2018_12_11 L'UOMO CHE RUBO BANKSY al Cineteatro AGORA' - Robecco


Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070

Martedì 11 Dicembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte
L'UOMO CHE RUBO BANKSY
Nel 2007 Banksy, anonimo artista dei graffiti.
L'UOMO CHE RUBO BANKSYdiretto da Marco Proserpio. Narrato da Iggy Pop.
Forse non è, o non era, molto noto alla maggior parte del pubblico, ma certo che dopo quanto successo alla milionaria asta cui è stata proposta una sua opera, la sua notorietà si è di certo più diffusa.
Nonostante la popolarità del nome “Banksy” con cui si firma questo artista e writer, si sa solo che dovrebbe essere inglese. E’ attualmente considerato uno dei maggiori esponenti della street art, ma la sua vera identità rimane ancora sconosciuta.
Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l'etica, e sono un investimento economico che secondo Sotheby rende in media all’anno l'8,5%. Ma attenzione, visto che chi compra una sua opera si può trovare con il classico “pugno di mosche”. Infatti il 5 ottobre 2018, "Bambina col palloncino" (Girl with Balloon) di Banksy pochi secondi dopo essere stata aggiudicata da Sotheby al compratore per ben 860.000 sterline, sotto gli occhi esterrefatti dei presenti ha iniziato ad essere triturata da un distruggi documenti inserito nella cornice. Ma la defailance della tecnologia ha fatto inceppare il meccanismo a due terzi dalla distruzione completa, che lo stesso autore aveva progettato come ennesimo scherno. Ma la parziale distruzione dell'opera in realtà ne ha aumentato immediatamente il valore anche se oggi si chiamerà "L’amore è nel cestino" (Love is in the Bin).
Banksy è forse il più controverso artista di strada di oggi. L'artista anonimo di graffiti è famoso per i suoi lavori di stencil su graffiti, che appaiono negli spazi pubblici di tutto il mondo. Il suo uso della stencil si è sviluppato dall'esigenza di completare rapidamente un lavoro, vale a dire evitare di essere scoperti da parte della polizia. Banksy usa spesso stencil multistrato per impiegare più colori e spesso incorpora nel suo lavoro fissaggi ambientali permanenti, come segnali stradali ed elementi architettonici. Contrassegnato da umorismo oscuro, satira e commenti politici, gran parte della sua street art è diventata virale su Internet. Il suo primo lavoro più notevole è stato il risultato di un viaggio in Palestina e in Cisgiordania, dove ha inciso nove immagini sul Muro di Betlemme.
Nel 2010 Banksy ha diretto Exit Through the Gift Shop, una cronaca del mondo underground della street art, che è stato nominato per il miglior documentario agli Oscar. Nel 2015, ha aperto Dismaland Bemusement Park, una mostra temporanea di una Disneyland distopica (negazione dell’utopia). Anche se Banksy ha continuamente sottolineato un'avversione al mondo dell'arte attraverso la sua produzione, produce anche opere tradizionali su tela e stampe, oltre a mercanzie di marca come le magliette. Il suo significato culturale, la sua popolarità diffusa e, certamente il mistero della sua identità, hanno contribuito alla appetibilità della sua arte.
Il film racconta di arte, culture in conflitto, identità e mercato nero, inizia in Palestina, scoprendo un vasto mercato nero di muri e dipinti rubati nelle strade di tutto il mondo. Culture che si incontrano e si scontrano di fronte a una situazione politica insostenibile, ma anche il dibattito in corso sulla commercializzazione o conservazione della Street Art. Un docu film per capire cosa ha portato le opere d’arte di Banksy da Betlemme a una casa d’aste occidentale, insieme al muro su cui sono state dipinte.

Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_11_27 LE NINFEE DI MONET al Cineteatro AGORA' - Robecco


Programmazione Musica e teatro
Cineteatro AGORA' - Robecco sul naviglio (Mi)
Stagione 2018 - 2019 Stagione d’ Opera, Danza e Grande Arte
http://www.concertodautunno.it/agora-robecco/agora-robecco-1819.htm
CineTeatroAgorà P.zza XXI luglio Robecco sul Naviglio
www.cineteatroagora.it info@cineteatroagora.it Cell. 349 82 53 070

