2014_04_12 Concerto lirico a Barlassina in Auditorium

Rotary Club Varedo e del Seveso
Rotary Club Meda e delle Brughiere
Sabato 12 aprile 2014 ore 21.00
Auditorium G.Sanvito Via C.Colombo 1/3 Barlassina (MB)
Primavera di note
Grande Concerto Lirico
Monika Lukacs, soprano
Diego Cavazzin, tenore
Corale Lirica Ambrosiana
diretta dal maestro Roberto Ardigò
al pianoforte M° Stefano Ligoratti
Ingresso ad offerta libera per scopo di beneficienza

Tra le arie in programma pagine per soli e cori:
G.Donizetti Elisir d'amore, scena Benedette queste carte
G.Verdi 
Traviata, E' strano; Bridisi
Vespri siciliani, Merce dilette amiche
J.Offenbach Racconti di Hofmann, Aria di Olimpia
G.Puccini La Rondine, Il sogno di Doretta
ecc. ecc.

2014_04_11 Accademia della Annunciata tra Napoli e Venezia

Venerdì 11 aprile 2014_04_11 ore 21:00 
Accademia della Annunciata - Abbiategrasso
Sabato 12 aprile 2014_04_11 ore 21:00
Teatro Cagnoni - Vigevano
“IN VIAGGIO TRA VENEZIA E NAPOLI”
Soprano solista : Sara Tisba
Accademia della Annunciata
Direttore: Riccardo Doni

Programma:
Antonio Vivaldi 
“In furore justissime irae” RV626 – Mottetto per soprano, archi e b.c.
Aria (allegro), recitativo, Aria (largo), Alleluia (allegro)
Concerto in si minore RV580 Op. 3 n.10 Per 4 violini, archi e b.c.
Allegro, Largo, Allegro
“Nulla in mundo pax sincera” RV630 - Mottetto per soprano, archi e b.c.
Aria (larghetto), recitativo, Aria (allegro), Alleluia
Francesco Durante
Concerto in sol minore Per violino concertante, archi e b.c.
Affettuoso, Presto, Largo affettuoso, Allegro
Giovan B. Pergolesi
“Orfeo” – Cantata per soprano, archi e b.c.
Recitativo accompagnato, Aria (amoroso), recitativo, Aria (presto).

Anche questa volta si è scelto un percorso musicale tematico ed il “soggetto” in questione è il viaggio. 
Un viaggio tra nord e sud, tra due italie barocche che fecero scuola e furono capaci di attirare verso il bel paese decine di migliaia di stranieri perché in esse si apprendeva in sapere di un’arte unica in tutta l’Europa.
Al veneziano Vivaldi, sono stati affiancati due grandissimi del barocco Napoletano( forse Pergolesi meno barocco e più tendente al classicismo ma la sua formazione è barocca) come Pergolesi appunto e Francesco Durante, forse poco conosciuto ma compositore capace di “tagliare l’anima" con certe pagine melodiche.
Non è stato tuttavia dimenticato che ci stiamo avvicinando alla S. Pasqua onde per cui questo è anche un “viaggio Pasquale” per tanti modi; di Vivaldi, infatti, sono stati scelti anche due Mottetti Sacri che ben illustrano il tema della Redenzione e del Perdono.

