Colonna - è la storia di un’attesa. Giuditta oracolare ed incisiva, Arianna attiva e sfidante sono portate in scena da due attrici che incarnano gli arabeschi poetici di Francesca Bocca-Aldaqr in una resa quasi da tanztheater, in cui i linguaggi verbale e non-verbale si concertano nell’accumularsi di parola e azione, gesto e ripetizione […] L’installazione di Matteo Capobianco definisce il contesto di questa avventura intima in uno spazio scandito dalla progressiva stratificazione di forme piene e vuote, leggere come parole, pesanti come note. La performance non rappresenta una vicenda personale, ma illustra un itinerario intimo di ricerca, scoperta e rinuncia: dove il bisogno personale si scopre vertiginoso e profondo, la rinuncia appare come la sola via possibile; di un amore come quello di Barbablù - occupato, infedele, violento, incoerente, avaro di sentimenti - non si può salvare nulla, se non se stesse. La musica composta da Claudio Scannavini rappresenta la presenza/assenza di Barbablù e ritaglia zone della performance in cui la parola del testo poetico quasi si smaterializza per divenire essa stessa materia coreografica, linguaggio astratto di relazione tra parola e gesto, tra il languire dell’attesa e la crudezza del carattere. Il quartetto esegue dal vivo anche composizioni di Bartok e di Schönberg che demarcano nell’irregolare scorrere del tempo le fasi successive di questo labirintico itinerario personale”.
Lo spettacolo sarà anche in scena all’importante Festival di Morgantina Mercoledì 26 Agosto 2021.
Il Castello di Barbablù di Béla Bartók vede coinvolti nel ruolo di Barbablù Andrea Mastroni e in quello di Judith Klára Kolonits, Orchestra del Teatro Coccia, diretta da Marco Alibrando.
Unica composizione operistica nel catalogo bartokiano, Il castello del principe Barbablù mette in luce gli ultimi legami del trentenne Bartok con le risorse musicali della drammaturgia simbolista ed espressionista: si nota, allo stesso tempo, l’urgenza tipica in Bartok di rinverginare il linguaggio attingendo dal repertorio popolare della sua terra. Da parte sua, Bela Balazs non aveva pensato a un libretto in senso stretto, ma piuttosto a una ballata, dotata di una propria autonomia letteraria, impregnata di reminiscenze folkloristiche e ammiccante alle tendenze moderne della ‘Literaturoper’, l’opera lirica che utilizza testi letterari senza passare attraverso un apposito ‘libretto’. Attingendo dal soggetto favolistico di Charles Perrault – per altro gia utilizzato da Maeterlinck e musicato da Dukas – Balazs, regista, scrittore e autore drammatico, imprime al testo un’invenzione autonoma e originale, dove – come avverte prudentemente il prologo parlato con cui inizia il dramma – gli ascoltatori sono messi di fronte a una vicenda che e solo il pretesto per la simbolica rappresentazione di un dramma interiore, dove si gioca il conflitto tra desiderio e impotenza, luminosa sensibilita femminile e meccanica ottusita maschile. Echeggiando i modelli vocali sperimentati da Debussy nel Pelléas et Mélisande, Bartok adotta una vocalita tutta contenuta entro una sorta di recitativo melodico, sfaccettato in modo tale da lasciar intravedere le differenze comportamentali e psicologiche dei due personaggi: se il cupo e austero Barbablu mantiene il suo canto in una sorta di declamazione, costruita entro una scala pentafonica, la luminosa ed esuberante Judit vanta una maggior varieta ritmica e modale.
Tornano, in presenza gli appuntamenti Chi ha Paura del Melodramma? dedicati all’opera da vivere in e con la famiglia. Dopo le felici esperienze online I Viaggi di Gulliver e Cendrillon (e il Bianconiglio) arrivano dal vivo rispettivamente il 7 e l’8 Novembre e il 12 e il 13 Dicembre 2021, con repliche per le scuole il Lunedì mattina.
Il Teatro Coccia dedica a Dante due appuntamenti nell’arco di 15 giorni sul finire di questo 2021 di celebrazioni. E lo fa portando in scena ciò che è parte fondamentale della sua missione: producendo due opere liriche, commissionate e prodotte, che nascono per mano di compositori, poeti e librettisti contemporanei e debutteranno sulle nuovissime tavole del palcoscenico del Coccia tra Novembre e Dicembre. Filo conduttore tra le opere la bacchetta di Matteo Beltrami a dirigere l’orchestra.
Sabato 20 e Domenica 21 Novembre Rapimenti d’Amore, opera in un atto unico, scritta da Cristian Carrara su soggetto e libretto di Davide Rondoni, con la regia di Andrea Chiodi. In buca l’Orchestra I Virtuosi Italiani (anche coproduttori dell’allestimento). Un lavoro inedito che vede impegnato un cast di voci davvero straordinarie, tra le quali quelle di Sonia Prina, Salvatore Grigoli, Vittorio Prato.  Fosca, ragazza vivace e di temperamento, si dispera con la sua serva, alla vigilia della festa di maggio, a Firenze. Il padre, un tipo autoritario e formale, l’ha promessa in sposa ad un ragazzo che non ama. Sullo sfondo della vicenda, una Firenze divisa in fazioni, guelfi e ghibellini si fronteggiano. Simone, ragazzo allegro con nel fondo un po’ di mestizia, amico di Fosca, raccoglie dalla serva la confidenza del matrimonio combinato. Anche lui si dispera. Non crede nell’amore, ma lungo la vicenda ne riscopre il senso, proprio scoprendosi innamorato di Fosca. Dante e Cavalcanti, amici di Simone, si ingegnano per aiutarlo. Da loro nasce l’idea di inscenare il rapimento di Fosca. Sullo sfondo della vicenda, le discussioni sull’amore tra Dante e Cavalcanti. I due si stimano, ma diversa è la loro visione della vita e dell’amore. Per Cavalcanti “non conduce a canoscenza/ la nostra umana, povera semenza”. Da questa esperienza Dante capisce che ha un compito “Indicare di ogni amore/ la difficile commedia/ e il dramma che lo assedia” e inizia il suo viaggio, quello che lo porterà a scrivere la Divina Commedia: “Avrò i suoi occhi fissi in me/ cuore sbranato e pur felice/ avrò lei che fin là mi guida/ la mia donna Beatrice”, ”Ora che ho amato da morire/ sono pronto ad iniziare”.

