2017_07_08 BORGHI e VALLI COMPIE 24 ANNI

BORGHI&VALLI COMPIE 24 ANNI
Edizione 2017
Qualità ed originalità delle proposte contraddistinguono il Festival
diretto da Ennio Poggi e Laura Beltrametti

Riparte un’altra stagione estiva del Festival Borghi&Valli: Domenica 16 Luglio 2017, alle ore 21,15, presso il Castello di Bressana Argine, verrà presentato ufficialmente il calendario della rassegna, giunta alla 24esima edizione, a seguire il concerto “Invito alla Prima” con Laura Beltrametti al pianoforte ed il soprano Daniela Stigliano. In programma arie di Bizet, Puccini, Verdi, Bard, De Curtis, Tarrega, Webber.
Reduci dai successi conseguiti in Romania, con l’Orchestra Sinfonica di Bacau, oltre ad una serie di serate in Italia, da Alba a Savona, Ennio Poggi e Laura Beltrametti sono pronti a dare vita ad una nuova stagione ricca di sorprese musicali. “Come al solito cercheremo di accontentare un po’ tutti, dagli appassionati di lirica  a chi cerca le atmosfere jazz, dalla musica da camera alle tradizioni popolari come l’Orchestra Tzigana di Budapest che torna a grande richiesta – spiega il duo artistico-. Offriremo capolavori musicali con l’Orchestra Sinfonica di Milano, ripercorreremo colonne sonore dei film più celebri, daremo spazio a cori, bande, concerti d’organo e chiuderemo noi, come Duo Bechstein Domenica 8 Ottobre al teatro Carbonetti di Broni”.
Come sempre prosegue la partnership tra Amici della Musica di Casteggio e Agenzia CreativaMente, che si occuperà di promuovere il Festival e ne curerà l’immagine e le pubbliche relazioni. Altre importanti collaborazioni sono con l’associazione dei Borghi più Belli d’Italia e con Porana Eventi, per garantire location e serate in borghi dove le location all’aperto offrono uno splendido spettacolo: “I concerti all’aperto, noti anche come en plein eir, sono diventati ovunque una costante delle serate estive – proseguono Ennio Poggi e Laura Beltrametti -; noi siamo orgogliosi di esserne stati un po’ i pionieri quando negli anni 80 in Oltrepo Pavese allestivamo in piazza concerti sinfonici di grande rilevanza artistica. Poi, dal 1993, li abbiamo raccolti in un Festival che da allora è andato crescendo, con l’obiettivo di coniugare la musica al territorio, favorendo uno spontaneo feeling tra artisti e pubblico”. Il Festival spazia dai castelli alle ville, chiese, piazze, parchi, dehors e teatri: una sorta di festa della musica suonata e cantata in tutti i generi.
Tornando al concerto “Invito alla Prima” di Domenica 16 Luglio, al Castello di Bressana Argine, in caso di maltempo il concerto si terrà presso la Chiesa Parrocchiale. Al termine è previsto un rinfresco offerto dalla tenuta Mazzolino di Corvino S. Quirico. L’organizzazione ringrazia la famiglia Bragiotti Frassati per l’ospitalità e il Comune di Bressana Argine.
A seguire, Sabato 22 Luglio, l’appuntamento sarà presso il parco della residenza “Le Torri” di Retorbido con “Atmosfere jazz” e Luca Missiti Ottetto. Il repertorio della serata prevede i brani più famosi della tradizione jazzistica standard e altri successi senza tempo, da Ella Fitzgerald a Diana Krall ma anche canzoni più moderne spaziando da Stevie Wonder, Michael Bublè e Dianne Schuur.
La rassegna propone fino a metà Ottobre una trentina di concerti in scenari suggestivi, alcuni verranno inseriti anche durante la stagione e comunicati per tempo tramite i siti e i social ufficiali: non mancheranno le trasferte all’Arena di Verona per poter assistere ad inizio Agosto alla Tosca di Puccini e all’Aida di Verdi, con protagonista, tra gli altri, il baritono Ambrogio Maestri.
I libretti del Festival verranno distribuiti presso gli uffici IAT della Provincia di Pavia: oltre al Broletto, al Castello e all’Infopoint nel piazzale della Stazione di Pavia è possibile trovarli anche a Salice Terme, a Vigevano (sia Infopoint Castello che Iat vicino al Municipio), e a Voghera all’Urp di via Emilia. Oltre a tutti gli altri Infopoint e agli uffici Iat delle Province di Alessandria, Piacenza, Lodi e Milano, le sedi dei Comuni dei Borghi più Belli d’Italia in Lombardia e zone limitrofe.

