2009 04 28 Angels in America, maratona teatrale che chiude la stagione del Fraschini di Pavia

Stagione di Prosa del Fraschini di Pavia
Martedì 28 aprile 2009, alle ore 20.15
ANGELS IN AMERICA CONCLUDE LA STAGIONE DI PROSA
Repliche mercoledì 29 aprile  e giovedì 30 aprile 2009.
durata 3 ore e 45'
Martedì           28 aprile 2009, ore 20.15
Mercoledì       29 aprile 2009, ore 20.15
Giovedì          30 aprile 2009, ore 20.15
Teatridithalia s.n.c. – Emilia Romagna Teatro Fondazione
ANGELS IN AMERICA
di Tony Kushner
traduzione Mario Cervio Gualersi
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
scene Carlo Sala
costumi Ferdinando Bruni
video Francesco Frongia
luci Nando Frigerio
suono Giuseppe Marzoli
 
con Elio De Capitani Roy M. Cohn/Prior 1, fantasma
Elena Russo Amman Harper Amaty Pitt, moglie di Joe/Martin Heller
Ida Marinelli Hannah Porter Pitt, madre di Joe/Rabbino Isidor Chemelwitz/Henry, medico di Roy
Cristina Crippa Emily/Ella Charter/ladonna del South Bronx/Ethel Rosenberg
Cristian Maria Giammarini Joseph Porter Pitt/ Prior 2, fantasma/l'eschimese
Edoardo Ribatto Prior Walter, il compagno di Louis/l'uomo nel parco
Fabrizio Mattini Belize, ex amante di prior/Mr Bugia
Umberto Petranca Louis Ironson
Assistente alla regia Anna Rita Signore
Assistente scenografa Elisabetta Pajoro
Assistente costumista Andrea Serafino
Capo macchinista Giancarlo Centola
Macchinista Simone Guarino
Datore luci Matteo Benzoni
Elettricista Michele Ceglia
Sarta Ortensia Mazzei
Organizzatrici di compagnia Agnese Grassi, Michela Montagner
 
PREZZI E MODALITA' DI ACQUISTO
 
Per i biglietti: Biglietteria del Teatro Fraschini (orari 11-13/17-19)
acquisto on-line www.teatrofraschini.it
Costi: da  euro 30,00 (platea e palchi centrali) a euro 7,00  (posti in piedi)
Sono previste riduzioni per studenti, personale del Comune di Pavia e Università degli Studi, soci Coop, soci Amici del Fraschini.
FONDAZIONE TEATRO FRASCHINI
fraschini@comune.pv.it 

La commedia in questione  viene commissionata a Tony Kushner nel 1987 dopo il primo lavoro A Bright Room Called Day. Le due parti dell'operano debuttano a Broadway nel 1993 ed il successo è immediato, con la vincita del Pulitzer, due Tony ed altri premi. A teatro ha vinto tutto, in tv è diventato un serial nel 2003 con Al Pacino, Meryl Streep, Emma Thompson, adattamento pluripremiato con Golden Globe e Emmy dopo che era rimasto incompiuto  il progetto di Robert Altman.
 
New York, 1985.  Prior Walter è un giovane Wasp cui è stato diagnosticato l'Aids. Il suo fidanzato Louis, intellettuale ed ebreo, non sopporta la malattia e lo abbandona, legandosi al mormone repubblicano Joe Pitt. Joe è gay non dichiarato, assistente dell'avvocato omofonico e a sua volta omosessuale non dichiarato Roy Cohn, ex aiutante del senatore McCarthy. Roy, che si scopre infettato dalla terribile malattia, tenta di convincere il mormone Joe ad accettare un posto a Washington in cui potrà imporgli operazioni illegali, allontanandolo sempre di più dalla moglie Harper, insoddisfatta ed impasticcata. Alla  coppia omosessuale divisa dalla malattia e ai due sposi in crisi ruotano attorno altri personaggi, dal  rabbino del funerale iniziale al travestito-infermiere  che completano il mosaico di una comunità multietnica.
 
Il testo (l'edizione italiana è Ubulibri)  racconta un passaggio epocale segnato dall'arrivo di una "nuova peste", l'Aids, come fu vissuta in quegli anni, entrata nel mondo omosessuale newyorkese laico e progressista nel quale non esisteva l'idea del male. L'apparizione della malattia metteva in gioco una serie di questioni come la morte e la tolleranza nei confronti dei malati.
Il testo mette in luce anche l'elaborazione di quel dolore, il superamento della paura irrazionale, ma
è soprattutto una coinvolgente e barocca ricostruzione della vita negli anni Ottanta,  la storia epocale America reaganiana caratterizzata da scandali e intolleranze, un' America che si specchia anche in quella più ravvicinata di Bush e della sua restaurazione.
 
Lo spettacolo è firmato da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, interpretato dagli attori storici della compagnia e da un cast di giovani, impegnati in più ruoli per via dei tanti personaggi. Ha fatto incetta di premi (UBU, Hystrio, Olimpici del Teatro).La scrittura di Kushner, così epica e visionaria, ha catturato i due artisti che si sono ritrovati nel presente con gli stessi problemi che l'autore americano metteva in primo piano: l'Aids, trasformata in malattia cronica, ma solo in occidente, i problemi ambientali, i fanatismi religiosi. Il personaggio di Roy Cohn, interpretato da un convincente ed istrionico Elio De Capitani, che ne tratteggia con piglio la viscida ipocrisia,  è centrale e rappresenta la libertà intesa come arbitrio. Non era facile la sfida a cui i registi sono stati chiamati, rendere cioè scenicamente credibili ed omogenei i piani ed i linguaggi di cui è composto il dramma. Ci sono riusciti scegliendo una lettura rigorosa, che fonde i vari stili in una forma espressamente teatrale legata comunque ad un impianto vistosamente cinematografico con un montaggio incrociato, proiezioni e sonorità diffuse.
 

2009 04 28 Teatro Arcimboldi METAMORPHOSES danza

Teatro Arcimboldi Milano
28, 29 aprile 2009
METAMORPHOSES - di Frédéric Flamand
Con il Ballet National de Marseille
Per maggiori informazioni:

Biglietteria Teatro degli Arcimboldi
Viale dell'Innovazione, 20 – 20126 Milano
Tel. 02 64 11 42 212/214
Aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00

Il Teatro degli Arcimboldi ha messo a disposizione alcuni biglietti al
prezzo speciale di 6,00 € per le repliche di Métamorphoses.
Visita subito i nostri canali su myspace e youtube, per usufruire di questa
straordinaria offerta!
http://www.e-mailpublisher.com/link.php?M=117049&N=21&L=16&F=H
http://www.e-mailpublisher.com/link.php?M=117049&N=21&L=17&F=H
Il 28 e il 29 aprile il Teatro degli Arcimboldi ospita Métamorphoses,
appuntamento clou delle Giornate della Danza 2009.
Lo spettacolo del coreografo Frédéric Flamand, con Humberto e Fernando
Campana nel ruolo di scenografi e costumisti, si ispira liberamente al testo
di Ovidio, poema mitoligico composto da quindici libri che comprendono
quarantasei racconti sulle metamorfosi relative alla trasformazione degli
dei o degli eroi in animali, piante, rocce. Da tutti questi racconti si
staccano figure espressive e immortali. Con le sue coreografie Frédéric
Flamand ha scelto dei passaggi singolari, rappresentati sul palco con una
grande interpretazione scenica.

2009_05_15 Concerto a Venezia

Venezia 2009
XVII Anno Festival Internazionale
Direzione artistica Maria Lilia Bertola
Sabato 16 maggio 2009 ore 17.30
I Concerti Ciani a Palazzo Albrizzi
con l'Associazione Culturale Italo Tedesca
Alessandro BEVERARI clarinetto
Jacopo GIACOPUZZI pianista

Programma:
J. Brahms
Sonata n.2 op.120 per pianoforte e clarinetto

F. Chopin
Sonata n.2 op.35

C. Debussy
"Premiere Raspodie" per pianoforte e clarinetto

Alessandro Beverari, pianista
Nato a Verona il 6/3/1988. A 9 anni ha iniziato lo studio del clarinetto presso la scuola di musica di Dossobuono con i Maestri S.Menato e G.Bertozzo. Attualmente frequenta l’ultimo anno di clarinetto presso il Conservatorio “E.F. dall’Abaco di Verona”. Nel 2006 ha avuto l’idoneità e ha partecipato all’orchestra regionale dei conservatori del veneto (ORCV) diretta dal Maestro D.Iorio. Nello stesso anno si è classificato quinto al concorso internazionale per clarinetto “Città di Carlino” e successivamente si è esibito sia come solista sia in trio con violino e pianoforte in numerose rassegne per giovani musicisti della provincia di Verona.
Nel 2007 e nel 2008 con l’orchestra del Conservatorio “E.F.dall’Abaco” ha realizzato la favola “Geneviève de Brabant“ di E.Satie diretta dal M° M.Lanaro, “Histoire de Babar”di F.Poulenc, “Pierino e il Lupo” di S. Prokofiev dirette dal M° P.Orizio.
Dal 2008 collabora con l’orchestra “I.Montemezzi” della provincia di Verona.
Nel Novembre 2008 ha debuttato con l’orchestra dell’Arena di Verona eseguendo il concerto K622 di W.A.Mozart. Nel aprile 2009 è risultato uno dei vincitori della borsa di studio assegnata agli studenti meritevoli del conservatorio dal Rotary club di Verona.
Collabora con l’Associazione Musicale Dino Ciani.

Jacopo Giacopuzzi, pianista
Nato a Verona nel 1988, allievo della professoressa Laura
Palmieri, si è diplomato nell'anno 2006 al Conservatorio "E. F. Dall'Abaco" di Verona,
ottenendo il massimo dei voti e la lode e una borsa di studio assegnata dall'Accademia Filarmonica di Verona. E' risultato vincitore assoluto di categoria nei seguenti concorsi: Conc. Nazionale "Coppa Pianisti d'Italia" Osimo, Conc. Internazionale "Città di Manerbio, Conc. Internazionale "Camillo Togni" Gussago, Conc. Nazionale "J. S. Bach" Sestri Levante, Conc. Nazionale "Città di Piombino", Conc Nazionale "Pia Tebaldini" Brescia e Conc. Nazionale "Città di Maccagno". Ha tenuto un recital nel Gennaio 2007 alla Sala Dal Verme di Milano ed ha partecipato al festival "giovani talenti" a Roma. Nel 2008 si è perfezionato presso l’accademia Chigiana sotto la guida del maestro M.Campanella e a Weimar nella classe della prof.ssa Gerlinde Otto. Attualmente sta studiando presso l’Accademia pianistica internazionale di Imola sotto la guida dei maestri Risaliti, D'Alberto e Jin Ju e sta frequentando il biennio superiore di pianoforte presso il Conservatorio di Verona " F. E. Dall'Abaco" sotto la guida del maestro Pavarana. Tiene recital e concerti sia come solista sia in formazioni da camera. Collabora con l’Associazione Musicale Dino Ciani.



