2019_06_02 Aperisole + Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose

Data :02/06/2019
Aperisole + Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose
Sede Frazione Chiavica sull'Argine - Località Frua
Città: Travacò Siccomario (Pavia)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Mercatino del Ri-Uso in tour, domenica 2 giugno tappa a Travacò Siccomario

Cultura del Ri-Uso e festa per celebrare i 10 anni de Il Girasole: alle porte di Pavia domenica di festa all'insegna del flower power e della sostenibilità



AperiSole e Mercatino del Ri-Uso Nuova Vita alle Cose
Baratto – Vendita solo tra cittadini
2 Giugno 2019
Dalle 10,30
Frazione Chiavica sull'Argine - Località Frua, Travacò Siccomario (Pavia)
info: Agenzia Reclam, 347-7264448
https://www.facebook.com/ilmercartinodelriusodiPavia/

Pavia, Maggio 2019 – Woodstock alle porte di Pavia, nei pressi del Ponte Coperto. Quando? L'appuntamento è per domenica 2 Giugno, a Travacò Siccomario, dove si celebreranno i primi 10 anni de Il Girasole avamposto pavese della cultura anti-spreco e plastic free.

Pace, amore, musica, cultura del ri-uso anti-spreco, ospiti a sorpresa per una domenica sostenibile di divertimento e condivisione. Ospite di Aperisole (questo il nome dato all'evento) anche il Mercatino del Ri-Uso – Nuova Vita alle Cose,

L'appuntamento di domenica 2 Giugno sarà una giornata di festa che unisce sostenibilità, condivisione, divertimento. L'occasione è data dai dieci anni de Il Girasole piccola realtà del Pavese che è insieme bottega, caffetteria, prodotti tipici a km zero, luogo di idee e di incontro rigorosamente plastic free e attento all'ambiente. Dove? Frazione Argine - località Frua, nei pressi del Ponte Coperto di Pavia.
La manifestazione prenderà il via dalle 10 con i colori, le forme, gli oggetti dalle molteplici vite in vendita al Mercatino del Ri-Uso – Nuova Vita alle Cose, il mercatino delle pulci ideato dall'Agenzia Reclam nella sua nuova veste on the road. Dalle 10 alle 20 sulle bancarelle oggetti ancora in buone condizioni, che magari non ci servono più ma che possono trovare una seconda vita nelle case di altre persone. Una iniziativa che ha registrato un grande successo e che promuove la cultura del riuso e la filosofia anti-spreco delle 3 R: Riduco, Riuso e Riciclo.

Nel corso della giornata spazio anche allo street food e alla musica: dalle 12 lo street food di Cent E Vot con i ravioli artigianali a prova di sfoglina per tutti i gusti e gli orientamenti alimentari, dal carnivoro al vegano. Dalle 18,30 le sonorità ed i ritmi degli anni Settanta ed Ottanta provenienti dalla poliedrica console diretta da Gianluca Ferri faranno ballare il pubblico.

Non mancheranno inoltre ospiti a sorpresa e premiazioni estemporanee a quanti parteciperanno alla manifestazione seguendo il dress code Settanta/Ottanta fashion style.









Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare: 347-7264448
Numero fisso:
Sito Web: https://www.facebook.com/ilmercartinodelriusodiPavia/

2019_07_04 TOUR DEL CORO DEL GIRTON COLLEGE CAMBRIDGE - MILANO, CREMA, LODI, CREMONA, MANTOVA

TOUR DEL CORO DEL GIRTON COLLEGE CAMBRIDGE - MILANO, CREMA, LODI, CREMONA, MANTOVA
Girton College Chapel Choir Cambridge
Complesso di Ottoni “Historic Brass of the Guildhall School and
Royal Welsh College of Music & Drama”
Diretti da Gareth Wilson

Mercoledì 3 luglio 2019_07_03
Milano, Università Cattolica ore 21.00
Musiche di Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592)
Cantate Domino
Emendemus in melius
Kyrie e Gloria, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Exultate Deo
Credo, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Vidi Montes
Sanctus, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Nuptiae factae sunt
Agnus Dei, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Ecce venit desideratus
Vidi Speciosam

Giovedì 4 luglio 2019_07_04
Mantova, Basilica di S. Barbara ore 21.00
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592):
Quae est ista
Surgere Propera
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Kyrie
Exaudi Domine
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Gloria
Exultate Deo
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Credo
Vidi Montes
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Sanctus
J.B. Lully (1632-1687): Domine salvum fac regem
Salve Regina
Marc'Antonio Ingegneri : Missa “Laudate Pueri Dominum”: Agnus Dei
Giovanni Croce (1557-1609): In Spiritu humilitatis

Venerdì 5 luglio 2019_07_05
Lodi, Chiesa di S. Francesco ore 21.00
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592):
Quae est ista
Surgere Propera
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Kyrie
Exaudi Domine
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Gloria
Exultate Deo
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Credo
Vidi Montes
Missa “Laudate Pueri Dominum”: Sanctus
J.B. Lully (1632-1687): Domine salvum fac regem
Salve Regina
Marc'Antonio Ingegneri : Missa “Laudate Pueri Dominum”: Agnus Dei
Giovanni Croce (1557-1609): In Spiritu humilitatis

Sabato 6 luglio 2019_07_06
Crema, Chiesa-Auditorium di S. Bernardino ore 21.00
Musiche di Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592)
Cantate Domino
Emendemus in melius
Kyrie e Gloria, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Exultate Deo
Credo, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Vidi Montes
Sanctus, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Nuptiae factae sunt
Agnus Dei, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Ecce venit desideratus
Vidi Speciosam

Domenica 7 luglio 2019_07_07
Milano, Messa nella Basilica di Sant’Ambrogio ore 12.15
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592): O sacrum convivium
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592): Kyrie e Gloria, dalla Missa “Laudate pueri
Dominum”
Alleluia
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592): Exultate Deo
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592): Sanctus, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Giovanni Croce (1557-1609): In Spiritu humilitatis
Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592): Nuptiae factae sunt

Lunedì 8 luglio 2019_07_08
Cremona, Cattedrale ore 20.45 (Cremona International Summer festival)
Musiche di Marc'Antonio Ingegneri (1536-1592)
Cantate Domino
Emendemus in melius
Kyrie e Gloria, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Exultate Deo
Credo, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Vidi Montes
Sanctus, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Nuptiae factae sunt
Agnus Dei, dalla Missa “Laudate pueri Dominum”
Ecce venit desideratus
Vidi Speciosam

Eventi promossi dal Collegium Vocale di Crema in collaborazione con: Centro Pastorale dell’Università Cattolica di Milano, Associazione culturale “Mons. Quartieri” di Lodi, Basilica di Sant’Ambrogio, Milano, Assessorato alla Cultura del Comune di Crema, Cremona Summer Festival, Camera di Commercio di Cremona, Basilica di S. Barbara, Mantova, Centro culturale diocesano “G. Lucchi” di Crema
www.collegiumvocale.it https://www.girton.cam.ac.uk

