2017_02_04 NON AL DENARO NON ALL'AMORE NE' AL CIELO

Sabato 4 febbraio 2017, h 21
Verano Brianza (MB) - Biblioteca Comunale, via Sauro 36
Ingresso libero
www.bibliotecaveranobrianza.it - scopri di più
di Fabrizio De André
dall'Antologia di Spoon River alla beat generation
Marco Belcastro, voce e chitarra
Christian Poggioni, voce recitante

Infoline
Tel  3293022179
Mail  
info@christianpoggioni.it
Website  www.christianpoggioni.it

2017_02_06 Teatro Libero di Milano MI PIACE DA MORIRE

dal 6 al 12 febbraio 2017
Teatro Libero di Milano
 via Savona, 10 – 20144 Milano | www.teatrolibero.it
MI PIACE DA MORIRE
Ognuno di noi quando è solo è già una comitiva
Spettacolo comico con musica dal vivo
di e con Debora Mancini
musica scritta ed eseguita da Daniele Longo
collaborazione ai testi: Manuel Serantes Cristal e Giovanni Tamborrino 
scenografie:  Riccardo Pirovano e Marta Fumagalli
costumi:  Lubna Balazova
Produzione: ASSOCIAZIONE REALTA' DEBORA MANCINI
Date e orari:
da lunedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.00
biglietti:interi 16 euro, ridotti 12 e 10 euro

Uno spettacolo comico con musica dal vivo, che spazia, con tono leggero e autoironico, da argomenti di ordinaria quotidianità come il rapporto uomo-donna, il sesso, gli svaghi, a temi più spessi:  memoria, amore, senso della vita.
In scena l’attrice Debora Mancini, il suo alter ego Deborasenzacca e l’artista Daniele Longo, in grado di passare dalle tastiere alla fisarmonica, dal cajon fino al dj set da discoteca. Se Longo è il musicista a paga sindacale che non riesce mai a terminare una canzone, componendo una volta solo la strofa, una volta solo il ritornello, Deborasenzacca è una donna che gioca con le proprie mancanze e debolezze, “L’acca me l’hanno tolta appena nata perché era più lungo il nome che io a figura intera”, trasformandole in esperienze di tutti, in particolare delle donne.
“Ho deciso di scrivere questo spettacolo quando ho scoperto che le mie paure, i miei dubbi e insicurezze sulla vita professionale, matrimoniale, sessuale e spirituale non erano fatti solo miei ma fatti nostri. E dall’autocommiserazione alle grandi risate il passo è stato breve”.
Il suo personaggio, Deborasenzacca, è una appassionata lettrice: divora libri di narrativa e poesia interrogondosi sulle grandi questioni esistenziali. Ma nemmeno in questo caso riesce a contenere la sua attitudine comica, la sua visione distaccata e divertita sulla vita e sulla morte, sulle relazioni, sul lavoro, sulla maternità. E tra citazioni tratte dai più celebri componimenti di Leopardi e D’Annunzio che s’intrecciano a riflessioni e momenti di vissuto personale, emerge un personaggio femminile caratterizzato da sensibilità e ironia. “Ad un provino comico mi hanno chiesto: ma tu vuoi fare questo nella vita? Noooo…lo voglio fare in punto di morte, sul rantolo mortale ti sparo una battuta che tutti i parenti muoiono dal ridere…”

Chi è Debora Mancini
Diplomata in pianoforte, formatasi nell’ambito dei laboratori Zelig di Milano, tra le sue esperienze televisive figurano Caffè Teatro Cabaret; Love Bugs: Quasi Tg con Rocco Tanica; Scherzi a parte, Striscia la notizia. Tra le esperienze radiofoniche, il programma quotidiano Beauty Farm di Radio Montecarlo; i programmi Lampi e Notturni di Radio LifegateHa condotto le ultime quattro edizioni di Ad Alta Voce - Letture in libertà con Lella Costa e Alessandro Bergonzoni ed è stata protagonista con Giorgio Albertazzi e il dj Alessio Bertallot dello spettacolo-evento “Spaesaggi”.