2009 05 01Musica alle Terme 2009: Gran Galà dell'Operetta al Teatro Kursaal di Abano

Venerdì 1 maggio 2009 - ore 21
Teatro Kursaal, Abano Terme, Padova
GRAN GALÀ DELL'OPERETTA
Spettacolo coreografico-musicale

Venerdì 1 maggio alle ore 21 per la serie "Musica alle Terme" al Teatro Kursaal di Abano, i Musici Patavini in collaborazione con l'associazione Antonio Zambon presentano il "Gran Galà dell'Operetta", spettacolo coreografico musicale con la partecipazione dell'attore brillante Giuliano Scaranello. Sulle note del pianoforte, le voci della soubrette Ilaria Barlese e del
tenore Vittorio Zambon si uniranno ad una coppia di ballerini di PadovaDanza per le coreografie di Gabriella Furlan Malvezzi. Alla nostra memoria torneranno i più famosi temi d'operetta da "La Vedova Allegra", "Cin ci là", "Al Cavallino Bianco".
Posti numerati, ingresso 16Euro
 
Prevendite: IAT Abano Terme piazza Pietro d'Abano 18 (049.866.9055); IAT Montegrotto viale Stazione 60 (049. 892.8311), AMON Viaggi viale delle Terme 145 (049.866.9044), COIN Ticketstore via Altinate 16/8 (049.836.4084).
Info 049.8808483, 392.2831214, www.musicaalleterme.com.

 
I MUSICI PATAVINI
Presidente: M° Matteo Mignolli
C.so V. Emanuele, 116
35123 Padova
Tel/Fax +39.049.880.8483
www.imusicipatavini.it 

2009 04 23 Il coro ANA di Magenta in concerto al Fornaroli

Azienda Ospedaliera     
Ospedale Civile di Legnano
PROGETTO IRIS – OSPEDALE APERTO
GIOVEDI' 23 APRILE 2009, ORE 20.45
Ospedale G. Fornaroli, Via Al Donatore di Sangue 50, Magenta
Sala della Rotonda, ex Piano Rialzato dell'ospedale
 
Coro ANA Associazione Nazionale Alpini
sez. di Magenta
dirige: M° Elio Garavaglia

INGRESSO LIBERO
 

Gradito ritorno all'ospedale di Magenta del coro ANA del Gruppo Alpini di Magenta, guidato dall'alpino Elio Garavaglia per la serata di giovedì 23 aprile alle 20.45, nella Sala della Rotonda del nosocomio magentino, che presenterà un programma di famosi canti alpini come Montenero, Vecchio scarpone, Sabato di sera, Benia Calastoria, Valsugana, La Montanara, affiancati da canti popolari della tradizione italiana come Bella Ciao, Me compare Giacometo, Amici miei e da canti popolari di altri paesi del mondo.
 
Come consuetudine, i Volontari della Croce Bianca, dell'AiCiT (Associazione per la lotta contro i tumori) e dell'AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) faranno da valido supporto per l'accompagnamento dei pazienti dalle camere alla sala del concerto.
Saranno presenti come sempre anche i Volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco di Magenta.
 
Al termine saranno offerti al pubblico gli oggetti decorati a mano da LA FENICE di Magenta.
 
Il Coro ANA di Magenta
 
Costituitosi alla fine del 1993, il Coro ANA del Gruppo Alpini di Magenta tenne la sua prima esibizione il giorno dell'Epifania del 1994 presso la Casa di Riposo "Plodari" di Magenta.
Sotto la direzione dell'alpino Elio Garavaglia il Coro negli anni è cresciuto sia numericamente che musicalmente ottenendo sempre più apprezzamenti e riconoscimenti da parte del pubblico.
Ha partecipato alle sei edizioni della Rassegna "Cori in Coro" che si tiene a Magenta; ha presenziato a cerimonie commemorative ed a rassegne corali a Magenta e nei paesi limitrofi; ha tenuto un concerto a Castano Primo in occasione dell'inaugurazione del Gruppo Alpino locale; ha allietato annualmente con un concerto gli ospiti della Casa di Riposo "Plodari", oltre ai concerti nell'ambito di "Musica in Ospedale" a Magenta e a Cuggiono.
Attualmente il Coro ANA di Magenta è composto da 25 coristi non professionisti e dispone di un repertorio che comprende circa 60 brani.
Il coro alpino si distingue perché tra le fila dei suoi componenti canta una donna, vedova di un alpino, che è la mascotte del coro.

2009 04 25 Edoardo Pittalis e Gualtiero Bertelli a Rovigo

sabato 25 aprile 2009 ore 18.00
Ridotto del Teatro Sociale. Piazza Garibaldi ,  Rovigo
Edoardo Pittalis e Gualtiero Bertelli
Presentano il libro
Il sangue di tutti. 1943-1945 in Triveneto.
Edizioni Biblioteca dell'Immagine
 
Parole in scena 2009  rassegna di libri e spettacoli organizzata da :  Comune di Rovigo, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con  Associazione culturale Cuore di Carta a cura di Bruna Coscia
Info: Botteghino del Teatro, piazza Garibaldi 14 • tel. 0425.25614 orario 10-13 e 16-19.30 www.paroleinscena.it www.cuoredicarta.org
Con parole, musica, canzoni e immagini  si racconta la storia di due anni terribili, dell'inferno in quello che oggi chiamano Nordest: dal luglio 1943 all'estate 1945, quando la guerra, soprattutto da queste parti, fu anche guerra civile. In poche centinaia di chilometri si affrontarono nazisti, fascisti, partigiani della Resistenza, volontari della libertà, alleati, jugoslavi di Tito, ustascia, cosacchi, polacchi… Chi combatteva per consegnare l'Italia all'invasore e chi per liberarla.E per mesi i morti si accumularono sui morti, sino al tempo delle vendette.Qui niente è stato risparmiato: bombardamenti, combattimenti, rappresaglie, deportazioni, torture, delazioni, sterminio di ebrei, giustizia sommaria.Qui è stato aperto l'unico campo di concentramento con forno crematorio in Italia.Alla fine sono rimasti crateri e orfani, massacri di donne e bambini, sterminati nei loro villaggi per rappresaglia, corpi gettati nelle foibe per odio, trucidati per coprirsi la fuga, talvolta eliminati semplicemente per vendetta.
 INGRESSO LIBERO

Sessant'anni dopo è una storia ancora aperta e in alcuni casi ancora coperta dal silenzio. Ma va raccontata e affrontata. La nostra deve essere "memoria intera", come dice il Presidente Ciampi. Certo questa Italia è nata dal sangue di tutti, di vincitori e di vinti.

Edoardo Pittalis
è editorialista e vicedirettore del "Gazzettino", dove lavora dal 1980 e per il quale è stato tra gli autori della Nostra storia (1987) e La nostra guerra (1990). Ha scritto L'ultima guerra (1990), Le Olimpiadi (1992), La nostra repubblica. 50 anni di storia visti dal Nordest (1996). Ha ideato e coordinato Cent'anni di Nordest (2000). Col libro Cossiga, scritto con Alberto Sensini (1987), ha vinto il Premio Parlamento. Per le Edizioni Biblioteca dell'Immagine ha pubblicato Dalle tre Venezie al Nordest. I° vol. (1900-1950) (2002) e Dalle tre Venezie al Nordest. 2° vol. (1950-2003) (2003)
Gualtiero Bertelli . Nato a Venezia nel 1944, cresciuto in una famiglia operaia, frequenta l'istituto magistrale e si dedica all'insegnamento elementare, coltivando contemporaneamente studi musicali e suonando in diverse formazioni di musica leggera. Dal 1964 svolge ricerche sulla musica popolare e il canto sociale veneto e di altre regioni italiane e scrive canzoni che raccontano la storia e la vita della sua città e dell'Italia dagli anni '60 ad oggi. E' profondamente radicato nel suo ambiente sociale e politico, parla, scrive e canta in dialetto, che non è però un ostacolo alla diffusione e alla comprensione delle sue canzoni, ricorrendo all'italiano quando il discorso si allarga e quando riguarda persone e situazioni al di fuori del contesto in cui le canzoni nascono. Il suo dialetto non è solo la lingua dei vecchi, della marginalità sociale, ma anche della classe operaia, privo di tonalità pittoresche, una lingua che esprime una cultura di opposizione e di lotta. L'incontro con Luisa Ronchini nel 1964 porta alla formazione del Canzoniere Popolare Veneto (che si muove nell'ambito del Nuovo Canzoniere Italiano) con il quale produrrà ricerca e nuova canzone fino al 1972. Mette in scena nel 1967 lo spettacolo di canti popolari Tera e aqua, dal quale sarà tratto i disco Addio Venezia addio e nello stesso anno pubblica Nina ti te ricordi, una delle sue più celebri canzoni.
Nel 1969 incide l'LP I giorni della lotta in cui esprime le problematiche sociali e partecipa a numerosi legate alle lotte dei primi anni 70 del movimento studentesco e operaio. Collabora con la Compagnia teatrale Nuova Scena gruppo n.5, per la quale compone le musiche di scena di 3 spettacoli ("Tanto va il cavallo all'erba che lui campa e quella cresce" 1972, "caleidoscopio" 1973 e "Libertà è una mela in carta colorata" 1974). Nel 1971 il Canzoniere Popolare Veneto si divide e Bertelli fonda il Nuovo Canzoniere Veneto nel quale, con diverse formazioni, continuerà a produrre ricerca e canzoni fino al 1980. Nel 1975 pubblica il disco Mi voria saver mentre nel 1977 l'album Nina nel quale raccoglie tutti i suoi brani più noti. Nel 1987, dopo un silenzio di sette anni, pubblica il suo nuovo LP Barche de carta, a cui viene assegnata la targa Tenco, e riprende la sua attività concertistica da solo o con diverse formazioni musicali. Dal 1999 collabora con il pianista Paolo Favorido con il quale ha realizzato nel 2002 il suo nuovo CD Quando la luna a mezzogiorno, che è la sua prima opera live. A questa incisione ha partecipato la figlia Cecilia.
Dalla fine del 2002 lavora alla costituzione ed allo sviluppo della Compagnia delle Acque.