La consolidata tradizione di ospitalità dei più prestigiosi cori dei College inglesi giunge al  14° anno consecutivo, portando in diverse città della Lombardia una compagine d’Oltremanica segnalata con importanti recensioni in riviste internazionali di musica.
Il Coro e l’Orchestra del Collegium Vocale di Crema, diretti da Giampiero Innocente, organizzano dal 3 all’8 luglio il tour del Girton College di Cambridge, accompagnato da un prestigioso e storico ensemble di cornetti e ottoni rinascimentali.
Il gruppo inglese terrà una serie di  concerti che si preannunciano come “memorabili” dando vita ad un grandioso momento musicale con l’esecuzione della Missa “Laudate pueri” di Marc’Antonio Ingegneri e mottetti dello stesso compositore cremonese.
Il direttore del gruppo inglese, Gareth Wilson, ha scelto questa solenne musica rinascimentale (otto voci e raddoppio degli ottoni) come omaggio particolare a due delle tappe del tour che il Girton College toccherà nel suo tour: Cattedrale di Cremona (International Summer Festival) e Mantova, nella Basilica monteverdiana di S. Barbara.
L’imponente scenario che si presenterà agli ascoltatori rievoca la grande tradizione polifonica rinascimentale veneziana (Ingegneri lavora a Venezia a partire dal 1557) che viene poi esportata in altre importanti città e corti del nord Italia: ritroveremo il compositore a Cremona come maestro di Claudio Monteverdi.
Le otto voci del coro (tipiche delle due cantorie in S. Marco a Venezia) e i cornetti e ottoni in raddoppio creano un affresco che rimanda alle sonorità di una tradizione che sarà di esempio e imitazione per i grandi polifonisti europei del XVI e XVII secolo.
Per informazioni: info@collegiumvocale.it

Tour dei College Inglesi per anno:
2005: Royal Holloway London, dir. Lionel Pike
2006: Ensemble Gombert Melbourne, dir. John O’Donnell
2007: Robinson College Cambridge, dir. Simon Williams, Dominic O’Connor Robinson
2009: Pembroke-Brasenose College Oxford, dir. Laurence Lyndon Jones
2010: Somerville College Oxford, dir. David Crown
2011: King’s College London, dir. David Trendell (+)
2012: University of London Chamber Choir, dir. Colin Durrant
2013: Renaissance Singers University of St. Andrews, dir. Claire Luxford
2014: Robinson College Cambridge, dir. Tim Brown
2015: King’s College London, dir. Gareth Wilson
2016: University of London Chamber Choir, dir. Colin Durrant
2017: Oriel College Oxford, dir. David Maw
2018: Choir of St Catharine’s College University of Cambridge
2019: Girton Choir Cambridge
DOVE COLLEGATO VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO


La consolidata tradizione di ospitalità dei più prestigiosi cori dei College inglesi giunge al  14° anno consecutivo, portando in diverse città della Lombardia una compagine d’Oltremanica segnalata con importanti recensioni in riviste internazionali di musica. Il Coro e l’Orchestra del Collegium Vocale di Crema, diretti da Giampiero Innocente, organizzano dal 3 all’8 luglio il tour del Girton College di Cambridge, accompagnato da un prestigioso e storico ensemble di cornetti e ottoni rinascimentali. Il gruppo inglese terrà una serie di concerti che si preannunciano come “memorabili” dando vita ad un grandioso momento musicale con l’esecuzione della Missa “Laudate pueri” di Marc’Antonio Ingegneri e mottetti dello stesso compositore cremonese. Il direttore del gruppo inglese, Gareth Wilson, ha scelto questa solenne musica rinascimentale (otto voci e raddoppio degli ottoni) come omaggio particolare a due delle tappe del tour che il Girton College toccherà nel suo tour: Cattedrale di Cremona (International Summer Festival) e Mantova, nella Basilica monteverdiana di S. Barbara. L’imponente scenario che si presenterà agli ascoltatori rievoca la grande tradizione polifonica rinascimentale veneziana (Ingegneri lavora a Venezia a partire dal 1557) che viene poi esportata in altre importanti città e corti del nord Italia: ritroveremo il compositore a Cremona come maestro di Claudio Monteverdi. Le otto voci del coro (tipiche delle due cantorie in S. Marco a Venezia) e i cornetti e ottoni in raddoppio creano un affresco che rimanda alle sonorità di una tradizione che sarà di esempio e imitazione per i grandi polifonisti europei del XVI e XVII secolo.

Il Girton College Chapel Choir è un coro riconosciuto a livello internazionale, formato da circa 25 coristi e cresciuto soprattutto negli ultimi dieci anni grazie agli elevati standard musicali, alle registrazioni regolari e alle entusiasmanti tournée. Durante il Full Term, il coro canta nelle liturgie della cappella del Girton College diverse volte alla settimana, oltre ad un intenso programma di viaggi all’estero tra cui si segnalano quelle a Singapore, Israele e Palestina, Canada, Portogallo, Australia, Malesia, Tailandia, Hong Kong, Giappone, Stati Uniti, Germania, Slovenia, Francia, Irlanda, Svizzera e Spagna. Il Girton Choir tiene anche regolari esecuzioni nelle principali cattedrali in tutta la Gran Bretagna: le visite recenti hanno incluso le cattedrali di Bristol, Ely, Lincoln, Canterbury, Exeter, Norwich e Lichfield e l'Abbazia di Westminster. Il Coro registra ogni anno un CD e i più recenti – con un programma di polifonia rinascimentale - sono stati riconosciuti dalla critica musicale come estremamente professionali: la registrazione fatta nel 2017 ha ottenuto le cinque stelle della prestigiosa rivista “Choir & Organ”. Il terzo CD del Girton choir per la casa discografica “Toccata Classics” include diverse registrazioni in prima esecuzione assoluta di Palestrina e Ingegneri, con la presenza degli ottoni rinascimentali della “Guildhall School and Royal Welsh College of Music and Drama”.

The Chapel Choir of Girton College, Cambridge
Historic Brass of the Royal Welsh College of Music & Drama
Soprani: Milly Atkinson, Svenja Guhr, Rachel Hill, Lisa-Maria Needham, Hannah Samuel, Mia Willows
Alti: Rebecca McNeill, Maddy Morris, Madeline Olver, Ellen Pearce-Davies, Emily Porro
Tenori: John Bowskill, Oscar Ings, Carlos Rodriguez, Luke Tutton, Deasil Waltho
Bassi: Thomas Beauchamp, Henry Colbert, David Lawrence, Dennis Lindebaum, Mark Sawney, Tobias Sternberg, Lewis West

Organ Scholars: James Mitchell, Wayne Weaver
Cornetti: Emily Ashby, Bethany Chidgey, Jeremy West (Leader)
Ottoni: Joe Arkwright, Samuel Barber, Peter Thornton, Stephen Williams
Direttore: Gareth Wilson

2019_05_30 Capolavori del barocco clavicembalistico a Milano

GIOVEDÌ 30 MAGGIO 2019, ore 20
Santuario di San Bernardino alle Ossa, via Verziere 2 (piazza Santo Stefano) Milano
Capolavori del barocco clavicembalistico
Natsumi Fujita clavicembalo

Louis Couperin – Prélude in re minore
Georg Muffat – Passacaglia in sol minore
Jean Henry D’Anglebert – Tombeau de Chambonnières
Johann Sebastian Bach – Sonata in re maggiore BWV 963
– Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903
Carl Philipp Emanuel Bach – Sonata W.49/1

Nata a Tottori (Giappone), Natsumi Fujita studia clavicembalo con Naoya Otsuka presso la Tokyo University of Arts (2011-2015) completando gli studi del Bachelor (laurea I livello) presso la stessa Università. Successivamente continua la sua formazione presso la Hochschule für Musik di Freiburg, dove consegue il master (laurea II livello) con Robert Hill. Sempre presso la Musikhochschule di Freiburg segue il master in basso continuo nella classe di Michael Behringer.
Frequenta corsi di perfezionamento in musica da camera e basso continuo tenuti da Jörg-Andreas Bötticher e Johann Torsten. Collabora come clavicembalista accompagnatrice per i corsi di perfezionamento della Akademie für Alte Musik di Brunico, nonché per il concorso regionale “Jugend musiziert Regionalwettbewerb Freiburg, Breisgau Hochschwarzwald und Emmendingen". Dal 2018 studia cembalo e organo con Lorenzo Ghielmi presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.
In collaborazione con: Civica Scuola Di Musica Claudio Abbado.
Biglietti Intero: €5
Studenti Scuola Civica o Conservatorio di Milano: €2
Per info e prenotazioni: info@quartettomilano.it | 02 76005500

