2018_10_06 ACCADEMIA DELL'ANNUNCIATA STAGIONE MUSICALE 2018-2019

Comune di Abbiategrasso
con il patrocinio
Regione Lombardia
Comune di Albairate
ACCADEMIA DELL'ANNUNCIATA 
STAGIONE MUSICALE 2018-2019
"LA DECIMA"
Ufficio Cultura Comune di Abbiategrasso

Le date:
Sabato 06 Ottobre 2018_10_06
Venerdì 30 Novembre 2018_11_30
Sabato 08 Dicembre 2018_12_08
Venerdì 25 Gennaio 2019_01_25
Venerdì 01 Marzo 2019_03_01
Sabato 23 Marzo 2019_03_23
Domenica 07 Aprile 2019_04_07
Venerdì 24 Maggio 2019_05_24

Sabato 06 Ottobre 2018_10_06 ore 21.00
Chiesa di S. Giorgio
Piazza Don Benedetto Bonati Albairate (MI)
"Dell'Ebrezza e del Delirio"
"Concerto inaugurale"
ingresso gratuito
Musiche dì: Antonio Vivaldi, G. Friedrich Haendel, Francesco Geminiani
Soprano: Carlotta Colombo
Cembalo e direzione: Riccardo Doni

Venerdì 30 Novembre 2018_11_30 ore 21.00
ex Convento dev'Annunciata Via Pontida 29 Abbiategrasso (MI)
"Il settecento Europeo"
Musiche di: Henry Purcell, J. Sebastian Bach, G. Philiph Telemann
Cembalo e direzione: Riccardo Doni

Sabato 08 Dicembre 2018_12_08 ore 16.00
Basilica di S. Maria Nuova via Borsani Abbiategrasso (MI)
Musiche di: Bach, Felix Mendelssohn, Widor
Organo: Riccardo Doni

Venerdì 25 Gennaio 2019_01_25 ore 21.00
Sotteranei Castello Visconteo piazza Castello Abbiategrasso
L'Accademia dell'Annunciata ospita il
"Quartetto Ghelos"
Musiche di:
W. Amadeus Mozart e J. Brahms

Venerdì 01 Marzo 2019_03_01 ore 20.45
Basilica di S. Maria Nuova via Borsani Abbiategrasso
"La Maddalena ai piedi di Cristo"
Oratorio in due parti di Antonio Caldara
Cembalo e direzione: Riccardo Doni
In collaborazione con la classe di canto del M° Roberto Balconi

Sabato 23 Marzo 2019_03_23 ore 21.00
Sala San Paolo via Piatti
"Two Kind Like Us"
Musiche di:
J. Marie Leclaire, Eugene Ysaye
Ensemble dell'Accademia dell'Annunciata
Violini: Angelo Calvo e Archimede De Martini

Domenica 07 Aprile 2019_04_07 ore 17.30
ex Convento dev'Annunciata Via Pontida 29 Abbiategrasso (MI)
"Introduzioni e Percorsi"
"Concerto di presentazione dell'Accademia  Annunciata Music Lab"
Docente responsabile: M° Carlo Lazzaroni

Venerdì 24 Maggio 2019_05_24 ore 21.00
ex Convento dev'Annunciata Via Pontida 29 Abbiategrasso (MI)
"Concerto di chiusura del 10° anniversario"
"II cammino verso La Perla Irregolare"
Musiche di: A. Vivaldi, G. P. Telemann, W.A.Mozart
Cembalo e direzione: Riccardo Doni
Special guest: Sergio Del Mastro
L'organizzazione si riserva di variare unilateralmente il programma dei concerti per esigenze artistiche o organizzative.

Con il contributo
Grazie a: Dott.ssa Maria Candida Morosini e Dott. Giuseppe Zilioli
Benefattori riconosciuti

ACCADEMIA MUSICALE DELL'ANNUNCIATA
L'Accademia dell'Annunciata è un'orchestra barocca, in residenza, nata nel 2009 ad Abbiategrasso (MI) nella cornice leonardesca del complesso monumentale omonimo.
Attraverso molteplici esperienze ha sviluppato una propria identità che coniuga la specializzazione nell'ambito del repertorio barocco e preclassico (su strumenti originali) con il coinvolgimento di giovani musicisti affiancati da colleghi di consolidata esperienza (quali Carlo Lazzaroni e Marcello Scandelli), con l'obbiettivo di vivere un percorso professionale e formativo attualmente unico in Italia.
Nel corso degli anni, sotto la direzione di Riccardo Doni, l'Accademia dell'Annunciata ha affrontato un repertorio che abbraccia un ampio arco temporale e stilistico, dal barocco di Bach, Haendel e Vivaldi fino al classicismo di Mozart e del primo Beethoven, con particolare attenzione per autori raramente inclusi nei programmi di concerto.
L'orchestra ha collaborato con solisti quali: Enrico Onofri, Paolo Beschi, Evangelina Moscardi, Paolo Perrone, Luca Braga, Filippo Mineccia e recentemente con Giuliano Carmignola con cui ha realizzato la prima incisione moderna dei concerti per violino e orchestra Op.l 5 di Felice Giardini (1716 - 1796). Ultimamente ha costruito un progetto con il basso Andrea Mastroni dai cui ne è nata una registrazione di Arie, Ouverture e Concerti Grossi di Haendel appena pubblicata. Una nuova collaborazione è stata avviata nel frattempo con Giuliano Carmignola e Mario Brunello finalizzata al realizzazione del progetto "Sonar in Ottava".
Una registrazione, di prossima pubblicazione per Arcana, ed una serie di concerti sono in frutto di questo percorso atto alla riscoperta del "Violoncello" o violoncello piccolo.
Nel 2015, cooperando con l'Accademia delle Belle Arti di Brera, ha realizzato nella suggestiva cornice dell'Isola Comacina l'"allestimento itinerante" dell'Alcina di Haendel, regia di Giacomo Agosti.
L'Accademia dell'Annunciata svolge un'intensa attività discografica che le è valsa il plauso della critica specializzata (vedi l'International Italian Heritage Award 2013 per "La Milano dei Borromeo"). Ha pubblicato per MusicaVi-va, label Egeamusic, i cd "Battaglie e Tempeste", "Musica Massonica nella Vienna del 700" e da pochi mesi "Un Italiano a Londra", con Giuliano Carmignola.
Uscito nel febbraio 2018 l'album "Melancholia", ispirato al progetto Haendel, sopra citato, con Andrea Mastroni.
Oltre a organizzare da diversi anni una stagione concertistica annuale presso la propria sede l'Accademia è regolarmente invitata come ospite di svariati festival, in Italia e all'estero. Al suo attivo alcune centinaia di concerti.

https://www.accademiaannunciata.com/








I GRANDI MUSICISTI FRATELLI FABBRI EDITORI 1965-1967

I GRANDI MUSICISTI FRATELLI FABBRI EDITORI 1965-1967

Nel lontano 1965 [ndr avevo 14 anni] inizio ad apparire in edicola dalle 350 Lire [0.18€] della prima edizione, alle 550 Lire [0.28€] della seconda edizione 1967, una collana strepitosa. Erano I GRANDI MUSICISTI della Fratelli Fabbri Editori. Ogni uscita era un bel fascicolo con copertina bianca, un rigo e un autografo del musicista, all'interno pagine ricche di informazioni e immagini, e nella custodia di retro copertina un Lp a 33 giri ma di dimensioni ridotte solo 25 cm.
Le incisioni erano tutte di grande bellezza e di ottima fattura tecnica. Era finalmente un'opera che offriva a tutti coloro che volevano avvicinarsi alla grande musica classica occidentale (Occidentale intesa dalla Russia all'America sopra l'equatore) la possibilità di farlo con un prezzo abbordabile.
La Fratelli Fabbri Editori con gli album I GRANDI MUSICISTI [iGM] raccontava la vita, la personalità e le opere dei più importanti musicisti attraverso documenti anche inediti, manoscritti autografi, materiale epistolare, giudizi e dichiarazioni dei contemporanei, stampa dell'epoca.
Ogni monografia era introdotta dalla presentazione critica di un illustre musicologo come Franco Abbiati, Guglielmo Barblan, Giulio Canfalonieri, Fedele D'amico, Remo Giazotto, Mario Labroca, Massimo Mila, Luigi Pestalozza, Giorgio Vigolo e altri ancora.
La Fratelli Fabbri Editori con gli album I GRANDI MUSICISTI proponeva nelle incisioni sia opere famose sia più raramente eseguite o in alcuni casi, come per Gioachino Rossini, la prima raccolta mondiale assoluta di tutte le Sinfonie (o Ouverture) da lui scritte o ricostruite, come la Sinfonia di Bologna [prima registrazione assoluta] o la ricostruita da "Il viaggio a Reims".
La Fratelli Fabbri Editori con gli album I GRANDI MUSICISTI presentava esecuzioni sempre integrali di interpreti di grande valore, in registrazioni appositamente realizzate oppure concesse dalle maggiori case discografiche di tutto il mondo.
Ogni album contiene in appendice una guida per l'ascolto dei brani contenuti nel disco, con una analisi storica e critica dei brani stessi.
All'interno dell'immensa opera figurava la prima raccolta completa delle Sinfonie (ouverture ?) di Gioachino Rossini, di cui alcune fatte eseguire appositamente dalla Fabbri Editore:
Armida Sinfonia
Bianca E Falliero Sinfonia
Demetriio E Polibio Sinfonia
Edipo A Colono Sinfonia
Ermione Sinfonia
Guglielmo Tell Sinfonia
Il Barbiere Di Siviglia Sinfonia
Il Conte Ory Introduzione
Il Pianto D'armonia Sulla Morte D'orfeo Sinfonia
Il Signor Bruschino Sinfonia
Il Turco In Italia Sinfonia
Il Viaggio a Reims Sinfonia
L'assedio Di Corinto Sinfonia
L'inganno Felice Sinfonia
L'italiana In Algeri Sinfonia
L'occasione fa Il Ladro Introduzione e Temporale
La Cambiale di Matrimonio Sinfonia
La Cenerentola Sinfonia
La Donna Del Lago Preludio
La Gazza Ladra Sinfonia
La Scala Di Seta Sinfonia
Maometto II Sinfonia
Matilde di Shabran Sinfonia
Mosè Introduzione
Otello Sinfonia
Ricciardo e Zoraide Sinfonia
Robert Bruce
Semiramide Sinfonia
Sigismondo Sinfonia
Sinfonia Di Bologna
Sinfonia Di Odense
Tancredi Sinfonia
Torvaldo e Dorliska Sinfonia

A proposito della "inesistente" Sinfonia da Viaggio a Reims, leggiamo questa nota tratta da Sergio Sablich 20 Maggio 1992: Gioacchino Rossini - Ouverture da «Il viaggio a Reims»

La prima rappresentazione de Il viaggio a Reims ossia L'albergo del Giglio d'Oro, primo lavoro scritto da Rossini dopo il suo trasferimento a Parigi, ebbe luogo il 19 giugno 1825 al Théậtre Italien in occasione dei festeggiamenti per l'incoronazione di Carlo X a re di Francia. Il successo non fu brillante, e dopo solo quattro recite Rossini ritirò la partitura dalle scene e ne vietò la pubblicazione, utilizzando però nel 1828 una buona metà della musica nella sua opera francese Le Comte Ory. 
Considerata a lungo perduta, la partitura del Viaggio è stata solo di recente ricostruita e offerta più volte all'attenzione sia della critica che del pubblico, ma in un'unica edizione, quella promossa dal Rossini Opera Festival. 
Da queste vicende, piuttosto complesse e tutt'altro che lineari, resta però esclusa l'Ouverture, che nonostante ne rechi il titolo non fu eseguita né nel 1825 né nelle successive riprese non autorizzate dell'opera. 
Ciò non deve sorprendere, conoscendo il modo di lavorare di Rossini, che era solito rielaborare in contesti diversi materiali di fonti disparate, e complicare il gioco con riferimenti depistanti: nell'«Ouverture per il Viaggio a Reims» si trovano schegge tematiche provenienti da Le siège de Corinthe, composta nel 1826, e perfino dall'opera giovanile La cambiale di matrimonio. 
Quel che conta è solo il risultato, ed esso fa di questo pezzo uno dei gioielli di quel «sinfonismo in miniatura» che Rossini perseguiva proprio nelle Ouvertures più astratte, dove poteva rifarsi ai modelli venerati della tradizione classica. 
Un altro spunto può essere quello delle Arie di danza dell'opera francese nell'articolazione «Andantino-Allegretto», con temi spiccatamente diversi ma non contrastanti, l'uno di carattere cantabile (introdotto dall'oboe, ripreso dal flauto e poi esteso a tutta l'orchestra), l'altro spiritoso e danzante, intriso di umore quasi viennese. La finezza e la leggerezza dello strumentale non tolgono respiro sinfonico all'insieme, che palpita di estri continuamente tendenti a sciogliere l'invenzione in capacità di sviluppo, proprio alla maniera dei viennesi: ironizzando, quasi contemplandosi allo specchio, perfino sul famigerato «crescendo», qui soltanto abbozzato.

