Il cartellone del 63.
Festival Puccini in programma dal 14 luglio al 19 agosto affigge per 13 serate d'opera 5 titoli pucciniani: a fianco dei classici La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e Turandot, opere tra le più amate dal pubblico di tutto il mondo il Gran Teatro ospiterà un nuovo allestimento dell'opera La Rondine per celebrare l'anniversario dei 100 anni dalla prima rappresentazione avvenuta il 27 marzo 1917 a Monte-Carlo.
2017_01_27 GIORNATA DELLA MEMORIA 2017
GIORNATA DELLA MEMORIA 2017
GABRIELE LAVIA PROTAGONISTA DEL CONCERTO DIRETTO DA ROLAND BOER
Alle ore 20.30 di venerdì 27 gennaio 2017 , data simbolo della Shoah, in occasione del Giorno della Memoria il Teatro Regio propone un concerto su musiche di Arnold Schonberg e Felix Mendelssohn-Bartholdy. Di Schonberg verranno eseguiti il poema Verklarte Nacht (Notte trasfigurata) e Un sopravvissuto di Varsavia per voce recitante, coro maschile e orchestra; di Mendelssohn si potrà ascoltare la Sinfonia n. 4 (Italiana).
L'Orchestra e il Coro del Teatro Regio sono diretti da Roland Boer.
Gabriele Lavia (Tonio) è l'interprete di Un sopravvissuto di Varsavia, uno dei più struggenti documenti musicali sulla tragedia dell'Olocausto. Maestro del coro è Claudio Fenoglio.
Il concerto ha ricevuto il sostegno della Comunità Ebraica di Torino.
GABRIELE LAVIA PROTAGONISTA DEL CONCERTO DIRETTO DA ROLAND BOER
Alle ore 20.30 di venerdì 27 gennaio 2017 , data simbolo della Shoah, in occasione del Giorno della Memoria il Teatro Regio propone un concerto su musiche di Arnold Schonberg e Felix Mendelssohn-Bartholdy. Di Schonberg verranno eseguiti il poema Verklarte Nacht (Notte trasfigurata) e Un sopravvissuto di Varsavia per voce recitante, coro maschile e orchestra; di Mendelssohn si potrà ascoltare la Sinfonia n. 4 (Italiana).
L'Orchestra e il Coro del Teatro Regio sono diretti da Roland Boer.
Gabriele Lavia (Tonio) è l'interprete di Un sopravvissuto di Varsavia, uno dei più struggenti documenti musicali sulla tragedia dell'Olocausto. Maestro del coro è Claudio Fenoglio.
Il concerto ha ricevuto il sostegno della Comunità Ebraica di Torino.
Info: www.teatroregio.torino.it
Il 27 gennaio 1945 i
soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e
liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.
Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau,
scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia
dell'umanità: la Shoah.
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah".
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah".
2017_01_27 GIORNO DELLA MEMORIA 2017 CASSOLNOVO
TEATRO VERDI - CASSOLNOVO
ore 10.00 per le scuole ore 21.00 per tutti
GIORNATA DELLA MEMORIA 2017
COMUNE DI CASSOLNOVO e
ANPI sezione di Cassolnovo
Invitano al ricordo e alla testimonianza
Dell’orrore della Shoah e dei lager nazisti
TRIANGOLO BLU, TRIANGOLO ROSA, TRIANGOLO ROSSO…
LORO portavano
IL TRIANGOLO GIALLO
IL TRIANGOLO GIALLO
Concerto tematico dei CANTOSOCIALE
STORIE, CANTI, MUSICHE...DIVERSE MEMORIE per STESSE DEPORTAZIONI di chi portava quei triangoli cuciti addosso
" Prima vennero per i criminali e non parlai. Poi cominciarono a prendere gli ebrei e io non parlai anche quando presero gli scioperanti io non parlai. Quando internarono gli zingari e gli immigrati e insieme a loro i cattolici e dopo ammassarono gli omosessuali , eliminarono i disabili, io non parlai. Poi vennero per me e… non c’era più nessuno che potesse parlare.”
dai sermoni “Als die Nazis die holten” del rev.do Martin Niemoller
CARCANO Piero voce recitante, canto, animazione, percussioni, kazoo…
GRISOLIA Vittorio violino, mandolino, flauti etnici, ocarine, baghèt, armonica a bocca …
ROTA Gianni chitarra acustica, flauto traverso, voce, percussioni…
BURATTI Davide contrabbasso, basso elettrico, voce
ANZALDI Cristian chitarra classica, elettrica, fisarmonica, banjo, percussioni,voce …
Collaborazione di Ass Cult. ALAMBRADO - Archivio di Storia Orale "Fiorella Scaglioli"
ENTRATA LIBERA
Info tel 3335740348
Il 27 gennaio 1945 i
soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e
liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.
Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau,
scoprirono e svelarono al mondo intero il più atroce orrore della storia
dell'umanità: la Shoah.
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah".
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per "ricordare la Shoah".
Note dei CANTOSOCIALE
DAI CAMPI DEL DOLORE
Storie, Canti, Musiche, Memorie di Deportazione
" Poiché grazie a Dio abbiamo avuto a Dachau alcune giornate di gelo, abbiamo finalmente potuto risolvere il problema degli esperimenti di sopravvivenza di soggetti esposti all'aria aperta a temperature bassissime. I soggetti immersi in acqua a temperatura da 2° a 10° sono stati poi lasciati all'aperto a temperature di diversi gradi sotto lo zero….Per più di 260 esperimenti ho registrato 98 casi mortali…in alcuni casi i soggetti, per lo più prigionieri russi o di razza zingara, sono sopravvissuti contro ogni ragionevole previsione."
dal Rapporto provvisorio concernente gli esperimenti di ipotermia nel campo di Dachau"
inviata dal resp Dr Rascher ad Himmler 4 Aprile 1943.
Il gruppo dei CANTOSOCIALE in collaborazione con l'associazione culturale ALAMBRADO e l'Archivio di storia Orale e Popolare "Fiorella Scaglioli" presenta DAI CAMPI DEL DOLORE un concerto-testimonianza in memoria e per tener viva la memoria dell'Olocausto e tutte le le vittime dei Lager:.
I diversi percorsi che hanno portato le vittime della follia nazista ai Campi dell'Orrore: dagli ebrei ai rom ai russi, agli omosessuali, a quelli politico sindacali, i renittenti alla leva,i disertori, i religiosi, gli asociali, i disabili, i malati di mente.
Un percorso dalla cattura al viaggio alla vita nei campi di concentramento caratterizzato dall'orrore e talvolta dalla speranza e poi il lavoro massacrante, la fame, la paura, la morte. Nello spettacolo che è al terzo anno di repliche dopo essere stato rappresentato in numerosi centri del nord Italia,le storie, i pensieri, le testimonianze emergono dai monologhi costituiti da letture di poesie e da racconti e soprattutto canti e canzoni che li contestualizzano. Una lettura frutto di ricerche sul filo della memoria e del racconto orale in linea con il lavoro che accompagna da sempre i Cantosociale. I canti e le musiche di diversa provenienza anche etnica, provengono in gran parte dai lager e sono spesso frutto di rifacimenti di canzoni d'epoca,popolari e militari, di melodie che venivano cantate addirittura dagli stessi aguzzini delle SS e venivano poi riproposte dai deportati con nuovi testi dissacranti. forti da testimonianze, poesie che entrano nei monologhi e soprattutto da canti e canzoni.. Canti divenuti in gran parte simbolo in diverse nazioni, dell'opposizione all'occupazione nazista; capaci di aggregare persino accompagnare talvolta atti di ribellione. Alcuni canti sono in forma di preghiera corale, per infondere speranza e forza morale a dispetto delle condizioni tragiche in cui si era costretti vivere. Versi di incredibile forza riescono a parlare d'amore a dispetto dell'orrore, come la "Ninnananna del crematorio" scritta da un deportato costretto a portare il cadavere del proprio figlio e della moglie dalla camera a gas all'inceneritore, altri addirittura riescono ad ironizzare anche sulle camere a gas. Non mancheranno le musiche persino le danze della tradizione popolare yddish e zingara . Per questo sono state appositamente recuperate dall'oblio alcune canzoni d'autore appositamente riarrangiate,come del resto gli altri brani di repertorio. Tra queste "Se il cielo fosse bianco di carta" di Ivan Della Mea, un omaggio all'autore recentemente scomparso tratto dalla lettera del ragazzo galiziano Chaim lanciata oltre il filo spinato del lager di Pustkow e straniera come "Yellow Triangle"del cantautore irlandese Christy Moore sui diversi triangoli cuciti sui cappotti che contraddistinguevano le diverse categorie di deportati e "Tredici milioni di uomini " dei Cantacronache sull'assurdità del genocidio ebreo.
