1986_07_05 Mino Bordignon dirige la Messa in Si Minore di Bach

V° centenario della fondazione del S. Monte di Varallo
INSIGNE COLLEGIATA DI S. GAUDENZIO Varallo Sesia
Sabato 5 luglio 1986 - ore 20,30
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
GRANDE MESSA IN SI MINORE BWV 232
Ingresso f. 10.000
Prenotazioni presso il Centro Libri, Via Giacobini, 1 - Varallo
Coro Filarmonico di Milano (della Civica Scuola di Milano)

Solisti:
JUDITH WIELAND (soprano)
MECHTHILD GEORG (mezzo soprano - contralto)
FRIEDER LANG (tenore)
RAINER BUESE (basso)
Coro: CORO FILARMONICO DI MILANO (della Civica Scuola di Musica)
Preparatore: Sergio Cortese
Orchestra: CAMERATA STRUMENTALE DI MILANO
Direttore: MINO BORDIGNON
Organico
VIOLINI:
Uri Chameides, Roberto Marchiò, Dario Consenzi,Tania Antonova, Paolo Cichinè, Fulvio Macciardi, Pierantonio Cazzulani, Anna Salvatori, Donata Beggiora, Gabriella Diatto, Enzo D'Aquila.
VIOLE:
Giuseppe Nastasi,. Rosalia Nastasi, Luciano Sangalli, Michela Frediani, Maurizio Tassoni.
VIOLONCELLI: Roberto Politi, Melisa Volpi (sostituita da Bernardin), Giovanna Correnti.
CONTRABBASSI: Angela Brazzololto, Franco Ferruglio
OBOI: Franco Tangari, Paolo Pinferetti, Chiara Girola
FLAUTI: Luciano Nizzoli, Flavio Alziati
FAGOTTI: Vasco Vacchi, Picrangelo Gelmini
TROMBE:   Luciano   Marconcini,   Alberto  Cazzulani,   Piero Locastro
CORNO: Angelo Borroni.
TIMPANI: Patrizia Caprioli (<no)
ORGANO: Mauro Montanari

SEQUENZA
KYRIE
Coro : Kyrie eleison
Duetto : Christie eleison (soprano I e soprano II)
Coro : Kyrie eleison

GLORIA
Coro : Gloria in excelsis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Aria : Laudamus Te, benedicimus Te, adoramus Te, glorificamus Te, (soprano II)
Coro : Gratias agimus Tibi propter magnani gloriam tuam.
Duetto : Domine Deus, Rex coelestis Domine Deus Pater Omnipotens,
Domine Fili unigenite Jesu Christe altissime Deus, Agnus Dei, Filius Patris. (soprano I e tenore)
Coro : Qui tollis peccata mundi, miserere nobis, suscipe deprecationem  nostram.
Aria : Qui sedes ad dexleram Patris, miserere nobis (contralto)
Aria : Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Altissimus Jesu Christe. (basso)
Coro : Cum Sanctio Spiritu in gloria Dei Patris. Amen.

CREDO
Coro :  Credo in unum Deum, Patrem Omnipotentem, factorem coeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium.
Duetto : Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum et ex Patre natum ante omnia saecula, Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum non factum, consubstantialem Patri, per quem omn a facta sunt. Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de coelis. (soprano I e contralto)
Coro : Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine, et homo tactus est. Crucifixus etiam prò nobis sub Pontio Filato, passus et sepuntus est. Et resurrexit tenia die secundum Scripturas, et ascendi! in coelum,  sedes ad dexteram Dei Patris. Et iterum venturus est cum gloria judicare vivos et mortuos; cuius regni non erit finis.
Aria : Et in Spiritum Sanctum Dominum et vivificantem qui ex Patre Filio que procedi!, qui cum Patre et Filio simul adoralur et conglorificalur, qui loculus esl per Prophelas. Et unam sanclam catholicam et aposlolicam Ecclesiam.(basso)
Coro : Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et expecto resurrectionem mortuorum, et vitam venturi saeculi. Amen.