AssociazioneRealtà Debora Mancini, “L’associazione con l'identità aperta...quasi spalancata”, è parte del collettivo TLLT, rete di compagnie in residenza programmatica, artistica e gestionale al Teatro Libero di Milano. Nasce nel 2012 dal desiderio dell’attrice, dei musicisti Daniele Longo e Giorgia Mancini, di condurre una ricerca basata sulla commistione con altre forme d'arte, letteratura, musica, arte visiva. Ma anche con altri aspetti della creatività.


EVENTI SPECIALI:
martedì 7 febbraio ore 21: serata speciale allievi
Al termine dello spettacolo Debora Mancini, Daniele Longo e gli autori che hanno collaborato al testo, Manuel Serantes Cristal (autore e regista English Comedy Gang – Zelig) e Giovanni Tamborrino (autore anche di Striscia la notizia, Parla con lei, Zelig, Scherzi a parte) incontreranno il pubblico per approfondire le tematiche affrontate e rispondere a domande e curiosità. Ingresso riservato agli allievi di tutte le scuole di teatro a 8 euro.

ZaTL Zona aperitivo Teatro Libero, prodotto dall’associazione, è una serie di quattro appuntamenti domenicali, nel corso della stagione del Teatro Libero, dedicati alla degustazione di parole, musica e vini: reading musicale e degustazioni guidate, a cura di Fabio Lucerna, di vini biologici e di birre artigianali. Insomma, un momento per conversare e scanbiarsi idee e punti di vista sullo spettacolo.
Domenica 12 febbraio, ore 11: teatro e convivialità
“La cucina è bricconcella.Una cena con Artusi”, reading musicale enogastronomico con Debora Mancini e Daniele Longo, nell’ambito di ZaTL Zona aperitivo Teatro Libero,
Dedicato alla figura di Pellegrino Artusi (1820 – 1911) autore di uno dei ricettari più famosi e divertenti della nostra storia culinaria “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” , è un'occasione per conoscere un uomo e un cuoco che ha contribuito, a suo modo, a creare un'Italia più unita, riorganizzando le varie tradizioni locali e gettando le basi per quella che da allora sarebbe stata conosciuta come “la buona cucina italiana”. La lettura delle ricette a cura di Debora Mancini e la musica eseguita da Daniele Longo, tra liriche ottocentesche e improvvisazioni jazz, rappresentano un binomio perfetto per celebrare i l'arte della lingua e quella del palato.Al termine dello spettacolo degustazione gratuita di vini biologici dell’azienda Ciù Ciù, Offida (AP), presentati da Fabio Lucerna. Ingresso: 10 euro.

Info biglietteria: biglietteria@teatrolibero.it
telefono: 02.8323126 www.teatrolibero.it

2017_02_11 UNA GIORNATA PARTICOLARE al Coccia anche per le scuole

Sabato 11 febbraio 2017 ore 21.00 – Turno A
Domenica 12 febbraio 2017 ore 16.00 – Turno B
Lunedì 13 febbraio 2017 ore 11.00 – Recita per le scuole superiori
Ettore Scola e Ruggero Maccari
UNA GIORNATA PARTICOLARE
Personaggi - Interpreti in o.e.
ANTONIETTA - VALERIA SOLARINO
UMBERTO, il figlio - GUGLIELMO POGGI
EMANUELE - TONI FORNARI
ROMANA, la figlia/PORTIERA ANNA FERRAIOLI
ARNALDO, il figlio/POLIZIOTTO PAOLO MINNIELLI
MARIA LUISA, la figlia - ELISABETTA MIRRA
GABRIELE - GIULIO SCARPATI
Adattamento Gigliola Fantoni
Con Giulio Scarpati e Valeria Solarino
e con Giulio F. Janni
e Matteo Cirillo, Anna Ferraioli, Federica Zacchia, Paolo Minnielli
Scena Luigi Ferrigno - Costumi Marianna Carbone
Luci Raffaele Perin - Video e suoni Marco Schiavoni
Regia di Nora Venturini
Produzione Compagnia Gli Ipocriti
Lo spettacolo è dedicato al Maestro Ettore Scola, grande regista e sceneggiatore.