 

2009 04 24 concerti per La Resistenza, il tour dei Cantosociale

24  APRILE  2009 ORE  21.00 VIGEVANO (PV) PAZZA DUCALE
in caso di pioggia Auditorium scuole medie robecchi

25 APRILE  ORE  15.30
MADONNA DEL SASSO
BOLETO   Circolo dei Lavoratori
V O C I  R E S I S T E N T I Ricostituenti
Lo spettacolo dei  C A N T O S O C I A L E
Ricordare, Testimoniare, Pensare, far Festa al 25 APRILE
Canti, Musiche , Storie di Libertà,Pace .... per
una sana Costituzione democratica del nostro Paese

Dopo il buon successo negli ultimi anni dei numerosi spettacoli realizzati per tutta Italia i CANTOSOCIALE ripropongono, in versione aggiornata VOCI RESISTENTI. aggiungendo una ricetta RICOSTITUENTE Lo spettacolo in forma di recital propone canti, musiche affiancate a monologhi brevi che raccontano storie (da fonti orali) legate tra loro dall'esigenza di TESTIMONIARE le diverse esperienze della resistenza al nazifascismo e testi che ricordano i valori che la Resistenza ha lasciato in eredità alla nostra Repubblica e alla sua Costituzione: Giustizia, Pace, Libertà... i valori su cui si fonda anche la nostra Costituzione di cui ricorre quest'anno il sessantesimo anniversario. Un doveroso tributo non solo a chi ha combattuto in montagna ma anche a chi ha rischiato la vita facendo da collegamento e da sostegno logistico magari nascondendo e proteggendo i partigiani, i renitenti alla leva e soprattutto si è opposto in vari modi al regime. Questi temi forti legati alla RESISTENZA saranno le tappe di un percorso che si snoda attraverso canti sociali storici , canzoni appositamente scritte dal gruppo, musiche e brevi ma intensi monologhi costruiti su testimonianze e racconti registrati negli anni dagli stessi protagonisti e recentemente pubblicati anche in un libro realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Alambrado e l'Archivio di Storia Orale e Popolare "Fiorella Scaglioli". Uno spettacolo quindi per RICORDARE fatto di storie, voci e suoni che ci parlano di gente e luoghi ,di modi diversi con i quali è avvenuta l'opposizione a quel clima culturale di odio, razzismo, guerra, vincendo quotidianamente la paura con coraggio, attraverso la disubbidienza civile se non addirittura con l'eroismo della guerriglia Non mancheranno richiami ai valori della nostra COSTITUZIONE , la giustizia, il lavoro in primis che riteniamo fondanti del nostro vivere civile.
Il repertorio portante dello spettacolo è costituito oltre che dai classici : Bella Ciao(anche in un'inedita versione balcanica), Fischia il vento, Dalle belle città, Oh Germania che sei la più forte...anche da altri canti significativi dell'epoca come la dissacrante"Badoglieide", la Strehleriana "Ma mì", le drammatiche Canto dei Deportati, 13 milioni uomini .Importante anche il recupero di brani simbolo,veri e propri inni delle diverse brigate partigiane, operanti sia nell'Oltrepò che nel piacentino; nell'alessandrino, in Val Sesia e d'Ossola e sull'Appenino ligure'come "La Brigata Garibaldi", "Quando saremo a Varzi" , "Dai monti di Sarzana". Anche la poesia trova il giusto spazio nello spettacolo con suggestivi brani strumentali originali che accompagnano i versi di grandi poeti: Fortini, Pavese, Calvino e un particolare interesse un sentito omaggio a P.P.Pasolini.
Molte infine sono anche le canzoni originali che il gruppo ha composto negli anni e che hanno costituito la colonna sonora dei numerosi spettacoli realizzati sulla Resistenza. Da "Canevino", sulla strenua battaglia combattuta sul colle Ortaiolo nell'Oltrepò Pavese dai resti delle brigate matteottine e vinta sconfiggendo oltre 250 tra soldati della Wermachts e delle Brigate Nere a "Storia di Pozzol Groppo" sulla strage efferata di giovanissimi partigiani della brigata Cornaggia, ad opera dei repubblichini sanguinari della Sicherheits, avvenuta nella scuola del piccolo centro pavese sul crinale della Val Staffora e della Val Curone, senza dimenticare "Zagròs, Cefalonia" sulle ultime ore delle truppe italiane fucilate dai nazisti nell'omonima isola greca e in " I. M. I" le drammatiche vicende degli internati militari italiani costretti alla schiavitù del lavoro coatto in Germania dalle truppe nazifasciste a cui rifiutarono di aderire a costo spesso della vita. Importanti anche le canzoni "Dòn cuntra le guèra" e "l'accento sulla A' tratte dai versi della filastrocche di Gianni Rodari e altri da canti di filanda e risaia come "Oh mama mia tegnim a cà" che aiutano a capire l'importanza di GIUSTIZIA, PACE, LAVORO, UGUAGLIANZA valori su cui si fonda la nostra Repubblica e la Costituzione e che è sempre bene riaffermare .
Un lavoro quello del gruppo non solo di rivalutazione di un repertorio dimenticato ma anche di vera e propria "ricostruzione" di canzoni forse mai cantate di cui grazie all'importante ricerca fatta dagli storici lomellini Marco Savini e Maria Antonietta Arrigoni si sono ritrovati solo i testi senza musica, su fogli volanti e frutto di scritture private. Un'appassionante abbinamento dei versi scritti con musiche originali di atmosfera folk-rock comunque rispettose della matrice popolare ed acustica.
Versi dai canti dello spettacolo
Lasciammo case, scuole ed officine,mutammo in caserme le vecchie cascine,
armammo le mani di bombe e mitraglia,temprammo i muscoli ed i cuori in battaglia.
(DALLE BELLE CITTA')
Oh bella ciao,bella ciao…/ma verrà un giorno che tutte quante lavoreremo in libertà…
ma verrà un giorno che tutte quante lavoreremo e… vivremo in libertà!!…
(BELLA CIAO DELLE MONDINE)
Con un pezzetto di gesso in mano, quel che scrivevo era buon italiano
ho scritto su muri della città,vogliamo pace e libertà
(L'ACCENTO SULLA A Gianni Rodari)
Sei corpi denudati che il piombo aveva infranto,la neve stese un manto, ebbe di lor… pietà (Strage di Pozzol Groppo)
I CANTOSOCIALE attivi da dieci anni sul territorio nazionale con concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; partecipano spesso a feste popolari, rassegne e festival musicali e sono ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Resistenza, appositamente diversificato sulla base di ricerche orali in diversi territori, li ha fatti apprezzare in tutto il Nord Italia. Del gruppo ormai consolidato fanno parte Vittorio Grisolia , violinista e pluristrumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, mandolino, armonica a bocca…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l'apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese , stimato maestro di chitarra è noto per la sua vivace attività musicale in gruppi rock, pop ,blues dell'area novarese –milanese. La sua molteplice versatilità strumentale dalla fisarmonica alle diverse chitarre acustiche ed elettriche oltre a dobro, banjo ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo.Recentemente ha arruicchito l'organico Davide Buratti apprezzato contrabassista di estrazione jazzistica ben conosciuto anche in ambito cantautorale. Il nucleo storico è composto dall'istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recita e anima (quando è il caso)conducendo "empaticamente" per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico. A fianco a lui Gianni Rota, l'inseparabile "fratello"artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e "nera". Il bresciano è un vero e proprio "rambler" di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l'aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo gradualmente a caratterizzarsi di un suono distintivo : un " corposo, appassionato e contagioso folk" capace di permeare di forza emotiva e sensibilità le diverse situazioni performanti. info : www.cantosociale.it 

I musicisti :
Carcano Piero : voce,percussioni,kazoo
Grisolia Vittorio:violino, mandolino, flauti popolari, baghèt (cornamusa bg) ocarine,armonica bocca
Rota Gianni:chitarra acustica ed elettrica ,flauto, percussioni,voce
Buratti Davide contrabasso
Anzaldi Cristian : fisarmonica, chitarre elettriche e acustiche