Ecco l'elenco dei concerti:
Venerdì 8 Luglio 2017_07_08, ore 21.30
Torricella Verzate
Santuario della Croce
Musica dell’anima
Con Associazione Corale Polifonica San Colombano e Officina Musicale

Venerdì 15 Luglio 2017_07_15, ore 21.30
Mornico Losana
Castello
… Un amore così grande
Daniela Stigliano, Soprano
Cherubino Boscolo, Tenore
Laura Beltrametti ed Ennio Poggi
al Pianoforte

Sabato 16 Luglio 2017_07_16, ore 21
Castell’Arquato (PC)
Piazza Municipio
CARMINA BURANA
Opera teatrale

Domenica 17 Luglio 2017_07_17, ore 16
Canneto Pavese
Chiesa Parrocchiale
Altissima Luce
Musica sacra medioevale in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo. Con Accademia Il Giardino delle Muse, direttore Simone Erre

Mercoledì 20 Luglio 2017_07_20, ore 21.30
Montebello della Battaglia
Palazzo Bellisomi (Libarna Gas)
On the way to wonderland
Con Maurizio di Fulvo Trio

Venerdì 22 Luglio 2017_07_22, ore 21.30
Pietra de Giorgi
Piazza Don Arpesella
Blue Spirit… Blue Note
Con Luca Missiti Ottetto

Sabato 23 Luglio 2017_07_23, ore 21,15
Varzi
Castello Malaspina
Premio Malaspina con Gran Galà dell’operetta
Elena D’Angelo, Soprano-Soubrette; Umberto Scida, Cantante-Attore; Domingo Stasi, Tenore; Paolo Marconi, Pianista

Domenica 24 Luglio 2017_07_24, ore 21 
Montebello della Battaglia
Villa Lomellini
International Percussion Festival
Direttore artistico Loris Stefanuto

Lunedì 25 Luglio 2017_07_25, ore 21.30
Casteggio
Tenuta Pegazzera, parco della Villa
Grandi compositori per un grande duo
Con Pier Domenico Sommati,Violino e Cinzia Bartoli, Pianoforte

Martedì 26 Luglio 2017_07_26, ore 21.30
Retorbido
Parco della Residenza “Le Torri”
Emozioni al femminile!
Con Silvia Di Falco, Soprano e Diana Laura Nocchiero, Pianoforte

Sabato 30 Luglio 2017_07_30, ore 21.30
Broni
Basilica di S. Pietro Apostolo
Mozart Requiem 
Orchestra Sinfonica di Milano e
Corale Lirica Ambrosiana.
Direttore Ennio Poggi

Domenica 31 Luglio 2017_07_31, ore 21.30
Borgoratto Mormorolo
Parco del ristorante Delizie d’Oltrepò
In the mood…
Con The Monday Orchestra Big band
Paolo Tomelleri, clarinetto

Martedì 2 Agosto 2017_08_02, ore 21.30
Casteggio
Tenuta Frecciarossa – Parco della villa
Danze che passione!
Quartetto Consonanze

Venerdì 5 Agosto 2017_08_05, ore 21.30
Fortunago
Piazza del Municipio
Dalla Spagna al Sudamerica…
Con Susy Picchio, Soprano e Massimiliano Brizio, Pianoforte

Lunedì 8 Agosto 2017_08_08 , ore 21,30
Bobbio (PC)
Piazza Duomo
Spirit Gospel Choir
Mercoledì 10 Agosto, ore 21.30
Nazzano, Comune di Rivanazzano T.
Villa San Pietro
Le quattro stagioni 
Con Asolo Baroque Ensemble, Valter Favero, Direttore e cembalista

Lunedì 14 Agosto 2017_08_14, ore 21.15
Canevino
Piazza della Chiesa
Ferragosto Lirico
Con gli Amici della Lirica dell’Oltrepò

Martedì 15 e Mercoledì 16 Agosto 2017_08_15
Zavattarello
Castello Dal Verme
Alla Corte di Pietro Dal Verme 
Rievocazione storica

Sabato 2 Settembre 2017_09_xxx, ore 21
Castell’Arquato (PC)
Piazza Municipio
Dezzamore
Commedia musicale

Domenica 3 Settembre 2017_09_03, ore 21.15 
Corvino San Quirico
Chiesa parrocchiale
Cori in festa
Serata in ricordo di Don Dante Rossi

Sabato 9 Settembre 2017_09_09, ore 21
Piacenza (PC), in piazza S. Antonino
Il barbiere di Siviglia

Domenica 10 Settembre 2017_09_10, ore 21
Bobbio (PC)
Basilica di San Colombano
Antichi organi

Domenica 10 settembre 2017 alle 21,15 
presso la Chiesa parrocchiale di Canneto Pavese
BACH e dintorni
Concerto per organo, violino, tromba e flicorno

a cura di AuroVenti Ensemble.


Lunedì, 18 Settembre 2017_09_18, ore 21.15
Casteggio
Chiesa Sacro Cuore
Laudate Dominum
Polo Nascimbene, Tromba
Cherubino Boscolo, Tenore
Ennio Poggi, Organo

Domenica 25 Settembre 2017_09_25, dalle ore 15
Porana di Pizzale
vie del Borgo
Bande e Borghi in Allegria
Concerto di bande musicali per la sagra patronale

Domenica, 2 Ottobre 2017_10_02, ore 21.15
Casteggio
Auditorium Certosa Cantù
Recital Pianistico
Con Martin Münch (Germania)

Sabato 7 Ottobre 2017_10_07, ore 21.15 
LUNGAVILLA
Auditorium Casa del Giovane
Ensemble Pavese per Bukavu
Melodie classiche, brani da operetta, colonne sonore da film