Un concerto questo, il 5°della stagione, che pone forte attenzione ad un ipotetico, non che stimolante, viaggio musicale tematico tra due delle capitali del Barocco Italiano, Venezia e Napoli. Questo “tragitto di suoni” e di opere scelte, ben si colloca e si lega al periodo Pasquale ormai prossimo. Due sono i mottetti scelti, entrambi di Vivaldi. Il primo “Nulla in mundo pax sincera” fu scritto in pieno stile barocco veneziano e si sofferma sulle imperfezioni del mondo e la sua malvagità, pieno di peccato e di odio ed esorta Gesù Cristo a intercedere per la nostra salvezza. “In furore justissime irae” fu composto nel 1720 durante un viaggio a Roma ed è una composizione che pone subito la sua attenzione sulla doppia figura di Dio e Gesù. Vivaldi apre con un'aria tempestosa completamente di unisoni e discese cromatiche raffiguranti l'ira di Dio ed il peccato dell'umanità. Il secondo breve movimento consiste in una richiesta di misericordia, mentre il terzo passaggio, che è abbastanza lento e lirico, vorrebbe ammorbidire il cuore del Salvatore così da ottenere la Grazia per tutti i peccatori. La conclusione è un vigoroso Alleluia. 
Il Concerto per 4 violini del compositore veneziano, Antonio Vivaldi, è tratto dall’ “Estro Armonico”, sontuosa composizione attraverso la quale Vivaldi ebbe grandissima fama in tutta Europa. Il concerto in questione è composizione avvolgente e virtuosa che sottolinea momenti di grande virtuosismo. 
Il napoletano Francesco Durante rimane ad oggi hai più un compositore semi sconosciuto, eppure la sua musica ebbe grande risalto e valore nel panorama del Barocco Italiano. Ne è la prova questo bellissimo ed intenso concerto per violino che tra colori ed espressioni sonore riesce a regalare momenti di intensa bellezza e di eleganza descrittiva. Va ricordato ad onore di Durante, e per sottolinearne la grandezza, che lo stesso fu maestro di Niccolò Jommelli, G.B. Pergolesi, Giovanni Paisiello e molti altri ancora che fecero di Napoli un polo alternativo a Venezia nel campo del Barocco musicale. 
Proprio Pergolesi conclude il concerto della serata con una cantata che non sfigura per nulla davanti alle grandi opere vocali del compositore come lo Stabat Mater. Non è chiaro se Pergolesi avesse all’epoca approfondito il trattato operistico di Monteverdi della leggenda di Orfeo o se avesse disegnato la propria partitura partendo da qual bellissimo lavoro, di certo l'intera cantata è una miscela di stili abbagliante che risalgono al 17 °sec. e da grande esempio di un delicato connubio  tra galante melodia e sapiente scrittura ricca di dettagli sonori, ricercatezze e cromatismi il tutto in uno stile quasi dissonante per l’epoca, ma assai apprezzato.

2014_.4_29 Teatro Lirico di Magenta presenta L’Ottimista con Leonardo Manera dal Candido di Voltaire

Martedì 29 aprile 2014_04_29 alle 21.00
Teatro Lirico di Magenta ospita
Leonardo Manera con
“L’Ottimista”
La riscrittura e l’interpretazione sono di Leonardo Manera. La regia è di Marco Rampoldi.
Le musiche dal vivo per clarinetto, contrabbasso, fagotto e oboe sono trascritte e dirette da Dario Garegnani.

Figura di punta della grande banda di Zelig, Manera è una delle voci più rappresentative e apprezzate della risata, ma attraversata da una vena malinconica, svagata, naturalmente “candida”.
Forse anche per questo la sua rilettura del “Candido” di Voltaire è così efficace, proiettata a cogliere e sottolineare i tanti paralleli tra la vita settecentesca di questo personaggio e la nostra vita di oggi, affannata a rincorrere gli stessi ideali – l’amore, la felicità - e affrontare le stesse cattiverie. “Candido” è stato pubblicato infatti nel 1759 e immediatamente condannato al macero perché ritenuto dissacratorio.
Attraverso l’interpretazione di Manera, lo sguardo irriverente e goliardico di Candido, che smaschera gli abusi di potere, i fanatismi e l’ottusità del pensiero dominante, ritorna a calcare la scena e rivela potente attualità. Leonardo Manera fa suo il racconto di Voltaire, gli dà voce e incarna i diversi personaggi che ne costituiscono il cuore narrativo, cogliendo i tratti comici e grotteschi che ancora si riscontrano negli uomini e nelle donne del terzo millennio. Pungente e lieve, come si sentiva il grande filosofo del Settecento. Lucido e vero, come lo sguardo puro che smaschera i limiti umani.
La volontà di rappresentare un lavoro così denso di spunti e tematiche per la riflessione, risiede nel fulcro attorno a cui ruota l’intero libro di Voltaire, ossia l’ottimismo: alla fine non viviamo mica per niente nel “migliore dei mondi possibili”, e di sicuro ogni fatto nel mondo è finalizzato per forza verso un bene di cui magari ignoriamo l’esistenza o la causa. Così laddove Voltaire cercava e proponeva la ricetta della felicità, Manera preferisce invitare a una ricerca. Suggerisce così una possibile via, libera da dogmi e integralismi, nella convinzione che la comicità possa esorcizzare i problemi della società e aiutare le persone a riconoscerli e a debellarli con maggior spirito e intraprendenza.
Lo spettacolo di Leonardo Manera è rappresentato anche per gli studenti delle scuole superiori magentine nell’ambito di un progetto speciale di Totem in collaborazione con il Liceo Quasimodo, il Liceo Bramante e l’Istituto Einaudi di Magenta.
Lo spettacolo è fuori abbonamento. I biglietti costano 25 euro in platea, 20 in galleria e 15 i ridotti fino a 26 anni. Per info: 02 97003255 – biglietteria: martedi/giovedi  10-12 e 17-19; sabato 10-12.