I critici che hanno commentato l'opera:



I GRANDI MUSICISTI FRATELLI FABBRI EDITORI 1965-1967

I° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Franz Liszt concerto n°1 in Mi bemolle maggiore-per pianoforte,orchestra
Franz Liszt la campanella-per pianoforte
Franz Liszt studio n°10 in Fa minore-per pianoforte
Franz Liszt mormorii della foresta-per pianoforte
Franz Liszt les preludes-poema sinfonico
Franz Liszt au lac de wallenstadt-per pianoforte
Franz Liszt parafrasi sul rigoletto-per pianoforte
Franz Liszt polacca n°2 in Mi maggiore-per pianoforte
Franz Liszt rapsodia ungherese n°4-per orchestra
Franz Liszt rapsodia ungherese n°11-per pianoforte
Franz Liszt rapsodia ungherese n°17-per pianoforte
Franz Liszt fantasia ungherese-per pianoforte e orchestra
Franz Liszt rapsodia ungherese n°15-per pianoforte
Franz Liszt mazeppa-poema sinfonico
Franz Liszt primo notturno-per pianoforte
Franz Liszt seconda ballata in Si minore-per pianoforte
Franz Liszt totentanz-per pianoforte e orchestra
Franz Liszt san francesco di paola cammina sulle onde-per pianoforte
Franz Liszt primo mephisto valzer-per pianoforte
Antonio Vivaldi concerto in La maggiore op.3n°5 da l'estro armonico per due violini e archi
Antonio Vivaldi concerto in Si bemolle maggiore la notte per fagotto e archi
Antonio Vivaldi concerto in Re maggiore op.10 n°3 del gardellino per flauto e archi
Antonio Vivaldi concerto in Sol minore-per flauto,oboe,fagotto e cembalo
Antonio Vivaldi le quattro stagioni
Antonio Vivaldi gloria in Re maggiore-per soli,coro e orchestra
Antonio Vivaldi la fida ninfa, la tempesta di mare e aria di eolo

II° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Fryderyk Chopin polacca in Sol diesis minore-per pianoforte
Fryderyk Chopin concerto n°2 in Fa minore op.21-per pianoforte e orchestra
Fryderyk Chopin studio in Mi maggioreop.10 n°3
Fryderyk Chopin studio in Sol bemollemaggiore op.10 n°5
Fryderyk Chopin studio in La bemolle maggioreop.25 n°1
Fryderyk Chopin studio in Mi minore op.25 n°5
Fryderyk Chopin fantasia improvviso in Do diesis minore op.66
Fryderyk Chopin notturno in Do diesis minore op.27 n°1
Fryderyk Chopin notturno in Mi maggiore op.62 n°2
Fryderyk Chopin valzer in Sol bemolle maggiore op.70 n°1
Fryderyk Chopin berceuse in Re bemolle maggiore op.57 per pianoforte
Fryderyk Chopin sonata in Si bemolle minore op.35
Fryderyk Chopin preludio in Do maggiore op.28 n°1
Fryderyk Chopin preludio in La minore op.28 n°2
Fryderyk Chopin preludio in Sol maggiore op.28 n°3
Fryderyk Chopin preludio in Si bemolle minore op.28 n°16
Fryderyk Chopin fantasia in Fa minore op.49 per pianoforte
Fryderyk Chopin polacca in Fa diesis minore op.44
Fryderyk Chopin polacca in La bemolle maggiore op.53
Fryderyk Chopin polacca in La magggiore op.40 n°1
Fryderyk Chopin mazurka in Si bemolle maggiore op.7 n°1
Fryderyk Chopin mazurka in Si bemolle minore op.24 n°4
Fryderyk Chopin mazurka in Do diesis minore op.41 n°1
Fryderyk Chopin mazurka in Fa minore op.68 n°4  per pianoforte
Johann Strauss jr. sul bel danubio blu-valzer
Johann Strauss jr. tritsch-tratsch-polka
Johann Strauss jr. voci di primavera-valzer
Johann Strauss jr. sangue viennese-valzer
Johann Strauss jr. valzer dell'imperatore
Johann Strauss jr. vita d'artista-valzer
Johann Strauss jr. sangue leggero-galopp
Johann Strauss jr. fra tuoni e fulmini-galopp
Johann Strauss jr. lo zingaro barone-operetta in tre atti
Niccolò Paganini variazioni sulla preghiera del mosè di rossini per violino e pianoforte
Niccolò Paganini cantabile in Re maggiore-per violino e pianoforte
Niccolò Paganini capriccio in Si bemolle maggiore op.1n°13-per violino solo
Niccolò Paganini capriccio in Mi bemolle maggiore op.1n°17-violino solo
Niccolò Paganini le streghe-per violino e pianoforte
Niccolò Paganini variazioni su nel cor più non mi sento da la bella molinara
Niccolò Paganini di paisiello-per violino solo
Niccolò Paganini concerto n°1 in Re maggiore op.6 per violino e orchestra

III° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Felix Mendelssohn concerto in Mi minore op.64-per violino e orchestre
Felix Mendelssohn romanze senza parole-per pianoforte
Felix Mendelssohn sonata in Do minore op.65 n°2
Felix Mendelssohn sogno di una notte di mezza estate-marcia nuziale
Felix Mendelssohn sinfonia n°4 in La maggiore italiana op.90
Gaetano Donizetti don pasquale-ouverture
Gaetano Donizetti la favorita-atto IV,scena III
Gaetano Donizetti maria di rohan-atto III terzetto finale
Gaetano Donizetti l'elisir d'amor
Gaetano Donizetti linda di chamounix-atto II,scenaV
Gaetano Donizetti don sebastiano-atto II,scenaVIII
Gaetano Donizetti marin faliero-atto II,scena I
Gaetano Donizetti anna bolena-atto II,scenaXII
Gaetano Donizetti maria stuarda-atto III,scena VII
Gaetano Donizetti tre arie da camera
Gaetano Donizetti lucia di lammermoor-atto II,sceneIV,V e VI
Gaetano Donizetti atto I,scena V - duetto"verranno a te sull'aure"
Gaetano Donizetti atto III,scena V - la pazzia di lucia
Gaetano Donizetti atto III,scena VIII e ultima - Morte di edgardo

IV° CUSTODIA- 10 ALBUM + 12 DISCHI
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°1 in Do maggiore op.21
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°2 in Re maggiore op.36
Ludwig Van Beethoven sinfonia n° 3 in Mi bemolle maggiore op.55 Eroica
Ludwig Van Beethoven la vittoria di wellington op.91-per orchestra
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°4 in Si bemolle maggiore op.60
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°5 in Do minore op.67
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°6 in Fa maggiore op.68 Pastorale
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°7 in La maggiore op.92
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°8 in Famaggiore op.93
Ludwig Van Beethoven fantasia in Do minore op.80
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°9 in Re minore op.125
Ludwig Van Beethoven sinfonia n°9in Re minore op.125


V° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Johann Strauss sr tauberl-walzer
Johann Strauss sr myrthen- walzer
Johann Strauss sr maskenlieder-walzer
Johann Strauss sr die adepten-walzer
Johann Strauss sr sorgenbrecher-walzer per orchestra
Johann Strauss sr radetzky-marsch per banda
Edvard Grieg concerto in La minore op.16
Edvard Grieg peer gynt suite n°1 op.46 per orchestra
Edvard Grieg peer gynt suite n°2op.55 per orchestra
Edvard Grieg dai pezzi lirici per pianoforte
Edvard Grieg op.12 n°2 valzer-op.47n°4 halling-op.43 n°6 alla primavera-
Edvard Grieg op.38 n°1 ninna nanna-op.68 n°4 sera sulle montagne-
Edvard Grieg op.71n°3 coboldo-op.54n°4 notturno-op38n°2 canzone popolare
Edvard Grieg op.54n°1pastorello-op38n°5 danza di primavera
Edvard Grieg op.54n°6 rintocchi di campane-op.47n°1valzer improvviso-
Edvard Grieg op.47n°5 malinconia-op.54 n°3marcia dei nani
Nikolai Rimski-Korsakov capriccio spagnolo op.34
Nikolai Rimski-Korsakov la grande pasqua russa op.36
Nikolai Rimski-Korsakov shéhérazade,suite sinfonica op.35
Nikolai Rimski-Korsakov antar suite sinfonica op.9
Nikolai Rimski-Korsakov volo del calabrone da lo zar saltan
Domenico Scarlatti sonate per il clavicembalo

VI° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Franz Schubert sinfonia n°8 in Si minore incompiuta
Franz Schubert valses nobles op.77 per pianoforte
Franz Schubert due momenti musicali op.94 per pianoforte
Franz Schubert sinfonia n°5 in Si bemolle maggiore
Franz Schubert tre marce per pianoforte a quattro mani
Franz Schubert sonata in La maggiore op.120 per pianoforte
Franz Schubert serenata per canto e pianoforte
Franz Schubert ave maria op.52 n°6 per violino e pianoforte
Franz Schubert due ouvertures in stile italiano
Franz Schubert da rosamunda,principessa di cipro per orchestra
Franz Schubert due improvvisi per pianoforte
Antonìn Dvorak sinfonia n°5 in Mi Minore op.95 dal nuovo mondo
Antonìn Dvorak due danze slave per pianoforte a quattro mani
Antonìn Dvorak sei danze slave per orchestra
Antonìn Dvorak concerto in Si minore op.104 per violoncello e orchestra
Pablo De Sarasate fantasia su temi dalla carmen di bizet per violino e orch.
Pablo De Sarasate malaguena op.21-zapateado op.23-habanera op.21
Pablo De Sarasate romanza andaluza op.22-jota navarra op.22
Pablo De Sarasate introduzione e tarantella op.43 per violino e pianoforte