SANCTUS
Coro : Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus Sabaoth, pieni sunt coeli et terra gloria eius. Osanna in excelsis.
Aria : Benedictus qui venil in nomine Domini. (tenore)
Coro: Osanna in excelsis.

AGNUS DEI
Aria : Agnus Dei qui lollis peccata mundi, miserere nobis. (contralto)
Coro : Dona nobis pacem.

Nel vasto programma di manifestazioni in atto per la celebrazione del V° Centenario di fondazione del S. Monte, l'esecuzione, nella Collegiata di S. Gaudenzio, della Grande Messa in Si Minore di J.S. Back, costituisce un avvenimento di eccezionale valore artistico e religioso.
Il complesso corale ed orchestrale, diretto dal M° Mino Bordignon, ci proporrà quella che fu definita la più grande opera corale che sia mai stata scritta ed è prova di quanto fosse intensa l'energia creativa che Back traeva dalla fede cristiana.
Quello stesso mistero cristiano, che il S. Monte esprime nella multiforme espressione artistica delle sue cappelle, è celebrato dai testi latini della Messa (Kirie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) a cui Back da composizione corale di straordinaria potenza e commozione. Crediamo che un fatto come il S. Monte meriti l'accostamento a quest'opera altrettanto grandiosa e forte; un avvenimento che ci auguriamo raccolga la più ampia partecipazione, quale si conviene al momento storico che la nostra comunità sta vivendo.
Don Ercole Scolari Prevosto di Varallo
La manifestazione si svolge con il patrocinio della CASSA DI RISPARMIO DI VERCELLI in collaborazione con la Città di Varallo Coordinamento artistico de "Il Convivio" movimento culturale di Varallo e dell'Associazione "Cantores Mundi.

MINO BORDIGNON: direttore dei tre complessi della Civica Scuola di Musica di Milano («Cantori di Milano», «Coro Filarmonico», «Coro da Camera») ha compiuto gli studi universitari e musicali a Bergamo e Milano. Successivamente si è perfezionato in composizione e polifonia vocale e strumentale con A. Grossman e W. Scheidt, rispettivamente titolari delle cattedre di Vienna e di Berlino.
Dopo un lungo periodo alla EMI Italiana, quale direttore d'orchestra, compositore e arrangiatore, ha diretto stabilmente il Coro della Scala e quelli della RAI di Roma e di Milano oltre a formazioni di prestigio quali il Coro Incas ed i Cantores Mundi.
È stato docente di canto corale presso i Conservatori di Milano e Mantova; nel 1965 gli è stato conferito il «Viotti d'oro» per la polifonia e il canto corale e, l'anno successivo, la «Maschera d'oro» per la strumentazione e l'arrangiamento. Nel 1977 è stato nominato Accademico dell'Ateneo di Bergamo per le Lettere e le Arti. Dal 1984 è coordinatore-docente dei corsi di direzione di Coro presso la Civica Scuola di Musica di Milano.
Il CORO FILARMONICO DI MILANO: fondato nel 1980, è una delle tre espressioni di adesione volontaria alla cultura corale coltivate dalla civica scuola di musica di Milano e si occupa prevalentemente di musiche sinfoniche e concertistiche (gli altri due gruppi sono i «Cantori di Milano» che eseguono prevalentemente musiche rinascimentali e barocche «a cappella» ed il «Coro da Camera di Milano» che si dedica prevalentemente al repertorio moderno e contemporaneo. Nel volgere di poco tempo il «Coro Filarmonico di Milano» ha eseguito le pagine più importanti delle letterature corali concertistiche tra cui la IX Sinfonia in Re Min. di Beethoven, il Requiem in Do Min di Cherubini, i Salmi Italiani di Haendel, oltre a questa Messa in Si Min di Bach che, per essere la prima esecuzione italiana realizzata da una compagine corale costituitasi volontariamente trasferisce di colpo la valutazione sulla coralità italiana nell'ambito della cultura mitteleuropea.
CAMERATA STRUMENTALE DI MILANO : è sorta nel 1980 per iniziativa di un gruppo di giovani musicisti professionisti milanesi che hanno inteso, costituendosi in «camerata», ricreare il clima della cinquecentesca fiorentina «Camerata dei Bardi». L'orchestra ha rivolto particolare attenzione verso le forme strumentali proprie del periodo barocco e classico e ha tenuto numerosi concerti, collaborando soprattutto con Enti pubblici nell'ambito delle iniziative promosse per lo sviluppo culturale del territorio di competenza.

