2023_11_18 Auditorium di Mortara programma d' autunno 2023 di Mortara On Stage

Mortara on stage 2023-02 XVIII edizione
Auditorium Città di Mortara Via Dante,1 Mortara(Pv)

Autunno 2023
stagione culturale, musicale e teatrale
direttore artistico Alessandro Marangoni
Assessore alla cultura Piera Angela Salsa
Programmazione:


Sabato 14 ottobre 2023_10_14 ore 21.00
LE VOCI DEL JAZZ

Bjc - Biella jazz company
un'orchestra composta da oltre 20 elementi
con Paola Grazioli, Mara Pacini, Marco Fleba



Sabato 11 Novembre 2023_11_11 ore 21.00
Con Gian Pieretti cantautore, lomellino d'adozione
E SONO 60
THANK YOU

GIAN PIERETTI e gli amici di sempre
BOBBYPOSNER IROKES]
PACHI [NUOVI ANGELI]
DONATELLO
MARCO BONINO
DINO
RENATO (I PROFETI)
I CAMALEONTI




Sabato 18 Novembre 2023_11_18 ore 21.00
Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA

Cast
Violetta: Valentina Pennino, soprano
Alfredo: Mariano Sanfilippo, tenore
Germont: Filippo Rotondo, baritono
Attori: Margherita Sarno, Federico Guidi, Maria Emilia Gomez, Lucrezia Rescigno
Pianoforte e direzione musicale: Maria Silvana Pavan
Regia: Filippo Rotondo
Event Designer: Renato Ocone
Costumi: Sartoria Teatrale Canzanella
Allestimento Compagnia lirica Filrō
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

Note di regia: “Questo popoloso deserto che appellano Parigi”
È proprio da questa frase che il regista Filippo Rotondo ha deciso di focalizzare il suo allestimento. Violetta, una donna sola, abbandonata e sfruttata da chiunque, perseguitata dai fantasmi della sua malattia, che spera di scacciare con l’amore. Un amore che alla fine risulta effimero e che, al primo problema, crolla come un castello di carte. Violetta viene descritta come un essere fragile, simile a un albero di camelie, che con il tempo appassisce perdendo la sua bellezza. Lo spettacolo è stato concepito appositamente per il palco di Mortara, cercando di evidenziare la modernità e l’immortalità del capolavoro verdiano.
Compagnia Lirica Filrō: associazione musicale fondata dal regista e baritono Filippo Rotondo e l’event designer Renato Ocone ha come obiettivo quello di portare l’opera al di fuori dei grandi teatri e di coinvolgere giovani professionisti del settore.
Si tratta di una versione ridotta ad un’ora e trenta dell’opera più rappresentata al mondo, senza però perdere la magia di scene, costumi, canto e danza che rendono l’opera una delle forme teatrali più complete al mondo.
Tra gli spettacoli messi in scena dalla compagnia ricordiamo: "Le nozze di Figaro" alla Villa Reale di Monza, "La Traviata" a Villa San Michele di Anacapri, "La Carmen" alla Fondazione Mondragone di Napoli, "La Traviata" alla Fondazione Albini di Milano, "Le Nozze di Figaro" all’Accademia Filarmonica di Torino, "La Tosca" al Teatro del Vigentino a Milano e "La Carmen" in collaborazione con la cooperativa La Sciuscella di Anacapri. Quest'ultimo progetto ha coinvolto ragazzi fragili come coristi e attori, produzione che è stata premiata come miglior progetto al premio Beethechange2023.


Sabato 16 Dicembre 2023_12_16 ore 21.00
OMAGGIO A MORRICONE

Musiche da Oscar
Orchestra Ensemble Le Muse
Pianoforte e direzione Andrea Albertini
Voce solista Angelica Deapoli



Martedì 26 Dicembre 2023_12_26 ore 17.00
CONCERTO DI SANTO STEFANO

Eleonora Travaglino: Voce
Trottella Teresio: Voce
Marco Fleba: Voce
Andreello Mirco: Batteria
Marco Zacchè: Basso
Gigi Malfatti: Hammond e Tastiere
Luciano Andriolo: Chitarra
Piermario Pisani: Chitarra

Vedi: https://www.concertodautunno.it/mariomainino/mortaraonstage-2302.htm

§§§


 

2023_12_20 Tanti auguri e un bilancio delle attività di CONCERTODAUTUNNO 2022-2023


Anno 2023
Vigevano, 20 dicembre 2023
Siamo arrivati alla ultima settimana prima del NATALE, e penultima in generale dell'anno
Anche per il 2023 chiudiamo l'anno visto che non sono previste ulteriori uscite con 127 fotoservizi realizzati e pubblicati.


Link

Servizio n.001 20230106-vigevano-comics
Servizio n.002 20230106-cantori-sandionigi
Servizio n.003 20230107-annunciata-guadagnini
Servizio n.004 20230112-traviata-fraschini
Servizio n.005 20230114-fondo-rescigno
Servizio n.006 20230114-navigli-lupo-bimbo
Servizio n.007 20230115-annunciata-gramscic
Servizio n.008 20230115-buccinasco
Servizio n.009 20230120-trovatore-coccia
Servizio n.010 20230121-magenta-miramonti-bronzi
Servizio n.011 20230122-ecoteatro-ricciarelli
Servizio n.012 20230125-magenta-delitto-orsina
Servizio n.013 20230128-ecoteatro-scomodi
Servizio n.014 20230204-arte-vigevano-mazzoli
Servizio n.015 20230211-magenta-rizzi
Servizio n.016 20230217-ecoteatro-balducci-fake
Servizio n.017 20230219-buccinasco-traviata
Servizio n.018 20230225-annunciata-fagnani
Servizio n.019 20230302-cardiodrama-corso
Servizio n.020 20230304-annunciata-accordino
Servizio n.021 20230304-risonanza-combattimento
Servizio n.022 20230305-sandionigi-gatti-concert
Servizio n.023 20230310-ecoteatro-fritto
Servizio n.024 20230312-bernate-guadagnini
Servizio n.025 20230318-pasolini-cantosociale
Servizio n.026 20230319-coccia-lamberto
Servizio n.027 20230321-magenta-commedia
Servizio n.028 20230325-annunciata-de-andre
Servizio n.029 20230331-ecoteatro-anime
Servizio n.030 20230402-annunciata-sirenetta
Servizio n.031 20230402-corbetta-cantori
Servizio n.032 20230410-villa-arconati
Servizio n.033 20230412-coccia-duomo
Servizio n.034 20230414-boheme-voce-spazio
Servizio n.035 20230415-annunciata-principe
Servizio n.036 20230415-ecoteatro-tango
Servizio n.037 20230416-sandionigi-apoteosi
Servizio n.038 20230420-pavia-messia-innocente
Servizio n.039 20230426-oliva-callas-bagatti
Servizio n.040 20230427-opera-domani-flauto-fraschini
Servizio n.041 20230428-mariotti-vapore
Servizio n.042 20230429-amici-turbigo
Servizio n.043 20230429-magenta-passerini
Servizio n.044 20230505-annunciata-scarpe-rotte
Servizio n.045 20230506-ecoteatro-digemma
Servizio n.046 20230507-sandionigi-puracorda
Servizio n.047 20230509-bagatti-griselda
Servizio n.048 20230510-coccia-barbiere
Servizio n.049 20230513-tosca-magenta
Servizio n.050 20230514-laverdi-colasanti
Servizio n.051 20230514-picccoli-corbetta
Servizio n.052 20230515-scala-ghislieri
Servizio n.053 20230518-mortara-elio
Servizio n.054 20230519-annunciata-piaf
Servizio n.055 20230521-sandionigi-saccardin
Servizio n.056 20230525-borromeo-pv-solisti
Servizio n.057 20230526-processione-caravaggio
Servizio n.058 20230527-tosca-turbigo
Servizio n.059 20230531-bagatti-scala
Servizio n.060 20230602-orch-raffanini
Servizio n.061 20230607-bagatti-chiesa
Servizio n.062 20230610-corsico-cirano
Servizio n.063 20230611-rosate-pau-rigoletto
Servizio n.064 20230614-coccia-zia-carlo
Servizio n.065 20230617-banda-abbiategrasso
Servizio n.066 20230617-roncaglia-annunciata
Servizio n.067 20230618-kirill-cassinetta
Servizio n.068 20230620-vigevano-festa-musica
Servizio n.069 20230623-annunciata-Ghita
Servizio n.070 20230624-sandionigi-cameristi-corvi
Servizio n.071 20230624-vigevano-burattini
Servizio n.072 20230627-saccomani-casa-verdi
Servizio n.073 20230630-milano-classica-ibm
Servizio n.074 20230701-sogno-abbiategrasso
Servizio n.075 20230701-vigevano-photo
Servizio n.076 20230703-vigevano-oz-magia
Servizio n.077 20230705-new-jersey-dal-verme
Servizio n.078 20230706-robecco-amadeus
Servizio n.079 20230707-annunciata-fanny
Servizio n.080 20230711-cantori-carmine
Servizio n.081 20230712-vigevano-nena
Servizio n.082 20230728-odissea-cairati
Servizio n.083 20230729-abbiategrasso-EgriBiancoDanza
Servizio n.084 20230801-estate-castello-civica
Servizio n.085 20230805-pomeriggi-stelline
Servizio n.086 20230823-estate-castello-ecoteatro
Servizio n.087 20230908-elisir-promontescano
Servizio n.088 20230909-galliate-cavallino
Servizio n.089 20230917-museo-archeo-altrenote
Servizio n.090 20230919-fraschini-ceretta
Servizio n.091 20230922-mariotti-canale-abbiategrasso
Servizio n.092 20230923-per-elisa-harmonist
Servizio n.093 20230924-mozart-requiem-comelli
Servizio n.094 20230926-fraschini-turcherie
Servizio n.095 20230928-mandala-vigevano
Servizio n.096 20230929-coccia-campanelli
Servizio n.097 20231001-fraschini-pomeriggi
Servizio n.098 20231007-cantori-castello
Servizio n.099 20231008-ecoteatro-tango
Servizio n.100 20231009-verdi-requiem-trecate
Servizio n.101 20231012-amadeus-sozzago
Servizio n.102 20231013-nabucco-annunciata
Servizio n.103 20231014-galliate-mondine
Servizio n.104 20231020-cena-fineco-castello
Servizio n.105 20231021-ecoteatro-callas
Servizio n.106 20231022-flauto-fraschini
Servizio n.107 20231026-borromeo-sollima-brunello
Servizio n.108 20231027-navigli-domingo-abbiategrasso
Servizio n.109 20231028-vigevano-iniziative
Servizio n.110 20231029-ozzero-lirica
Servizio n.111 20231030-parenti-oliva-bassi
Servizio n.112 20231103-astrolabio-zago
Servizio n.113 20231105-ecoteatro-boheme
Servizio n.114 20231105-marino-musica
Servizio n.115 20231107-litta-oliva-carmagnola
Servizio n.116 20231109-coccia-coccia
Servizio n.117 20231111-vigevano-mostra
Servizio n.118 20231112-magenta-lisca-pomeriggio
Servizio n.119 20231116-ecoteatro-anfitrione
Servizio n.120 20231117-fraschini-don-carlo
Servizio n.121 20231118-mortara-traviata
Servizio n.122 20231119-galliate-callas
Servizio n.123 20231121-borromeo-cabassi
Servizio n.124 20231124-gaggiano-incardona
Servizio n.125 20231126-morimondo-messa
Servizio n.126 20231201-CAGNONI150-ASTROLABIO
Servizio n.127 20231203-concorso-olivero

