2020_02_27 Opera di Vittorio Zago commissionata da laVerdi Milano

Stagione Sinfonica 2019/20 Čajkovskij contemporaneo
Rysanov dirige una prima assoluta  e un doppio Čajkovskij
Giovedì 27 Febbraio 2020_02_27  ore 20.30
Venerdì 28 Febbraio 2020_02_28  ore 20.00
Domenica 01 Marzo 2020_03_01  ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler

Petr Il'ič Čajkovskij Serenata per archi in Do maggiore op. 48
Vittorio Zago Tropfen II
Petr Il'ič Čajkovskij Sinfonia n. 6 in Si minore op. 74 "Patetica"
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Maxim Rysanov

L'opera del M° Vittorio Zago è stata commissionata da laVerdi con il sostegno di SIAE – CLASSICI DI OGGI 2018-19
“Le gocce di pioggia, quando le ascoltiamo, sembrano ordinate o disordinate a seconda della nostra concentrazione. Un po' come le stelle. Siamo noi ad attribuire delle forme, ma nessuno le ha scritte, non sono disegnate.” È con questa postura che diventa un’esperienza l’ascolto di Tropfen II (laddove “Tropfen” in tedesco significa “gocce”), un lavoro sinfonico commissionato da laVerdi a Vittorio Zago e vincitore del premio SIAE – Classici di oggi 2018-2019, in programma nella stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi giovedì 27 febbraio alle ore 20.30, venerdì 28 febbraio alle 20.00 e domenica 1°marzo alle ore 16.00. Esso viene eseguito in una cornice firmata Petr Il'ič Čajkovskij: la Serenata per archi in Do maggiore op. 48, che scorre nelle vene dell’Orchestra Verdi fin dagli albori essendo stata eseguita nell’ambito del concerto inaugurale in quel lontano 13 novembre 1993, e la Sinfonia n. 6 in Si minore op. 74 “Patetica”, altro grande classico de laVerdi. Ancora una volta, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi scommette sull’accostamento di brani del repertorio a nuove composizioni mai sentite finora, e lo fa insieme a un direttore che ha ormai un rapporto di amicizia con questa orchestra. Esattamente un anno fa Rysanov imbracciava la viola e calcava il palco dell’Auditorium di Milano con un programma tutto russo: Stravinskij, Prokof’ev e Dobrinka Tabakova, in veste di direttore e di solista. Come del resto nel 2017, quando, duettando con l’attuale Artista Residente Domenico Nordio, offriva al pubblico di Largo Mahler un programma interamente dedicato a Mozart, oltre a Fratres di Arvo Pärt, e nel 2018, con un repertorio sovietico (Prokof’ev e Šostakovič). Quest’anno Rysanov torna a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, e si misura con una prima assoluta, un’interessantissima composizione di Vittorio Zago, compositore classe 1967 formatosi con Azio Corghi e Bruno Bettinelli, che con la sua composizione Tropfen II, cerca di attuare una profanazione dei rituali che tradizionalmente connotano i concerti di musica classica, e in cui l’atipica disposizione dell’orchestra sul palco e l’utilizzo di strumenti non consueti come armoniche a bocca e tubi corrugati creeranno un bellissimo e suggestivo contrasto con le composizioni di Čajkovskij. Un brano orchestrale per 59 elementi, quasi il doppio rispetto ai 32 di Tropfen I, brano che fu commissionato allo stesso Zago dai Brandenburger Symphoniker, che ottenne un unanime consenso di pubblico e critica.
Conferenza
Il concerto di giovedì 27 febbraio sarà preceduto alle ore 18.00 da una conferenza introduttiva nel foyer della balconata dell’Auditorium. Ingresso libero.
Biglietti: euro 15.00/36.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari d’apertura: mar./dom. ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2.
on line: www.laverdi.org / www.vivaticket.it .


