2013_07_12 VALTIDONE FESTIVAL il calendario completo degli appuntamenti

Eventi musicali internazionali fra i castelli, le ville, i palazzi, le piazze e angoli suggestivi.

VALTIDONE FESTIVAL

Sedi varie Piacenza e località della Val Tidone (PC)
Articolato in due grandi filoni tematici, quello classico e quello dedicato all'etno-jazz, il festival è una rassegna concertistica itinerante fra i castelli, le ville, i palazzi, le piazze e gli angoli più suggestivi della Val Tidone.
Nato con l'obiettivo di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico, naturale, artistico ed enogastronomico della Val Tidone, vera e propria perla della provincia di Piacenza, il Festival rappresenta una interessante vetrina soprattutto per i giovani che si sono maggiormente distinti nei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone, il cui nome compare in cartellone al fianco di quello di musicisti fra i più celebrati del nostro tempo. 
Per l’edizione 2013 è prevista una vera e propria parata di stelle: da Peppe Servillo alle trombe di Fabrizio Bosso e Flavio Boltro, da Mattia Cigalini a Jan Lundgren, dai Funk Off alla Carling Family per il jazz; da Elisabetta Garetti all’Ensemble Strumentale Scaligero per la classica; da Giacomo Prestia e Anna Maria Chiuri al Coro del Teatro Municipale di Piacenza per la lirica, in omaggio a Verdi; e poi i vincitori dei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone nel gala di Rocca d’Olgisio e tanti altri.
Periodo di svolgimento: dal 12/07/2013 al 31/10/2013
Orario: vedi programma. Alcuni spettacoli sono a pagamento.
Programma:
I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Castel San Giovanni, Piazza Cardinal Casaroli 
(Teatro Verdi in caso di maltempo)
Venerdì 12 luglio 2013_07_12, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz 
Jan Lundgren Trio (Svezia) 
“Il Ritmo delle Città”
Alessandro Bertozzi Quintet

Nibbiano, Piazzetta della Chiesa 
(in caso di maltempo lo spettacolo verrà rinviato a data da destinarsi)
Domenica 14 luglio 2013_07_14, ore 21.15 - Val Tidone Classica 
Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati
“Val Tidone, crescendo verdiano” – Le terre piacentine abbracciano Giuseppe Verdi

Rottofreno, Castello di Santimento 
(Centro Culturale di San Nicolò in caso di maltempo)
Mercoledì 17 luglio 2013_07_17, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz 
Flavio Boltro & Mauro Negri Quartet (Francia, Italia) – “Il Ritmo delle Città”

Pianello Val Tidone, Piazza Madonna 
(Teatro in caso di maltempo)
Domenica 21 luglio 2013_07_21, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz 
Funk Off
Brass & Marching Band

Sarmato, Piazza della Chiesa
(Chiesa Parrocchiale in caso di maltempo)
Venerdì 26 luglio 2013_07_26, ore 21.15 - Val Tidone Classica 
Verdi, Verdi, Verdi!
Cantanti, orchestra, attori nelle opere e nelle lettere
Alice Quintavalla (soprano),
Daniela Englmeier (soprano),
Annamaria Chiuri (mezzosoprano),
Alberto Angeleri (tenore),
Giacomo Prestia (basso)
Orchestra Filarmonica di Bacau diretta da Valentin Doni (Romania) 
Ruggero Dondi (attore) – Regia di Lorenzo Arruga – Lettere scelte da Franca Cellan

Pecorara, Piazza XXV Aprile 
(Salone Parrocchiale in caso di maltempo)
Venerdì 2 agosto 2013_08_02, ore 21. 15 - Val Tidone Etnica/Jazz 
Sugar Pie & the Candymen (Italia)

Sarmato, Sagrato della Chiesa di San Rocco
(Chiesa di San Rocco in caso di maltempo)
Giovedì 5 settembre 2013_09_05, ore 21.15 - Val Tidone Classica 
Bayan Trio (Italia) - Massimiliano Pitocco, Giuseppe Scigliano, Angelo Miele

Piacenza, Cortile di Palazzo Rota Pisaroni
(Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in caso di maltempo)
Giovedì 12 settembre, ore 21. 15 - Val Tidone Etnica/Jazz 
Tango Spleen (Argentina, Italia)
Feat. Ivanna Speranza (Argentina, voce)

Piacenza, Spazio Rotative di Libertà (ore 21.15)
Sabato 5 ottobre 2013_10_05, ore 21.15 - Val Tidone Etnica/Jazz
Color Swing Trio

Gragnano Trebbiense, Chiesa Parrocchiale 
Domenica 20 ottobre 2013_10_20, ore 21.00 - Val Tidone Classica 
Ensemble Strumentale Scaligero 

ALTRI EVENTI - VAL TIDONE SUMMER CAMP
Eventi collaterali ai corsi di perfezionamento 
del Val Tidone Summer Camp

Giovedì 11 luglio 2013_07_11, ore 21.00
Teatro di Pianello Val Tidone
Concerto degli allievi della classe di pianoforte di Andrzej Jasinski

Sabato 20 luglio 2013_07_20, ore 21.00 
Teatro di Pianello Val Tidone
Concerto degli allievi della classe di canto di Maria Laura Groppi
Rappresentazione teatrale degli allievi del Val Tidone English Camp

Giovedì 25 luglio 2013_07_25, ore 21.00
Teatro di Pianello Val Tidone
Concerto degli allievi della classi di canto, pianoforte e arpa di Janet Perry, Mario Patuzzi ed Ester Gattoni

Giovedì 1 agosto 2013_08_01, ore 18.30 
Tenuta La Torretta (Nibbiano, fraz. Sala Mandelli)
La musica del vino - Note di Verdi in Cantina
"Giuseppe Verdi a Piacenza: amicizie e soggiorni" - Conferenza di Stefano Pareti
Recital degli allievi della classe di canto di Teresa Cardace
Aperitivo con vini della Tenuta La Torretta e prodotti tipici della Val Tidone

Sabato 3 agosto 2013_08_03, ore 21.00 
Gragnano Trebbiense, Chiesa di Campremoldo Sopra

Domenica 4 agosto 2013_08_04, ore 21.00 
Agazzano, Cortile del Comune
Concerti degli allievi della classi di canto di pianoforte, violino, fisarmonica e canto di Filippo Arlia, Ratko Delorko, Ayami Ikeba, Sergej Krylov, Gabriele Schiavi, Giuseppe Scigliano, Davide Vendramin e Teresa Cardace.
Ingresso: gratuito 
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito eccetto quelli del 10 luglio (intero € 15,00 - ridotto over 65 € 10,00 - ingresso gratuito per i residenti e gli under 18), del 5 ottobre (intero € 15,00 - ridotto over 65 € 10,00 - gratuito per gli under 18) e del 20 ottobre (ingresso ad offerta).
PUNTI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Borgonovo Val Tidone - Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica  (Informazioni e prenotazioni) Rocca Municipale - piazza Garibaldi,18 - Tel: ++39 0523 861210 - Fax: ++39 0523 861210 Orario giorni feriali: lun, gio, ven, sab: 9.00-13.00. In settembre, da lunedì a sabato: 9.00-13.00 e 14.30-16.30. Chiuso d' inverno Orario giorni festivi: 9.00-13.00. In settembre 9.00-13.00 14.30-16.30 turismo@valtidoneluretta.it

2013_07_13 Arena di Verona impegnata nel Requiem di Verdi con doppio coro e rochestra


Festival del Centenario 2013 al'l’Arena di Verona:
Giusepe Verdi
MESSA DA REQUIEM

La serata di sabato 13 luglio 2013_07_13 alle ore 22.00 vede l’esecuzione della Messa da Requiem, capolavoro sinfonico di Giuseppe Verdi. 
Data unica per un evento di grande fascino, che torna in Arena dopo dodici anni. Eccezionalmente insieme Orchestra e Coro dell’Arena di Verona ed Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia diretti dal maestro coreano Myung-Whun Chung, per la prima volta sul podio areniano.
Spiccano in scena le voci soliste di: Hui He (soprano), Fabio Sartori (tenore), Daniela Barcellona (mezzosoprano) e Vitalij Kowaljow (basso). 
Cornice straordinaria le suggestive sculture bronzee di Igor Mitoraj, “Memorie” e “Eros Bendato”.
Sempre il 13 luglio alle ore 19.30 al Museo di Castelvecchio inaugura la mostra Mitoraj Sculture, che espone fino all’8 settembre alcune suggestive opere dello scultore scenografo Igor Mitoraj. L’esposizione è organizzata in collaborazione con la Direzione Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona.>





Mercoledì 17 luglio 2013_07_17
GALA VERDI
Al compositore di Busseto, per celebrare il bicentenario della nascita, è intitolato il Gala Verdi di mercoledì 17 luglio alle 21.15, con tre direttori protagonisti sul podio: Andrea Battistoni, Riccardo Frizza e Giuliano Carella.