ALTRI APPUNTAMENTI MUSICA ANTICA A SAN BERNARDINO
Santuario di San Bernardino alle Ossa – Piazza Santo Stefano, Milano

Tra le serie di concerti che concorrono a formare la complessiva programmazione della Società del Quartetto si aggiungono tra maggio e giugno sei appuntamenti dedicati alla musica antica, sacra e profana, con una ricca varietà di organici. I musicisti coinvolti sono i migliori strumentisti del repertorio   che si sono formati nell’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.
I sei appuntamenti sono ospitati nel suggestivo piccolo Santuario di San Bernardino alle Ossa, ancora troppo poco noto anche a molti milanesi.  Alla sinistra della grande Chiesa di Santo Stefano, alle spalle del Duomo e a pochi passi dall’Università Statale, San Bernardino alle Ossa risale al 1296 ed è un luogo di grande fascino, e di particolare suggestione è l’ossario.

giovedì 23 maggio 2019_05_23, ore 20, Santuario di San Bernardino alle Ossa
Verità musicali
Looking Glass Ensemble
Jody Livo violino barocco, violino
Natalia Duarte viola barocca, viola
Giacomo Biagi violoncello barocco, violoncello
Boccherini – Sei Trii op. 47
Trio n. 1 in la maggiore G 107
Trio n. 2 in sol maggiore G 108
Trio n. 3 in si bemolle maggiore G 109
Trio n. 4 in mi bemolle maggiore G 110
Trio n. 5 in re maggiore G 111
Trio n. 6 in fa maggiore G 112

lunedì 27 maggio 2019_05_27, ore 20
Sulle orme di Leonardo
Chiara Busi, Ninon Dusollier, Nao Kirihata, Ariadna Quappe flauti dolci
Bartolomeo Tromboncino – A la guerra
Alexander Agricola – Cest mal charche
Heinrich Isaac – E qui le dira
Jean Japart – Nenciozza mia
Josquin Desprez – Bergerette Savoyene
Anonimo – Passamezzo antico
Gilles Mureau – Je ne fay plus
Hayne van Ghizeghem – Amours amours
Josquin des Prez – Adieu mes amours
Heinrich Isaac – A la battaglia

giovedì 30 maggio 2019_05_30, ore 20
Capolavori del barocco clavicembalistico
Natsumi Fujita clavicembalo
Couperin – Prélude in re minore
Muffat – Passacaglia in sol minore
D’Anglebert – Tombeau de Chambonnières
Takemitsu – Rain Dreaming
C.P.E. Bach – Sonata W.49/1
Bach – Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903

lunedì 3 giugno 2019_06_03, ore 20
Divoti affetti alla Passione di Nostro Signore per uso della Reale Cappella di Dresda (1738 ca.) di Giovanni Alberto Ristori
Lisa Barletta soprano
Masato Nitta alto
Maria Loichinger organo
Ad mortem Jesus ducitur
Respice bone pastor
Implete pectus
O vinea electa
Fideles lacrimae huc confluite
Per dura devia
Jesu morti tradebaris
Amor ah amor meus in cruce figitur
O signum libertatis
Qui sinum patris deserit

giovedì 6 giugno 2019_06_06, ore 20
Musica a Parigi tra Duecento e Trecento
Daniela Beltraminelli voce, viella
Caterina Chiarcos voce
Laia Blasco Lopez voce, flauti, liuto
Benedicta et venerabilis
O Maria Mater pia
Eximie Patre / Psallat Chorus / Aptatur
Ave plena / Ave Virgo/ Fiat
Cruci Domini / Crux forma penitentie / Portare
O Maria Virgo / O Maria maris stella / Misit Dominus
Amor vincens / Marie preconio / Aptatur
Salve virgo virginum / O dulcissime virgo mater
Iam nubes dissolvitur / Iam novum sidus
O varium fortune
Thalamus puerpere / Quomodo cantabimus
Virtus moritur
Nulla pestis est gravior / Plange nostra regio / Vergente

lunedì 10 giugno 2019_06_10, ore 20
Avecillas sonoras: Napoli e il Seicento tra Italia e Spagna
Laia Blasco López soprano, flauto dolce
Orla Shaloo-Brundrett soprano
Albert Coll Monroy baritenore
Daia Anwander viola da gamba, tiorba
Priscila Gama Santana arpa barocca
Andrea Falconieri – Voi sete bella
Orlando di Lasso – Susanne un jour
Alonso Mudarra – O gelosia d’amanti
Diego Ortiz – Recercada “La Spagna”
Antonio de Cabezón – Discante sobre la pavana Italiana
Francisco Correa de Arauxo – Avecillas sonoras
Orazio Michi dell’Arpa – Ninna Nanna
Spagnoletta anonima – Marizápalos
Anonimo – Al villano se la dan

2019_06_30 Al nastro di partenza NovaraJazz 2019

Giovedì 30 maggio 2019 dalle 21.30
BROLETTO via Fratelli Rosselli 20 Novara
NovaraJazz 2019
Giulio Corini Libero Motu
http://www.novarajazz.org/eventi/giulio-corini-libero-motu
Elephank Project

dalle 21.30
Serata di apertura della sedicesima edizione di NovaraJazz al Broletto giovedì 30 maggio a partire dalle 21.30 con un doppio appuntamento nel cuore di Novara.
Apre la serata, grazie alla collaborazione con Young Jazz di Foligno, Giulio Corini Libero Motu: Giulio Corini (contrabbasso), Francesco Bigoni (sax tenore, clarinetto) e Nelide Bandello (batteria). La musica di Libero Motu non sta ferma, non idealizza, non si cura di separare il vecchio dal nuovo; non propone una distinzione tra ciò che è artificiale e ciò che è naturale, tra quanto sia stato lungamente meditato e l’imprevisto caro ai veri improvvisatori; (non) fa tutto questo con eleganza, generosità, fiducia nelle forze ma anche nei limiti. Ogni gesto riflette significati di grande importanza per Giulio, Nelide e Francesco, in un preciso momento, nel loro tempo. La Storia è chiamata in causa per gioco, con la leggerezza seria dei bambini che sanno, fanno, ma non dicono.

dalle 22.30
Giovedì 30 maggio alle 22.30 salgono sul palco del Cortile del Broletto Elephank Project, live duo formato da Francesco Cilione (tromba e flicorno) e Marco Giva (tastiere) in attività dal 2015 con l’intenzione di proporre musiche originali strumentali. Arrangiamenti di tromba e solidi groove, creano un suono caldo e versatile arricchito da contaminazioni elettroniche, dal retrogusto seventy. Un repertorio con sonorità funky, lounge, jazz, soul e disco, rende la performance live adatta all'ascolto ma da anche una strizzata d'occhio al dancefloor. Sound design innovativo con un set up che stimola occhi e orecchie.

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2019_06_06 MiAmOr Music Festival 2019

Dal 6 al 9 Giugno
MiAmOr Music Festival 2019 
200 musicisti professionisti e amatori sul prestigioso palcoscenico della Palazzina Liberty di Milano con la PianoLink Philharmonic Orchestra.

