2019_01_30 TRAVIATA DELLA ROYAL OPERA HOUSE in diretta via satellite nei cinema italiani all'Agorà di Robecco.

Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)


Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà
P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it
info@cineteatroagora.it
Cell. 349 82 53 070

Mercoledì 30 Gennaio 2019 ore 19:45
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA
Live Royal Opera House Londra - Nella splendida produzione di Richard Eyre.
Arriva nelle sale una delle opere più amate al mondo.

Personaggi
Violetta Valéry (soprano) ERMONELA JAHO
Flora Bervoix, sua amica (mezzosoprano) AIGUL AKHMETSHINA
Annina, serva di Violetta, (soprano) CATHERINE CARBY
Alfredo Germont (tenore) CHARLES CASTRONOVO
Giorgio Germont, suo padre (baritono) PLÁCIDO DOMINGO
Gastone, Visconte di Létorières (tenore) THOMAS ATKINS
Il barone Douphol (baritono) GERMÁN E ALCÁNTARA
Il marchese d'Obigny (basso) JEREMY WHITE
Il dottor Grenvil (basso) SIMON SHIBAMBU
Giuseppe, servo di Violetta (tenore)
Un domestico di Flora (basso)
Un commissionario (basso)
ROYAL OPERA CHORUS
Concert master SERGEY LEVITIN
ORCHESTRA OF THE ROYAL OPERA HOUSE
Direzione di ANTONELLO MANACORDA
Regia Richard Eyre

La proiezione sarà presentata da Clemency Burton-Hill. 

Il secondo appuntamento del 2019 della Royal Opera House al cinema sarà previsto per il prossimo 30 gennaio 2019 alle 19.45, quando La traviata di Giuseppe Verdi, una delle opere più popolari al mondo qui nella splendida produzione di Richard Eyre, verrà trasmessa nei cinema italiani in diretta via satellite dalla Royal Opera House di Covent Garden, a Londra (elenco delle sale a breve su www.nexodigital). 
La traviata propone un cast d’eccellenza che include uno dei volti più amati della Royal Opera, Plácido Domingo. L’opera racconta la storia della cortigiana parigina Violetta (Ermonela Jaho) e del suo tragico amore proibito con Alfredo Germont (Charles Castronovo). Il loro romantico idillio in campagna termina improvvisamente quando Giorgio (Domingo), il padre di Alfredo, scioccato dalla loro relazione scandalosa, convince Violetta a lasciare Alfredo per il bene della sua famiglia, pur sapendo che Violetta è seriamente malata. Alfredo, sconvolto, viene a conoscenza della verità solo quando Violetta è ormai sul letto di morte. 
L’opera contiene alcune delle arie più memorabili di Verdi come ‘Sempre libera’ e ‘Addio del passato’, esempi eccellenti del lirismo accattivante dell’opera italiana. La produzione di Richard Eyre per la Royal Opera mette in evidenza tutti i colori emozionali: dall’esaltante scoperta dell’amore, attraverso il doloroso confronto con la realtà, fino all’inevitabile conclusione. Lo sfarzo delle scene e dei costumi d’epoca accentua il realismo di una narrazione commovente basata su una storia vera. Antonello Manacorda è al suo primo debutto alla Royal Opera come direttore musicale. 


Ah nel comun tripudio sallo Iddio quanti infelici soffrono


Gli appuntamenti con la Royal Opera House al cinema offrono al pubblico di tutto il mondo i migliori posti in sala e includono materiale esclusivo capace di raccontare quel che accade dietro le quinte con interviste e dettagliati ritratti dei performer. Nella stagione 2017/18 più di un milione di persone a livello internazionale hanno assistito a una produzione di un’opera di punta o di un balletto della Royal Opera House in uno degli oltre 1.500 cinema che partecipano all’iniziativa in 51 nazioni. 
In Italia la stagione 2018-2019 della Royal Opera House è distribuita nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con Classica HD, MYmovies.it, Amadeus, Danza&Danza e Danzadove, Sipario-La Rivista dello Spettacolo, British Council e il progetto UK Italy Partners for Culture
#ROHtraviata 
La traviata verrà cantata in italiano con sottotitoli in italiano. 
La traviata della Royal Opera House dura circa 3 ore e 20 minuti, compresi due intervalli 

La Stagione della Royal Opera House al Cinema
CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA STAGIONE 2018/2019
DELLA ROYAL OPERA HOUSE IN DIRETTA VIA SATELLITE AL CINEMA

La Royal Opera House celebra quest’anno 10 anni di trasmissione in diretta al cinema, avendo fatto da apripista nella diffusione via satellite di opere di punta e balletti in tutto il mondo. La stagione 2017/18 della Royal Opera House al Cinema è stata quella di maggior successo fino ad ora, con più di un milione di biglietti venduti nel mondo. La Royal Opera House ha assistito a un’enorme crescita nel circuito dei cinema indipendenti che partecipano alle dirette. A livello internazionale, una partnership con Trafalgar Releasing vede un incremento della trasmissione della Royal Opera House in 1.000 cinema in più in 50 nazioni. Il pubblico ha inoltre la possibilità di accedere a una varietà di contenuti live stream e on demand sul canale You Tube della Royal Opera House, tra i più seguiti del settore.

Martedì, 22 gennaio 2019_10_22 ore 19.45  
The Royal Opera
Čajkovskij: LA DAMA DI PICCHE

Mercoledì, 30 gennaio 2019_01_30 ore 19.45 
The Royal Opera
Verdi: LA TRAVIATA

Martedì, 19 febbraio 2019_02_19 ore 20.15 
The Royal Ballet
Acosta/Petipa: DON CHISCIOTTE

Martedì, 2 aprile 2019_04_02 ore 19.15 
The Royal Opera
Verdi: LA FORZA DEL DESTINO