2014_04_29 Lina Sastri al Manzoni di Milano con uno spettacolo da lei ideato

Martedì 29 Aprile 2014, ore 20.45

TEATRO MANZONI, MILANO
Lina Sastri
in
“LINAPOLINA”
LE STANZE DEL CUORE
Spettacolo in prosa, musica e danza
SCRITTO e DIRETTO da LINA SASTRI

Musicisti:
FILIPPO D’ALLIO - chitarra
GAETANO DESIDERIO - pianoforte
SALVATORE MINALE – percussioni
CLAUDIO ROMANO – 2° Chitarra e mandolino
GENNARO DESIDERIO - violino
GIANNI MINALE - fiati
SASA’ PIEDIPALUMBO - fisarmonica
GIUSEPPE TIMBRO - contrabbasso

Danzatore – DIEGO WATZKE

Idea scenica e disegno luci  BRUNO GAROFALO
Arrangiamenti MAURIZIO PICA
Coreografie  ALESSANDRA PANZAVOLTA
Direzione Musicale GAETANO DESIDERIO
Immagini videografiche CLAUDIO GAROFALO
Coordinamento costumi MARIA GRAZIA NICOTRA
Regia di Lina Sastri


Note di regia:
Il mio nome finisce con l’inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l’inizio del mio nome, il nome della mia città comincia con la fine del mio nome, il mio nome  comincia con la fine del nome della mia città."Linapolina". Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre…Napoli...senza fine, Napoli, all’infinito. E’ per questo che ho voluto chiamare così questo spettacolo, questo concerto in musica e parole dove racconto la mia terra con la sua musica immortale, infinita, accompagnata da otto musicisti, passando, come sempre, dalla parola alla musica, alla danza, in un flusso dell’anima che va e viene, come il mare. Come sottotitolo ho scelto “le stanze del cuore” perché, scrivendolo, provandolo, mi sono accorta che ogni parola, verso, o nota visitavano uno spazio del palcoscenico, facevano vivere suoni e pensieri. Per la prima volta, ogni parola è scritta da me, ogni verso è nato di getto, e così è rimasto, e l’ho collocato nello spettacolo, che così è diventato una “cantata poetica in musica”. Cominciai con “Cuore mio” a raccontare la mia musica che si fa teatro, e poi seguirono “Melos”, “Corpo celeste”, “Mese Mariano”, e poi le parole de “La casa di Ninetta”, fino a “Per la strada”, dove scelsi la musica napoletana contemporanea. Ora è tempo di ritornare a casa, quella conosciuta, ma con il bagaglio di questi anni, che mi hanno fatto mescolare da sempre strumenti e note senza fermarmi alle vie conosciute, ma cercando, sempre, vie nuove di musica, percorsi che non hanno paura di cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione, cercando nella musica il teatro, guardando ad ogni canzone come a un momento di emozione da comunicare con la voce, con il canto, con il corpo, con il cuore, con l’anima. Con la scelta degli strumenti e dei colori della musica, con la luce, con i silenzi. La libertà è la nota più bella, me la concedo, è il regalo più grande che mi fa la musica, è per questo che la scelgo, oggi più che mai, come una tappa importante della mia vita dedicata al teatro e all’arte. - LINA SASTRI


