Associazione Culturale La Cappella Musicale
Milano Arte Musica
XI edizione 2017
Milano Arte Musica
XI edizione 2017
Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
Via Vincenzo Bellini 2, 20122 Milano
Tel / fax 02.76317176
e-mail lacappellamusicale@libero.it
sito www.lacappellamusicale.com
Milano Arte Musica programma XI edizione 2017
Associazione Culturale La Cappella Musicale
Via Vincenzo Bellini 2, 20122 Milano
Tel / fax 02.76317176
e-mail lacappellamusicale@libero.it
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Milano Arte Musica programma XI edizione 2017
Basilica di San Simpliciano
Bach e le tastiere del suo tempo I: L’Organo
Ton Koopman, organo
PROGRAMMADieterich Buxtehude(1637-1707)
Preludio in re maggiore BuxWV 139
Passacaglia in re minore BuxWV 161
Nun lob mein Seel den Herren in sol maggiore
BuxWV 214/213/215
Fuga in do maggiore BuxWV 174
Ein feste Burg ist unser Gott BuxWV 184
François Couperin(1668-1733)Messe II: Offertoire et Elévation in sol maggiore
John Stanley(1712-1786)Voluntary Op. 6 n. 5
Adagio - Andante-largo (trumpet) - Allegro ma non troppo
Gottfried August Homilius(1714-1785)2 Corali:
Mein Gott, das Herze bring ich dir
O grosser Gott, du reines Wesen
Johann Sebastian Bach(1685-1750)Preludio e Fuga in do minore BWV 546
Nun komm der Heiden Heiland in sol minore BWV 659
Wachet auf ruft uns die Stimme in mi bemolle maggiore
BWV 645
Vater unser im Himmelreich in si minore BWV 682
In dulci jubilo in la maggiore BWV 729
Fuga in sol minore BWV 578
L’edizione
2017 di Milano Arte Musica offre un omaggio a J. S. Bach e agli
strumenti a tastiera dell’epoca barocca, attraverso un ciclo di
concerti e momenti di approfondimento tematico che attraversano
l’intera stagione. Già anticipato dalla conferenza tenuta dal
Prof. Raffaele Mellace, il primo appuntamento vedrà protagonista il
M° Ton
Koopman,
ospite quest’anno per la prima volta del festival, che giovedì
6 luglio,
alle ore
20.30,
si esibirà all’organo Ahrend della basilica di San
Simpliciano.
Il pluripremiato artista olandese proporrà una panoramica della
musica organistica del periodo bachiano: dal concerto italiano al
corale luterano, dal gusto francese per l’ornamentazione al rigore
del contrappunto osservato, la musica organistica di Bach è uno
specchio poliedrico di mondi musicali fra i più disparati.
Il
programma inizia con Dieterich Buxtehude, organista a St. Marien a
Lubecca, padre nobile dello stile organistico della Germania del
Nord. Famosa è la visita di Bach per ascoltare il maestro e le
innovative Abendmusiken
(pomeriggi musicali basati su cantate e musica strumentale).
Buxtehude è anch’egli un collettore: recepisce lo stile
strumentale che violinisti e altri musicisti portano dalla Roma di
Frescobaldi, Pasquini e Corelli in uno stile improvvisativo prima e
compositivo poi che alterna liberi gesti strumentali a sezioni basate
sull’imitazione all’interno dei diversi preludi, utilizzati
spesso per introdurre o concludere le cerimonie religiose e parte dei
pomeriggi musicali. L’arte della variazione e della costante
rielaborazione dei temi musicali, anch’essa intimamente legata al
suonar
di fantasia,
è alla base della passacaglia, così come delle diverse partite sul
corale Nun
lob mein Seel’ den Herren
(da noi conosciuto come Lodate
Dio).
Il corale simbolo della Riforma, Ein
feste Burg,
è trattato come melodia ornata: attraverso l’aggiunta di fioriture
l’organista svolgeva il suo ministero di predicazione
sonora
che Martin Lutero aveva riservato espressamente alla musica. Sia in
corali di dimensioni ridotte, sia, soprattutto, nelle grandi
fantasie, dove ogni singola strofa del testo poetico viene realizzata
con le più disparate risorse timbriche dei grandi organi anseatici,
Bach attinge dalla tradizione nord tedesca la capacità di fare
teologia all’organo, avendo come saldo baluardo della sua arte
compositiva la Parola e la sua esegesi sonora.
Prassi
liturgiche distanti ma con tratti musicali affini sono testimoniate
dai brani di Couperin, organista del Re alla corte di Versailles e di
John Stanley che sedeva a una delle tribune più prestigiose
d’Inghilterra, quella della Society of the Inner Temple. Anche in
questi casi la musica si adegua al rito ma anche all’ambiente
estetico nel quale esso si celebra. Come l’organo nord tedesco è
profondamente legato a Buxtehude, così la musica di Couperin trova
il suo abito più sgargiante nelle sonorità dell’organo classico
francese. Peraltro sappiamo che Bach studiò e apprezzò in
particolare modo le composizioni per cembalo di Couperin e che
elementi francesi ritornano, soprattutto nell’ornamentazione e
nella struttura formale di alcuni brani organistici.
I
due corali di Homilius rappresentano un buon esempio di come la
lezione di Bach sia stata recepita dalla generazione immediatamente
successiva alla sua, quella dell’Empfindamskeit
(o della Sensibilità o galanteria). Dopo aver studiato con Bach a
Lipsia, Homilius divenne organista della Frauenkirche di Dresda e poi
Cantor nella stessa città.
S’arriva
così alle musiche per organo di Bach dopo avervi costruito intorno
una serie di mondi sonori ad esse complementari. Proprio questo
percorso, forse, contribuisce a rendere evidente per l’ascoltatore
quanto si diceva in apertura sull’unicità di Bach nel saper
concentrare all’organo non solo tutta la sua sapienza compositiva,
ma anche influssi fra i più disparati. La costruzione rimane
tuttavia solidissima, perché ancorata alla sua fede protestante che
è anche affermazione di un ruolo specifico dell’organo e della
musica liturgica. Non importa quale stile compositivo Bach scelga per
la resa di un particolare testo di corale, si troverà sempre una
relazione con lo strumento, con l’occasione, con il messaggio di
fede.
BIGLIETTI
6
luglio posto unico 10
€
Giovani
fino 26 anni: posto
unico 5 € (disponibilità limitata)
Abbonamenti:
120 €
Vendita
sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e
presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via
Conservatorio 16) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.00.
Prevendite
biglietti, carnet e abbonamenti
(con diritto di
prevendita): Circuito Vivaticket
www.vivaticket.it
SEDE
Basilica
di San Simpliciano
Piazza
San Simpliciano
MM
Lanza/Moscova, tram 2, 4, 12, 14, bus 43, 57, 61, 94
PER
INFORMAZIONI
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