Martedì 27 Novembre 2018 ore 21:00
La Grande Arte

LE NINFEE DI MONET, Un incantesimo di acqua e luce  
“LE NINFEE DI MONET, Un incantesimo di acqua e luce” Monet e la rivoluzione della pittura moderna è diretto da Giovanni Troilo con la sceneggiatura di Giorgio D’Introno, Giovanni Troilo e Marco Pisoni, con la colonna sonora originale di Remo Anzovino
“Se sono diventato pittore lo devo ai fiori” Claude Monet
Nel maggio del 2016 abbiamo incontrato Claude Monet, in una serata che aveva condiviso con l’arte di Matisse nell’affrontare la rappresentazione visiva dell’incanto di luce dei giardini lussureggianti di fiori. L’arte di dipingere il giardino moderno racconta a tutti gli effetti una storia d’amore. Racconta la passione che lega alcuni dei più grandi artisti moderni - Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann - ai loro giardini prediletti. Monet è forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell’arte, appassionato ed esperto orticoltore, Monet coltivò ed allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze, da Sainte-Adresse a Giverny, dove si spense 90 anni fa. 
Claude Monet regista della natura: Monet si svegliava all’alba, dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi e le famose nifee cui viene dedicata la proiezione di questa sera.
Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, Monet tornava con semi di fiori selvatici per aiole. Papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali che erano l’anima del suo giardino.
Prima di diventare tele dipinte come “regista della natura” creava con i fiori i “quadri” reali che poi avrebbe ritratto sotto le cangianti visioni create dalla luce.
Il film è dedicato al padre dell’Impressionismo e alla sua ossessione per le ninfee, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Elisa Lasowski (attrice di Trono di Spade), della fotografa Sanne De Wilde, della giardiniera della Fondation Monet a Giverny, Claire Hélène Marron.  Con la supervisione scientifica di Ross King, autore de Il mistero delle ninfee. 
Quando l’ex Primo Ministro Francese George Clemenceau si recò a Giverny, trovò parecchie tele accatastate nella cantina della ricca abitazione in cui era ospite. Numerose rappresentavano fiori esotici, presentati per la prima volta all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. Il giardino, lo stagno, le tele che rendono unica tra tutte quella casa sono opere di Claude Monet, il padre dell’Impressionismo. 
E quei fiori dai petali carnosi, che galleggiano sulla superficie dell’acqua ed estendono le proprie radici nelle acque paludose, sono nénuphar-gigli d’acqua, ma per Monet saranno sempre e soltanto Nymphéas, Ninfee. Le ninfee  prodotto da Ballandi Arts e da Nexo Digital  condurrà il pubblico a Parigi, tra il Musée Marmottan, il Musée de l’Orangerie e il Musée D’Orsay, a Giverny con la Fondation Monet, la casa e il giardino dell’artista, e tra i magnifici panorami di Étretat.

Note di sala a cura di Mario Mainino www.concertodautunno.it

2018_11_03 Celebrazioni per il centenario della fine della prima guerra mondiale

Sabato 03 Novembre 2018 Ore 21.00
Civico Teatro Cagnoni
In occasione del Centenario dalla Fine della Grande Guerra 1918/2018
LA GUERRA E' FINITA!
Commemorazione musicale e narrativa dell'evento nell'ultimo anno del conflitto
I gruppi amatoriali di interesse comunale e nazionale:
I MAESTRI CANTORI
BANDA SANTA CECILIA
CORO LA VETTA
con la partecipazione delle Corali delle Scuole Medie Bussi e Bramante
Regia di Salvatore Poleo
Presentano: Francesca Rifici e Roberto Puddu
Evento patrocinato dal Comune di Vigevano
INGRESSO LIBERO
con assegnazione posti obbligatoria
Prenotazioni presso la biglietteria del Teatro








2018_10_28 PREMIO ETTA LIMITI OPERA 2018 a Milano

PREMIO ETTA LIMITI OPERA 2018
Quarta Edizione
Edda e Paolo Limiti premiano i giovani talenti della lirica assegnando
premi e borse di studio
TEATRO DAL VERME - MILANO
28 ottobre 2019
IV° CONCORSO INTERNAZIONALE PER GIOVANI CANTANTI LIRICI
4th International Competition for Young Opera Singers 
TOTALE MONTEPREMI 20.000 EURO
Primo premio: 10.000 EURO
Dalla scomparsa del suo fondatore, Paolo Limiti, torna il “Premio Etta e Paolo Limiti”
Gran Gala del Premio Etta e Paolo Limiti Opera 2018, la manifestazione svoltasi lo scorso 28 ottobre al Teatro Da Verme di Milano in occasione della finalissima del concorso lirico fondato da Paolo Limiti. Il Gran Gala 2018 – il primo senza il suo fondatore – è stato interamente condotto da giovani per i giovani, a partire dal M°Michele Spotti, 26 anni, che ha magistralmente diretto l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” e dal giornalista Mattia Luigi Palma, 31 anni, che ha presentato le esibizioni dei finalisti al fianco di Sabino Lenoci, storico direttore della rivista L’Opera e Presidente di Giuria del Premio. A contendersi i 20.000 euro in palio, davanti al gotha della lirica presente in sala, sono stati 11 giovani cantanti lirici, provenienti da tutto il mondo, che si son sfidati, nella prima parte della serata, a suon d’arie d’opera.