TRAMA
6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell'EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell'incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l'una nell'altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.

NOTE DI REGIA
Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese.
Unità di tempo, unità di luogo. E due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano, si trasformano sotto i nostri occhi, scoprono una parte nuova di sé stessi, modificano il loro sguardo sulla realtà che li circonda. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a Gabriele mette in discussione le sue certezze sul regime, inizia a dubitare sulle verità propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di sé stessa, assapora un modo diverso di stare con un uomo. Gabriele, omosessuale licenziato dalla Radio e in procinto di essere spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta finalmente si sente libero, esce allo scoperto, per la prima volta si sente accettato, apprezzato e amato per quello che è. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati, sono due ultimi. Nel giorno del ballo, sono le due Cenerentole rimaste a casa. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola.        
Nora Venturini

TEATRO COCCIA ONLUS
Via f.lli Rosselli, 47 - 28100 Novara (NO) – P. Iva 01980910036 – Tel. +39.0321.233200 – Fax +39.0321.233250
www.fondazioneteatrococcia.it – info@fondazioneteatrococcia.it – PEC ftcoccia@pec.fondazioneteatrococcia.it

2017_01_25 MARIA CALLAS a 40 ANNI DALLA SCOMPARSA

Mercoledì 25 gennaio 2017 ore 20.30
Ristorante Ludovico il Moro - Frazione Sforzesca - Vigevano (PV)
SERATA A RICORDO
40 ANNI DALLA SCOMPARSA
di MARIA CALLAS
Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou
Nata a New York, 2 dicembre 1923
Spentasi a Parigi, 16 settembre 1977
Soprano greco, in possesso della nazionalità statunitense e naturalizzata italiana fino al 1966, quando rinunciò a entrambe per ottenere quella greca.
Relatore Mario Mainino
Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico a volume notevole, grande estensione e agilità, Contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento (la cosiddetta «belcanto renaissance»), in particolare di Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale in chiave drammatica (peculiari al riguardo le sue Norma e Lucia di Lammermoor) Maria Callas  riscoprì la vocalità ottocentesca definita "canto di bravura", che applicò a tutti i repertori e per la quale il critico musicale Teodoro Celli coniò il termine: soprano drammatico d'agilità.
Maria Callas morì il 16 settembre 1977, intorno alle 13.30. Le sue condizioni fisiche erano da tempo compromesse.
Il referto medico indicò l'arresto cardiaco come causa del decesso, smentendo le voci di suicidio.
Venne cremata e nel 1979 le ceneri furono sparse nel Mar Egeo dal ministro della Cultura greco.
Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, vedendole attribuito l'appellativo di "Divina"
Note di presentazione a cura di Mario Mainino sono disponibili sul sito www.concertodautunno.it all'indirizzo:

"TRIBUTO A MARIA CALLAS"
A quarant’anni dalla scomparsa di Maria Callas, il Lions Club Vigevano Sforzesco , presieduto da Marzia Chiesura Colla, ha voluto ricordarla, 25 gennaio u.s.  con una serata a lei dedicata, un “Tributo a Maria Callas”. A rievocare ad illustrare le grandi doti vocali ed interpretative della celebre soprano è stato Mario Mainino, musicologo, profondo conoscitore della musica lirica . La sua ricostruzione della vita e della carriera di Maria Callas ha preso le mosse dalla sua infanzia e prima adolescenza a New York, poi il trasferimento in Grecia e gli studi al Conservatorio di Atene, la precocissima carriera di cantante , fino all’incontro con la soprano Elvira de Hidalgo che la indirizzò verso quel repertorio lirico-drammatico e virtuosistico, che sarà la cifra distintiva delle sue “performance”. 
Mainino ha quindi tracciato le tappe fondamentali del soggiorno in Italia, dall’incontro, nel 1947, con Giovanni Battista Meneghini, imprenditore e grande appassionato di opera, che divenne suo marito e che non cessò mai di sostenerla e di incoraggiarla, al successo nei maggiori teatri italiani. Gli anni Cinquanta del Novecento furono gli anni d’oro della grande soprano, e anche il periodo in cui riuscì a perdere 36 chili di peso. Si parlò di "trasformazione di Callas", anche perchè rilevantissime furono le conseguenze sull'arte scenica, che Maria perfezionò ulteriormente: più libera e fluida nei movimenti, reimpostò le sue esibizioni in senso coreografico, imponendo un modello di recitazione fortemente espressionistico, nel quale canto e recitazione erano qualcosa di assolutamente integrato. 
Mario Mainino, sempre documentatissimo, ha illustrato questo percorso artistico con l’ausilio di alcuni filmati o brani audio che hanno fatto rivivere tutta la suggestione della voce e dell’interpretazione di Maria Callas e hanno consentito al relatore di sottolinearne la particolare vocalità: dotata di una voce che coniugava un timbro unico a un volume notevole, grande estensione e agilità, contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento, in particolare di  Bellini e Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale in chiave drammatica attraverso la riscoperta della vocalità ottocentesca.  Questo le consentì di dedicarsi con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio, anche a causa della mancanza di interpreti adeguate. 
Ma Mainino non ha mancato di sottolineare anche la rivalità con Renata Tebaldi e la formazione, tra gli appassionati di lirica, dei due schieramenti opposti, “callasiani e tebaldiani”: anche questo contribuì a tenere vivo l’interesse del pubblico, affascinato dall'immagine sofisticata ed elegante di Maria, perfettamente calata nei salotti milanesi degli anni cinquanta, che diventarono un tutt'uno col teatro. 
Poi ci fu l’incontro con Aristotele Onassis, la separazione da Meneghini e l’avvio della relazione con l’armatore greco. All’inizio degli anni sessanta, quando la  voce iniziò un progressivo declino, le attività della cantante furono sempre più soppiantate da quelle mondane. 
Quando Onassis decise di sposare Jaqueline Kennedy, la Callas cadde in depressione : tentò di uscirne con l’interpretazione di Medea nell’omonimo film di Pasolini, nel 1969, e con la partecipazione ad una tournée con Giuseppe di Stefano, nel 1963-74, l’ultima. 
Si ritirò nel suo appartamento parigino, dove morì nel settembre del 1977. 
Il successo, artistico e mediatico, ha costruito un mito attorno a lei, attribuendole l'appellativo di Divina. 
[ articolo e foto di Mariuccia Passadore]

2017_02_11 Serenate e divertimenti per Percorsi Barocchi e Classici

Sabato 11 febbraio 2017 alle ore 21.00
Sala di Palazzo Cambieri - Mortara
V° Concerto della Stagione Concertistica 
“Percorsi Barocchi e Classici 2016-2017” 
con il Patrocinio del Comune di Mortara e della Provincia di Pavia.
L’appuntamento musicale, 
Serenate & Divertimenti da Napoli a Venezia
prevede l’esecuzione di composizioni di Devienne, Cambini, Fiala, Haydn, Mercadante e Mozart; il concerto vede la partecipazione del “Strings & Winds Trio”, composto da Matteo Terzaghi, al Flauto traverso, Federico Allegro all’Oboe, Lucia Allegro al Violino e Viola.
Il concerto si terrà sabato 11 febbraio p.v. presso la sala di Palazzo Cambieri alle ore 21
I biglietti del concerto saranno in vendita il giorno sabato 11 febbraio 2017 dalle ore 20.30 a Palazzo Cambieri.
Associazione Musicale Antonio Vivaldi Mortara (PV)
Tel. 333 6040306-334 9523203 -338 9692238