VII° CUSTODIA- 8 ALBUM + 9 DISCHI
Peter Ilic Ciaikovski concerto n1 in Si bemolle minore op.23 per pian.e orch.
Peter Ilic Ciaikovski da il lago dei cigniballetto op.20
Peter Ilic Ciaikovski da la bella addormentata nel bosco balletto op.66 per orchestra
Peter Ilic Ciaikovski sinfonia n°6 in Si Minore op.74
Peter Ilic Ciaikovski marcia slava op.31
Peter Ilic Ciaikovski ouverture anno 1812 op.49 per orchestra
Peter Ilic Ciaikovski capriccio italiano op.45 per orchestra
Peter Ilic Ciaikovski lo schiaccianoci op.71a per orchestra
Peter Ilic Ciaikovski concerto in Re maggiore op.35 per violino e orchestra
Jacques Offenbach la perichole
Jacques Offenbach les contes d'hoffmann
Jacques Offenbach la vie parisienne
Jacques Offenbach la belle helene
Jacques Offenbach orphée aux enfers
Gerolamo Frescobaldi toccata terza I libro
Gerolamo Frescobaldi toccata ottava di durezze e ligature II libro
Gerolamo Frescobaldi toccata quarta per l'organo da sonarsi alla levatione II libro
Gerolamo Frescobaldi toccata quinta sopra i pedali per l'organo e senza,II libro per organo
Gerolamo Frescobaldi toccata prima,II libro
Gerolamo Frescobaldi toccata nona,non senza fatiga si giunge al fine,II libro
Gerolamo Frescobaldi balletto terzo-corrente del balletto-passacagli,I libro
Gerolamo Frescobaldi capriccio sopra la battaglia, I libro per clavicembalo
Gerolamo Frescobaldi fiori musicali di diverse composizioni
Gerolamo Frescobaldi dalla messa della domenica
Gerolamo Frescobaldi dalla messa degli apostoli
Gerolamo Frescobaldi dalla messa della madonna
Gerolamo Frescobaldi capriccio sopra la girolmeta
Gerolamo Frescobaldi capriccio pastorale per organo

VIII° CUSTODIA- 8 ALBUM + 9 DISCHI
Johannes Brahms sinfonia n°3 in Fa maggiore op.90
Johannes Brahms danze ungheresi per pianoforte a quattro mani e per orch.
Johannes Brahms concerto inRe maggiore op.77 per violino e orchestra
Johannes Brahms concerto n°2 in Si bemolle maggiore op.83 per pian.e orc.
Johannes Brahms rapsodia in Sol minore op.79 n°2 per pianoforte
Johannes Brahms variazioni su un tema di haydn op 56a per orchestra
Johannes Brahms quintetto in Fa minore op.34 per pianoforte
Johannes Brahms rapsodia op.53 per contralto,coro maschile e orchestra
Johannes Brahms liebeslieder valzer op.52 per pianof.e quartetto vocale
Johannes Brahms capriccio in Si minore op.76 n°2 per pianoforte
Johannes Brahms corali op.122 per organo
Bedrich Smetana ma vlast ciclo di sei poemi sinfonici
Bedrich Smetana vltava(moldava)
Bedrich Smetana tabor-vysehrad
Bedrich Smetana ma vlast ciclo di sei poemi sinfonici
Bedrich Smetana z ceskych luhuv a hajuv
Bedrich Smetana blanik-sarka

IX° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Gioacchino Rossini Il Pianto D'armonia Sulla Morte D'orfeo Sinfonia
Gioacchino Rossini Sinfonia Di Bologna
Gioacchino Rossini La Cambiale Di Matrimonio Sinfonia
Gioacchino Rossini L'inganno Felice Sinfonia
Gioacchino Rossini La Scala Di Seta Sinfonia
Gioacchino Rossini Demetriio E Polibio Sinfonia
Gioacchino Rossini Tancredi Sinfonia
Gioacchino Rossini L'occasione Fa Il Ladro Introduzione E Temporale
Gioacchino Rossini Il Signor Bruschino Sinfonia
Gioacchino Rossini L'italiana In Algeri Sinfonia
Gioacchino Rossini Il Barbiere Di Siviglia Sinfonia
Gioacchino Rossini Il Turco In Italia Sinfonia
Gioacchino Rossini Sigismondo Sinfonia
Gioacchino Rossini Torvaldo E Dorliska Sinfonia
Gioacchino Rossini La Cenerentola Sinfonia
Gioacchino Rossini Otello Sinfonia
Gioacchino Rossini La Gazza Ladra Sinfonia
Gioacchino Rossini Armida Sinfonia
Gioacchino Rossini Edipo A Colono Sinfonia
Gioacchino Rossini Sinfonia Di Odense
Gioacchino Rossini Ricciardo E Zoraide Sinfonia
Gioacchino Rossini Ermione Sinfonia
Gioacchino Rossini Matilde Di Shabran Sinfonia
Gioacchino Rossini Bianca E Falliero Sinfonia
Gioacchino Rossini La Donna Del Lago Preludio
Gioacchino Rossini Maometto Ii Sinfonia
Gioacchino Rossini Semiramide Sinfonia
Gioacchino Rossini Mosè Introduzione
Gioacchino Rossini Il Viaggio a Reims Sinfonia
Gioacchino Rossini L'assedio Di Corinto Sinfonia
Gioacchino Rossini Il Conte Ory Introduzione
Gioacchino Rossini Guglielmo Tell
Gioacchino Rossini Robert Bruce


X° CUSTODIA- 8 ALBUM + 10 DISCHI
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°5 in Re maggiore
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°2 in Fa maggiore
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°3 in Sol maggiore
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°1 in Fa maggiore
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°6 in Si bemolle magg.
Johann Sebastian Bach concerto brandeburghese n°4 in Sol maggiore
Ludwig Van Beethoven sonata in Do minore op.13 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven sonata quasi una fantasia in Do Diesis minore op.27 n°2
Ludwig Van Beethoven sonata in Fa maggiore op.24 per pianoforte e violino
Ludwig Van Beethoven rondo in Sol maggiore per pianoforte e violino
Ludwig Van Beethoven sei danze tedesche per pianoforte e violino
Ludwig Van Beethoven sonata in La maggiore op.47 per pianoforte e viol.
Ludwig Van Beethoven sonata in Do maggiore op.53 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven andante in Fa maggiore per pianoforte
Ludwig Van Beethoven dalle sette bagatelle op.33 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven sonata in Fa minore op.57 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven rondò in Sol maggiore op.51 n°2 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven dalle undici bagatelle op.119 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven sonata in La maggiore op.69 per pianoforte e viol.
Ludwig Van Beethoven dalle sei bagatelle op.126 per pianoforte
Ludwig Van Beethoven sonata in Do minore op.111 per pianoforte

XI° CUSTODIA- 8 ALBUM + 8 DISCHI
Giuseppe Verdi rigoletto-atto I dall'inizio alla scena XI
Giuseppe Verdi rigoletto-atto I dalla scena XII alla fine
Giuseppe Verdi atto II dall'inizio alla scena IV
Giuseppe Verdi rigoletto-atto II dalla scena V alla fine
Giuseppe Verdi rigoletto-atto III dall'inizio alla scena V
Giuseppe Verdi rigoletto-atto IIIdalla scena Valla fine
Giuseppe Verdi sei romanze da camera per canto e pianoforte
Giuseppe Verdi la traviata-atto I preludio-introduzione
Giuseppe Verdi la traviata-atto II dall'inizio alla scena VI
Giuseppe Verdi la traviata-atto II dalla scena VII alla fine
Giuseppe Verdi la traviata-atto III

XII° CUSTODIA- 8 ALBUM + 9 DISCHI
Edouard Lalo symphonie espagnole in Re minore op.21
Edouard Lalo concerto in Re minore per violoncello e orchestra
Edouard Lalo fantasie originali in La maggiore op.1 per pianoforte e violino
Wolfgang Amadeus Mozart concerto in Si bemolle maggiore k.595
Wolfgang Amadeus Mozart fantasia in Fa minore k 608 per organo
Wolfgang Amadeus Mozart sei danze tedesche k.600 per orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart andante in Fa maggiore k.616 per organo Wolfgang Amadeus Mozart, otto variazioni in Fa maggiore sul lied
Wolfgang Amadeus Mozart quintetto in Mi bemolle maggiore k.614
Wolfgang Amadeus Mozart il flauto magico k.620
Wolfgang Amadeus Mozart la clemenza di tito k.621
Wolfgang Amadeus Mozart studio contrappuntistico k.620b
Wolfgang Amadeus Mozart tre lieder per soprano e pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart piccola cantata tedesca k.619 per soprano
Wolfgang Amadeus Mozart io ti lascio o caa addio
Wolfgang Amadeus Mozart ave verum corpus mottetto in Re maggiore k.618
Wolfgang Amadeus Mozart concerto in La maggiore k.622 per clarinetto e orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart requiem k.626 per soli,coro e orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart adagio in Do maggiore k.617a per glasharmonika

XIII° CUSTODIA- 7 ALBUM(manca 1 album) + 8 DISCHI
Claudio Monteverdi magnificat I a 7 voci e 6 strumenti
Claudio Monteverdi ave maris stella per soli,due cori e basso continuo
Claudio Monteverdi da orfeo favola in musica toccata
Claudio Monteverdi atto II in un fiorito prato
Claudio Monteverdi atto III orfeo son io
Claudio Monteverdi atto IV coro degli spiriti infernali
Claudio Monteverdi lamento di arianna
Claudio Monteverdi da l'incoronazione di poppea
Claudio Monteverdi atto I come dolci come soavi
Claudio Monteverdi atto II amici è giunti l'ora
Johann Sebastian Bach preludio e fuga in Re maggiore bwv 532 per organo
Johann Sebastian Bach preludio e fuga in Sol maggiore bwv 550 per organo
Johann Sebastian Bach toccata con fuga in Re minore bwv 565 per organo
Johann Sebastian Bach corale ora rallegratevi tutti cari compagni in cristo
Johann Sebastian Bach bwv 734 per organo
Johann Sebastian Bach corale di cuore io desidero una fine beata bwv 727 per organo
Johann Sebastian Bach corale di cuore io desidero una fine beata bwv 736 per organo
Johann Sebastian Bach corale in dulci jubilo bwv 608
Johann Sebastian Bach corale o uomo piangi il tuo grande peccato bwv 622
Johann Sebastian Bach corale questi sono i santi dieci comandamenti bwv 635
Johann Sebastian Bach partita II in Re minore bwv 1004 per violino solo
Johann Sebastian Bach passacaglia in Do minore bwv 582 per organo
Johann Sebastian Bach dal clavicembalo ben temperato libro I
Johann Sebastian Bach I preludio e fuga n°6 in Re minore bwv 851
Johann Sebastian Bach II preludio e fuga n° 2 in Do minore bwv 847
Johann Sebastian Bach III preludio e fuga n° 4 in Do diesis minore bwv 849
Johann Sebastian Bach libro II IV preludio e fuga n°1 in Do maggiore bwv 870
Johann Sebastian Bach V preludio e fuga n°6 in Re minore bwv 875
Johann Sebastian Bach preludio e fuga in Mi minore bwv 548 per organo
Johann Sebastian Bach corale ora arriva il salvatore dei pagani bwv 659 per organo
Johann Sebastian Bach corale cristo nostro signore venne al giordano bwv 684 per organo
Johann Sebastian Bach sonata in Sol minore bwv 1020 per flauto e clavicembalo
Arcangelo Corelli concerto grosso in Sol minore op.6 n°8 notte di natale
Arcangelo Corelli sonata da chiesa a tre in La minore op.1 n°4
Arcangelo Corelli concerto grosso in Re maggioreop.6 n°1
Arcangelo Corelli sonata in Re minore op.5 n°12 follia per violino e clavic.
Arcangelo Corelli concerto grosso in Fa maggioreop.6 n°12
Arcangelo Corelli sonata da camera a tre inMi minore op.2 n°4