Programma
Petr Il'ič Čajkovskij - Serenata per archi in Do maggiore op. 48
La Serenata per archi in Do maggiore op.48 fu eseguita per la prima volta a San Pietroburgo nel 1881, e va a inserirsi in un periodo compositivo profondamente segnato dal dolore del compositore per la perdita del padre. La Serenata per archi fa parte di quel gruppo di composizioni costituite da Ouverture 1812, Capriccio Italiano e Secondo concerto per pianoforte e orchestra. Questa composizione fu dapprima pensata come un Quintetto, composto da due violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso, ma in seguito Čajkovskij decise di ampliare questo progetto, non solo nell’organico, quanto anche nella forma e nelle sonorità. Per dirla con Giacomo Manzoni, si tratta di un lavoro in cui emerge l’ammirazione per Mozart, in cui il compositore russo dà spazio a un comporre “terso e lineare”. La Serenata per archi è composta da quattro movimenti: Pezzo in forma di Sonatina. Andante non troppo - Valse. Tempo di valse. Moderato - Elegia. Larghetto elegiaco - Finale. Tema russo. Andante.

Vittorio Zago – Tropfen II
Composizione commissionata dall’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi a Vittorio Zago. Prevede un organico di 59 elementi, e si accosta alla precedente Tropfen I, composta invece per 32 elementi, e rispetto a quest’ultima sta senz’altro in un rapporto di continuità. Come afferma il compositore stesso: “Dopo la prova generale di Tropfen I in Germania, il direttore d'orchestra disse che si trattava di una sorta di lotta con il metronomo, da parte sua, anche se in realtà non era così, quanto la sottrazione del suo ruolo univoco di concertatore. Rendere l'orchestra autonoma, senza direttore, oppure il fatto che un altro elemento s'inserisce fermando il direttore d'orchestra fa parte di questa parziale delegittimazione del direttore d'orchestra”. Infatti, sul palco dell’Auditorium di Largo Mahler, ci sarà, oltre all’Orchestra e al Direttore, un metronomo, che scandirà una sorta di tempo parallelo. Ma non solo. L’uso di 24 armoniche a bocca, affidate agli archi, per creare delle sorte di cluster triadici, come delle armonie che poi, grazie all’utilizzo dei tubi corrugati, si sposteranno verso il retro dell’orchestra, che sarà in una disposizione inusuale. Trasformazione, movimento delle armonie nello spazio, “pertinentizzazione del non pertinente”, delegittimazione del ruolo del Direttore d’Orchestra e profanazione dei rituali tradizionali: questi sono i concetti-chiave per capire Tropfen II di Vittorio Zago.

Petr Il'ič Čajkovskij - Sinfonia n. 6 in Si minore op. 74 "Patetica"
Sulla Sinfonia n. 6 “Patetica” così Čajkovskij si espresse scrivendo al fratello nell’agosto del 1893: “La ritengo la migliore, e precisamente la più compiuta delle mie opere. L'amo, come fino ad ora non ho mai amato nessun'altra delle mie creature”. Difficile da credere, se si pensa che i primi schizzi della “Patetica” risalgono all’autunno del 1892, e ancor più del solito il compositore è incerto sul valore di ciò che scrive, e distrugge così quelle prime bozze e la riscrive di getto nel marzo 1893. La prima esecuzione fu diretta dall'autore a Pietroburgo il 28 ottobre di quell’anno. A fine novembre l’autore morì di colera. Articolata in quattro movimenti (Adagio. Allegro non troppo - Allegro con grazia - Allegro molto vivace - Adagio lamentoso. Andante), la Sinfonia n.6 è una sinfonia dalle tinte accese, ed è fortemente intrisa di una disperazione che raggiunge il suo culmine nell’ultimo movimento, che si apre con il celeberrimo tema di un’efficacia espressiva inusitata, divenuto uno degli emblemi di Čajkovskij. Ultimo movimento giustapposto al finale di un terzo tempo che termina in uno spirito marziale, quasi da fanfara, in una contrapposizione (quasi) violenta per chi ascolta. Il movimento procede in un clima di profonda disperazione, e termina a poco a poco lasciando che il tema sprofondi nel registro grave, inabissandosi, fino a che la musica non si spegne, quasi come in dissolvenza. È l’epilogo dell’avventura compositiva del compositore russo, di una carriera sofferta, un’esistenza tormentata, come emerge prepotentemente dal romanzo biografico del 1935 dedicato a Čajkovskij da Klaus Mann, intitolato, appunto, Sinfonia Patetica.