Saranno impegnati a dirigere rispettivamente il I atto de La Traviata con Aleksandra Kurzak nel ruolo di Violetta e Francesco Meli in Alfredo; il II atto di Rigoletto con Leo Nucci nel ruolo del titolo, Vittorio Grigolo come Duca di Mantova e Sonya Yoncheva in Gilda; infine il IV atto de Il Trovatore con Hui He ad interpretare Leonora, Carlo Ventre in Manrico, Daniela Barcellona per Azucena e Artur Rucinski nel Conte di Luna.

2013_07_14 VITA E ARTE DI BENIAMINO GIGLI

Domenica 14 e domenica  21 LUGLIO 2013
MACERATA E RECANATI CELEBRANO

VITA E ARTE DI BENIAMINO GIGLI
Due giornate dedicate al grande tenore con grandi voci della lirica e contributi multimediali 

DOMENICA 14 LUGLIO 2013_07_14
PAROLE E MUSICA con Francesco Micheli

Alle 21.30,  a Castelnuovo di Recanati, terra natale di Beniamino Gigli, il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, si lancia nell'esplorazione dell'arte del grande tenore attraverso racconti e documentazioni audio e video raccolte grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Beniamino Gigli di Recanati. Un viaggio musicale attraverso i luoghi dell’esistenza quotidiana di Gigli, dalla piazza di Recanati agli stabilimenti balneari, passando per il campo di bocce.


DOMENICA 21 LUGLIO 2013_07_21
CONCERTO
Alle ore 12, a Macerata, nell'ambito degli Aperitivi culturali avrà luogo agli Antichi Forni l’incontro The voice con il musicologo ed esperto di voci Giancarlo Landini e la musicologa recanatese Paola Ciarrantini. 
Alle ore 21, il progetto si conclude allo Sferisterio con l’atteso concerto. La serata, che vede sfilare un cast di altissimo livello tra sorprendenti momenti multimediali, è condotta dal direttore artistico Micheli ha prezzi popolari, da 5 a 30 euro. Sul palco Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Carmela Remigio, Aquiles Machado, Simone Piazzola, Roberto Scandiuzzi, Nazzareno Antinori. Ad accompagnare i cantanti la FORM, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dal Maestro David Crescenzi. I profitti saranno utilizzati per sostenere il recupero della tomba del tenore recanatese, promosso dall'Associazione Beniamino Gigli.
Comune e Rotary Club di Recanati mettono a disposizione del pubblico un servizio navetta per raggiungere da Recanati lo Sferisterio nella serata del 21 luglio. È possibile prenotare presso la biglietteria del Teatro Persiani, tel. (+39) 071 7579445.
Infine, sempre domenica 21 luglio, sarà possibile visitare eccezionalmente Villa Gigli e la tomba del maestro al Cimitero di Recanati, dove il FAI terrà un presidio temporaneo. Gli orari e le modalità di visita saranno comunicate successivamente. 
Biglietteria | Piazza Mazzini, 10 | 62100 Macerata  

Un ballo in maschera alla Scala: è la somma che fa il totale!

by Domenico Donzelli, Scritto il 10 luglio 2013
La Scala nell'idea popolare e populistica è il teatro italiano, e non solo, che fa CULTURA e STORIA.  

Spesso abbiamo detto che così non è più da almeno cinquant'anni. 

Sbagliato e meritevole di ripensamento: la Scala è e rimane il massimo teatro italiano e fra i primi al mondo  anche quando presenta spettacoli impresentabili come il Ballo di ieri sera ( più che ispirato al Ballo di P. Pizzi..ad esempio..), che tra quelli visti quest'anno forse non era nemmeno il peggiore

Alla fine, però, è la somma che fa il totale, ed il conto è arrivato puntuale, prima della pausa estiva.

Questa volta a reagire è stato il pubblico più fedele ed affezionato, sfiancato da una teoria di allestimenti tutti uguali quale che fosse il titolo, inutili ed invasivi del testo poetico e musicale. Ha pesantemente contestato a scena aperta a partire dall'inizio del secondo atto quando Amelia, agghindata come Diana Bracco, si reca nell'orrido campo per cogliere l'erba e l'orrido campo altro non è che il solito cavalcavia  frequentato da battone, una delle quali non trova di meglio che rapinarla

E la rapina con spoliazione avviene mentre il soprano canta le frasi più difficili del brano, perché complicare la vita ai cantanti è dovere dei registi!

Questo Ballo, dettato nell'allestimento dalla foia di essere moderni, di svecchiare, di superare allestimenti iconografici e viscontianamente descrittivi,  che sembra essere stata la sola o principale peculiarità della gestione Lissner,  dettato, quanto al  canto, dall'irrefrenabile desiderio di chiamare alla Scala le  star internazionali. 

Aspetto quello del canto che ad avviso del Corriere della Grisi, meritava riprovazione ancor più sonora di quella riservata ai responsabili della parte visiva.

Sorge, legittimo, il dubbio che tali caravaserragli di spettacoli adempiano, fra le altre, la funzione di distogliere l'attenzione del pubblico dal periclitante parco vocale raccolto dalla direzione del teatro.

Come detto e ripetuto, gli spettacoli che devono svecchiare sono  più vecchi dei vecchi, perché costruiti sempre sull'idea di stupire esibendo computers, campagne elettorali di un Kennedy o Clinton di turno ( ma chi fa la Levinsky o la Monroe, il paggio Oscar? Così siamo a la page anche con le unioni gay? ), coiti gay,  cappotti, anziché quelle situazioni che, miglior regista di sé, Verdi aveva pensato

Colgo l'occasione per invitare a reperire e leggere le note di regia (centinaia di pagine), che Verdi divenuto VERDI predispose per Aida e Don Carlos oltre che per Otello. Il che non significa ripetere lo stereotipo, ma avere chiaro che cosa volesse l'autore, non tradirlo non coprirlo di ridicolo credendo di essere moderni quando si è solo provinciali e forse correi di scelte vocali e direttoriali mediocri

E poi lo sanno tutti: di qualsivoglia orientamento sessuale si intenda un duetto d'amore, si canta vicini ed uniti, e non già con l'innamorata che percorre i luoghi di battuage, mentre Riccardo canta l'amore!

Ieri sera alla Scala tutto era brutto,  squallido,  piatto e soprattutto insignificante ed incongruente con la storia dell'amore impossibile. 

Questa contestata parte visiva non era la cornice e l'amplificazione  a questa storia, ma qualcosa che arrecava fastidio al dramma medesimo.  

L'elenco delle incongruenze, delle ridicolaggini è lungo.  
Talune devono essere segnalate. 
  • Riccardo e la sua corte, o meglio, il suo staff risiedono e lavorano nel solito ufficio prefabbricato arredato Ikea e rischiarato dalle solite luci al neon. 
  • Ulrica è una santona ovvero teleimbonitrice alla Vanna Marchi, che risana i paraplegici (impossibile, stante la presenza dei soliti plaudenti stanziali del teatro, non ironizzare sulla palese incapacità della guaritrice di risanare i sordi…!), 
  • mentre l'orrido campo è l'ennesima periferia degradata, popolata da battone (perché le proverbiali escort bazzicano, per il solito, ambienti ben più lussuosi), occasionalmente dedite a pestaggio, rapina e borseggio. 
  • Tralasciamo la festa conclusiva, mutata in omicida convention di partito, ovvero party elettorale, nella quale Dio sa che cosa accada, stante che il moribondo sovrano, rectius, presidente (non si sa bene di che cosa) appare vivo e vegeto ( sarebbe la personificazione di lui nel ricordo di Amelia..), mentre a morire al suo posto è una controfigura.
Aspra critica socio-politica (da bar) o semplice, l'ennesima, incongruenza, nonché ridicolaggine?