Anno 2022

Vigevano, 20 dicembre 2022
Siamo arrivati alla ultima settimana prima del NATALE, e penultima in generale dell'anno , quello che ho fatto ho fatto. Marietto ha girato per chilometri e chilometri per arrivare a trovare un po tutti, non sempre ho potuto essere contemporaneamente in due o tre luoghi, però si vede nel grafico che con l'affievolirsi della pandemia gli appuntamenti sono ripresi.
Nel 2022 sono stato a 150 eventi che ho potuto documentare, e mi sembra siano abbastanza.
Ho cancellato tanti possibili impegni e non uscirò probabilmente più sino al 2023.
I costi aumentano e le risorse sono sempre uscite dal mio borsellino.
Ho abbandonato l'esperimento Concertodautunno.COM e nel prossimo anno devo decidere se mantenere Concertodautunno.EU, visto che per l'Hosting di ARUBA hanno già comunicato da febbraio il raddoppio dei costi.
Cancelliamo dove non capiscono l'importanza della documentazione che offro e non permettono il mio lavoro di volontariato culturale, e quindi vietano le riprese; in due posti a Milano non sarò più presente, come già peraltro successo dal 2022. 
Torno a dedicarmi alla cultura "in provincia" ma soprattutto ai giovani artisti dei quali tantissimi hanno una foto di @Concertodautunno dei loro esordi, dei loro primi passi.
Nella pubblicazione di eventi farò quanto possibile, ma nella giornata ho solo 24 ore disponibili e non riesco a passarle tutte alla tastiera, ogni tanto voglio fare un giro a qualche supermercato a caccia di offerte speciali.
E' tutto qui.
Allora buone cose a tutti per arrivare e passare bene il Natale, per chi lo può fare in compagnia e non, attenti a non esagerare con San Silvestro e Capodanno, tanto non serve a nulla bere ettolitri di alcool e ingurgitare tonnellate di dolci o salato. Poi gli altri giorni saranno di magra.


2023_12_21 Teatro Petruzzelli di Bari chiude l'anno con sei recite di Bohème

Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari
Giacomo Puccini
LA BOHÈME
Orari spettacoli
Giovedì 21 dicembre 2023 - 20:30 | Turno A
Venerdì 22 dicembre 2023_12_22 - 20:30 | Fuori abb.
Sabato 23 dicembre 2023_12_23 - 18:00 | Turno C
Mercoledì 27 dicembre 2023_12_27 - 18:00 | Turno D
Giovedì 28 dicembre 2023_12_28 - 20:30 | Fuori abb.
Venerdì 29 dicembre 2023_12_29 - 20:30 | Turno B


Cast:
Mimì
SELENE ZANETTI  [21, 23, 27, 29 dicembre]
MARTINA GRESIA  [28 dicembre]
CLAUDIA PAVONE [22 dicembre]
Musetta
BIANCA TOGNOCCHI  [21, 23, 27, 29 dicembre]
FRANCESCA PIA VITALE  [22, 28 dicembre]
Rodolfo
IVAN AYON RIVAS  [21, 23, 27, 29 dicembre]
VALERIO BORGIONI [22, 28 dicembre]
Marcello
BIAGIO PIZZUTI  [21, 23, 27, 29 DICEMBRE]
LUCA GALLI  [22, 28 dicembre]
Schaunard - Gurgen Baveyan
Colline
ADOLFO CORRADO  [21, 23, 27, 29 dicembre]
FRANCESCO LEONE  [22, 28 dicembre]
Benoît / Alcindoro - Bruno Lazzaretti
Un venditore ambulante - Vito Tralli
Parpignol - Vincenzo Mandarino
Il Sergente dei doganieri - Antonio Muserra
Un doganiere - Graziano de Pace

ORCHESTRA, CORO E CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO PETRUZZELLI
direttore Giacomo Sagripanti
regia, scene e costumi Hugo de Ana
disegno luci Valerio Alfieri
maestro del coro Fabrizio Cassi
Allestimento scenico | Fondazione Teatro Petruzzelli


1982_01_14 Scala F - Angela Finocchiaro scrive e interpreta una storia che commuove

La Compagnia Teatrale PANNA ACIDA
presenta al
TEATRO VERDI DELLA VIA PASTRENGO
dal 14 gennaio al 7 febbraio 1982
ANGELA FINOCCHIARO e CARLINA TORTA
in 
SCALA F
scritto e realizzato da
Angela Finocchiaro - Amato Pennasilico - Carlina Torta

(foto dallo spettacolo 'Panna acida')

Erano gli anni in cui facevo la tessera INVITO A TEATRO del Comune di Milano, grazie alla quale era possibile scegliere diversi teatri per accedere a spettacoli memorabili con costi accessibili.
Si andava dal Piccolo Teatro a teatri di "periferia" come il Verdi della via Pastremgo, dove si vedevano gli spettacoli di "Quelli di Grock", una compagnia teatrale di Milano fondata nel 1974, e nel 1982 potei assistere al secondo spettacolo della novella compagnia Panna Acida, scritto ed interpretato da Angela Finocchiaro che era in scena con Carlina Torta.
Uno spettacolo di grande poesia, ripicche e condivisione di due vecchine in un appartamento nel quale condividevano la vita e le piccole cose quotidiane. Una scena spoglia con un baule, nel quel purtroppo, simulando l'ultimo letto, il personaggio interpretato da Carlina Torta si addormenta per l'ultima e definitiva volta. Una scena che a distanza di più di quaranta anni rimane negli occhi e stimola ancora le lacrime. 
Questi sono i grandi, direi IMMENSI, capolavori teatrali degni di passare alla storia, figli di un tempo d'oro del teatro, che è inimmaginabile per chi non lo abbia vissuto.