Mercoledì 1 e Giovedì 2 Dicembre un evento straordinario: Gioele Dix firma la regia, il libretto e dà voce a Un divorato cuore, investigazioni sull’amore in risposta ad un sonetto (azione scenica in un atto). Le musiche sono composte da tre compositori del nostro tempo, Cristiano Serino, Joe Schittino, Marco Taralli. Un divorato cuore nasce da “Chi oggi ha il cuore divorato da Amore?” il primo sonetto contenuto nella Vita Nova di Dante Alighieri “A ciascun'alma presa e gentil core”. Dante afferma di aver composto il testo per salutare «tutti li fedeli d'Amore» e per chiedere loro «che giudicassero» un sogno fatto dopo aver incontrato Beatrice per la seconda volta, all'età di 18 anni. In questo sogno il poeta vede Amore personificato che tiene in braccio Beatrice addormentata avvolta in un drappo sanguigno. In una delle mani Amore tiene il cuore del poeta e, dopo aver svegliato la donna, le fa mangiare il cuore, cosa che ella fa «dubitosamente», cioè con paura. Molti sono stati nella storia i poeti che hanno “risposto” a questa sorta di “proposta” lanciata da Dante, a partire da Cavalcanti fino ad arrivare a D’Annunzio.  Questo è Un divorato cuore: un’investigazione sull’Amore guidata da Gioele Dix nei panni di un curioso investigatore, che utilizzerà i tre sonetti come fossero degli indizi utili alla comprensione del mistero che aleggia attorno a questo divorato cuore. Ognuno dei tre compositori impegnati nell’opera ha musicato un sonetto proponendo una cifra personale ma al contempo in sintonia con l’intera composizione che troverà unitarietà e completezza nelle parti di raccordo musicale laddove i tre compositori si uniranno in una sorta di contrappunto a tre voci. Con l’attore e i cantanti, una danzatrice e un mimo.