Biografie
Vittorio Zago compositore

Maxim Rysanov Direttore d’Orchestra

"Legittima Difesa" per "Palco Off": appuntamento al Libero dal 14 al 16 febbraio 2020

LA QUINTA RASSEGNA  PALCO OFF MILANO
Autori, Attori e storie di Sicilia
presenta da venerdì 14 a domenica 16 Febbraio 2020
LEGITTIMA DIFESA


Dal 2015 al TEATRO LIBERO, L’Associazione “La Memoria del Teatro”, con sedi a Milano e Catania, diretta artisticamente da Francesca Vitale, attrice, autrice e regista, con la direzione organizzativa di Renato Lombardo, già direttore del Milano Off Fringe Festival, organizza la rassegna teatrale PALCO OFF – Autori, Attori e storie di Sicilia.

Da gennaio ad aprile in cartellone 5 spettacoli (in totale 15 repliche) con un format che prevede degustazioni di prodotti siciliani prima dell’inizio degli spettacoli e dopo degli incontri con gli attori e importanti ospiti per approfondimenti e riflessioni sui temi sviluppati sul palco. Inoltre verranno sorteggiati degli spettatori che riceveranno degli omaggi tipici dell’arte siciliana.

Il secondo spettacolo che la rassegna propone è Legittima Difesa di Laura Giacobbe, regia di Roberto Bonaventura prodotto da Maurizio Puglisi con il sostegno del MiBACT e di SIAE per Nutrimenti Terrestri Compagnia Teatrale con Giuseppe Capodicasa, Francesco Natoli e Michelangelo Maria Zanghì e la partecipazione di Cristiana Nicolò

“Le rapine e gli omicidi sono nettamente in calo, mentre la paura aumenta. Come mai?”

Quando tutto diventa troppo complicato, è bene diffidare da chi ci dice che tutto è semplice. Quando sentiamo di non appartenere più a niente, è bene diffidare da chi ci dice che apparteniamo al popolo del buonsenso.

Le rapine e gli omicidi sono nettamente in calo, mentre la paura aumenta. Cosa o chi si nasconde dietro questo paradosso?

È questo il nascosto nel testo di “Legittima difesa”, è nascosto perché non lo dice, te lo porge gentilmente, per farti rendere conto di cosa sia, adesso il nostro paese. L'Italia impaurita, depressa e cosparsa di odio. L’Italia che cerca di reagire ma viene fermata dal muro invisibile dell'ignoranza, del facile schierarsi con il più forte, del difendersi con le armi, con l'insulto, con la negazione dei diritti dell'uomo, con il perdere tutto ciò che di bellezza c'è nell'animo umano.

La circostanza di un rapinatore in casa è un valido pretesto teatrale, uno zoom potente sull’umore nero che bolle nel ventre del Paese.
La situazione perfetta in cui vedere un principio giusto, quale è la necessità di difendersi dalla violenza, deformato dalla propaganda che solletica abilmente insoddisfazione, appetiti violenti e irrazionali.

Ingrandire a dismisura, o meglio forse, comprimere, mettere alla prova dei fatti gli slogan e i deboli argomenti di cui è infarcita la rivendicazione del diritto alla legittima difesa, rivela tutta la solitudine del cittadino digitale e insieme il contesto ingenuamente tragico in cui ci siamo abituati a vivere, fatto di nuove e sempre più inquietanti forme di entusiasmo negativo, golose di insulti, di frizioni, di disvalori, di miserabili ripicche sociali che funzionano come il pronto soccorso di un’autostima che in altri ambiti dell’esistenza continua ad essere mortificata.