SCALETTA BRANI “Linapolina” di Lina Sastri

I TEMPO
1) I’ TE VURRIA VASA’ (Russo-Di Capua)
2) ERA DE MAGGIO    (Di Giacomo)
3) CORE ‘NGRATO      (Cardillo-Cordiferro)
4) TORNA MAGGIO     (Russo)
5) REGINELLA             (Bovio-Lama)
6) MARIA MARI!          (Di Capua-Russo)
7) CANZONE APPASSIUNATA       (E.A. Mario)
8) ’O SURDATO NNAMMURATO   (Califano-Cannio)
9) SCI',SCI' PIAZZA DEI MARTIRI (Fiorelli-Rendine)
10) MANHA DO CARNAVAL (L. Bonfá)
11) NAPULETANATA   (Di Giacomo)
12) PASSIONE        (Bovio, Tagliaferri, Valenti)
13) GUAPPARIA     (Bovio)
14) RENUNCIA       (Ruben Rios)
15) BAMMENELLA      (Viviani)
16) NUN ME SCETA’   (Murolo, Taglieferri)

II TEMPO
17) TANGO GRECO      (McKennitt)
18) TUTTA PE' MME    (Fiore, Lama)
19) 'O SOLE MIO           (Capurro-Di Capua)
20) TARANTELLA GARGANO (anonimo)
21) NASCETTE MMIEZ 'O MARE     (De Simone)
22) GUARRACINO       (Anonimo)
23) MARUZZELLA       (Carosone, Bonagura)
24) TAMMURRIATA NERA      (E.A. Mario, Nicolardi)
25) TARANTA (anonimo)
26) COMME E’ BELLO ‘O MARE (S. Ferraiuolo)
27) TORNA A SURRIENTO     ( E. De Curtis, G. De Curtis)
28) A VITA E’ COMME ‘O MARE (C. Faiello)
29) MUSICA ROM – FINALE
Drammaturgia e brani poetici di Lina Sastri
Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 – Milano Tel: 02.763.69.01



2014_05_16 La pianista russa Tatiana PERMIAKOVA SHAPOVALOVA di nuovo in Concerto a VARESE

Venerdì, 16 maggio 2014_05_16, ore 21:00
Auditorium “Paolo Conti” presso il Civico Liceo Musicale “R. Malipiero” in   Via Garibaldi, 4
“Semplicemente … PIANOFORTE”

BIGLIETTI:
Euro 15,00 / intero  -  Euro 10,00 /ridotto (over 60 e under 18)

Programma
1° parte: 
Musiche di L. van BEETHOVEN e F. CHOPIN
2° parte: 
Edvard  GRIEG, Piano Concerto in La minore, op. 16 (Concerto per  pianoforte ed Orchestra in trascrizione  per due pianoforti) accompagnata al pianoforte dal M° Enrico DEL PRATO

“ … Fin dalle prime note, con quel suo magico immergersi nella musica e nel pianoforte, si rivela pianista dall’ eccezionale talento musicale e dal grande virtuosismo esecutivo, nonché grande portavoce della scuola pianistica russa oltre che musicista di forte carica interpretativa e straordinaria sensibilità. 
Le sue esecuzioni e performance pianistiche trasmettono all’ascoltatore il suo forte legame con il pianoforte, con la musica classica e soprattutto con gli autori e i repertori romantici di cui è grande interprete. 
Ascoltarla significa lasciarsi trasportare dalle suggestioni che le sue mani rivelano sulla tastiera, mentre la sua cifra artistica e la sua carica musicale si fanno voce per  trasmettere i sentimenti, le emozioni e i brividi che i grandi compositori romantici suscitano in lei e che lei ci regala … “