Dal giorno successivo la messa in scena, il Teatro Coccia e la città di Novara diventeranno set del film Un divorato cuore che verrà girato da Gioele Dix come trasposizione del testo teatrale.

Il Teatro Coccia partecipa inoltre alla “maratona” ideata dal Teatro Faraggiana con il Comune di Novara e i partner del Comitato Dantesco, Domenica 12 Settembre, destinando voci e luoghi alla lettura (o rilettura) dei Canti della Divina Commedia. Un grande momento di condivisione e partecipazione cittadina.

Dopo la felice esperienza di Una Domanda di Matrimonio di Chailly andata in scena nell’Arengo del Broletto il 29 Maggi0 2021, come primo spettacolo in presenza del Teatro Coccia, prosegue la collaborazione con il Conservatorio Guido Cantelli: il 22 e 23 Dicembre alle 20.30 La Cambiale di Matrimonio, musica di Gioachino Rossini, libretto Gaetano Rossi, solisti gli allievi del progetto RossiniLab e European Opera Academy, direttore Mirca Rosciani.
L’orchestra sarà un ensemble in seno alla neonata Orchestra del Teatro Coccia, in collaborazione con il Conservatorio Cantelli.

Ensemble orchestrale che sarà anche protagonista del Galà di Arie d’Opera dell’Accademia AMO in scena il 7 Ottobre 2021. 

La riapertura coinciderà anche con la programmazione di spettacoli di Teatro di Parola e Musical. I primi in calendario, ad ora, sono L’attesa Sabato 30 e Domenica 31 Ottobre 2021 e All That Musical Venerdì 31 dicembre 2021.

L’attesa, spettacolo firmato da Remo Binosi vede protagoniste due straordinarie e poliedriche interpreti del nostro tempo, Anna Foglietta e Paola Minaccioni, dirette da un’altra importante artista italiana Michela Cescon. La produzione è Teatro Di Dioniso E Teatro Stabile Del Veneto In Collaborazione Con Fondazione Musica Per Roma E Teatro Stabile Di Bolzano. L’Attesa, anche oggi a tanti anni dalla sua scrittura, è un testo contemporaneo, caratteristica che solo le grandi opere hanno. Il rapporto serva-padrona, il doppio, il grande seduttore Casanova, la maternità, il male, la morte - sono raccontati con cambi di registro narrativo: dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la tragedia. Il linguaggio è originale e sorprendente, con una naturale vis comica che garantisce una presa certa sul pubblico, paragonabile a quella dei testi di Goldoni e di Eduardo. La particolarità della messinscena di Cescon è che parte dalla prima stesura che l’autore veronese fece del testo - datata 1991 - che presenta notevoli differenze rispetto a quello portato in scena nel 1994: la nutrice ha un ruolo decisamente più marginale che in questa messinscena scomparirà completamente; i dialoghi sono più scarni, in qualche modo più «contemporanei»; l’azione si concentra totalmente sulle due protagoniste e sull’evoluzione del loro rapporto durante la forzata clausura.

Il Musical che accompagna allo scoccare della mezzanotte tra il 2021 e il 2022 è prodotto dalla Compagnia BIT con la regia e le coreografie di Melina Pellicano e gli arrangiamenti musicali di Marco Caselle. Nomi ormai noti al pubblico in sala al Teatro Coccia il 31 Dicembre e che hanno sempre ottenuto un notevole successo.

Ulteriori aggiornamenti sulla programmazione, i costi dei biglietti degli spettacoli e le date di vendite saranno forniti a seguito della pausa estiva, confidando in una allargamento delle misure di contingentamento al Covid e nel poter dare la possibilità a quante più persone possibili di assistere nuovamente agli spettacoli del Teatro Coccia.