Dobbiamo avere il coraggio di gridare basta cappotti, basta Freud da bigino Bignami, basta squallide periferie, basta strutture post industriali e gridare qui come altrove (dove lo sterminio dell'opera è sistematico e scientificamente organizzato) che il melodramma è ben altro e che la parte visiva è e rimane, di quella vocale e musicale, contorno e non già nuovo e diverso protagonista. In difetto di una reazione onesta e colta la morte  del melodramma sarà ancor più rapida e dolorosa.
Per altro alla fine contribuiscono da par loro la parte vocale e musicale.

Pessima la direzione dell'acerbo Daniele Rustioni.
Al preludio il tema dei congiurati e quello degli innamorati è staccato con medesimo tempo, medesimo colore orchestrale, medesima sonorità. Accompagna senza fantasia il primo atto, con scollamenti orchestra coro a partire dall'intervento dei congiurati al quadro primo, bandistico e pesante il concertato che chiude il quadro, senza colore l'introduzione in quello, che per noi poveri retrogradi, è l'abituro di Ulrica . Alla fine del primo atto dall'ingresso di Renato in poi il  fragore cresce. Ma "il meglio" arriva al terzo atto dove la scena della congiura è risolta a colpi di gran cassa, la mazurka della morte è metronomica e veniamo risvegliati dai soli colpi di piatti che ci dicono che è ora di andare a casa . Durante la seconda aria di Amelia davanti a due piani della Ravdonoscky, che attenuavano il rumor di ferraglia, l'orchestra era miseramente identica a prima. Questo fa anche dubitare di una se pur minimale concertazione.

Il trio femminile è la raffigurazione del Brocardo milanese "la povertà, la miseria e la bolletta". 
A scelta del lettore appioppare a ciascuna delle signore il più pertinente dei tre epiteti.
Sondra Ravdanosky, impegnata da tempo in un repertorio degno di Anita Cerquetti o Zinka Milanov, emette suoni sordi in basso, afoni al centro, gridati e fischianti in acuto e siccome l'emissione è tutta tubata la fissità è egualmente distribuita per tutta la gamma della voce e priva la cantante di qualsivoglia possibilità espressiva perché il suono con una siffatta emissione non può essere né addolcito né piegato, ma solo "buttato fuori". Le autentiche urla fisse e fischianti in zona medio alta i tentativi maldestri di smorzature (la di "Consentimi Signore" piuttosto che si bem della  cadenza dell'aria del terzo atto) non consentono neppure di parlare di un aborto di interpretazione. Aggiungo non si capisce una parola perché questo metodo di canto non consente di articolare  e talvolta (inizio del terzo atto) compaiono come di dovere suoni bassi aperti e gergalmente detti "svaccati". Peraltro, dato che orami le voci sono tutte senza proiezione, mentre la signora di voce ne ha veramente tanta, in omaggio al detto "Tanto è bello" la signora ha ottenuto tantissimi applausi alle arie, ma non mi è stato dato di incontrare alcuno che mi abbia manifestato apprezzamento per il suo canto sgraziato e la sua voce sgradevolissima.
Patrizia Ciofi, abbigliata stile ex ministro Gelmini alla prima scena, soprano di agilità il cui prossimo evento "schedulato" sarebbe Lucia di Lammermoor, non è in grado di emettere i parchi acuti che la parte prevede e nel quintetto della congiura piuttosto che nella chiusa del primo quadro del primo atto (dove Oscar è il protagonista) è risultata inudibile. Sale e pepe, ironia o sbruffoneria, che sono le peculiarità del personaggio sono, con tale organizzazione vocale sconosciute.  Per altro è molti anni che la signora Ciofi non emette suoni, ma aria calda. E per capirlo basta guardare come canta priva di qualsivoglia sostegno della voce. Inesorabili in questo senso i vestiti contemporanei.
Terzo soggetto del campionario Marianne Cornetti, usurata dagli anni e dal repertorio, che ha accorciato e rotto in due la voce, che in natura sarebbe stata di soprano e che oggi difficilmente può essere qualificata. E' stata di però la miglior della serata, anche perché ha contenuto i suonacci. IL suo momento migliore è stato il sorriso esibito durante la contestazione ricevuta dal regista.

Sempre in onore ai detti, "tale la moglie e tale  il marito" (sebbene terrorizzato dalle corna), ossia Z. Lucic. Rozzo nell'emissione e nel gusto, sfocato e spinto negli acuti, incapace di canto di conversazione ed ancor più di quel minimo di eleganza e dolcezza che le "perdute memorie", condotte a termine con evidente fatica e pessimo sostegno del fiato, impongono.
Paradossalmente un po' meglio Marcelo Alvarez, che da tempo canta come parla, anche lui senza il sostegno del fiato e sfruttando ancora ( e qui siamo alla soglia dell'incredibile)  quello che avanza di una splendida e generosa natura, che se sorretta dalla cognizione tecnica dei tenori antichi e da una maggior musicalità gli avrebbe consentito di essere il tenore romantico per eccellenza. Allo stato gli acuti sono ghermiti,  previa presa di fiato, la linea musicale ed il legato (soprattutto in "Ma se m'è forza perderti") inesistenti, cosicchè il personaggio non va al là della più generica concitazione. All'età di Alvarez  due famosi Riccardo (Beniamino Gigli e Richard Tucker) erano allo zenith della voce. E questo deve far riflettere.

Tralascio le note di colore sotto il portico di via Filodrammatici, un vero e proprio quarto atto di vero teatro, quello si!, che immagino apparirà presto su YouTube in HD, ed i bigliettini volati sulla platea alla fine del primo atto con scritte del tipo "L'ignoranza artistica non è accetta", " Questo è un sacrilegio!" etc…che un 'anzianissima signora ha lanciato dal loggione. Non oggetti di folklore, ma di riflessione per chi ha portato un pubblico tollerante ed amante di questo teatro ad una simile reazione.

Noi della Grisi, che come Qui Quo Qua siamo stati spettatori divertiti della baraonda e che non ci facciamo distrarre dal canto da nessuna cosa al mondo, ci siamo solo chiesti quale effetto avrebbe sortito questo cast senza Michielettosuperstar,  perché tanti applausi ci sono sembrati di "rinculo" al baccano ed alle contestazioni in sala. 
E ci limitiamo a fare osservare che mentre la gestione lissneriana tramonta, il consiglio di amministrazione, la cui nomina è stata messa in discussione dalla Corte dei Conti ( ed i giornali non ne parlano più ) sceglie una sovrintendenza futura ancora più esteriore ed ancora più ancorata di questa al teatro di regia. 
Il pubblico va da una parte mentre chi sceglie va dall'altra, ma paga con i soldi del primo! Non c'è forse qualcosa che non va?

 

2013_07_13 Ultrapadum in piazza a Broni con un Concerto Lirico Sinfonico

XXI Festival Ultrapadum 2013
Sabato 13 Luglio 2013_07_13, ore 21,15
Broni (Pv), Piazza Garibaldi
Concerto Lirico Sinfonico
diretta dal maestro Nicola Ferraresi
Angelica Cirillo (soprano),  Franco Cerri (baritono), 
Ingresso libero
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso il teatro dell’oratorio
Info per il pubblico:
Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112, www.festivalultrapadum.com
Agenzia Réclam – Pavia, tel: 347/72.64.448 - 346/05.69.658; agenziareclam@gmail.com
Sabato 13 Luglio la ventunesima edizione del Festival Ultrapadum farà tappa a Broni. Protagonista del decimo appuntamento della rassegna di musica en plein air diretta da Angiolina Sensale l’Orchestra da Camera della Filarmonica di Guidizzolo (Mn)  diretta dal Maestro Nicola Ferraresi insieme alla soprano Angelica Cirillo, al tenore Manuel Pierattelli e al baritono Franco Cerri.
Un concerto lirico sinfonico che emozionerà il pubblico con le arie più famose e struggenti del repertorio operistico: a soprano, baritono e tenore il compito di far rivivere con la potenza delle loro voci e delle loro personali interpretazioni tra gli altri Tosca, Lucia di Lammermoor, Rigoletto. In programma musiche di Verdi, Puccini, Mascagni, Donizetti, Bellini. 