Primo premio e il “Premio popolare Vota la Voce”
Raffaele Abete, tenore partenopeo (34 anni)
Giuseppe Verdi
“Ella mi fu rapita” tratta dal Rigoletto

Secondo posto, ex aequo
Riccardo A. Strano, controtenore catanese (30 anni)
“Venti, turbini” dal Rinaldo di Händel
Bum Joo Lee, tenore sudcoreano (32 anni)
Giuseppe Verdi
“Celeste Aida”

Terzo posto
Luca Galli, baritono (24 anni)
“Madamina il catalogo è questo” tratta dal Don Giovanni di Mozart

Premio Giovane Talento Maschile
Premio Fondazione Luciano Pavarotti, assegnato su giudizio di Nicoletta Mantovani.
Paolo Antonio Nevi, tenore (21 anni)

Premio Giovane Talento Femminile
Floriana Cicio, soprano(20 anni)
“Quel guardo il cavalier” dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti

Nella seconda parte della serata si sono esibiti invece quattro ospiti d’eccezione: Nana Miriani, Mattia Olivieri, Raffaele Pe e Ivan Ayon-Rivas. Questi ultimi due sono entrambi vincitori di scorse edizioni del Premio oggi in carriera internazionale.
Altro momento topico della serata è stato quello del conferimento da parte della rivista L’Opera del titolo di “Ambasciatore della cultura italiana nel mondo” ad Anna Maria Meo, Direttore Artistico del Teatro Regio di Parma, per i meriti di promozione internazionale del Festival Verdi.
Il Gala del Premio Etta Limiti Opera 2018 verrà trasmesso in esclusiva da Sky Classica HD, canale 136 di Sky, a partire dall’11 marzo per un totale di 7 repliche.

2018_11_03 Un pezzo di cielo Organizzato da Corale Bilacus

Sabato 3 novembre 2018 ore 21.00
Palextra Conca Verde, via Lazzaretto 8, Bellagio
Domenica 4 novembre 2018 ore 17.00
Cinema Teatro Grigna - Civenna
Un pezzo di cielo
Organizzato da Corale Bilacus
Al tenente che guidava la ritirata austriaca dal Castelletto, la cima sotto le Tofane che gli italiani avevano appena fatto saltare con una mina, furibondo davanti al sorriso di un soldato che guardava la montagna distrutta, questi, per giustificare la sua serenità, disse “Si vede un pezzo di cielo in più”.
Cosa rimane, cent’anni dopo, sotto il nostro cielo, di quella tragedia? Il brandello di una canzone, i monumenti, qualche cadavere che affiora dai ghiacciai e fa la gioia di un giornalista in cerca di una storia da raccontare. Ma noi, Italia di italiani, cosa ricordiamo di quei giorni? Abbiamo costruito una memoria comune della tragedia che, in un modo o nell’altro, ci ha plasmati? Abbiamo cercato di capire?
Non sarà certo un concerto fatto di canzoni e frasi dalle trincee che rimedierà all’oblio. Ma abbiamo deciso di fare la nostra parte. Di aprire il nostro piccolo, ma appassionato, pezzo di cielo.

2018_11_03 MUSICA CAMERISTICA VERDIANA agli Amici del Loggione

Sabato 3 novembre 2018 ore 16:00
Sala Amici del Loggione, v. Silvio Pellico, 6 - Milano
Tributo a VERDI
MUSICA CAMERISTICA VERDIANA
Prosecuzione del progetto "Tutto Verdi"
Iniziato nel 1997 al "Circolo Culturale Dordoni" di Brescia
Seconda parte
Soprani: Tatiana Chivarova, Annarita Fratangeli, Maria Beatrice Sinigaglia
Tenori: Giuseppe Veneziano, Gianni Del Pero
Basso: Luciano Andreoli
Flauto: Gabriele Callotta
Pianoforte Marzio Fullin

Con il patrocinio onorario di:
"Grand Hotel et de Mitan" - Casa di Riposo per Musicisti Fondazione Giuseppe Verdi - Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Si ringrazia l'Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Parma, per la collaborazione bibliografica.