Domenica 8 Ottobre, 2017_10_08 ore 16.30
Broni
Teatro Carbonetti
Concerto per due pianoforti
Ennio Poggi e Laura Beltrametti,
Duo Bechstein 


2017_07_03 Teatro degli Arcimboldi I Magnifici 7

I Magnifici 7
1967/1977
Cultura, controcultura, arti, invenzioni, sogni, miraggi, irrealtà
di due anni straordinari
Rassegna di incontri ideata e curata da Enzo Gentile

Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20 –Milano

Appuntamenti del 3, 4, 5 e 6 luglio 2017
ore 19:00

A scrutare le stelle, a studiare la trama, a controllare il calendario, ci si accorge facilmente che non tutti i giorni, non tutte le date sono uguali: alcune hanno infisse le radici ben più profonde nel terreno e nelle memoria, per svettare con le loro fronde nell'alto dei cieli.


Si apre il mese di luglio de I Magnifici 7, la rassegna ideata e curata da Enzo Gentile – giornalista, scrittore, critico musicale e organizzatore, immerso a tutto tondo nella musica rock e pop. L’happening ininterrotto che vive di incontri, conferenze, dibattiti e anche di qualche piccolo concerto, che animerà il foyer del Teatro degli Arcimboldi fino al 31 luglio 2017, questa settimana vedrà come ospiti: Dente, Marco Pesatori e Rosarita Crisafi, Francesco Baccini, Emanuele Fasano, Riccardo Russino, Davide Verazzani e Rolando Giambelli.

Lunedì 3 luglio 2017_07_03
Dente
Uno dei nomi più interessanti della generazione degli anni Zero: Dente, alle anagrafe Giuseppe Peveri, Fidenza, traccia le sue canzoni con una delicata vena sospesa tra allusioni e realtà, tra elusione e beltà, incursioni originali, leggere e danzanti nei cieli degli Autori. Oltre che nei dischi - Canzoni per metà (2016) il più recente - la si coglie anche in campo editoriale: ha pubblicato per Bompiani e partecipato a Rebels, volume collettivo dedicato a David Bowie edito da La Nave di Teseo, dove Dente ha scritto una fiaba che leggerà dal palco. Quindi il testimone passa a Luca Garrò che racconterà del suo libro su Bowie (Hoepli).

Martedì 4 luglio 2017_07_04
Marco Pesatori e Rosarita Crisafi
Un connubio suggestivo per una conversazione tra Marco Pesatori, astrologo-scrittore dei più seguiti e apprezzati, e Rosarita Crisafi, sassofono tenore e baritono, musicista di esperienza e qualità, già nell’orchestra di Kenny Wheeler. Il loro incontro si concentra sull’ultimo libro di Pesatori, Il trigono del Sole (Feltrinelli), tra letture, scambi e visioni, per un interplay tutto da scoprire e da gustare. Sotto le stelle del jazz...

Mercoledì 5 luglio 2017_07_05
Francesco Baccini
Artista multitasking per definizione, Francesco Baccini rappresenta il lato colorato e giocoso della scuola genovese. Con successi accumulati fin dai primi passi di carriera (debutto discografico nel 1988), Baccini ha lavorato con profitto al cinema, in teatro, in tv, e ultimamente ha formato con Sergio Caputo il duo The Swing Brothers, di cui è atteso un album per l’autunno. Intanto Aletti Editori ha ristampato il suo primo libro, Nudo (Bompiani, 1993).

Giovedì 6 luglio 2017_07_06
Emanuele Fasano, Riccardo Russino, Davide Verazzani, Rolando Giambelli
Un artista in erba, già entrato di prepotenza nelle cronache e un disco da mezzo secolo nel mito. Si celebra il compleanno di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band con cui i Beatles nel 1967 siglano una traiettoria artistica di miracoli e di capolavori: a documentarne l’epopea un libro appena edito da Hoepli (Sgt. Pepper - 50 anni) e una pattuglia di fidati testimoni, i giornalisti Riccardo Russino e Davide Verazzani (Processo a Sgt. Pepper), e Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani Italiani. La parte musicale sarà invece assicurata da Emanuele Fasano, pianista ventenne: un caso mediatico su YouTube, ospite all’ultimo Festival di Sanremo e fresco di debutto con l’album La mia ragazza è il piano.


Gli incontri si terranno nel Foyer del Teatro degli Arcimboldi alle ore 19:00

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 17:00 alle ore 20:30

L’intera rassegna è a ingresso libero, sia per quel che riguarda la partecipazione agli incontri sia per la visita alla mostra.

Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione, 20 – 20126 Milano
Tel. 02 64.11.42.200

2017_10_15 CONCERTO DEL BEATO MATTEO CARRERI - XVII EDIZIONE

Domenica 15 Ottobre 2017_10_15 Ore 16,00
Chiesa Parr. S.Pietro Martire – P.za Beato Matteo, Vigevano PV
Concerto del Beato Matteo Carreri - XVII edizione Vigevano
CONCERTO DEL BEATO
Sulla Tua Parola
XXX Anniversario Ars Cantus
INGRESSO LIBERO

Programma musicale:
Claude Debussy 1862-1918
La Mer (Il Mare) Tre Schizzi Sinfonici per Orchestra, L109
De l’aube à midi sur la mer – Dall’alba a mezzogiorno sul mare
Jeux de vagues – Giochi d’onde
Dialogue du vent et de la mer – Dialogo del vento e del mare
INTERVALLO

Franz Joseph Haydn 1732-1809
“Nelson” Mass per Soli, Coro e Orchestra
Kyrie
Gloria – Qui tollis – Quoniam Tu solus
Credo – Et incarnatus – Et resurrexit
Sanctus – Benedictus / Osanna
Agnus Dei – Dona nobis pacem

http://www.concertodautunno.it/ilconcertodelbeato/

Anni precedenti
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001

2017_07_23 #laVerdiEstate C’era molte volte il Jazz a cura di Alessandro Cerino

Auditorium di Milano - largo Mahler
#laVerdiEstate 2017

C’era molte volte il Jazz
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Domenica 23 Luglio 2017_07_23 ore 20.30
Le origini del Jazz 1850 – 1930: Storyville-New York
Fermata intermedia: New Orleans
PaoloTomelleri All Stars
Voce Irene Natale
Clarinetto e Sax tenore Paolo Tomelleri
Tromba Emilio Soana
Trombone e Tuba Rudy Migliardi
Pianoforte Fabrizio Bernasconi
Contrabbasso Marco Mistrangelo

Giovedì 27 Luglio 2017_07_27 ore 20.30
Bird , un volo verso l’infinito
1940: Charlie Parker e il Bebop
Sax Alto, Clarinetto Basso,
Flauto e arrangiamenti Alessandro Cerino
Tromba Sergio Orlandi
Pianoforte Claudio Angeleri
Contrabbasso Sandro Massazza
Batteria Stefano Bertoli


Domenica 30 Luglio 2017_07_30 ore 20.30
Trane , un treno verso l’infinito
1950: John Coltrane e l’Hard Bop
Emanuele Cisi Quartet
Sax Tenore Emanuele Cisi
Pianoforte Andrea Rea
Contrabbasso Marco Micheli
Batteria Luca Santaniello

Giovedì 3 Agosto 2017_08_03 ore 20.30
Storia della prima espressione artistica di Jazz
Arrangiamenti Alessandro Cerino e Daniela Panetta
Daniela Panetta Quartet
Voce Daniela Panetta
Pianoforte Fabrizio Bernasconi
Contrabbasso Roberto Piccolo
Batteria Massimo Pintori
Guest: Sax, clarinetto, flauto Alessandro Cerino

Domenica 6 Agosto 2017_08_06 ore 20.30
Arrangiamenti Alessandro Cerino
Dilene Ferraz – Sergio Lavia Ensemble
Voce, Flauto Dilene Ferraz
Chitarra Sergio Lavia
Flauti, Sax Alessandro Cerino
Tromba, Flicorno Daniele Moretto
Sax, Clarinetto, Flauto Gilberto Tarocco
Pianoforte Cesar Moreno
Basso Rodolfo Guerra
Percussioni brasiliane Marquinho Baboo
Batteria Sebastiano Bubba Sempio

Giovedì 10 Agosto ore 20.30
...E oggi ?
1970: il Jazz contemporaneo
Alessandro Cerino Ensemble
Sax, Clarinetto, Flauto Alessandro Cerino
Sax, Clarinetto, Flauto Gilberto Tarocco
Tromba, Flicorno Daniele Moretto
Chitarra elettrica e classica Martino Vercesi
Piano, Piano elettrico Ermanno Novali che suonerà pianoforte e Piano Fender.
Tastiere, Pianoforte Luca Dell’Anna
Fretless bass Ares Tavolazzi
Batteria Tony Arco
e con Sebastiano "Bubba" Sempio che suonerà le percussioni

Arrangiamenti e direzione Alessandro Cerino  

La programmazione è consultabile su www.laverdi.org
Largo Gustav Mahler - martedì/domenica 10.00-19.00
telefono 02.83389.401/402/403
info@auditoriumdimilano.org
www.vivaticket.it

Vedi Fotoservizio Concertodautunno anno 2013

2017_07_01 POMERIGGI ALLE STELLINE VANNO AL TEATRO DAL VERME

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno

I POMERIGGI ALLE STELLINE
AL TEATRO DAL VERME
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano

1 luglio 2017, ore 16.45
 Biglietto per il concerto: 5,00 €
In programma
TelemannOuverture - Plainte - Rejouissance dall’Ouverture in Re maggiore, TWV55:21
AbelSinfonia n. 6, in Mib maggiore, op. 7
RameauSuite breve da Les Boréades
MozartSinfonia n. 6, in fa maggiore, K 43
TelemannCarillon - Tintamare dall’ Ouverture in Re maggiore, TWV55:21

Orchestra I Pomeriggi Musicali
 Direttore: Vanni Moretto
A seguito del successo di pubblico riscosso dai primi appuntamenti, la rassegna I Pomeriggi alle Stelline si sposta presso la più capiente sala del Teatro Dal Verme. Il primo appuntamento di questo nuovo corso è in bilico tra il Barocco e il Classicismo. Diretta da uno specialista dei due generi, il M° Vanni Moretto, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali si esibirà in un programma che frequenta Rameau e Telemann così come Abel Mozart. L’Ouverture in Re maggiore TWV55:21 di Telemann farà da cornice al concerto: ne ascolteremo il primo, il secondo e il terzo movimento (Ouverture - Plainte - Rejouissance) in apertura; il quarto e il quinto (Carillon  Tintamare) in chiusuraIncastonate al suo interno troveremo la Sinfonia n. 6 di Abel, la Suite breve di Rameau, tratta da Les Boréades, e la Sinfonia n. 6, K 43, di Wolfgang Amadeus Mozart.