2013_07_14 Ultrapadum propone un coro ma di clarinetti a Romagnese

XXI Festival Ultrapadum 2013
Domenica 14 Luglio 2013_07_14, ore 16:30
Località Castelvecchio ai Faggi, Romagnese (Pv)
diretto da Sandro Tognatti
Ingresso a offerta (in caso di maltempo il concerto si terrà all’interno della Chiesa di San Lorenzo) 

Info per il pubblico
Società dell’Accademia di Voghera, tel. 335/66.80.112, www.festivalultrapadum.com
Agenzia Réclam – Pavia, tel.  347/72.64.448 - 346/05.69.658
Mail: agenziareclam@gmail.com
Festival Ultrapadum ad alta quota: domenica 14 Luglio la rassegna di musica en plein air diretta da Angiolina Sensale dà appuntamento a Romagnese, nello stupendo faggeto situato a 1,200 metri d’altezza in località Castelvecchio.
Una tra le date più attese e tra le più suggestive per una kermesse musicale profondamente legata al territorio e alle sue bellezze. Alle 16:30 il magico palcoscenico verde del bosco di faggi risuonerà delle composizioni di Bach e Mozart, di Mendelsshon, di Gounod e di Rossini interpretate dal Coro di Clarinetti del Conservatorio Cantelli di Novara diretto da Sandro Tognatti.
Programma:
M.A. Charpentier, Te Deum
J.S. Bach, Badinerie
G. Verdi, Preludio Atto I di Traviata
W. A. Mozart, Sinfonia da Il Flauto Magico
G. Bizet, Entr’acte n. 3 da Carmen
J. S. Bach, Corale della Cantata n. 147
P. Mascagni, Intermezzo da Cavalleria Rusticana
F. Mendelsshon, Konzerstuck n.1 op. 113
G. Verdi, Preludio da Attila
L. Delibes, Valzer da Coppelia
C. Gounod, Marcia funebre per una marionetta
G. Rossini, La danza
Il pubblico che vorrà farsi ammaliare dalle sonorità dei fiati e dalla bellezza di un luogo magico, magnifico palcoscenico naturale potrà farlo anche attraverso un percorso trekking. E per gli appassionati di bici, da Romagnese inizia il tratto più impegnativo della salita verso il Passo del Penice.
Romagnese (nel 2012 insignito del titolo di Gioiello d’Italia) è un comune italiano di 762 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia a 630  metri sul livello del mare. Si trova nella zona di montagna dell'Oltrepò Pavese, alla testata della val Tidone, non lontano dal passo del Penice. Confinante con la provincia di Piacenza, ospita il Giardino botanico alpino di Pietra Corva sulle pendici del Monte Pietra di Corvo. Il giardino è aperto da aprile a settembre ed ospita numerose specie vegetali, anche acquatiche: si trova  sul versante orografico destro della Val Tidone  a 950 m di altitudine ed è raggiungibile salendo un breve sentiero, di fronte ad una rustica e caratteristica cancellata che immette al giardino. Al di là, tra conifere e faggi, si snoda un dedalo di piccoli sentieri tra aiuole e roccere, percorrendo i quali si possono ammirare innumerevoli piante che trovano dimora negli anfratti e nelle nicchie delle rocce.

2013_07_19 Ultrapadum con un trio di cantanti accompagnati da violino e pianoforte a San Damiano

XXI Edizione Festival Ultrapadum 2013
Venerdì 19 Luglio 2013_07_19, ore 21:15
Musiche tra Sacro e Profano
Ingresso a offerta (il ricavato sarà devoluto alla parrocchia)
San Damiano del Colle (Pv), Chiesa SS. Cosma e Damiano
Info per il pubblico:
Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112, www.festivalultrapadum.com
Agenzia Réclam – Pavia, tel: 347/72.64.448 - 346/05.69.658; agenziareclam@gmail.com


Venerdì 19 Luglio il Festival Ultrapadum approda a San Damiano del Colle, piccolo comune di quasi 800 abitanti inserito nel circuito enoturistico delle Città del Vino: nel suo itinere di musica sotto le stelle, il variegato calendario della rassegna musicale diretta da Angiolina Sensale porterà a San Damiano alcune tra le più belle voci del panorama lirico italiano, più volte protagoniste delle varie edizioni di Ultrapadum.
Nella suggestiva cornice della Chiesa dei Santi Cosma e Damiano il tenore Mauro Pagano, la soprano Susie Georgiadis e la mezzosoprano Candida Spinelli interpreteranno le arie delle migliori pagine del melodramma italiano scritte da Puccini, Verdi e Rossini, ma anche la musica sacra di Franz Schubert e di César Franck, l’operetta di Franz Lehar. In programma anche brani di Grieg, Gastaldon, Sorozabal, Brahms, Chopin e dal passato più recente arie dai musical di Andrew Lloyd Weber. Un viaggio tra le pagine musicali più belle e famose dell’Ottocento e del Novecento. Pagano, Georgiadis e Spinelli  saranno accompagnati al violino da Eugenio Sacchetti jr e al pianoforte da Angiolina Sensale.
Una bella occasione, quella creata dal Festival Ultrapadum, che coniuga alla possibilità di ascoltare della musica incantevole anche quella di scoprire questo piccolo borgo tra le province di Pavia e Piacenza. Tra le sorprese che San Damiano del Colle riserva ai suoi visitatori la vista sui vigneti, la Chiesa  cinquecentesca dei Santi Cosma e Damiano ed il Castello risalente al tardo Settecento. L'edificio – di proprietà di privati e visibile solo dall’esterno -  è sormontato sul prospetto principale da una torre di foggia medioevale costruita nel 1910 dalla famiglia Bianchi-Mina allora proprietaria. La torre merlata presenta i tipici decori che indicavano l’appartenenza allo schieramento dei Ghibellini. Dal giardino si può raggiungere direttamente una vigna sottostante mediante un antico passaggio in galleria. 

2013_07_14 Armonie Sul Lago 2013 primo appuntamento della corrente edizione

Armonie Sul Lago 2013
Pella (Lago d'Orta)
Venerdì 12 luglio 2013 alle ore 17.30
presso il Comune di Pella
Il sindaco  Francesco Nello Ferlaino 
e L'associazione Ennsemble Isabella Leonarda
presentano la programmazione della Ottava edizione del festival
" Armonie sul lago Musica e danza a Pella "

Questa la programmazione e il calendario eventi

Domenica 14 luglio 2013_07_14 ore 21.15
Pella Chiesa di San Albino
A.Vivaldi 
Laudate Dominum Pueri
In Furore Justissimae Irae
Anna Maria Calciolari, Soprano
ORCHESTRA ARMONIE SUL LAGO
Cui è affidato il compito di accompagnare i solisti di canto e i gruppi corali e coreutici ospiti della manifestazione. Formata nel suo nucleo di base dai musicisti che collaborano abitualmente con l'Associazione, e che dunque garantiscono a questa formazione la necessaria omogeneità esecutiva, l'orchestra intende inserire nei suoi ranghi anche alcuni tra i migliori giovani strumentisti del territorio per permetterne, con la partecipazione a un'esperienza di alto livello artistica, la crescita professionale.


Sabato 20 luglio 2013_07_20 ore 21.15 
Alzo di Pella Chiesa di San Giovanni
J. S. Bach 
Violin sonatas BWV 1019 1017 832
Suite BWV 832 per clavicembalo
Fabio Bellofiore, Violino barocco

Venerdì 26 luglio 2013_07_26 ore 21.15
Ronco Lungolago
A.Falconieri La monarca, Brando dicho el melo,Corrente detta L'Avellina
B. Marini Variata per il violino op.8
B. De Selma Canzon 10° e 11° col basso e soprano
M. Uccellini Canzoni op. 5 n° 4-5
D. Gabrielli Balletti a tre op. 1 n°1-2-3-6
G. Fantini Balletto delle Spade 
Davide Monti, violino barocco
Maria Christina Cleary, arpa doppia
Sandhya Magaraja - ballerina
Michele Fontana - ballerino attore
Relatore: Fabio Bellofiore

Sabato 27 luglio 2013_07_27 ore 21.15
Pella  Chiesa di San Albino
G.Verdi Composizioni da Camera per Canto e Pianoforte (1838-1869)