2018_11_10 Musica, Canti e Racconti nel Centenario della Prima Guerra Mondiale

Sabato 10 novembre 2018 ore 21.00
Palazzetto dello Sport, via Milano - Parabiago
Musica, Canti e Racconti 
nel Centenario della Prima Guerra Mondiale
Corpo Musicale Parrocchiale
S. Stefano di Parabiago
Simone Clementi, direttore
con la partecipazione straordinaria
dei Ragazzi della Scuola Media Parrocchiale S. Ambrogio di Parabiago
e della Corale S. Cecilia di Parabiago
Ingresso libero






“Si vive solo due volte, la seconda nella memoria” 

Il ricordo ufficiale delle cerimonie pubbliche e quello dei singoli, è un dovere verso quei giovani ai quali tutti dobbiamo tanto. A loro, sconosciuti e lontani nel tempo, vanno lo stesso ricordo, il rispetto e l'amore che abbiamo per i nostri cari perduti, per gli amici che ci hanno lasciato. La nostra memoria è la loro seconda vita. In occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale (1918 - 2018), sabato 10 novembre alle ore 21.00 presso il Palazzetto dello Sport di via Milano a Parabiago si terrà “La Grande Guerra”, un concerto- spettacolo in cui si susseguiranno musica e narrazione, famose melodie e documenti storici. È questo un percorso emozionale che richiama le storie e le vicissitudini dei soldati, che induce lo spettatore ad immedesimarsi in quegli stati d’animo. La documentazione esposta mette in rilievo gli eventi bellici del 1917, anno cruciale per gli sviluppi della prima guerra mondiale, principalmente per l’entrata in guerra degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto e l’intensificarsi della guerra sottomarina anche nelle acque dello Stretto di Messina. Da filo conduttore, i canti nati nelle trincee e sui campi di battaglia, da "Addio, mia bella addio" a "La canzone del Grappa", da “La leggenda del Piave” a “Sul ponte di Bassano”. Importante da sottolineare la presenza di tutte le classi della Scuola secondaria di Primo Livello S. Ambrogio di Parabiago: più di 100 ragazzi tra narratori e coristi coordinati dalla prof. Maria Di Bello che si uniranno alla Corale S. Cecilia di Parabiago diretta dal M° Carlo Roman. A condurre l’evento sarà il Corpo Musicale S. Stefano di Parabiago diretto dal M° Simone Clementi che ha fortemente voluto la realizzazione di questo importante evento in collaborazione e accordo con l’Amministrazione Comunale di Parabiago. Un grande Concerto, o meglio una vera e propria Commemorazione! Gli spettacoli assomigliano a dei viaggi, movimenti dello spirito nello spazio e nel tempo; ma se ogni viaggio, non fosse costellato d’imprevisti, di svolte, cadute, ritardi, non avrebbe senso raccontarlo. Ed è proprio svelando le "pieghe" di questo viaggio che si può chiarirne il senso o perlomeno tentare di spiegarlo. Questo è quello che cercheremo di fare! Prossimo appuntamento in programma, sarà poi la tradizionale Festa di S. Cecilia il prossimo 18 novembre 2018 quando il Corpo Musicale S. Stefano sfilerà per le vie della Città per poi accompagnare con i propri strumenti la celebrazione eucaristica delle 11.30 presso la Chiesa SS. Gervaso e Protaso.
Contatti:
www.corpomusicaleparabiago.it
www.facebook.com/bandaparabiago
www.youtube.com/bandaparabiago

2018_10_25 ROSSINI SACRO, ROSSINISSIMO e LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, in questo anno di celebrazioni, anche Guatemala ha festeggiato Rossini



Ambasciata d’Italia e Istituto italiano di cultura del Guatemala
#rossini150
XVIIIª Settimana della Lingua italiana nel mondo
direzione artistica del maestro Massimo Pezzutti
- Rossini Sacro
- Rossinissimo (arie, duetti e insiemi)
- La Cambiale di Matrimonio


ROSSINI SACRO, ROSSINISSIMO e LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, in questo anno di celebrazioni, anche Guatemala ha festeggiato Rossini



Martedì 20 marzo 2018 ore 19:30

CLAUSTRO MAYOR, Santo Domingo - Zona 1 Ciudad Capital
GRAN CONCIERTO PARA EL ALMA - Rossini Sacro
Alejandra Flores, Soprano
Kimberly Flores, Mezzosoprano
Bryan Bojórquez, Tenor
Joel Escobedo, Tenor
Diego Campos, Barítono
Daniel Cardona, Pianista acompañante 
ENSEMBLE ENCANTO
Direzione artistica Massimo Pezzutti

Lunedì 22 ottobre 2018 ore 19:30
Club Italiano - Gran Sala Europa
10 a via 2-11 zona 10 città del Guatemala
ROSSINISSIMO
Concerto per le celebrazioni del 150° anniversario di Gioachino Rossini
Ingresso libero
Alejandra Flores (Guatemala), soprano
Marianela Mora (Costa Rica), mezzosoprano
Filippo Pina Castiglioni (Italia), tenore
Kevin Godínez (Costa Rica), baritono
Gabriele Morera (Costa Rica), basso
Bryan Ramírez (Costa Rica), basso
Tanya Cordero(Costa Rica), pianista accompagnatore