Note al programma di sala:
La Grande Messa in si minore (Hohe Messe in h moli BWV 232) forse l'opera più amata da Bach (1685 - 1750) monumento sonoro in assoluto tra i tanti innalzati alla religione cristiana, fu composta per la Cappella Reale della Corte di Sassonia, divenuta cattolica in seguito alla conversione dell'elettore Federico Augusto. Scritta a più riprese fra il 1733 e il 1738, vide le prime due parti, il «Kyrie» e il «Gloria», consegnate il 7 luglio 1733. Esse si trovano ancora, autografe, nella biblioteca di Dresda e il loro stato di conversione fa pensare che non siano mai state eseguite dalla cappella reale. Il «Credo», il «Sanctus» e l'«Agnus Dei», composti successivamente, erano già destinati da Bach stesso ad essere eseguiti separa1 tamente.
Questa Grande Messa Cattolica, di dimensioni inusitate, si presenta imponente anche nella struttura strumentale e sviluppa poi tale imponenza con le sue arie, i suoi duetti e i suoi cori, la poderosa polifonia, già vanto dei fiamminghi e di Palestrina, e l'orchestrazione in cui si ritrova lo splendore dei « Concerti Brandeburghesi» e delle «Suites». Non da meno è la struttura concettuale: quest'opera, infatti, è considerata una sintesi dello spirito luterano e del dogma cattolico. La lettura in questa chiave dei brani che la compongono è affascinante, ricca di prospettive e di possibilità interpretative in cui è inutile, qui inoltrarsi. Così può ben darsi che ci sia una sproporzione tra le parti cattoliche e quelle protestanti, «tra i due Kyrie eleison per duo che, con la sua musica serena e gioiosa, vuole esprimere proprio questa fede soggettiva in Cristo che è la base del dogma luterano», secondo l'analisi dello Schweitzer, che individua nella Messa cattolica, come nelle altre composizioni del Maestro di Eisenach, il simbolismo di «rivincita dell'istinto protestante». Sappiamo che la vita di Bach fu quella modesta di un organista del Nord, intento a comporre opere che agli stessi contemporanei parvero a volte astruse, pur nella innegabile sapienza musicale. La sua grandezza, che ancora oggi non manca di stupirci, fu riconosciuta pienamente molto tempo dopo la sua morte, e la stessa Messa in si minore fu eseguita interamente solo nella seconda metà del secolo scorso. Un modesto e laborioso luterano, dunque, profondamente credente è l'autore di una Messa cattolica, dedicata ad un principe cattolico, di cui desiderava diventare compositore di corte. E se nel dualismo tra cattolicesimo e protestantesimo si afferma una volta di più l'arte di Bach, il suo profondo simbolismo teologico - musicale noi accoglieremo serenamente le conseguenze della coesistenza di queste due componenti, e la suggestione dell'« Et in unum Dominum Jesum Christum» in cui il mistero della consustanzialità è raffigurato svolgendo il medesimo tema in due modi diversi, o dell'«Et incarnatum est», in cui il volo dello spirito divino sul mondo è espresso con un motivo che si conclude solamente sulla cadenza finale alle parole «Et homo factus est».
L'invocazione dolente alla pietà del Signore, la gioia della resurrezione espressa in pagine luminose, punteggiate da squilli di tromba, il tema gregoriano della grande fuga del Credo, il canto gregoriano che appare improvviso nel «Confiteor unum baptisma», le arie per soli del «Laudamus Te» per soprano con il violino solo, del «Benedictus» per tenore con il flauto, del «Quoniam Tu solus Sanctus» per basso con fagotti e corno da caccia, la polifonia del «Cum Sancto Spiritu» con i lunghi vocalizzi dei soprani sulla parola «Gloria» e la stupefacente fuga con l'esposizione tematica fatta dalle sole voci, la conclusione su\\'«Amen» con altri vocalizzi lunghi da parte dei soprani, tutto contribuisce, al di là delle teorie e delle interpretazioni, alla costruzione di questo monumento della fede soprattutto cristiana, eretto «Soli Dea Gloria» che ci viene ancora una volta restituito, oltre il tempo e lo spazio, in una giornata di festa.
carlo alessandro farina
Nella foto : GAUDENZIO FERRARI. Pietà (1520) - VARALLO Chiesa di S. GAUDENZIO