Venerdì 2 agosto 2013_08_02 ore 21.15
Lungolago Piazza Motta – in collaborazione con “ La Finestra sul Lago “
Ferene Farkas - antiche danze ungheresi del XVII
Antonio Rizzi - Valzer
Maurice Ravel - Pièce en forme d'habanera
Bèla Bartòk - Danzepopolari
Astor Piazzolla - dalla Historie du tango - bordel 1900 - Night Club 1960
Quartetto Maurice brani originali ( Gariazzo )
Slowlytude
Something's Gotta Hold
Leave My Troubles Behind
Don't Call
Little Bird
tradizionali
keep your lamp trimmed
Duo Lo Presti - Molinaro


Sabato 3 agosto 2013_08_03 ore 21.15
Pella Chiesa di San Albino
G.Verdi Ave Maria
W.A Mozart "Non più di fiori" dalla Clemenza di Tito
W.A. Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n.26 K537
Orchestra Armonie Sul Lago

Venerdì 9 agosto 2013_08_09 ore 21.15
Ronco di Pella Chiesa di San Defendente
A.Vivaldi Concerto in re maggiore per chitarra ed archi
F.Carulli, Due Notturni per Violino,Viola, Violoncello e Chitarra
F.De Fossa Quartetto op.19 n 1
N. Paganini Quartetto in Do Maggiore
Guido Fichtner, chitarra

Venerdì 16 agosto 2013_08_16 ore 21.15
Alzo di Pella Chiesa di San Albino
M.Giuliani Concerto per chitarra e orchestra op.30
G. Rossini Sonata 1° e 3° per archi
Orchestra Armonie sul Lago

2013_07_25 NEAPOLIS FESTIVAL.

Dopo l'esclusiva data di Patti Smith, lo scorso 12 giugno, si entra nel vivo della diciasettesima edizione del festival rock più importante del Sud Italia che si svolgerà il 25 e il 26 luglio presso l'ARENILE RELOAD di Bagnoli, Napoli.
XVII edizione del NEAPOLIS FESTIVAL.

Parte del ricavato dei due concerti saranno destinati alla ricostruzione del Science Center di Città della Scienza.
Entusiasta dell’iniziativa anche il Prof. Vittorio Silvestrini, Direttore Fondazione Idis-Città della Scienza "Tra le tante azioni positive e di coinvolgimento di prestigiose realtà del mondo scientifico, imprenditoriale e culturale che si sono susseguite all'incendio del 4 marzo del nostro Science Centre, - afferma - particolare significato riveste l'iniziativa messa in campo da altre tre eccellenze (questa volte tutte campane, ed una addirittura operante nella stessa area di Bagnoli)- a favore di Città della Scienza. Mi riferisco alla sinergia che si è stabilita tra il Giffoni Film Festival, il Neapolis Festival e l'Arenile di Bagnoli, tesa a realizzare una "due giorni" - il 25 e 26 luglio prossimi - per puntare ancora una volta i riflettori sulla realtà di Bagnoli e di Città della Scienza in particolare. Sono fermamente convinto che queste iniziative siano utilissime a che l'attenzione sul nostro Science Centre resti sempre alta, e che si inizino a conoscere sempre più e sempre meglio le prospettive concrete di rinascita reale del martoriato territorio bagnolese".

Neapolis e il Giffoni Experience leader mondiale delle manifestazioni di cinema dedicate ai giovani, sono liete di annunciare il cast 2013:

Giovedi 25 Luglio 2013_11_25
TRICKY
Fainting by Numbers
Il side project dell'inglese Alexis Taylor (Hot Chip) e del teutonico Justus Köhncke (Whirlpool Productions)
Soviet Soviet La band italiana con il miglior appel all'estero.
Fiberglass La misteriosa band nord-europea con voce suadente.​
Unhappy Motosega Due giovani scoperte dal panorama rock partenopeo.
Apertura porte ore 18.00 ingresso euro 22,00 + 3,00 d.p.

Venerdi 26 Luglio 2013_07_26
KINGS of CONVENIENCE
Beatrice Antolini
Con il ritorno discografico la bella e brava marchigiana vi stupirà.
Tensnake Classe e affidabilità tedesca, tra i più quotati DJ del momento.
Fitness Forever Napoletani ma col cuore in Spagna. Incidono per la prestigiosa Elefant rec.
Liprando Il cantautore casertano ha da poco pubblicato il suo secondo album. Chitarrista nei Bradipos IV
I Used To Be A Sparrow Gli svedesi, col cuore partenopeo, sono un gradito ritorno al festival. Emo & shoegaze.
Apertura porte ore 18.00
ingresso euro 22,00 + 3,00 d.p.

ABBONAMENTO per il 25  e 26 Luglio 40€ comprensivo di d.p.

LE PREVENDITE SONO ATTIVE SUL CIRCUITO GO2.IT

TRICKY: Il nuovo inizio di Tricky, o come preferisce dire lui "un ritorno al passato, quando facevo musica con passione e non semplicemente per pagare l'affitto".  Dopo gli ultimi due dischi con la Domino, Tricky ha deciso di riprendere in mano la propria carriera e fondare la sua etichetta discografica, la False Idols. La False Idols nasce come sussidiaria della celebre label berlinese !K7, e avrà il compito di pubblicare i nuovi lavori di Tricky e dare spazio a promettenti artisti. Proprio per la sua label il guru dell'elettronica di Bristol pubblicherà il 27 Maggio il nuovo album, appunto 'False Idols'. Tricky ha paragonato lo spirito della nuova partnership ai tempi in cui pubblicava dischi per la Island Records: "Con Chris Blackwell avevo vera libertà e contava solo la musica", ha ricordato. "Negli ultimi anni, invece, avevo un contratto discografico ma la mia visione e i miei obiettivi non erano gli stessi dell'etichetta: si trattava solo di business. Associarmi a !K7 mi ha riportato ai tempi in cui contava solo la musica, e il mio nuovo album lo dimostra. Avere idee e non poterle portare al pubblico è una delle cose peggiori che possano accadere a un artista, e ora con !K7 posso tornare a essere me stesso. Non sono fatto solo di musica, ho altre idee anche nel campo delle arti visive, della grafica e della parola scritta. Le persone sono fatte di tante cose a cui bisogna lasciare uno spazio di espressione. Intorno a me ho tanti grandi talenti, artisti che amo e che rispetto. Con False Idols permetterò loro di mettere in mostra il loro talento senza restrizioni".  Adrian Thaws, nato a Bristol nel 1968 e noto come Tricky, è uno dei personaggi più noti della scena inglese degli ultimi 15 anni. Musicista, producer, attore e trendsetter, Tricky è il centro nevralgico della Bristol alternativa già dai primi anni '90, grazie alle sue collaborazioni con il collettivo di musicisti che poi avrebbero formato i Massive Attack. Tricky e Massive Attack sono due entità simbiotiche, accomunate dallo stesso luogo di nascita, influenze e musica prodotta. Nel '94 Tricky con il sul rap paranoico è la voce narrante di 'Karmacoma', singolo di successo dei Massive Attack, e pochi mesi dopo raggiunge la popolarità degli amici Robert Del Naja e Daddy G grazie a 'Maxinquaye' (direttamente al top della chart britannica). A 'Maxinquaye' seguono dischi importanti come 'Nearly-God' (un disco di featuring con artiste del calibro di Martina Topley Bird, Neneh Cherry e Bjork), 'Pre-Millennium Tension', 'Angels With Dirty Faces', 'Blowback' e 'Mixed Race'. Tricky è considerato uno degli artisti più influenti degli ultimi 20 anni, ed un vero e proprio guru del suono hip hop e crossover anglosassone. Volenti o nolenti tutti conoscono Tricky, i singoli di successo e la sua inimitabile immagine, ma il suo sound camaleontico cambia di continuo e i concerti sono fonte di innovazioni stilistiche e tecniche. I live di Tricky rappresentano il trait d'union tra la cultura dub, quella hip hop e post punk, in cui l'anima nera dell'artista si fonde con il melting pot culturale tipico delle grandi capitali internazionali.
On line il nuovo video di TRICKY "Does It" Feat. Francesca Belmonte!!! http://www.youtube.com/watch?v=tVQmQc2HBDk&feature=youtu.be
www.trickysite.com - www.facebook.com/TrickyOfficial