pierocarcano3@tiscali.it. tel 3335740348 www.cantosociale.it

1° maggio 2009
Lo spettacolo dei CANTOSOCIALE
Cantada da LAVUR
Da Filande, Risaie, Uffici e Officine…Storie, Canti e
Discanti di Lavori di Ieri e di Non Lavori di Oggi
Il canto della fatica, gli scherni, gli amori e le lotte insieme ai compagni di lavoro a far rivivere la civiltà contadina e dei fabbriconi della pianura lombardo-piemontese.
I problemi di ieri e di oggi nei versi popolari e nelle canzoni d'autore
CANTADA di ricordo, di festa e perché no propiziatoria per ritrovare il LAVORO perduto, questo spettacolo di musica ,risate e divertimento ma anche storie di passioni , di recupero delle tradizioni, del dialetto, dei balli e dei canti di un tempo, espressioni di civilta dei campi e delle grandi fabbriche, tra risaie e ciminiere nelle nebbie della pianura lombardo-piemontese. Cantata anche di testimonianza della socialità, della cultura del lavoro che era tutt'uno con la socialità, la comunità, il territorio.
Un percorso di recupero della memoria del lavoro collettivo e artigianale attraverso il canto che accompagnava la gestualità quotidiana ma anche un richiamo all'oggi alle diverse precarietà con storie e canzoni di non lavoro. Non mancano nello spettacolo in forma di brevi monologhi , i racconti di autentica vita vissuta ,recuperati dai racconti appassionati di anziani ex contadini, operai e artigiani. Così viene riproposto il senso della cultura contadina, il rapporto con la terra ,le stagioni; si ridà così voce al mondo dei paisan: i cavalant ,i famej, i perdapè.. si ricordano lavori ormai scomparsi : al mulitta,al magnan, al caretè….
A poco a poco emergono le storie,gli amori,le passioni collettive ,le feste su "l'èra"e nella "curta"; aie e cortili dove intensi erano i rapporti sociali così il ricco repertorio di canti del repertorio tradizionale lombardo-piemontese daranno spunto per cantate collettive con il pubblico.I temi spaziano da quelli corali evocativi del duro lavoro a quelli delle feste calendariali,dagli strambotti (stornelli) satirici e improvvisati che parlavano di amori ai canti di lotta , dalle preghiere religiose a quelli più "irriverenti" a sfondo sessuale, fino alle ballate(epico-liriche) più antiche.
In dovuta considerazione saranno i canti di lavoro delle filande e dei fabbriconi della pianura lombarda-piemontese che insieme alle canzoni originali del gruppo rievocheranno le vite "grame" dei lavoratori e delle lavoratrici immerse per ore e ore al giorno nella catena di montaggio, i primi scioperi per il salario, per la cassa mutua e persino contro le guerre che portavan via alla famiglia il marito e di conseguenza il pane. Per questo non mancheranno importanti canzoni di importanti "cantautori sociali" come Ivan Della Mea, Fausto Amodei ma anche originali "recuperi" dal repertorio di Enzo Jannacci, Gualtiero Bertelli. Canti e Canzoni appositamente riarrangiati mantenendo il rispetto verso le musiche dell'epoca e naturalmente verso i testi accompagnati da interpretazioni intensa e appassionatate. Dalla strumentazione acustica popolare( violino,mandolino,flauti…) si arriverà anche a chitarre e basso elettrico per marcare l'evoluzione tecnologica del lavoro e in molti casi anche la spersonalizzazione e il deteriorarsi dei rapporti umani tra i compagni.
 

2009 04 24 TREVISO CELEBRA MARIO DEL MONACO

Venerdì 24 aprile 2009 Teatro Comunale di Treviso
I LIONS CELEBRANO MARIO DEL MONACOCON UN RECITAL DEL TENORE F. SARTORI
Il musicologo Daniele Rubboli condurrà la serata organizzata da Odino Marcon -
Festa grande della musica venerdì 24 aprile,alle ore 21, al Teatro Comunale di Treviso dove i Lions celebrano un ricordo di Mario Del Monaco, il mitico tenore degli Anni Cinquanta e Sessanta che aveva scelto Lancenigo come sua terra adottiva.
Nato infatti a Firenze nel 1915, Del Monaco morirà a Treviso nel 1982 dopo anni di sofferenze per la continua dialisi cui doveva sottoporsi.
L'amico suo di sempre, Odino Marcon, trevigiano doc, che ha raccolto tutti i suoi cimeli ed è l'unico che con grande amore ne perpetui il ricordo con pubblicazioni, mostre, spettacoli musicali ha organizzato questo appuntamento, con e per il Lions Club, affinchè il pubblico abbia una nuova occasione di ritrovare Mario Del Monaco a teatro.
Per far questo è stato invitato a condurre la serata il musicologo Daniele Rubboli, fondatore e direttore del Laboratorio Lirico Europeo di Milano, autore di oltre 40 volumi di saggistica musicale e da 10 anni direttore responsabile del mensile di cultura triveneta "Duemila", della Matteo Editore di Treviso.
A Rubboli il compito di ricordare Del Monaco uomo e artista, commentare i filmati che saranno proiettati e quindi presentare l'attualità assai ben testimoniata dal tenore Fabio Sartori di Treviso, uno degli artisti piu' autorevoli del teatro operistico internazionale di oggi.
Sartori, che offrirà per l'occasione un proprio recital accompagnato dall'Orchestra Veneta, è il miglior testimone di come il teatro operistico sia tuttora ricco di linfa giovane che ne perpetua il successo e conferma l'attualità, al di là dell'indifferenza dei mass media i quali, avendo scelto di servire la mediocrità, non possono dar campo ai teatri dove invece si produce eccellenza.
Il ricavato della serata sarà devoluto dai Lions di Treviso a sostegno dei services distrettuali in atto, quelli destinati all'Africa in particolare.

2009 04 26 Musica per le Abbazie con pianoforte e mandolino

Domenica 26 aprile 2009 ore 17.00
"MUSICA PER LE ABBAZIE 2009"
Concerti e visite guidate in Abbazie
e antiche chiese della provincia di Milano
Abbazia di S. Maria Rossa – Via de Gasperi CUSAGO (MI)
 
MANDOLINISTI ITALIANI ALLE CORTI EUROPEE DEL '700
Musiche di F. Piccone, A. Corelli, D. Scarlatti, E. Barbella, G.B. Gervasio
 
PROGRAMMA
 
Francesco Piccone (Roma, prima metà sec. XVIII)
Sinfonia per la mandola in re minore
Allegro – Largo – Giga – Minuet
 
Arcangelo Corelli (Fusignano 1653 –  Roma 1713)
Sonata X in fa maggiore
Preludio – Allemanda – Sarabanda – Gavotta – Giga
 
Domenico Scarlatti (Napoli 1685 – Madrid 1757)
Sonata n° 54 K 89 in Re minore
Allegro – Grave – Allegro
 
Emanuele Barbella (Napoli 1718 – 1777)
Sonata in re maggiore
Largo – Allegro– Andantino alla Francese – Gavotta– Fugato
 
Giovanni Battista Gervasio (Napoli, seconda metà sec. XVIII)
Sonata Nr. 1 in re maggiore
Allegro – Largo Amoroso – Taice alla Tedesca
 

CARLO AONZO, Mandolino
ELENA BUTTIERO, Spinetta

Ingresso Intero € 8,00 – Ridotto € 6,00
Alle ore 16.00 visita guidata gratuita in occasione della Settimana della Cultura indetta dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali
 
Organizzazione a cura di
ASSOCIAZIONE  MUSICA  LAUDANTES
Sede legale Piazza S. Giovanni Battista, 2 – Cesano Boscone (MI)
Sede operativa P.za S. Apollinare, 1 - 20152 Milano Tel e fax  02 47997251   
e-mail musicalaudantes@hotmail.com - sito web  www.musicalaudantes.it
 
 
 
Carlo Aonzo è nato a Savona e si esibisce regolarmente in Europa e negli Stati Uniti dove si è affermato quale principale divulgatore del mandolino classico.Diplomato in mandolino con il massimo dei voti e la lode al conservatorio di Padova, ha collaborato con numerose istituzioni musicali incluse la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, e la Nashville Chamber Orchestra (Usa).
Ha vinto, tra gli altri, il primo premio speciale "Vivaldi" alla Vittorio Pitzianti National Mandolin Competition di Venezia, e il primo premio alla Walnut Valley National Mandolin Contest, Winfield, Kansas.
Ha registrato per la americana Mel Bay un concerto-video sulla storia del repertorio per mandolino solo (Carlo Aonzo: Classical Mandolin Virtuoso), i progetti discografici Serenata (Acoustic Music, Germania), Traversata (Acoustic Disc, Usa) Antonio Vivaldi. Concerti per mandolino e orchestra" (Edt, Torino) e, nel 2007, l'album Kaze.
E' titolare di un corso annuale a partecipazione internazionale a New York e nel 2006 ha fondato l'Accademia mandolinistica internazionale italiana.
Come ricercatore si occupa delle origini e della storia del proprio strumento, ha collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians ed ha curato edizioni musicali per la casa editrice Bèrben.
Ha tenuto conferenze sull'iconografia dello strumento in importanti istituzioni quali la Boston University ed il Museo Nazionale degli strumenti musicali di Roma.
 
Elena Buttiero, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Cuneo, ha tenuto concerti in molte città italiane, in Svizzera, Germania, Irlanda, Francia, Serbia, Stati Uniti, Canada.
Ha registrato programmi per la Rai, la Radio della Svizzera italiana, Radio Capodistria, la Radio nazionale tedesca Wdr, la Radio nazionale irlandese e Radio Kerry e la Radio nazionale norvegese.
Ha effettuato due incisioni discografiche in qualità di arpista con la formazione Birkin Tree: Continental Reel (Robi Droli, Cgd East 1996 ) e A Cheap Present (Felmay, 1998) distribuite in Europa, Asia e America.
Nel campo della didattica ha pubblicato il metodo di solfeggio IlCentone (Caruso Ed. musicali, 2006) e dal 1990 è docente di pianoforte presso la Scuola media ad indirizzo musicale di Savona.
 
Il Duo ha pubblicato nel 2008 il CD "Il mandolino italiano nel Settecento" (Devega, 2008) "...ottimo punto di partenza per cominciare a conoscere il "nostro" mandolino attraverso uno spaccato del suo repertorio settecentesco. [...] Supportato da un basso realizzato con gusto ed eseguito impeccabilmente, il mandolino ha modo di dar sfoggio delle sue caratteristiche di timbro e di fraseggio. [...] Un disco fortemente consigliato per approcciare uno strumento poco conosciuto ascoltando un repertorio di alto livello." (trimestrale "Seicorde" n.98, ottobre-dicembre 2008)
 

2009 05 04 I Russi sbarcano al Dal Verme di Milano

I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme
64ª Stagione Sinfonica
Giovedì 7 maggio 2009 alle ore 20.30 e sabato 9 maggio alle ore 17 presso il Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2- Milano)
 
Orchestra I Pomeriggi Musicali
ANDRIY YURKEVYCH, direttore
ALEXEY CHUKSIN, pianoforte
 
S.Rachmaninoff : Concerto n. 2 op. 18 per  pianoforte e orchestra
A.Borodin : Sinfonia n. 1
Interi: Primo Settore € 17,00; Secondo Settore € 12,00; Balconata € 9,50
Ridotti: (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Scuole e Università), Primo Settore €13,50; Secondo Settore € 10,50; Balconata € 7,50
La Prova Generale Aperta al Pubblico si terrà giovedì 7 maggio alle ore 10. I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la stessa mattina, al Teatro a Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Informazioni per il Pubblico: Teatro Dal Verme: Tel 02 87905 http://www.ipomeriggi.it; http://www.dalverme.org
 