Musiche e brani originali dei Cantosociale infine riporteranno alla giusta attenzione anche le vicende degli I. M. I., gli internati militari italiani catturati e costretti al lavoro coatto nei campi dai nazifascismi, il loro rifiuto ad aderire al nazifascismo dopo l'8 settembre li obbligherà a umiliazioni, lavoro duro e soprattutto la fame e per molti oltre 60.000 su 600.000 li porterà alla morte.
Per finire canzoni originali del gruppo(alcune frutto di rielaborazioni di poesie d'autore) toccheranno gli altri gruppi di deportati; appunto gli asociali, i malati di mente, i poltici-sindacali …
info:www.cantosociale.it PieroCarcano cell: 3335740348
email: pierocarcano3@gmail.com pagina facebook:cantosociale
2017_01_22 Torna in scena al Teatro di Milano la storia dei giovani amanti di Verona
Domenica 22 Gennaio 2017_01_22 ore 16:00
Sabato 28 Gennaio 2017_01_28 ore 20:45
Domenica 29 Gennaio 2017_01_29 ore 16:00
Teatro di Milano Stagione 2016-2017
Via Fezzan, n.11 20146 Milano
ROMEO E GIULIETTA
Balletto in due parti
prodotto dal Balletto di Milano
#ballettodimilano
liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare
su musiche di Piotr Il’ic Cajkovski
coreografia di Federico Veratti
costumi ideati da Federico Veratti
scenografie ideate da Marco Pesta
Un emozionante tributo all'amore universale. Il balletto, incorniciato da una moderna ambientazione ispirata alle architetture veronesi, segue la grande storia d'amore. Una sinfonia d'oro ed argento domina la scena che accoglie una coreografia ricca di straordinari momenti. Questa versione è stata creata su musiche di Cajkovski, non sul abituale Prokofiev.
www.teatrodimilano.com
Biglietteria aperta dal mercoledì al sabato dalle 14:00 alle 18:00.
Tel. 02/4229 7313 teatrodimilano@outlook.it
Vedi fotoservizio di Concertodautunno edizione 2016
Sabato 28 Gennaio 2017_01_28 ore 20:45
Domenica 29 Gennaio 2017_01_29 ore 16:00
Teatro di Milano Stagione 2016-2017
Via Fezzan, n.11 20146 Milano
ROMEO E GIULIETTA
Balletto in due parti
prodotto dal Balletto di Milano
#ballettodimilano
liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare
su musiche di Piotr Il’ic Cajkovski
coreografia di Federico Veratti
costumi ideati da Federico Veratti
scenografie ideate da Marco Pesta
Un emozionante tributo all'amore universale. Il balletto, incorniciato da una moderna ambientazione ispirata alle architetture veronesi, segue la grande storia d'amore. Una sinfonia d'oro ed argento domina la scena che accoglie una coreografia ricca di straordinari momenti. Questa versione è stata creata su musiche di Cajkovski, non sul abituale Prokofiev.
www.teatrodimilano.com
Biglietteria aperta dal mercoledì al sabato dalle 14:00 alle 18:00.
Tel. 02/4229 7313 teatrodimilano@outlook.it
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2017_01_05 laVerdi conferenza presentazione concerti, calendario
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - Foyer della balconata
Stagione Sinfonica 2017
Organizzato da LaVerdi Milano largo Mahler - Milano
IL CALENDARIO DELLE PROSSIME
CONFERENZE DEL 2017
Giovedì 05 Gennaio 2017_01_05
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Associazione Italia Russia
Cajkovskij e il Fato.
La travolgente avventura della Quarta sinfonia
Relatore Fausto Malcovati
Cajkovskij nei primi anni è più volte tentato da Shakespeare: Romeo e Giulietta e La tempesta sono due composizioni ispirate dal drammaturgo inglese. Il primo grande trionfo come compositore arriva con la Quarta sinfonia, dominata dal tema del destino: è la composizione che apre la sua relazione con la baronessa von Meck. Non a caso nelle loro lettere viene definita “la nostra sinfonia”.
Venerdì 13 Gennaio 2017_01_13
ore 18 – Foyer della balconata
Sangue viennese
Relatore Lorenzo Casati
Fra ricevimenti a corte, divertite serate al teatro dell’operetta, sale da ballo della gente comune, uno sguardo alla vivace vita musicale della Vienna dell’Ottocento, dominata dalle numerose figure degli della famiglia Strauss. Il suo principale esponente, Johann jr., fu definito da Eduard Hanslick, il temuto amico di Brahms e avversario di Wagner, nientemeno che “il più grande compositore di valzer dell’epoca contemporanea”.
Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La cultura pianistica francese secondo F. Poulenc
Relatore Orazio Sciortino
“Poulenc allo stato puro”. Così il compositore francese definì il suo Concerto per due pianoforti in una lettera a un amico. Quale personale originalità stava elaborando nel 1932 la sua cultura pianistica nella sua versione a più interpreti, erede dei modelli ereditati dai Bach, da Mozart e da Mendelssohn, ma anche coeva degli esperimenti “senza orchestra” di Stravinskij e “con percussioni” di Bartók?
Direttore Patrick Fournillier
http://www.concertodautunno.it/170120-laverdi-sciortino/170120_laverdi-sciortino.htm
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20 (ore 20.00)
Pianoforte Carlotta Nicole Lusa - Orazio Sciortino
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier
http://www.concertodautunno.it/170120-laverdi-sciortino/170120_laverdi-sciortino.htm
Giovedì 26 Gennaio 2017_01_26
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La forma-sonata tra la cultura pianistica e la sinfonica
Relatori Enrico Girardi - Enrico Reggiani
A Vienna, capitale mondiale della musica di sempre, la forma-sonata ha eretto i suoi monumenti più celebri e profetici. Vi risuonarono, infatti, anche le prime esecuzioni del “meraviglioso quadro sonoro, originale, anche se spesso percorso da tratti bizzarri e barocchi”, dell’Imperatore di Beethoven (1812) e la “terza cultura della musica”, incarnata dalla Nona di Anton Bruckner (1903), sintesi delle culture “del tema” e “della forma”.
Venerdì 03 Febbraio 2017_02_03
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Associazione Italia Russia
La allegra guerra di Šostakovic che non piace al partito
Relatore Fausto Malcovati
Doveva essere l’ultima di una trilogia dedicata alla guerra: la Settima all’assedio di Leningrado, l’Ottava alle vittime del conflitto, la Nona alla vittoria. Šostakovic racconta che Il suo progetto era di celebrare l’eroica battaglia dell’Armata Rossa che libera la terra russa dal nemico nazista, ma in realtà prevalgono note serene, allegre, addirittura sfrenate e clownesche. La critica uffciale, così, attacca duramente la sinfonia, accusando l’autore di atteggiamento antipatriottico.
Venerdì 10 Febbraio 2017_02_10
ore 18 – Foyer della balconata
Il Mahler de laVerdi. Quarta sinfonia
Relatore Marco Benetti
“Per la verità volevo scrivere solo un’umoresca sinfonica”: con queste parole Gustav Mahler presentava in una lettera all’amica Natalie Bauer-Lechner la sua Sinfonia 4. Questo lavoro occupa un posto particolare nella produzione sinfonica di Mahler poiché da un lato conclude il ciclo delle Wunderhorn-Symphonien, ponendo fine alla prima fase del suo sinfonismo, mentre dall’altro inaugura un nuovo stile, più essenziale nella severità del contrappunto e meno incline alla monumentalità.