KINGS OF CONVENIENCE: Il duo norvegese, formato da Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, celebre per aver incantato il pubblico di tutto il mondo e raggiunto le vette delle classifiche di tutto il globo con le melodie dei singoli Misread e I’d Rather Dance with You, estratti dal celebre album Riot on an Empty Street, torna in Italia per 4 date da non perdere! Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe sono nati entrambi a Bergen nel 1975 ed hanno dato vita ai Kings of Convenience nel 1998. In seguito a delle apparizioni in alcuni festival europei, il duo trova un contratto con la casa discografica americana Kindercore. Dopo un breve periodo di lavoro a Londra con l'allora produttore artistico dei Coldplay Ken Nelson, nel 2000 i KOC pubblicano il loro primo album, Kings of Convenience diretto al solo mercato statunitense e canadese. Il loro debutto su scala mondiale avviene invece l’anno successivo, con Quiet Is the New Loud : l’album riprende molte delle tracce già presenti in Kings of Convenience, con l’aggiunta di alcune nuove canzoni. Con quest’album il gruppo raggiunge un notevole successo, tanto da dare vita ad una nuova scena musicale underground: new acoustic movement, che prendeva ispirazione dallo stile di Simon & Garfunkel puntando su melodie intricate e sofisticate.  Tale è il successo del loro album che nel 2001 viene pubblicato Versus, un album di remix delle tracce di Quiet Is the New Loud .
Il secondo album di inediti viene pubblicato nel 2004. Riot on an Empty Street suscitando un enorme ed inaspettato successo di pubblico, mostrando anche una forte evoluzione nello stile del duo: mentre le sonorità complesse e delicate rimangono, viene utilizzata una maggiore varietà di strumenti, con un forte apporto di pianoforti e di archi accanto alle irrinunciabili chitarre. Il primo singolo Misread diviene una delle canzoni più popolari dell’estate 2004- Anche il secondo singolo, I’d Rather Dance with You, accompagnato da un videoclip  molto ironico che gioca sull’aspetto “da secchione” di Øye, viene trasmesso frequentemente dalle televisioni musicali arrivando a vincere gli Mtv Music Awards del 2004 nella categoria miglior video. L’album del 2004 vede anche la collaborazione della cantautrice canadese Leslie Feist in due canzoni: (Know-how e The Build-up). Nel 2005 il gruppo, stordito dal planetario successo, decide di prendersi una pausa. Durante questo periodo di inattività come Kings of Convenience entrambi i compositori si dedicano a progetti paralleli: Erlend dopo essersi trasferito a Berlino nel 2004 fonda The Whitest Boy Alive, mentre Eirik con gli ex componenti degli Skog dà vita ai Kommode, intraprende gli studi di architettura e diventa padre. Il 7 marzo 2007 tornano a calcare il palco, grazie a due strepitosi concerti tenutisi a Città del Messico: in quell'occasione annunciano l'inizio dei lavori per il loro nuovo album che si svolgono a Puerto Vallarta in Messico, a Bergen e nell'appartamento di Erlend. Nel giugno del 2008 infine i due si recano all'Esagono Studio di Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, città del loro produttore artistico Davide Bertolini, per completare le registrazioni dell'album. Il 25 settembre 2009, cinque anni dopo il precedente, esce l'album: Declaration of Dependence. I singoli trainanti dell'album sono "Mrs. Cold" e "Boat Behind". Il 22 febbraio 2010  esce un loro EP intitolato Kings of Convenience’s Live Acoustic Sessions - Milan 2009 - registrato l'anno prima alla Fnac di Milano. L'EP comprende 4 tracce: Winning a Battle, Losing the War (Acoustic Session), Boat Behind (Acoustic Session) e Love Is No Big Truth (Acoustic Session). 
https://www.facebook.com/kingsofconvenience
GUARDA I KINGS OF CONVENIENCE ALLE PRESE CON LA COVER Di UNA RAGAZZA IN DUE brano de I GIGANTI del 1965! 
http://player.vimeo.com/video/64494940?portrait=0

FAINTING BY NUMEBRS 
Alexis Taylor (Hot Chip) & Justus Köhncke (Whirlpool Productions): 
Quando la famosa geek-pop band Hot Chip si prende un break dalle scene internazionali i vari side-projects dei membri salgono alla ribalta con i nomi di: New Buid, The 2 Bears, About Group, Ianark, Greco-Roman, Booji Boy High, Silent Jeffs, e ovviamente i djset solisti dei Chips. Alexis Taylor, frontman degli Hot Chip, in questo periodo collabora con lo straordinario produttore tedesco di disco - Köhncke. Il cantante degli Hot Chip e l'ex membro della Whirlpool Productions hanno registrato sulla base della hit del 2007 "Parage", la traccia "Sorry" dove Alexis Taylor canta su una sequenza anni settanta ri-arrangiata con tanto di synth. La traccia è stata pubblicata nella compilation Firework's Issue del 2010 e pubblicata dalla prestigiosa label francese  Kitsunè Maison. Di recente invece hanno pubblicato una traccia electro "più riflessiva" con un mood pop ed è stato pubblicato dalla famosa label Mosho Moshi Records in versione vinile 12" con una seconda traccia dal titolo "Watching the Wheels". Potremmo definire il loro sound "house di intrattenimento", oppure techno con melodie garage.

BEATRICE ANTOLINI: Beatrice Antolini, uscita da poco più di un mese con il suo nuovo cd Vivid, avrà il piacere di aprire una delle date del tour italiano dei Kings of Convenience. Dopo Venezia e Roma il duo norvegese formato da Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, approderà infatti il 26 luglio al prestigioso Neapolis Festival, dove dividerà il palco con l’artista marchigiana. 
Per l’occasione Beatrice proporrà al pubblico alcuni brani del suo nuovo lavoro discografico tra cui i primi due singoli estratti: Pinebrain e Transmutation. Un live ricco di suoni rock ed elettro/pop ad alto coinvolgimento emozionale, assolutamente da non perdere!! Dopo alcuni concerti promozionali che hanno accompagnato l’uscita del disco, quest’estate Beatrice si dedicherà a singole apparizioni in eventi speciali come appunto l’apertura dei Kings Of Convenience, in attesa del tour nei club che partirà in autunno.

SOVIET SOVIET: I Soviet Soviet nascono nel 2008 tra Pesaro e Fano. Dopo un anno perfezionano una manciata di singoli che vengono pubblicati, nel Giugno 2009, nel loro primo Ep autoprodotto, registrato presso lo Studio Waves condotto dall'amico di sempre Paolo Rossi che, a tutt'oggi, cattura e cura i suoni della band. L'inizio dell'attività live e la diffusione dei brani sul web riscuotono ottimi riscontri e nel settembre 2009 i Soviet Soviet vengono recensiti su Pitchfork. Il Post Punk del trio di Pesaro è incredibile, vicino a band come A Place To Bury Strangers, Interpol e I Like Trains, ma intrasigenti e rumorosi come dei figliocci punk di Jesus and Mary Chain e My Bloody Valentine. Nel 2010 i Soviet Soviet danno alle stampe il loro secondo EP per Mannequin Rec. insieme ai franco-inglesi Frank (Just Frank). Dopo l'esperienza francese il trio scopre la vocazione per i palchi europei e l'impegno viene premiato con una febbrile intensificazione dei live che la porta i Soviet Soviet ad esibirsi in tutta Europa ed ad incrementare il numero delle proprie partecipazioni ai festival continentali. Nel febbraio 2011 l'etichetta veronese Tannen Records cura l'uscita digitale di 'Nice', che raccoglie i due EP del gruppo. Nel maggio 2011 il brano 'Restless' viene pubblicato dalla Discipline Rec. nella compilation 'A Contemporary Picture of the Obscure Italo Music Movement', e successivamente la band approda nell'area est-europea e balcanica grazie a l'ennesimo fitto tour. Nel Giugno 2011 il brano 'Lokomotiv' viene scelto come canzone d'apertura per la compilation 'Death Disco #1'. Nello stesso mese Tannen Records suggella il connubio con la band pesarese pubblicando l'EP 'Summer, Jesus' che riscuote ottime recensioni dai media specializzati nazionali ed internazionali. Durante il 2012 i Soviet Soviet suonano ovunque in Italia e all'estero, aprendo concerti per band straniere e i più rinomati act italiani. Ora i Soviet Soviet preparano l'apocalisse, ed il loro nuovo album uscirà ad ottobre del 2013. A febbraio di quest’anno i Soviet Soviet sono stati in tour in Messico e ripreso a suonare ovunque in Europa.