2021_09_16 Il Coccia a Sizzano con le short-opera

Giovedì 16 Settembre 2021_09_16 alle 21
nell’Ex Acetificio Ponti a Sizzano
Le nuove mini opere del Teatro Coccia
Solisti e direttori sono allievi selezionati dall’Accademia dei Mestieri dell’Opera AMO, la regia di Renato Bonajuto, “in buca” il Giovane Ensemble Guido Cantelli. 
Ultimo appuntamento estivo, prima della riapertura del teatro è fuori città: Giovedì 16 Settembre alle 21 nell’Ex Acetificio Ponti a Sizzano le nuove mini opere del Teatro Coccia, prodotte in collaborazione con il Teatro di Jesi. Due inedite produzione con tema “vino” e “cibo” saranno in scena nel nuovo Centro Socio Culturale “Vittoria e Guido Ponti” in collaborazione con Atl della Provincia di Novara e Comune di Sizzano. Appuntamento dal Cisti Fornaio (da uno spunto offerto dalla seconda novella della IV giornata del Decamerone), musica e libretto di Alberto Cara, La zuppa di sasso, musica di Federico Biscione su libretto di Stefano Simone Pintor. 
Si tratta di azioni sceniche di teatro musicale da rappresentarsi in “luoghi altri” dal teatro.  Sullo spazio scenico: ad Inizio giugno Fondazione Cariplo ha individuato per la Provincia di Novara cinque progetti, Emblematici Maggiori, che guardano al futuro ed hanno una visione di comunità che abbraccia tutti. Il Progetto Centro Socio Culturale “Vittoria e Guido Ponti” del Comune di Sizzano è tra gli interventi proposti. Il progetto è partito nel 2016 quando il Comune di Sizzano ha ricevuto in donazione l’ex stabile della ditta Ponti, lo spazio che ha ospitato per quasi un secolo la Famiglia Ponti e la sua attività industriale nella realizzazione di Aceto e Sottaceti, divenuto immediatamente risposta all’esigenza di dare al territorio uno spazio aggregativo e sociale, uno spazio di racconto delle Colline Novaresi, un progetto studiato, con RiADATTO architecture & engineering,  per coniugare la valenza archeologica, industriale e territoriale dello spazio, e annettendovi anche un punto di ascolto per le donne vittime di sfruttamento che hanno bisogno di un nuovo punto di partenza. E ancora uno spazio per giovani, famiglie, anziani, studiosi e ricercatori, turisti e semplici visitatori. L’unione tra risorse del territorio e musica è il tema fondante di queste prime mini opere, è risultata così immediata la sinergia tra tutti i partner coinvolti nel progetto.
Biglietti in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Coccia.

2021_07_14 Teatro Menotti nella splendida cornice della Corte d’Onore di palazzo Sormani Milano

A luglio il Teatro Menotti si trasferisce nella splendida cornice della Corte d’Onore di palazzo Sormani con una ricchissima rassegna estiva all’aperto. Musica, storie e comicità.

Corte d’Onore di palazzo Sormani
Corso di Porta Vittoria, 6, 20122 Milano MI

Mercoledì 14 luglio 2021_07_14 ore 19,30
MARIO PERROTTA
ITALIANI CINCALI
L’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio, raccontata attraverso un’epopea popolare fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, paesi abitati solo da donne. Lo spettacolo ha ricevuto la targa commemorativa della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile e la straordinaria interpretazione” del testo.

Venerdì 16 luglio 2021_07_16 ore 19,30
DONATELLA FINOCCHIARO
IL COMMISSARIO COLLURA VA IN CROCIERA
Un omaggio spensierato allo scrittore Andrea Camilleri che ha scritto una piccola serie di racconti dedicati al commissario Collura, collega non meno affascinante del celebre commissario di Vigata. Donatella Finocchiaro è la straordinaria voce che da vita a Cecè che non è “omo d’acqua ma di terraferma”.br>

Lunedì 19 luglio 2021_07_19 ore 19,30
ARIANNA PORCELLI SAFONOV
OMEOPHONIE
Otto favole contemporanee, otto piccole storie che disegnano caratteri quotidiani potenti e psicotici, otto sfoghi scritti e interpretati da una straordinaria Arianna Porcelli e impreziositi dalle musiche di Renato Cantini e Michele Staino

2021_07_09 UN’OPERA DA QUATTRO SOLDI al Teatro Romano di Fiesole (Firenze)