Giovedì 16 Febbraio 2017_02_16
ore 18 – Foyer della balconata
Le piace Brahms?
Relatore Lorenzo Casati
La Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms, è considerata da alcuni il vero punto di contatto fra il pensiero beethoveniano (H. von Bülow arrivò a definirla “la Decima di Beethoven”) e il sinfonismo del tardo romanticismo. A partire da uno sguardo al contesto storico della composizione, l’analisi si concentra perciò sugli elementi musicali che la costituiscono.
Venerdì 24 Febbraio 2017_02_24
ore 18 – Foyer della balconata
In collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Noted’Inchiostro
La cultura pianistica mozartiana: Concerto n. 22
Relatore Enrico Reggiani
Sul finire del 1785, in un periodo sereno sul piano personale e prospero dal punto di vista musicale, vide la luce e fu eseguito per la prima volta a Vienna il Concerto per pianoforte e orchestra K 482. Secondo Bernhard Paumgartner, in quegli stessi anni, la declinazione mozartiana di questa forma compositiva dimostrò quanto possono essere “geniali e varie le soluzioni dei problemi formali per mezzo del dialogismo sinfonico tra solista e orchestra nell’ambito di quella più vasta forma sonatistica.
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org
2017_01_24 LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO al TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it
Dal 24 al 29 gennaio 2017
Teatro Stabile di Catania e Teatro
Stabile dell’Umbria
presentano
LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO
prima milanese
di Claudio Fava
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con Anna Foglietta
Angelo Tosto, Alessandra Costanzo,
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con Anna Foglietta
Angelo Tosto, Alessandra Costanzo,
Sabrina Knaflitz, Liborio Natali,
Olga Rossi, Cecilia Di Giuli,
Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia
Boscarino, Gaia Lo Vecchio
spazio scenico Alessandro Gassmann
con la collaborazione di Alessandro Chiti
spazio scenico Alessandro Gassmann
con la collaborazione di Alessandro Chiti
costumi Mariano Tufano
musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
disegno luci Marco Palmieri
musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
disegno luci Marco Palmieri
videografie Marco Schiavoni
durata 80 minuti
ORARI SPETTACOLI
feriali ore 20.30
mercoledì ore 19.30
domenica ore 16.30
“Si va in manicomio per
imparare a morire”, scriveva Alda Merini in uno dei suoi aforismi più famosi. E
invece la poetessa dei navigli amava la vita e amava l’amore. La pazza
della porta accanto, intenso atto unico di Claudio Fava, presentato in prima
nazionale lo scorso 17 e 18 novembre 2015 al Teatro Municipale Valli di Reggio
Emilia, vuole essere un omaggio alla figura di una donna dalla straordinaria
parabola artistica e umana, ai suoi versi dalla forte componente mistica. Ma il
testo è altresì una denuncia civile contro i trattamenti subiti da chi, proprio
come Alda Merini, ha conosciuto la discesa agli inferi nei manicomi prima della
Riforma Basaglia del 1978.
Il testo dello scrittore e
giornalista catanese, che mutua il titolo da un’opera della stessa Merini, è
ora uno spettacolo di Alessandro Gassmann, che vede protagonista l’attrice Anna
Foglietta. Lo spettacolo, coprodotto dal Teatro Stabile di Catania e Teatro
Stabile dell’Umbria, reduce da una tournée di successo arriva finalmente al Teatro
Menotti di Milano dal 24 al 29 gennaio.
Alessandro Gassmann firma la
regia, sua anche l’ideazione scenica, realizzata con la
collaborazione di Alessandro Chiti. Accanto ad Anna Foglietta, il nutrito
cast annovera Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio
Natali, Olga Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia
Boscarino, Gaia Lo Vecchio.
Il debutto dello spettacolo è
avvenuto mentre nei teatri italiani proseguiva la tournée di un altro
spettacolo di Alessandro Gassmann, Qualcuno volò sul nido del cuculo di
Dale Wassernan, vibrante atto accusa contro le pratiche usate negli ospedali
psichiatrici. Un tema di portata civile e sociale che Gassmann approfondisce e
porta sul palcoscenico anche con La pazza della porta accanto.
NOTE DI REGIA
Conoscevo Claudio Fava, la sua
storia, la sua sensibilità, il suo impegno politico e sociale; conoscevo la
storia del padre Giuseppe, vittima della mafia, una delle piaghe più dilanianti
del nostro paese. Conoscevo Alda Merini, la poetessa dei navigli, la
drammaticità della sua esistenza; anch’io, come tanti, mi sono emozionato e
commosso nel sentirla leggere i suoi appassionati versi.
Dopo aver letto il testo di
Claudio, La pazza della porta accanto, un ritratto giovanile, intimo e
struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità,
direi l’urgenza, di metterlo in scena. Un testo che si sviluppa all’interno di
un ospedale psichiatrico e che ripercorre la drammatica esperienza della
Merini. Erano gli anni in cui la parola depressione non si conosceva e chi
soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui
negli ospedali psichiatrici praticavano l’elettroshock e i bagni nell’acqua
gelata.
È in questa particolare
dimensione alienante che la protagonista si trova a condividere le giornate con
le altre malate alle quali offre spontaneamente i suoi versi, ma soprattutto è
il luogo dove nasce un’appassionante storia d’amore fra lei e un giovane
paziente.
A dare voce e volto a questa
grande poetessa italiana è Anna Foglietta, bravissima attrice che interpreta
una giovane Alda Merini in profondo conflitto con un mondo che non la comprende
e di cui non accetta le etichettature; in questo lavoro sono convinto saprà
emozionare il pubblico, certamente composto per la gran parte da giovani che
oggi più che mai hanno un forte desiderio di poesia. Per questa mia decima
regia ho immaginato un impianto scenico che riproponesse la claustrofobia di un
reparto psichiatrico e mi permettesse di interagire con la visionaria
immaginazione della nostra protagonista, che in scena è affiancata da nove tra
attrici e attori. Accanto a me un gruppo collaudato di collaboratori, tra cui
mi preme ricordare le toccanti sonorità di Pivio e Aldo De Scalzi, che ci
consegnano un’originale partitura musicale, struggente colonna sonora di questa
affascinante storia, che andiamo a raccontare.