Andriy Yurkevych, direttore d'orchestra
Nato in Ucraina, Andriy Yurkevych si è diplomato nel 1999 in direzione d'orchestra all'Accademia Statale di Musica M. Lyssenko di Lviv (Leopoli) sotto la guida di Yuriy Lutsiv. Si è perfezionato con Jacek Kaspszyk al Teatro Lirico Nazionale Wielki di Varsavia e successivamente con Alberto Zedda e con Gianluigi Gelmetti all'Accademia Chigiana di Siena. Vincitore del premio speciale al Concorso Nazionale di Direzione d'Orchestra Turchak di Kiev, nel 1996 - ancora studente - inizia a lavorare come direttore d'orchestra stabile presso il Teatro Lirico Statale d'Opera e Balletto di Lviv. Qui ha diretto opere del repertorio russo e italiano, operette e balletti classici. Tra i titoli operistici si distinguono Aida, Nabucco, Il Trovatore, La Traviata, Rigoletto, Don Carlo e Otello, La Bohème, Madama Butterfly, Tosca, Cavalleria rusticana, Pagliacci, Carmen; tra i balletti Lo Schiaccianoci e Il lago dei Cigni di Cajkovskij, Coppélia di Delibes, La Bayadère di Minkus, Roméo et Juliette di Prokofiev; tra le operette La Vedova Allegra di Lehár, Die Fledermaus e Der Zigeunerbaron di J. Strauss.
Dopo aver preso parte in qualità di maestro collaboratore a diverse nuove produzioni del Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, nel 2005 ha diretto Romeo e Giulietta di Marchetti (registrazione CD " Dynamix-2005").e un concerto sinfonico.
Ha debuttato al Teatro dell'Opera di Roma con Il lago dei Cigni di Cajkovskij nel 2005; e vi è ritornato nel 2006 per dirigere La bella addormentata di Cajkovskij. E' stato impegnato poi all'Opéra di Montecarlo ne Il viaggio a Reims e successivamente invitato al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles per Boris Godunov, al Teatro Municipale di Santiago del Cile per La figlia del reggimento, a Parma e a Palermo per concerti sinfonici con l'Orchestra Filarmonica Toscanini e con l'Orchestra Sinfonica Siciliana. Ha diretto Carmen e Nabucco in una tournée nel Regno Unito.
Il 22 settembre 2007 ha diretto il concerto di riapertura dopo la ricostruzione del Teatro Nazionale di Odessa, di cui è da marzo 2008 Direttore Musicale.
Tra i recenti impegni segnaliamo Norma con Edita Gruberova e l'orchestra della Deutsche Oper alla Berliner Philharmonie; La Forza del destino al Théâtre Royal de la Monnaie a Bruxelles, Il Barbiere di Siviglia alla Staatoper di Monaco. A dicembre 2008 ha diretto Lo schiaccianoci al Teatro dell'Opera di Roma, ultimamente è stato in Svizzera, a  San Gallo, con La Dama di Picche.
Tra gli impegni della stagione 2009 segnaliamo, I Puritani alla Greek National Opera di Atene, Lucrezia Borgia con Edita Gruberova alla Konzerthaus di Dortmund e a Dresda, La fille du regiment a San Francisco con J.D.j Florez. Dirigerà concerti sinfonici con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, al Menuhin Festival di Gstaad e al Theater an der Wien di Vienna per le Wiener Festwochen, ed ancora a Monaco e Francoforte. All'inizio del 2010 sarà a Duisburg per dirigere Norma.
 
Alexey Chuksin, pianoforte
viene da una famiglia di pianisti da cinque generazioni .
Il suo bisnonno, professore del Conservatorio di Mosca, morì nella seconda Guerra Mondiale. La sua bisnonna è una delle fondatrici della Central Music SChool, collegata con il Conservatorio di Mosca, dalla quale sono usciti celebri pianisti come N. Petrov, A.Gavrilov, N. Luganskiy.
Adesso Alexey studia in questa scuola nella classe del Professor A. Mndoyanz.
Alexey a soli quindici anni, ha ricevuto il Grand Prix Laureate all' International Contests of Young Pianists. Da concerti e partecipa a festival e master class internazionali.
 
 
 

2009 04 24 Due Sponde un Mare

Festival Culturale  del Mare Adriatico dal 24 aprile - 2 maggio 2009
IV edizione

DUE SPONDE UN MARE
TERMOLI *  SOLE TREMITI * BASSO MOLISE
Circa 50 eventi in 9 giorni, quasi 100 artisti provenienti da tutte le nazioni del bacino Adriatico e non solo; nuove produzioni artistiche e prime assolute; un'invasione di talento ed entusiamo a Termoli per la quarta edizione del Festival Internazionale "Due Sponde un Mare". E da quest'anno ci sono anche le Isole Tremiti e vari paesi del Basso Molise segue su http://www.duesponde-unmare.net/
 
Vedi il programma:
http://www.duesponde-unmare.net/programmi/programma2009.html
MUSICA
DANZA
TEATRO
ARTI VISIVE
LETTERATURA
CINEMA
CORTI D'ANIMAZIONE
CULTURA DEL MARE
SEMINARI
concerti ITINERANTI
2sponde1mareCLUB
GASTRONOMIA
Informazioni presso :
Violipiano Arts
Via delle Cisterne, 4
Vasto (CH) - ITALY
T/F:+39.0873.368938
M:info@violipiano.it W:www.violipiano.it

2009 04 23 Antonio Cornacchione al Teatro Sociale di Rovigo

Teatro Sociale di Rovigo
Giovedì 23 aprile 2009 ore 21.00
Antonio Cornacchione
in Satire liriche
con  Carlo Fava
Parole in scena 2009
rassegna di libri e spettacoli organizzata dal Comune di Rovigo, Assessorato alla Cultura,  in collaborazione con Associazione culturale Cuore di Carta  a cura di Bruna Coscia
prezzi biglietti singoli:
Platea e posto palco Euro 25,00 - Gradinata Euro 18,00 - Loggia Euro 15,00 - Loggione Euro 10,00
Info: Botteghino del Teatro, piazza Garibaldi 14 • tel. 0425.25614 orario 10-13 e 16-19.30
www.paroleinscena.it www.cuoredicarta.org

Satire Liriche
Prima o poi doveva succedere.
Dopo anni di sodalizio a distanza, Silvio Berlusconi e Antonio Cornacchione si ritrovano insieme sullo stesso palcoscenico. Il pretesto è "Satire liriche", il nuovo spettacolo del comico milanese, che si giova del premier come ospite telefonico fisso. "Altro che Apicella – commenta soddisfatto Cornacchione – il vero favorito di Arcore sono io".
Le telefonate di Berlusconi non sono che uno degli ingredienti dello spettacolo. Un'ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger. I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo.
Le borse crollano? Fava le esorcizza eseguendo "La mia banca suona il crac". La violenza aumenta? Cornacchione racconta come e quando affrontare i teppisti: facendosi menare. Alitalia cambia di mano? Lo spettacolo rivela i programmi della cordata e quando si stringerà al collo di chi ci lavora.
Temi di scottante attualità, trattati con lo sghignazzo complice di due vecchi amici (tre, contando Silvio) che si cantano addosso lavorando sui rispettivi difetti. Così Antonio insegna a Carlo come uscire dalla nicchia della musica d'autore – basta rasarsi i capelli come Max Pezzali – e Carlo sussurra ad Antonio i segreti della seduzione: voce bassa e spararle grosse. Meglio se con la musica giusta.
"Satire liriche" è una serata di fuga dall'attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi. Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è "l'uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza". Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
"Satire liriche": notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate. Non necessariamente in quest'ordine. E alla fine anche voi potrete dire: "Meno male che Silvio c'è".

 

Antonio Cornacchione
Autore di fumetti. Collaborazione con Topolino e Tiramolla.
1991 Debutto come cabarettista allo Zelig-Cabaret in viale Monza 140 a Milano.
1992 Partecipazione Su la testa di Paolo Rossi in onda su RAI 3.
Premio satira politica Forte dei Marmi.
1993 Spettacolo di cabaret Ritorno al gerundio prodotto da Bananas S.r.l. con Aldo Giovanni e Giacomo per la regia di Giancarlo Bozzo.
1994 Cielito Lindo con Claudio Bisio in onda su RAI 3 in seconda serata.
Debutto teatrale al teatro LITTA di Milano con monologo scritto con Riccardo Pifferi e Carlo Turati.
1995 Il circo di Paolo Rossi. Prima esperienza di allestimento teatrale in tensostruttura, tournée annuale. Interpreta l'ecologista e Rodolfo Valentino.
1996 Trasmissione TV Retromarch in onda su TMC.
1997 Programmi televisivi: Scatafascio con Paolo Rossi in onda su Italia 1 e Facciamo Cabaret registrato presso Zelig-Cabaret viale Monza 140 Milano in onda su Italia 1.
1999 Spettacolo teatrale Tel chi el telun con Aldo Giovanni e Giacomo. Dello spettacolo sono stati tratti 3 speciali in onda su Canale 5.
2001 Tournée teatrale con Marina Massironi. Testo francese André le magnifique regia di Ruggero Cara.
2002 Spettacolo satirico prodotto da Bananas S.r.l. CULT (Comici Uniti Liberi e Trasgressivi) nato dopo l'esperienza di laboratorio stabile della satira presso Zelig-Cabaret nella stagione 2002-2003. In tournée nelle stagioni estive 2003 e 2004 all'interno del circuito delle feste dell'Unità con picco di pubblico di 12.000 presenze nelle due feste nazionali di Modena (2003) e Genova (2004).
2003 Zelig Off in onda su Italia 1. Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio.
2004 Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio. Conduzione della prima puntata della nuova edizione di Zelig Off in onda da ottobre a dicembre 2004 su Canale 5.
2005 Lettura scenica del Pinocchio di Antamoro presso la cineteca italiano allo Spazio Oberdan di Milano. Zelig Circus Canale 5, condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.
Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio. Rockpolitik RAI 1 di Adriano Celentano.
2006 Zelig Circus Canale 5. Che tempo che fa RAI 3.
2007 Che tempo che fa RAI 3.
2007 Sanremo, Serata inaugurale RAI 1
2008 In scena come attore protagonista della della Commedia "Non svegliate Cécile, è innamorata" di Gerard Lauzier, con la regia di Elio De Capitani.
2008 Nel cast della trasmissione live "Crozza Italia" su La 7 dove impersona George Washington, detto Il Dollaro, della banconota americana 