 Da John Gay e Bertolt Brecht, con molta musica!
Prima nazionale del nuovo spettacolo di Gianfranco Pedullà

Estate Fiesolana 2021
 
UN’OPERA DA QUATTRO SOLDI
Venerdì 9 luglio 2021 – ore 21.15
Teatro Romano – via Portigiani, 1 – Fiesole (Firenze)

Omaggio a John Gay e Bertolt Brecht
Drammaturgia e regia di Gianfranco Pedullà
Musiche originali composte ed eseguite da Francesco Giorgi
Con  
Fulvio Cauteruccio, Marco Natalucci, Alessandro Baldinotti,
Giulia Weber, Roberto Caccavo, Gabriele Bonafoni,
Eleonora La Pegna, Fausto Berti, Matteo Zoppi,
Anita  Donzellotti, Vincenzo Infantino, Maciré Sylla
 

A volte la borghesia mi fa orrore ma anche il popolo, ultimamente, non scherza
(anonimo)



Omaggio teatrale a John Gay e Bertolt Brecht, “Un’opera da quattro soldi“ è il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gianfranco Pedullà, venerdì 9 luglio (ore 21,15) in prima nazionale al Teatro Romano di Fiesole, nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2021.

“Un’opera da quattro soldi“, con musiche originali di Francesco Giorgi, è una scrittura originale che parte dalla settecentesca “L‘opera del mendicante“ dell'inglese John Gay, sfiora “L‘opera da tre soldi“ di Bertolt Brecht (1928) per arrivare a raccontare della vita criminale del nostro tempo. Sempre con un misto di pietà e ironia: così che i grandi personaggi di Gay - dai signori Peachum alla figlia Polly, dal Capitano Macheat (che rappresenta la nuova malavita dedita a loschi traffici) a Lockit, corrotto Capo della polizia - ci appaiono in una continua lotta al reciproco massacro.

In scena salgono Fulvio Cauteruccio, Marco Natalucci, Alessandro Baldinotti, Giulia Weber, Roberto Caccavo, Gabriele Bonafoni, Eleonora La Pegna, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Anita  Donzellotti, Vincenzo Infantino e Maciré Sylla. Le musiche sono eseguite dal vivo da una formazione diretta dallo stesso Francesco Giorgi, con Marlene Fuochi al pianoforte, Dagmar Bathmann al violoncello e Leonarda Tiloca alla tromba.

Siamo nel momento della celebrazione della nomina del nuovo Presidente e le bande criminali della Capitale affondano il loro coltello nelle pieghe della corruzione di tutti i protagonisti. Qui si racconta ironicamente – attraverso tanta musica e canto dal vivo – di un mondo che aggiusta al suo interno ogni contraddizione e che, comunque, sembra andare allegramente alla deriva. La borghesia appare cinicamente inconcludente e il popolo completamente disorganico a se stesso. Ad un certo punto si troverà, proprio in Macheat, un capro espiatorio da mandare alla forca ma, per fortuna, alla fine scopriamo che è solo una finzione teatrale e che in uno sfrenato ballo finale la notte può ancora una volta affondare.

Produzione Teatro Popolare d’Arte. Collaborazione drammaturgica Gabriele Bonafoni, disegno luci Gianni Pollini, luci Marco Falai, scene Claudio Pini, costumi Alessandrajane, movimenti scenici Isabella Giustina.

I biglietti (posti numerati 15 euro) sono disponibili nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, online su www.estatefiesolana.it. Prevendite anche presso la biglietteria del Teatro Romano di Fiesole (via Portigiani, 1 - da lunedì a sabato orario 9/18.30 e la sera di spettacolo dalle 19,45). Info tel. 055.5961293 - info@prgfirenze.it.

Sono previste riduzioni per i residenti di Fiesole e per i soci Coop Unicoop Firenze (solo in prevendita presso i punti vendita interni ai negozi Coop). Tutti gli eventi dell’Estate Fiesolana in programma al Teatro Romano si svolgono rispetto delle disposizioni in vigore per garantire la sicurezza. La capienza del teatro è stata ridotta per osservare la distanza tra le persone; il personale di sala assiste il pubblico.