Alessandro Gassmann
BIGLIETTERIA
PREZZI
intero 26,50 € (25,00 € + 1,50 €
prevendita)
ridotto over/under 14,00 € (12,50
€ + 1,50 € prevendita)
ridotto convenzionato aziende,
cral etc.16,50 € (15,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto studenti e associazioni
11,50 € (10,00 € + 1,50 € prevendita)
ridotto operatori 6,00 € (5,00 €
+ 1,00 € prevendita)
ridotto scolastiche mattinée
10,00 € (9,00 € + 1,00 € prevendita)
ridotto scolastiche serale 11,50 €
(10,00 € +1,50 € prevendita)
ABBONAMENTI
MENOTTI 10 spettacoli 150 € (abbonamento libero e
strettamente personale)
MENOTTI 5 spettacoli 80 € (abbonamento
libero e strettamente personale)
ORARI BIGLIETTERIA
lunedì e mercoledì dalle ore
15.00 alle ore 18.00
martedì, giovedì, venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle ore 15.30 alle ore
19.00
domenica dalle ore 15.00 alle ore
17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana
Acquisti online con carta di credito
su www.teatromenotti.org
2017_01_22 Raperonzolo per i Piccoli Pomeriggi
I Pomeriggi Musicali
in collaborazione con Sconfinarte e Milano Teatro Scuola Paolo Grassi
e con il sostegno di Fondazione Cariplo
presentano
I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
X STAGIONE TI RACCONTO UNA FIABA
Domenica 22 gennaio 2017 ore 11:00
Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Raperonzolo
Jacob Ludwig Karl e Wilhelm Karl Grimm
Voce recitante: Sara Dho
Regia: Manuel Renga
Direttore: Daniele Parziani
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Primo appuntamento del 2017 con l’orchestra più amata dai bambini, I Piccoli Pomeriggi Musicali, che questa domenica ci raccontano: Raperonzolo. L’Orchestra diretta dal M° Daniele Parziani e la voce di Sara Dho, ci racconteranno una favola che “Parla dell'amore. Dell'amore vero. Dell'amore di un marito per la moglie, dell’amore dei genitori per la figlia, dell'amore di un principe per una principessa […] l'amore che porta grandi gioie, felicità, ma anche difficoltà, sofferenze! L'amore che chiede e dà. Ognuno dei personaggi in nome di questo amore è disposto a correre pericoli, a compiere gesti, magari non bene ponderati, ma frutto dell'istinto, frutto del cuore. È l'amore che permette di ricongiungersi quando si è lontani, che permette di attraversare ciechi le foreste fino al deserto più lontano”; queste le parole del regista Manuel Renga che, come di consueto, ha curato l’adattamento dell’opera originale. Per quanto riguarda il fronte musicale, il Maestro Parziani vuole cominciare “l'anno esplorando musicalmente un territorio che da tempo i piccoli professori non affrontano: quello del jazz. Melodie e armonie non classiche, arrangiate appositamente per l’orchestra giovanile, permetteranno sia al nostro giovane pubblico che ai nostri giovani musicisti di conoscere un modo di fare musica che, nato in America, ha poi conquistato il mondo intero”. Il tutto verrà poi abbracciato da brani di grandi autori della musica classica, come Bach e Vivaldi. Ad accompagnare le vicende della Principessa dalla lunga chioma saranno le note di: John Widger, con All Bowed Over, The Last Quaver Blues e Minor Major, di Johann Sebastian Bach, con la Corale da La Passione secondo Matteo, di Guido Ruggeri, con Dal Monte Morrone, di Antonio Vivaldi e del Largo del suo Concerto in Do maggiore RV 115 e di Gustav Holst, con I Sowed the Seeds of Love tratto da Hampshire Folksong.
2017_01_31 Festa Patronale di San Gaudenzio tradizione appuntamento musicale in basilica
MARTEDÌ 31 GENNAIO 2017 ore 20.45
Basilica di San Gaudenzio
Concerto Ufficiale
Festa Patronale di San Gaudenzio
Organizzato dal Comune di Novara
con il contributo della Fondazione
Banca Popolare di Novara
per il territorio.
Il Lions Club Novara Ticino curerà la raccolta di fondi a favore della “Mensa e Armadio del Povero” gestita dai Frati Cappuccini di San Nazzaro della Costa di Novara
FRANZ JOSEPH HAYDN
Concerto in do maggiore
per violoncello ed orchestra
PËTR IL’IC CAJKOVSKIJ
Sesta Sinfonia “Patetica”
Violoncello Gaetano Nasillo
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Direttore Michele Brescia
Basilica di San Gaudenzio
Concerto Ufficiale
Festa Patronale di San Gaudenzio
Organizzato dal Comune di Novara
con il contributo della Fondazione
Banca Popolare di Novara
per il territorio.
Il Lions Club Novara Ticino curerà la raccolta di fondi a favore della “Mensa e Armadio del Povero” gestita dai Frati Cappuccini di San Nazzaro della Costa di Novara
FRANZ JOSEPH HAYDN
Concerto in do maggiore
per violoncello ed orchestra
PËTR IL’IC CAJKOVSKIJ
Sesta Sinfonia “Patetica”
Violoncello Gaetano Nasillo
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Direttore Michele Brescia
2017_01_22 Concerto finalisti Concorso Lirico a ruolo Arturo Pessina -Garlasco
Dal 20 Gennaio 2017 al 22 Gennaio 2017
(domenica 22 ore 16 concerto finalisti aperto al pubblico)
Teatro Martinetti, Garlasco (PV) - IT
Associazione oper@lirica
Concorso Lirico a ruolo Arturo Pessina
2a Edizione 2017
Scadenza iscrizioni: 17 Gennaio 2017
Quota di iscrizione: 20,00 €
Limite di età: 0
Informazioni:
Tel: 328 294 3439
Email: operalirica2015@libero.it
Giuria.
Fabio Buonocore, tenore, regista
Daria Masiero, soprano
Mario De Carlo, regista
Beatrice Ferraro, agente AliOpera
(domenica 22 ore 16 concerto finalisti aperto al pubblico)
Teatro Martinetti, Garlasco (PV) - IT
Associazione oper@lirica
Concorso Lirico a ruolo Arturo Pessina
2a Edizione 2017
Scadenza iscrizioni: 17 Gennaio 2017
Quota di iscrizione: 20,00 €
Limite di età: 0
Informazioni:
Tel: 328 294 3439
Email: operalirica2015@libero.it
Giuria.
Fabio Buonocore, tenore, regista
Daria Masiero, soprano
Mario De Carlo, regista
Beatrice Ferraro, agente AliOpera
GARLASCO. L'Associazione Oper@lirica ha istituito il Concorso di canto lirico “Arturo Pessina”, che si tiene a Garlasco venerdì 20 e sabato 21 gennaio, e si concluderà domenica 22 gennaio 2017 con il concerto di gala dei vincitori.
Il concorso è dedicato alla memoria del baritono Arturo Pessina (Garlasco, 1858 - Torino, 1926), interprete di Falstaff molto apprezzato da Giuseppe Verdi.
L’obiettivo del concorso è dare ai nuovi talenti della lirica l'opportunità di debuttare in ruoli del repertorio operistico tradizionale, con opere che saranno inserite nella stagione d'opera 2017 al Teatro Martinetti di Garlasco.
Per informazioni: 328.2943439 - operalirica2015@libero.it - Facebook: Associazione oper@lirica.
2016_01_01 AMLETO-DIE FORTINBRASMASCHINE, la riscrittura di una riscrittura.
Data :01/01/2016
AMLETO-DIE FORTINBRASMASCHINE, la riscrittura di una riscrittura.
Sede Teatro Litta Corso Magenta
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: Dal 24 al 29 gennaio 2017 a Milano al Teatro Litta
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI - TEATRO LITTA
corso Magenta 24, Milano
AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE
di e con Roberto Latini
Alla fine degli anni '70 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all'Amleto di Shakespeare. Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller. Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l'architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l'essere e il sembrare. Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all'inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Ci siamo permessi il lusso del confine e abbiamo prodotto da quel centro una deriva. Una derivazione forse, alla quale riferirci nel tempo, o che probabilmente è il frutto maturo di un tempo che già da tempo è il nostro spazio.
Per aderire alla promozione scrivi una mail a biglietteria@mtmteatro.it o chiama lo 02 86454545, segnalando che hai ricevuto la newsletter della Compagnia Corrado d'Elia.
La promozione è disponibile fino ad esaurimento posti.
Contatti: PROMOZIONE SPECIALE PER GLI AMICI DELLA COMPAGNIA
BIGLIETTI A 12 cad. ANZICHE' 24 PER TUTTE LE REPLICHE
Indirizzo e-mail : biglietteria@mtmteatro.it
Numero di cellulare:
Numero fisso: 02 86454545
Sito Web: www.mtmteatro.it
AMLETO-DIE FORTINBRASMASCHINE, la riscrittura di una riscrittura.
Sede Teatro Litta Corso Magenta
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: Dal 24 al 29 gennaio 2017 a Milano al Teatro Litta
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI - TEATRO LITTA
corso Magenta 24, Milano
AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE
di e con Roberto Latini
Alla fine degli anni '70 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all'Amleto di Shakespeare. Oggi, tentiamo una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller. Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l'architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l'essere e il sembrare. Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all'inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Ci siamo permessi il lusso del confine e abbiamo prodotto da quel centro una deriva. Una derivazione forse, alla quale riferirci nel tempo, o che probabilmente è il frutto maturo di un tempo che già da tempo è il nostro spazio.
Per aderire alla promozione scrivi una mail a biglietteria@mtmteatro.it o chiama lo 02 86454545, segnalando che hai ricevuto la newsletter della Compagnia Corrado d'Elia.
La promozione è disponibile fino ad esaurimento posti.