Martedì, 30 aprile 2019_04_30 ore 19.45 
The Royal Opera
Gounod: FAUST



2019_02_24 Tosca torna in scena al Teatro Cagnoni di Vigevano

Domenica 24 febbraio 2019 ore 16.30
Stagione Musicale Teatro Cagnoni - Vigevano
​Giacomo Puccini
TOSCA
Opera lirica in tre atti su libretto di Luigi Illica e G.Giacosa
Personaggi ed interpreti:
Floria Tosca, celebre cantante (soprano) DARIA MASIERO
Mario Cavaradossi, pittore (tenore) FABIO ARMILIATO
Il Barone Scarpia, capo della polizia (baritono) FABIO PREVIATI
Cesare Angelotti (basso) Domenico Barbieri
Il Sagrestano (basso) Donato Di Gioia
Spoletta, agente di polizia (tenore) Nicolas Causero
Sciarrone, Gendarme (basso) Vladislav Kosov
Un carceriere (basso)
Un pastore (voce bianca) Marta Noè
Corale Antonio Vivaldi di Sannazzaro de’ Burgondi (PV)
Direttore del Coro: Gian Marco Moncalieri
Corale Maestri Cantori di Vigevano (PV)
Direttore Andrea Guarino
Coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo di Via Vittorio Veneto – Vigevano (PV)
Orchestra Città di Vigevano
Direttore: Andrea Raffanini
Regia, scene a cura di Fabio Buonocore
Aiuto Regia Gianluca Galletti
Direttore di Scena Eletta Nova
Ingresso 22,00 € - Loggione 11€

Tosca di G.Puccini è stata rappresentata l'ultima volta sul palcoscenico del Teatro Cagnoni di Vigevano nell'ormai lontano 2011 a cura di concertodautunno, e dopo otto anni tornerà ancora il prossimo 24 gennaio 2019 in una produzione che vede una straordinaria joint venture (associazione temporanea di operatori nel campo della musica lirica) quasi a creare una Lomellina's Opera Company che vedrà in buca l'Orchestra di Vigevano con il M°Raffanini ed in scena con grandi nomi della lirica, il M°Gian Marco Moncalieri dirigere la sua Corale di San Nazzaro insieme alla nostra Maestri Cantori che riprende possesso del "suo teatro" dove ebbe memorabili partecipazioni liriche. e a coordinare i movimenti scenici arriverà da Garlasco il tenore Fabio Buonocore ormai regista a tempo pieno.
La corale I MAESTRI CANTORI di Vigevano si preparano per la partecipazione in Tosca di G.Puccini al Teatro Cagnoni di Vigevano con il maestro Gian Marco Moncalieri.





2019_01_31 Triplo Mozart per I Pomeriggi Musicali

74ª STAGIONE SINFONICA ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Ritratti d’Autore
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Giovedì 31 gennaio 2019_01_31 ore 20.00
Sabato 2 febbraio 2019_02_02 ore 17.00
Generale aperta – giovedì 31 gennaio ore 10.00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Wlfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 38, “Praga”, in Re maggiore, K504
Concerto per oboe e orchestra, in Do maggiore, K314
Sinfonia n. 39, in Mi bemolle maggiore, K543
Oboe: Andrea De Francesco
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniel Cohen
Il terzo Ritratto d’Autore per la 74ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, primo dei due dedicati a Wolfgang Amadeus Mozart, andrà in scena sul palco del Teatro Dal Verme di Milano giovedì 31 gennaio, alle ore 20:00 (con replica sabato 2 febbraio, alle ore 17:00). La monografia musicale interamente incentrata sull’opera del “Genio di Salisburgo” prenderà avvio dalle note della celeberrima Sinfonia n. 38, “Praga”, per poi lasciare spazio al Concerto per oboe e orchestra, in cui si esibirà il nostro Primo oboe: Andrea De Francesco. A dirigere l’orchestra sarà la giovane bacchetta di Daniel Cohen, che chiuderà il programma con la Sinfonia n. 39, in Mi bemolle maggiore.

2019_02_04 Teatro Nuovo il Balletto di Milano presenta La vie en rose

Lunedì 4 febbraio 2019 alle ore 20:45
Teatro Nuovo di Milano in Piazza San Babila
LA VIE EN ROSE...BOLERO
BALLETTO DI MILANO
"LA VIE EN ROSE...BOLERO", una scarica di adrenalina
Un titolo di punta che registra incredibili Sold-Out, La vie en rose...Bolero è tra le coreografie simbolo della Compagnia che dal 2010 ad oggi è stata rappresentata con grandissimi successi in Italia, Svizzera, Russia, Francia, Marocco ed Estonia!
E a quasi un anno dall'ultima volta torna in scena a Milano, precisamente al TEATRO NUOVO in Piazza San Babila il 4 FEBBRAIO 2019 per un'unica imperdibile data!
Una coreografia semplicemente emozionante
Un lavoro ironico e nostalgico, gioioso, emozionante, sulle più belle canzoni francesi, che è valso ad Adriana Mortelliti il "Premio Rieti Danza" come miglior coreografa
Alcune tra le più belle canzoni francesi di Aznavour, Piaf, Brel.
I testi poetici sono magistralmente interpretati dai danzatori nelle suggestive pieces che raccontano storie di tutti i giorni.
Il Bolero di Ravel!
Non solo gioco di seduzione, ma l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Una coreografia dinamica che cresce con la musica e culmina nel finale sensazionale.​
Balletto di Milano Via L. Manara, 5 Milano info@ballettodimilano.it biglietteria@ballettodimilano.com
Un fotoservizio sulla edizione di domenica 3 febbraio 2013
https://www.concertodautunno.it/130203-teatrodimilano/130203-teatrodimilano.htm

Balletto di Milano agli Arcimboldi, al Nazionale, al Teatro Nuovo

Stagione 2018-2019
Sabato 20 ottobre 2018 alle ore 21:00
Domenica 21 ottobre 2018_10_21 alle ore 16:00
Teatro degli Arcimboldi - Milano
CENERENTOLA
Balletto su musiche di Gioachino Rossini
con il Balletto di Milano
La favola di Cenerentola come non l’avete mai vista. Virtuosismi, classe, eleganza e tanto ma tanto divertimento per grandi e piccini. Coreografie di Giorgio Madia.