2014_12_16 Amici del Teatro presentano il Barbiere di Siviglia

Martedi’ 16 dicembre 2014  – ore 21.00 
RIDOTTO TEATRO CAGNONI
Amici del Teatro Cagnoni
Appuntamenti mese di DICEMBRE 2014
“c’era un barbiere di qualità ... Figaro quà, Figaro la..”
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili
Introduzione alla serata degli Auguri della
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
in programma domenica 21 dicembre 2014 ore 21:00
Relatore
Giampaolo Zeccara
Mario Mainino
La serata introdurrà alle visione de
ll'opera IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini ed al genere dell'opera buffa.
Durante l’incontro sarà possibile iscriversi all’Associazione e, per chi non avesse
ancora provveduto, rinnovare la quota associativa.


Fondazione di Piacenza e Vigevano
SERATA DEGLI AUGURI 2014
Teatro Cagnoni - Vigevano
Domenica 21 dicembre 2014 ore 21.00 - 23.35
Gioachino Rossini (1792 -1868)
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Selezione dall'opera buffa in due atti su libretto di Cesare Sterbini

Personaggi ed interpreti:
Il Conte d'Almaviva, innamorato della giovane Rosina, (tenore) CLAUDIO PANE
Don Bartolo, dottore in medicina, tutore di Rosina e suo pretendente (basso buffo) DAVIDE ROCCA
Rosina, sua pupilla (mezzosoprano o contralto) ILARIA TORCIANI
Figaro, barbiere tuttofare (baritono) RAFFAELE FACCIOLA'
Don Basilio, maestro di musica di Rosina (basso) DANIELE BICCIRE'
Berta, vecchia governante in casa di Bartolo (soprano) MARTA BINI
Ambrogio, servitore di Bartolo (narratore) ALESSIO ZANOVELLO
Orchestra Città di Vigevano
Direttore Andrea Raffanini
Brani presentati:
Sinfonia atto 1
Cavatina di Figaro "Largo al factotum" - Figaro
Canzone "Se il mio nome saper" - Conte Almaviva
Duetto "All'idea di quel metallo" - Figaro, Conte Almaviva
Cavatina di Rosina "Una voce poco fa" - Rosina
Aria "La calunnia è un venticello" - Don Basilio
Duetto "Dunque io son, tu non m'inganni" - Rosina, Figaro
Aria "A un dottor della mia sorte"- Bartolo
Finale primo "Ehi di casa...", "Mi par d'esser con la testa" - Tutti
ATTO II
Duetto "Pace e gioia..." - Conte Almaviva, Bartolo
Quintetto "Don Basilio!" - Rosina, Conte Almaviva, Figaro, Bartolo, Don Basilio
Aria "Il Vecchiotto cerca moglie" - Berta
Terzetto "Ah qual colpo inaspettato" - Rosina, Conte Almaviva, Figaro
Finale secondo "Di sì felice innesto" - Tutti

Direzione Artistica Piero Corvi
Organizzazione Associazione Gabriel Faurè
Con la collaborazione della Associazione "UP ART lab"





Barbiere di Siviglia , Teatro Cagnoni Vigevano,Finale Atto 1




Barbiere di Siviglia , Teatro Cagnoni Vigevano, Il vecchiotto cerca moglie, Atto II

Note di presentazione dal programma di sala:
E' passato un anno da quando, proprio durante la serata degli "Auguri della Fondazione di Piacenza e Vigevano", l'Orchestra Città di Vigevano si presentava come tale per la prima volta al pubblico cittadino.
Un'orchestra dal tessuto prevalentemente vigevanese, fatta per i vigevanesi.
Un progetto in cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha creduto da subito con forza ed entusiasmo.
Un progetto di alto livello che in questa serata offre alla comunità vigevanese l'ultimo frutto di un anno di intensa semina.