Contatti: PROMOZIONE SPECIALE PER GLI AMICI DELLA COMPAGNIA
BIGLIETTI A 12 cad. ANZICHE' 24 PER TUTTE LE REPLICHE
Indirizzo e-mail : biglietteria@mtmteatro.it
Numero di cellulare:
Numero fisso: 02 86454545
Sito Web: www.mtmteatro.it
2017_01_21 Novecento, con d'Elia, aggiunte due nuove repliche straordinarie
Sabato 21 gennaio 2017
ore 18:00 e ore 20:30
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI - TEATRO LITTA (Corso Magenta Milano)
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
diretto ed interpretato da Corrado d'Elia
scene Francesca Marsella - luci Marco Meola - grafica Chiara Salvucci - foto di scena Angelo Redaelli - tecnico audio Gabriele Copes - produzione Compagnia Corrado d'Elia
Per accontentare tutti gli spettatori che non sono riusciti a vedere Novecento di Alessandro Baricco, diretto ed interpretato da Corrado d'Elia nei giorni scorsi al Teatro Litta, sono state aggiunte due nuove repliche straordinarie dello spettacolo, solo per sabato 21 gennaio, alle 18:00 e alle 20:30.
ACQUISTO BIGLIETTI!
MTM TEATRO LITTA - corso Magenta 24, Milano
Durata 1 ora e 40 minuti
Spettacolo inserito in Invito a Teatro - tagliando Compagnia Corrado d'Elia (maggiori info su www.invitoateatro.mi.it)
BIGLIETTERIA MTM
02 45 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.it - www.mtmteatro.it
Compagnia Corrado d'Elia
via San Senatore 8 20122 Milano
3381620051 - 3701377849
info@corradodelia.it
ore 18:00 e ore 20:30
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI - TEATRO LITTA (Corso Magenta Milano)
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
diretto ed interpretato da Corrado d'Elia
scene Francesca Marsella - luci Marco Meola - grafica Chiara Salvucci - foto di scena Angelo Redaelli - tecnico audio Gabriele Copes - produzione Compagnia Corrado d'Elia
Per accontentare tutti gli spettatori che non sono riusciti a vedere Novecento di Alessandro Baricco, diretto ed interpretato da Corrado d'Elia nei giorni scorsi al Teatro Litta, sono state aggiunte due nuove repliche straordinarie dello spettacolo, solo per sabato 21 gennaio, alle 18:00 e alle 20:30.
ACQUISTO BIGLIETTI!
MTM TEATRO LITTA - corso Magenta 24, Milano
Durata 1 ora e 40 minuti
Spettacolo inserito in Invito a Teatro - tagliando Compagnia Corrado d'Elia (maggiori info su www.invitoateatro.mi.it)
BIGLIETTERIA MTM
02 45 45 45 45 - biglietteria@mtmteatro.it - www.mtmteatro.it
Compagnia Corrado d'Elia
via San Senatore 8 20122 Milano
3381620051 - 3701377849
info@corradodelia.it
2017_01_28 Annunciata concerto con maestro Scandelli direzione e cello
SABATO 28 GENNAIO 2017 ORE 21.00
EX CONVENTO DELL’ANNUNCIATA -Abbiategrasso
ACCADEMIA DELL’ANNUNCIATA Stagione 2016-2017
“VIRTUOSISMI”
Non accontentarti dell’orizzonte....cerca l’infinito” J. D. Morrison
PROGRAMMA
Antonio Salieri
dagli Scherzi istrumentali a quattro
Antonio Vivaldi
Concerto in re minore per violoncello archi e b.c.
Giovan Battista Sammartini
Sinfonia in re maggiore N°3 per archi
Antonio Vivaldi
Sonata in MI minore N°3 per violoncello e B.C.
Francesco Barsanti
Overture in Do minore op.4 n°2 per archi
Johann Sebastian Bach
Concerto per violoncello e archi in Do maggiore BWV 1053
trascrizione dal concerto per cembalo
ACCADEMIA DELL’ANNUNCIATA
Archimede De Martini (Violino I)
Cristiana Franco (Violino II)
Maria Bocelli (Viola)
Maria Calvo (Cello)
Paolo Bogno (Violone)
Marcello Scandelli (Cello e Direzione)
Il fascino della scoperta, la voglia di misurarsi con la raffinatezza, la passione ed il virtuosismo degli strumenti attraverso i loro interpreti. Ecco dunque il programma della serata che affronta composizioni atte a sottolineare quanto pocanzi esposto. Antonio Salieri apre il concerto con una composizione “fresca” nella quale emerge la grande capacità di immediatezza che spesso contraddistinse l’illustre italiano presso la corte viennese. Antonio Vivaldi è invece presente nel programma con due composizioni. Un concerto per violoncello solo ed archi ed una sonata. Diversi furono i concerti che Vivaldi scrisse per violoncello, quello in re min., redatto nella classica forma tripartitica, è una pagina ritmica ed altamente energica nei due movimenti allegri mentre assume un tono calmo e meditativo nel movimento centrale. La sonata in mi min. è una composizione tardo barocca con una struttura a quattro tempi. L’alternanza dei movimenti accentua ancor di più la capacità del “prete rosso” di dosare con sapienza e profonda eleganza l’estro di cui era fortemente dotato. Milanese di nascita Sammartini fu grande compositore ed organista. Maestro di cappella anche presso la Basilica di S. Ambrogio a Milano scrisse moltissime composizioni sia sacre che profane e tra queste diverse sinfonie, circa 70, tanto che il dibattito se spetti a lui o a J. Haydn la paternità della “moderna” sinfonia, come poi si svilupperà nel tardo ‘700, è tutt’ora aperta. La sinfonia in questione è una partitura chiara e ben esposta in ogni suo movimento, con aspetti intensi e ben strutturati in una forma galante. Barsanti nacque a Lucca nel 1690 e come molti suoi colleghi dell’epoca emigrò presto a Londra dove le sue capacità di abile flautista furono molto apprezzate. L’overture in oggetto è un partitura in 3 movimenti caratterizzata da una contrappuntistica elaborata e sottolineata da passaggi altamente espressivi e toccanti. Di J. S. Bach molto si è scritto e si è detto e per molti secoli ancora si scriverà. Ogni sua opera merita quell’attenzione e quella “profana sacralità” riservata solo ai grandi geni della musica. La trascrizione in programma è un vero omaggio a quell’estro e virtuosismo che è il tema di questo secondo appuntamento stagionale. Pochi artisti, oltre a Bach, furono e sono in grado di esprimere quella ricerca dell’infinito che sposta l’orizzonte un passo oltre noi stessi e le nostre percezioni.
EX CONVENTO DELL’ANNUNCIATA -Abbiategrasso
ACCADEMIA DELL’ANNUNCIATA Stagione 2016-2017
“VIRTUOSISMI”
Non accontentarti dell’orizzonte....cerca l’infinito” J. D. Morrison
PROGRAMMA
Antonio Salieri
dagli Scherzi istrumentali a quattro
Antonio Vivaldi
Concerto in re minore per violoncello archi e b.c.
Giovan Battista Sammartini
Sinfonia in re maggiore N°3 per archi
Antonio Vivaldi
Sonata in MI minore N°3 per violoncello e B.C.