“Siamo uguali capo, a me non mi spetta l'orologio tuo e a te non ti spetta la vita mia”


GLI ALTRI SPETTACOLI DELLA RASSEGNA PALCO OFF
Autori, Attori e storie di Sicilia

Da venerdì 6 a domenica 8 marzo ’20  - QUANTO RESTA DELLA NOTTE
di e con Salvatore Arena - Produzione Manachuma Teatro
Da venerdì 13 a domenica 15 marzo ’20 - CON SORTE 
di Giacomo Guarneri con Oriana Martucci
da venerdì 17 a domenica 19 aprile ’20 - ICARO
di Stefano Pirandello, Regia Mario Incudine
http://www.palcooff.it

Ufficio Stampa Setteluci Manuelita Maggio  maggio@setteluci.net  mob. 3384132673

2020_02_20 TEATRO LIBERO - Milano BEDBOUND di Enda Walsh

giovedì 20 febbraio 2020_02_20  alle 21
venerdì 21 febbraio 2020_02_21 alle 21
sabato 22 febbraio 2020_02_22 alle 21
domenica 23 febbraio 2020_02_23 alle 18
TEATRO LIBERO - Milano via Savona Stagione 2019-2020
BEDBOUND
di Enda Walsh
regia, scenografia e costumi Margherita Scalise
con Woody Neri e Alice Spisa
consulenza alla traduzione Flavia Casini, Gianluca Gagliardi, Francesca Gatti
sound design Hubert Westkemper
light design Daniela Bestetti
Un padre, una figlia
Un letto che è spazio fisico e spazio mentale
Dal 20 al 23 febbraio al Libero per la regia di Margherita Scalise
Un padre e una figlia aprono gli occhi nello stesso letto: lei rattrappita dalla malattia e dalla reclusione e lui, ai piedi, sconvolto dalla propria esistenza. I due ripercorrono la storia della vita di lui, che da giovane e scaltro magazziniere è arrivato a possedere un negozio di arredamento. Lei gli presta la sua voce e le sue forze, perché nel silenzio dovrebbe affrontare la sua, di storia. E così, tra un racconto esaltante (ed esaltato), tra l’odio sputato l’uno addosso all’altro, con il cielo nella testa e l’orrore tutto intorno, i due si confrontano, si scontrano e si riavvicinano.
Con un linguaggio che tocca i bassifondi della volgarità e le note liriche più delicate, il testo si muove in un universo onirico, dove gli accadimenti più assurdi coabitano senza problemi con le difficoltà psicologiche di ogni uomo.


NOTE DI REGIA
Il letto è l’arena dei sogni. È il territorio onirico per eccellenza: abitarlo significa convivere con i ricordi del passato, con i desideri per il futuro, con il proprio corpo. È dove tutto si ferma; il corpo riposa immobile mentre le immagini, dietro agli occhi, galoppano.
La figlia e il padre vi abitano, l’una per costrizione, l’altro per sfinimento. La claustrofobia dello spazio fisico si riflette in un infinito gioco di specchi opachi con l’inevitabile claustrofobia dello spazio mentale.
“Cosa sono io se non sono parole? Sono spazio vuoto.” La figlia cerca la propria libertà nella prigionia attraverso parole dolci che sfuggono, il padre cerca di nascondersi dalla realtà rivivendo ricordi passati, deformati e triviali. Le parole dei due personaggi riempiono i silenzi assordanti mentre cercano di liberarsi da un vuoto soffocante. La figlia, corpo morente, lotta per vivere; il padre, stracolmo di vita, cerca la fine. Ma il fondo dell’altro può essere accolto solo mostrando il proprio.
Biglietti
intero € 18 | under 25, over 60 e convenzionati € 13 | under 18, scuole di teatro, allievi accademie e università € 10

Per info e prenotazioni:
Teatro Libero di Milano
 via Savona, 10 – 20144 Milano | 02 8323126
www.teatrolibero.it | biglietteria@teatrolibero.it


2019_02_08 CIRCOLO MUSICALE MAYR-DONIZETTI arriva il trovatore

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44ª STAGIONE OPERISTICA 2018-2019
 
CIRCOLO MUSICALE
MAYR-DONIZETTI

ente senza fini di lucro - direzione artistica Damiano Maria Carissoni & Valerio Lopane
TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO
 
Bergamo – via San Sisto, 9 (quartiere Colognola)
Una realtà dalla produzione impressionante, non c'è altro da dire basta scorrere il numero di rappresentazioni realizzate nel corso delle ultime dieci stagioni ed i titoli (di repertorio ma non solo) che sono stati messi in cartellone.