Biglietteria on-line www.ticketone.it


2017_06_30 Carmina Burana a Piccolo Teatro Grassi

Venerdì 30 giugno 2017 dalle ore 20:30
Piccolo Teatro Studio Melato
Via Rivoli,6  20121 Milano
Invito ad Opera - Il carcere di Opera regala i Carmina Burana a Milano
Organizzato da PianoLink
Loredana Bacchetta, Soprano
Federico Kaftal, Tenore
Daniele Caputo, Baritono
Coro polifonico Stendhal di Novara e cantori delle province di Novara e Milano
Andrea Vizzini e Moreno Paoletti, pianoforti
Diego Verzeroli, Maria Luisa Pizzighella, Gabriele Bullita, Gianluca Centola, percussioni
Massimo Fiocchi Malaspina, Direttore
Mario Mariani, laboratorio multidisciplinare creativo
INGRESSO 15€ o oltre in donazione
VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

Attenzione : il concerto si terrà al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello,2 non al Teatro Studio Melato come precedentemente annunciato.

"Invito ad Opera" è un'importante iniziativa ideata e prodotta da PianoLink che consta di un percorso di selezione e formazione musicale di 20 detenuti all’interno del carcere di Opera, volto alla creazione di un organico vocale da inserire in un imponente coro polifonico di 100 elementi già esistente, per realizzare un concerto dal vivo dal grande impatto artistico e scenico: i "Carmina Burana" di C.Orff nella versione per 2 pianoforti, percussioni, coro e soli.
Il concerto sarà messo in scena il 30 Giugno 2017 presso il prestigioso Piccolo Teatro e proiettato in diretta streaming nelle carceri lombarde nonché contemporaneamente in alcuni punti strategici e simbolici della città di Milano. Superata la fase di audizioni di selezione dei detenuti svolta lo scorso gennaio, l'iter di formazione musicale è in pieno svolgimento con lezioni settimanali e prove di insieme volte preparazione dello spettacolo finale.
La finalità di "Invito ad Opera" è quella di restituire ad un contesto purtroppo tipicamente destrutturante e spersonalizzante la dignità di attore individuale e creatore d’arte. Lo spettacolo darà l’opportunità ai detenuti di regalare qualcosa di positivo alla cittadinanza, un pubblico esterno poco abituato a sentire una presenza costruttiva provenire dalle case circondariali, e che invece nel normale ambiente cittadino autonomo e indipendente potrà riunirsi ed assistere ad uno spettacolo libero, seppur proveniente da un luogo recluso.
Un evento PianoLink con il patrocinio del Comune di Milano, Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura, Commissione Cultura, Sottocommissione Carceri del Comune di Milano, Carcere di Opera, Expo in Città, Piccolo Teatro Studio Melato.

2017_07_12 MAM Milano Arte Musica doppio appuntamento con The Tallis Scholars

Associazione Culturale La Cappella Musicale

Milano Arte Musica
XI edizione 201
7
Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
Via Vincenzo Bellini 2, 20122 Milano
Tel / fax 02.76317176
e-mail lacappellamusicale@libero.it
sito www.lacappellamusicale.com
Milano Arte Musica programma XI edizione 2017

Mercoledì 12 Luglio 2017_07_12 ore 20.30
Basilica di Santa Maria della Passione
Monteverdi e il suo tempo
Musiche di Palestrina, Lotti, Allegri, Gesualdo, Monteverdi
Peter Phillips, direttore

Giovedì 13 Luglio 2017_07_13 ore 20.30
Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa
Tra antico e moderno
Musiche di Palestrina, Pärt, Isaac, Muhly
The Tallis Scholars
Peter Phillips, direttore

PROGRAMMA 12 LUGLIO

Giovanni Pierluigi da Palestrina(c.1525-1594) Magnificat Primi Toni (a 8);  Tribulationes Civitatum 
Claudio Monteverdi(1567-1643) Messa a quattro voci da cappella (1650) 
Gregorio Allegri (1582-1652) Miserere
Carlo Gesualdo (1566-1613) O vos omnes; Aestimatus sum 
Antonio Lotti(1667-1740) Crucifixus (a 8)
Claudio Monteverdi  
Crucifixus
Adoramus te
Domine ne in furore
Cantate Domino


PROGRAMMA 13 LUGLIO

Heinrich Isaac(c.1450-1517) Regina caeli 
Nico Muhly(1981-) Lamentations (Recordare)
Giovanni Pierluigi da Palestrina(c.1525-1594) Lamentations (Recordare)
Arvo Pärt(1935-) Nunc dimittis
Giovanni Pierluigi da Palestrina Nunc dimittis; Laudate pueri
Gregorio Allegri(1582-1652) Miserere
Alexander Campkin(1984-) Miserere
Eric Whitacre(1970-) Sainte-Chapelle
Giovanni Pierluigi da Palestrina Virgo prudentissima
Heinrich Isaac Virgo prudentissima