Francesco Barsanti
Overture in Do minore op.4 n°2 per archi
Johann Sebastian Bach
Concerto per violoncello e archi in Do maggiore BWV 1053
trascrizione dal concerto per cembalo
ACCADEMIA DELL’ANNUNCIATA
Archimede De Martini (Violino I)
Cristiana Franco (Violino II)
Maria Bocelli (Viola)
Maria Calvo (Cello)
Paolo Bogno (Violone)
Marcello Scandelli (Cello e Direzione)
Il fascino della scoperta, la voglia di misurarsi con la raffinatezza, la passione ed il virtuosismo degli strumenti attraverso i loro interpreti. Ecco dunque il programma della serata che affronta composizioni atte a sottolineare quanto pocanzi esposto. Antonio Salieri apre il concerto con una composizione “fresca” nella quale emerge la grande capacità di immediatezza che spesso contraddistinse l’illustre italiano presso la corte viennese. Antonio Vivaldi è invece presente nel programma con due composizioni. Un concerto per violoncello solo ed archi ed una sonata. Diversi furono i concerti che Vivaldi scrisse per violoncello, quello in re min., redatto nella classica forma tripartitica, è una pagina ritmica ed altamente energica nei due movimenti allegri mentre assume un tono calmo e meditativo nel movimento centrale. La sonata in mi min. è una composizione tardo barocca con una struttura a quattro tempi. L’alternanza dei movimenti accentua ancor di più la capacità del “prete rosso” di dosare con sapienza e profonda eleganza l’estro di cui era fortemente dotato. Milanese di nascita Sammartini fu grande compositore ed organista. Maestro di cappella anche presso la Basilica di S. Ambrogio a Milano scrisse moltissime composizioni sia sacre che profane e tra queste diverse sinfonie, circa 70, tanto che il dibattito se spetti a lui o a J. Haydn la paternità della “moderna” sinfonia, come poi si svilupperà nel tardo ‘700, è tutt’ora aperta. La sinfonia in questione è una partitura chiara e ben esposta in ogni suo movimento, con aspetti intensi e ben strutturati in una forma galante. Barsanti nacque a Lucca nel 1690 e come molti suoi colleghi dell’epoca emigrò presto a Londra dove le sue capacità di abile flautista furono molto apprezzate. L’overture in oggetto è un partitura in 3 movimenti caratterizzata da una contrappuntistica elaborata e sottolineata da passaggi altamente espressivi e toccanti. Di J. S. Bach molto si è scritto e si è detto e per molti secoli ancora si scriverà. Ogni sua opera merita quell’attenzione e quella “profana sacralità” riservata solo ai grandi geni della musica. La trascrizione in programma è un vero omaggio a quell’estro e virtuosismo che è il tema di questo secondo appuntamento stagionale. Pochi artisti, oltre a Bach, furono e sono in grado di esprimere quella ricerca dell’infinito che sposta l’orizzonte un passo oltre noi stessi e le nostre percezioni.
2017_01_20 Carlotta Nicole Lusa e Orazio Sciortino pianoforti con Direttore Patrick Fournillier
Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20 (ore 20.00)
Domenica 22 Gennaio 2017_01_22 (ore 16.00),
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione sinfonica 2017
Suoni d’Oltralpe
Patrick Fournillier guida laVerdi alla riscoperta del grande
repertorio francese.
La coppia Sciortino-Lusa alla prova del Concerto per due
pianoforti di Poulenc
Pianoforte Carlotta Nicole Lusa - Orazio Sciortino
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier
fotoservizio:
Direttore Patrick Fournillier
http://www.concertodautunno.it/170120-laverdi-sciortino/170120_laverdi-sciortino.htm
fotoservizio:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Venerdì 20 Gennaio 2017_01_20 (ore 20.00)
Pianoforte Carlotta Nicole Lusa - Orazio Sciortino
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier
http://www.concertodautunno.it/170120-laverdi-sciortino/170120_laverdi-sciortino.htm
Patrick Fournillier, tra i maggiori
specialisti mondiali dell’opera francese, torna alla guida dell’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, nel primo dei suoi quattro appuntamenti
stagionali, ambasciatore e interprete del vasto, raffinato ma non sempre
altrettanto conosciuto repertorio d’Oltralpe. Fournillier ha un legame
affettivo e simbolico con laVerdi particolarmente significativo per averne
diretto i corpi artistici (orchestra, coro e voci bianche) nella impegnativa trasferta
in Oman del dicembre 2011, interpretando Carmen di Bizet per l’inaugurazione
della Royal Opera House di Muscat. È atteso anche alla direzione del
tradizionale concerto de laVerdi alla Scala il prossimo settembre.
Doppio appuntamento venerdì 20 (ore 20.00) e domenica 22
gennaio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler: la locandina si
apre con Ravel (Le tombeau de Couperin), per proseguire con il Concerto per due
pianoforti di Poulenc, affidato all’estro di Orazio Sciortino, siracusano ma
milanese d’adozione, ormai lanciatissimo sulla scena internazionale, e di Carlotta
Nicole Lusa, raffinata solista milanese che dal 2010 collabora
continuativamente con laVerdi; entrambi affrontano per la prima volta il
“Doppio” di Poulenc. In chiusura di programma, la consueta parte orchestrale
con la Sinfonia n. 1 di Bizet.
Ecco come Sciortino e Lusa commentano il Concerto per due pianoforti
di Poulenc:
Orazio Sciortino: "Considerata una delle pagine più
esaltanti del '900, il Concerto per due pianoforti di Poulenc vede i due
solisti in un dialogo costante: uno scontro dialettico che, pur senza
tralasciare un legame con la tradizione, presenta il genere del concerto sotto
una luce inedita ed originale, nella raffinata scrittura orchestrale, nelle
scelte della strumentazione e nel rapporto tra solisti e orchestra".
Carlotta Nicole Lusa: “Non vedo l’ora di suonare il ‘Doppio’
di Poulenc: è un'opera magnifica, fresca e brillante nella scrittura,
accattivante nel linguaggio. Dal punto di vista analitico, riesce a coniugare
spunti musicali di ogni genere (da Mozart alle melodie café-chantant di inizio
'900), in una struttura perfetta che reinventa il classicismo adattandolo al
linguaggio del XX secolo; lo stile è asciutto e frizzante, umoristico, il ‘ritmo
narrativo’ è vivace, con elementi diversi tra loro che si susseguono senza
pausa, continuando a tenere viva l'attenzione dell’ascoltatore”.
Venerdì 20, la tradizionale conferenza di presentazione del
programma (Auditorium, foyer della Balconata, ore 18.00, ingresso libero), in
collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, vedrà Enrico Reggiani,
docente di Letteratura inglese presso l’Ateneo di largo Gemelli, parlare di: “Poulenc
allo stato puro”. Così il compositore francese definì il suo Concerto per due
pianoforti in una lettera a un amico. Quale personale originalità stava
elaborando nel 1932 la sua cultura pianistica nella sua versione a più
interpreti, erede dei modelli ereditati dai Bach, da Mozart e da Mendelssohn,
ma anche coeva degli esperimenti “senza orchestra” di Stravinski e “con
percussioni” di Bartók?
Programma
Francis Poulenc, con il suo Concerto per due pianoforti del
1932, è un grande monumento alla mondanità che corona questo evento de laVerdi,
racchiuso fra il rigoroso neobarocco di Maurice Ravel con Le tombeau de
Couperin, scritta durante il primo conflitto mondiale, e lo sfavillante stile
rossiniano di Georges Bizet con la Sinfonia n.1 in Do maggiore (composizione
giovanile scoperta solo nel 1933). I due pianoforti del concerto di Poulenc si
lanciano sin dalla prima battuta in passaggi virtuosistici e coinvolgenti. Lo
sviluppo del brano è rapido, come se fosse una colonna sonora; la ritmata
percussione del pianoforte si alterna a melodie languide e cantabili, arrivando
a ricordare quasi la musica da cabaret.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar –
dom, ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
2017_02_04 Invito a Kandinskij biblioteca di Robecco sul Naviglio
Sabato 4 febbraio 2017 - Ore 17.30
Casa Dugnani - Robecco sul Naviglio
Con il patrocinio del Comune di Robecco sul Naviglio
Invito a Kandinskij
Ingresso libero
Un racconto per immagini di Alessandra Ruffino
Invito a Casa Dugnani il 4 febbraio per ripercorrere la carriera del grande maestro russo Vasilij Kandinskij (1866-1944) e comprenderne l'importante ruolo storico. All'opera dell'artista, considerato «inventore» dell'arte astratta, sarà dedicata una mostra in apertura il prossimo 15 marzo al Mudec di Milano. Dopo aver rinunciato alla carriera universitaria, dall'età di 30 anni Kandinskij si dedicò esclusivamente all'arte, vivendo un'esistenza cosmopolita tra Germania, Russia e Francia essendo testimone diretto dei più drammatici eventi della prima metà del XX secolo (la rivoluzione russa e due guerre mondiali). A partire dal 1910, con l'eliminazione della presenza dell'oggetto in pittura, Kandinskij ha aperto nuovi livelli di significato all'arte, affidando alla pittura stessa - per la prima volta - il compito di indagare l'invisibile.