2018_12_26 GRAN GALA’ NATALIZIO A LUNGAVILLA

Mercoledì 26 Dicembre 2018
GRAN GALA’ NATALIZIO IL 26 DICEMBRE 2018 A LUNGAVILLA
“Alterati in chiave” da Cameri

E’ ormai una serata entrata nella tradizione: il Gran Galà natalizio in Auditorium a Lungavilla, la sera di S. Stefano, raduna ogni anno i gruppi che hanno vinto all’ultima edizione del Festival dei cori di Porana, con l’aggiunta di novità, per dare un tocco natalizio in più. Mercoledì 26 Dicembre, dunque, si esibiranno i vincitori dell’edizione del mese scorso, gli “Alterati in chiave” da Cameri, in provincia di Novara, con al seguito anche anche la loro formazione junior, ovvero le “Alterazioni giovanili”, composta da ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori unite dalla passione per il canto. E’ invece la prima volta al Festival per l’Ensemble femminile Nitida Stella di Castelsangiovanni (PC), che rivisita il canto gregoriano fino ai canti di popolo contemporanei italiani e internazionali. Sarà anche l’occasione per poter visitare i presepi artistici esposti presso la Casa del Giovane, a fianco dell’Auditorium, opera di alcuni artisti locali, oltre a poter visitare i mercatini solidali allestiti per il periodo delle feste negli stessi locali.  L’evento è curato come sempre dai volontari di Associazione Porana eventi in collaborazione con la Parrocchia e l’incasso verrà utilizzato per i lavori di restauro della Chiesa di S. Crispino, gioiello neogotico che sorge nel Borgo di Porana. Gli stessi volontari, al termine della Messa della Vigilia delle 22, offriranno vin brulè e panettone a tutti gli intervenuti nella piazzetta antistante la Chiesa.

2019_12_21 Concerto di Natale alla ex Chiesetta del Parco Trotter per iniziativa del Municipio 2 di Milano.

Venerdì 21 dicembre 2019_12_21 alle ore 19.00
ex Chiesetta del Parco Trotter (via Giacosa 46, zona Rovereto) Milano
"CONCERTO DI NATALE"
per violini e voce recitante
con Tetyana Fedevich, Anca Vasile e Gianfranco Messina, violini
Masha Sirago, voce recitante

Programma:
“Sonata n.1” di Jean-Marie Leclair
"La notte santa" di Guido Gozzano
 "Ave Maria" di Gianfranco Messina
"Strada della mia vita" di Masha Sirago
 "Duo Concertante" di Charles August Beriot,
"Le ciaramelle" di Giovanni Pascoli
 "Sonata n.3" di Sergej Prokofiev
"Amara e dolce vita" di Masha Sirago e Anedotto di Puccini
 "Canti del Nuovo Anno" di Bartok,
"Natale" di Maria Luisa Spaziani
 Brani dallo “Schiaccianoci” di Tchaikovsky
"La stella" di Edmond Rostand
"C'era" di Juan Ramón Jiménez
“La stella di Natale” di Joseph Brodskij 
 "Adeste fideles" e "Astro del ciel"

Il "Concerto di Natale" per violini e voce recitante, si terrà presso l'ex Chiesetta del Parco Trotter, via Giacosa 46, Milano (MM1 Rovereto), ad ingresso libero. 
Un invito a condividere un momento di gioia natalizia tra brani musicali di estrazione europea e russa nonché della contemporaneità, ed espressioni poetiche di personalità che han segnato la cultura italiana ed europea. Il Concerto è a cura dell'Associazione Ritorno all'Opera per iniziativa del Municipio 2 di Milano.

2019_12_19 Natale con il Messiah di Händel … e non solo

laBarocca e le altre formazioni de la Verdi propongono ai milanesi tanti appuntamenti in tema con la festività
Natale con il Messiah di Händel … e non solo 
Mercoledì 19 dicembre 2018_12_19, ore 20.30 
Auditorium di Milano, largo Mahler
Georg Friedrich Händel
MESSIAH
Concerto straordinario
laBarocca - Ensemble vocale laBarocca
Soprano Silvia Frigato
Alto Filippo Mineccia
Tenore Cyril Auvity
Basso Renato Dolcini
Direttore dell'Ensemble Vocale Jacopo Facchini
Direttore Ruben Jais
Biglietti € 36,00/16,00

Venerdì 21 dicembre 2018_12_21, ore 20.00 
Auditorium di Milano, largo Mahler
Concerto straordinario di Natale
Coro di Voci Bianche e I Giovani de laVerdi
Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin
Orchestra "laVerdi per tutti"
Direttore Andrea Oddone
Biglietti € 7,00
Programma:
Saint Saens da “Oratorio de Noël” : N° 1: Prélude - N° 4: Air et Choeur (Domine, ego credidi) N° 6: Choeur (Quare fremuerunt gentes)- N° 8: Quatour (Alleluia) - N° 9: Quintette et Choeur (Consurge, Filia Sion) - N° 10: Choeur (Tollite Hostias)
Durante Magnificat anima mea da “Magnificat in Sib maggiore”
Tchaikovsky da “Lo Schiaccianoci” : Trepak - Marche - Valse des Fleurs
Anderson Christmas Festival
Willcocks The First Nowell - Arr. David Willcocks God Rest You Merry, Gentlemen
J.M.Campbell-G. Gruber Stille Nacht
Rutter Angel’s Carol
Leontovich (Arr.Wilhousky) Carol of the Bells
Adam (arr. Rutter) Oh Holy Night
Williams Somewhere in my Memory - Merry Christmas

Sabato 22 dicembre 2018_12_22, ore 20.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
Concerto straordinario
Christmas songs
La tradizione delle canzoni più classiche del genere riproposta in chiave swing.
Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi
Arrangiamenti e Direttore Alessandro Cerino 
Biglietti € 7,00
Programma
Santa Claus (Elborazione e arr. Cerino)
Scendesti dagli astri (Alessandro Cerino)
It Came Upon Clear Night (Elborazione e arr.Cerino)
E neve sia (Alessandro Cerino)
Silent Night (Elborazione e arr.Cerino)
Jingle Bell Rock (Elborazione e arr.Cerino)
Joy to the world (Elborazione e arr. Cerino)
Christmas Song (Elborazione e arr. Cerino)
White Christmas (Elborazione e arr.Cerino)
Jingle bells (Elborazione e arr.Cerino)
White Thanks (Alessandro Cerino)

info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it.

In occasione delle festività natalizie torna a grande richiesta all’Auditorium di largo Mahler il Messiah (oratorio per soli, coro e orchestra) di George Frideric Händel. Composto nel 1741 ed eseguito per la prima volta con grande successo a Dublino il 13 aprile 1742, il capolavoro senza tempo del compositore tedesco naturalizzato inglese basato sul testo di Charles Jennens, sarà proposto al pubblico più trasversale mercoledì 20 dicembre (ore 20.30), nella tradizionale cornice dell’Auditorium di Milano in largo Mahler. Un augurio speciale ed emotivamente carico di significati per i milanesi e non solo.  
Per l’occasione gli strumentisti de laBarocca, l’ensemble specializzato de laVerdi nella musica sei-settecentesca, saranno affiancati dai coristi dell’ensemble vocale, diretto da Gianluca Capuano, e un cast di solisti specialisti del genere: Silvia Frigato (soprano), Filippo Mineccia (contralto), Cyril Auvity  (tenore), Renato Dolcini (baritono). A dirigere questo appuntamento ornai tradizionale de laVerdi sarà come sempre il Maestro Ruben Jais. Alcuni brani del Messiah di Handel con laBarocca sarà proposti giovedì 20 dicembre 2018 alle ore 19.30 nel Duomo di Milano per il tradizionale Concerto di Natale che anche quest’anno la Veneranda Fabbrica del Duomo e il Comune di Milano offrono a milanesi e turisti. Il concerto di Natale 2018 in Duomo è aperto al pubblico e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti a partire dalle ore 18.45. 

Oltre ai vari appuntamenti in città, le formazioni giovanili e amatoriali de laVerdi danno appuntamento ai milanesi in Auditorium per due concerti di Natale molto speciali. 
Venerdì 21 dicembre (ore 20) i ragazzi del “Coro di voci Bianche” e “I giovani de laVerdi” diretti dal Maestro Maria Teresa Tramontin saranno protagonisti insieme all’Orchestra amatoriale “laVerdi per tutti” diretta dal Maestro Andrea Oddone del concerto straordinario di Natale, con in programma i brani più classici ispirati al Natale. 
Natale in jazz invece con The Christmas songs, con l’Orchestra Sinfonica Junior diretta dal Maestro Alessandro Cerino. Le formazioni orchestrali più giovani de laVerdi scendono in campo sabato 22 dicembre in Auditorium per un concerto straordinario in cui la tradizione delle canzoni più classiche del Natale verrà riproposta in chiave swing. A dirigere i giovanissimi musicisti sarà Alessandro Cerino, strumentista, arrangiatore e compositore tra i più apprezzati in Italia in particolare in ambito jazz, che ha rielaborato e riarrangiato i classici del Natale e per l’occasione ha anche composto tre brani originali (“Scendesti dagli astri” , “E neve sia”, “White Thanks”) Finale con sorpresa per festeggiare un compleanno speciale: i dieci anni dalla fondazione della OSJ, l’orchestra dei giovani de laVerdi . Questo progetto di Natale vede la collaborazione con l’Associazione Forte?Fortissimo! all’interno della campagna di sensibilizzazione contro il lavoro minorile. Alcune prove, il concerto e momenti del backstage sono stati e verranno ripresi da una troupe per la realizzazione di un video a supporto della campagna. Ulteriori informazioni al link http://www.fortefortissimo.tv/musica-contro-lavoro-minorile-campagna-sociale/

Abbonatale
Anche quest’anno laVerdi nel periodo natalizio mette a disposizione del pubblico l’abbonamento libero a 5 concerti che permette di scegliere all'interno di tutta la proposta musicale della Stagione 2018-2019, compresi compresi i concerti straordinari, includendo gli appuntamenti di tradizione come il Messiah di Händel per Natale, la Nona di Beethoven per Capodanno, il Requiem di Verdi, la Passione secondo Matteo di Bach per la settimana pasquale, i Pops  e altri must in calendario.
Abbonatale è un’idea regalo originale e apprezzatissima, che ottiene sempre molto successo tra il pubblico de laVerdi. Gli abbonamenti si possono acquistare alla biglietteria dell’Auditorium (aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 19) oppure online sul circuito Vivaticket. Per ogni tipo di informazioni si può consultare il sito www.laverdi.org oppure rivolgersi in biglietteria dell’Auditorium (tel 02 83389. 401/402) o scrivere a info@auditoriumdimilano.org

Prezzi:
Intero 150 euro
Ridotto 125 euro (Over 60, Convenzioni, Soci de laVerdi)
Under 30 75 euro