PREVENDITA BIGLIETTI  dal 10 Aprile 2014 c/o:
MOLTENI Strumenti Musicali - Via  Bizzozero, 18  VARESE - Tel. 0332 283506

Ass. Cult. ATTIVAMENTE - Via Libertà 91  CASALZUIGNO - Tel. 349 55 03 906  

INFOS: Associazione  Culturale ATTIVAMENTE
Tel. 0332 618 008  -  Mob. 349 55 03 906         

2014_04_13 Civici Cori e Orchestra di Milano Civica Scuola di Musica nello Stabat Mater di Franz Joseph Haydn

Stagione SAN FEDELE MUSICA 2013 - 2014
TRACCE E PERCORSI ACUSTICI ED ELETTRONICI
in collaborazione con Milano Civica Scuola di Musica
Domenica 13 aprile 2014 ore 17.00 - ingresso libero
Chiesa di San Fedele, p.zza San Fedele 4, Milano
Stabat Mater di Franz Joseph Haydn
I Civici Cori e Orchestra di Milano Civica Scuola di Musica
Programma
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Stabat Mater (1767) per soli, coro e orchestra
I Civici Cori e Orchestra di Milano Civica Scuola di Musica
Eunyoung Shin, soprano
Laure Kieffer, mezzosoprano
Junyoung Lee, tenore
Hyun Kyu Ra, baritono
Loris Peverada, preparatore solisti
Mario Valsecchi, direttore
Info : musicasanfedele@gmail.com

Informazioni al pubblico
Fondazione Culturale San Fedele
Piazza San Fedele 4, 20121 Milano
Auditorium: via Hoepli 3/b, 20121 Milano

Il testo latino e italiano dello Stabat Mater di Franz Joseph Haydn
Testo Latino
Stabat Mater dolorósa
iuxta crucem lacrimósa,
dum pendébat Fílius.
Cuius ánimam geméntem,
contristátam et doléntem
pertransívit gládius.
O quam tristis et afflícta
fuit illa benedícta
Mater Unigéniti !
Quae moerébat et dolébat,
pia mater, cum vidébat
nati poenas íncliti.
Quis est homo, qui non fleret,
Christi Matrem si vidéret
in tanto supplício?
Quis non posset contristári,
piam Matrem contemplári
doléntem cum Filio ?
Pro peccátis suae gentis
vidit Jesum in torméntis
et flagéllis subditum.
Vidit suum dulcem natum
moriéntem desolátum,
dum emísit spíritum.
Eia, mater, fons amóris,
me sentíre vim dolóris
fac, ut tecum lúgeam.
Fac, ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
ut sibi compláceam.
Sancta Mater, istud agas,
crucifíxi fige plagas
cordi meo válide.
Tui Nati vulneráti,
tam dignáti pro me pati,
poenas mecum dívide.
Fac me vere tecum flere,
Crucifíxo condolére
donec ego víxero.
Iuxta crucem tecum stare,
te libenter sociáre
in planctu desídero.
Virgo vírginum praeclára,
mihi iam non sis amára,
fac me tecum plángere.
Fac, ut portem Christi mortem,
passiónis fac me sortem
et plagas recólere.
Fac me plagis vulnerári,
cruce hac inebriári
et cruóre Fílii.
Flammis urar ne succénsus,
per te, Virgo, sim defénsus
in die iudícii.
Fac me cruce custodíri
morte Christi praemuníri,
confovéri grátia.
Quando corpus moriétur,
fac, ut ánimae donétur
paradísi glória. Amen.
Il testo italiano