The Tallis Scholars tornano ospiti di Milano Arte Musica per l’edizione 2017 in un doppio appuntamento: l’ensemble inglese, diretto da Peter Phillips, propone – mercoledì 12 luglio presso la Basilica di Santa Maria della Passione – “Monteverdi e il suo tempo”, un raffinato programma che mette a confronto pagine di musica corale italiana del Cinque-Seiecento (musiche di Monteverdi, Lotti, Allegri e Gesualdo). Il secondo appuntamento, la sera seguente, nella Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, ripercorre secoli di musica, in un’alternanza tra autori di epoca rinascimentale-barocca come Isaac, Palestrina, Allegri e autori contemporanei quali Muhly, Pärt, Campkin e Whitacre.Il mottetto penitenziale di Palestrina Tribulationes civitatum è allo stesso tempo più spoglio e più introverso di quel che ci potremmo aspettare da un compositore celebrato per la sua eleganza ed abilità melodica. Anticipando le prescrizioni tridentine, la semplicità declamatoria di entrambi i pezzi di questa sera testimonia l’influenza esercitata dallo stile franco-fiammingo sul compositore.Tribulationes civitatum è intenso nelle sue preoccupazioni; la resa musicale delle parole porta evocativamente in vita il testo (“abbiamo udito dei disordini in città”). I cittadini “dispersi e turbati” trovano un’espressione adeguatamente frammentata nelle entrate ben ripartite delle voci da parte di Palestrina, mentre l’enfatico blocco accordale che esprime la paura (timor) è messo in evidenza dal silenzio improvviso con cui è prefigurato.
La Selva morale e spirituale può considerarsi il vero e proprio manifesto della seconda prattica nell’ambito della musica sacra. Voci e strumenti, soli e tutti si alternano in questa ampia raccolta
di materiale liturgico e devozionale. Potrebbe sorprendere il fatto che, all’interno di siffatta raccolta, si trovi una messa a 4 voci definita “da cappella”, e cioè non concertata con strumenti secondo l’uso moderno, ma che sembra riprendere modi e stilemi dello stile antico, radicati nella polifonia rinascimentale. In realtà è importante ricordare come la seconda prattica non rappresentò mai un radicale rifiuto del passato, ma che l’alternanza di nuovo ed antico, di modernità e di tradizione, fu una prassi costante nel Barocco fino a Bach. Monteverdi fu proprio maestro nell’armonizzare lo “stil moderno” con lo “stile antiquo”, nel fondere le nuove possibilità espressive della monodia con la solenne complessità del contrappunto rinascimentale, operazione che nei medesimi anni Frescobaldi tentava con successo nel campo della musica strumentale per tastiera. Va però detto che, ad un’analisi più attenta della polifonia monteverdiana, non possono sfuggire alcune particolarità: soprattutto una nuova declamazione del testo ed una cura della linea melodica e del dialogo tra le voci che conferiscono alla partitura un senso di teatralità assente nella purezza della polifonia rinascimentale: è come se Monteverdi, anche nella elaborazione del tessuto polifonico, desse a ciascuna voce un ruolo di personaggio, quella gestualità e quel senso retorico che aveva sviluppato nella sua produzione melodrammatica. Il Seicento è teatro, ed anche nella polifonia sacra le voci si atteggiano ad attori che recitano un dramma sacro: l’altare è il palcoscenico su cui si rappresenta il dramma più alto della storia umana, il Figlio di Dio che offre la sua vita per riscattare l’umanità. La musica è partecipe di questo dramma, come avviene in forma evidente anche nella produzione organistica cattolica (si pensi alla Toccata per l’elevazione): essa ha il compito di introdurre l’assemblea nei misteri della fede, troppo grandi per essere compresi con la ragione, ma accessibili attraverso il cuore “commosso”.
Ci si domanda spesso cosa potrebbe pensare Gregorio Allegri della strana e speciale eredità rappresentata dal suo Miserere. Arrangiamento penitenziale e alquanto chiaro di un salmo di supplica, egli lo compose come un falsobordone – ovvero un pezzo in cui il testo è recitato su un accordo prima della formula conclusiva – e lo basò sull’antico tonus peregrinus. Si potrebbe immaginare che gli avrebbe causato una non discreta dose di shock sapere che il suo lavoro, mutato da un processo di abbellimento e alterazione da parte di generazioni di musicisti lungo secoli, avrebbe un giorno rivendicato il proprio ruolo di pezzo di musica corale più famoso al mondo. Lo spiegano in qualche modo proprio quegli abbellimenti, come il famoso do sovracuto che deriva dall’ornamentazione con la quale gli abili cantori del Coro papale della
Cappella Sistina rielaboravano abitualmente la musica scritta. La musica vivace di Carlo Gesualdo, principe rinascimentale di Venosa, è spesso messa in ombra dalla sua ancor più esuberante vita. I musicologi, al pari del pubblico, si scontrano con la tentazione quasi irresistibile di collegare la gelosia e le tendenze omicide dell’uomo con le travagliate e dissonanti impostazioni della sua musica penitenziale. Il compositore certamente sembrò trascinato verso il lato oscuro. I due mottetti presentati stasera sono tratti dall’arrangiamento di Gesualdo dei responsori per il rito delle Tenebre - durante il quale le candele si consumano lentamente fino a quando l’oscurità è quasi totale. Questi mottetti vengono utilizzati nel Sabato Santo, il giorno dopo la crocifissione di Cristo ma prima della sua resurrezione, segnato da un misto di speranza e disperazione. Il loro vocabolario armonico attinge a Monteverdi e alla tradizione dei madrigali, ma spinge questi tropi a nuovi estremi, combinandoli con un insistente cromatismo che disillude ogni volta le aspettative dell’ascoltatore. Tra questi, O vos omnes è sicuramente il più estremo, come si confà al suo testo privo di speranza. Le linee vocali cadenti languiscono, movimentandosi solo con “universi populi”, per assicurarsi che tutto il mondo prenda coscienza del loro dolore. Se questi mottetti possono essere visti procedere attraverso le varie fasi della pena, Aestimatus sum sprofonda nella depressione. Le parti vocali, abbassandosi una volta ancora, sono interrotte da un breve lampo di vivacità nella parola “liber” - ma se di una speranza si tratta, è di una speranza piuttosto oscura; libera dalle passioni terrene, oramai tra i morti.