7 gennaio 2019
Milano, Teatro Nazionale

Lo Schiaccianoci

15  gennaio 2019
Milano, Teatro Nuovo

Il Lago dei Cigni

Lunedì 4 febbraio 2019 alle ore 20:45
Teatro Nuovo di Milano in Piazza San Babila
LA VIE EN ROSE...BOLERO

9 maggio 2019
Milano, Teatro Degli Arcimboldi
Le mille e una notte di Shéhérazade

2019_02_07 The Blossomed Voice

Data :07/02/2019
The Blossomed Voice
Sede Chiesa di San Bernardino alle Monache Via Lanzone 13 - Milano
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: Giovedì 7 febbraio 2019 Ore 21
MM Sant'Ambrogio, tram 2, 3, 14, bus 58, 94
Ingresso, 10 Euro
soprano Federica Napoletani
mezzosoprano Alice Rodari
contralto Monica Delfina Morellini
tenori Giovanni Fiandino, Claudio Poggi
basso Massimo Savia
Musiche di Tallis, Rossi, Monteverdi, Byrd, Gjeilo, Messiaen
Contatti: Canone Inverso giovedí 7 febbraio 2019, alle ore 21, presso la chiesa di San Bernardino alle Monache, avremo il grande piacere di ospitare The Blossomed Voice, un ensemble vocale dal curriculum eccezionale (reduce dalla recente vittoria al concorso Seghizzi di Gorizia), presso la chiesa di San Bernardino alle Monache di Via Lanzone 13, tra Sant'Ambrogio e San Lorenzo.
Il gruppo ci presenterá un ricco programma tra rinascimento e contemporanei, dove Carlo Gesualdo, William Byrd, Salomone Rossi e Thomas Tallis saranno messi accanto a Olivier Messiaen, Urmas Sisask, Ola Gjeilo e Morten Lauridsen.
Ci sará come al solito anche il nostro Carlo Centemeri a introdurre l'ascolto.
Eccovi qualche assaggio
"Mia benigna fortuna" , di Orlando di Lasso https://youtu.be/EGzxFbtbNYs
L'Ave Maria, di Urmas Sisask https://youtu.be/i4ugUqqlCKI
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare:
Numero fisso:
Sito Web: https://youtu.be/EGzxFbtbNYs

2019_02_16 Dal Settecento alla contemporaneità

Data :16/02/2019
Dal Settecento alla contemporaneità
Sede Camera del Lavoro di Milano
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: sabato 16 febbraio 2019 17.30
alla Camera del Lavoro di Milano
Atelier Musicale: dal Settecento alla contemporaneità
con il violino solo di Roberto Arnoldi

NUOVE GENERAZIONI - IL VIOLINO DI ROBERTO ARNOLDI
Roberto Arnoldi (violino).

Conduce Maurizio Franco.
Programma:
J. S. Bach - Dalla Partita n° 2 in re minore: Ciaccona (1720);
F. Vacchi - Respiri (2004);
P. A. Locatelli - Dai 24 capricci per violino solo op. 3: Capriccio n. 1 (1733);
N. Arnoldi - Dai Sei Capricci: Capriccio I, III, IV (2015-17);
E. Ysaye - Sonata per violino solo op. 27 n° 5 (L'Aurore/Danse Rustique).

Per il nuovo appuntamento dell'Atelier, il giovane interprete bergamasco eseguirà musiche di Bach (la "Ciaccona" dalla Partita n° 2 in re minore),
Locatelli (il Capriccio n. 1) , Ysaye ( la Sonata per violino solo op. 27 n° 5), un'opera recente di Fabio Vacchi e una composizione del padre Natale

Sono due gli aspetti centrali del nuovo appuntamento dell'Atelier Musicale che avrà luogo sabato 16 febbraio nell'auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera a 5 euro): da un lato, la consueta attenzione da parte degli organizzatori per i giovani musicisti e per le nuove realtà del concertismo italiano; dall'altro, la scelta di un programma per violino solo che spazia dal Settecento alla contemporaneità e che verrà eseguito da Roberto Arnoldi.
Figlio d'arte (suo padre è il direttore d'orchestra, clarinettista e compositore Natale Arnoldi), Roberto è nato a Bergamo nel 1991 e ha iniziato lo studio del violino a sette anni. Nel 2010 si è diplomato e nel 2013 ha acquisito il diploma di II livello in violino, ramo solistico, al Conservatorio di Como. Ha partecipato a masterclass con importanti nomi del concertismo internazionale e attualmente studia con il M° Cristiano Rossi al selettivo corso di perfezionamento in violino dell'Accademia Filarmonica di Bologna.
Ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali e tenuto concerti per violino solo con programmi che spaziano da Bach ai contemporanei, dei quali ha eseguito anche opere in prima assoluta.
Il suo ampio interesse per la letteratura violinistica caratterizzerà anche il concerto dell'Atelier di sabato 16 febbraio, in cui si cimenterà con una delle più famose pagine per solo violino, la "Ciaccona" dalla Partita in re minore di Bach, summa del virtuosismo violinistico, passando poi a un grande interprete e autore quale Locatelli, contemporaneo di Bach. Il percorso raggiunge l'Ottocento con la pagina di un compositore belga ingiustamente misconosciuto come Eugene Ysaye, le cui sonate proseguono la grande tradizione bachiana per violino solo, per poi arrivarre ai giorni nostri con "Respiri", un'opera recente di Fabio Vacchi, figura rilevante del secondo Novecento italiano, e infine con una composizione di Natale Arnoldi, padre di Roberto.

Presso l'auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, in corso di Porta Vittoria 43, si terrà il tredicesimo appuntamento della XXV edizione dell'Atelier Musicale, organizzata dall'associazione culturale Secondo Maggio con la direzione artistica di Maurizio Franco e Giuseppe Garbarino.
Contatti: Ingresso: con tessera di socio (5 euro) e abbonamento (80 euro) o biglietto (10 euro).
Indirizzo e-mail : secondomaggio@alice.it
Numero di cellulare: 348-3591215
Numero fisso: 02-5455428
Sito Web: www.secondomaggio.it

2019_02_23 Teatro Martinetti Garlasco presenta TOSCA

Teatro Martinetti - Garlasco
VIA SS. TRINITÀ, 6 GARLASCO (PV)
PER INFORMAZIONI
PRENOTAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI:0382 825253 - 0382 801009
Stagione 2019


Programma

STAGIONE PRIMAVERA 2019

Sabato 23 Febbraio 2019 ore 21:15
GRAN GALA' DI CARNEVALE
Compagnia AMI - Gruppo Teatrale - Tromello
Urban Gravity Academy Veronica Testa & Ambra Orfei Circus School

Sabato 2 Marzo 2019 ore 21:15
GRAZIE GABER
Walter Di Gemma
Canzoni e monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini

Sabato 16 Marzo 2019 ore 21:15
IL FANTASMA DI CANTERVILLE
di Oscar Wilde
Compagnia Teatrale Il Mosaico & Le Corde

Sabato 30 Marzo 2019 ore 20:30
Giuseppe Verdi
NABUCCO
Regia di Fabio Buonocore

Sabato 4 Maggio 2019 ore 21:15 
MUTANDINE DI CHIFFON
(Quando il Fonografo diventò—pornografo)
Gigi Franchimi e Paolo Marconi

Teatro Martinetti
Via SS. Trinità 6 Garlasco(PV)
Prenotazioni e acquisto biglietti 0382 825253 - 0382 801009
dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:30

2019_02_10 Maxim Mironov sarà Ramiro nella ripresa alla Scala della storica regia di Ponnelle

Dal 10 Febbraio al 5 Aprile 2019
Teatro alla Scala - Milano
Gioachino Rossini
LA CENERENTOLA
Don Ramiro, principe di Salerno - Maxim MIRONOV
Dandini, suo cameriere - Nicola Alaimo (10, 12, 16, 19, 23, 26 feb.; 27 mar.) Mattia Olivieri (23, 30 mar.; 2, 5 apr.)
Don Magnifico, barone di Montefiascone - Carlos Chausson
Clorinda, sua figlia - Tsisana Giorgadze* (10, 12, 19, 23, 26 feb.) Sara Rossini* (16 feb; 23, 27, 30 mar; 2, 5 apr.)
Tisbe, sua figlia - Anna-Doris Capitelli*
Angelina, sotto il nome di Cenerentola, figliastra di Don Magnifico - Marianne Crebassa
Alidoro, filosofo, maestro di Don Ramiro - Erwin Schrott (10, 12, 16, 19, 23, 26 feb.; 23, 30 mar.) Alessandro Spina (27 mar.; 2, 5 apr.)

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Direttore d'Orchestra - Ottavio Dantone
Regia, scene e costumi - Jean-Pierre Ponnelle
Regia ripresa da - Grischa Asagaroff
Luci - Marco Filibeck
Maestro del Coro - Bruno Casoni
Maestro al fortepiano Paolo Spadaro Munitto
*Allieve dell'Accademia Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 3 ore e 05 minuti incluso intervallo
Produzione Teatro alla Scala

PRIMO ATTO 1h 40 minuti / Intervallo 25 minuti / SECONDO ATTO 60 minuti
Dal sito ufficiale:
Tra gli spettacoli simbolo della Rossini Renaissance promossa alla Scala da Claudio Abbado c’è senza dubbio La Cenerentola pensata da Jean-Pierre Ponnelle nel 1973. Ma il trittico buffo con cui Abbado e Ponnelle hanno mandato in soffitta il Rossini farsesco del passato ponendo le basi per una lettura contemporanea rimane anche oltre Rossini un modello di teatro fatto sulla musica, sposando ritmo e suggestioni della partitura. La Scala riprende La Cenerentola mentre si spengono i riflettori sul centocinquantenario del compositore (celebrato al Piermarini con una mostra a cura di Pier Luigi Pizzi) affidando la direzione a Ottavio Dantone e la parte di Angelina a Marianne Crebassa, al suo primo ruolo rossiniano al Piermarini. Con lei Maxim Mironov, continuatore di un’illustre tradizione di tenori rossiniani russi che risale a Nicola Ivanoff, e Carlos Chausson come Don Magnifico, mentre come Dandini si alternano Nicola Alaimo e Mattia Olivieri e come Alidoro Erwin Schrott, al suo atteso ritorno scaligero, e Alessandro Spina. Le sorellastre saranno interpretate da soliste dell’Accademia.
Le date:
Domenica 10 Febbraio 2019_02_10 , ore 20 (Turno Prime)
Martedì 12 Febbraio 2019_02_12 , ore 20 (Turno A)
Sabato 16 Febbraio 2019_02_16 , ore 20 (Turno D)
Martedì 19 Febbraio 2019_02_19 , ore 20 (Turno B)
Sabato 23 Febbraio 2019_02_23 , ore 20 (Turno E)
Martedì 26 Febbraio 2019_02_26 , ore 20 (Turno C)
Sabato 23 Marzo 2019_03_23 , ore 20 (Fuori Abbonamento)
Mercoledì 27 Marzo 2019_03_27 , ore 20 (Scala Aperta)
Sabato 30 Marzo 2019_03_30, ore 20 (Fuori Abbonamento)
Martedì 02 Aprile 2019_04_02 , ore 20 (La Scala UNDER30 G)
Venerdì 05 Aprile 2019_04_05 , ore 20 (Fuori Abbonamento)

News-1
News-2
Ricordando una indispensabile lettura per gli amanti dell'Opera lirica, ovvero "Quei più modesti romanzi. Il libretto nel melodramma di Verdi" di Mario Lavagetto [2003] proprio ascoltando nuovamente La cenerentola di di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti vorrei fare notare come in questi "modesti-testi" si nascondono delle perle di cultura e attenzione al sociale che ce le sogniamo.

DANDINI
Uomo saggio e stagionato
Sempre meglio ci consiglia.

Alfine sul bracciale 
Ecco il pallon tornò
E il giocator maestro
In aria il ribalzò.
Citazione di un gioco tra i più popolari in Italia, quello che si praticava nella Arena Sferisterio di Macerata. https://it.wikipedia.org/wiki/Pallone_col_bracciale

CORO
Conciosiacosaché ...
Presidente al vendemmiar.
Direttor dell'evoè; [Grido di giubilo delle Baccanti in onore di Dioniso.]
Onde tutti intorno a te
S'affolliamo qui a saltar.

evoè interiez. Esclamazione di giubilo delle baccanti in onore di Dioniso, che ebbe perciò l’appellativo di Evio: Viva Bacco, il nostro re, Evoè evoè (da dizionario Treccani)

2019_02_10 Across the Stars - Concerto di San Valentino in Sala Verdi del Conservatorio MILANO

Domenica 10 Febbraio 2019, ore 16:30 
Sala Verdi del Conservatorio MILANO
Across the Stars - Concerto di San Valentino
Ars CantusVoci Bianche, Coro e Orchestra Sinfonici
 - 150 elementi -
Guest Stars Emanuele Segre, chitarra
Official Costuming Groups of Star Wars

Domenica 10 Febbraio 2019 ore 16:30 – Sala Verdi del Conservatorio – Milano Con il patrocinio del Comune di Milano Biglietti dai 20€ ai 5€ dell'ingresso speciale per i Giovani under 26.