MiAmOr Music Festival 2019, un festival internazionale realizzato con il patrocinio del Comune di Milano | Cultura Area Spettacolo e Regione Lombardia, inserito nella stagione 2018/2019 di Palazzina Liberty in Musica, che dal 6 al 9 Giugno 2018 vedrà musicisti amatori esibirsi insieme a solisti e orchestre professionali presso la Palazzina Liberty di Milano per un totale di oltre 200 musicisti professionisti e amatori insieme sullo stesso prestigioso palcoscenico.

Programma:
Giovedì 06 Giugno 2019_06_06 
ore 20:30
Concerto d’Apertura
Roberto Prosseda, pianoforte e direttore
Orchestra e Coro del MaMu Ensemble
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Concerto per pianoforte e Orchestra n.23 K488
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sinfonia n. 10 in Sol maggiore K 74
Joseph Haydn (1732-1809) Missa Sancti Bernardi von Offida




Venerdì 07 Giugno 2019_06_07
ore 21:30
PRIMA ASSOLUTA: Silent Wifi Concert® Piano&Orchestra
Concerto per pianoforte e Orchestra silenziosi e suggestioni notturne
Andrea Vizzini, pianoforte
Matthieu Mantanus, direttore
Orchestra Milano Classica
Una prima mondiale assoluta: una nuova ardita declinazione del Silent Wifi Concert®, che porta alle orecchie (e agli occhi!) del pubblico del MiAmOr Music Festival, un concerto mai realizzato prima,: un pianoforte ed un'orchestra dotati di tecnologia silent, udibili solo tramite 1.000 cuffie wifi ad alta fedeltà, nel raggio di 500 metri dal palcoscenico, ciascuno nel suo microcosmo uditivo. Musiche di Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Shostakovich.

Foto Concertodautunno
Sabato 08 Giugno 2019_06_08 
ore 9.30
PROVE APERTE
Solisti amatori con Orchestra Sinfonica
Musiche di Beethoven, Hummel, Albéniz, Donizetti, Saint-Saëns
PianoLink Philharmonic Orchestra
Massimo Fiocchi Malaspina, direttore
Con i solisti amatori Gennaro Arcucci, Sergio Assayas, Luca Balladori, Gianmarco Fratta, Julia Pikalova, Jennifer Rowley
Irene Ripa e Marta Rizzioli, special guests

Sabato 08 Giugno 2019_06_08 
ore 17:30
“Celebri Arie, Sempiterni Duetti”
Alcuni fra i più intensi momenti della letteratura lirica di tutti i tempi
Mariella Karlè, Sergey Samusev, Francesco Tripodi, Marco Montagna,  Alexandra Kodes, Mosè Cafiero, Marina Serebriakova.
Pianoforte Saadat Ismayilova
Giovani interpreti del panorama lirico internazionale presentano un ricco e intenso bouquet di Arie d’Opera e Duetti tratti dalla letteratura operistica. I cantanti sono tutti allievi del M.° Anatoli Goussev. Musiche di Haendel, Mozart, Puccini, Verdi, Boito, Offenbach.

Sabato 08 Giugno 2019_06_08 
ore 20:30
Concerto di Gala 1 – Solisti amatori con Orchestra Sinfonica
PianoLink Philharmonic Orchestra
Massimo Fiocchi Malaspina, direttore
Solisti Amatori: Gennaro Arcucci, Sergio Assayas,
Luca Balladori, Gianmarco Fratta, Julia Pikalova, Jennifer Rowley.
Nella vita professori, medici, impiegati, avvocati,  legati da un forte comune denominatore: la passione per la musica! Musiche di L.v.Beethoven,  J.N.Hummel,  I.Albeniz, G.Donizetti,  C.Saint Saens.

Foto Concertodautunno
Domenica 09 Giugno 2019_06_09 
ore 11:00
“Pianoforte: il Re. Violino: l’Imperatore”
Emanuele De Lucchi, pianoforte e direttore
Valeria Vecerina, violino
Orchestra Sinfonica Carisch
Due concerti per 2 grandi strumenti solisti. Un pianista di fama internazionale ed una violinista ambasciatrice del Conservatorio di Como, con cui il MiAmOr Music Festival è gemellato per il secondo anno consecutivo.
Beethoven: Piano Concerto n.4 op.58 Mendelssohn:  Violin Concerto op.64

Foto Concertodautunno
Domenica 09 Giugno 2019_06_09
ore 13.30
PROVE APERTE
Solisti amatori con Orchestra Sinfonica
Musiche di Mozart, Rachmaninov, Schumann, Šostakovič, Bizet, Verdi
PianoLink Philharmonic Orchestra
Massimo Fiocchi Malaspina, direttore
Con i solisti amatori Gennaro Arcucci, Alessandro Giammarusti, Paolo Nulli, Silvia Rimedio, Guido Macripò
Denys Pivnitskyi e Chinara Shirin, special guests


Domenica 09 Giugno 2019_06_09 
ore 17:30
“Matita”
Antonello Raggi, pianoforti
Fabio Bonelli, matite
Disegni ritmici attorno a un tavolo microfonato, con un pianoforte che li accompagna, in un innovativo e ricco dialogo musicale.





Domenica 09 Giugno 2019_06_09 
ore 20:30
Concerto di Gala 2 – Solisti amatori con Orchestra Sinfonica
PianoLink Philharmonic Orchestra
Massimo Fiocchi Malaspina, direttore
Solisti Amatori: Gennaro Arcucci, Alessandro Giammarusti, Paolo Nulli, Silvia Rimedio, Guido Macripò. Special guests Denys Pivnitskyi e Chinara Shirin.
Nella vita professori, medici, impiegati, avvocati,  legati da un forte comune denominatore: la passione per la musica! Musiche di W.A.Mozart, S.Rachmaninov, R.Schumann, D.Shostakovich, G.Bizet, G.Verdi.
Premio del Pubblico
PianoLink Philharmonic Orchestra Prize
Premiazione MasterContest 2019