La Madre addolorata stava
in lacrime presso la Croce
su cui pendeva il Figlio.
E il suo animo gemente,
contristato e dolente
una spada trafiggeva.
Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!
Come si rattristava e si doleva
la pia Madre
vedendo le pene dell'inclito Figlio!
Chi non piangerebbe
al vedere la Madre di Cristo
in tanto supplizio?
Chi non si rattristerebbe
al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio ?
A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti,
sottoposto ai flagelli.
Vide il suo dolce Figlio
che moriva, abbandonato da tutti,
mentre esalava lo spirito.
Oh, Madre, fonte d'amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te.
Fa' che il mio cuore arda
nell'amare Cristo Dio
per fare cosa a lui gradita.
Santa Madre, fai questo: imprimi le
piaghe del tuo Figlio crocifisso
fortemente nel mio cuore.
Del tuo figlio ferito
che si è degnato di patire per me,
dividi con me le pene.
Fammi piangere intensamente con te,
condividendo il dolore del Crocifisso,
finché io vivrò. Accanto alla Croce
desidero stare con te, in tua
compagnia,
nel compianto.
O Vergine gloriosa fra le vergini
non essere aspra con me,
fammi piangere con te.
Fa' che io porti la morte di Cristo,
che abbia parte alla sua passione
e ricordarmi delle sue piaghe.
Fa' che sia ferito delle sue ferite,
che mi inebri con la Croce
e del sangue del tuo Figlio.
Che io non sia bruciato dalle fiamme,
che io sia, o Vergine, da te difeso
nel giorno del giudizio.
Fa' che io sia protetto dalla Croce,
che io sia fortificato dalla morte di
Cristo, consolato dalla Grazia.
E quando il mio corpo morirà
fa' che all'anima sia data
la gloria del Paradiso. Amen.
San Fedele Musica propone alla città di Milano per la Domenica delle Palme un momento musicale meditativo sulla Passione di Gesù, attraverso lo sguardo di Maria, sua madre. Si rinnova la collaborazione con Milano Civica Scuola di Musica, dopo l’esecuzione de La Creazione nella passata stagione, e continua l’esplorazione del corpus di composizioni sacre e d’ispirazione religiosa di Franz Joseph Haydn. Ora è la volta del poderoso e luminoso Stabat Mater, per soli, coro e orchestra che il musicista austriaco compose nel 1767. Dopo la prima esecuzione, lo Stabat Mater prese subito la via per Vienna dove trovò successo e diffusione in tutta Europa. Stupisce l’intonazione haydniana dello Stabat, un testo di per sé intriso di pianto e dolore. Il filone compositivo prevalente era quello napoletano, che derivava in ultima analisi da Pergolesi; Haydn, da questo, sembra volersi discostare e restituisce al testo musicato la dignità propria di un dolore compassato e stilizzato, nobile e molto interiorizzato. Non ci si strazia di fronte alla morte, ma si sta in silenzio, e si piange dentro; questo è lo Stabat Mater di Haydn. Il testo dello Stabat Mater è stato motivo di ispirazione per molti compositori di ogni epoca. Nel XVIII è sicuramente quella di Pergolesi (1736) la versione più diffusa ed ammirata. Lo stesso Haydn doveva averla conosciuta nel periodo in cui visse a Eisenstadt, visto che la chiesa parrocchiale ne possedeva una copia. Nell’affrontare il testo medioevale della Vergine addolorata, Haydn era