 

Carlo Fava
Carlo Fava nasce a Milano il 6 luglio 1965. Studia pianoforte sotto la guida del maestro Ugo Marino e arte drammatica con l'americano Richard Gordon.
Nel 1993 partecipa al Festival di Recanati e al Festival di Sanremo, dove si classifica al penultimo posto fra i Giovani con il brano "In caduta libera dall'ottavo piano".
Nel 1994 pubblica l'album d'esordio, "Ritmo vivente muscolare della vita": i testi sono scritti a quattro mani con Gianluca Martinelli, in un sodalizio artistico nato sui banchi del liceo e mai interrotto.
Nei tre anni successivi affina il proprio talento artistico esibendosi nel locale Tangram, un tempio del jazz milanese. Suona almeno una volta al mese con un gruppo di jazzisti che lo aiutano a sperimentare varie forme di teatro-canzone: dal reading al cabaret musicale, fino alla costruzione di una sintesi personale. Nel 1998 compone la canzone "Dottore" per Mina (duetto con Beppe Grillo nell'album "Cremona") e partecipa al disco "Argilla" di Ornella Vanoni con il brano "Santallegria"; nel 1999 sarà protagonista, come ospite, del tour della Vanoni.
Nel 2000 esce il suo secondo album, "Personaggi criminali": i testi sono sempre scritti con l'amico Gianluca Martinelli, mentre Beppe Quirici debutta come produttore artistico.
"Personaggi criminali" è anche un progetto di teatro canzone, un viaggio allucinato e divertente nella follia e nel crimine, che, dopo il debutto al Piccolo Teatro di Milano, va in scena a Fano nel cartellone di "Il Violino e la Selce", il festival di musica contemporanea diretto da Franco Battiato, e a Mantova nell'ambito del Festival della Letteratura.
Fra le sue esperienze televisive più significative in questi anni, c'è la partecipazione a "Colorado Cafè" al fianco di Diego Abatantuono. Sigla della trasmissione di Italia 1, la sua canzone "Comici".
L'intensa attività teatrale del 2004 lo vede protagonista, in febbraio, al Verdi di Milano con lo spettacolo "Le notizie", preludio alla pubblicazione del suo terzo album, "L'uomo flessibile", che uscirà il 24 settembre 2004.
In giugno è intanto a San Benedetto del Tronto come ospite d'onore del decimo festival dedicato a Leo Ferrè e, a fine luglio, a Viareggio, nel cartellone del primo Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber. In ottobre è ospite al Premio Tenco, dove presenta ufficialmente l'album "L'Uomo Flessibile", scritto con l'inseparabile Gianluca Martinelli, prodotto da Beppe Quirici e Adele di Palma, pubblicato dalla EMI.
Nel gennaio 2005 ottiene un grande successo di pubblico e di critica per i concerti al Piccolo Teatro - Teatro Studio di Milano e al Piccolo Eliseo di Roma. Da marzo a maggio dello stesso anno, ritorna a grande richiesta alla Salumeria della Musica di Milano, presentando, in dieci diverse serate, "L'Uomo flessibile show", spettacolo che è, insieme, un suo concerto e un viaggio all'interno della canzone d'autore italiana con la partecipazione di Gianna Nannini, Claudio Lolli, Davide van de Sfroos, Samuele Bersani, Mauro Pagani, Flavio Oreglio, Maria Giua, Patrizia Laquidara, Riccardo Tesi, Massimo Bubola, La Crus, Claudio Sanfilippo e Pacifico. In estate è protagonista al fianco di Marina Massironi del recital "Canzoni Intelligenti".
Nel marzo 2006, vince il premio della critica "Mia Martini" alla cinquantaseiesima edizione del Festival di Sanremo insieme a Noa e al Solis String Quartet con la canzone "Un discorso in generale". Viene pubblicata una nuova edizione dell'album "Uomo Flessibile".
Dopo il Festival, partecipa come resident ad alcune puntate del programma televisivo di RaiDue, "Il Tornasole", e continua ad esibirsi in concerti.
Nell'estate 2007, è l'anima musicale di "Satire Liriche", spettacolo con Antonio Cornacchione che gira l'Italia delle vacanze e che sarà ospitato a novembre al Teatro Smeraldo di Milano. A fine settembre esce l'album di Ornella Vanoni, "Una bellissima ragazza", che prende il titolo dalla canzone che Carlo Fava ha scritto per lei.

2009 04 25 Anniversario della carta Costituente

Per ricordare questa tappa fondamentale della nostra democrazia.
SABATO, 25 APRILE 2009, ORE 17
Villaggio di Esteban organizza:
61° ANNIVERSARIO DELLA CARTA COSTITUENTE
BIBLIOTECA CIVICA  "GIUSEPPE TACCONI"
VIA ROMA, 9 – OLEVANO LOMELLINA

Saranno letti alcuni articoli della nostra Costituzione, accompagnati da spezzoni di films e letture di articoli vari.
Ci sarà spazio per discussioni finali

2009 04 25 La fille mal gardée per le scuole di danza al Teatro Fraschini

ArteDanza, diretta da Caterina Colombini (a.r.a.d. Londra rts),

La fille mal gardée
balletto del 18° secolo

La prima andrà in scena al Teatro Fraschini

il 25 aprile alle ore 21.00

mentre la replica si terrà domenica 26 aprile 2009 alle ore 17.00

Il balletto, ancora in auge in tutti i Teatri del mondo, narra la storia di Lise, giovane contadina innamorata di Colas, il cui amore è osteggiato dalla madre Simone (ruolo interpretato da un uomo en travesti) che vuole che la figlia sposi Alain, figlio un po' tonto di un ricco proprietario terriero. Dopo parecchie vicissitudini, culminate nel ritrovamento dei due innamorati nella stanza da letto, la vedova acconsente alle nozze ed i due giovani possono finalmente coronare il loro sogno d'amore.-

Balletto divertente che alterna scene mimiche a scene danzate, viene presentato su coreografia di Caterina Colombini e Gino Potente (che firmano insieme, ormai da anni, le produzioni di ArteDanza).

La nostra "fille" è scritta in chiave leggera e speriamo facilmente leggibile, che trova, accanto ai grandi professionisti, agli attori che interpreteranno i ruoli di Simone, Thomas e Alain volutamente caricati e bizzarri,  ai corsi avanzati di ArteDanza, tutti gli allievi dei corsi della scuola.

I nostri ragazzi danzano ormai nei più grandi enti lirici italiani e esteri, dal teatro Bellini di Catania all'Opera di Roma, al Regio di Torino, al Bejart Ballet di Losanna, ma continuano ad esserci nelle nostre produzioni, arricchendo e rendendo unico il nostro spettacolo.

E' bello sapere che, nonostante alcuni di loro danzino ormai lontano da noi, continuino ad esserci, ogni anno quando il sipario del Teatro Fraschini si apre.

La nostra speranza è quella di avere un giorno una nostra compagnia, formata, perché no, anche da questi nostri talenti che alleviamo con amore e che aiutiamo a volare lontano da noi, nella speranza che domani essi stessi possano spiccare il volo anche vicino al loro nido.

 

Gli allievi dei corsi si alterneranno tra le varie sedi della scuola che ormai conta, oltre la sede di Belgioioso, sezioni a Voghera, Giovenzano e Stradella.

 

I due spettacoli vedranno in scena cast diversi (tranne i gruppi semi professionali della scuola che rimarranno gli stessi) composti il sabato dalla protagonista Diana Lupoli accompagnata dagli studenti della sede di Belgioioso e dalla sezione di Giovenzano, mentre la domenica Lara Bernardi vestirà i panni di Lise e sarà accompagnata dagli studenti di Giovenzano, Voghera e Stradella.

Sulle note di Louis Joseph Ferdinand Hérold, attraverso le maestose scene realizzate da Claudio Bovini, i cast danzeranno in abiti dai colori accesi nel tentativo, per qualche ora, di trasportare il pubblico in una dimensione surreale, attraverso gli sguardi teneri dei piccini di quattro anni sino alla difficile esecuzione tecnica dei nostri professionisti. Il sipario verde si aprirà di nuovo, e noi ci saremo, come sempre, per questa nuova e affascinante sfida.

Per informazioni e prenotazioni: www.scuolaartedanza.net tel. 0382/969477 sede: ArteDanza via Natta – Belgioioso. Oppure contattare: Artedanza via S.Lorenzo 2 Voghera. Officina del Benessere, Stradella.

 

Corsi & Concorsi = 2009 06 04 Concorso Internazionale di Musica

HARMONIUM Scuola Superiore di Musica
presenta il
4° Concorso Internazionale per Musicisti
"MagnificatLupiae"
Il concorso si svolgerà dal 4 al 7 giugno 2009
presso il Teatro Paisiello - Lecce
è suddiviso in 3 sezioni
pianisti - solisti - musica da camera
Scadenza iscrizioni 22 maggio 2009
(www.fondazioneharmonium.it)

2009 04 30 Schubert con I POMERIGGI MUSICALI al Teatro Dal Verme

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI - 30 aprile e 2 maggio - Teatro Dal Verme
64ª Stagione Sinfonica
Giovedì 30 aprile 2009 alle ore 20.30
Sabato 2 maggio alle ore 17
Teatro Dal Verme (via San Giovanni Sul Muro, 2- Milano)
Il giovane direttore Daniele Rustioni dirigerà l'Orchestra I Pomeriggi Musicali e accompagnerà il solista Nazzareno Carusi al pianoforte.
 