In Regina caeli, un mottetto in lode della Beata Vergine Maria associato al tempo pasquale, prevale un chiaro modo maggiore. Ritmi sincopati contrastano con le note lunghe del canto gregoriano, all’inizio nella voce del tenore e successivamente muovendo liberamente tra le diverse voci. Isaac sfrutta al massimo la possibilità offerta dalle due voci pari di soprano per offrire una fedele imitazione e un movimento parallelo, confermando la vivacità del testo e terminando in scampanii di gioia alleluiatici.
L’arrangiamento del compositore americano Nico Muhly delle parole dalle Lamentazioni fu commissionato da The Tallis Scholars nel 2013. Sopra una nota lunga e tenuta in tenore, sorgono rade armonie, che ricordano quelle di Pärt. Le ripetizioni insistenti di recordare - ricorda - sorreggono una sezione più dinamica nella quale le linee vocali si sovrappongono e si scontrano le une con le altre. Un lungo, tenuto tritono fornisce un accompagnamento inquietante alle parole cervicibus nostris. Infine, le voci più alte cantano Jerusalem in maniera di canone, successivamente ripreso dalle altre voci all’inverso, prima che il pezzo si ritiri sommessamente come se fosse consumato dal dolore.
Quest’idea di processo rigoroso che sfocia in armonie nuove e bellissime è tra quelle che sorreggono gran parte del lavoro di Pärt. Il Magnificat fu eseguito per la prima volta nel 1989 come pezzo non liturgico (è privo della consueta dossologia Gloria patri alla fine). Più tardi, quando il pezzo ebbe acquisito popolarità nella musica anglicana in quanto primo cantico dell’Evensong, a Pärt venne commissionato un complementare Nunc dimittis da parte della Cattedrale di St. Mary di Edimburgo. Entrambi i brani si dispiegano lentamente, deliberatamente, senza mai allontanarsi da una tonalità minore, ma trovando anzi maestà e mistero in queste parole di rivelazione.
Alexander Campkin: “Mi ricorderò sempre di quando ascoltai il Miserere di Allegri per la prima volta. Fui colpito dalla bellezza della musica e delle emozioni che trasmetteva. Si trattava di una registrazione di Allegri eseguita da The Tallis Scholars, una registrazione che da allora mi è rimasta nel cuore. Di conseguenza, ero elettrizzato all’idea di essere stato incaricato da questo stesso coro di scrivere un nuovo arrangiamento per lo stesso testo. Il nuovo pezzo riflette la mia risposta emotiva al fortemente commovente Miserere di Allegri. Come quello di Allegri, si tratta di una partitura per un doppio coro. Ci sono due elementi musicali contrastanti: quello del coro principale e una sezione più lirica cantata dal gruppo di solisti fuori dal palco. Mano a mano che queste sezioni si alternano, il pezzo sale gradualmente in intensità, sospensione dopo sospensione. L’armonia risulta intensificata quando il primo soprano sale al do sovracuto, raggiungendo il culmine sulle parole libera me sanguinibus (“liberami dalle colpe del sangue”).”
La Sainte-Chapelle di Eric Whitacre sembra più una sorta di continuazione, di amplificazione della polifonia rinascimentale di Byrd e Gombert che una deviazione dalla stessa. Dalle sue melodie quasi da canto gregoriano al suo dramma musicale spazializzato, il lavoro di Whitacre (composto per The Tallis Scholars) trae diretta ispirazione dal repertorio principale del coro. Mano a mano che procediamo attraverso la narrazione di Withacre, che racconta la storia di una ragazza che entra nella Sainte-Chapelle di Parigi e unisce la sua voce a quella degli angeli, la musica evolve dal semplice canto a densi clusters e collage di note. Come se un singolo raggio di luce fosse riflesso e rifratto infinte volte attraverso le intricate finestre di vetro dipinto della cappella, così il singolo tono di Whitacre riecheggia più e più volte fino a che è trasformato in qualcosa di oltre se stesso, qualcosa di più grande, di più intenso.
Il dualismo testuale, dove un testo commenta simultaneamente un altro, è comune nell’opera di Isaac, e compare in maniera evidente in quello che è forse il suo più famoso mottetto, Virgo prudentissima. Nel 1507 Isaac era al servizio di Massimiliano, che stava per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Il mottetto fu composto per dimostrare la pietà del futuro Imperatore e per ritrarre Maria come sua sostenitrice e avvocata. In questo pezzo virtuosistico ascoltiamo una enumerazione delle creature celesti con la Vergine Maria come loro regina. Ella e la sua schiera celeste vengono invocati affinché guardino con favore a Massimiliano. L’arrangiamento di Isaac suscita stupore inframmezzando complicati passaggi decorativi con un canto monumentale e lento. C’è anche un momento auto-referenziale quando i musicisti fanno riferimento alla loro partecipazione a questa approvazione celeste. Infine, le parole ut sol (“come il sole”) forniscono un’opportunità che nessun compositore rinascimentale poteva farsi scappare: un gioco di parole musicale nel quale le sillabe possono essere fatte corrispondere alle relative note.