45ª Stagione operistica 2019-2020
Venerdì 4 ottobre 2019 - ore 21.00 La cambiale di matrimonio
Venerdì 8 novembre 2019 - ore 21.00 Lucia di Lammermoor
Venerdì 20 dicembre 2019 - ore 21.00 Macbeth
Venerdì 17 gennaio 2020 - ore 21.00 Don Giovanni
Venerdì 14 febbraio 2020 - ore 21.00 Turandot
Venerdì 13 marzo 2020 - ore 21.00 Rigoletto

44ª stagione operistica  2018-2019
Venerdì 12 ottobre 2018 - ore 21.00 Cavalleria Rusticana
Venerdì 16 novembre 2018 - ore 21.00 La figlia del reggimento
Venerdì 14 dicembre 2018 - ore 21.00 L'italiana in Algeri
Venerdì 8 febbraio 2019 - ore 21.00 Il trovatore


















Dopo la gioiosa accoglienza riservata all’Italiana in Algeri, la 44ª stagione del Mayr-Donizetti inaugura il 2019 con Il Trovatore di Giuseppe Verdi (Le Roncole di Busseto, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901), come sempre al Teatro San Giovanni Bosco di Bergamo l’8 febbraio alle 21. Il Trovatore (prima rappresentazione 19 gennaio 1853 - Teatro Apollo, Roma), è il secondo tassello della Trilogia Popolare, cuore della produzione verdiana. L’opera è ricca di momenti entrati di diritto nell’immaginario collettivo come simbolo del melodramma italiano: Di quella pira con il suo Do di petto. L’opera vanta anche altre grandi pagine come, Tacea la notte placida, Stride la vampa, Il balen del suo sorriso, D’amor sull’ali rosee con il Misere, Ai nostri monti, sono per citarne alcune.    Note di regia: Il Trovatore è un’autentica opera romantica, per vicenda, colore e suggestioni che il genio teatrale di Verdi rende un capolavoro. Questo esito è raggiunto anche grazie al ruolo svolto dall’ambiente; la scenografia non è infatti una semplice cornice, ma un elemento determinante. Interagisce attivamente con i personaggi e ne caratterizza ed implica azioni e comportamenti. La plausibilità dei luoghi è pertanto l’obiettivo principale che mi sono prefissato per questo nuovo allestimento. Grazie ad un’operazione di ricostruzione ambientale si potrà godere di un impianto visivo che, ove possibile, presenterà i luoghi che hanno ispirato la vicenda, come il palazzo Luna e il castello dell’Aljafería di Saragozza con la famigerata torre. Sarà poi possibile, per mezzo delle animazioni e dalla ricorrente presenza del fuoco, percepire anche la distorta visione in cui è immersa Azucena, in modo da condividerne ansie, paure e visioni.   [Valerio Lopane]

Damiano Maria Carissoni sarà alla guida della Piccola orchestra dei Colli Morenici e del Coro Patavino Giuseppe Verdi, istruito da Pietro Perini. Il maestro ha raccolto un cast di voci che già hanno avuto modo di farsi apprezzare nelle stagioni del Mayr-Donizetti. Il tenore Giorgio Casciarri (recentemente applaudito in Figlia del reggimento e come Turiddu), sarà Manrico; il soprano Federica Grumiro sarà Leonora e il basso Paolo Battaglia, Ferrando. Il baritono Maurizio Leoni (Taddeo in Italiana), vestirà i panni del Conte di Luna. Il ruolo di Azucena è affidato a Julija Samsonova-Khayet (Rosina in Barbiere di Siviglia), Ines sarà la bergamasca Elena Bertocchi. Costumi Casa d’arte Grandi Spettacoli; scene di EMFG da fotografie di Federico Gamba e animazioni di Enrico Maffi. Regia di Valerio Lopane.
Venerdì 22 febbraio 2019 in Sala Locatelli di Palazzo MIA, in via Arena 9 (Città alta), alle ore 16 sarà conferito il premio "ETTORE BASTIANINI 2019” al baritono Nicola Alaimo. Seguirà un breve omaggio musicale con il baritono Alaimo accompagnato al pianoforte dal M° Carissoni. Il pomeriggio si concluderà alle 17:45 presso la Biblioteca Gianandrea Gavazzeni via Rocca n. 5, con la Conferenza “Ettore Bastianini e il suo repertorio russo” a cura di Valerio Lopane.