2017_02_17 TEATRO AL LEGGIO Un leggio, due attori, quattro commedie

TEATRO AL LEGGIO
Un leggio, due attori, quattro commedie
si terrà presso la Sala Conferenze di Palazzo Merula, Via Merula 40, Vigevano (PV)
Una carrellata di storie esilaranti e personaggi indimenticabili della Storia del Teatro! Ingredienti? Un leggio e due attori. Avete capito benissimo: due soli attori! Gian Marco Marenghi e Valentina Summa interpreteranno tutti i personaggi, dimostrando che i grandi testi di teatro sono godibili anche senza bisogno di un palco e una scenografia.

Il primo appuntamento sarà:

Venerdì 17 febbraio 2017, ore 21
MILES GLORIOSUS 
(Il soldato fanfarone) di Plauto
Scritta da Plauto a imitazione di quelle greche, è un bell'esempio di commedia latina, con le sue astuzie, i personaggi esilaranti e le malizie nemmeno troppo velate. Figura centrale è il servo astuto, che architetta un piano per far felici i giovani amanti e dare una bella lezione al protagonista arrogante.

TRAMA
Il soldato Pirgopolinice si crede desiderato da tutte le donne (e non solo) di Efeso. Il servo Palestrione, diventato di sua proprietà dopo un rapimento, ha deciso di punire la sua boria e aiutare, nel frattempo, il suo vecchio padrone a ricongiungersi con l'amata. La giovane Filocomasio, infatti, è stata a sua volta rapita dal soldato e costretta a diventarne la concubina. Grazie a ingegnose trovate e alla complicità del vicino di casa, Palestrione non solo consentirà agli amanti di fuggire per Atene, ma si renderà a sua volta libero e lascerà Pirgopolinice a raccogliere gli amari frutti della sua superbia!

Ingresso LIBERO
Il prossimo appuntamento si terrà nella stessa sede venerdì 17 marzo 2017, ore 21.
Siamo grati a Pier Luigi Muggiati dell'Archivio Storico per la sua disponibilità.

2017_02_01 Divertimento Ensemble al Teatro Litta di Milano

Mercoledì 1 febbraio 2017 alle ore 20:30 alle ore 23:00
TEATRO LITTA Corso Magenta, 24, 20123 Milano
Secondo concerto
Rondò 2017
40 anni di musica in una sera
Programma
Niccolò Castiglioni (1932-1996) Stabat Mater Speciosa per coro di bambini (1985) *
Alessandro Baticci (1991) Nimikry, un doppio concerto per flauto basso amplificato, viola digitale, live-electronics e ensemble (2016) **
Zeno Baldi (1988) Kintsugi per clarinetto ed elettronica (2015-16)
Zeno Baldi (1988) In punta per ensemble (2013)
Javier Torres Maldonado (1968) Oltre per dieci esecutori (2017) **
Franco Donatoni (1927-2000) Spiri per dieci esecutori (1977)

Coro di voci bianche del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
Edoardo Cazzaniga, maestro del coro
Divertimento Ensemble
Alessandro Baticci, flauto
Rafal Zalech, viola
Maurizio Longoni, clarinetto
Lorenzo Gorli, violino
Luca Avanzi, oboe
Sandro Gorli, direttore

* prima esecuzione assoluta
** prima esecuzione assoluta e commissione Divertimento Ensemble