Programma "Across the Stars":
Debussy
Clair de Lune per Voci Bianche, Coro e Orchestra;
Rodrigo
Concierto de Aranjuez, ispirato ai giardini dell'omonimo Castello, eseguito dal chitarrista di fama internazionale Emanuele Segre;
John Williams
Star Wars Suite, 8 brani dalle Colonne Sonore originali dei Film, con la partecipazione straordinaria dei Gruppi Costuming ufficiali "Rebel Legion Italian base" e "501st Legion Italica Garrison" con i costumi cult dei Film.
Biglietti disponibili nei negozi (a Milano: laFeltrinelli BoxOffice Incentro in Galleria V.E.II, LuckyMusic e Mitarotonda...) elenco completo dei negozi e e-ticket con Paypal e carte di credito su arscantus.org.
Dettagli e immagini: www.arscantus.org
Trailer dell'Evento su: YouTube/ArsCantusSymphony

Altre INFO: arscantus.salaverdi@gmail.com

2019_02_10 Roman Lopatynskyi, pianoforte a Spazio 89

Domenica 10 febbraio 2019, ore 17
Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia presentano:
“In Cooperativa per Amare la Musica - Concerti Fior Fiore Coop”
18a Rassegna Musicale "Miglia da percorrere"
in collaborazione con Serate Musicali
Da Weimar a Parigi
(via Mosca e San Pietroburgo)
Roman Lopatynskyi, pianoforte
1° Premio al concorso internazionale “Luciani” di Cosenza 2017
P. Hindemith (1895-1963): Suite 1922
S. Prokofiev (1891-1953): Sarcasmi op.17
G. Ustvolskaya (1919-2006): Sonata n.2
I. Stravinsky (1882-1971): Trois Mouvements de Petrouchka
Il viaggio musicale della rassegna "Miglia da percorrere" proseguirà il 10 febbraio attraversando l'Europa nello spazio e nel tempo, dalla Parigi dei Balletti Russi alla Leningrado post-bellica passando per la Germania della Repubblica di Weimar, con un programma che, muovendo dallo sgargiante folklore russo del Petrouchka stravinskiano e dalle inquietudini moderniste dei Sarcasmi di Sergej Prokofiev, attraverso la graffiante ironia della Suite 1922 di Paul Hindemith, giunge fino alle ossessive, metafisiche sonorità di Galina Ustvolskaya, in una stimolante alternanza di brani noti e meno noti che avrà come interprete ideale Roman Lopatynskyi, giovane virtuoso pluripremiato in concorsi internazionali e dotato a un tempo di calda comunicativa e pensosa introspezione.
Il concerto sarà preceduto da una prolusione dello storico Giorgio Uberti sull’Europa tra le due guerre mondiali.
Biglietti: intero € 10; ridotto € 7
Per informazioni e prenotazioni: 0240914901 – 3358359131
www.spazioteatro89.org
Spazio Teatro 89, via fratelli Zoia 89 - 20153 Milano

2019_01_24 laVerdi con un programma speciale per la Giornata della Memoria

Giovedì 24 gennaio 2019, ore 20.30
Venerdì 25 gennaio 2019_01_25, ore 20.00
Domenica 27 gennaio 2018_01_27, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione Sinfonica 2018/19
Giornata della Memoria 
L’Orchestra Verdi diretta da Timothy Brock
tra musica di “regime” e aneliti di libertà
Programma:
Richard Wagner
Ouverture da "Tannhäuser"
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in Sol maggiore op. 58
Hanns Eisler
Niemandsland
Erwin Schulhoff
Sinfonia n. 2
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Aaron Pilsan
Direttore Timothy Brock

giovedì 24 gennaio 2019 ore 18.00
Auditorium di Milano - Foyer della balconata
laVerdi Iniziative culturali
MUSICA DEGENERATA. I CASI EISLER E SCHULHOFF 
La Seconda Guerra mondiale ha cambiato, forse come nessun altro evento nella storia dell’Occidente, il modo di concepire l’arte così come era stata pensata fino a quel momento. La condanna da parte delle ideologie totalitarie dell’entartete Kunst e la sua eliminazione dalle sale da concerto, favorì una rinascita nel dopoguerra dell’interesse di alcuni autori, ponendoli al centro del dibattito estetico punto di partenza per la Neue Musik. Ma il percorso che ha valorizzato alcuni celebri compositori superstiti ne ha visti anche scomparire altri o far imboccare strade differenti da quelle “ai limiti della terra fertile” aperte dalle avanguardie.
Relatore Marco Benetti
Ingresso libero


Auditorium della Fondazione Cariplo
Stagione Sinfonica laVerdi 2018-2019
Domenica 27 gennaio 2018_01_27, ore 16.00Giornata della Memoria
WAGNER-BEETHOVEN-EISLER-SCHULHOFF
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte 
Aaron Pilsan
Direttore 
Timothy Brock

Da un lato Wagner e Beethoven, maestri del Romanticismo, osannati dalla propaganda nazista; dall’altro Schulhoff e Eisler, compositori dimenticati, uccisi o fuggiti dalla follia nazista, che, con la loro musica, hanno lasciato una commovente e preziosa testimonianza di una delle più immani tragedie della nostra Storia. In occasione della Giornata della Memoria, (27 gennaio) l’Orchestra Verdi ripercorre le voci e le musiche che hanno accompagnato (e spesso tragicamente sostenuto) le violenze dell’Olocausto e quelle voci che l’Olocausto l’hanno subìto, pagando anche con la propria vita. Al centro la musica, la cui pura bellezza è in grado di travalicare ogni ideologia. Per l’occasione torna sul podio dell’Auditorium di largo Mahler, il Maestro Timothy Brock, che il pubblico de laVerdi ha seguito in altre avventure musicali e cinematografiche. E il cinema non manca nemmeno in questo concerto, visto che Niemandsland fa parte della colonna sonora composta da Eisler per il film “No Man's Land” del 1931 del regista Victor Trivas. Un film contro la guerra, come contro la guerra fu per tutta la sua breve vita il genio musicale di Schulhoff, che compose nel 1932  la Sinfonia n.2 e che morì  nel 1942 nel campo di concentramento nazista di Wülzburg (Baviera) dove fu internato in quanto ebreo.
A completare il programma, due capolavori di compositori tedeschi, Wagner e Beethoven.
Di Wagner, compositore particolarmente amato dal Nazismo, la cui musica fu spesso strumentalizzata per celebrare la Germania ariana, verrà proposta l’Ouverture da "Tannhäuser" eroe che incarna la lotta tra l'amore spirituale e quello carnale.
Di Beethoven, la cui musica seppure esaltata dal regime nazista, non fu mai usata come strumento di propaganda, verrà invece proposto il Concerto per pianoforte e orchestra n.4 capolavoro della letteratura con pianoforte concertante, che vedrà sul palco dell’Auditorium l’esordio del giovane pianista austriaco Aaron Pilsan.