La presentazione dello spettacolo:
E' la giornata di due donne anziane: Pinuccia e Camilla. Vivono insieme, non hanno ormai più niente da fare se non muoversi fra le solite faccende di ogni giorno: i bisogni corporali, il mangiare, le medicine. 
L'emarginazione e la solitudine sono le condizioni più evidenti dei due personaggi; non esistono legami con l'esterno se non in forma di ricordo. Così le scarpe del marito defunto sono per Pinuccia, non solo un'occasione di rievocazione, ma la possibilità di ricostruire, con l'aiuto di Camilla, l'incontro d'amore e la danza.
E ancora; il telefono non esiste ed il solo nominarlo è il segnale da cui parte il gioco dell'invenzione dei due personaggi.
Il rapporto fra le due donne si delinea in una obbligata dipendenza fatta di ansiose attenzioni, dispetti; attraverso liti che scoppiano violentissime e muoiono rapidamente.
La sera le raccoglie da sole, stanche e senza voglia di dormire: c'è eccitazione perché domani è il compleanno di Camilla. Ma la notte porta con sé la paura per una partenza che potrebbe avvenire, anch'essa, domani.

"Abbiamo voluto, in "Scala F" affrontare il tema della morte come mancanza, separazione, solitudine, distanza dalla vita, come un avvenimento ineluttabile. E per parlare di questo abbiamo scelto la vecchiaia, una condizione secondo noi emblematica dove, nella lotta tra il desiderio di vita e il senso di morte, quasi nulle sono le mediazioni della realtà.
Anche questo spettacolo è stato elaborato col metodo dell'improvvisazione e della creazione collettiva.
Attraverso l'improvvisazione - quindi filtrati in noi e nella nostra esperienza - abbiamo ricercato questi personaggi di anziani (né stereotipi né realistici), ma con le caratteristiche di una condizione che già riconosciamo in noi e che ci dà angoscia e paura.
Come in "Panna Acida" il linguaggio in cui tutto ciò trova espressione è quello comico ed ironico; non solo perché questo è il linguaggio più immediato per noi, ma perché crediamo, attraverso la comicità, di poter comunicare al pubblico anche le nostre esperienze e riflessioni più drammatiche senza creare inutili mostri ed angosce.
Questa è la nostra strada: la ricerca e la pratica di un teatro più diretto, di gioco, di comunicazione, di improvvisazione, di attori. Un teatro che assolva la sua duplice funzione di spettacolo come stimolo da una parte e come messa in discussione dall'altra." Panna Acida

Dalla Rassegna Stampa di allora:
Per due donne in «Scala F»
L'età delle paure
Una bella prova di Angela Finocchiaro e Carlina Torta
MILANO - In uno splendido racconto Marcel Schwob immagina che le fanciulle di Mileto si uccidano a frotte dopo aver scorto la propria immagine futura, degradata dal tempo e dalla vecchiaia, nello specchio di un tempio sacro a Minerva. 
Per Angela Finocchiaro e Carlina Torta, le giovani attrici che avevano interpretato il fortunato Panna acida, lo specchio di Minerva è il palcoscenico del Verdi, dove le due, con tenerezza tra ironica e straziata, si proiettano nell'invenzione di una decadente senescenza in cui, dietro a una sorta di impassibile oggettività, si avverte come un riversarsi di fantasie e sentimenti personali, quasi un palpitante e perplesso “come saremo”.
Si parlava qualche giorno fa, a proposito di un altro spettacolo, del delinearsi sulle ribalte italiane di un vero e proprio teatro della terza età, di una drammaturgia che scava nella vecchiaia come fatto espressivo oltre che come aggregato di problemi sociali ed esistenziali: ed è proprio quanto hanno fatto in “Scala F” le due ragazze, studiando e documentandosi per qualche mese, andando anche a conversare con le ospiti dei ricoveri, ed elaborando poi le impressioni raccolte in un lavoro di improvvisazione che è approdato, da quanto visto, soprattutto alla creazione di due maschere, emblemi di una vecchiaia intesa come dimensione assoluta e universale.
Pinuccia e Camilla, le due protagoniste, sono due anziane signorine di cui viene ricostruita l'ideale giornata: nella scena quasi totalmente vuota, se si esclude una madia che diviene una specie di letto-bara, si assistono reciprocamente, si scambiano affettuose cattiverie, ricordano il passato, si concedono ingenue civetterie, combattono come possono una solitudine che non si può scacciare. 
Scala F è tutto qua, in questa puntigliosa mimesi, in questa sorta di figurazione iper-realista in cui si avverte un riverbero stanislavskiano, in questo occhio distaccato e al  tempo stesso amorevole che si appunta su una scheggia di vita in cui c'è tutto e niente, banalità quotidiana e coscienza della morte, vacuità dei piccoli gesti e riflessione sul decantarsi dei destini individuali. 
Un copione in fieri, con qualche pausa, qualche sottolineatura eccessiva, forse l'inizio di una ricerca che ancora deve precisarsi: ma lo spettacolo c'è già tutto, commovente, emozionante, qua e là persino spiritoso, grazie soprattutto alla sorprendente performance interpretativa di queste bravissime attrici che, senza bisogno di trucco o posticci, giocando soltanto sugli abiti, sul linguaggio, su uno straordinario rigore vocale e gestuale, si costruiscono addosso due personaggi pienamente autonomi e vitali, convincenti, amabili, struggenti. 
Un pubblico molto folto, alla prima, ha seguito con attenzione, e anche con quel pizzico di tristezza del caso: ma gli applausi, alla fine, sono stati festosi, e tanti.
Articolo di Renato Palazzi [giornalista e critico teatrale  spentosi a 74 anni nel 2021]

2023_06_16 OperaLombardia il cartellone del circuito per la stagione 2023-2024

Annunciato  il cartellone del circuito OperaLombardia 2023-2024 
OPERALOMBARDIA
(ex Circuito Lirico Lombardo)
by As.Li.Co.
STAGIONE LIRICA 2023-2024
Teatro G.Fraschini - Pavia

OperaLombardia: cinque Teatri di tradizione (la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Sociale di Como / AsLiCo, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Fraschini di Pavia), tra i più belli del Nord Italia, continuano la collaborazione con la stagione 2023/2024, un cartellone affrontato e proposto sempre in maniera virtuosa, un fiore all’occhiello che fa sistema sul territorio, grazie al prezioso sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

In programma: L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, Luisa Miller di Giuseppe Verdi, Don Carlo di Giuseppe Verdi.
Lo spettacolo di apertura sarà prestissimo, in giugno 2023, con "L’incoronazione di Poppea" di Claudio Monteverdi che parte da Cremona

Il calendario per il solo Teatro Fraschini proporrà:


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Como, Teatro Sociale: 28 e 30 settembre 2023
Cremona, Teatro Ponchielli: 6 e 8 ottobre 2023
Brescia, Teatro Grande: 13 e 15 ottobre 2023
Pavia, Teatro Fraschini: 20 e 22 ottobre 2023_10_22
Wolfgang Amadeus Mozart
DIE ZAUBERFLÖTE (IL FLAUTO MAGICO)
Opera in due atti
Libretto di Emanuel Schikaneder.
Prima rappresentazione: Vienna, Theater auf der Wieden, 30 settembre 1791
CAST: 
Tamino, giovane principe (tenore) FRANCESCO LUCII
Pamina, giovane amata da Tamino (soprano) ELISA VERZIER
Astrifiammante, la Regina della Notte, madre di Pamina (soprano) NICOLE WACKER
Papageno, uccellatore (basso) PASQUALE GRECO
Papagena (soprano) CHIARA FIORANI
Sarastro, gran sacerdote del Regno della Saggezza (basso) RENZO RAN
Monostatos, moro, carceriere di Pamina e servo di Sarastro (tenore) LORENZO MARTELLI
Prima dama (soprano) IRENE CELLE
Seconda dama (soprano) JULIA HELENA BERNHART
Terza dama (contralto) AOXUE ZHU
Primo sacerdote (tenore) ALBERTO COMES
Secondo sacerdote (basso) GIACOMO LEONE 
Primo armigero (tenore) GIACOMO LEONE
Secondo armigero (basso) ALBERTO COMES
L'oratore degli iniziati (basso) ALBERTO COMES
Tre fanciulli (soprani) 
Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Direttore James Meena
Regia, scene e costumi Ivan Stefanutti
Luci Emanuele Agliati
Assistente alla Regia Filippo Tadolini
Dialoghi in italiano a cura di Stefano Simone Pintor
Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Opera Carolina
Nuovo allestimento