ben consapevole di avventurarsi in un’impresa difficile. Il grandioso risultato ottenuto, forte di una sorprendente varietà di intonazioni e ispirazioni, divenne successivamente un modello a cui guardarono con interesse altri compositori, come ad esempio Rossini che scelse, per il suo capolavoro sacro, la stessa tonalità di sol minore. Nello Stabat Mater, Haydn raggiunge quindi un esito del tutto originale rispetto al filone dominante della tradizione italiana, che derivava da Pergolesi, riuscendo ad offrire al testo musicato la dignità propria di un dolore misurato, interiore, sublimato e silenzioso, fedele specchio della tradizione cattolica austriaca. La prima esecuzione dello Stabat Mater avvenne nello stesso anno di composizione a Eisenstadt, nel 1767, ma il vero battesimo della composizione si ebbe successivamente a Vienna. Era accaduto che Haydn avesse inviato a J.A. Hasse, il principale compositore allora attivo in Austria, una copia del lavoro da poco ultimato, e scrive: «con la sola intenzione che, nel caso qua e là io non avessi reso adeguatamente parole tanto significative, il maestro, tanto bravo in ogni genere musicale, potesse rimediare a queste carenze». In segno di stima Hasse lo invitò ad eseguire lo Stabat Mater nella capitale. E fu proprio da Vienna che, dopo i successi del 1771, lo Stabat Mater conquistò l’Europa. Le copie presenti nelle biblioteche di Roma, Napoli, Madrid, Parigi, Londra confermano l’estrema popolarità dell’opera. Nelle epoche successive, come accadde a molte altre composizioni di Haydn, lo Stabat Mater cadde in oblio per essere, solo di recente, ricollocato nell’evidenza che merita. Gli strumenti stilistici impiegati, la ricerca continua di precisione espressiva, l’aderenza delle figurazioni al testo, la costruzione di piani sonori profondamente antitetici e repentini, il ricorso ad armonie ardite intrise di cromatismi estremi collocano lo Stabat Mater nella poetica preromantica dello “Sturm und Drang”. Colpisce come l’eccezionale efficacia e penetrazione della composizione sia ottenuta con un ampio ricorso agli andamenti lenti e con un magistrale impiego delle tonalità minori delle quali lo stesso Haydn non era solito avvalersi. Eppure, grazie ad una fervida immaginazione musicale che utilizza sapientemente le diverse tonalità in base allo specifico carattere affettivo che la teoria estetica settecentesca attribuiva loro, ogni brano ha un carattere unico, inconfondibile. Un risultato ancor più ammirevole se si considera la sobrietà dell’organico orchestrale che prevede, oltre alle quattro voci degli archi, due oboi, sostituiti dal suono più malinconico di due corni inglesi nei due brani in mi bemolle (O quam tristis et afflicta e Virgo Virginum praeclara), e un fagotto facoltativo a rinforzo del basso. L’architettura del lavoro utilizza come punti di snodo cinque brani corali, ben tre dei quali prevedono comunque ampi interventi dei solisti. Altro elemento di rilievo è la ricchezza di immagini musicali associate alla parola. Nel primo brano, forse il più riuscito dell’intera opera, questa abilità raggiunge vertici che sarà difficile per lo stesso Haydn eguagliare anche nella più avanzata maturità.