Biglietti serie Verdi: euro 36.00/16.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org  www.vivaticket.it.

Biglietti serie Verdi: euro 36.00/16.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org  www.vivaticket.it.

Programma
Richard Wagner Ouverture da "Tannhäuser"
Eseguita per la prima volta a Dresda, il 19 ottobre 1845, diretta dallo stesso Wagner, l’Ouverture si ispira alla leggenda del Trovatore, detto Tannhäuser, nata intorno al 1300 in Germania. Nella catena dei monti Horselberg della Turingia la tradizione ha localizzato la montagna di Venere. Quando gli dei pagani vennero cacciati dalla nuova religione cristiana essi trovarono rifugio negli anfratti di alcuni monti dove i contadini si recavano per rendere omaggio e a rievocare le antiche divinità pagane; in questa zona si trovava la “Grotta di Venere”. Tannhäuser (che si ispira a un personaggio realmente esistito che era al servizio dei Langravi di Turingia) secondo la leggenda avrebbe soggiornato a lungo presso la grotta di Venere. Dopo sette anni, sazio di piaceri, Tannhäuser decide di tornare tra la sua gente e in particolare verso la sua amata Elizabeth. Viene accolto dalla comunità dei trovatori, ma in una tenzone poetica e canora tuttavia egli si scontra con i colleghi celebrando, tra lo scandalo dei presenti, gli amori di Venere. Profondamente pentito egli parte in pellegrinaggio per Roma, ma il Papa gli negherà il perdono. La Redenzione è tema dominante in molte composizioni di Wagner: tutti i personaggi dei suoi drammi infatti anelano alla Salvezza, fino alle parole definitive, conclusive del Parsifal che celebra la vera e propria redenzione.  Nel Tannhäuser però la redenzione sarà impossibile. Dopo che gli è stato negato il perdono, a Tannhäuser non resta che invocare la morte nella quale potrà trovare pace dalla lacerante contraddizione tra l’amore di Venere e quello per Elizabeth, ovvero tra l’amore sensuale e l’amore spirituale, tra la pulsione sessuale e l’amore compassionevole. Il contrasto tra i due poli dell’amore è protagonista già nell’Ouverture dell’opera di Wagner. L’amore spirituale è rappresentato dal coro dei pellegrini iniziale, un corale affidato a clarinetti, corni e fagotti e poi dai tromboni e ripetuto nella solenne conclusione dell’Orchestra; mentre i vapori della grotta di Venere vengono evocati dalle vivaci e puntate figure dei legni.

Ludwig van Beethoven Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in Sol maggiore op. 58
Dedicato all'arciduca Rodolfo d'Austria, il Concerto in sol maggiore op. 58 fu composto da Beethoven tra il 1805 e la fine del 1806, assieme al Fidelio (prima versione) e alla Quinta Sinfonia, durante un biennio di grande fecondità creativa. Fu eseguito la prima volta nel marzo 1807 a palazzo Lobkowitz con Beethoven stesso al pianoforte e fu l’ultimo dei concerti che poté presentare personalmente da esecutore al pubblico, prima che la sordità lo costringesse a cedere il passo ad altri virtuosi della tastiera. Dal punto di vista pianistico riflette le ultime innovazioni tecniche di cui lo strumento si stava arricchendo in quegli anni. Se i primi tre concerti infatti vennero composti da Beethoven su pianoforti non molto diversi da quelli che usava Mozart, nel 1806 Beethoven ebbe a disposizione il  nuovo pianoforte Erard (francese con meccanica inglese) ed è su questo strumento che nasce il quarto concerto. Il nuovo strumento tra l’altro presentava un nuovo meccanismo con quattro pedali: il primo permetteva di percuotere una sola corda per ogni nota, il secondo era la sordina, il terzo era il pedale di risonanza il quarto infine era un effetto “liuto” un suono di grande dolcezza, in una gradazione dinamica e coloristica assolutamente inedita.
L'"Allgemeine Musikalische Zeitung" del 17 maggio 1809 definiva la composizione di Beethoven “la più straordinaria, personale, elaborata e difficile” fra tutte quelle che impegnavano uno strumento solista, mentre l'autorevole “Rochlitz”, un decennio più tardi, scriveva: “questa poco conosciuta composizione, è in realtà una delle più originali e, in particolare nei due primi movimenti, delle più eccellenti e ricche di spirito di questo Maestro”.
Il grande pianista Arthur Schnabel, interrogato su quale fra tutti i concerti per pianoforte e orchestra del repertorio fosse il più difficile, rispose deciso: “Il Quarto di Beethoven: dopo le delicatissime prime cinque battute il pianista ha infatti un minuto di tempo dell’esposizione orchestrale per pensare a quanto abbia già suonato male!”