Direttore - Daniele Rustioni
Pianoforte - Nazzareno Carusi
 
Schubert : ouverture nello stile italiano D 591
Field: concerto n.2 per pianoforte e orchestra
Schubert : sinfonia n. 4 D 417 (tragica
 
 
Daniele Rustioni, direttore d'orchestra
Nato a Milano nel 1983, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio ''G.Verdi'' della sua città conseguendo il Diploma in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica, Direzione d'orchestra. Ha studiato Direzione con Gilberto Serembe (Accademia Superiore Musicale Pescarese), si è perfezionato con Gianluigi Gelmetti (Accademia Musicale Chigiana di Siena) e con Colin Metters (Royal Academy of Music di Londra). Ha frequentato Masterclass con Sir Colin Davis, Leif Segerstam, Gianandrea Noseda, Kurt Masur ed è stato uno dei pochi selezionati per seguire il seminario d'opera italiana tenuto da Riccardo Muti alla New Mediterranean Music Academy di Malta.
Grazie al corso per Maestri Collaboratori di Sala e Palcoscenico dell'Accademia del Teatro alla Scala ha avuto la possibilità di lavorare nel prestigioso teatro milanese come maestro rammentatore ed assistente direttore. Ha inoltre collaborato in qualità di maestro accompagnatore col Coro dell'Orchestra Sinfonica ''G.Verdi'' e la Polifonica Ambrosiana di Milano, la Royal Academy of Music Vocal Faculty, il National Opera Studio ed il Jette Parker Young Artist Programme di Londra, nonchè artisti di fama internazionale quali: Leo Nucci, Francesco Meli, Josè Cura, Elisabeth Norberg-Schutz, Ekaterina Surina, Dimitry Korciak, Elena Obratsova, Francesca Dego.
Ha diretto concerti sinfonici con la Russian National Philharmonic Orchestra di Mosca, le Orchestre Filarmoniche di San Pietroburgo, l'Orchestra di Cadaques, UBS Verbier Festival Academy Orchestra, l'Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra del Festival Nazionale di Sofia a Siena, l'Orchestra Accademica del Festival Settimane Musicali di Stresa, Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica di San Remo (prima esecuzione mondiale del "Requiem" di Roberto Hazon), il BIT20 Ensamble-Norway, la Southbank Sinfonia Orchestra e la Royal Academy Festival Orchestra di Londra. Dopo il suo debutto sotto invito di Yuri Temirkanov alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo col ''Requiem'' di Verdi, ha collaborato costantemente con la Filarmonica pietroburghese, dirigendo anche nel prestigioso International Arts Square Festival insieme a Mariss Jansons, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev. 
E' molto attivo in campo operistico: dal 2008 è Direttore Ospite Principale del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, dove ha diretto nuove produzioni di ''Pagliacci'', ''Cavalleria Rusticana'', ''Elisir d'amore'', ''Rigoletto'', ''Traviata''. E' stato nominato "Associate Conductor" alla Royal Opera House-Covent Garden di Londra fino al 2010: collabora durante le stagioni operistiche come maestro preparatore e assistente direttore. Ha diretto al Teatro Regio di Torino ("la bohème"), ai Teatri Bolshoi e Stanislavsky a Mosca ("Elisir d'amore", "Cavalleria Rusticana"), gala operistici all'Opera Nordfjordeid in Norvegia, il Sir Jack Lyons Theatre ed il Covent Garden di Londra. E' stato assistente di Gianandrea Noseda, Daniel Oren e Antonio Pappano.
Ha impegni futuri con il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro Regio di Torino, l'AsLiCo-Associazione Lirica Concertistica Italiana, la BBC Philharmonic Orchestra di Manchester, il Festival di Verbier.
 
Nazzareno Carusi, pianoforte
Ha suonato in tutto il mondo e collaborato con i più grandi artisti e le più importanti orchestre. Il suo cd live in Chicago di Nove Sonate di Scarlatti è stato definito sul sito del Berliner Zeitung "strepitoso per originalità visionaria" e l'incisione delle Sonate op.120 di Brahms con Fabrizio Meloni "magistrale" dalla rivista Amadeus. Il TgCom ha invece scritto di "Notturno" (EMI_2008), nel quale ospita artisti pop e jazz del calibro di Sergio Cammariere, Fabrizio Bosso e Karine, che è "un atto d'amore per la musica senza confini". È stato il primo pianista classico a esibirsi negli show più seguiti delle reti Mediaset (Zelig e Lucignolo) facendo registrare ascolti molto alti.
 
Interi: Primo Settore € 17,00; Secondo Settore € 12,00; Balconata € 9,50
Ridotti: (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Scuole e Università), Primo Settore €13,50; Secondo Settore € 10,50; Balconata € 7,50
La Prova Generale Aperta al Pubblico si terrà giovedì 30 aprile alle ore 10. I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la stessa mattina, al Teatro a Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Informazioni per il Pubblico:
Teatro Dal Verme: Tel 02 87905 http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org

2009 04 24 Liliana Cosi a Magenta per la stagione del 150esimo

Teatro Lirico di Magenta
Venerdì 24 aprile 2009-04-20
"Balletto d'Europa": facciamo la storia danzando
Compagnia Cosi-Stefanescu
presenterà   al pubblico sempre al Teatro Lirico lo spettacolo dal titolo"Balletto d'Europa", un omaggio ad alcuni grandi musicisti europei che con la loro arte hanno arricchito la nostra storia e ancora oggi sanno farci sognare.
 
Biglietti: Platea € 25 ridotto fino ai 26 anni € 20  -  Galleria € 20  ridotto fino ai 26 anni € 15  -  Prevendita presso Biglietteria del Teatro Lirico - tel. 02-97003255  -   martedì e il giovedì dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 - il sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00
 
Il Lirico ospita la compagnia di balletto classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per una conferenza spettacolo rivolta ai ragazzi e per una serata di danza dedicata all'Europa nell'anno del 150° della Battaglia di Magenta.
 
Sul filo conduttore del balletto classico Magenta ospita nei prossimi giorni due eventi di particolare rilievo destinati ai giovani delle scuole primarie e secondarie cittadine e al pubblico della stagione Musicale del Teatro Lirico.
Infatti, nell'ambito delle iniziative culturali organizzate dal Comune di Magenta in collaborazione con l'Associazione Totem la tribù delle arti, nelle mattinate del 22 e 23 aprile presso il Teatro Lirico gli studenti delle Scuole Elementari e Medie potranno ammirare la Compagnia Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu  che presenterà la Conferenza Spettacolo "Il Balletto in Europa, ieri e oggi". Nella Conferenza Spettacolo Liliana Cosi condurrà personalmente la parte didattica, e sarà nelle vesti di chi riesce ad offrire la storia della sua arte come qualcosa di vivo, trasmettendo agli spettatori anche un po' della sua sensibilità verso la bellezza, mentre alcuni Ballerini Solisti della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu illustreranno di volta in volta quanto viene annunciato e spiegato: dalle danze di corte a quelle popolari, dallo studio della danza classica all'arte scenica.
Un momento culturale importante per i giovani delle Scuole di Magenta (che hanno risposto numerosi alla proposta) che vuole essere un modo originale di fare storia e un modo nuovo di fare danza: la cultura che fa spettacolo senza decadere, lo spettacolo che diventa cultura senza appesantirsi.          
La Conferenza Spettacolo, pur trattando uno specifico campo artistico, allarga il suo interesse ad argomenti più vasti, come alla comune espressività legata alla corporeità, alle specifiche radici storiche dell'Europa, all'esigenza del bello e dell'armonia insita in ogni persona, al linguaggio musicale e artistico quale espressione tra le più elevate dello spirito umano. E oggi l'Arte del Balletto ha ancora qualcosa da dire ai nostri giovani così abituati a messaggi telematici, veloci e fantastici?   Liliana Cosi cercherà di rispondere anche a questo interrogativo. Questa iniziativa si inserisce in un profondo e capillare lavoro culturale, portato avanti ormai da trent'anni dai fondatori della Compagnia, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, che credono nella necessità vitale, per la nostra epoca, di promuovere una nuova "cultura del bello".
 
Tutte le coreografie sono di Marinel Stefanescu, che con il suo tipico stile, particolarmente fantasioso e musicale, ha saputo trarre continue novità dai brani di artisti come Liszt, Massenet, Ciaikovski, Chopin e tanti altri ancora. Una sfida al linguaggio più universale della danza senza tempo, dove modernità si coniuga con eternità.  
"Balletto d'Europa" offrirà infatti una carrellata di brani coreografici di diverso stile e durata ispirati dalla musica stessa di autori come Chopin con i famosi "Notturni", Liszt con la vivace "Seconda Rapsodia Ungherese", Massenet con la calda poesia di "Thais", e poi ancora "Doina" struggente musica popolare rumena suonata al Flauto di pan, e tanti altri brani ancora. Significativa, a proposito della varietà di brani musicali presentati, è l' affermazione del coreografo: "Ogni qualvolta la musica di un vero artista mi ispira tento di raggiungere la purezza della sua anima". Ma la Compagnia presenterà anche brani tratti da balletti del grande repertorio classico tra i più amati e conosciuti dal pubblico, come il vivace e frizzante Passo a due del'Don Chisciotte' di Minkus, e l'Adagio dello 'Spartacus' di Kaciaturian.
 "Balletto d'Europa" grazie al suo linguaggio coreografico così semplice e lineare, ma nello stesso tempo fantasioso e dinamico, è uno spettacolo adatto al pubblico più vario, e per chi, nuovo a questo genere di spettacolo, è sensibile a tutto ciò che tende verso l'armonia. 
La Compagnia Cosi-Stefanescu, infatti, pur avendo in repertorio anche balletti della tradizione classica, è nata per dar vita a nuovi spettacoli che "Sappiano saziare la sete di bellezza che il mondo sente".  Ed oggi dopo trent'anni di attività, resta più che mai convinta del suo ruolo nel panorama ballettistico internazionale: stimolare e appagare, attraverso il balletto, il gusto del "bello" che c'è in ogni persona. Ma sono di Liliana Cosi le parole: "…della danza non si deve parlare, bisogna mostrarla…".
 
 
 

2009 04 22 Arriva al Libero di Milano lo spettacolo tratto dal romanzo del pavese Erri De Luca

Dal 22 al 30 aprile 2009
 
Compagnia Teatro Lux
"In nome della madre": in scena la storia di Maria
di Paolo Pierazzini
liberamente ispirato al romanzo "In nome della madre" di Erri De Luca
regia di Paolo Pierazzini
con Francesca Censi
costumi Lucia Castellana
 
In nome della madre racconta della maternità, sacra e misteriosa, della Madonna attraverso la bellezza e la poesia dello sguardo adolescente della stessa protagonista, Miriam/Maria, ritrovatasi improvvisamente donna. Maria narra della sua gravidanza avventurosa, della fede di suo marito Giuseppe e delle traversie affrontate da entrambi.
 
Nello spettacolo In nome della madre, la storia di Maria, pur mantenendo un alone di mistero e sacralità, si arricchisce di una prospettiva più umana che ci fa apparire più vicina a noi una vicenda da sempre capace di esercitare grande fascino.
 