Alessandra Ruffino
Dottore di ricerca formatasi all'Università di Parma, studia i rapporti tra arte e letteratura. Ha lavorato otto anni all'Università di Torino e firmato molti contributi storico-critici tra cui i saggi Ideogrammi per un viaggiow nell'anima in Barocco (Aragno 2010), Vanitas vs Veritas (Allemandi 2013) e Mollino fuoriserie (Aragno 2015). Giornalista pubblicista, collabora con «II Giornale dell'Arte», ed è attiva nell'ambito della divulgazione come consulente d'istituzioni pubbliche e private e nell'editoria. www.alessandraruffino.it
Via G. Mazzini, 10 Robecco sul Naviglio (MI) Tel.+ 39 02 947l745
Casa Dugnani - Robecco sul Naviglio
Con il patrocinio del Comune di Robecco sul Naviglio
Invito a Kandinskij
Ingresso libero
Un racconto per immagini di Alessandra Ruffino
Invito a Casa Dugnani il 4 febbraio per ripercorrere la carriera del grande maestro russo Vasilij Kandinskij (1866-1944) e comprenderne l'importante ruolo storico. All'opera dell'artista, considerato «inventore» dell'arte astratta, sarà dedicata una mostra in apertura il prossimo 15 marzo al Mudec di Milano. Dopo aver rinunciato alla carriera universitaria, dall'età di 30 anni Kandinskij si dedicò esclusivamente all'arte, vivendo un'esistenza cosmopolita tra Germania, Russia e Francia essendo testimone diretto dei più drammatici eventi della prima metà del XX secolo (la rivoluzione russa e due guerre mondiali). A partire dal 1910, con l'eliminazione della presenza dell'oggetto in pittura, Kandinskij ha aperto nuovi livelli di significato all'arte, affidando alla pittura stessa - per la prima volta - il compito di indagare l'invisibile.
Alessandra Ruffino
Dottore di ricerca formatasi all'Università di Parma, studia i rapporti tra arte e letteratura. Ha lavorato otto anni all'Università di Torino e firmato molti contributi storico-critici tra cui i saggi Ideogrammi per un viaggiow nell'anima in Barocco (Aragno 2010), Vanitas vs Veritas (Allemandi 2013) e Mollino fuoriserie (Aragno 2015). Giornalista pubblicista, collabora con «II Giornale dell'Arte», ed è attiva nell'ambito della divulgazione come consulente d'istituzioni pubbliche e private e nell'editoria. www.alessandraruffino.it
Via G. Mazzini, 10 Robecco sul Naviglio (MI) Tel.+ 39 02 947l745
2017_01_19 Maurizio Baglini con i Virtuosi Italiani al Dal Verme
72ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Stagione 2016-2017
Giovedì 19 gennaio ore 21.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
CONCERTO SINFONICO
Programma
Chopin, Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mi
minore op. 11
(versione per orchestra d’archi)
Čaikovskij, Elegia
Šostakovič, Quartetto n. 8, op. 110
Čaikovskij, Elegia
Šostakovič, Quartetto n. 8, op. 110
(trascrizione per orchestra d’archi)
Direttore: Alberto Martini
Anche per questa 72ª Stagione sinfonica, tornano ospiti dei
Pomeriggi Musicali I Virtuosi Italiani, complesso d’archi fra i più rinomati ed
eclettici nel loro repertorio. Guidati come di consueto dal M° Alberto Martini,
al loro fianco, questa volta, vi sarà un ospite d’eccezione: il pianista Maurizio
Baglini, fondatore e Direttore Artistico dell’Amiata Piano Festival nonché uno
dei più importanti solisti italiani.
Sarà proprio Baglini ad aprire la serata con il Concerto per
pianoforte e orchestra n. 1 di Chopin, in una versione per pianoforte e
orchestra d’archi. L’ensemble guidato da Martini si esibirà, poi, nell’Elegia
di Čaikovskij e in una trascrizione per orchestra d’archi del Quartetto n. 8 di
Dmitrij Šostakovič.
Biglietti
Interi Primo Settore
(Platea, dalla fila 1 alla 30): € 20,00 + prevendita
Secondo
Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 14,50 + prevendita
Balconata: €
11,00 + prevendita
Ridotti* Primo
Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 16,00 + prevendita
Secondo
Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 12,50 + prevendita
Balconata €
9,00 + prevendita
Biglietti per I Pomeriggi in anteprima
Interi € 10,00 +
prevendita
Ridotti* €
8,00 + prevendita
* (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Associazioni
Culturali; Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Biglietteria TicketOne - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Biglietteria on-line: www.ticketone.it
2017_01_27 TRIO BAROCCO per la stagione concertistica PROGRESSIONE ARMONICA.
Venerdì 27 gennaio 2017 alle ore 21.00
chiesa di S.Maria degli Angeli e S.Francesco (P.Velasquez 1)- Milano
TRIO BAROCCO
Violino: Gabriele Oliveti
Violoncello: Alberto Drufuca
Clavicembalo: Ilaria Costantino
venerdì 27 gennaio ore 21
Ingresso 10 euro
ridotto 8 euro
per informazioni e prenotazioni tel. 02 48707203
info@rosetum.it
Appuntamento con la stagione concertistica PROGRESSIONE ARMONICA. In scena l’Ensemble Rosetum in collaborazione con l’Orchestra Nuova Cameristica che proporrà un TRIO BAROCCO (violino, violoncello e clavicembalo) e sonate di Vivaldi, Bach e Haendel. Il concerto si terrà nella suggestiva cantoria della chiesa di S.Maria degli Angeli e S.Francesco (P.Velasquez 1).
Ecco il programma:
G.F.Haendel
– Sonata in Mi maggiore HWV 373 Adagio-Allegro-Largo-Allegro
J.S. Bach
– Sonata in Sol minore BWV 1029 Vivace-Adagio-Allegro
A.Vivaldi
– Sonata in Mi minore Preludio-Capriccio-Giga-Gavotta
J.S. Bach
– Sonata in La maggiore BWV 1015 Adagio-Allegro Assai-Andante un poco-Presto
A.Vivaldi
– Sonata in Sol maggiore Preludio-Corrente-Giga
Ensemble Nuova Cameristica
L’Ensemble Nuova Cameristica nasce nel 1989 ed ha al suo attivo più 600 concerti in tutto il mondo: dalla sala Grande del Conservatorio di Milano alla Victoria più Simphony Hall di Singapore, dai Teatri di Nimes e Carcassonne ai Festival di Dubrovnik e Zagabria, dall’Auditorium di Milano all’Academy for Performing Arts di Hong Kong. L’attività concertistica è stata sostenuta e riconosciuta da istituzioni quali il Ministero degli Esteri, il Ministero del Lavoro, l’Unione Europea, l’Onu, la Regione Lombardia, che hanno altresì finanziato e approvato il lavoro didattico e formativo dell’Associazione (organizzazione di corsi di perfezionamento orchestrale e cameristico, di direzione d’orchestra, masterclass con noti esecutori e direttori italiani). L’organico dell’ensemble, che va dal nucleo base di quartetto d’archi fino alla formazione sinfonica e operistica, permette di affrontare un repertorio vastissimo che spazia dalla musica strumentale di Vivaldi, Mozart, Haydn, Beethoven, Elgar, Ciaikovsky, alle opere di Pergolesi, Jommelli, Rossini, Mascagni. L’Ensemble ha inciso per la casa discografica Nuova Era e per l’editore Bongiovanni.
chiesa di S.Maria degli Angeli e S.Francesco (P.Velasquez 1)- Milano
TRIO BAROCCO
Violino: Gabriele Oliveti
Violoncello: Alberto Drufuca
Clavicembalo: Ilaria Costantino
venerdì 27 gennaio ore 21
Ingresso 10 euro
ridotto 8 euro
per informazioni e prenotazioni tel. 02 48707203
info@rosetum.it
Appuntamento con la stagione concertistica PROGRESSIONE ARMONICA. In scena l’Ensemble Rosetum in collaborazione con l’Orchestra Nuova Cameristica che proporrà un TRIO BAROCCO (violino, violoncello e clavicembalo) e sonate di Vivaldi, Bach e Haendel. Il concerto si terrà nella suggestiva cantoria della chiesa di S.Maria degli Angeli e S.Francesco (P.Velasquez 1).