2018_12_22 SWINGING CHRISTMAS al Teatro Comunale di Nova Milanese

Sabato 22 Dicembre 2018 alle ore 21
al Teatro Comunale di Nova Milanese
​A SWINGING CHRISTMAS
A swinging Christmas è il concerto di Natale del trio vocale The Apricot Tree composto da Nicoletta Tiberini, Andrea Di Ceglie e Chiara Lucchini. Sul palco, insieme ai cantanti, Nadio Marenco alla fisarmonica, Roberto Gelli al contrabbasso e Andrea Quattrini alla batteria.
The Apricot Tree accompagneranno il pubblico nella magica atmosfera del Natale rivisitando i classici del songbook americano, per poi proseguire in un viaggio alla scoperta di brani tradizionali da diverse parti del mondo: dalla celebre Santa Claus nell'arrangiamento interpretato da Ella Fitzgerald al caldo Natale hawaiano di Mele Kalikimaka, fino alle magiche atmosfere scandinave di Strålande Jul. Il concerto alterna brani e musiche ad aneddoti, racconti, emozioni e suggestioni aspettando il Natale.
L’appuntamento è dunque per sabato 22 Dicembre 2018 con lo spettacolo A swinging Christmas al Teatro comunale di Nova Milanese con inizio alle ore 21.
INGRESSO 12 EURO / RIDOTTO 10 EURO
info e prenotazioni : telefono 039 2027002 | biglietteria@teatrobinarionova.com
Teatro comunale, via Giovanni Giussani 9, 20834 Nova Milanese (MB)

2019_01_10 Riprendono gli appuntamenti per PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA

PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA
Stagione 2018/19 Programma GENNAIO 2019
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Largo Marinai d’Italia 1, Milano
COMUNE DI MILANO | CULTURA, Area Spettacolo

Giovedì 10 gennaio 2019_01_10, ore 20.30
CASA SCHUMANN, Concerto n. 5
nell’ambito della rassegna “BRAHMS A MILANO”
Esecuzione integrale della musica da camera di Johannes Brahms
Variazioni in Mi bemolle maggiore per pianoforte a quattro mani sul Geister-Thema di Robert Schumann, op. 23
Roberto Cominati e Costanza Principe, pianoforte
Trio in si maggiore per pianoforte, violino e violoncello, op. 8
Alice Baccalini, pianoforte
Lorenza Borrani, violino
Giorgio Casati, violoncello
Introduzione all’ascolto di Antonio Rostagno, Università La Sapienza di Roma
Un progetto in memoria di Marco Budano, ideato da Alice Baccalini e Giorgio Casati
A cura di Associazione Marco Budano
In collaborazione con la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate
Ingresso libero fino a esaurimento ospiti
info@brahmsamilano.it
info@associazionemarcobudano.it

Sabato 12 gennaio 2019_01_12, ore 17.30
“NON CAPISCO! SON PROFANO!”
Nove lezioni-concerto alla scoperta della musica classica dal 12 gennaio al 21 giugno 2019
A cura di Luca Ciammarughi e Stefano Ligoratti, pianisti e divulgatori
LA FORMA SONATA ALLE SUE ORIGINI
Domenico Scarlatti, Sonata K 9 in re minore (L. 413)
Carl Philipp Emmanuel Bach, Württembergische Sonate n. 1 in la minore
Franz Joseph Haydn, Sonata in Re maggiore, Hob. XVI n. 37
Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata per pianoforte n. 16 in Do maggiore K 545
Luca Ciammarughi e Stefano Ligoratti, pianoforte
A cura di Associazione Musicale Classica Viva
Ingressi
Intero: € 8 | Ridotto: € 5 (under26, over65 e studenti) | Gratuito per i minori di 10 anni
Abbonamenti
Intero: € 50 | Ridotto: € 30
https://concerti.classicaviva.com
www.classicaviva.com | classicaviva@gmail.com
T. +39 0382 812030 – M. 348 2250241

Domenica 13 gennaio 2019_01_13, ore 15.00
XIII stagione del Festival Liederìadi
LA MORTE DI OPHELIA
Richard Strauss, Johannes Brahms, Ernest Chausson, Hector Berlioz, Camille Saint-Saëns
Giorgia Teodoro, soprano
Antonino Averna, pianoforte
A cura di Associazione Liederìadi
Ingressi (anche online su vivaticket.it)
Intero: € 10 | Ridotto soci Fai e TCI: € 9 | Gratuito per i minori di 18 anni
www.festival-liederiadi.it
liederiadi@festival-liederiadi.it
M. +39 347 4202137

Domenica 13 gennaio 2019_01_13, ore 18.30
XXVII stagione di Milano Classica “Geni Italiani”
UN VIRTUOSO ITALIANO IN SPAGNA
Musiche di Luigi Boccherini, Umberto Pedraglio
Enrico Bronzi, violoncello e concertatore
Orchestra Milano Classica
A cura di Milano Classica s. c. a r. l.
Ingressi
Intero: € 10.00 | under26, over65 e studenti: € 5.00
www.milanoclassica.it
segreteria@milanoclassica.it
T. +39 02 28510173

Sabato 19 gennaio 2019_01_19, ore 21.00
XXVII stagione di Milano Classica “Geni Italiani”
“DER LEIERMANN” INTORNO AI LIEDER
Musiche di Antonín Dvořák, Franz Schubert
Quartetto Indaco
A cura di Milano Classica s. c. a r. l.
Ingressi
Intero: € 8.00 | Ridotto: € 5 (under26, over65 e studenti)
www.milanoclassica.it
segreteria@milanoclassica.it
T. +39 02 28510173

Domenica 20 gennaio 2019_01_20, ore 11.00
I concerti animati de La Sala dei Tanti
LO SCHIACCIALUCI
Storia di una lotta tra il Bene e il Male
Spettacolo aperto al pubblico
Un collezionista di barchette capirà che la felicità non si raggiunge attraverso il possesso di semplici oggetti
Musiche di  Pëtr Il'ič Čajkovskij
Alessandro Calcagnile, direttore
Marcela Pavia, direzione artistica e trascrizioni
Gianni Coluzzi, regia
Marcella Bassanesi, testi, danzattrice
Civica Orchestra di Fiati di Milano
A cura di La Sala dei Tanti in collaborazione con Civica Orchestra di Fiati di Milano
Ingressi
Intero: € 8.50 | Gratuito per bambini con disabilità, accompagnatori e insegnanti
www.lasaladeitanti.com
lasaladeitanti@gmail.com
M. +39 338 2377008

Domenica 20 gennaio 2019_01_20, ore 16.00
Invito all’Opera, VII edizione, Stagione Lirica 2018/19 de La Compagnia del BelCanto 
Ti presento l’Operetta….. LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA
Spettacolo musicale in due tempi in forma scenica con la partecipazione dei Vincitori* del Concorso Lirico “A Ruoli d’Opera” 2018
Musiche di Emmerich Kalmàn, Franz Lehàr, Virgilio Ranzato
Testi di Giuseppina Russo
Olesia Mamonenko* / Sylva
Alessandro Mundula / Il Principe
Chiara Amati* / Anastasia
Roberto Biffi / Bonifazio
Annalisa Carbonara / Regina Madre
Alessandra D’Apice, Denise Rovera, Claudio Grimaldi, balletto
Alessandra d’Apice, coreografie
Coro dell’Accademia Musicale del BelCanto
Roberto Biffi, regia
A cura di La Compagnia del BelCanto Onlus
Ingressi
intero (posto numerato): € 22.00
ridotto (under18, over 65, disabili): € 18.00 | gratuito: under10
abbonamento ai 4 spettacoli 2019: € 70.00
prenotazioni e biglietteria: M. +39 333 222 3570
prevendita: ogni giovedì, ore 16 / 18 presso  CSRC Tulipano, via Calvi 31, Milano
www.compagniadelbelcanto.it
labelcanto@gmail.com
M. +39 333 222 3570

Martedì 22 gennaio 2019_01_22, ore 9.30 (prima recita) e 11.00 (seconda recita)
I concerti animati de La Sala dei Tanti
LO SCHIACCIALUCI
Storia di una lotta tra il Bene e il Male
Età consigliata: 4/10 anni
Un collezionista di barchette capirà che la felicità non si raggiunge attraverso il possesso di semplici oggetti
Musiche di  Pëtr Il'ič Čajkovskij
Alessandro Calcagnile, direttore
Marcela Pavia, direzione artistica e trascrizioni
Gianni Coluzzi, regia
Marcella Bassanesi, testi, danzattrice
Civica Orchestra di Fiati di Milano
A cura di Associazione La Sala dei Tanti in collaborazione con Civica Orchestra di Fiati di Milano
Ingressi
Intero: € 8.50 | Gratuito per bambini con disabilità, accompagnatori e insegnanti
www.lasaladeitanti.com
lasaladeitanti@gmail.com
M. +39 338 2377008

Mercoledì 23 gennaio 2019_01_23, ore 9.30 (prima recita) e 11.00 (seconda recita)
I concerti animati de La Sala dei Tanti
LO SCHIACCIALUCI
Storia di una lotta tra il Bene e il Male
Età consigliata: 4/10 anni
Un collezionista di barchette capirà che la felicità non si raggiunge attraverso il possesso di semplici oggetti
Musiche di  Pëtr Il'ič Čajkovskij
Alessandro Calcagnile, direttore
Marcela Pavia, direzione artistica e trascrizioni
Gianni Coluzzi, regia
Marcella Bassanesi, testi, danzattrice
Civica Orchestra di Fiati di Milano
A cura di Associazione La Sala dei Tanti in collaborazione con Civica Orchestra di Fiati di Milano
Ingressi
Intero: € 8.50 | Gratuito per bambini con disabilità, accompagnatori e insegnanti
www.lasaladeitanti.com
lasaladeitanti@gmail.com
M. +39 338 2377008

Mercoledì 23 gennaio 2019_01_23, ore 19.00
Divertimento Ensemble - Rondò 2019
STEFANO GERVASONI E I GIOVANI COMPOSITORI
Musiche di Michele Foresi, Matteo Gualandi, Rachel Beja, Stefano Gervasoni
Carlotta Raponi, flauto
Jacopo Taddei, saxofono
Martina Rudic, violoncello
Emiliano Amadori, contrabbasso
A cura di Divertimento Ensemble
Ingressi
intero: € 8.00 | ridotto: € 1.00
Promozione riservata a chi acquista i biglietti per entrambi i concerti di Rondò 2019 programmati per il 23 gennaio: ingresso al primo concerto € 8.00, ingresso al secondo concerto € 1.00
www.divertimentoensemble.it
https://www.facebook.com/Divertimento-Ensemble
info@divertimentoensemble.it
T. +39 02 49434973

Mercoledì 23 gennaio 2019_01-23, ore 21.00
Divertimento Ensemble - Rondò 2019
STEFANO GERVASONI E I GIOVANI COMPOSITORI
Musiche di Stefano Gervasoni, Leonardo Marino, Francesco Ciurlo, Mattia Clera, Alfredo De Vecchis
Aleksandra Dzenisenia, cimbalom
Maria Grazia Bellocchio, pianoforte
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli, direttore
A cura di Divertimento Ensemble
Ingressi
intero: € 8.00 | ridotto: € 1.00
Promozione riservata a chi acquista i biglietti per entrambi i concerti di Rondò 2019 programmati per il 23 gennaio: ingresso al primo concerto € 8.00, ingresso al secondo concerto € 1.00
www.divertimentoensemble.it
https://www.facebook.com/Divertimento-Ensemble
info@divertimentoensemble.it
T. +39 02 49434973