I bambini sotto i 5 anni accompagnati da un adulto accedono gratuitamente allo spettacolo in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto a occupare un posto a sedere.

Presso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana, i portatori di handicap possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore (a cui viene concesso un ingresso gratuito).

GIANFRANCO PEDULLÀ - Studioso e regista/direttore della Compagnia Teatro popolare d’arte - si è specializzato sul teatro europeo del Novecento. Ha organizzato una mostra, un convegno internazionale e uno spettacolo su Gordon Craig, ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor, Luigi Pirandello, Georg Buchner, Bertolt Brecht, Alfred Jarry, Samuel Beckett. Ha studiato a Parigi con Georges Banu, seguendo le prove dell'allestimento del Maharabharata di Peter Brook. Nel 1991 ha conseguito il Dottorato con una ricerca su IL TEATRO ITALIANO NEL TEMPO DEL FASCISMO, poi pubblicata dalla casa editrice Il Mulino (ottenendo il Premio I.D.I. Silvio d'Amico 1994 per la storia del teatro italiano e il Premio Diego Fabbri 1995 dell'Ente dello spettacolo). Da oltre trent'anni conduce un'intesa attività di pedagogia teatrale sia nel mondo della scuola che nelle istituzioni carcerarie. Nel 2007 ha pubblicato ALLA PERIFERIA DEL CIELO, un volume di riflessioni e testimonianze sulle sue intense esperienze teatrali nel carcere di Arezzo. È ideatore di DESTINI INCROCIATI, prima rassegna italiani di teatro in cacrere. Ha insegnato per alcuni ann all'Università di Cassino. Dal 2010 dirige il Teatro delle Arti di Lastra a Signa/Firenze.

ESTATE FIESOLANA 2021 – Organizzata da Prg e Music Pool unitamente al Comune di Fiesole, Estate Fiesolana 2021 è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Dorin, Chianti Banca, Unicoop Firenze, Le Chiantigiane, Il Salviatino, Sammontana, Mercafir.


Biglietti posti numerati Estate Fiesolana (compresi diritti di prevendita)
15 euro

Prevendite
Per evitare fila all'ingresso del Teatro si consiglia l'acquisto dei biglietti in prevendita.
Prevendite in corso presso:
Biglietteria del Teatro Romano di Fiesole: via Portigiani, 1 - Fiesole - tel. 055.5961293 aperta da lunedì a sabato ore 9.00/18.30 e dalle 19,45 la sera di spettacolo
Circuito Regionale Box Office: lista completa degli oltre 150 Punti vendita su www.boxofficetoscana.it/punti-vendita
Online: www.estatefiesolana.it
 
Info spettacolo Estate Fiesolana
Teatro Romano di Fiesole – via Portigiani, 1 – Fiesole (Firenze)
Tel 055.5961293 - info@prgfirenze.it - www.estatefiesolana.it
 
Portatori di Handicap
I portatori di handicap possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana. Si sconsiglia fortemente l'acquisto di un biglietto generico.

Sconti e riduzioni
Biglietti ridotti per i residenti di Fiesole acquistabili esclusivamente alla biglietteria del Teatro, presentando un documento di identità che attesti la residenza
I bambini sotto i 4 anni di età entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere.
Soci Coop UNICOOP Firenze: è prevista la riduzione sull'acquisto dei biglietti per alcuni spettacoli, ove indicato nella scheda evento e applicabile solo in prevendita esclusivamente presso i Punti Vendita interni ai negozi COOP.

Ufficio stampa spettacolo Fiesole: Marco Mannucci
marco@mannuccionline.com cell 347 7985172

2021_05_08 L’ELISIR D’AMORE degli AMICI delle MUSICA - Turbigo registrato Villa Malpensa

AMICI delle MUSICA - Turbigo
presentano:
Gaetano Donizetti (1797–1848)
L’ELISIR D’AMORE
Melodramma giocoso in due atti.
Milano, Teatro della Cannobiana 12 maggio 1832
Libretto di Felice Romani(1788-1865)
Fonti letterarie Le Philtre,di Eugène Scribe (1791-1861)
Epoca di composizione primavera 1832
Prima rappr. 12 maggio 1832
Teatro Teatro della Cannobiana, Milano