Giovedì 25 ottobre 2018 ore 20:00
Teatro Dick Smith Ruta 1 4-05 Zona 4 4º Grados Norte Ciudad de Guatemala

Gioachino Rossini
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Farsa musicale in un atto
Personaggi ed interpreti:
Sir Tobia Mill, negoziante (basso) GABRIEL MORERA (Costa Rica)
Fannì, di lui figlia (soprano) ALEJANDRA FLORES (Guatemala)
Edoardo Milfort, tenore FILIPPO PINA CASTIGLIONI (Italia)
Slook, negoziante americano (basso) KEVIN GODÍNEZ (Costa Rica)
Norton, cassiere di Mill (basso) BRYAN RAMÍREZ (Costa Rica)
Clarina, cameriera di Fannì (soprano) MARIANELA MORA(Costa Rica)
maestro accompagnatore al pianoforte TANYA CORDERO (Costa Rica)
regia di MASSIMO PEZZUTTI (Italia)


L'Ambasciata d’Italia e l’Istituto italiano di cultura del Guatemala, hanno organizzato una serie di eventi per ricordare la figura del grande compositore di Pesaro in occasione del 150o anniversario della scomparsa 1868-2018. 
I'Ambasciatore italiano, Edoardo Pucci e il dottor Matteo Cattaneo (IIC), avvalendosi della direzione artistica del maestro Massimo Pezzutti, hanno sviluppato un percorso musicale con l’intento di proporre vari aspetti della produzione rossiniana. 
Nel periodo pasquale è stato prodotto Rossini Sacro, un concerto nel quale sono state eseguite pagine salienti tratte dallo Stabat Mater e dalla Petite Messe Solennelle e nell’ambito della XVIIIª Settimana della Lingua italiana nel mondo, dal 15 al 21 ottobre celebrata in tutto il mondo,  si sono prodotti il concerto Rossinissimo (arie, duetti e insiemi più noti, da L’Italiana in Algeri al Guglielmo Tell) e la farsa musicale La Cambiale di Matrimonio, con un “cast” di artisti internazionali.
Il soprano Alejandra Flores (Guatemala) ha “semplicemente” brillato nel ruolo di Fannì, mostrando un bel colore vocale esaltato dai passaggi legati e con le precise agilità in perfetto stile belcantistico; la giovane artista guatemalteca con un già solido curriculum alle spalle che include, tra l’altro, il primo premio al Concorso Centroamericano di Canto lirico, ed è stata recentemente ospite in Italia cantando al Festival internazionale MITO. Il prossimo novembre 2018, inaugurerà la Stagione concertistica dell’ Accademia Stefano Tempia di Torino. Vedi 
http://www.stefanotempia.it/concerti/la-casa-consacrata/
Il tenore italiano Filippo Pina Castiglioni nei panni dell’innamorato Edoardo, ha dato lezione di grande esperienza in un genere a lui congeniale. 
Tutti costaricensi il resto dei cantanti che hanno interpretato i vari personaggi: Gabriel Morera (Mill), insolita autorevole vocalità per una parte di buffo, anch’egli si è già presentato in Italia come Basilio del “Barbiere” in una produzione dell’Opera Studio della Toscana; Kevin Godínez (Slook), baritono dalla verve vocale e scenica; Marianela Mora, esuberante Clarina e il simpatico Norton di Bryan Ramírez, voce di autentico basso. 
La direzione musicale puntuale è stata di Tanya Cordero (Costa Rica) e la fresca e divertente regia di Massimo Pezzutti, creatore di EnCanto Guatemala che  nel 2016 è stato insignito della Onorificenza di Cavaliere della Repubblica nell'Ordine della Stella d'Italia. L'onorificenza è concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, sentito il Consiglio dell'Ordine. Presieduto dal Ministro degli Affari Esteri, il Consiglio è composto da altri quattro membri, uno dei quali è di diritto il Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica. 

Questa onorificenza, rappresenta un particolare attestato in favore di tutti coloro che, italiani all'estero o stranieri, hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l'Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l'Italia.
Per la candidatura al conferimento dell'onorificenza e le sue motivazioni, vengono considerate la preservazione dell'italianità e la promozione del prestigio nazionale all'estero. 

I tre appuntamenti per #rossini150 in Guatemala sono stati seguiti e molto apprezzati da un folto pubblico. Viva Rossini anche oltre oceano!