Sabato 26 gennaio 2019_01_26, ore 18.00
IV Stagione de La Risonanza in Palazzina, “La Risonanza per Milano”
J.S. BACH, LE OPERE ORCHESTRALI 
Musiche di Johann Sebastian Bach
Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione
La Risonanza
A cura di Associazione Hendel
Ingressi
intero: € 7.00 | under 18: € 1.00 | Abbonamento alla stagione La Risonanza per Milano € 50.00 | Biglietto speciale a € 1.00 per gli studenti iscritti agli istituti convenzionati
www.larisonanza.it
www.facebook.com/larisonanza
larisonanza.palazzina@gmail.com
M. +39 373 7004456

Domenica 27 gennaio 2019_01_27, ore 10.45
XXVII stagione di Milano Classica “Geni Italiani”
LE SIGNORE DELL’ORCHESTRA
Memorie di una musicista ad Auschwitz
Concerto-spettacolo per la Giornata della Memoria
Rachel O’ Brien, mezzosoprano
Silvia Giulia Mendola, voce recitante
Le Cameriste Ambrosiane
A cura di Milano Classica s. c. a r. l. e Associazione Culturale Le Cameriste Ambrosiane
Ingressi
Intero: € 8.00 | under26, over65 e studenti: € 5.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it | T. +39 02 28510173
www.lecameristeambrosiane.it | info@lecameristeambrosiane.it | M. +39 339 6023392

Domenica 27 gennaio 2019_01_27, ore 18.00
Rassegna “Contemporanea-Mente”, II edizione, Venti d’Europa
LEVANTE. GLI EBREI D’EUROPA
In memoria di Vlado Herzog
Concerto di musica corale contemporanea dedicato agli ebrei, popolo trasversale d'Europa, nella ricorrenza della Giornata della Memoria
Musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Arnold Schönberg, Kurt Weill
Coro Cantosospeso
Coro Didone
Ensemble Prometeo
Martinho Lutero Galati de Oliveira, direzione artistica
A cura di Rete Culturale Cantosospeso
Ingresso: € 20 (ridotto ragazzi)
FB cantosospeso choir, Milan, Italy
www.cantosospeso.it
info@cantosospeso.it
M. +39 340 8766729

Martedì 29 gennaio 2019_01_29, ore 20.30
“NON CAPISCO! SON PROFANO!”
Nove lezioni-concerto alla scoperta della musica classica dal 12 gennaio al 21 giugno 2019
A cura di Luca Ciammarughi e Stefano Ligoratti, pianisti e divulgatori
LA FORMA SONATA FRA ‘700 E ‘800
Ludwig van Beethoven, Appassionata n. 23, Op. 57 in fa minore
Franz Schubert, Sonata D 960 in Si bemolle maggiore
Luca Ciammarughi e Stefano Ligoratti, pianoforte
A cura di Associazione Musicale Classica Viva
Ingressi
Intero: € 8 | Ridotto: € 5 (under26, over65 e studenti) | Gratuito per i minori di 10 anni
Abbonamenti
Intero: € 50 | Ridotto: € 30
https://concerti.classicaviva.com
www.classicaviva.com | classicaviva@gmail.com | T. 0382 812030 – M. 348 2250241

2019_01_13 Bonaita-Rebaudengo allo Spazio Teatro 89

Domenica 13 gennaio 2019 ore 17.00
Spazio Teatro 89 di Milano
Per la rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”,
Classica: i transiti musicali di Ravel e Prokofiev 
con il duo Bonaita-Rebaudengo
violinista Francesca Bonaita
pianista Andrea Rebaudengo
Programma:
M. Ravel (1875-1937): Sonata; Tzigane.
S. Prokofiev (1891-1953): 5 Melodie; Sonata n. 2.
G. Colombo Taccani (1961): From the Land of the Ice and Snow (prima esecuzione assoluta).

Che la musica non conosca confini è verità di tale evidenza da poter sconfinare, per l’appunto, nel luogo comune e il concerto del duo composto dalla violinista Francesca Bonaita e dal pianista Andrea Rebaudengo, in programma allo Spazio Teatro 89 di Milano domenica 13 gennaio (ore 17; ingresso 7-10 euro) nell’ambito della rassegna di classica “In Cooperative per Amare la Musica” e intitolato “Transiti”, esemplifica come questa qualità “liquida” e inafferrabile possa manifestarsi sia per quanto riguarda riflessioni e suggestioni extramusicali sia per ciò che più attiene alla sostanza stessa del mondo sonoro: ognuno dei brani  in programma, infatti, contiene in sé elementi che ne rendono l’ascolto come un transito da una possibile realizzazione a un’altra, spesso assai diversa e comunque alternativa.
È così, innanzitutto, per la Tzigane di Ravel, già di per sé musica nomade per eccellenza, la cui parte orchestrale è stata dall’autore stesso trasformata in un accompagnamento pianistico. Ed è così anche per la Sonata e le Melodie di Prokofiev, destinate in una prima versione, rispettivamente, al flauto ed alla voce. E poi ci sono i transiti da uno stile a un altro, come il Blues racchiuso nella Sonata di Ravel e come l’hard rock dei Led Zeppelin filtrato dall’ispirazione colta e sensibile di Giorgio Colombo Taccani nel brano “From the Land of the Ice and Snow”,  che gli spettatori potranno ascoltare in prima esecuzione assoluta. Afferma, in proposito, il maestro Colombo Taccani: «Nella mia memoria musicale, da anni remoti, si è riaffacciato “Immigrant Song”, energico brano dei Led Zeppelin che ha come tema la migrazione vichinga verso Occidente. Il tentativo di prenderlo come spunto di partenza è andato a buon fine. Intendiamoci, come sempre è accaduto quando ho deciso di partire da materiali provenienti dal mondo del rock, ciò non ha mai portato ad ammiccamenti stilistici o, peggio, a citazioni esplicite dei materiali di partenza. Sono innanzitutto, invece, tributi affettivi molto personali, che possono sicuramente portare all’ascoltatore dei riverberi emotivi e che non escludono, talvolta, piccole allusioni ma che, seguendo logiche puramente compositive e autonome, danno vita per lo più a lavori dal paesaggio narrativo spesso lontano da quello che uno spunto tratto da una band hard rock potrebbe far immaginare».


Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org
Biglietti: intero 10 euro; ridotto 7 euro (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, soci Touring Club).

In Cooperativa per Amare la Musica - Concerti Fior Fiore Coop Stagione 2018/2019

2019_01_01 CONCERTO di CAPODANNO 2019

I MUSICI PATAVINI con il patrocinio della Città di Abano Terme
presentano il:
martedì 1 gennaio con inizio alle ore 15:30 e 17:45
teatro Pietro d'Abano, Abano Terme
CONCERTO di CAPODANNO 2019
Orchestra I Musici Patavini
Francesca Venzo, pianoforte

Con la partecipazione straordinaria di:
TATIANA AGUIAR, soprano
LUCA BRUNO, baritono

TEATRO PIETRO D'ABANO(Abano Terme, Padova)
Martedì 1 gennaio 2019
ore 15.30 e ore 17.45


La grande classica sarà ancora protagonista ad Abano Terme il primo gennaio per il tradizionale Concerto di Capodanno 2019 al teatro Pietro d'Abano con l'Orchestra de I Musici Patavini e il pianoforte di Francesca Venzo. Un doppio appuntamento, in programma martedì 1 gennaio con inizio alle ore 15:30 e 17:45, che da tanti anni richiama un numeroso pubblico per festeggiare l'arrivo del nuovo anno in un clima di calore ed amicizia. Con loro ci saranno anche il soprano Tatiana Aguiar e il baritono Luca Bruno.
Il programma di Capodanno verte sui compositori europei ai tempi di Vienna, simbolo culturale del Capodanno grazie alle leggendarie composizioni di Johann Strauss. Musicalmente Vienna ispirò fin dal Settecento molti compositori italiani ed europei, essendo sempre stato un centro culturale di gran rilievo dove le storie e vicende personali dei grandi musicisti si intrecciavano con le corti prima e poi con i mecenati della musica. Risale già al 1762 Mozart il primo viaggio di un giovanissimo Mozart che a soli sei anni si esibì davanti all’imperatore e all’imperatrice estasiati dalla sua bravura. Gli altri due viaggi nel 1768 e nel 1773 videro protagonista di un Mozart già nel pieno della sua maturità compositiva e si ricordano proprio in questi anni la nascita di alcuni dei concerti più belli da lui mai composti, come il Concerto per pianoforte e orchestra K622 in re minore che sarà riproposto dall’Orchestra con solista Francesca Venzo al pianoforte.
Il concerto per pianoforte e orchestra K466 nr. 20 in Re minore fa parte della produzione viennese di Mozart, un periodo in cui raggiunse la sua massima ispirazione sia nei lavori cameristici e sinfonici sia nei concerti solistici e si contraddistingue come uno dei concerti più coinvolgenti e di assoluto valore e realizzato nel pieno del movimento "Sturm und Drang", di cui sebbene Mozart non ne fu il rappresentante principale, ne riprende a tratti l'impeto e il romanticismo. Ripercorrendo le due correnti compositive di Mozart (tastieristica e operistica) sarà poi proposta l'Ouverture del Barbiere di Siviglia di Rossini, opera che debuttò a Roma il 20 febbraio 1816 facendo registrare un vero proprio fiasco. Già alla seconda rappresentazione il “Barbiere” decollò e cominciò il suo iter trionfale prima nell’Italia settentrionale e poi attraverso l’Europa da Vienna a Parigi, con la collaborazione di Lorenzo Da Ponte, che curava i libretti di Mozart. Sempre dal Barbiere di Siviglia la splendida voce del soprano Tatiana Aguiar interpreterà la celebre cavatina della bella e ricca Rosina “Una voce poco fa”. La figura del Figaro del Barbiere di Siviglia sarà invece interpretato da Luca Bruno, che proporrà anche la bellissima aria "Di Provenza il Mar" da Traviata di Verdi e la canzone del Toreador di Escamillo, altro gran personaggio dalla Carmen di Bizet.
Sempre Vienna nel 1920 consacrò il successo internazionale di un altro grande dell’opera italiana, Giacomo Puccini, che qui ebbe modo di allestire sue diverse opere tra cui il Gianni Schicchi, di cui l’aria di Lauretta “O Mio Babbino Caro” è quella che ancora oggi rappresenta meglio l’opera, aria che anticiperà il gran finale tutto Strauss, con il quale proprio il genere del Valzer si è affermato e celebrato da oltre 150 anni nella Vienna Imperiale. Il Valzer nacque a Vienna all’inizio del XIX secolo e i pri primi maestri di questo genere musicale furono Johann Strauss padre e figlio a cui si devono la creazione del celeberrimo valzer Sul Bel Danubio Blu. L’Orchestra dedicherà alla famiglia Strauss un’originale Valzer Fantasy, nata dalla penna del pluripremiato arrangiatore canadese Jordan Grigg, che ha raccolto in un accattivante Medley tutte le melodie dei più famoi valzer tra cui: Bel Danubio Blu, Voci di Primavera, Sangue Viennese, il Valzer dell’Imperatore.
A chiudere il concerto sarà la Marcia di Radetzky, durante la quale, come da tradizione, il pubblico sarà chiamato ad aiutare gli orchestrali, tenendo il tempo con un festoso e fiducioso battimani per accogliere il 2019 sotto i migliori auspici.