Giunge alla quinta edizione il 6, 7, 8 e 9 Giugno 2019 nella suggestiva cornice della Palazzina Liberty di Milano il “MiAmOr (Milano Amateurs & Orchestra) Music Festival”, evento musicale internazionale “dedicato ai musicisti per professione e per passione”, ideato e prodotto dall’Associazione Musicale PianoLink. Il Festival, sin dalla prima edizione realizzato con il patrocinio del Comune di Milano | Cultura, Area Spettacolo e Regione Lombardia e la collaborazione di Yamaha Music Europe e UniCredit, è inserito nella stagione concertistica 2018/2019 di Palazzina Liberty in Musica con un calendario ricco di eventi che vedrà oltre 200 musicisti tra professionisti e amatori insieme su un unico prestigioso palcoscenico.
L’offerta musicale si presenta interessante a partire dal concerto inaugurale di giovedì 6 giugno alle 20:30 vedrà protagonisti presso la Palazzina Liberty di Milano il grande pianista di fama internazionale Roberto Prosseda con l’Orchestra Sinfonica e Coro Polifonico del  MaMu Ensemble, una delle più importanti orchestre amatoriali milanesi e italiane, impegnati in un raffinato repertorio sinfonico e per Pianoforte e Orchestra.
Si prosegue poi Venerdì 7 Giugno alle 21:30, con una suggestiva prima assoluta mondiale: Silent Wifi Concert® Piano and Orchestra - concerto per pianoforte e orchestra silenziosi e suggestioni notturne, una nuovissima declinazione dell’evento che ha coinvolto oltre 10.000 spettatori negli ultimi 3 anni, udibile solo tramite 1.000 cuffie luminose wifi Silent System ad alta fedeltà dagli spettatori immersi nel Parco Formentano, ciascuno nel suo microcoscmo uditivo- con Andrea Vizzini al pianoforte sotto la bacchetta del noto Direttore d’Orchestra Matthieu Mantanus e l’Orchestra Milano Classica.
Fiore all’occhiello del Festival, i Concerti di Gala di sabato 8 e domenica 9 Giugno alle 20:30 che vedranno i 10 pianisti e cantanti amatori Sergio Assayas, Gennaro Arcucci, Luca Balladori, Gianmarco Fratta, Alessandro Giammarusti, Guido Macripò, Julia Pikalova, Paolo Nulli, Silvia Rimedio, Jennifer Rowley, nella vita medici, avvocati, impiegati, professori, esibirsi con la PianoLink Philharmonic Orchestra diretta da Massimo Fiocchi Malaspina, in un repertorio di concerti per pianoforte e orchestra e arie d’opera che spaziano da Mozart fino ai travolgenti Rachmaninov, Verdi, Shostakovich. A confermare l’ardua quanto stimolante sinergia di generi musicali diversificati, non mancheranno le sorprese con grandi ospiti internazionali e sorprendenti intromissioni jazzistiche nell’importante repertorio classico sinfonico in programma.
Il programma del Festival si presenta ricco ed intenso anche durante il giorno con le prove sinfoniche aperte ed i concerti diurni: sabato 8 giugno alle 17:30 è il momento di “Celebri Arie, Sempiterni Duetti” interpretati da grandi solisti del panorama lirico internazionale, allievi del noto tenore russo Anatoli Goussev, domenica 9 Giugno alle 11:00 un doppio concerto solistico, con l’Orchestra Sinfonica Carisch diretta da Alberto Intrieri con il grande pianista Emanuele De Lucchi e la promettente violinista Valeria Vecerina, ambasciatrice all’interno del Festival, della preziosa sinergia tra PianoLink ed il Conservatorio G.Verdi di Como. Domenica 9 giugno alle 17:30 è il turno dei Matita: un concerto da guardare, colorare, disegnare, un ensemble di disegnatori ritmici attorno a un tavolo microfonato, che amplifica il suono di matite, penne, pennarelli, con un pianoforte che li accompagna, li guida, li insegue sui suoni di rari vinili scelti da un DJ in versione classica, in un innovativo e ricco dialogo musicale.
Tra i protagonisti della manifestazione la PianoLink Philharmonic Orchestra, un’altra delle ambiziose scommesse di PianoLink, sostenuta con coraggio in un momento non così roseo del panorama musicale italiano, un organico fresco di nascita che Andrea Vizzini, presidente e direttore artistico di PianoLink e del MiAmOr, definisce “un vibrante bouquet delle migliori promesse musicali italiane ed europee” che vanta tra gli altri il primo violino Shelagh Burns proveniente dall’Orchestra Filarmonica della Scala e un Direttore d’Orchestra tra i più promettenti del momento: il Maestro Massimo Fiocchi Malaspina.
Il Festival, che già con la prima edizione 2015 aveva destato l’attenzione di testate giornalistiche del calibro di Rai 3, Radio Rai e Corriere della Sera, scommette quindi ancora sulla passione per la Musica come vero trait d’union tra musicisti professionisti e amatori, giovani e meno giovani, classici e non. Questa l’idea del fondatore di PianoLink Andrea Vizzini, che vede nel Festival un’occasione per tutti gli amatori di coronare il sogno di suonare in pubblico con una grande orchestra sinfonica, ma anche uno spunto per valorizzare la musica e l’amore per essa a prescindere dagli iter formativi percorsi o dai titoli accademici conseguiti. Il MiAmOr Music Festival mira ad essere un appuntamento annuale che richiami e accolga, nella città d’adozione di Giuseppe Verdi, musicisti per passione provenienti da tutto il mondo, inserito nel contesto cittadino milanese in primis, seppur orientato a un pubblico nazionale e internazionale senza più esclusione alcuna di genere o di livello.

Concerti serali ore 20:30 intero €15,00.
Pomeridiano Unico €10,00.
Ridotto studenti e over 70 €12,00.
Pass tutti i concerti €35,00.
Soci PianoLink e giovani fino a 18 anni ingresso gratuito.

Prevendita su www.eventbrite.it
tel +39.02.40030436
Associazione Musicale PianoLink -- www.pianolink.it -- www.facebook.com/pianolink -- Instagram pianolink_italy tel +39.02.40030436 -- info@pianolink.it. || COMUNE DI MILANO | CULTURA, Area Spettacolo -- Palazzina Liberty in Musica -- Programmazione e Comunicazione T. +39 02 884 62330 - c.palazzinalibertyinmusica@comune.milano.it www.palazzinalibertyinmusica.it

2019_05_31 laVerdi dirige Fournillier con Erika Piccotti e Luca Santaniello

Venerdì 31 maggio 2019, ore 20.00
Domenica 2 giugno 2019_06_02, ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
laVerdi Stagione Sinfonica 2018/19
L’ultimo capolavoro di Brahms e la Settima di Beethoven

Johannes Brahms Concerto per violino, violoncello e orchestra in La minore op. 102
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Violino Luca Santaniello
Violoncello Erica Piccotti
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier

Dopo l’integrale della sue sinfonie, i due concerti per pianoforte e orchestra, il concerto per violino e orchestra op77 e la Serenata n.1, laVerdi conclude il lungo percorso che nella stagione 2018-19 ha dedicato ai capolavori orchestrali di Johannes Brahms. Con il Doppio concerto per violino e violoncello che, unendo forma sinfonica e forma concertistica in un solo capolavoro, il genio amburghese poneva fine al lungo ciclo di concerti e sinfonie con cui, dal 1862, aveva costellato la sua lunga carriera musicale. Non a caso fu lo stesso Brahms, a soli cinquantaquattro anni, a definire questo concerto «la mia folle, ultima composizione». A interpretare questo capolavoro venerdì 31 maggio (ore 20.00) e domenica 2 giugno (ore 16.00) all’Auditorium di largo Mahler saranno Luca Santaniello, primo violino dell’Orchestra Verdi e Erica Piccotti giovane talento italiano del violoncello. A dirigere l’Orchestra Verdi torna il maestro francese Patrick Fournillier, che dell’Orchestra Verdi è Direttore Principale Ospite. Nella seconda parte del programma spazio al genio di Beethoven, del quale ascolteremo la più solare, ritmica e estrosa tra le sue sinfonie, la n.7. una partitura maestosa, magmatica, drammatica e allo stesso tempo luminosa. Definita da Richard Wagner, “apoteosi della danza” la Settima venne eseguita a Vienna nel 1813 durante un concerto benefico a vantaggio dei soldati austriaci e bavaresi feriti nella battaglia napoleonica di Hanau. Un trionfo della vita nato dalla fatica e dal dolore. "Perché solo attraverso la sofferenza si può giungere alla gioia", come scriveva lo stesso Beethoven.


Venerdì 31 maggio 2019 ore 18.00 - Ingresso libero
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - Largo Mahler – foyer primo piano
Conferenza introduttiva
Biglietti serie Verdi: euro 36.00/16.00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org  www.vivaticket.it.