Una breve descrizione del "nostro" 2014:
► il successo dei due concerti all'interno della Stagione Musicale del Teatro Cagnoni; in collaborazione con il coro "Cantosospeso" il Requiem di W.A.Mozart in memoria delle vittime della mafia, nella suggestiva cornice della chiesa di S.Angelo a Milano, gremita da più di un migliaio di persone;
► il progetto "Musica nei quartieri" che tra coraggiose intuizioni e qualche difficoltà ha portato con successo gruppi di musicisti dell'Orchestra nei luoghi di Vigevano più lontani dal Teatro e dall'Auditorium San Dionigi;
► le collaborazioni con il coro "G.Verdi" di Pavia, prima per l'apertura degli Appuntamenti Musicali in San Dionigi, poi per la festa dei novanta anni di fondazione del coro stesso, in un Teatro Fraschini che con calore ha accolto la nostra presenza;
► il doveroso omaggio, con un concerto presso il Teatro Cagnoni, a una grande figura della musica Vigevanese, il Maestro Benedetto Fossati, che ha seguito e incoraggiato questa Orchestra sin dalle sue prime esibizioni;
► infine la preziosa "Elevazione Musicale a Sant'Ambrogio" tenutasi presso la chiesa di San Francesco.
Far parte della vita culturale cittadina nei suoi momenti più importanti: questo era ed è il principale obiettivo dell'Orchestra Città di Vigevano. Un proposito fino ad ora raggiunto grazie al costante appoggio della Fondazione Piacenza e Vigevano e al lavoro di chi crede che la cultura rimanga, soprattutto nel periodo di crisi che stiamo attraversando, uno dei principali valori della nostra società.
"La cultura ci salverà" si diceva dal palco di questo Teatro lo scorso anno: oggi come allora ne siamo sempre più convinti.

Orchestra Città di Vigevano
Sede operativa:
Piazza Calzolaio d'Italia, 1
27029 Vigevano (PV)
www.orchestracittadivigevano.com

Associazione Gabriel Faurè
Sede legale:
Via San Barnaba, 25
27020 Olevano di Lomellina (PV)
Sede operativa:
Corso della Repubblica, 9
27029 Vigevano (PV)









2020_04_09 The Donizetti Society Journal n.7

Dall'archivio di Concertodautunno il THE DONIZETTI SOCIETY JOURNAL 7 uscito nel 2002 per Donizetti Society - Fondazione Donizetti dopo lunga gestazione, io collaborai alla realizzazione recandomi più volte a Bergamo, come socio della Donizetti Society di Londra con l'amico Fulvio Stefano Lo Presti conoscendo in quella collaborazione Alexander Weatherson, Piero Mioli, Francesco Bellotto, Pierangelo Pelucchi e Clarissa Lablache Cheer nipote del primo interprete donizettiano il basso Luigi Lablache creatore di ben dieci ruoli oltre a quello di Massimiliano ne I masnadieri di G.Verdi.
GAETANO DONIZETTI
Amur in Elvida (6 luglio 1826, Napoli)
Murena ne L'esule di Roma (1º gennaio 1828, Napoli)
Zarete ne Il paria (12 gennaio 1829, Napoli)
Sigismondo ne Il giovedì grasso (26 febbraio 1829, Napoli)
Darlemont ne I pazzi per progetto (7 febbraio 1830, Napoli)
Noè ne Il diluvio universale (28 febbraio 1830, Napoli)
Ircano in Sancia di Castiglia (4 novembre 1832, Napoli)
Il ruolo del titolo in Marin Faliero (12 marzo 1835, Parigi)
Eduardo III ne L'assedio di Calais (19 novembre 1836, Napoli)
Il ruolo del titolo in Don Pasquale (3 gennaio 1843, Parigi)
GIUSEPPE VERDI
Massimiliano Moor ne I masnadieri (22 luglio 1847, Londra)