ufficio stampa Neapolis Festival 2013 Giulio Di Donna hugrypromo@email.it press@neapolis.it
Ufficio Stampa Giffoni Experience 
Luca Tesauro – Orazio Maria Di Martino – Marco Cesaro – Francesca Blasi comunicazione@giffoniff.it 

2013_07_19 Black Sheep Jazz Festival in Alta Langa

venerdì 19 luglio 2013_07_19 ore 21
sabato 20 luglio 2013_07_20 ore 21
domenica 21 luglio 2013_07_21 ore 21
Murazzano (Cn), piazza Umberto I
“Black Sheep Jazz Festival” in Alta Langa 
Denise King dagli Stati Uniti, il pianista Riccardo Zegna e i Brassvolé aprono il festival

Venerdì 19 luglio 2013_07_19, ore 21 - Ingresso libero
Brassvolé
Fautori del jazzcircus, i Brassvolé sono una piccola orchestra acustica dedita all'esplorazione di mondi sonori multiformi, reali e immaginari. Uniscono la libertà del jazz e l’energia del punk, i ritmi del sud e le melodie d’oriente, le avanguardie futuristiche, le atmosfere da palcoscenico e le musiche da film. Il gruppo è formato da: Mariano Cirigliano, clarinetto; Sebastiano Giordano, tromba; Federico Salemi, sax contralto; Andrea Scavini, trombone; Jimmy Cetrulo, percussioni; Giada Bianchi, sax baritono.

Sabato 20 luglio 2013_07_20, ore 21 - Ingresso euro 10 + euro 2 di prevendita
Denise King quintet
Denise King arriva da Philadelphia. I suoi concerti sono una full immersion di sonorità Jazz, Soul e R&B. La sua voce – armonica, raffinata ed elegante su tutte le note – sa produrre una intensa energia musicale, carica di un feeling travolgente e capace di fondere stili in perfetta tradizione afroamericana. La accompagna una band di grande professionalità, con Fulvio Albano al sax tenore, Massimo Faraò al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso e l'australiano Adam Pache alla batteria. 


Domenica 21 luglio 2013_07_21, ore 21 - Ingresso libero
Riccardo Zegna Project e Jazz Contamination
Pianista sopraffino, straordinario solista, Riccardo Zegna è attivo da circa trent’anni sulla scena musicale italiana ed estera. Compone con piena serietà e maturità, sempre alla ricerca di impasti sonori inediti e soluzioni nuove, sorretto da una buona dose di autoironia che si riversa nella sua musica. Ha partecipato a numerosi festival ed effettuato tourneé in Italia e all’estero (Europa, Russia, Stati Uniti) e ha collaborato con noti jazzisti come Buddy Tate, Lee Konitz e James Moody.
Ensemble jazz e parzialmente cameristico, Jazz Contamination realizza sonorità insolite per il jazz attraverso l'impiego di strumenti tipici del repertorio classico: tre violoncelli e una viola interagiscono con tromba, sax alto, sax tenore, flauto e trombone e con la ritmica tradizionale (piano, contrabbasso, batteria), proponendo un repertorio che spazia dal ragtime all'Ellington semicameristico, a Horace Silver e Thelonious Monk.
  
L’Alta Langa capitale del Jazz con il nuovo Black Sheep Jazz Festival, tre serate estive con tre ospiti di fama nazionale e internazionale.
Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 luglio a Murazzano (Cn), alle ore 21, con il motto Concerti in Alta Langa. La musica che sale, prende il via nuovo festival organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes. Sul palco: l’americana Denise King, con la sua voce che spazia dal Jazz al Soul al R&B, accompagnata da quattro musicisti (Fulvio Albano, Massimo Faraò, Aldo Zunino e l'australiano Adam Pache); il pianista Riccardo Zegna, insieme con una quindicina di artisti tra musicisti e cantanti (dal violoncello alla tromba, dal flauto alla viola) pronti a fare ascoltare sonorità insolite per il Jazz; l’orchestra acustica Brassvolé, che con il suo jazzcircus esplora le contaminazioni tra il Jazz e numerosi altri generi musicali. 
L’ingresso è gratuito per i concerti di venerdì 19 e domenica 21 luglio, a pagamento per la serata di sabato 20 luglio (10 euro + 2 euro prevendita). 
Il progetto artistico del Black Sheep Jazz Festival porta la firma di Adolfo Ivaldi e Ubaldo Rosso ed è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba, in collaborazione con Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane, Comune di Murazzano e Proloco di Murazzano. Il festival si inserisce nella rassegna Recondite Armonie 2013 Crossover, organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Savigliano. 
«Con il Black Sheep Jazz Festival – spiega Adolfo Ivaldi, vicepresidente Fondazione Bottari Lattes – ci impegniamo a riportare in auge la lunga tradizione musicale del Jazz in Alta Langa. E lo facciamo portando gli artisti e le note del jazz in piazza, all’aperto, facendo incontrare musicisti e pubblico sotto le stelle, per tre serate all’insegna di un genere musicale che ha saputo mescolarsi con tutti gli altri, dal blues alla musica leggera, dal rock all’hip hop. La Fondazione Bottari Lattes, nata per promuovere la letteratura, l’arte – da quella contemporanea alla fotografia – e la musica, non poteva non impegnarsi a rilanciare un’attività e un progetto musicale che in Alta Langa erano venuti a mancare.
Il nome “Black Sheep Jazz Festival” altro non vuole che essere un omaggio a questo genere musicale, nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti, oltre che un omaggio alla tradizione rurale dell’Alta Langa, dove pascolano le pecore di Langa, razza autoctona del Piemonte dal cui pregiato latte si ricava un grande formaggio: il Murazzano DOP».

Il Black Sheep Jazz Festival è una delle attività culturali che la Fondazione Bottari Lattes organizza insieme con il Comune di Murazzano, in virtù della recente convenzione stipulata tra i due enti. La prima serata del Festival coinciderà con l’inaugurazione di un’altra iniziativa in comune, SituAzioni 1, in programma a Palazzo Tovegni di Murazzano: da venerdì 19 luglio a domenica 4 agosto le stanze del primo piano saranno occupate da autori, gallerie ed editori d’arte che si presenteranno al pubblico proponendo percorsi espositivi e illustrando le proprie realtà culturali legate al mondo della fotografia e dell’arte contemporanea.


Info al pubblico:  0173.789282 -eventi@fondazionebottarilattes.it 

2013_08_01 MAM Milano Arte Musica con i Responsori nelle esecuzione de The Tallis Scholars

a Milano, dal 16 luglio al 29 agosto 2013
Giovedì 1 agosto 2013_018_01 ore 20.30
Basilica di San Simpliciano Piazza San Simpliciano, Milano 
Responsori per il Sabato Santo
Musiche di Carlo Gesualdo da Venosa, Arvo Pärt
Biglietti posto unico 10 euro

PROGRAMMA
Carlo Gesualdo(1566-1613) Tenebrae Responsoria per il Sabato Santo
Sicut ovis
Jerusalem, surge
Plange quasi virgo
Recessit pastor noster
O vos omnes
Ecce quomodo moritur justus
Astiterunt reges
Aestimatus sum
Sepulto Domino

Arvo Pärt(1935) The woman with the Alabaster Box  Tribute to Caesar
Orlando di Lasso(1532-1594) Timor et tremor
Jacobus Gallus (1550-1591) Mirabile mysterium
Hans Leo Hassler(1564-1612) Ad Dominum cum tribularer
Mikolaj Zielenski (XVI-XVII sec.) Vox in Rama
Claudio Monteverdi (1567-1643) Adoramus te
Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano
tel e fax 02.76317176          e-mail lacappellamusicale@libero.it
twitter @lacappellamusic

Nell’anno del loro 40° compleanno, dopo il trionfale concerto per Milano Arte Musica che li vide protagonisti in Santa Maria della Passione a metà agosto 2011, tornano giovedì 1 agosto alle ore 20.30 The Tallis Scholars, i magnifici artisti vocali diretti da Peter Phillips, per l’unica data milanese del 2013, nella Basilica di San Simpliciano (piazza San Simpliciano). Fulcro del programma musicale saranno (nel 400° anniversario della sua morte) i Responsori delle Tenebre per il Sabato Santo di Carlo Gesualdo principe di Venosa – uno dei più grandi madrigalisti di tutti i tempi – accostati a brani vocali di Arvo Pärt. 