Personaggi ed interpreti
Adina, ricca e capricciosa proprietaria alberghiera
LUANA LOMBARDI (soprano)
Nemorino, giovane semplice cameriere m
a aspirante Chef, innamorato di Adina
PASQUALE CONTICELLI (tenore)
Belcore, amministratore società villaggio turistico
TIZIANO HAO TIAN (baritono)
il dottore Dulcamara, medico fasullo e testimonial elisir miracoloso
JAIME EDUARDO PIALLI (baritono)
Maestro concertatore al pianoforte
PAOLO BERETTA
Interruzioni vocali, commenti, riduzione drammaturgica e regia
Mario MAININO
Riprese video CLAUDIO OLDANI



PROGRAMMA e NOTE :
Grazie agli Amici della Musica di Turbigo nasce questo progetto musicale di offerta a distanza #instreaming e che resterà disponibile anche per future visioni. La collocazione è di grande prestigio, Hotel Villa Malpensa, una struttura che si trova a pochi passi dal terminal 1 dell'aeroporto della Malpensa. Una nobile villa ora struttura alberghiera, con possibilità di accoglienza eventi nelle varie sale messe a disposizione, oltre ad alloggio e ristorante. (Via Don Andrea Sacconago, 1, 21010 Vizzola Ticino VA)
Ma allora perchè non proviamo a pensare cosa succederebbe se la bella “fittaiola” Adina ne fosse la proprietaria e lo sconosciuto giovanotto Nemorino uno dei suoi dipendenti. Non potrebbe succedere comunque che scatti una fiamma d’amore segreta prima, respinta e poi esplosa per entrambi i due protagonisti che la coroneranno alla fine.
E il dottore Dulcamara? Ma ovvio …
… passano i virus, passano i guai, ma i Dulcamara non passano mai!

“Pronto, si, si signor Donizetti sono l'impresario della Cannobiana. Sì ci conosciamo, ci siamo già parlati insieme altre volte. Senta M°Donizetti io la disturbo per un motivo, ho un problema, non ho più il titolo per andare in scena tra 15 giorni, mi fa qualcosa, riesce a scrivere qualcosa per me:
Io avrei già contattato Felice. Sì Felice Romani lei lo conosce benissimo ci ha appena fatto “Ugo, conte di Parigi” per la Scala.
Guardi gli ho proposto “Le Fltre” è una commediola di un francese certo Scribe, la musicata anche un altro francese un certo Auber ma lasciamo perdere la loro idea è facciamocene una nostra.
Se lei accetta di dare un'occhiata al libretto Felice è già pronto, vi metto insieme e vediamo cosa ne viene fuori, ci sentiamo tra una settimana ..”
Non passa molto che l’impresario richiama
“Allora senta Le ho lasciato una settimana e Felice e mi ha detto che qualcosa ha messo giù lei l'ha visto? …. Ah, l'ha sentito .. Ah vi siete già anche visti .. bene bene ... E cosa le sembra … davvero lei mi dice che mentre leggeva i versi già li sentiva con la musica, benissimo forza, forza allora maestro al lavoro, che io aspetto i risultati .. dobbiamo conquistare i milanesi e … le milanesi.”

Fu così nacque “L'elisir d'amore” che andò in scena il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Felice Romani elaborò un libretto traendolo dall'opera “IL FILTRO” di Eugene Scribe e musicata da Daniel Auber. Gaetano Donizetti volle dedicare questa composizione “al bel sesso femminile” e ne capiremo il perché nel corso dell'opera.

Non vogliamo "modernizzare le vicende a tutti i costi" - siamo contrari alle regie che buttano nel water l'opera che rappresentano - quindi niente scene di violenza o di sesso, nessuna citazione politica, ma se ci pensiamo bene questa storia può essere contestualizzata ai nostri giorni, e alla bella collocazione che ne consente le riprese senza che perda nulla del suo messaggio sociale e sentimentale.
in questo caso proviamo a pensare alla nostra bella Adina come la proprietaria di un complesso alberghiero, alle sue dipendenze come cameriere ha un certo Nemorino, già il nome dice che è un povero nessuno, infatti questo ragazzo non viene molto considerato nemmeno dai colleghi.