Biglietti €uro 25 già disponibili sul sito www.imusicipatavini.it.
Prevendite a Padova (Ufficio Turistico Galleria Pedrocchi), ad Abano Terme (Amon Viaggi, Ufficio Turistico) e a Montegrotto Terme (Ufficio Turistico). Infolive 3889507688.

1996 VINCENZO GIORGIO Una questione controversa, la data di nascita del melodramma

La data di nascita del melodramma di VINCENZO GIORGIO [1996]
Una questione controversa

Nato nel chiuso delle corti principesche, il teatro in musica si trasforma in fiorente business con la sua istituzionalizzazione a Venezia - Da qui conquista prima l'Italia, poi l'Europa, diventando fenomeno sociale.

Il recitar cantando: monodia, sostenuta da una schematica armonia

  • fine del '500 - intorno al 1570, a Firenze
  • conte Giovanni Bardi l'antica musica greca
  • Vincenzo Galilei, padre dell'astronomo
  • Dialogo della musica antica e della moderna (1581
  • Giulio Caccini, autore de Le nuove musiche (1601)
  • Jacopo Peri, poi autore delle musiche dell'Euridice.

L'opera solo per i nobili.

  • febbraio  1600 Rappresentazione di anima e di corpo di Emilio de' Cavalieri, melodramma spirituale in tre atti con recitativi, ariosi, cori, ritornelli e sinfonie.
  • 6 ottobre 1600 Firenze sponsali tra Maria de' Medici e il re di Francia, Enrico di Navarra Euridice, testo è di Ottavio Rinuccini, le musiche di Jacopo Peri. 

L'opera diventa evento ripetibile.

  • carnevale 1637 Andromeda di Francesco Mannelli, Teatro S. Cassiano

Arriva il capolavoro

  • 1607 rappresentazione a Mantova dell'Orfeo di Claudio Monteverdi, vi è solo una generica indicazione degli strumenti 
  • 1700 indicazioni precise e per arrivare alla partitura, cioè alla scrittura delle parti relative ai singoli strumenti. 

I fulgori della laguna

  • si allestiscono le prime "stagioni"; i cartelloni sono fitti di novità. Le repliche possono arrivare anche a 30. 
  • opera rientra nell'industria del divertimento, specie in occasione del carnevale. 
  • 1681 nella sola Venezia dal 1637 al 1681 sono attivi, con continuità o a intermittenza, ben 12 teatri d'opera: i più famosi il San Cassiano (il primo ad accogliere drammi in musica), i SS. Giovanni e Paolo, il S. Moisé.

Gli impresari

  1. business del teatro: proprietari, grandi famiglie patrizie, i Grimaldi, i Tron, i Capello
  2. business del teatro: impresari teatrali, finanziano e ne ricavano gli utili.
  3. business del teatro: gli artisti, compositori, cantanti, scenografi, ballerini, musici e costumisti, che non di rado partecipano al finanziamento.
  4. introiti cospicui, che non sempre permettono di coprire i folli costi, soprattutto per i cantanti e la messa in scena

La tipologia architettonica ed organizzativa del teatro d'opera

  • notevole capienza
  • forma di ferro di cavallo
  • si sviluppa in altezza
  • fino a cinque ordini di 30/32 palchetti
  • campo di mezzo (la platea) s'affittano di sera in sera scagni (le sedie, ndr
  • lire quattro per bollettino (il biglietto)
  • macchine mirabolanti che producono effetti straordinari
  • cantanti, il compositore, i costumisti, i ballerini. 
  • per i musici basta poco. Le orchestre non superano, in genere, i 10 elementi. 
  • concorrenza spietata
  • cantanti più famosi richiedono cachet esosi
  • il doppio di quello corrisposto ai compositori. 
  • cantanti contratti stagionali
  • librettisti e compositori contratti pluriennali.

I soggetti 

  • mitologia classica
  • poema cavalieresco dell'Ariosto e del Tass
  • soggetti eroici del mondo virgiliano ed omerico: Monteverdi scrive il Ritorno di Ulisse in patria e Cavalli una Didone
  • avventure galanti
  • la classicità la fa da padrona
  • rivolta più alle situazioni esteriori che non allo scavo psicologico dei personaggi.

Alla conquista dell'Europa, perché tanto successo?

  • favoleggiare in musica, 
  • la malia del canto, 
  • la fascinazione della bravura dei cantanti, soprattutto dei castrati, 
  • la meraviglia delle macchine teatrali. 

E il canto si sublima nell'aria. 

  • momento culminante di una data situazione, pur segnando una pausa nell'azione scenica. 
  • quella col da capo (dalla forma ABA, che dopo l'esposizione e il ritornello ripete, con variazioni, la parte iniziale) 
  • bravura del cantante: trilli, filature, gorgheggi
La tipologia dell'aria
  • quella di sortita, con cui il protagonista esordisce mettendo in evidenza tutte le caratteristiche stilistiche e tecniche della sua voce;
  • quella di bravura o di agilità in cui il cantante sfodera un campionario di abbellimenti (trilli, arpeggi, volatine, etc.), mandando in brodo di giuggiole il pubblico;
  • quella di furore
  • quella di sorbetto, di modesta qualità che consente al pubblico di distrarsi, gustando sorbetti, appunto, e bevande; 
  • quella di baule che il cantante porta sempre con sé e che inserisce, a proposito e sproposito, in qualsiasi opera, perché pezzo di successo garantito.

I castrati,  vera attrazione dei teatri d'opera

  • l'evirazione è fenomeno squisitamente italiano, bollato come infame da molti. 
  • divieto pontificio fatto alle donne di cantare in chiesa e sulle scene. 
  • la voce, non si abbassa di un'ottava, rimane, quindi, acuta e brillante. 
  • il castrato ha un'eccezionale tenuta dei fiati
  • notevole estensione, 
  • gli permette di cantare con la voce di petto (cioè con risonanza nella cavità toracica) in una zona, quella alta, in cui soprani e contralti usano il registro di testa. 
  • una voce di eccelsa brillantezza, duttile, e, al tempo stesso, soave e potente. 
  • alti cachet
Versione in PDF della rielaborazione dell'articolo
(manca indicazione della testata di pubblicazione, ma doveva essere una rivista dell'INPS)

Anni '80 Rodolfo Celletti Storia di registri e di ruoli vocali nell'opera: FALSETTISTI

STORIA DI REGISTRI E DI RUOLI VOCALI NELL'OPERA
di Rodolfo Celletti
È una richiesta che m'è stata rivolta da diversi lettori e da tempo immemorabile o giù di lì. Un tema da svolgere a puntate, ovviamente, e vengo subito al fatto.

1°) Falsettisti artificiali (oggi Contratenori)
Risalgono al XIII secolo. Trovarono posto nel canto sacro, a causa del divieto alle donne di esibirsi nelle chiese. Imitano artificialmente il suono bianco della voce femminile, usando prevalentemente l'emissione detta di testa. Si dividono in soprani e contralti. Rarissimo l'uso del termine di mezzosoprano negli antichi testi. Il termine di soprano è preceduto, nel Mottetto, da quelli di: Discantus, Triplum, Cantus e, finalmente, Superius. Nel periodo polifonico il soprano artificiale è la voce virtuosistica per eccellenza.
Resta tale anche nella seconda metà del Cinquecento, con l'introduzione del madrigale profano e delle prime forme monodiche. Il termine di contralto deriva, alla lontana, da quello di contratenor, che risale al madrigale del Trecento. Circa due secoli dopo, abbiamo uno sdoppiamento in contratenor altus e contratenor bassus.
Il Contratenor altus è poi abbreviato in contralto. I falsettisti artificiali furono soppiantati dai castrati, nelle cappelle principesche e delle grandi chiese, tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, per taluni difetti connessi al loro tipo di emissione: in particolare il suono spesso stridulo degli acuti e esile al centro. Il loro impiego, sotto il nome di Contratenori, in opere del Sei/Settecento per sostenere parti scritte per castrati, è fatto dell'ultimo ventennio del nostro secolo. Ha incontrato un certo successo, in teatro e in disco, soprattutto in America e in Inghilterra. Storicamente questo uso è improprio, sia perché mai, nel Sei/Settecento, i falsettisti artificiali parteciparono a spettacoli operistici, sia perché, quando i castrati vennero a mancare (primo ventennio dell'Ottocento) a sostituirli in alcune parti per essi scritte furono chiamati dei contralti donne. Esempio: Giuditta Pasta come Armando d'Orville del Crociato in Egitto di Meyerbeer.
Legittimo è invece l'uso dei contratenori nelle musiche polifoniche, nel madrigale monodico e in parti specificamente composte per falsettisti artificiali da compositori moderni (Oberon in A Midsummer Night's ream di Britten). Nondimeno, l'impiego dei contratenori in opere del Sei/Settecento o largamente preferibile all'abitudine, invalsa nelle rare riesumazioni degli anni Trenta e sopravvissuta fino a una quindicina di anni fa, di sostituire i castrati con tenori o con baritoni. Mi si concederà che quando la Scala, nel 1953, diede L'Incoronazione di Poppea con il tenore Renato Gavarini come Nerone e il baritono Rolando Panerai come Ottone, per replicarla poi nel 1967 ancora con il Gavarini (e poi Giuseppe Di Stefano) e con il baritono Alberto Rinaldi nella parte di Ottone, raggiunse il colmo del ridicolo. Ma tutto questo lo si faceva perché, imperversando ancora la storiografia e la critica di parte idealista, bisognava adeguarsi alle sante norme del dramma musicale. Niente è più nefasto dell'italiano che scimmiotta i tedeschi. Anche in musica. Tra i contratenori da me ascoltati (per lo più in disco) attribuisco senz'altro il primo posto a Russel Oberlin per dolcezza, uguaglianza, levigatezza, attitudini virtuosistiche, espressività. Questo, aggiungerò, è anche il parere di Marilyn Horne. Dopo Oberlin, il migliore è forse Paul Esswood, sebbene un poco esile e scarsamente espressivo, mentre piuttosto mediocre mi sembra James Bowmann. Il tanto celebrato Alfred Deller — per altro eccellente musicista — aveva voce chioccia, stridula, dura e limitata espressività sotto il profilo dell'interpretazione teatrale. 