Una prima esecuzione assoluta di Niccolò Castiglioni
Due prime esecuzioni assolute di altrettante commissioni di Divertimento Ensemble, rispettivamente di Alessandro Baticci e Javier Torres Maldonado
Due pezzi del Compositore in residence di Rondò 2017, Zeno Baldi
Un pezzo di Franco Donatoni, che ha accompagnato i quarant’anni della formazione milanese
Questi gli “ingredienti” del secondo concerto, fissato per mercoledì 1 febbraio alle 20.30, della stagione del quarantesimo di Divertimento Ensemble.
Dopo l’inaugurale dello scorso 18 gennaio, un’altra serata di festa per la formazione, che con questo concerto torna idealmente al lontano 1977 che ne segnò gli esordi, offre spazio ai giovani compositori, a cui ha dedicato in questi anni tanta parte della propria attività, rende nuovamente omaggio a Niccolò Castiglioni proponendone una prima assoluta.

2017?02?06 laVerdi da camera al MAC con Tiziano Palladino, mandolino

Lunedì 6 febbraio 2017 - ore 20.30         
M.A.C. – piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
Stagione 2017/MUSICA DA CAMERA
Il mondo visto…dal mandolino

Il terzo incontro con la Stagione di musica da Camera de laVerdi è indubbiamente curioso e particolare: in collaborazione con CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, ci propone infatti il concerto del mandolinista Tiziano Palladino. Un’occasione imperdibile per immergersi nello straordinario (e poco conosciuto) mondo del mandolino solista e della sua inedita versatilità: strumento ingiustamente collocato nel mare magnum della cosiddetta “musica popolare”, che invece può vantare un sorprendente, lungo, storico percorso attraverso la musica tout court in Italia come nel resto del mondo, Paesi anglosassoni compresi.
Appuntamento lunedì 6 febbraio (ore 20.30) al M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano.
Palladino, mandolinista che da sempre promuove lo strumento come suono dell’Italia nel mondo, ci presenta un repertorio vario e variegato che lo vede impegnato in trascrizioni e brani originali di compositori italiani e giapponesi, che affiancano anche Bach, Mozart fino allo spagnolo Albéniz.
Palladino è stato il più giovane diplomato in Mandolino d’Italia e ha svolto numerose masterclass, dove si custodiscono i segreti di questo particolare strumento. Il repertorio del solista molisano è davvero strabiliante e attraversa generi, compositori e Paesi con inedita verve per uno strumento (anche) tanto italiano ma altrettanto difficile da ascoltare in concerto.

(Biglietti: euro 20,00/10,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 14.30/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).


PROGRAMMA 6 FEBBRAIO 2017
T. Ochi Fantasia n. 1
J.S. Bach Preludio dalla Suite n. 1 in Sol maggiore
A. Riggieri La Fustemberg
W.A. Mozart Marcia Turca
Mascagni-Palladino Cavalleria Rusticana (intermezzo)
R. Calace Preludio op. 74, XIV Preludio op. 149
G. Pettine Fantasia Romantica op. 45
I. Albéniz Asturias

Y. Kuwahara Jongara

2017_02_11 PAVIA LIRICA RECITAL DI CANTO Alessandro Abis, basso

Sabato 11 febbraio 2017 ore 21:00
Circolo PAVIA LIRICA
Lungoticino, Pavia
RECITAL DI CANTO
Alessandro Abis, basso
Inseon Lee, pianoforte

In programma:
"Vi ravviso, o luoghi ameni" da La Sonnambula di V. Bellini
"La Calunnia" da Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini
"Preghiera" di F. P. Tosti
"Accusata di furto" da La Gazza Ladra di G. Rossini

-seconda parte

"Der Leierman" da Winterreise di F. Schubert
"Deh t ferma" da Semiramide di G. Rossini
"Vecchia zimarra" da Boheme di G. Puccini
"Miei rampolli femminini" da Cenerentola di G. Rossini