Nel maggio 2007, In nome della Madre è stato offerto in anteprima alla cittadinanza, in occasione dell'inaugurazione del nuovo polo scolastico Omnicomprensivo dell'Istituto Arcivescovile Santa Caterina di Pisa.
 
L'autore dell'omonimo romanzo, Erri De Luca, è nato a Napoli nel 1950.
Pubblica il primo libro nel 1989, a quasi quarant'anni: Non ora, non qui, una rievocazione della sua infanzia a Napoli. Regolarmente tradotto in lingua francese, tra il 1994 e il 2002 riceve il premio France Culture per Aceto, arcobaleno, il Premio Laure Bataillon per Tre Cavalli e il Femina Etranger per Montedidio.
 
PRENOTAZIONI - ACQUISTI:
 
È possibile prenotare nelle seguenti modalità:
- via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it
- Online collegandosi al sito www.teatrolibero.it
- chiamando allo 02-8323126

Fw: Primavera di musica e solidarietà

Parte la rassegna che attraversa Borghi e Valli d'Oltrepo'
PRIMAVERA DI MUSICA E SOLIDARIETA'
 

Una Primavera all'insegna della musica di qualità, con generi che sappiano soddisfare i gusti più disparati. Una rassegna che nasce dalla collaborazione tra Agenzia CreativaMente, Associazione Porana Eventi, Amici della Musica di Casteggio, Alfaspettacoli, Provincia di Pavia, Associazione dei Borghi più Belli d'Italia e Associazione Amici delle Città Gemellate di Voghera e che si presenta come l'unico grande festival della provincia che attraversa le stagioni valorizzando il territorio ed i suoi protagonisti con musica e solidarietà. Questa è, in sintesi, "La Primavera di Borghi&Valli – Sulle note di Feste&Patroni": un'anticipazione, ma di tutto rispetto, della tradizionale stagione estiva del Festival Borghi&Valli che centinaia di appassionati da ormai 16 anni hanno imparato a seguire ed apprezzare. Ogni concerto inserito in rassegna rappresenta un'occasione per godere di un paio d'ore di buona musica, ma anche per apprezzare le bellezze naturalistiche e artistiche che il nostro territorio ci offre (all'iniziativa hanno aderito i Borghi più Belli d'Italia in provincia di Pavia) e, in alcuni casi, anche per fare solidarietà e tendere una mano a chi sta vivendo un periodo particolarmente difficile, come le popolazioni terremotate dell'Abruzzo.

 

Ecco nel dettaglio il calendario degli appuntamenti.

Sabato 25 Aprile alle ore 21

presso il Centro Polifunzionale SOMS di Montebello della Battaglia andrà in scena "Il canto popolare" con il Coro Associazione Nazionale Alpini di Milano;

Venerdì 1 Maggio alle 16

sarà invece protagonista nella Chiesa di Val di Nizza la chitarra classica di Silvia Cignoli con "Una chitarra, cento emozioni". Solidarietà sarà la parola d'ordine del primo week-end di Maggio:

Sabato 2 maggio

al Centro Polifunzionale di Fumo di Corvino San Quirico il Gruppo Familiari Vittime della Strada organizza il concerto lirico "Regalaci un sorriso";

Domenica 3 maggio

invece arriva l'evento clou della rassegna, la grande kermesse "Insieme per l'Abruzzo", un concerto realizzato in collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa per raccogliere fondi pro terremotati. L'evento sarà ospitato dal dancing La Buca di Salice Terme a partire dalle ore 15.30 (in caso di maltempo presso il Club House) e vedrà sfilare sul palco artisti pavesi appartenenti a generi diversi, dal lirico al moderno, dal classico al gospel e al jazz, ma ci saranno anche esibizioni di danza. La giornata è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'Associazione Operatori Turistici di Salice Terme, di Casteggio Servizi, di Salice Motori. L'intero ricavato verrà versato sul conto corrente che la Croce Rossa ha istituito già dai primi giorni dopo il sisma. Per l'occasione saranno presenti a Salice alcuni Volontari che raccoglieranno fondi.

Proseguendo con la rassegna, altro appuntamento di rilievo per

Venerdì 8 Maggio alle 21

presso la Chiesa del Pistornile di Casteggio: "Made in Italy: le grandi firme della musica italiana" è il concerto inaugurale di Oltrevini 2009.

Domenica 10 Maggio pomeriggio in musica dalle ore 16

a Porana di Pizzale con l'esibizione del Ticinum Gospel Choir nella piazza del Municipio (in caso di maltempo presso la Chiesa di San Crispino a Porana), al termine della Giornata del Verde Pulito, che prevede anche una biciclettata con partenza da Porana e giro delle cascine del Borgo alle 14,30, oltre alla piantumazione di fiori nelle aiuole di Pizzale, con i bambini delle scuole;

Sabato 16 Maggio alle 21.15

la Polifonica San Colombano organizza presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Giuletta la sesta rassegna di Cori San Colombano,

Domenica 17 Maggio alle 16

sarà protagonista un altro Borgo tra i più belli d'Italia: a Fortunago, in piazza Municipio, sarà in scena il Duo Dissonanze con uno speciale dedicato alla fisarmonica.

 

L'appuntamento conclusivo della rassegna è Martedì 19 Maggio alle 21, presso l'ex caserma di Cavalleria di Voghera, con "Il favoloso mondo dell'operetta", concerto realizzato dal Comune e ASM nell'ambito della Fiera dell'Ascensione.

Per informazioni telefonare allo 0383.804175 (in orari d'ufficio) o consultare il sito www.agenziacreativamente.it. 

2009 04 27 Haendel e le sue cantate al Ghislieri di Pavia

  
VII Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri
16 marzo • 19 giugno 2009
Collegio Ghislieri Pavia

LUCI BAROCCHE
Quarto appuntamento per il cartellone di Ghislierimusica lunedì 27 aprile: Roberta Invernizzi insieme ad Arìon Consort, per la direzione di Giulio Prandi, sarà protagonista di un recital interamente dedicato alla produzione händeliana, nel 250° anniversario della morte del compositore di Halle.
L'appuntamento, oltre che inserito nel cartellone del Ghislieri, è parte integrante del cartellone di ReteOrfeo-Circuito lombardo per la musica antica, quest'anno alla quarta edizione. Sarà quindi presentato, ancora prima che a Pavia, a Milano, sabato 25 aprile alle ore 21.00 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia.
 
Lunedì 27 aprile 2009 ore 21.00
Aula Magna del Collegio Ghislieri - Pavia
 
LASCIA CH'IO PIANGA
La dura sorte delle eroine händeliane
 
Roberta Invernizzi, soprano
 
Arìon Consort
Giulio Prandi, direttore
 

GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
(1685-1759)
Sinfonia da Ottone, Re di Germania
«Scherza in mar la navicella»  da Lotario
Concerto grosso op. 6  n. 1
«Che sento? oh Dio!» da Giulio Cesare
«Se pietà di me non senti» da Giulio Cesare
Sinfonia Guerriera da Giulio Cesare
«Ritorna o caro e dolce mio tesoro» da Rodelinda
Concerto grosso op. 3 n. 5
«Piangerò la sorte mia» da Giulio Cesare
«Scoglio d'immota fronte» da Scipione
Note al programma fornite da Uff.Stampa Organizzatori
Duecentocinquant'anni ci separano dalla morte di Händel, a cui con il presente concerto s'intende rendere omaggio. Omaggio alla creatività di un autore che ha segnato in modo deciso lo sviluppo dell'opera seria in lingua italiana in piena epoca barocca. E lo ha fatto licenziando una quantità straordinaria di pagine eccelse, quasi esclusivamente destinate alle scene di un paese che non era l'Italia. Händel visse infatti in Inghilterra, e specificamente a Londra, una lunghissima e sofferta carriera, non soltanto di compositore, ma pure di impresario teatrale, capace di segnare con la propria musica e le proprie scelte i gusti di un pubblico che andava riconoscendo proprio nell'opera italiana un modello d'eccellenza.
Sette anni, solo sette anni, separano tra loro la prima delle opere proposte dal programma di questa sera, Ottone, Re di Germania risalente al 1722, composta su libretto di Nicola Francesco Haym, dal più recente tra i titoli che lo stesso programma inanella: Lotario del 1729 su libretto invece di Giacomo Rossi. In entrambi i casi citati, come pure negli altri chiamati a completare la scaletta odierna (Giulio Cesare in Egitto del 1723 ancora su libretto di Nicola Francesco Haym; Rodelinda, Regina dei Longobardi del 1725 sempre su libretto di Nicola Francesco Haym; Publio Cornelio Scipione del 1726 su libretto di Paolo Antonio Rolli), si tratta di pagine che definiscono in modo evidente l'ambito di intervento di Händel: l'opera seria di scuola italiana, preferibilmente di soggetto storico, talaltra mitologico, talaltra ancora romanzesco.
Opera italiana s'è detto, articolata intorno a una serie importante di pezzi chiusi, arie soprattutto (pochi i numeri a più voci rispetto ai pezzi per voce sola), intese come luogo dell'affetto, come luogo prediletto in cui lasciare che i personaggi sulla scena cantino i proprio sentimenti, i propri stati d'animo.
Il titolo del programma rimanda alla sorte delle eroine händeliane, chiamate a intonare ora pagine pregne di dolore, ora di furore, ora di lirico patetismo. E se «Lasia ch'io pianga» dello stesso titolo, dal celeberrimo Rinaldo, è esempio tipico di aria patetica, le due arie «Se pietà di me non senti» e «Piangerò la sorte mia», intonate da Cleopatra nel Giulio Cesare, colpiscono per la grande intensità drammatica. Emergono infine i sentimenti di Rodelinda, uno dei personaggi händeliani meglio tratteggiati, nelle nove arie a lei affidate: dall'assoluta fedeltà allo sposo al rifiuto opposto a Grimoaldo che la corteggia, all'odio per colui che ha altresì usurpato il trono all'adorato marito.
 
Informazioni
 
BIGLIETTI:
Settore A
Intero: € 10   
Ridotto: €  7   Settore B
Intero: € 7   
Ridotto: €  5
Speciale "Ridotto Giovani" under 26 – Settore Unico: € 5