2°) Falsetti naturali o castrati
L'uso della castrazione — più propriamente orchiectomia — fu importato dall'Oriente tramite la Spagna. I primi castrati giunti in Italia furono appunto spagnoli: Francisco Solo, che entrò nella Cappella Pontificia nel 1562 e Hernando Bustamente, che intorno al 1580 era al servizio della corte di Ferrara.
L'operazione arrestava la crescita della laringe prima della «muta» e cioè prima che la voce del ragazzo assumesse i caratteri della voce adulta per l'abbassamento dei suoni di un ottava.
II medico italiano Romolo Gazzani, che ha svolto ricerche sull'orchiectomia, ritiene che essa consistesse nella legatura del funicolo testicolare, ma non esclude che a volte si procedesse addirittura all'esportazione dei testicoli. Lo scopo da raggiungere, comunque, era l'atrofia lenta e progressiva del testicolo per impedire la secrezione del testorene, ormone al quale si devono fenomeni come la crescita della laringe (con conseguente abbassamento di un'ottava della voce), la crescita della barba e simili. L'orchiectomia toglieva ai castrati la facoltà di procreare, ma non l'amplesso. Infatti il liquido germinale è secreto dalla prostata, mentre i testicoli secernono gli spermatozoi. Quindi permanevano tutti i piacevoli effetti, dovuti alla secrezione del liquido germinale, ma l'assenza di spermatozoi precludeva la possibilità di generare. La mancanza del testorene poteva però determinare invecchiamento precoce, prematuro affievolimento dell'erezione del membro e anche accentuate forme di malinconia senile in soggetti ancora relativamente giovani.
Per effetto dell'orchiectomia, la voce rimaneva brillante, fresca e penetrante come in quella dei ragazzi. Tra le manifestazioni secondarie, si aveva la comparsa di caratteri pseudofemminili (blocco della crescita della barba, come ho già accennato) e petto cosiddetto carenato, con un ampliamento della gabbia toracica che lasciava maggiore spazio allo sviluppo dei polmoni. Assoggettato a ferree ed assidue esercitazioni vocali, il ragazzo acquisiva in questo modo una capacità polmonare abnorme, con ripercussioni dirette sulla potenza del suono e sulla durata dei fiati, e indirette — ma anche queste propiziate da un severissimo sistema di studi — sulla duttilità, sulla morbidezza, sulla spontaneità del legato, sull'estensione e sull'agilità. Severo era anche lo studio; della musica (armonia, contrappunto, strumenti: sempre il clavicembalo, a volte anche organo, violino o viola). Naturalmente, non tutti i castrati arrivavano ad eccellere; i più anzi, s'arrestavano a parti di fianco o entravano nei cori delle chiese. Al vertice della piramide si avevano, tuttavia, cantanti d'una bravura irripetibile.
I castrati erano distinti in sopranisti e contraltisti, ma questo non comportava diversità di ruoli. Nell'uno e nell'altro caso competeva ai castrati la parte di eroe innamorato, mitologico o storicizzato o leggendario che fosse, e in taluni casi anche quella di antagonista, generalmente di rango pari al rango dell'amoroso. Una rassegna delle parti sostenute dai castrati annovera Orfeo, Giasone. Achille, Enea per giungere ai Romolo, Annibale. Scipione, Pompeo Magno, Silla, Giulio Cesare oppure ad eroi di poemi cavaliereschi — Orlando, Tancredi, Rinaldo — o figure storiche del medioevo (Totila. Bcrengario) e talvolta anche di epoche successive.
IlI concetto al quale s'improntava questo impiego dei castrati era quello che essi costituivano una casta vocale superiore per un insieme di ragioni in gran parte legate alla matrice barocca del melodramma italiano:
a) possesso d'un timbro raro, stilizzato, ai limiti dell'irrealtà e quindi congeniale a personaggi mitici;
b) possesso di qualità eccezionali (penetrante sonorità, abnorme durata di fiati, agilità virtuosistica, estro e dottrina nelle improvvisazioni) in grado di avvalorare anche sotto questo aspetto l'essenza mitica ed epicizzante del personaggio.
Si noti che una legge del melodramma belcantistico, non scritta, ma valida fino a Rossini, era questa: la «coloratura» e il virtuosismo in genere erano elementi di caratterizzazione sia di sentimenti e passioni espressi in una singola aria o in un singolo duetto, sia, su un piano più generale, del rango e dell'epicità del personaggio. Quanto più arduo era il virtuosismo, tanto più elevato era il tasso di soprannaturalità o regalità o epicità del personaggio;
c) possesso di altre qualità (duttilità, attitudine ad addolcire, smorzare ed assottigliare i suoni, fermezza e continuità di flusso respiratorio nel legato, leggiadria e levità nella fiorettatura) che assicuravano una perfetta esecuzione della melodia idilliaca, elegiaca, patetica (il cosiddetto stile «cantabile») o di carattere estatico-amoroso;
d) possesso d'una fantasia, in senso sia espressivo che virtuosistico, le cui invenzioni erano sollecitate da un completo dominio dello strumento voce non meno che dall'esperienza contrappuntistica.
Vanno attribuite ai castrati, direttamente o indirettamente: la divulgazione e il perfezionamento della tecnica di respirazione; gli effetti di «messa di voce» (attacco in pp., graduale rinforzamento, graduale ritorno al pp.,); l'uso spettacolare di certi tipi di trilli, come quelli cromatici eseguiti in successione e senza riprese di fiato in ascesa e in discesa (Baldassarre Ferri, metà Seicento); il suggerimento ai compositori del tardo Seicento e primo Settecento della grande aria tripartita, con tre cadenze diverse, mutamento di tonalità nella seconda sezione, variazioni dell'esecutore nella terza sezione o «da capo» ; lo sviluppo e la diffusione delle arie con strumento concertante e relativa competizione tra voce e strumento; l'introduzione, ai primi del Settecento, d'una fiorettatura minuziosa, con terzine, quartine, gruppetti, mordenti applicati alle singole sillabe d'ogni parola (Antonio Maria Bernacchi); l'introduzione, sempre ai primi del Settecento, di più ampie sonorità tanto nel recitativo, quanto in passi vocalizzati («agilità di bravura» o di forza: ancora Bernacchi e, subito dopo, il Farinelli e il Carestini).
Altro impiego dei castrati, sopranisti o contraltisi che fossero, era quello di impersonare l'amorosa, presentandosi in vesti femminili. Generalmente ciò avveniva dove era vietato alle donne di comparire in teatro: Stati della Chiesa, escluse Emilia e Romagna, nei secoli XVII e XVIII; Portogallo nel secolo XVIII. Per le parti femminili «in travesti» si sceglievano castrati giovanissimi ai quali, tra l'altro, certi tratti femminili assicuravano, sembra, molta credibilità. Per la storia, la prima Cecchina della Buona figliola di Piccinni (1760) fu un sopranista.
La mancanza di mezzosopranisti fu un fatto assai più nominale e di prestigio che reale. Il melodramma belcantista, tendendo all'astrazione, non ebbe mai bisogno delle precisazioni timbriche di cui, invece, avvertirono la necessità il romanticismo, il verismo e, in talune occasioni, Mozart. Ma soprattutto, le voci cosiddette intermedie (baritoni, mezzosoprano, mezzosopranista) erano considerate di rango inferiore e volgari, perché molto diffuse. All'atto pratico, tuttavia, e stando alla scrittura dei compositori del Seicento, le tessiture dei sopranisti non sono molto elevate, di solito, e anche l'estensione del registro acuto non oltrepassa, generalmente, il La 4.
In molti casi si potrebbe perciò parlare di mezzosopranisti, oggi sostituibili più con mezzosoprani acuti che con soprani. In compenso, è molto netto il divario timbrico e di tessitura con il contraltista, che è veramente una voce profondissima il cui canto si esaurisce in poco più di un'ottava, partendo in genere dal SOL 2 (sol grave). I primi esempi di tessitura profonda sono Arcetro dett'Euridice di Caccini e il protagonista dell'Orfeo di Monteverdi, ma altrettanto gravi sono alcuni contraltisti di Cavalli. Le tessiture restano molto profonde anche con operisti del tardo Seicento, del primissimo Settecento che, come Steffani, estendono la gamma acuta fino al mi in quarto spazio (MI 4).
Nel Settecento, Haendel e coevi alzano sensibilmente le tessiture dei contraltisti; ma contemporaneamente s'accentua nella seconda metà del Settecento e oltre. La parte di Arsace dell'Aureliano in Palmira scritta da Rossini per Velluti, che aveva iniziato la carriera come sopranista, è nominalmente di contraltista, ma corrisponde per tessitura e gamma d'estensione a quella d'un mezzosoprano attuale.
Nel suo periodo migliore (1720-1730), il Farinelli interpretava parti di contraltista profondo (impressionante la tessitura ideata per lui da Vinci in un'aria del Medo, in cui la voce scende al DO 2 e vocalizza di continuo sotto il rigo). Tuttavia, le tessiture delle parti scritte per lui da Porpora, che fu il suo maestro, fanno di solito pensare che il vero baricentro della voce fosse la zona del mezzosoprano. Questo problema tornerà a porsi, all'inizio dell'Ottocento, per cantanti come la Grassini, la Colbrand, la Pasta, la Malibran, definite contralti in partenza, divenute poi soprani, ma di fatto mezzosoprani non qualificali come tali per questioni di etichetta. Nessuna divisione in sottoclassi, fra i castrati, salvo quelle indicate dalle gerarchie teatrali. Il castrato, spesso denominato musico, era «prima uomo» o «secondo uomo», se di modesto rango o principiante. Niente castrati di grazia o di forza o di agilità oppure lirici e drammatici. Ovviamente, c'era chi eccelleva in espressività, chi nel virtuosismo, ma i castrati erano tenuti a eseguire tutti gli stili. Raramente — e ciò accadde comunque soltanto nel melodramma barocco dell'ultimo Seicento — i castrati sostennero parti comiche. Anche nell'opera giocosa del Settecento la loro presenza fu sporadica, e limitata alle cosiddette «parti serie».
Castrati storici: Girolamo Rosini, sopranista, la cui soavità ed uguaglianza di suono e di fraseggio estromise dalle cappelle romane i falsettisti artificiali (primo Seicento); Loreto Vettori, sopranista e compositore, stile espressivo e virtuosistico (prima metà Seicento); Baldassarre Ferri, sopranista, il primo castrato in cui la tecnica vocale e i doni naturali, fondendosi e integrandosi, fanno gridare al fenomeno (metà Seicento); Francesco Grossi, detto Siface, sopranista prima, quindi contraltista: stile patetico (fine Seicento); Matteo Sassani. detto Matteuccio, sopranista, stile patetico e stile brillante( fine Seicento); Nicolò Grimaldi, detto il cavalier Nicolino, contraltista, stile aulico ed espressivo, primo castrato idolo della Londra Haendeliana; Francesco Bernardi, detto il Senesino. contraltista. successore del Grimaldi a Londra come amoroso ed eroe haendeliano, stile aulico ed espressivo; Antonio Bernacchi, contraltista e didatta, stile patetico, stile di grazia, virtuosismo di forza (prima metà Settecento); Carlo Broschi, detto il Farinelli o il Farine! lo, il maggior cantante mai esistito, stando ai testi per lui composti e alle cronache del suo tempo.
Valido in tutti gli stili (prima metà Settecento) Giovanni Carestini detto il Cusanino, prima sopranista, quindi contraltista, virtuoso ed espressivo. Forse il maggior castrato della storia dopo il Farinelli, al quale fu contrapposto da Haendel (prima metà Settecento); Gaetano Majorana o Majorano, detto il Caffarelli, sopranista, stile brillante e virtuosistico, con eccessi (metà Settecento); Giuseppe Appiani, contraltista, stile virtuosistico e stile espressivo (metà Settecento'); Gioacchino Conti, detto il Gizziello, sopranista, stile espressivo, eccellenza nei cantabili (metà Settecento); Gaetano Guadagni, contraltista, stile semplice ed espressivo, erede del Gizziello (seconda metà Settecento); Giovanni Manzoli, sopranista, stile elegiaco ed espressivo (seconda metà Settecento); Giuseppe Aprile, contraltista, stile patetico e stile virtuosistico (seconda metà Settecento). Tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento emergono: Luigi Machesi, sopranista, stile brillante-rococò; Gaspare Pacchierotti, sopranista, stile patetico, espressione protoromantica; Gerolamo Crescentini, sopranista, stile elegiaco-patetico; Giovanni Battista Velluti, sopranista, poi contraltista, stile elegiaco, stile virtuosistico.

Articolo di Rodolfo Celletti [manca riferimento all’anno di pubblicazione e su che testata]