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Pavia, Teatro Fraschini:  2023_11_17 e 19 novembre 2023
Cremona, Teatro Ponchielli: 24 e 26 novembre 2023
Brescia, Teatro Grande: 1 e 3 dicembre 2023
Como, Teatro Sociale: 8 e 10 dicembre 2023
Giuseppe Verdi
DON CARLO
Opera in quattro atti
Libretto di Joseph Méry e Camille du Locle, tratto dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller.
Traduzione italiana di Achille De Lauzières e Angelo Zanardini.
Prima rappresentazione assoluta della versione originale in cinque atti: Parigi, Théâtre de l’Académie Impériale de Musique, 11 marzo 1867.
Prima rappresentazione della versione italiana in quattro atti: Milano, Teatro alla Scala, 10 gennaio 1884.
Personaggi e Interpreti
Don Carlo, Infante di Spagna Paride Cataldo
Filippo II, Re di Spagna Carlo Lepore
Rodrigo, Marchese di Posa Angelo Veccia
Elisabetta di Valois Clarissa Costanzo
La Principessa d’Eboli Laura Verrecchia
Il Grande Inquisitore Mattia Denti
Tebaldo, paggio di Elisabetta Sabrina Sanza
Un Frate Graziano Dallavalle
Una voce dal cielo Erika Tanaka
Il conte di Lerma / Un araldo Raffaele Feo
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Jacopo Brusa
Regia Andrea Bernard
Scene Alberto Beltrame
Costumi Elena Beccaro
Luci Marco Alba
Assistente alla Regia Tecla Gucci Ludolf
Maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Nuovo Allestimento del Teatro Fraschini per i teatri di OperaLombardia

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Cremona, Teatro Ponchielli: 16 e 23 giugno 2023
Como, Teatro Sociale: 24 e 26 novembre 2023
Pavia, Teatro Fraschini: 1 e 3 dicembre 2023
Pisa, Teatro Verdi: 12 e 14 gennaio 2024
Ravenna, Teatro Alighieri: 19 e 21 gennaio 2024
Claudio Monteverdi.
L’INCORONAZIONE DI POPPEA
Dramma per musica in un prologo e tre atti. 
Poesia di Giovanni Francesco Busenello
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro SS. Giovanni e Paolo, Carnevale 1643
CAST:
Poppea Roberta Mameli
Nerone Federico Fiorio
Ottavia Josè Maria Lo Monaco
Ottone Enrico Torre
Seneca Federico Domenico Eraldo Sacchi
Arnalta Candida Guida
Drusilla Chiara Nicastro
Lucano/1° soldato/2°famigliare Luigi Morassi
Liberto/2° soldato/console Luca Cervoni
Mercurio/3° famigliare/tribuno/littore Mauro Borgioni
Nutrice/1°famigliare Danilo Pastore
Fortuna Francesca Boncompagni
Amore/Valletto Paola Valentina Molinari
Pallade/Virtù Anna Bessi
Damigella Giorgia Sorichetti
Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua
Maestro concertatore e direttore Antonio Greco
Regia, scene, costumi e luci Pier Luigi Pizzi
Coproduzione Teatri di Opera Lombardia, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Alighieri di Ravenna
Nuovo allestimento
PURTROPPO NON E' STATO POSSIBILE ESSERE PRESENTE

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Como, Teatro Sociale: 27 e 29 ottobre 2023
Brescia, Teatro Grande: 3 e 5 novembre 2023
Cremona, Teatro Ponchielli: 10 e 12 novembre 2023
Pavia, Teatro Fraschini: 15 e 17 dicembre 2023_12_17
Giuseppe Verdi
LUISA MILLER
Melodramma tragico in tre atti di Salvatore Cammarano, dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller
Prima rappresentazione: Napoli, Teatro San Carlo, 8 dicembre 1849
CAST:
Rodolfo Kazuki Yoshida (27/10, 3/11, 10/11, 15/12), Giuseppe Infantino (29/10, 5/11, 12/11, 17/12)
Federica Aoxue Zhu
Wurm Xhieldo Hyseni
Miller Gangsoon Kim
Luisa Alessia Panza (27/10, 3 e 5/11, 10 e 12/11, 15/12), Caterina Meldolesi (29/10, 17/12)
Laura Caterina Meldolesi (27/10, 3 e 5/11, 10 e 12/11, 15/12), Alessia Panza (29/10, 17/12)
Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi musicali di Milano
Direttore Carlo Goldstein
Regia Frédéric Roels
Scene e costumi Lionel Lesire
Luci Laurent Castaingt
Assistente alla regia Nathalie Gendrot
Maestro del Coro Diego Maccagnola
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Opéra Grand Avignon, Opéra de Tours, Teatr Wielki Poznan, Opera Slaska Bytom
Nuovo allestimento

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Brescia, Teatro Grande: 20 e 22 luglio 2023
Cremona, Teatro Ponchielli: 13 e 14 gennaio 2024
Como, Teatro Sociale: 19 e 21 gennaio 2024
Bergamo, Teatro Donizetti: 26 e 28 gennaio 2024
Pavia, Teatro Fraschini: 2 e 4 febbraio 2024_02_04
Lucca, Teatro del Giglio: 17 e 18 febbraio 2024
Giacomo Puccini.
MADAMA BUTTERFLY
Opera in tre atti.
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 7 febbraio 1904
CAST:
Cio-Cio-san Eleonora Buratto (20, 22/7), Yasko Sato (13,19,26/1 – 2,17/2), Federica Vitali (14,21,28/1 – 4,18/2)
F.B.Pinkerton Sergio Escobar (20,22/7), Riccardo Della Sciucca (13,14,19,21,26,28/1 – 2,4,17,18/2)
Suzuki Asude Karayavuz
Sharpless Devid Cecconi
Goro Giuseppe Raimondo
Lo zio Bonzo Fulvio Valenti
Il Principe Yamadori Alex Martini
Kate Pinkerton Maria Cristina Bellantuono
Lo zio Yakusidé Masashi Tomosugi
Il commissario imperiale Liu Tong
L’ufficiale del registro Mattia Rossi
La zia Daryna Shypulina
La cugina Tiziana Falco
La madre Serena Pulpito
Dolore Letizia Algarotti Buelli
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Maestro Concertatore e Direttore
Riccardo Frizza (20,22/7)
Alessandro D’Agostini (13,14,19,21,26,28/1 – 2,4,17,18/2)
Regia Rodula Gaitanou
Scene e costumi Takis
Luci Fiammetta Baldiserri
Maestro del coro Diego Maccagnola
Coproduzione Teatri di Opera Lombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Estonian National Opera
Nuovo allestimento
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2023_12_20 Concerto di Natale dell’Orchestra Canova a Palazzo Lombardia a Milano

Mercoledì 20 dicembre 2023 ore 20.30
Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano
Mozart “Elisir di Giovinezza”
Concerto di Natale dell’Orchestra Canova
con la partecipazione del soprano Barbara Massaro
Enrico Saverio Pagano, direttore d'orchestra

L’auditorium Testori di Palazzo Lombardia ospiterà l’esibizione dell’Orchestra Canova diretta dal Maestro Enrico Saverio Pagano, con la partecipazione del soprano Barbara Massaro. In programma il meglio della produzione giovanile del geniale compositore austriaco, tra cui il celebre mottetto sacro “Exsultate, jubilate”. 
Ingresso libero con prenotazione consigliata.
Il concerto, intitolato “Elisir di Giovinezza”, prevede l’esecuzione di alcune opere giovanili di W. A. Mozart, tra cui il celebre mottetto sacro “Exsultate, jubilate”, scritto a Milano nel 1773, sinfonie e sonate da chiesa (Sinfonia K 112 “Milanese”, Quaere superna Mottetto 143, Sinfonia K 124, Sinfonia K 214), il cui slancio vitale appare ancora oggi sorprendente. 
Il concerto, organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi in collaborazione con Regione Lombardia, inizierà alle ore 19. L’ingresso è libero con registrazione consigliata al 
link eventi.regione.lombardia.it/it/concerto-di-natale
o inviando una mail a eventi_cultura@regione.lombardia.it 

1990_11_08 Coccia-riscoperto a Savona con Caterina di Guisa

L'informatore vigevanese Anno XLVI N. 43 - giovedì 8 novembre 1990
Con l'opera “Caterina di Guisa”
Riscoperto Coccia

Teatro Chiabrera di Savona, 30.10.1990
Carlo Coccia
CATERINA DI GUISA
opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Felice Romani. 
Rappresentata per la prima volta il 14 febbraio 1833 al Teatro alla Scala di Milano con esito trionfale.
Enrico, Duca di Guisa -- Stefano Antonucci
Caterina di Cleves -- Carmela Apollonio
Arturo di Cleves -- Nicoletta Ciliento
Conte di San Megrino -- Mario Leonardi
Coro Francesco Cilea di Reggio Calabria
Orchestra Filarmonica Italiana
Banda Antonio Forzano di Savona
Direttore : Massimo de Bernart

di Mario Mainino 
Dopo più di un secolo di oblio, è tornata sulle scene del Teatro Chiabrera di Savona l'opera «Caterina di Guisa» del novarese di adozione, ma napoletano di nascita, Carlo Coccia.