2001_10_06 GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI E LA MILANO DEL SUO TEMPO

Musica Laudantes - FONDAZIONE CARIPLO
GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI 
E LA MILANO DEL SUO TEMPO

Sabato 6 Ottobre 2001, ore 21.00
Basilica di San Fedele - Piazza San Fedele, Milano
Lavinia Bertotti, soprano
Rosalia Dominguez, contralto
Riccardo DONI, direttore
IL QUARTETTONE
Carlo De MARTINI, direttore

Martedì 9 ottobre 2001, ore 21.00
Basilica di San Fedele - Piazza San Fedele, Milano
ENSEMBLE AGLAIA - CINZIA BARBAGEIATA

vedi https://www.fondazionearcadia.com/it/presentazione/




".....e così finalmente anche Milano avrà un evento dedicato a Giovan Battista Sammartini. "
Sono queste le parole con cui Bathia Churgin concludeva una delle sue prime comunicazioni con l'Associazione "Musica Laudantes"; da quell'affermazione trapelava un grande entusiasmo.
Ci siamo impegnati da tempo nel recupero di partiture di importanti autori dell'area milanese, con vari concerti e registrazioni discografiche tra cui spicca quella per doppio coro e due organi concertanti di Giuseppe Sarti (Maestro di cappella del Duomo di Milano dal 1778 al 1784). Da olire due anni abbiamo raccolto partiture di Sammartini con particolare attenzione alla musica vocale, della quale purtroppo non esistono che due o (re registrazioni e ancor meno pubblicazioni.
Sulla scia del lavoro svolto sino ad ora, è stata forte la motivazione di dedicare anche a Giovan Battista Sammartini, nel terzo centenario della nascita (1701 - 1775), una manifestazione importante: ecco un convegno e due concerti a cura di "Musica Laudantes" e altri tre concerti a cura della Fonda/ione Arcadia.
Il convegno che aprirà la manifestazione avrà valenza musicologica e storica, in quanto verràconsiderata la società e la cultura milanese all'epoca di Sammarlini. La presenza del Prof. Guido Salvetti, Direttore del Conservatorio G. Verdi di Milano, come moderatore di questo convegno, oltre a rappresentare un'importante istituzione musicale, dimostra la viva volontà di una città che vuole riscoprire il suo passato. I due concerti che seguono sono monografici ed in gran parte costituiti da musica inedita in prima esecuzione assoluta.
Per la realizzazione artistica dei programmi va dato un particolare ringraziamento alla musicologa Bathia Churgin, per la sua presenza e il valido aiuto per il reperimento di brani musicali. L'associazione "Musica Laudandes" ringrazia sentitamente il Comune di Milano, l'Assessore Salvatore Carruba e i suoi collaboratori per aver accolto la nostra proposta ed averla sostenuta. Un particolare ringraziamento alla Fondazione Cariplo che ospita il convegno nel suo Centro Congressi ed un ringraziamento sentito al Parroco della Basilica di S. Fedele, Padre Antonio Tognoni, per la disponibilità offertaci in occasione dei concerti.
Auspichiamo di poter realizzare negli anni futuri più eventi dedicati alla riscoperta di partiture di autori milanesi, cercando una stabile collocazione nell'ambito delle manifestazioni musicali, di cui la nostra città è particolarmente ricca.
Riccardo Doni, direttore artistico


























2011_05_17 Convegno internazionale di studi La musica sacra nella Milano del Settecento