2021_06_30 FESTIVAL DEL CARMINE a Pavia, rassegna di spettacoli in piazza 2021

Parrocchia della Chiesa del Carmine di Pavia 
Festival del Carmine – 2021
Una rassegna di spettacoli in piazza a cura della  Parrocchia del Carmine
piazza del Carmine Pavia
Inizio eventi 2021 ore 21.00!


Mercoledì 30 Giugno 2021_06_30
BACK MUSIC ORCHESTRA
Giovedì 01 Luglio 2021_07_01
Pavia Hair Fashion Award
Venerdì 02 Luglio 2021_07_02
THE SIXTIES concerto dei Fio dla Nebia

Sabato 03 Luglio 2021_07_03
concerto della Corale “Vittadini” 
ARMONIE DELLA SERA
Silvia Pepe, soprano
Nicolas Causero, tenore
Corale "Franco Vittadini"
Gian Maria Franzìn, pianoforte
maestro del coro Gian Marco Moncalieri
introduzione all'ascolto Andrea Borghi
Giuseppe Verdi 
O SIGNORE CHE DAL TETTO NATIO da "I Lombardi alla prima crociata"
VEDI LE FOSCHE NOTTURNE SPOGLIE da "Il Trovatore"
LA DONNA È MOBILE da "Rigoletto" Giuseppe Verdi
BARCAROLA  da "I due Foscari"
PACE MIO DIO da "La forza del destino"
PATRIA OPPRESSA da "Macbeth"
GLI ARREDI FESTIVI da "Nabucco"
Giacomo Puccini
MARIO! MARIO!! MARIO!!! da "Tosca"
Giuseppe Verdi
TI DESTA, LUISA da "Luisa Miller"
Giacomo Puccini
UN BEL DI' VEDREMO da "Madama Butterfly"
NESSUN DORMA da "Turandot"
Giuseppe Verdi
VA PENSIERO da "Nabucco"
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

Venerdì 09 Luglio 2021_07_09
concerto Electro Symphony
Sabato 10 Luglio 2021_07_10



concerto RAD1 www.rad1.it
Venerdì 16 Luglio 2021_07_16
Evento liturgico in occasione delle Festa della Madonna del Carmine
In serata verrà eseguito l'originale AKATISTOS inno alla Madre di Dio

Sabato 17 Luglio 2021_07_17
concerto della Corale “G. Verdi”
Maestro del coro Luca Pavanati
Accompagna al pianoforte Carlo Roman
Coro G. Verdi di Pavia
con la partecipazione della
Audace Compagnia dell'oricalco
complesso di Ottoni e percussioni

Domenica 18 Luglio 2021_07_18
I Madonnari dipingono piazza del carmine Evento giornaliero
Venerdì 23 Luglio 2021_07_23
concerto Aloha Band Pooh Cover Band
Sabato 24 Luglio 2021_07_24
concerto di Roberto Durkovich e i fantastici del Metrò
Venerdì 30 Luglio 2021_07_30
concerto Pavia Music Friends
L’organizzazione del Festival del Carmine ringrazia del patrocinio riconosciuto da: Regione Lombardia, Comune di Pavia, Provincia di Pavia e Camera di Commercio di Pavia.
Il Festival del Carmine è una rassegna di eventi che hanno come cornice la piazza e la famosa Chiesa del Carmine di Pavia. 

Tel. +39 339 8555228 / +39 329 8132563
Hai prenotato il tuo posto per gli eventi? Puoi farlo mandando un messaggio anche con whatsapp indicando nome e cognome dei partecipanti al numero 339 855 5228. 
Ricordati di farlo perché i posti sono limitati!

Attenzione! Le date e gli eventi sono tratti dal sito ufficiale del Festival e sono discordanti rispetto a quanto pubblicato sulla pagina riepilogativa eventi di Pavia al link 
https://www.quatarobpavia.it/la-citta-come-palcoscenico-eventi-e-concerti-estate-pavia/