Hanns Eisler Niemandsland
Il compositore austriaco Hanns Eisler (Lipsia, 6 luglio 1898 – Berlino, 6 settembre 1962) fu anche studioso del poeta e uomo politico Johannes Becher del quale curò personalmente la pubblicazione di diversi scritti inediti.  Legato da profonda amicizia con Arnold Schönberg e Anton Webern, collaborò a lungo con Bertolt Brecht, scrivendo le musiche per numerose delle sue opere teatrali. In seguito decise di specializzarsi nella composizione per il cinema, realizzando varie colonne sonore di film, tra cui “Anche i boia muoiono” di Fritz Lang, “Nel mar dei Caraibi” (The Spanish Main), di Frank Borzage, “Notte e nebbia” (Nuit et brouillard), di Alain Resnais.  La sua prima opera per un lungometraggio è stata la colonna sonora del  film tedesco Niemandsland (No Man's Land) prodotto nel 1931 con la regia di Victor Trivas, si tratta di un film pacifista e racconta la storia  di cinque soldati di diverse nazionalità che alla fine della Prima Guerra Mondiale si ritrovano nella “terra di nessuno” tra un fronte e l'altro, dove non ci sono regole e dove insieme dovranno trovare la forza per sopravvivere. All’avvento del nazismo Eisler riparò in America ma, al termine della guerra rientrò in patria, stabilendosi nella Germania dell’est. Qui compose Auferstanden aus Ruinen (Rinati dalle rovine), che fu l'inno nazionale della Repubblica Democratica Tedesca dal 1949 al 1990.

Erwin Schulhoff Sinfonia n. 2
Erwin Schulhoff fu un prodigio della musica la cui vita fu interrotta tragicamente a soli 48 anni nel campo di concentramento nazista di Wülzburg (Baviera). Nato a Praga l'8 giugno 1894 Erwin Schulhoff fu accettato come allievo di pianoforte al Conservatorio di Praga all'età di dieci anni su raccomandazione di Antonín Dvořák, Ha continuato i suoi studi nel 1906 a Vienna, nel 1908 a Lipsia con Max Reger e nel 1911 a Colonia. Dopo il servizio militare nell'esercito austriaco durante la guerra, risiedette in Germania fino al 1924, dove il suo interesse fu particolarmente risvegliato dalla direzione radicale delle avanguardie: dadaismo e jazz, impressionismo, espressionismo e neoclassicismo, legato in particolare alla danza e alla musica di Alban Berg e di Alois Hába. Durante gli anni '30, Schulhoff subì una trasformazione artistica, le sue composizioni jazz sinfoniche furono sostituite da sinfonie nello stile del Realismo Sociale e dopo il 1933, la sua carriera in Germania è stata interrotta a causa delle sue convinzioni comuniste (aveva per esempio impostato il Manifesto comunista sulla musica) e anche delle sue radici ebraiche. Nel 1941 Schulhoff acquisì la cittadinanza sovietica e in seguito alla dichiarazione tedesca di guerra con l'Unione Sovietica fu considerato cittadino di una nazione nemica. Fu inizialmente internato a Praga il 23 giugno 1941 e successivamente deportato nel campo di concentramento di Wülzburg vicino a Weißenburg, in Baviera, dove morì di tubercolosi il 18 agosto 1942. Nella sua breve vita Schulhoff scrisse sei sinfonie (altre due sono state abbozzate durante la prigionia ma mai completate) che raccontano il suo viaggio dallo pseudo-orientalismo e dall'indulgenza orchestrale a una sorta di realismo socialista. La sobria Sinfonia n.2 è stata scritta per la radio ceca nel 1932 ed è stata eseguita per la prima volta in Germania solo nel 1993.

Biografie
Aaron Pilsan, pianoforte
Nato nel 1995 a Dornbirn, in Austria  e straordinariamente dotato, Pilsan ha iniziato lo studio del pianoforte a 5 anni. Fra il 2007 ed il 2012 è stato allievo di Karl-Heinz Kaemmerling, prima al Mozarteum di Salisburgo e poi nell’Istituto speciale per musicalmente superdotati del Hochschule di Hannover. Oggi studia con Lars Vogt ad Hannover. Ha frequentato le master classe di Andras Schiff e Alfred Brendel. Ha suonato nella serie dei Lunch-Concerts dei Berliner Philharmoniker, al Festival Menuhin di Gstaad, alla Schubertiade di Schwarzenberg, al Festival di Schwetzingen e a quello di Bregenz, al Klavier Festival Ruhr, alla Mozarfest di Wuerzburg e in molti altri Festival tedeschi. La rivista FONO FORUM lo ha scelto come migliore giovane musicista del 2011.  Nel 2014 è stato nominato RISING STAR dal circuito ECHO, European Conert Hall Organization ed ha suonato nelle più importanti sale da concerto Europee. Nel 2015 è stato sostenuto dalla Fondazione Orpheum e grazie alla Fondazione ha suonato con l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e Sir Neville Marriner. Dal 2014 è in contratto con NAIVE, il primo CD con le Variazioni Eroica di Beethoven e la Wanderer di Schubert è stato pubblicato nel 2014 ed ha ottenuto critiche eccellenti. Nel 2017 verrà pubblicato un secondo CD con musiche di Schumann e le 11 Humoresken di Widmann. Nella stagione 2016/17 ha suonato e suonerà a Tokyo, Parigi, Monaco di Baviera, Innsbruck, Tolosa e di nuovo alla Schubertiade e con l’Orchestra di Berna, con la Robert Schumann Philharmonie, con la Sudwestdeutsche Philharmonie.
Timothy Brock, Direttore
Riconosciuto come uno dei massimi esperti al mondo nel campo della musica per film, Timothy Brock ha diretto importanti orchestre quali Royal Philarmonic Orchestra, Los Angeles Chamber Orchestra, Chicago Symphony, BBC, Symphony Orchestra della Radio Austriaca, Orchestra di S. Cecilia, tutte le principali orchestre di Francia, la Rotterdam Philarmonic, Tonhalle di Zurigo, Orchestra della Suisse Romande, Orchestra della Toscana, del Teatro Massimo di Palermo e del Comunale di Bologna; il prossimo anno tornerà per la terza volta alla Chicago Symphony, per la seconda volta al Barbican con la BBC Symphony Orchestra ed è ospite ogni anno alla Konzerthaus di Vienna. Nel dicembre del 2011 ha debuttato alla Salle Pleyel di Parigi; nel corso della stagione 2011/12 si è esibito per due volte con la New York Philharmonic e nella prossima stagione dirigerà due nuove produzioni dei capolavori di Prokof’ev Alexander Nevskij e Ivan il Terribile a Parigi e Lione e debutterà a Singapore, Hong Kong e in Malesia.
Brock, nato ad Olympia nello stato di Washington nel 1963, è attivo come direttore e compositore, specializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo e in rappresentazioni di film muti con accompagnamento musicale. Tra le sue composizioni si segnalano tre sinfonie, due opere e diversi concerti per strumento solista e orchestra, nonchè oltre 20 colonne sonore originali per film muti. Durante la sua carriera ha presentato oltre 30 prime esecuzioni per il Nord America di autori quali Shostakovich, Eisler, Schulhoff.
Brock ha scritto musiche per film di Buster Keaton (The General, One Week e Steamboat Bill Jr.), Ernst Lubitsch (Il ventaglio di Lady Windermere), Robert Wiene (Il Gabinetto del Dr. Caligari), F.W. Murnau (Faust, Aurora), per Fu Mattia Pascal, capolavoro della cinematografia europea degli anni Venti, e per Three Bad Man, l’ultimo western muto di John Ford e molti altri ancora; inoltre ha restaurato celebri colonne sonore quali Nuova Babilonia di Shostakovich e Cabiria di Pizzetti-Mazza. Ha ricevuto commissioni per nuove partiture dalla Los Angeles Chamber Orchestra, dalla Konzerthaus di Vienna (Frau Im mond - 2017), dall’Orchestra di Lione, dalla 20th Century Fox, dal Teatro la Zarzuela di Madrid. Nel 1999, la Fondazione Chaplin ha chiesto a Brock di restaurare la partitura originale per Tempi Moderni: da quel momento è iniziata una proficua collaborazione tra la famiglia Chaplin e la Cineteca Nazionale di Bologna che ha portato al restauro delle musiche originali di tutti i grandi capolavori di Charlie Chaplin, che Brock ha eseguito praticamente in tutto il mondo. Ha debuttato con la Verdi all’Auditorium di Milano nel luglio 2013, quando diresse l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nell’esecuzione delle musiche originali di accompagnamento del film Il Circo di Charlie Chaplin, in sincrono con la proiezione. Nell’agosto 2015 è tornato all’Auditorium di Milano, questa volta ospite della Stagione sinfonica, nuovamente alla guida de laVerdi per l’esecuzione di un caleidoscopico programma di colonne sonore dell’età dell’oro di Hollywood.