Programma
Johannes Brahms (1833-1897) Concerto per violino violoncello e orchestra in La min. op. 102
Il Concerto in la minore op. 102, detto anche Doppio concerto, non è solo l'ultimo Concerto, ma l'ultima opera sinfonica in assoluto composta da Brahms. Vide la luce nell'estate del 1887, durante il periodo estivo che il compositore trascorreva come d'abitudine a Thunin Svizzera. L'insolita scelta di un genere, quello della sinfonia concertante, praticamente scomparso dal repertorio, è legata alla riconciliazione tra Brahms e uno dei suoi più celebri amici, il grande violinista Joseph Joachim. Le cose, fra Joachim e Brahms, si erano guastate anni prima, in occasione della causa di divorzio fra il violinista e la moglie, assai più giovane di lui; nel corso della quale, con gran sorpresa e disappunto di Joachim, Brahms aveva preso le parti di lei. Una prima esecuzione "privata" avvenne il 23 settembre dello stesso anno a Baden, con la partecipazione, come direttore, dello stesso autore e, come solisti, di Joachim e di Robert Hausmann (violoncellista del celebrato Quartetto Joachim). Neanche un mese più tardi, il 18 ottobre a Colonia, aveva luogo l'autentica prémiere, accolta non senza perplessità. Non c’erano infatti modelli ai quali si potesse far riferimento per un concerto con due strumenti ad arco solisti: capolavori come la Sinfonia concertante per violino e viola di Mozart e il Triplo concerto di Beethoven si collocavano in epoca lontana con caratteri del tutto diversi da quelli del concerto brahmsiano.  «La mia folle, ultima composizione»: così Brahms ha definito il suo Concerto per violino e violoncello, composto a cinquantaquattro anni. Un'età non poi veneranda o tale da far pensare a un ritiro; e infatti non fu certo quella l'ultima composizione di Brahms, che continuò a sfornare capolavori per quasi dieci anni ancora. Eppure dicendo quelle parole, così tipiche di un uomo come lui, malato di un pessimismo e di mancanza di fiducia in se stesso e negli altri, Brahms era sincero. Quasi tutte le musiche composte da Brahms dopo la cinquantina ebbero, almeno esteriormente, i caratteri dell'opera ultima: la Quarta sinfonia, tanto per citare l'esempio più clamoroso; ma anche tante delle composizioni da camera. E l'intenzione di ritirarsi fu più volte manifestata, del resto: come nel caso del Quintetto per Archi op. 111, composto nel 1890, che Brahms presentò agli amici come un addio alla musica, salvo poi invece continuare a comporre. Il Concerto in la minore si presenta come opera di straordinaria portata espressiva, tale da concedere ai solisti ampia occasione di farsi valere dal punto di vista interpretativo, oltre che da quello strumentale.

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
La Settima Sinfonia nasce fra l'autunno 1811 e il giugno 1812, in comunione con l'Ottava e con le musiche di scena per "Le rovine di Atene" e "Re Stefano" di Kotzebue. La prima esecuzione pubblica fu organizzata l'8 dicembre 1813 nella sala dell'università di Vienna in una serata a beneficio dei soldati austriaci e bavaresi feriti nella battaglia di Hanau dell'ottobre precedente: il concerto comprendeva anche due Marce di Dussek e di Pleyel e, dello stesso Beethoven, la Sinfonia "a programma" La battaglia di Vittoria, scritta per celebrare la vittoria di Wellington contro i francesi: opera che fu accolta con entusiamo dal pubblico mentre la Settima suscitò subito vive reazioni per il suo carattere estroso e anticonvenzionale. Friedrich Wieck (il padre di Clara Schumann) percepiva nell'opera “la mano di un ubriaco”, Weber individuò “eccessi oltre i quali non era più lecito spingersi” e la parigina "Revue Musicale", giudicava il finale «una di quelle creazioni inconcepibili che hanno potuto uscire soltanto da una mente sublime e malata». Richard Wagner, colpito dall'elemento ritmico che, incessante, pervade l'intera partitura, definì la sinfonia “l'apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l'azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”. Che la danza ed il ritmo penetrino in ogni settore della composizione è del tutto vero; il ritmo ne diviene categoria generatrice: dà forma ad incisi ed idee, innerva e vivifica la melodia, trasforma plasticamente i temi. Ma anche accelera i cambi armonici, concentra o disperde i motivi tra le varie fasce timbriche, sostiene e sospinge vigorosamente le dinamiche in espansione. Certo Beethoven ruppe con le forme sinfoniche ereditate da Haydn e Mozart e con la dialettica dei contrasti tematici propria della forma sonata, a favore di una struttura basata su elementi al loro stadio primario, sul gioco combinatorio, sul principio di una variazione, su una pulsazione rimica che permea l’intera partitura con uno slancio danzante e continue metamorfosi della materia sonora con una grande energia ritmica che si sprigiona a partire dall’introduzione giocata su continue e modulazioni e graduali trasformazioni della materia sonora che portano al ritmo puntato e danzante del vivace. L’Allegretto, uno dei più intensi crescendo della storia della musica insieme al Bolero di Ravel accompagna le scene cruciali di molti film, da Zardoz, film di fantascienza de di John Boorman del 1974) a al Discorso del re di Tom Hooper del 2010.

2019_06_09 Il sassofonista Jacopo Taddei conclude il ciclo con Samuele Telari alla fisarmonica

Domenica 19 maggio 2018, ore 11.00
M.A.C. Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 - Milano             
laVerdi Musica da Camera 2018/19
Il sorprendente mondo del sax
Fisarmonica Samuele Telari
Sassofono Jacopo Taddei

Programma:
Pedro Iturralde Pequena Czarda
Richard Galliano Waltz for Nicky - Fou Rire
Astor Piazzolla La Muerte del Angel - Histoire du Tango “Night Club 1960”
Philippe Geiss Sax Hero
Diego Maximo Pujol Suite Buenos Aires: Pumpeja
Javier Girotto Morronga la Milonga - Vuelvo al Sur
Richard Galliano Tango pour Claude
Jean Michel Damase Vacances
Javier Girotto Ciudad - El Cacerolazo                     
Ernesto Nazareth Cavaquinho

Il sassofonista Jacopo Taddei conclude il ciclo con Samuele Telari alla fisarmonica
La rassegna dedicata alla Musica da Camera al MAC di Piazza Tito Lucrezio Caro 1, si conclude alla grande con un concerto che vede protagonisti due giovani talenti: il sassofonista Jacopo Taddei e il fisarmonicista Samuele Telari.
Domenica 19 maggio 2019, alle ore 11.00 verrà presentato un programma particolarissimo, centrato sul Novecento, ricco di spunti di riflessione storica ed estetica con brani in cui si inseguono nell’aria sonorità argentine, riverberi di tango, fughe nel jazz. Un programma che – come ci racconta Jacopo Taddei “Corre lungo l’asse portante di un repertorio eclettico che mantiene il recital in equilibrio tra jazz e musica sudamericana. Un turbinio di tecnica smagliante, che non preclude traguardi raffinati ad una musica di matrice popolare. La fisarmonica, estensione naturale del respiro, si lega con empatia magistrale all’universo timbrico e dinamico del saxofono. Nei paesaggi sonori creati, la fisarmonica cesella ogni nota, mentre il saxofono è esuberante e multiforme. Su melodie di derivazione popolare, si sviluppano così pagine di poesia, sempre lontane dall’impulso soltanto coloristico. “
Il duo formato da Jacopo Taddei e Samuele Telari, alimentato dal gusto di fare e condividere la musica con uno spirito ludico, è pronto a coinvolgere anche il pubblico della domenica mattina per un finale di stagione davvero sorprendente.
La rassegna di Musica da Camera dà appuntamento al suo pubblico per la prossima Stagione 2019-20 a partire dal 27 ottobre 2019 al Teatro Gerolamo, sempre la domenica mattina alle 11.00.