Programma del Convegno internazionale di studi La musica sacra nella Milano del Settecento, che si svolgerà a Milano, presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi dell’Università degli Studi (via S. Antonio, 10) dal 17 al 18 maggio 2011.
Il Convegno, nel corso del quale verranno presentate alcune tra le più recenti acquisizioni sull’argomento, è promosso dalCentro Studi Pergolesi, con il patrocinio del Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (Sezione Musica) dell’Università degli Studi di Milano.
Nel ringraziarLa per l’attenzione ci è gradito porgerLe i migliori saluti.
Claudio Toscani
Università degli Studi di Milano – Centro Studi Pergolesi
Cesare Fertonani
Università degli Studi di Milano
Raffaele Mellace
Università degli Studi di Genova – Università Cattolica


Convegno internazionale di studi
La musica sacra
nella Milano del Settecento
Milano, 17-18 maggio 2011
Sala Napoleonica di Palazzo Greppi
via S. Antonio, 10

Martedì 17 Maggio 2011_05_17

ore 14,30 Indirizzi di saluto
Giuliana Albini, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
Antonello Negri, direttore del Dipartimento di Storia ìelle Arti, della Musica e dello Spettacolo
Claudio Toscani, direttore del Centro Studi Pergolesi
Introduzione ai lavori
Giacomo Baroffio (Università degli Studi di Pavia)

ore 15,00 - Sessione I: presiede Giacomo Baroffio
Daniele Torelli (Libera Università di Bolzano)
Liturgia e canto nell’editoria milanese tra Sei e Settecento: libri liturgico-musicali e trattati
Herbert seiFert (Universität Wien) Oratorios at the Court of Emperor Charles VI by Composers Active in Milan
Christoph Riedo (Université de Fribourg)
Aspetti liturgici a Milano e circolazione di fonti musicali nella Vecchia Confederazione
Mariateresa dellaborra (Conservatorio di Musica di Torino)
«Sei parti de’ più virtuosi di Milano»: i salmi concertati
FrancesCo Riva (Università degli Studi di Bologna)
La «Congregazione de’ Musici» di Milano. Tra devozione e mutua assistenza

Mercoledì 18 Maggio 2011_05_18

ore 9,30 - Sessione II: presiede Raffaele Mellace
Marina Toffetti (Università degli Studi di Padova)
L’elezione di Giovanni Andrea Fioroni al posto di maestro di cappella del Duomo di Milano
Marco rossi (Conservatorio di Musica di Como)
Gian Andrea Fioroni, maestro di cappella in Duomo a Milano: le versioni del «Salve Regina» nel repertorio liturgico mariano
Luigi Collarile (Université de Fribourg)
Fioroni nel fondo dell’abbazia benedettina di Einsielden. Appunti di storia della trasmissione
Davide Stefani (Università degli Studi di Milano)
«Avvenimenti accaduti in tempo de’ nostri vecchi». Una fonte settecentesca per la Cappella Musicale del Duomo di Milano
Claudio Baccagaluppi (Université de Fribourg)
Il repertorio sacro milanese in Svizzera attraverso gli inventari storici

ore 14,30 - Sessione III: presiede Cesare Fertonani
Alessandro Restelli (Università degli Studi di Milano)
Organari nella Milano del XVIII secolo dalle fonti d’archivio
Ivano Bettin (Università degli Studi di Milano)
Rocco Longone e Guglielmo Schieppati organari della Cappella Ducale
Marina Vaccarini (Università degli Studi di Milano - Conservatorio di Musica di Matera)
Considerazioni a margine di un’edizione critica delle cantate quaresimali di G.B. Sammartini
Marilena Laterza (Università degli Studi di Milano)
Giuseppe Sarti maestro di cappella del Duomo di Milano
Davide Verga (Università degli Studi di Milano)
Mottetti ‘in tempesta’: strategie drammatiche e contaminazioni operistiche nella produzione sacra di Carlo Monza

DIPARTIMENTO DI STORIA DELLE ARTI,DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO EZIONE MUSICA
Via Noto, 6 - 20141 Milano
Tel.: 02-50332063 - Fax: 02-50332059
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA
Via Noto, 6 - 20141 Milano
Tel.: 02-50332013 - Fax: 02-50332027
centrostudipergolesi@unimi.it
http://www.centrostudipergolesi.unimi.it