2018_11_03 Municipale di Piacenza, stagione concertistica 2018-2019

TEATRO MUNICIPALE
via Verdi, 41- Piacenza
La stagione concertistica 2018-2019

Sabato 3 novembre 2018_11_03 ore 21
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Giovanni Di Stefano direttore 
Giulio De Padova* pianoforte
Sergej Rachmaninov, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2  in do minore op.18
Alberto Franchetti, Sinfonia in Mi minore
(*) Vincitore Premio Bengalli 2017
In coproduzione con Fondazione Val Tidone Musica

Lunedì 31 dicembre 2018_12_31 ore 18   
Concerto di S. Silvestro 
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Jacopo Rivani direttore 
Giorgio Babbini clarinetto solista
Musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, George Gershwin, Leonard Bernestein, Henry Mancini John Williams

Sabato 26 gennaio 2019_01_26 ore 21
SAVARIA SYMPHONY ORCHESTRA 
Kornel Thomas  direttore
Franz Liszt, Les Préludes
Franz Liszt, Rapsodia ungherese n.2
Zoltan Kodaly, Dances of Galánta (Le danze di Galanta)
Pëtr Il’ic Cajkovskij, Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74 Patetica

Sabato 16 febbraio 2019_02_16 ore 21   
ORCHESTRA SINFONICA DELLA RADIO DI ZAGABRIA
Enrico Dindo  direttore e violoncello solista
Vatroslav Lisinski, Der Abend, suite per orchestra
Pëtr Il’ic Cajkovskij, Variazioni su un tema rococò, op.33  per violoncello e orchestra
Johannes Brahms, Sinfonia n.1 in do minore op. 68 

Sabato 30 marzo 2019_03_30 ore 21
I VIRTUOSI DEI BERLINER PHILARMONIKER
Laurentius Dinca violino solista
Leonard Bernstein, brani da West Side Story, Candide, Fancy Free
Arturo Cardelùs, Con Aire de Tango
Astor Piazzolla, Tango Ballet

Sabato 20 aprile 2019_04_20 ore 21
Concerto di Pasqua
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI
James Conlon  direttore
Richard Wagner, Parsifal Preludio I e III atto, Incantesimo del Venerdì Santo, Marcia
Richard Wagner, Tannhäuser, Ouverture
Nikolaj Rimskij-Korsakov, La grande Pasqua russa, op.36

Venerdì 17 maggio 2019_05_17 ore 21
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Alpesh Chauhan direttore   
Igor Stravinskij,  Petruška, burlesque in quattro scene
Sergej Prokof'ev, Selezione da Romeo and Juliet, suite per orchestra

Servizi di biglietteria tel. 0523.49 2251  fax 0523.32 0365
biglietteria@teatripiacenza.it
via Verdi 41- Piacenza
info@teatripiacenza.it 

2018_11_03 Gavette e Baionette spettacolo in forma di concerto tematico con I CANTOSOCIALE

Comune di Cassolnovo   e  ANPI sez Cassolnovo
Sabato 3 Novembre 2018 ore 21.15
Teatro VERDI - Cassolnovo
Presentano  lo spettacolo in forma di concerto tematico
Gavette e Baionette                    
Tacere bisognava andare avanti !
Canti e Storie della Grande Guerra
racconti e canti della gente comune
Le parole dei proclami e quelle del fronte , celebrazioni , bandiere , il dramma delle trincee
Dalla Brigata Sassari a  Caporetto, dallo sventolar di bandiere  alle brutture quotidiane della  guerra , Gli eroi ,i disertori, le speranze di pace.
I CANTOSOCIALE
ENTRATA ad Offerta LIBERA
Info e prenotazioni  tel 333 574 0348

Lo spettacolo in forma di recital con monologhi e con canzoni, canti e musiche traccerà un percorso narrativo storico sulla prima guerra mondiale. Dai sussulti interventisti a quelli neutrali prima dell’entrata in guerra dell’Italia  fino allo sfinimento della  vita di trincea  le poche  vittorie, le sconfitte . Uno scorrer di racconti  da testimonianze  orali  molte delle quali  direttamente raccolte dal gruppo che mettono in primo piano  la gente comune che talvolta parla  con confusa drammatica sincerità delle battaglie  o con  afflato patriottistico delle vittorie  ma soprattutto  piange le  miserie quotidiane della guerra di chi sta al fronte e di chi è solo a casa a portare avanti con mille stenti la famiglia.Una proposta di racconti, canzoni di canti  popolari che tracciano un quadro fin troppo chiaro del contrasto tra  quella che è stata pura trionfalistica propaganda e la cruda  realtà della vita vissuta in quegli anni dal 1914 al 1918. Dalla “Canzone del Piave” all “Inno della Brigata Sassari” fino a “Fuoco e mitragliatrici” e a “Gorizia”  le rime popolari e le musiche ( mazurca della grande mietitrice) dell’epoca  appositamente riarrangiate in chiave  folk-rock –blues e i brani originali come “ Don cuntra la guera” il  “Valzer dei disertori” comporrano l’ efficace colonna sonora dello spettacolo. In particolare in questo  concerto  verranno eseguite per la prima volta   canzoni originali del gruppo che  fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami seta ) contro la guerra del 1917 .
 Un filo conduttore  che empaticamente accompagnerà lo spettatore a capirne  di più sul primo conflitto mondiale , sulla società italiana di quell’epoca , fino ad immedesimarsi con la gente comune che come sempre da qualunque fronte la si guardi  LA GUERRA LA SUBISCE  SEMPRE!.
I Cantosociale sono un gruppo musicale  che nei 16 anni di concerti, spettacoli, recital ha sempre più nel tempo  aggiunto alla musica dal vivo la componente teatrale legata al teatro oralista,  civile e che con GAVETTE e BAIONETTE   continua  nella proposta di spettacoli-recital di carattere storico caratterizzati da una rivisitazione  che rende  attuali le musiche i canti d’epoca e che cerca  l’empatia con il pubblico sia quello  degli adulti che dei ragazzi a cui si rivolge in particolare nella  forma di lezione concerto nelle scuole.