Venerdì 15 marzo 2019 - ore 21.00 Die Entführung aus dem Serail - Il ratto dal serraglio
Venerdì 12 aprile 2019 - ore 21.00 Carmina Burana

43ª stagione operistica  2017-2018
Venerdì 13 ottobre 2017 - ore 21.00 Duetti e terzetti di opere mozartiane & La Dirindina
Venerdì 10 novembre 2017 - ore 21.00 La bohème
Venerdì 12 gennaio 2018 - ore 21.00 Pagliacci
Venerdì 16 febbraio 2018 - ore 21.00 Don Pasquale
Venerdì 16 marzo 2018 - ore 21.00 Die Zauberföte - Il flauto magico
Venerdì 20 aprile 2018 - ore 21.00 Nabucco

42ª stagione operistica  2016-2017
Venerdì 21 ottobre 2016 - ore 21.00 Il campanello dello speziale
Venerdì 18 novembre 2016 - ore 21.00 Il barbiere di Siviglia
Venerdì 16 dicembre 2016 - ore 21.00 Carmen
Venerdì 10 febbraio 2017 - ore 21.00 Don Carlo
Venerdì 3 marzo 2017 - ore 21.00 Tosca
Venerdì 7 aprile 2017 - ore 21.00 La sonnambula

41ª stagione operistica  2015-2016
Venerdì 23 ottobre 2015 - ore 21.00 Concerto Donizettiano
Venerdì 13 novembre 2015 - ore 21.00 Aida
Venerdì 18 dicembre 2015 - ore 21.00 Così fan tutte
Venerdì 26 febbraio 2016 - ore 21.00 I puritani
Venerdì 18 marzo 2016 - ore 21.00 La traviata
Venerdì 15 aprile 2016 - ore 21.00 L'elisir d'amore

40ª stagione operistica  2014-2015
Venerdì 24 ottobre 2014 - ore 21.00 Concerto Pucciniano
Venerdì 14 novembre 2014 - ore 21.00 Madama Butterfly
Venerdì 12 dicembre 2014 - ore 21.00 Manon Lescaut
Venerdì 13 febbraio 2015 - ore 21.00 Un ballo in maschera
Venerdì 20 marzo 2015 - ore 21.00 Norma
Venerdì 17 aprile 2015 - ore 21.00 Le nozze di Figaro

39ª stagione operistica  2013-2014
Venerdì 18 ottobre 2013 - ore 21.00 Lohengrin - pagine scelte e omaggio a Johann Simon Mayr
Venerdì 15 novembre 2013 - ore 21.00 Luisa Miller
Venerdì 13 dicembre 2013 - ore 21.00 Rigoletto
Venerdì 24 gennaio 2014 - ore 21.00 Don Giovanni
Venerdì 21 febbraio 2014 - ore 21.00 Andrea Chénier
Venerdì 21 marzo 2014 - ore 21.00 La Cenerentola
Venerdì 11 aprile 2014 - ore 21.00 Lucia di Lammermoor
Venerdì 5 luglio - ore 21.00 Concerto lirico Giuseppe Verdi e la trilogia popolare