L'opera di Coccia riprende vita mentre l'omonimo teatro di Novara è chiuso per restauri, come il nostro Cagnoni. Ma a Novara sembra che i lavori siano a buon punto, e non hanno comunque perso l'annuale appuntamento con l'opera lirica, trasferendo le manifestazioni nella stagione estiva all'aperto.
Carlo Coccia, maestro di Cappella della Cattedrale di Novara, come Antonio Cagnoni, sebbene non più rappresentati, sono stati autori considerati molto positivamente dai loro contemporanei.
Questa «Caterina di Guisa», rappresentata alla Scala nella stagione 1832-33, racconta dell'amore della Duchessa Caterina di Guisa per il Conte di San Megrino, e del marito di lei, che si vendica del tradimento della moglie, costringendola ad invitare nottetempo l'amante nelle sue stanze per ucciderlo sotto gli occhi della donna sgomenta. Trama consueta per l'opera dell'ottocento, ma meritevole di essere recuperata per offrirci una pagina notevole di quella “opera minore”, tutt'altro che minore.
L'opera è stata rappresentata con la direzione di Massimo de Bernart, scene e costumi di Lele Luzzati e regia di Filippo Crivelli. La compagnia di canto era composta da giovani emergenti, non è più il caso di una Callas o di una Gencer che si offrono per una riscoperta.
 Purtroppo, nonostante il materiale vocale che poteva essere sufficiente, presentavano tutti un notevole affaticamento. Carmela Apollonio, nel ruolo della protagonista, ha cominciato ad ingranare solo nel secondo atto; il tenore Mario Leonardi, nel ruolo del Conte, ha mancato completamente la parte, piuttosto impacciato, dotato vocalmente, ma con una tecnica tutta da raffinare; buono il Duca di Guisa, reso da Stefano Antonucci, e molto impegnata in un ruolo da grande mezzosoprano virtuosistico Nicoletta Ciliento (il paggio Arturo).
Come ultima indiscrezione sembra che una delle prossime riproposte, forse entro il '92, sarà proprio un'opera di Antonio Cagnoni.


A miracle written twice: Caterina di Guisa by Alexander Weatherson
(This article was originally written for the programme for the production of the opera
at the Teatro Chiabrera, Savona, in October/November 1990)

Una realizzazione video di fortuna ma pur sempre un documento imperdibile e fortunosamente esistente.


§§§

2023_12_16 ULTIMO CONCERTO DELL'ANNO per LA RISONANZA al Museo Nazionale

Sabato 16 dicembre 2023 ore 17.30
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Sala del Cenacolo
Via San Vittore 21, Milano
ULTIMO CONCERTO DEL 2023 
LA SERENATA RITROVATA
J.S. Bach, Der Himmel dacht auf Anhalts Ruhm und Glück,  BWV 66a
nell’inedita ricostruzione di Karl Böhmer, Jörn Boysen e Fabio Bonizzoni.  
Valerio Zanolli basso
Karol Kusz tenore
Federica Napoletani soprano
Angela Hyun Jung Oh alto
LA RISONANZA - FABIO BONIZZONI


Nel dicembre 1718 Bach ha un’occasione splendida per mostrare la sua arte non solo alla corte di Köthen dove risiede, ma anche ai prestigiosi ospiti che il Principe di Anhalt-Cöthen ha invitato per il proprio compleanno. A questo scopo scrive la Serenata BWV 66a, la cui musica va però, successivamente alla prima esecuzione, perduta. Grazie al lavoro appassionato di un musicologo, di un compositore che scrive in stile barocco, di un’orchestra intera e di quattro solisti vocali, eccoci come d’incanto trasportati in quel dicembre di 300 anni fa a stupirci del genio creativo del giovane Johann Sebastian. Un lavoro di ricerca e di ricostruzione durato anni sta alle spalle del concerto odierno. Vi chiedete perché? Perché l’esperienza della musica e dell’arte non ha prezzo, e merita tutto il nostro impegno.
Biglietteria
Il biglietto del concerto costa 7,50 euro (e comprende l'ingresso al museo).
L'ingresso è gratuito per i bambini sotto i 3 anni, per i diversamente abili e per un loro accompagnatore.
Essendo un sabato, anche i docenti possono entrare gratuitamente. 

2023_12_16 LO SCHIACCIANOCI della ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO al Teatro Arcimboldi Milano

TAM Teatro Arcimboldi Milano
Sabato 16 DICEMBRE 2023 ore 17.30 e ore 21.00
Domenica 17 DICEMBRE 2023_12_17 ore 16.00
ACCADEMIA UCRAINA DI BALLETTO
presenta
LO SCHIACCIANOCI 
con
OFI Orchestra Filarmonica Italiana 


Dopo le 3 date sold out dello scorso anno, a grande richiesta, torna lo Schiaccianoci dell’Accademia Ucraina di Balletto, per festeggiare l’atmosfera del Natale, con lo spettacolo iconico per eccellenza, quello che è di tradizione per tutte le feste di dicembre.
Si rinnova, così, come ormai ogni anno, l’appuntamento degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto al TAM Teatro Arcimboldi Milano, proprio con il balletto classico del periodo Natalizio riproposto nella versione più tradizionale secondo la tecnica e i principi con i quali vengono formati gli studenti dell’ormai conosciuta accademia meneghina.
Quest’anno, vista la straordinaria vendita dei biglietti, è stata aggiunta già una data pomeridiana, rispetto a quelle inizialmente annunciate.
E, come d’abitudine di AUB, questa sarà l’occasione per il pubblico milanese di vedere danzare, come solisti, insieme agli allievi, due étoile internazionali, di grande talento e popolarità: in scena, ci saranno infatti EVELINA GODUNOVA, prima ballerina del Polish National Opera e ALEJANDRO VIRELLES, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Berlino.
Il personaggio di Drosselmeyer sarà interpretato da Maurizio Tamellini, già Solista del Ballet National de Marseille R. Petit.
Per la prima volta lo spettacolo sarà accompagnato dall’ ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA (OFI) composta da 40 elementi e diretta da Marco Dallara che, come l’Accademia, ha sede presso il Teatro Arcimboldi. Una sinergia tra due realtà che proprio nel Tam sono riuscite ad incontrarsi e a dare ancora più valore agli ideali di rinascita di questo meraviglioso teatro, voluti e concretizzati dalla direzione del teatro stesso.
La straordinaria carica interpretativa e la tecnica impeccabile dei primi ballerini, il preparatissimo corpo di ballo, gli straordinari solisti, l’emozione e il coinvolgimento delle note suonate dal vivo, le magnifiche scenografie, i costumi raffinati ed eleganti, daranno vita ad un’esperienza indimenticabile.

TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
MAIL boxoffice@teatroarcimboldi.it
FACEBOOK @teatrodegliarcimboldi
INSTAGRAM @teatrodegliarcimboldi
BIGLIETTERIA:
da lunedì a venerdì dalle 14 alle 18
PREVENDITE
Biglietti disponibili su
TICKETONE:  www.ticketone.it

INFOLINE E PRENOTAZIONI GRUPPI E SCUOLE
Per informazioni scrivere a: boxoffice@teatroarcimboldi.it
Per prenotazione gruppi (10+ persone) scrivere a: gruppi@teatroarcimboldi.it
Oppure, per eventi selezionati, contattare l’ufficio gruppi autorizzato 
Grattacielo: prenotazioni@grattacielo.net – tel.  329.7869658 / 329.0945756

2023_12_07 Teatro alla Scala Serata inaugurale con DON CARLO in quattro atti di Giuseppe Verdi

Teatro alla Scala 
Giovedì 7 dicembre 2023 ore 18.00
Serata inaugurale
Giuseppe Verdi
DON CARLO
Opera nella versione in italiano in quattro atti
Libretto di François-Joseph Méry e Camille Du Locle
Sarò in scena dal 10 dicembre 2023 al 2 gennaio 2024
Nuova produzione Teatro alla Scala
Cast: 
Filippo II, Re di Spagna MICHELE PERTUSI
Don Carlo, Infante di Spagna FRANCESCO MELI
Rodrigo, Marchese di Posa LUCA SALSI
Il Grande Inquisitore JONGMIN PARK
Un frate JONGMIN PARK
Un frate Li Huanhong (IV atto)
Elisabetta di Valois ANNA NETREBKO
La Principessa d’Eboli ELĪNA GARANČA
Tebaldo, paggio d’Elisabetta ELISA VERZIER
Il conte di Lerma / Un araldo reale JINXU XIAHOU
Una voce dal cielo ROSALIA CID
Deputati Fiamminghi
Chao Liu*
Wonjun Jo*
Huanhong Li*
Giuseppe De Luca**
Xhieldo Hyseni*
Neven Crnić
* Allievo dell'Accademia Teatro alla Scala
**Ex allievo dell'Accademia Teatro alla Scala
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala 
Direttore RICCARDO CHAILLY
Regia LLUÍS PASQUAL
Scene DANIEL BIANCO
Costumi FRANCA SQUARCIAPINO
Luci PASCAL MÉRAT
Video FRANC ALEU
Movimenti coreografici NURIA CASTEJÓN
Lo spettacolo sarà nella versione in quattro atti con due intervalli tra primo e secondo atto e tra secondo e terzo e quarto insieme. 
Secondo quando annunciato i cambi scena saranno velocissimi. 
Sarà cantato in lingua italiana anche se la prima versione scritta per Parigi era ovviamente in francese.
Gli orari
Le porte del Teatro si aprono alle ore 17.
La diretta Rai inizia alle 17:45.
Alle ore 18 si apre la serata con l’esecuzione dell’Inno nazionale. A seguire lo spettacolo i cui tempi sono previsti come segue:
ATTO I: 65 minuti
Intervallo: 30 minuti
ATTO II: 37 minuti
Intervallo: 30 minuti
ATTO III e ATTO IV: 80 minuti


A cena con Carlo ed Elisabetta
GRUPPO LIRICA ROBECCO
propone …
Ce lo vediamo insieme? Ma si dai perché non trovarsi a cena ed insieme vedere uno dei tanti capolavori verdiani, perché come sempre – quando si parla di Giuseppe Verdi – si fa fatica a parlare di un capolavoro in quanto non ne troviamo uno solo nella sua lunga storia di compositore.
Dove trovarsi:
CIRCOLO COOPERATIVO di ROBECCO
Via Roma, 11, 20087 Robecco Sul Naviglio Mi
Dall'ufficio Stampa ph Brescia e Amisano ©Teatro alla Scala


Don Carlo, Infante di Spagna  FRANCESCO MELI



Rodrigo, Marchese di Posa LUCA SALSI

Elisabetta di Valois  ANNA NETREBKO

La Principessa d’Eboli ELĪNA GARANČA

Filippo II, Re di Spagna MICHELE PERTUSI


ATTO PRIMO

Parte prima
101 CORO Carlo, il sommo imperatore, Non è più che muta polve
102 FRATE Ei voleva regnare sul mondo ... Il duello della terra Nel chiostro ancor c'insegue
103 DON CARLO Io l'ho perduta! Oh potenza suprema!
104 RODRIGO L'ora suonò!Te chiama il popolo fiammingo! Soccorrer tu lo dei: ti fa suo salvator!
105 DON CARLO E RODRIGO Dio, che nell'alma infondere Amor volesti e speme
106 DON CARLO E RODRIGO (Con entusiasmo) Vivremo insiem, e morremo insiem!
Parte seconda
107 EBOLI Tra queste mura pie la Regina di Spagna Può sola penetrar
108 EBOLI Canzone del Velo.  Nel giardino del bello Saracin ostello,
109 RODRIGO Signora! Per Vostra Maestà, L'augusta madre un foglio Mi confidò in Parigi
110 EBOLI (A Rodrigo) Che mai si fa nel suol francese,
111 RODRIGO Carlo, ch'è sol il nostro amore
112 DON CARLO  ELISABETTA Io vengo a domandar grazia alla mia Regina.
113 DON CARLO Ciel! Non un sol, un solo detto Pel meschino ch'esul sen va!
114 DON CARLO (Con voce morente) Perduto ben, mio sol tesor,
115 DON CARLO (Nel delirio) Qual voce a me dal ciel Scende a parlar d'amor?
116 DON CARLO ELISABETTA Sotto il mio piè si dischiuda la terra
117 FILIPPO (Ad Elisabetta) Perchè sola è la regina? Non una dama almeno presso di voi serbaste?
118 ELISABETTA Non pianger, mia compagna
119 FILIPPO A Rodrigo che vuol uscire Restate!
120 FILIPPO La pace istessa io dono alle mie Fiandre!  RODRIGO (Con impeto) Orrenda, orrenda pace! La pace dei sepolcri
121 FILIPPO Tu resti in mia regal presenza E nulla ancora hai domandato al Re? ... Non sempre
122 FILIPPO Ti guarda dal Grande Inquisitor!

ATTO SECONDO

Parte prima
201 DON CARLO "A mezzanotte al giardin della Regina
202 DON CARLO (Atterrito, fra sè) Ciel! Non è la Regina!
203 RODRIGO Che disse mai! Egli è deliro, Non menta fe, demente egli è
204 EBOLI (A Carlo) Trema per te, falso figliuolo, La mia vendetta arriva già.
205 RODRIGO Carlo, se mai su te fogli importanti serbi, Qualche nota, un segreto, a me affidarli dei
Parte seconda
206 CORO Dl POPOLO Spuntato ecco il di d'esultanza
207 FILIPPO Nel posar sul mio capo la corona, Popol, giurai al ciel, che me la dona Dar morte a rei col fuoco e con l'acciar.
208 DEPUTATI Sire, no, l'ora estrema ancora
209 DON CARLO Sire; egli è tempo ch'io viva.
210 FILIPPO Guardie, disarmato ei sia.... Marchese Duca siete ...
211 UNA VOCE DAL CIELO Volate verso il ciel, volate povere alme. V'affrettate a goder la pace del Signor!

ATTO TERZO

Parte prima
301 FILIPPO come trasognato Ella giammai m'amò...!
302 FILIPPO Dormirò sol nel manto mio regal
303 INQUISITORE Son io dinanzi al Re...?
304 INQUISITORE Allor son io che a voi parlerò, Sire.
305 FILIPPO (Solo) Dunque il trono piegar dovrà sempre all'altare!
306 ELISABETTA Entrando e gettandosi ai piedi del Re Giustizia! o Sire. Ho fè nella lealtà del Re.
307 ELISABETTA Io l'oso! Sì! Ben lo sapete. Un di promessa al figlio vostro fu la mia man;
308 FILIPPO Ah! la pietà di adultera consorte!
309 FILIPPO (Fra sè) Ah! sii maledetto, sospetto fatale
310 ELISABETTA Rendetemi la croce! La Corte vi convien lasciar col di novello! Tra l'esilio ed il vel sceglier potrete!
311 EBOLI O don fatale, o don crudel
Parte seconda
312 RODRIGO Son io mio Carlo
313 RODRIGO Ascolta, il tempo stringe
314 RODRIGO O Carlo, ascolta, la madre t'aspetta
315 FILIPPO (Cade ginocchioni presso il cadavere) Chi renda a me quell'uom?
316 POPOLO Perir dovrà chi d'arrestarci attenti! Che volete? L'Infante
317 INQUISITORE Vi prostate innanzi al Re, Che Dio protegge! A terra!

ATTO QUARTO

401 ELISABETTA Tu che la vanità conoscesti del mondo
402 DON CARLO Vago sogno m'arrise... ei sparve
403 ELISABETTA e DON CARLO Ma lassù ci vedremo in un mondo migliore
404 FILIPPO (Prendendo il braccio della Regina) Si, per sempre! Io voglio un doppio sacrifizio!
405 FRATE Il duolo della terra Nel chiostro ancor c'insegue; Solo del cor la guerra In ciel si calmerà.
406 FRATE ( ombra di Carlo V) trascina in salvo nel chiostro Don Carlo smarrito.


A meno di 20 giorni dalla prima della Scala non c'era ancora nessuna notizia sulle previste durate di trasmissione e sulle iniziative che prepareranno all'evento per la manifestazione diventata tradizione sotto il nome di PRIMA DIFFUSA.