I CANTOSOCIALE attivi da 16 anni sul territorio nazionale con concerti, lezioni, animazioni culturali in vari contesti; dai teatri alle biblioteche dalle piazze ai centri sociali alle strade; partecipano spesso a feste popolari, rassegne e festival musicali e sono ben conosciuti anche nelle scuole di diverso grado, dalle materne alle superiori oltre che per gli spettacoli specifici su argomenti storici, anche per i numerosi laboratori di animazione alla lettura, di ricerca e teatralizzazione della cultura orale e popolare. In particolare il lavoro in questi anni realizzato sulla Storia del nostro Paese con specifici spettacoli-tematici  :dai  Deportati nei Lager, alla Resistenza, dal Risorgimento alla 1^ Guerra Mondiale frutto di ricerche storiche oraliste differenziate per territorio, li ha fatti apprezzare in tutta Italia. Del gruppo ormai consolidato fanno parte Vittorio Grisolia , violinista e pluristrumentista (ocarine, baghèt, flauti popolari, mandolino, armonica a bocca…) di valore assoluto nel panorama del folk italiano. Fondamentale anche l’apporto di Christian Anzaldi, trentenne novarese , stimato maestro di chitarra è noto per la sua vivace attività musicale in gruppi rock, pop ,blues dell’area novarese –milanese. La sua molteplice versatilità strumentale dalla fisarmonica alle diverse chitarre acustiche ed elettriche oltre a dobro, banjo ha arricchito di colori e timbri la musica del gruppo.Recentemente ha arruicchito l’organico Davide Buratti apprezzato contrabbassista di estrazione jazzistica ben conosciuto anche in ambito cantautorale. Il nucleo storico è composto dall’istrionico Piero Carcano che oltre a scrivere i testi, cantare, suonare kazoo e percussioni, recita e anima (quando è il caso)conducendo "empaticamente" per mano il gruppo in simbiosi con il pubblico. A fianco a lui Gianni Rota, l’inseparabile "fratello"artistico, grintoso, ritmico e sensibile accompagnatore con la chitarra acustica, suadente ricamatore di melodie al flauto traverso nonché cantante dalla voce ruvida e "nera". Il bresciano è un vero e proprio "rambler" di strada al servizio del gruppo, capace di districarsi in ogni situazione. I Cantosociale pur privilegiando l’aspetto emotivo e sociale del canto e della musica con gli anni hanno affinato le interpretazioni riuscendo gradualmente a caratterizzarsi di un suono distintivo : un " corposo, appassionato e contagioso folk" capace di permeare di forza emotiva e sensibilità le diverse situazioni performanti.
Per info : PIERO CARCANO  cell 3335740348
pagina FB.: Cantosociale oppure  Piero Carcano
Sito : www.Cantosociale.it (in aggiornamento)
Mail : pierocarcano3@gmail.com