38ª stagione operistica  2012-2013
Venerdì 26 ottobre 2012 - ore 21.00 La serva padrona
Venerdì 23 novembre 2012 - ore 21.00 Turandot
Venerdì 14 dicembre 2012 - ore 21.00 La forza del destino
Venerdì 18 gennaio 2013 - ore 21.00 Otello
Venerdì 22 febbraio 2013 - ore 21.00 Macbeth
Venerdì 22 marzo 2013 - ore 21.00 La figlia del reggimento
Venerdì 19 aprile 2013 - ore 21.00 Il trovatore
Giovedì 9 agosto 2012 - ore 21.00 Concerto lirico "Di Amore e disAmore"

37ª stagione operistica 2011-2012
Venerdì 21 ottobre 2011 - ore 21.00 Rita
Venerdì 11 novembre 2011 - ore 21.00 Nabucco
Venerdì 16 dicembre 2011 - ore 21.00 Carmen
Venerdì 20 gennaio 2012 - ore 21.00 La Bohème
Venerdì 24 febbraio 2012 - ore 21.00 Don Pasquale
Venerdì 23 marzo 2012 - ore 21.00 L'italiana in Algeri
Venerdì 20 aprile 2012 - ore 21.00 Suor Angelica e Cavalleria rusticana

36ª stagione operistica  2010-2011
Venerdì 08 ottobre 2010 - ore 21.00 Concerto Inaugurale
Venerdì 26 novembre 2010 - ore 21.00 La Traviata
Venerdì 10 dicembre 2010 - ore 21.00 Madama Butterfly
Venerdì 21 gennaio 2011 - ore 21.00 Norma
Venerdì 18 febbraio 2011 - ore 21.00 Il barbiere di Siviglia
Venerdì 25 marzo 2011 - ore 21.00 Tosca
Venerdì 29 aprile 2011 - ore 21.00 Aida

35ª stagione operistica 2009-2010
6 novembre 2009 - Concerto lirico. Musiche di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini
11 dicembre 2009 - Il paese dei campanelli, operetta in due atti. Musiche di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato
8 gennaio 2010 - Lucia di Lammermoor, dramma tragico in due parti. Musiche di Gaetano Donizetti
12 febbraio 2010 - Serenata operistica: tre voci, un pianoforte e un mandolino. Musiche di W. A. Mozart, G. Rossini, G. Donizetti, R. Calace e V. Monti
26 marzo 2010 - L’elisir d’amore, melodramma giocoso. Musiche di Gaetano Donizetti
30 aprile 2010 - Rigoletto, melodramma. Musiche di Giuseppe Verdi

34ª stagione concertistica 2008-2009
21 novembre 2008 - Omaggio a G. Puccini nel 150º anno dalla nascita
12 dicembre 2008 - La vedova allegra, operetta in tre atti. Musiche di Franz Léhar
30 gennaio 2009 - So anch’io la virtù magica: sorrisi lacrime ed emozioni dal mondo dell’opera. Musiche di W. A. Mozart, G. Rossini, G. Donizetti, C. Gounod, P. Mascagni, G. Bizet e J. Offenbach
20 febbraio 2009 - Canta Napoli: verranno eseguite le più belle romanze napoletane
27 marzo 2009 - Donizetti e dintorni. Musiche di Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini e Vincenzo Bellini
17 aprile 2009 - Il barbiere di Siviglia, dramma comico. Musiche di Gioacchino Rossini

33ª stagione concertistica 2007-2008
23 novembre 2007 - Le tradizioni della lirica in concerto
14 dicembre 2007 - Al Cavallino Bianco, operetta in due atti. Musiche di Ralph Bénatzky
18 gennaio 2008 - Ecco il magico liquore! Musiche di Gaetano Donizetti, Jacques Offenbach, Pietro Mascagni e Giuseppe Verdi
8 febbraio 2008 - La favorita, dramma serio in quattro atti. Musiche di Gaetano Donizetti
14 marzo 2008 - Omaggio a G. Puccini nel 150º anno dalla nascita
24 aprile 2008 - Sinfonie e intermezzi tratti da opere liriche * Cavalleria rusticana, melodramma in un atto. Musiche di Pietro Mascagni