2017_02_02 Torna a I POMERIGGI Stefano Montanari

Giovedì 2 febbraio 2017 ore 21.00
Sabato 4 febbraio 2017_02_04 ore 17.00
Generale aperta – giovedì 2 febbraio ore 10.00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
72ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2016-2017
CONCERTO SINFONICO
Rota, Concerto per archi
Šostakovič, Concerto per pianoforte, tromba e archi n. 1, in do minore, op. 35
Haydn, Sinfonia n. 100, “Militare”, in Sol maggiore, Hob I.
Pianoforte: Davide Cabassi 
Tromba: Sergio Casesi
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore: Stefano Montanari

La 72ª Stagione sinfonica dei Pomeriggi Musicali, La Tradizione del Nuovo, ospita il pianoforte di Davide Cabassi. Il solista milanese sarà impegnato in una superba pagina pianistica del Novecento: il Concerto per pianoforte, tromba e archi n. 1 di Šostakovič, che vedrà altresì esibirsi la Prima Tromba dei Pomeriggi Musicali Sergio Casesi.
Sul podio a dirigere l’Orchestra sarà Stefani Montanari, giovane direttore sempre gradito ospite dei Pomeriggi sia in Stagione sia per progetti speciali, visto l’eclettismo del suo repertorio, il quale aprirà la serata con il Concerto per Archi di Nino Rota.

A conclusione del concerto, la spettacolare Sinfonia n. 100, “Militare”, di Franz Joseph Haydn, nel cui secondo e quarto movimento risuona quella cosiddetta “musica turca” che, con timpani, piatti grancassa e triangolo, riecheggia i suoni che accompagnavano in battaglia l’armata dei Giannizzeri.

Biglietti

Interi  Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 20,00 + prevendita
            Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 14,50 + prevendita
            Balconata: € 11,00 + prevendita

Ridotti*          Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 16,00 + prevendita
            Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 12,50 + prevendita
            Balconata € 9,00 + prevendita


Biglietti per I Pomeriggi in anteprima

Interi  € 10,00 + prevendita
Ridotti*          € 8,00 + prevendita

* (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Associazioni Culturali; Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)


Biglietteria TicketOne - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it

2017_02_03 Teatro Lirico di Magenta Stagione 2017

Venerdì 3 febbraio 2017 ore 21
Teatro Lirico di Magenta
QUANDO UN MUSICISTA RIDE
Le canzoni di ENZO JANNACCI
P&M Trio, arrangiamenti a cura di Walter Muto
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Continua la collaborazione culturale tra l’Associazione Totem la tribù delle arti e il Centro Culturale Don Tragella per il consueto concerto di San Biagio.

L’edizione 2017 de L’avventura della creatività, col patrocinio del Comune di Magenta, vede come protagonista l’indimenticabile ENZO JANNACCI e le sue canzoni. Sul palco si esibiranno il bravissimo musicista e compositore Walter Muto (chitarra e voce), Carlo Pastori (fisarmonica e voce) e Alessandro Galassi (pianoforte). Un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica e in particolare del geniale cantautore milanese.
Lo spettacolo racconta la poetica e l’opera di Jannacci attraverso l’interpretazione delle sue più belle canzoni come El purtava i scarp del tennis, Ho visto un re, Veronica, Messico e nuvole, altre meno note ma non meno importanti, come Cosa portavi, Bella ragazza, Quando gli zingari arrivarono al mare, Chissà se è vero, fino alla splendida Quando un musicista ride, che dà il titolo allo spettacolo concerto, in cui emerge tutta la forza comunicativa e drammatica di uno dei più originali cantautori del panorama musicale italiano.

“Quando un musicista ride è perché sente dentro una strana gioia vera,… e sente che la sua tristezza è buona, allora prende lo strumento e suona. …E come in un concerto, che piove ma è all’aperto, si guarda in giro e gli vien voglia di cantar.”

Enzo Jannacci
TOTEM la Tribù delle Arti
Via Novara,2 (casella postale n.33)
Magenta (MI) 20013 Italia

Email: info@totemagenta.org
Telefono e Fax: +39 02.97001455