Ecco il programma:
G.F.Haendel
– Sonata in Mi maggiore HWV 373 Adagio-Allegro-Largo-Allegro
J.S. Bach
– Sonata in Sol minore BWV 1029 Vivace-Adagio-Allegro
A.Vivaldi
– Sonata in Mi minore Preludio-Capriccio-Giga-Gavotta
J.S. Bach
– Sonata in La maggiore BWV 1015 Adagio-Allegro Assai-Andante un poco-Presto
A.Vivaldi
– Sonata in Sol maggiore Preludio-Corrente-Giga
Ensemble Nuova Cameristica
L’Ensemble Nuova Cameristica nasce nel 1989 ed ha al suo attivo più 600 concerti in tutto il mondo: dalla sala Grande del Conservatorio di Milano alla Victoria più Simphony Hall di Singapore, dai Teatri di Nimes e Carcassonne ai Festival di Dubrovnik e Zagabria, dall’Auditorium di Milano all’Academy for Performing Arts di Hong Kong. L’attività concertistica è stata sostenuta e riconosciuta da istituzioni quali il Ministero degli Esteri, il Ministero del Lavoro, l’Unione Europea, l’Onu, la Regione Lombardia, che hanno altresì finanziato e approvato il lavoro didattico e formativo dell’Associazione (organizzazione di corsi di perfezionamento orchestrale e cameristico, di direzione d’orchestra, masterclass con noti esecutori e direttori italiani). L’organico dell’ensemble, che va dal nucleo base di quartetto d’archi fino alla formazione sinfonica e operistica, permette di affrontare un repertorio vastissimo che spazia dalla musica strumentale di Vivaldi, Mozart, Haydn, Beethoven, Elgar, Ciaikovsky, alle opere di Pergolesi, Jommelli, Rossini, Mascagni. L’Ensemble ha inciso per la casa discografica Nuova Era e per l’editore Bongiovanni.
2017_01_21 Stagione in partenza con un tutto Mendelssohn al Lirico di Magenta
Sabato 21 gennaio 2017 ore 21
Imperdibile appuntamento con Carlo Maria Parazzoli,
primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma
Il concerto di apertura della nuova stagione musicale ci riserva il privilegio di ospitare il “maestro del violino” Carlo Maria Parazzoli, da vent’anni primo violino solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in una serata tutta dedicata al compositore e direttore tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy.
Parazzoli, interprete solido e raffinato, fra i più grandi d’Italia, nella sua carriera si è esibito con prestigiosi direttori e musicisti (come Lang Lang, Martha Argerich e il mitico direttore e pianista Wolfgang Sawallisch) nelle migliori sale del mondo. Il maestro sarà accompagnato dall’Orchestra “In Residenza” diretta dal giovane italo-argentino Marco Seco, già lo scorso anno presente nella stagione del Teatro Lirico.
Il programma prevede di Felix Mendelssohn Bartholdy:
Scherzo e Notturno da Sogno di una notte di mezza estate, op. 61 (1843)
Musiche di scena composte per gli spettacoli del Teatro Reale della corte di
Federico Guglielmo IV di Prussia a Berlino
Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64 (1845)
Concerto romantico in cui l'Orchestra è sempre ancella del solista violino che
suona un prezioso Nicola Amati del 1651
Sinfonia n.1 in do minore op. 11 (1824)
Sinfonia in Do minore che rappresenta la conclusione di una lunga serie di
lavori giovanili scritti tra il 1821 e il 1823 dal compositore tedesco
Questo è lo strepitoso inizio della nuova stagione che proseguirà con altre serate di grande musica da non perdere e con l’opera Madama Butterfly in un nuovo allestimento.
Il concerto di sabato 21 gennaio rientra nell’abbonamento (4 Sinfonici + Opera) alla stagione 2017, ancora acquistabile presso la biglietteria del Teatro al costo di 70 euro in platea, 50 euro in galleria e 40 euro il ridotto fino a 26 anni.Segui le attività di Totem sul sito www.totemagenta.org, su Facebook eTwitter.Per iscriverti alla nostra newsletter scrivi a info@totemagenta.org.Teatro Lirico Magenta, via Cavallari, 2 – 02 97003255 –www.teatroliricomagenta.it
Biglietti: platea 18 euro; galleria 12 euro; ridotto 10 euro (under 26).Orario biglietteria: martedì/giovedì 10-12; 17-19. sabato 10-12. serata del concerto: un’ora prima dell’inizio
Biglietti: platea 18 euro; galleria 12 euro; ridotto 10 euro (under 26).Orario biglietteria: martedì/giovedì 10-12; 17-19. sabato 10-12. serata del concerto: un’ora prima dell’inizio
2017_01_15 Momento Musicale dopo un incontro sull'arte del liutaio
Domenica 15 gennaio 2017 ore 15:30
Cortile della Rocchetta, Sale Panoramiche 3° Piano, Castello Sforzesco - Milano
Momento Musicale
Musiche di Bellini, Donizetti, Puccini, Verdi, Rossini
Monika Lukacs,Soprano
Stefano Ligoratti,Pianoforte
http://www.lemanisapienti.it/eventi/momento-musicale-5/
INGRESSO LIBERO
Progetto: LE MANI SAPIENTI
Un progetto della Fondazione Antonio Carlo Monzino. Dal 5 marzo 2016, presso le Sale Panoramiche al 3° piano del Castello Sforzesco, laboratori di liuteria e momenti musicali.
Le Sale Panoramiche del Castello Sforzesco di Milano ospitano “Le Mani Sapienti”. Dalle 10:00 alle 17:30, i maestri liutai fanno conoscere ai giovani e ai visitatori l’arte della liuteria, attraverso la costruzione, la riparazione ed il restauro di strumenti a corda.
Alle 15:30, si tengono performance dal vivo di musicisti affermati e allievi, ovvero i nostri “Momenti Musicali”, intervallati da incontri con esperti in materia di musica nell’educazione e nel sociale, del rapporto tra musica e cervello, tra musica e benessere.
Organizzatore
Fondazione Antonio Carlo Monzino
Telefono: +39 02 80 52 173
Email: info@fondazioneacmonzino.it
Sito web: www.fondazioneacmonzino.it
Cortile della Rocchetta, Sale Panoramiche 3° Piano, Castello Sforzesco - Milano
Momento Musicale
Musiche di Bellini, Donizetti, Puccini, Verdi, Rossini
Monika Lukacs,Soprano
Stefano Ligoratti,Pianoforte
http://www.lemanisapienti.it/eventi/momento-musicale-5/
INGRESSO LIBERO
Progetto: LE MANI SAPIENTI
Un progetto della Fondazione Antonio Carlo Monzino. Dal 5 marzo 2016, presso le Sale Panoramiche al 3° piano del Castello Sforzesco, laboratori di liuteria e momenti musicali.
Le Sale Panoramiche del Castello Sforzesco di Milano ospitano “Le Mani Sapienti”. Dalle 10:00 alle 17:30, i maestri liutai fanno conoscere ai giovani e ai visitatori l’arte della liuteria, attraverso la costruzione, la riparazione ed il restauro di strumenti a corda.
Alle 15:30, si tengono performance dal vivo di musicisti affermati e allievi, ovvero i nostri “Momenti Musicali”, intervallati da incontri con esperti in materia di musica nell’educazione e nel sociale, del rapporto tra musica e cervello, tra musica e benessere.
Organizzatore
Fondazione Antonio Carlo Monzino
Telefono: +39 02 80 52 173
Email: info@fondazioneacmonzino.it
Sito web: www.fondazioneacmonzino.it