La sede dei concerti è il M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro, 1. Milano.
I Biglietti (euro 20,00/10,00) si possono acquistare nei giorni precedenti in Auditorium oppure, la mattina stessa del concerto, direttamente al M.A.C.
info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it). 

2019_06_15 Coro degli Stonati de laVerdi impegnato in una serie di concerti a Milano

Sabato 15 giugno 2019, ore 20.00
Domenica 16 giugno 2019_06_16, ore 20.00 
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - largo Mahler
CONCERTO CORALE
Coro degli stonati 2019
Pianoforte Pietro Cavedon - Vittorio Rabagliati
Direttore Maria Teresa Tramontin

Programma:

Primo Corso
Tiketetaketitak
Vangelis Missing
L.Bernstein Maria (da West Side Story)
A.Trovajoli Aggiungi un posto a tavola
P. Gilmore When Johnny comes marching home
G. Bizet Arlesienne
J.Zawinul Birdland

Secondo Corso
Steve Reich Clapping music
Pete Seeger We shall overcome
Coules Caresse sur l'Océan
W.A. Mozart Là ci darem la mano (da Don Giovanni)
Beatles Hey Jude
Fred Buscaglione Medley (Guarda che luna, Eri piccola, Teresa, Porfirio Villarosa )

Terzo Corso
Karl Jenkins Adiemus
Simon and Garfunkel El condor pasa
John Lennon Imagine
L.Beethoven Signor Abbate
G.Verdi Scorrendo uniti (da Rigoletto)

Quarto Corso
G.Verdi Bella figlia dell'amore (da Rigoletto)
G. Rossini Ai capricci della sorte (da L’Italiana in Algeri)
W.A.Mozart Dies Irae
G. Verdi Va' pensiero (da Nabucco)

Dai 70 iscritti il primo anno (era il 2011) ai 450 dei sei corsi partiti a ottobre 2018. Oramai gli aspiranti coristi del Corso di Canto per Stonati sono un piccolo esercito guidato con mano ferma da Maria Teresa Tramontin, mezzosoprano del Coro sinfonico de laVerdi, oltre che direttore del Coro di Voci Bianche, del coro I Giovani de laVerdi e musicoterapista.  Dopo il doppio sold out dello scorso anno, il concerto conclusivo degli allievi dei corsi di canto studiati espressamente per chi è convinto di essere stonato, anche quest’anno, per far fronte alle numerose richieste, viene proposto in due repliche sabato 15 giugno (ore 20.00) e domenica 16 giugno (ore 20.00) Accompagnati al pianoforte da Pietro Cavedon e Vittorio Rabagliati saliranno sul palco di largo Mahler sei cori diversi, divisi in quattro gruppi composti sulla base dell’anzianità di frequenza e delle capacità tecniche acquisite nel tempo. Ciascun corso presenterà i brani studiati durante l’anno. Ad aprire il concerto saranno gli allievi del primo anno, mentre il gran finale, con due brani a sorpresa, vedrà riuniti sul palco tutti i 450 coristi. Il programma del concerto tocca come sempre tanti generi musicali, spaziando dalla musica classica alla leggera, da Giuseppe Verdi a W.A. Mozart, dall’Italiana in Algeri di Rossini al musical "Aggiungi un posto a tavola”; dai Beatles a Simon & Garfunkel, da Vangelis a Fred Buscaglione. Ma ogni brano ha prima di tutto uno scopo didattico ed è per questo che prima dell’esecuzione, il Maestro ne spiegherà anche il motivo della scelta.
Soddisfatta anche quest’anno Maria Teresa Tramontin, docente di tutti i corsi per stonati che instancabile, prosegue nella sua “missione” di insegnare a cantare a chi si è sempre considerato stonato. “Lavorare con queste persone mi riempie sempre di gioia e, pur essendo un percorso non certo facile da seguire né per chi insegna né per chi vi partecipa, l'emozione che vedo crescere di lezione in lezione e, soprattutto, la gioia nel raggiungimento di risultati che inizialmente i singoli coristi non immaginavano neppure, è per me il più grande dono che possa ricevere. Anche per questo il concerto di fine corso è una prova importante: non importa se qualche cosa non sarà perfetta, se i coristi saranno a tratti un po' calanti o crescenti: ciò che importa è che abbiano scoperto un nuovo modo di vivere la musica e a condividere l’esperienza con i propri compagni.”

L’obiettivo del corso - al quale può partecipare chiunque, senza limiti di età - è infatti anche quello di far acquisire ai partecipanti la consapevolezza delle proprie potenzialità vocali e accrescere la fiducia in sé stessi. Le lezioni riguardano la postura, la respirazione, l'emissione del fiato e del suono, l'utilizzo delle vocali e delle consonanti, il controllo del diaframma con vocalizzi e semplici canti monodici e polifonici di piacevole esecuzione. Il successo di questa iniziativa de laVerdi è stato enorme ed è in continua crescita, tanto che ogni anno aumenta il numero dei corsi per poter far fronte a tutte le richieste. Ma ci sono persone che da otto anni continuano a frequentare anno dopo anno, per perfezionarsi e altre che, partite come stonate, hanno imparato a cantare così bene da entrare a far parte di vere e proprie formazioni corali, anche al di fuori della Fondazione. Nella scorsa stagione il Coro degli stonati è anche entrato nella programmazione ufficiale de laVerdi e quest’anno una rappresentanza dei coristi più “esperti” è protagonista di uno dei concerti organizzati da laVerdi nei Municipi in collaborazione con il Comune di Milano (7 giugno) e di uno dei concerti della festa di Radio Popolare (8 giugno).
Del coro degli stonati hanno parlato giornali e media di tutto il mondo (perfino il New York Times ha dedicato a questo fenomeno un articolo). E in tanti hanno copiato l’idea. Ma il Coro degli Stonati de laVerdi è unico ed entrarvi a far parte è sempre più ambito da persone di ogni età, tanto che per il corso che si avvierà a ottobre 2019 ci sono già tantissime richieste.
“Ecco perché non ci fermeremo - conclude Maria Teresa Tramontin - anzi, vogliamo far crescere sempre più questa iniziativa de laVerdi che è prima di tutto educazione musicale, per accendere la voglia di cantare anche in chi non crede sia possibile e valorizzare le potenzialità di tutti coloro che sono convinti di essere stonati” 
Biglietti: euro 7,00 posto unico; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389.401 / 402, www.laverdi.org).

Altri concerti del Coro degli stonati
Venerdì 7 giugno 2019_06_07 ore 18.30
Festa di Radio Popolare 
Ex paolo Pini - Via Ipopocrate 45 - Bar Lume
Coro degli Stonati
Pianoforte Pietro Cavedon
Direttore Maria Teresa Tramontin

Sabato 8 giugno 2019_06_08, ore 21.00 
Parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita - Via dei Cinquecento, 1
In collaborazione con il Comune di Milano Municipio 4
Dal Trovatore di Verdi ai Carmina Burana, dalla canzone popolare al "Dies irae" dalla Messa di Requiem di Mozart
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Coro degli Stonati
Pianoforte Pietro Cavedon
Direttore Maria Teresa Tramontin