Lo spettacolo si inserisce in una serie di appuntamenti su :
CASSOLO e la LA GRANDE GUERRA (1915-1918)
Gli anniversari sono fatti per ricordare ,a volte anche per festeggiare , in questo caso ben poco c’è da festeggiare se non la fine di una terribile guerra quella del 15/18 o com'e’ d'uso chiamarla: LA GRANDE GUERRA ; soprattutto oggi serve far memoria su quello che in molti casi fu proprio un massacro di gente spesso ignara di ciò che andava e dove andava a fare. Le storie delle battaglie ma soprattutto le storie della gente , le canzoni del fronte , le riflessioni storiche corredate da filmati una mostra accurata , relazioni, dibattiti , concerto film saranno alla base della manifestazione CASSOLO e la Grande Guerra (1915-1918) ( facendo riferimento al nome che col quale veniva comunemente chiamato il paese )che da sabato 3 Novembre a lunedì 12 si terrà al Teatro Verdi e nei locali della Biblioteca Anna Del Bo Boffino di Cassolnovo.in Via Oberdan
A promuovere ed organizzare saranno Il Comune di Cassolnovo in particolare l’Assessorato alla cultura coadiuvato dalle associazioni cassolesi RADICI, ANPI,ecco il programma:
il 3 Novembre dopo la messa (ore 18) alla frazione di Villareale e la posa della corona d'alloro in ricordo dei caduti in guerra che lì abitavano , alle ore 21 al Teatro verdi GAVETTE E BAIONETTE lo spettacolo originale dei CANTOSOCIALE , gruppo che con concerti tematici basati su fonti oraliste e repertorio tradizionale ha raccontato in oltre vent'anni di attività la storia italiana ( dal Risorgimento ai giorni nostri ) attraverso il punto di vista della gente comune. con “GAVETTE BAIONETTE,Tacere eppur bisogna andare avanti !. Canti e storie della grande guerra. ci riportano in pieno clima di guerra con canti talvolta trionfalistici ma più spesso di protesta di lamento e di antimilitarismo . Uno spettacolo di riproposta di canti storici resi più attuali da accurati arrangiamenti rock ,blues con massimo rispetto verso i temi originali .Accanto alla musica diversi monologhi tratti da testimonianze dirette ,racconteranno la guerra in ogni sua sfaccettatura . Non mancheranno canzoni originali del gruppo che fanno riferimenti precisi ai numerosi caduti cassolesi e a gli scioperi delle fabbriche tessili lomelline ( Gianoli, Cascami seta ) contro la guerra del 1917 .
Si prosegue la domenica 4 Novembre alle ore 9 con l’apertura della Mostra : LA GRANDE GUERRA , foto reperti documenti dei cassolesi in guerra , Una raccolta e cura di diverso materiale recuperato in questi mesi dai cassolesi da parte dell ‘associazione cultuale RADICI e che curerà l’allestimento all’interno del locali del Teatro Verdi e della Biblioteca . La mostra sarà visitabile tutti giorni durante l’orario di apertura della biblioteca e durante gli appuntamenti della rassegna . Seguira' il consueto cerimoniale di posa d’alloro discorso delle autorità cittadine nell'attigua piazza V. Veneto di fronte al Municipio ,la messa nella chiesa parrocchiale e la visita alle lapidi del cimitero di Cassolnovo e di Molino del conte con relativa posa delle corone d'alloro .
Alle 21,00 si concluderà l’intensa giornata sempre al Teatro Verdi con a relazione del prof Lavatelli Pacifico “Per non dimenticare . La prima guerra Mondiale a Cassolnovo” che tratterà gli aspetti storico sociali che hanno portato agli eventi mondiali in relazione al coinvolgimento della comunità cassolese , quanto possa essere stata sentita un guerra solo in apparenza distante dal fronte .
La rassegna oltre che la mostra proseguirà anche la settimana successiva dove saranno possibili le visite (come faranno le scolaresche ) ed inoltre ci saranno altri due serate tematiche : venerdi 9 Novembre con una serata basata sulle testimonianze: STORIE DI CASSOLESI della grande Guerra . dove saranno letti i diari dei combattenti , i ruoli e i percorsi dei cassolesi al fronte e verranno illustrate le ricerche in particolare di Valter Marchetto, Gian Luca Chiericati presso numerosi archivi di Comuni ,Provincie ,di Stato i due sono autori dell’accurato volume “ Cuor d’acciaio un lampo in fronte “ recentemente presentato all'Istituto Cairoli a Vigevano in occasione di una posa di lapide e soprattutto sono i “motori” responsabili del blog molto accurato Cadutivigevano.it dedicato proprio ai caduti lomellini della prima guerra mondiale. .Domenica 11 novembre ore 20,30 si chiuderà la rassegna con la proiezione dei due grandi film del regista recentemente scomparso Ermanno Olmi , il plurilodato TORNERANNO PRATI , poetico essenziale istruttivo monito sulla sofferenza e le colpe della guerra da qualunque parte si combatta attraverso il ,dramma dei soldati in tricea a cui seguirà il raro e poco visto I RECUPERANTI che un po' ne anticipa i temi e il tratto poetico e dove la guerra è sullo sfondo di chi ne recupera i resti e le miserie anche a distanza di anni dalla fine, un po' come figurativamente siamo spinti a fare noi oggi . L’entrata è naturalmente libera a tutti gli eventi e alla mostra .