BIGLIETTI

12 e 13 luglio posto unico 10 €

Giovani fino 26 anni: posto unico 5 € (disponibilità limitata)
Gruppi: Ufficio Gruppi Vivaticket gruppi@bestunion.com
Abbonamenti: 120 €
Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00.
Prevendite biglietti, carnet e abbonamenti (con diritto di prevendita):
Circuito Vivaticket www.vivaticket.it

2017_07_01 Ultrapadum farà tappa a Varzi e sarà per la prima volta al Castello Malaspina

Il Festival Ultrapadum farà tappa a Varzi e sarà per la prima volta al Castello Malaspina con l'ottavo appuntamento in rassegna: un incontro-scontro tra "Divine"
Sabato 1 luglio 2017
Prima Donna, Maria Callas vs Wanda Osiris
Ultrapadum, primo festival musicale en plein air itinerante ideato nella nostra provincia, festeggia quest’anno il traguardo delle 25 edizioni e, dalla sua nascita, ha come obbiettivo quello di dare visibilità e risalto ai tanti angoli di interesse architettonico, artistico o naturalistico, che contribuiscono a connotare il nostro come un territorio di indiscutibile fascino e richiamo turistico… una filosofia condivisa dal Castello Malaspina che, dalla sua apertura al pubblico, ospita eventi a 360° con l’obbiettivo di valorizzare e promuovere l’intero Oltrepò.
Lo spettacolo, in calendario per sabato 1° luglio vedrà protagoniste Silvia Felisetti, soprano e soubrette apprezzata per la sua versatilità interpretativa, i soprani Barbara GrazziniElizaveta Martirosyan e Victoria Kholod,accompagnate al pianoforte dal M° Angiolina Sensale, che è anche direttore artistico del Festival. Insieme daranno vita allo “scontro” tutto al femminile Prima Donna, Maria Callas vs Wanda Osiris. Due donne molto diverse, sia dal punto di vista caratteriale sia da quello professionale, dato che primeggiavano in generi artistici molto lontani tra loro, come l’opera lirica e la rivista, che avevamo in comune la scelta di due pseudonimi esotici e vincenti e il destino che le ha viste dive nello stesso periodo. Erano gli anni del primo dopoguerra, un’epoca d’oro per entrambe in cui l’entusiasmo degli ammiratori li portò a gremire i teatri di Milano e d’Italia facendo conquistare, sempre ad entrambe, l’appellativo di “ Divina”.
Durante la serata, all’alternarsi di splendide arie d’opera e deliziose canzoni retrò, si affiancherà l’assegnazione del Premio Malaspina, titolo assegnato dal Castello Malaspina di Varzi a un esponente di spicco del panorama locale in ambito culturale, che quest’anno verrà consegnato al Professore Ordinario BIO/19 Microbiologia Generale dott.ssa Giovanna Riccardi.
Programma della serata:
Ore 18.30 - Visita guidata alle quindici sale dell’ala privata del Castello, completamente arredate con pezzi d’epoca, in un percorso guidato sulle tracce della famiglia Malaspina-Odetti, e di gustare
Ore 20.00 – Apericena a buffet con sfizi e frivolezze dello chef del Castello (su prenotazione).
Ore 21.15 - Inizio C
oncerto. 
Da non perdere, l’arrivo al Castello delle “Divine”, che in tema con la serata, faranno il loro ingresso a bordo di una Mercedes 170 DS, del 1953: la prima auto a gasolio del dopoguerra e la terza nella storia.
 
Quando: sabato 1° luglio 2017
Partecipazione: concerto 10,00 euro e apericena 15,00 euro; concerto + apericena 25,00 euro (over 65 20 euro). Visita guidata al Castello 5,00 euro
Per informazioni e iscrizioni: mail info@castellodivarzi.com, tel. 346 958 8786