2019_02_02 CRESCENDO IN ARTE a laVerdi

dal 2 al 23 febbraio 2019 ore 15.00
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
CRESCENDO IN ARTE
In collaborazione con il Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco
Quale scenografia per Giuanin Pipeta?
Mostra del progetto di allestimento dell’opera di Angelo Bellisario e Gino Viziano
a cura di Patrizia Perego e Luigi Petralia
Schizzi e bozzetti, colore e materia raccontano visivamente pensieri e sensazioni. Dettagli ideativi che restituiscono il messaggio simbolico e l’intenzione espressiva, funzionale e tecnica.
Scenografie di Chiara Angilletti, Francesca Angilletti, Giulia Bovis, Anna Buccino, Amos
Caboni, Alex Chiperi, Melissa Corti, Carlotta Fontana, Asya Giacometti, Lisa Giudici, Simona Invitti, Elisabetta Mandaglio, Lea Mariani, Giulia Martino, Adriana Martinez, Letizia Mezzera, Francesca Paleari, Greta Panzeri, Tommaso Pellegatta, Greta Pennetta, Laura Riva, Valeria Riva, Maddalena Rossi, Maddalena Sangiorgio, Valentina Tentorio, Chiara Valbuzzi
Ingresso libero

2019_02_09 A Night For Miles Davis con Mario Mariotti, tromba

Sabato 9 Febbraio 2019 ore 21.30
Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia, Milano
Organizzato da Carro Produzioni
A Night For Miles Davis a Teatro
Mario Mariotti, tromba
Walter Prati, elettronica
Michelangelo Decorato, pianoforte
Achille Giglio, contrabbasso
Nicola Stranieri, batteria

Il quintetto rende omaggio alla figura di Miles Davis con riletture di una serie di brani mediate dalle personalità artistiche dei componenti del gruppo e senza scadere in impossibili e imbarazzanti confronti e copiature.
Il repertorio del concerto, a cinquant'anni di distanza dall'incisione del fondamentale In a Silent Way, si concentra sulle composizioni nate dalla penna del trombettista e di alcuni suoi fondamentali collaboratori nel periodo artistico che copre gli anni dal 1965 al 1975, fra cui alcuni capolavori collegati al rapporto di Davis con un’Africa immaginaria e ancestrale, luogo musicale del mistero.
Un lasso di tempo della carriera del musicista vasto e molto proficuo, in cui la sua musica passa dall'astrattismo di E.S.P. e dello storico secondo quintetto fino alla “svolta elettrica” dei gruppi più sperimentali e psichedelici.
Sul palco vengono ripercorse e indagate le sonorità degli storici lavori davisiani, spesso basate sul rapporto di reciproca influenza con il compositore tedesco Stockhausen e gli influssi che tale lungo periodo di ricerche ha emanato, arrivando a creare atmosfere e tendenze talmente caleidoscopiche e diversificate da far nascere veri e propri nuovi generi musicali apparentemente lontani fra di loro quali il jazz-rock, la musica ambient e il punk.

Ingresso 13€ + d.p./15€ al botteghino

2019_02_23 Jorge Andrés Bosso sabato sera sarà ospite al Teatro Binario 7

Dal Tango alla musica ebraica:
un viaggio sonoro al Binario 7

BABELe!

Sabato 23 Febbraio 2019 ore 21
Teatro Binario 7 , via Turati 8 MONZA

info e prenotazioni qui

Il violoncellista di fama mondiale Jorge Andrés Bosso sabato sera sarà ospite al Teatro Binario 7 di Monza con l'ensemble BossoConcept per presentare  BABELe!, un concerto-ponte che supera i confini tra l’est e l’ovest e tra il nord e il sud del mondo.

Dal tango argentino rielaborato in chiave moderna passeremo  alla musica folk, colta (Luciano Berio), klezmer, classica (Schubert), medioevale (Guillaume de Machaut) e dell'europa centrale (Ferenc Javor) per riportare all'ascoltatore l’essenza stessa della musica: riflessiva, estatica, ma a volte ballabile e liberatoria.

Sul palco con Bosso artisti virtuosi quali Ivana Zecca (clarinetto)
Davide Vendramin (bandoneón e fisarmonica) e Paolo Badiini (contrabbasso) per una serata speciale per chi ama la musica dal vivo e un'esecuzione di grande impatto emozionale.