Con l’ascolto dei nove responsori per l’Ufficio delle Tenebre del Sabato Santo si ha l’occasione di immergersi in uno dei momenti più alti dell’esperienza musicale di Gesualdo. Alla musica sacra il Principe di Venosa arriva solo negli anni della maturità. Nel 1603 vanno in stampa i due libri di Sacrae Cantiones a 5 voci e, nel 1611, due anni prima della morte, i Responsori della Settimana Santa a 6 voci. In pieno periodo della controriforma, nel quale, in attuazione delle decisioni del Concilio di Trento, fortemente sostenute da Carlo Borromeo, zio materno di Gesualdo, si esigeva il mantenimento della dovuta gravitas nelle composizioni per la liturgia e l’assenza di sollecitazioni lascive (molles flexiones), Gesualdo non ha remore a riversare, nelle composizioni per un momento liturgico di emozioni intense e drammatiche come la Settimana Santa, tutte le tecniche più efficaci a muovere gli affetti. Tecniche che costituivano lo specifico del suo stile nei sei libri di madrigali: cromatismi prolungati, durezze, frizioni dissonanti, pause improvvise, trapassi bruschi al mutar delle parole, intervalli arditi e difficili da intonare. Si ascolti al proposito lo sconvolgente responsorio ottavo del Sabato Santo: la musica come intensificazione di ogni parola. 
Tecniche molto praticate nella tradizione madrigalistica della corte di Ferrara e anche a Napoli nei madrigali dell’amico fiammingo Jean de Macque, ma che solo in Gesualdo hanno una presenza così intensa in composizioni liturgiche, assai frequentate da molti grandi compositori contemporanei ma con tutt’altro stile. Per contrasto basterebbe ascoltare la serenità e compostezza nel dolore che emanano dai Responsori della Settimana Santa di Tommaso da Victoria. Per Gesualdo la composizione di questi responsori fu anche una sorta di catarsi nelle durissime prove fisiche e spirituali degli ultimi anni.
Pur utilizzando alcune tecniche affini a quelle di Gesualdo, come le frizioni dissonanti derivanti dallo scontro/incontro (tensione/distensione) con lunghe note tenute, o l’attenzione al tenore del testo, Arvo Pärt, nelle due opere in programma (ambedue del 1997), crea un’atmosfera contemplativa di tensione verso il divino quale si respira nella tradizione musicale della liturgia ortodossa orientale.

2013_07_11 Incontri tra parole e musica su Don Gallo

Giovedì 11 luglio 2013_07_11 alle ore 21,00
Giovedì 18 luglio 2013_07_18 alle ore 21,00
Giovedì 25 luglio 2013_07_114alle ore 21,00
presso Libreria-Caffè Letterario "Pagina 18" vicolo Castellaccio 6, 21047 Saronno
"Giovedì sera alla pagina 18! Don Gallo, gli ultimi e gli altri poeti!"

Don Gallo, gli ultimi e altri poeti.
Parole, canzoni e testi di De André, Gaber, Jannacci intorno all'uomo.
Incontri per chiacchierare, riflettere, ascoltare buona musica e bere un bicchiere di vino!
Questi e altri artisti e creatori, distanti e vicini, che ci hanno lasciato e saranno sempre con noi, in un'eredità sensibile di pensiero, presenza, impegno. Incontri tra canzone, poesia, testi per voce e strumento con Marco Massari.
Testi originali di Marco Doc Massari
Marco Doc Massari voce recitante, canto e chitarrra
Silvia Maffeis violino
Contributo di partecipazione €uro 7,00
CRONISTORIA DI DON ANDREA GALLO
"Un prete che si è scoperto uomo"
Andrea nasce a Genova il 18 Luglio 1928 e viene immediatamente richiamato, fin dall'adolescenza, da Don Bosco e dalla sua dedizione a vivere a tempo pieno "con" gli ultimi, i poveri , gli emarginati, per sviluppare un metodo educativo che ritroveremo simile all'esperienza di Don Milani, lontano da ogni forma di coercizione ... (segue)

2013_07_12 LaVerdi in tournée in Germania con John Axelrod

Quattro concerti dal 12 al 16 luglio 2013
 laVerdi in Germania
accompagnata da John Axelrod
e dal violino di David Garrett
Dal 12 al 16 luglio 2013 l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sarà in tournée in Germania,  per quattro concerti, ospite di altrettanti festival sinfonici tra i land di Baviera e Assia.
Si comincia venerdì 12 luglio, a Bad-Kissingen (Baviera), in occasione della 28ma edizione di Kissingen Sommer; seconda tappa sabato 13 a Rheingau (Wiesbaden, Assia), per il Rheingau Music Festival; terzo appuntamento il giorno successivo, domenica 14, a Ingolstadt (Baviera) per l’attesissima esibizione al prestigioso Ingolstadt AUDI Festival, organizzato dalla Casa automobilistica che nella città sul Danubio dell’Alta Baviera ha il proprio quartier generale; infine martedì 16 il concerto conclusivo a Regensburg (Rastisbona, Baviera).
Per l’occasione, laVerdi sarà guidata dall’americano John Axelrod, Direttore Principale dell’Orchestra, e accompagnata dal violino solista del fuoriclasse crossover tedesco-statunitense David Garrett.
Di grande respiro il programma, che rende omaggio al Paese ospite celebrando altresì il filo rosso che lega indissolubilmente Germania e Italia, attraverso l’esecuzione di due grandi classici dell’Ottocento Germanico quali la Quinta Sinfonia di Beethoven e il  Concerto  per violino e orchestra di Brahms, nell’interpretazione appunto di Garrett, preceduti in apertura dall’Ouverture de  La forza del destino di Giuseppe Verdi.
Il violinista di Aquisgrana, classe 1980, è stato ospite de laVerdi all’Auditorium di Milano nel maggio del 2012, nell’ambito della Stagione Sinfonica, quando eseguì, sempre sotto la guida di John Axelrod, il Concerto per violino e orchestra n.1 di Max Bruch.
Ecco dunque che laVerdi, mentre incide l’integrale delle Sinfonie di Brahms con John Axelrod (registrazioni live in corso all’Auditorium di Milano), porta in tournée in Germania - sempre con il proprio Direttore Principale - la Quinta di Beethoven, sottolineando la crescente credibilità europea nel repertorio tedesco, pur mantenendo e promuovendo la propria identità natia, con l’omaggio a Verdi – amatissimo in Germania -  nell’anno del bicentenario,  in apertura di programma.

Dopo l’esecuzione del Concerto di Bruch con David Garrett e laVerdi nel 2012 all’Auditorium di Milano, sono rimasto profondamente impressionato dalla qualità, maturità e virtuosismo della sua performance, oltre che dall’entusiastica accoglienza che ha ricevuto sia dall’Orchestra che dal pubblico milanese. Questa collaborazione è stato un successo che ci ha convinto a lavorare per suonare di nuovo insieme in tournée. La decisione di eseguire il Concerto per violino di Brahms è stata una scelta ispirata e motivata dal fatto che laVerdi ed io stiamo registrando le quattro Sinfonie di Brahms: laVerdi esegue Brahms con grande intensità di suono, fraseggio lirico, profondità di comprensione e attenzione al dettaglio. laVerdi sa abbracciare e condividere l’esigenza intellettuale del compositore amburghese, ma lo fa ‘con amore’, vale a dire con uno stile che consente di ascoltare Brahms in un modo che soddisfa le aspettative, offrendo al contempo una performance appassionata e convincente. Ed è per questo che sono entusiasta che la nostra avventura brahmsiana possa continuare, in tournée con David, specialmente in Germania”.[ John Axelrod]
Le tappe  della tournée:


Venerdì 12 luglio 2013_07_12 Bad Kissingen 
Regentenbau, Max-Littmann-Saal h. 20,00

Sabato 13 luglio 2013_07_13 Rheingau


Domenica 14 luglio 2013_07_14 - Ingolstadt AUDI-Festival 
Festsaal, Stadttheater Ingolstadt h. 19,30 

Martedì 16 luglio 2013_07_16 - Regensburg
La grande notte classica
Regensburg, Fürstliches Schloss, Innenhof h. 20,30

programma musicale
Quinta Sinfonia di L.van Beethoven
Concerto  per violino e orchestra di J, Brahms
Sifonia de  La forza del destino di Giuseppe Verdi
David Garrett, violino
Orchestra Sinfonica G.Verdi di Milano