Quelli eran tempi ...
Stagione: 1977/1978
Rappresentazione del 7 gennaio 1978
Giuseppe Verdi
DON CARLO (1978)
Edizione in cinque atti
Dramma lirico di François-Joseph Méry e Camille Du Locle
Revisione di Ursula Günther e Luciano Petazzoni
Cast:
Filippo II EVGENIJ NESTERENKO
Il grande inquisitore LUIGI RONI
Rodrigo RENATO BRUSON
Un frate GIOVANNI FOIANI
Don Carlo PLACIDO DOMINGO
Elizabeth di Valois MARGARET PRICE
La principessa Eboli ELENA OBRAZTSOVA
Tebaldo MARIA FAUSTA GALLAMINI
Voce dal cielo FRANCESCA CALDARA
Il conte di Lerma GIANFRANCO MANGANOTTI
Un araldo reale ANTONIO SAVASTANO
Corifeo Luigi De Corato
Otto deputati fiamminghi
Leonida Bergamonti, Bruno Grella, Mario Mattiotti, Carlo Meliciani, Giuseppe Morresi, Alfredo Pistone, Aldo Reggioli, Saverio Safina, Domenico Versaci
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Concertatore e direttore d'orchestra Claudio Abbado
Direttore del Coro Romano Gandolfi
Regia Luca Ronconi
Scene e costumi Luciano Damiani
con la collaborazione di Sibylle Ulsamer
Direttore dell'allestimento scenico Tito Varisco

Segue presentazione dell'opera di Mario Mainino.

Don Carlos (o Don Carlo nelle versioni in italiano)

E' un'opera lirica di Giuseppe Verdi su libretto di Joseph Mery e Camille Du Locle, rappresentata la prima volta a al Théâtre de l'Académie Impériale de Musique di Parigi, nella versione in cinque atti e in lingua francese, l'11 marzo 1867. In seguito l'opera fu tradotta in italiano da Achille de Lauzières e rimaneggiata a più riprese per quasi quindici anni. Nel 1872 Verdi operò alcune modifiche minori con la collaborazione di Antonio Ghislanzoni, il librettista di Aida. La revisione più importante fu realizzata oltre 10 anni dopo e comportò l'eliminazione dell'originario atto primo.

Le modifiche al libretto furono messe a punto da Du Locle, ma la versione in 4 atti andò in scena al Teatro alla Scala di Milano il 10 gennaio 1884 nella traduzione italiana di Angelo Zanardini e sarà quella presentata questa sera.

E‘ un Grand Opéra, corredato di balletto nella prima versione, con grandiose scene di massa, nella quale la base storica viene resa drammaturgia teatrale invecchiando il personaggio di Filippo II (32enne in realtà) ma visto qui come un vecchio dai capelli bianchi e presupponendo un amore nascosto tra il figlio Don Carlo (15enne) e la matrigna Elisabetta di Valois (14enne).

Nella realtà i due bimbi non ebbero modo certo di avere simili sentimenti e morirono ben presto, le loro tombe sono ancora oggi vicine nell‘avello dell‘Escorial.

Verdi sviluppa in questo lavoro diverse tematiche: il contrasto genitore/figlio, fra Filippo II di Spagna e Don Carlos; il tema politico delle Fiandre oppresse verso le quali Carlo è chiamato in soccorso; il tema dell‘amicizia nel personaggio del Marchese di Posa, Rodrigo, che muore facendosi credere sobillatore della rivolta al posto di Carlo; il tema del potere religioso con la figura del Grande Inquisitore al quale anche il Re di Spagna si deve sottomettere; il tema della gelosia di Filippo II verso il figlio e della Principessa di Eboli verso Don Carlo quando lo scopre innamorato della propria matrigna.

Atto primo

L‘opera si apre nel Chiostro del Convento di San Giusto con il Coro dei Frati Carlo il sommo Imperatore Non è più che muta polve. Che commenta la morte dell‘Imperatore. Don Carlo ricorda l‘incontro con Elisabetta in Francia Io l'ho perduta! Oh potenza suprema! Nel dolce suol di Francia, Nella foresta di Fontainebleau! Io la vidi e il suo sorriso Nuovo un cielo apriva a me!. Qui lo raggiunge il Marchese di Posa che lo incita a prendere le difese delle Fiandre L'ora suonò; te chiama il popolo fiammingo!. i due si promettono amicizia eterna Giuriam insiem di vivere e di morire insieme. Nella scena seguente siamo alle Porte del Chiostro di S. Giusto, dove una dama della Regina, la principessa Eboli canta una canzone moresca Nei giardin del bello Saracin ostello Mohammed, re moro, sen va. Arriva la Regina Elisabetta di Valois (promessa a Don Carlo ma poi sposata da Filippo II) a lei Posa consegna un foglio di Carlo e la prega di volerlo ricevere prima della sua partenza. Elisabetta cede e allontana le dame. Carlo arriva e risponde (con veemenza): Figlio! Tal nome no; ma quel D'altra volta!.. alla Regina. Il colloquio rischia di riaccendere il loro amore, ma l'arrivo improvviso di Filippo II mette in fuga Carlo.

Il Re trovando la Regina sola, condanna la dama di compagnia che doveva essere presente al ritorno immediato in Francia. Elisabetta la consola Non pianger, mia compagna, Lenisci il tuo dolor. Bandita sei di Spagna Ma non da questo cor.

L'atto si chiude con un grande duetto tra Filippo e Posa, il quale non ha nessun timore del Re ma gli chiede senza mezzi termini la libertà per i Fiamminghi, e non la "La pace che Voi date al mondo, la pace dei sepolcri" che invece vuole dare Filippo.

Atto II

E‘ notte, Don Carlo aspetta la Regina nel giardino ma il foglio che lo aveva invitato all‘incontro era invece della Principessa Eboli. Don Carlo le rivolge frasi d‘amore interrompendosi di colpo quando si accorge che non è Elisabetta. Eboli, scoprendo di non essere amata e che la Regina è sua rivale si infuria e nemmeno Posa riesce a calmarla. Eboli medita vendetta e insinua in Filippo il sospetto della tresca tra figlio e matrigna.

La scena più grandiosa è quella che segue con la piazza piena di popolo in attesa del corteo del Re, Spuntato ecco il dì d'esultanza a lui Carlo presenta i deputati Fiamminghi e, quando il Re si rifiuta di ascoltarli, alza la spada verso il padre, fermato solo da Posa che lo disarma. Carlo viene imprigionato, Posa nominato Duca. Gli eretici fiamminghi vengono portati al rogo, mentre una voce dal cielo dice Volate verso il ciel, volate, pover'alme, V'affrettate a goder la pace del Signor!

Atto III

Bellissima è l‘aria che Verdi scrive per Filippo II, solo nell‘Avello dell‘Escorial. Non riesce a dormire e ricorda il giorno delle sue nozze Ella giammai m'amò!... Quel core chiuso è a me, Amor per me non ha!... Io la rivedo ancor contemplar trista in volto Il mio crin bianco il dì che qui di Francia venne. Segue il duetto con il Grande Inquisitore che viene a chiedere la testa di Posa, che ha osato difendere i Fiamminghi, in cambio offre l‘assoluzione al Re se volesse giustiziare il proprio figlio. Arriva Elisabetta che ha scoperto la sottrazione del suo scrigno personale, ma il Re glielo mostra e la invita ad aprirlo, scoprendovi all‘interno un ritratto di Carlo, che diviene prova del suo tradimento. Il diverbio tra i due degenera ed Elisabetta sviene. Eboli si rende conto di quello che ha fatto accusando la Regina di amare Carlo, rivela la sua colpa ad Elisabetta che le propone il chiostro o l‘esilio. Ma Eboli farà qualcosa d‘altro solleverà il popolo portandolo alla prigione per liberare Carlo. Qui Eboli canta Oh dono fatale maledicendo la sua beltà che l‘ha illusa dell‘amore di Carlo. (da notare la benda sull'occhio perché nella realtà Eboli aveva perduto un occhio ma dicono che fosse una donna comunque molto ricercata).

Nella prigione Carlo riceve la visita di Posa che è stato trovato in possesso delle carte compromettenti che Carlo gli aveva consegnato, per cui tutti lo credono il sobillatore delle Fiandre. Mentre stanno parlando, due sicari gli sparano alle spalle uccidendolo Per me giunto è il di supremo. In quel mentre entra Filippo II, invano cerca di rappacificarsi con il figlio Tu più figlio non hai! No! i regni miei Stan, presso a lui!. Arriva il popolo, e, nel subbuglio che ne segue, Eboli mascherata riesce a fare fuggire Carlo.