2019_06_04 GIANNI, MI SENTI? con Diana Ceni al TEATRO LIBERO

Martedì 4 giugno 2019-ore 21.00
TEATRO LIBERO
Via Savona 10-20144 MILANO
Uno studio liberamente tratto da
"LE COSE SOTTILI DELL'ARIA" di MASSIMO SGORBANI
GIANNI, MI SENTI?
Progetto, regia e adattamento
Alberto Oliva e Mino Manni
Assistente alla regìa
Fabrizio Kofler
Disegno luci Alessandro Tinelli
Con Diana Ceni e
la partecipazione straordinaria
di Marco Omer Loncours
Uno speciale ringraziamento a Monica Faggiani
Una madre e un figlio, chiamato Mirko, e ... Gianni, che non c'è, c'era, forse, ma ora non più e ... poteva andarsene anche prima.
PRENOTAZIONI: tel 02 8323126 / email biglietteria@teatrolibero.it


2005 / Le cose sottili nell’aria, prima rappresentazione: 1 luglio 2005, Teatro Supercinema, Santarcangelo, pubblicazione: Teatro Ubulibri (2008).
Regia di Antonino Iuorio. Con Lucia Ragni e Antonino Iuorio. Prod. Titania – Santarcangelo dei Teatri (Ra)
Diana Ceni foto Concertodautunno
Massimo Sgorbani è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e diplomato in Drammaturgia presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”. Insieme a Angelo Longoni ha scritto sceneggiature per il cinema e la televisione. Nel 2001 ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione, con Angelo della gravità. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con Il tempo ad Hanoi, e ottiene la “segnalazione di continuità” al Premio Riccione per Le cose sottili nell’aria.
Autore del testo Tutto scorre, spettacolo vincitore di uno dei premi Fondi la Pastora nel 2004. Nel 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. Nel 2006 è stato tra i docenti del master di scrittura creativa “L’arte di scrivere” dell’Università di Siena. Da anni collabora con la compagnia di marionette “Teatro appeso a un filo”, per la quale ha scritto e diretto diversi adattamenti di opere liriche. tratto da ..

2019_06_01 SEGNI DI BELLEZZA Rossini Petite

Sabato, 1 giugno⋅21:00 – 22:30
Basilica di Sant'Eustorgio
Piazza Sant'Eustorgio, 1, 20122 Milano MI, Italia
Segni di Bellezza
Stagione musicale Basilica Sant'Eustorgio 2019
Lode dei popoli
Gioacchino Rossini
Petite Messe solennelle, per soli, coro e orchestra
Nadia Engheben, soprano
Lucia Bini, contralto
Riccardo Della Sciucca, tenore
Mauro Borgioni, basso
Coro Choralia
Coro MusicalnCanto
Coro progetto europeo Segni di Bellezza
Orchestra Sinfonica delle Alpi
Direttore, Michele Brescia
Ingresso libero
Sabato 1 giugno in Sant’Eustorgio l’ormai tradizionale concerto della “Lode dei popoli“ chiude la rassegna “Segni di Bellezza“ con la“ Petite Messe solennelle“ di Rossini. Michele Brescia (nella foto) sul podio dell’Orchestra Sinfonica delle Alpi e dei cori  dell’Associazione Choralia, MusicaInCanto e del progetto europeo di Segni di Bellezza guida un cast di solisti che comprende il soprano Nadia Engheben, il contralto Lucia Bini, il tenore Riccardo Della Sciucca e il basso Mauro Borgioni.

2019_06_01 Nabucco a Busseto chiude la stagione di ADADS

ADADS Accademia Dell'Arte Dello Spettacolo. PIACENZA.
STAGIONE LIRICA al TEATRO VERDI di BUSSETO 2018 / 2019
Cinque grandi titoli da novembre a giugno



Sabato 1 giugno 2019 ore 20.30
Teatro Verdi - Busseto
Stagone Lirica 2018-2019
ADADS - Busseto
Giuseppe Verdi
Nabucco
Opera sacra in quattro parti
Libretto di Temistocle Solera
Personaggi ed Interpreti:
Nabucco, re di Babilonia (baritono) - Park Taekoon
Ismaele, nipote di Sedecia re di Gerusalemme (tenore) -  Savino Nenna
Zaccaria, gran pontefice degli Ebrei (basso) - Dante Roberto Muro
Abigaille, schiava, creduta figlia primogenita di Nabucco (soprano) - Ahn Sun Young
Fenena, figlia di Nabucco (mezzosoprano) - Maryna Kulikova
Il Gran Sacerdote di Belo (basso) - Sergio Rao
Abdallo, vecchio ufficiale del re di Babilonia (tenore) - Israel Gozales Castro
Anna, sorella di Zaccaria (soprano) - Elena Rogova
Coro ADADS
Maestro Collaboratore Stella Sunyoung Jun
150Orchestra Sinfonica di Piacenza
Direttore Marco Beretta
Regia Alberto Oliva
Assistenti alla regia: Sahar El Khoury, Edoardo Maione
Scenografie Roberto Zizzo
Costumi Sartoria Teatrale Bianchi
Truoo e acconciature APTA Academia Professionale

Info@bussetolive.com

2019_06_01 Rossini Petite Messe alla Basilica di S. Eustorgio

Sabato 1 Giugno 2019 Ore 21
Basilica di S. Eustorgio -Milano

G. Rossini   
Petite Messe Solennelle
per soli, coro e orchestra

Nadia Engheben, soprano
Lucia Bini, contralto
Riccardo della Sciucca, tenore
Mauro Borgioni, basso

Coro Associazione Choralia
Coro Musica incanto
Ensemble Coro Europeo

Orchestra delle Alpi
Direttore Michele Brescia


Ingresso Libero

2019_05_26 FESTA DI VOCI all'Odeon di Vigevano

Domenica 26 maggio 2019, ore 21.25
Teatro Odeon
Via Mons Berruti, 2 - Vigevano

FESTA DI VOCI
Dalla lirica al pop, dalle "chanson à boire" alla musica folk.

I Maestri Cantori di Vigevano
Andrea Guarino, direttore
Luca Lombardi, pianoforte

Coro del Liceo Cairoli
Marco Vigo, direttore

con la partecipazione di
Dong Xu, baritono
Gabriella Bralla, soprano
Rosiris Gibertoni, soprani

Ingresso 5,00 euro, posti non numerati
Prevendita ed informazioni 338 389 1043/349 353 5238

VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

PROGRAMMA MUSICALE

Volta la carta - F. De Andrè
Calon lân - D. James
Adiemus - I cantata da Song of Sanctuary di K. Jenkins
Stand by me - Ben E. King, J. Leiber e M. Stoller
Bawo thixo somandla - Canto tradizionale sudafricano

Coro del Liceo B. Cairoli, diretto dal M° Marco Vigo

Feste e pane (da La Gioconda di A. Ponchielli; atto 1, scena 1)
Summertime (da Porgy and Bess di G. Gershwin; atto 1, scena 1)
Gabriella Bralla, soprano
Largo al factotum (da Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; atto 1, scena 2)
Dong Xu, baritono
O tu che sei (da Mosé di G. Rossini; atto 3, scena 1)
Coro e Dong Xu, baritono
Avant de quitter ces lieux (da Faust di C. Gounod; atto 2, scena 2)
Dong Xu, baritono
Belle nuit, ô nuit d’amour (Barcarolle) (da Les contes d’Hoffmann
di J. Offenbach; atto 4, scena 1)
L’amour est un oiseau rebelle (Habanera) (da Carmen di G. Bizet, atto 1, scena 5)
Rosiris Gibertoni, soprano
Votre toast (Toréador) (da Carmen, di G. Bizet; atto 2, scena 13)
Coro e Dong Xu, baritono

Coro ‘I maestri cantori’, diretto dal M° Andrea Guarino con il M° Luca Lombardi alla tastiera

A cori uniti

Tourdion (Chanson a boire) - Anonimo francese del XVI secolo
Hallo Django - U. Führe
We are the world - M. Jackson

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