Atto IV

Siamo alla fine della vicenda, e torniamo dove ha avuto inizio, nel Chiostro del Convento di San Giusto. Elisabetta sola attende Don Carlo per l‘ultimo addio, prega sulla tomba di Carlo V, sommo imperatore Tu che le vanità conoscesti del mondo E godi nell'avel il riposo profondo, Se ancor si piange in cielo, piangi sul mio dolor, E porta il pianto mio al trono del Signor. Giunge Carlo ed i due si salutano in un melanconico duetto Ma lassù ci vedremo in un mondo migliore. Dell'avvenire eterno suonan per noi già l'ore; E là noi troverem nel grembo del Signor Il sospirato ben che fugge in terra ognor!.

Irrompe Filippo (prendendo il braccio della Regina): Io voglio un doppio sacrifizio!

Ma avviene un fatto miracoloso, una frate (l‘apparizione di Carlo V) appare e trae Don Carlo nella cappella del chiostro sottraendo al furore del padre:

Il duolo della terra Nel chiostro ancor ci segue,

Solo del cor la guerra In ciel si calmerà!



A distanza di ben sedici anni ricordiamo la prima scaligera con il Don Carlo che fu l'evento presentato al Cinema Teatro Odeon di Vigevano per la prima stagione di "Opera al cinema" iniziata a Vigevano e poi proseguita per dodici anni al CineamaTeatro Agorà di Robecco sino al 2020 quando fu sospesa per l'epidemia Covid.
Dall'archivio di #mariomainino #concertodautunno https://www.concertodautunno.it/index-articoli.html


l'informatore Week End Mese di dicembre 2008

Vigevano Cinema Teatro Odeon.
Qui Scala a voi Odeon, c'è il Don Carlo.
Il pubblico vigevanese potrà assistere alla prima in diretta sul grande schermo.

L’ultimo appuntamento con l’opera lirica, dei tre programmati per quest’anno, sul grande schermo del Cinema Teatro Odeon di via Mons. Berruti Vigevano, sarà per domenica 7 a partire dalle ore 17, quando la sala comincerà ad accogliere il pubblico per assistere in diretta alla inaugurazione del Teatro alla Scala di Milano con l’opera Don Carlo di Giuseppe Verdi. 
L’opera partirà alle ore 18.00 e si prevede la conclusione verso le 23.30 dopo quattro atti ed un lungo intervallo nel quale sarà possibile rifocillarsi al bar appositamente predisposto per la lunga serata.
Si farà? Non si farà? 
Le voci si sono rincorse nelle ultime settimane ed hanno reso ancora più trepidante l’attesa per l’inaugurazione del maggior teatro lirico italiano: il Teatro alla Scala di Milano. 
Non è la prima volta che le maestranze del teatro milanese colgono l’occasione per porre le loro rivendicazioni contrattuali. Anche lo scorso anno, si era instaurato questo copione, ma per fortuna le ultime notizie danno per conclusi gli accordi e la prima si farà. Una ansia che ha toccato anche la nostra città dove oltre 150 sono già gli spettatori che si sono prenotati un posto per assistere in diretta a questa prestigiosa prima, comodamente seduti in poltrona al Cinema Teatro Odeon, dove prosegue la rassegna “Opera sul grande schermo”. 
Nata per iniziativa della Parrocchia della Immacolata con la collaborazione della Ass. Culturale La Barriera, questa rassegna ha già presentato due titoli la Sonnambula di Bellini in ottobre e la Carmen di Bizet lo scorso novembre.
Con la Carmen si sono raggiunte quasi le trecento presenze collocandosi come la seconda sala in tutto il Nord Italia con il maggior numero di spettatori. 
Un bel risultato che testimonia della validità della iniziativa, dell’interesse del pubblico vigevanese verso l’opera lirica ma è anche confermato da una elevata qualità della ripresa, dell’immagine e del suono, che rendono la visione una vera emozione. [n.d.r. e dalla capacità divulgativa di Mario Mainino che introduce e guida il pubblico alla visione]
Molti attendevano la prima della Scala anche perché non è molto frequente la programmazione di Don Carlo “Siamo stati anche a Verona per riuscire a vederlo, ma è piovuto. Speriamo di riuscire a vedere quest’opera almeno qui all’Odeon.” Cosi ci dicevano alcuni spettatori, e Don Carlo è sicuramente un lavoro di Verdi tra i più complessi ed interessanti. 
Molte sono le tematiche presenti: il rapporto genitore/figlio e la gelosia del padre verso il figlio come presunto amante della matrigna, sua ex promessa sposa; il tema politico delle Fiandre oppresse; il tema religioso dell’eresia protestante; la lotta tra il potere della chiesa e dello stato; l’amicizia ed il sacrificio. Nell’allestimento scaligero li ritroveremo rappresentati da grandi interpreti tra i quali primeggia Fiorenza Cedolins come Elisabetta di Valois. 
La direzione sarà di Daniele Gatti.  [mm=Mario Mainino]

Vigevano Teatro Odeon.
Un Don Carlo a metà.
Quasi 250 spettatori hanno assistito all'Odeon alla prima della Stagione di Lirica della Scala.

Ormai diventa tradizione nella tradizione arrivare alla inaugurazione della Stagione di Lirica e Balletto al Teatro alla Scala con molte trepidazioni, e quest’anno non si è saltata una sola riga del “copione” sino alle immancabili contestazioni in corso d’opera. 
La novità della edizione 2008 è stata che anche nel nostro piccolo questa volta siamo stati direttamente coinvolti con le apprensioni della vigilia e con il coinvolgimento durante la serata grazie alla iniziativa che la Parrocchia della Immacolata con l’Ass. Culturale “La Barriera” hanno organizzato con il collegamento in diretta con il tempio della lirica, il Teatro alla Scala, la sera di domenica 7 dicembre 2008.
Uno straordinario successo ha coronato il terzo appuntamento della rassegna “Opera lirica sul grande schermo” organizzata con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. 
Dopo Sonnambula di V.Bellini in ottobre, Carmen di G.Bizet in novembre, ecco l’attesa prima scaligera con la monumentale opera di Giuseppe Verdi “Don Carlo”, quattro ore e mezza di spettacolo con solo due intervalli da 30 minuti. 
Un ascolto impegnativo che ha raccolto l’interesse di quasi 250 spettatori che hanno partecipato “spiritualmente” a questa inaugurazione. 
Con Don Carlo abbiamo assistito alla ennesima riprova della grandezza di Giuseppe Verdi. 
Le ansie per lo sciopero hanno lasciato il campo alla bufera per la sostituzione dell'ultimo momento del tenore Giuseppe Filianoti. 
Tanto basta per dare vita a due partiti opposti che si sono scatenati all'apertura del II atto da una parte in prolungati "buu" e dall'altra nei "bravo" per il povero Daniele Gatti, accusato del "gran rifiuto". 
L'opera è difficile ma la presa sul pubblico ha funzionato ancora ad oltre 140 anni dalla prima rappresentazione. 
La musica di Verdi da vita ad un "giro di vite" che risulta moderno e attuale. 
Il presunto amore peccaminoso tra matrigna e figliastro corrode l'anima di Re Filippo, sposo per motivi dinastici alla giovinetta che era un tempo promessa all'infante 14enne. 
Il regista ha pensato nel primo atto di rappresentare su due piani quello che era il momento che si stava vivendo e sullo sfondo il passato con Filippo che sposa Elisabetta bambina mentre i due fanciulli, Carlo e Rodrigo, li osservano in disparte e si promettono eterna amicizia. 
Peccato che l'idea, pur buona, venga poi ad affliggere il resto dell'opera, mettendo il regista Stéphane Braunschweig alla gogna dei fischi finali (crediamo per altro in parte ben meritati). 
Notevole la differenza di doti interpretative nel cast. 
Sublime il Filippo II di Ferruccio Furlanetto e l'Elisabetta di Fiorenza Cedolins, ottimo il Marchese di Posa di Dalibor Jenis, molto compreso dalla sua parte. 
Meno felici il Don Carlo di Stuart Neill di ottimi mezzi vocali, ma impedito dal possente fisico, come del resto la Eboli di Dolora Zajick, assente come movenza scenica, e con i resti di un antico splendore vocale. 
Molti spettatori hanno riconfermato nella stessa sera l'abbonamento (già in vendita) per il prossimo anno che prevede Aida, Barbiere di Siviglia e Traviata per gennaio, febbraio e marzo. 
Il 15 aprile 2009 invece l'opera arriverà dal vivo con Bohéme, nella versione canto e pianoforte, per la regia di Mario Mainino. [mm = Mario Mainino]