2014_04_10 Rinaldo Alessandrini in programma per Pavia Barocca 2014 con tutto Monteverdi

PAVIA BAROCCA 2014
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA
Giovedì 10 aprile 2014_04_10
Aula Magna del Collegio Ghislieri, ore 21.00
LA NOTTE E IL GIORNO
Sinfonie e Madrigali di Claudio Monteverdi
CONCERTO ITALIANO
Cembalo e direzione: Rinaldo Alessandrini
Ingressi al concerto: da euro 5.00 a euro 18.00
Acquista il biglietto
Programma completo della serata

Aula Magna Collegio Ghislieri - Pavia
PAVIA BAROCCA2014
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA
Giovedì 10 aprile 2014 ore 21:00Organizzato da GhislieriMusica
Claudio MonteverdiLa notte e il giorno
Concerto Italiano direttore Rinaldo Alessandrini

In programma
CLAUDIO MONTEVERDI (Cremona, 1567 – Venezia, 1643)
Sinfonia (L’Orfeo, 1607)
Hor che 'l ciel e la terra e'l vento tace (Madrigali, libro VIII, 1638)
Sinfonia (L'incoronazione di Poppea, 1643)
Combattimento di Tancredi e Clorinda (Madrigali, libro VIII, 1638)
Sinfonia (Il ritorno di Ulisse in patria, 1640)
Lamento della Ninfa (Madrigali, libro VIII, 1638)
Sinfonia (Madrigali, libro VII, 1619)
Ecco mormorar l'onde (Madrigali, libro II, 1590)
De la bellezza le dovute lodi (Scherzi musicali, 1607)
A Dio, Florida bella, il cor piagato (Madrigali, libro VI, 1614)
Chiome d’oro (Madrigali, libro VII, 1619)
Tirsi e Clori (Madrigali, libro VII, 1619)
Concerto Italiano
Rinaldo Alessandrini, cembalo e direzione
Ingressi al concerto: da euro 5.00 a euro 18.00
Uno degli ensemble che ha fatto la storia dell’interpretazione della musica barocca, Concerto Italiano, con il suo direttore Rinaldo Alessandrini: un appuntamento imperdibile offre Pavia Barocca 2014 per questa seconda data di stagione.
Al centro della serata la musica di Claudio Monteverdi, uno dei “padri fondatori” della musica di tutti i tempi, con una scelta di Madrigali e Sinfonie d’opera, generi di cui fu Maestro. E gli assaggi della produzione monteverdiana offerti dal programma odierno vengono proprio da alcuni di quei capolavori con cui il cremonese ha inciso il proprio nome nei secoli a venire: le opere L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea e i Madrigali del VII libro, dedicato alla duchessa di Mantova Caterina de’ Medici, che raccoglie composizioni legate ad occasioni cortigiane (è il caso di Tirsi e Clori), e ancora dell’VIII, tra i quali spicca, in stile guerriero, il celeberrimo Combattimento di Tancredi e Clorinda, che magistralmente riassume la tendenza drammatica del suo autore nel dipingere affetti fortemente contrastanti.

Clavicembalista e direttore d’orchestra, Rinaldo Alessandrini ha fondato il gruppo vocale-strumentale Concerto Italiano, con il quale si è affermato raffinato interprete della musica madrigalistica e barocca. Di assoluto riferimento sono le sue incisioni dei madrigali di Marenzio, Frescobaldi, Orlando di Lasso e soprattutto di Monteverdi, così come del repertorio bachiano e vivaldiano.
Ospite di prestigiose istituzioni musicali di tutto il mondo, ha diretto opere di Händel, Monteverdi (in particolare L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea), Vivaldi, Jommelli, Vinci, Scarlatti. 
Dal 2003 è cavaliere di Arti e lettere della Repubblica francese.
Nel 2007 è stato nominato principale direttore ospite dell’Opera di Oslo.



Mercoledì 9 aprile 2014_04_09 alle ore 18.00

nel Salone del Rettorato del Collegio Ghislieri
Aperitivo con l’artista

INCONTRO CON RINALDO ALESSANDRINI

Riservato al Club Amici di Ghislierimusica

Accolta in passato da grande calore, torna nei giorni immediatamente precedenti il concerto la rassegna LE CHIAVI. Tre incontri per entrare nella musica barocca, a cura di Michele Pasotti. Il musicista pavese guiderà il pubblico verso una più approfondita conoscenza del genere Madrigale, di cui Monteverdi fu Maestro e di cui il concerto del 10 aprile offre uno spaccato particolarmente interessante.
In occasione della presenza di Concerto Italiano nel cartellone di Pavia Barocca, Rinaldo Alessandrini incontra il Club degli Amici di Ghislierimusica per raccontare il proprio rapporto con la musica e in particolare con l'universo monteverdiano, da sempre al centro del proprio percorso artistico.

Venerdì 4 aprile 2014_04_04, ore 21.00
Collegio del Maino
MONTEVERDI
L’apoteosi del Madrigale
a cura di Michele Pasotti 

2014_03_15 Quartetto di Cremona in concerto a Milano

Martedì 15 aprile 2014_04_15 - ore 20.30
Quartetto di Cremona
Esecuzione integrale dei Quartetti per archi di Beethoven - VI
“Dedicato al Quartetto Italiano”
Quartetto n. 13 in si bemolle maggiore op. 130
Quartetto n. 15 in la minore op. 132

Il Quartetto di Cremona termina l’esecuzione del ciclo integrale dei Quartetti di Beethoven, che ha riscosso un ampio e unanime successo. Si tratta non solo dell’ultima delle numerose Integrali proposte dalla Società nel corso di 150 anni di vita, ma anche del primo ciclo interamente affidato a una formazione italiana. 
L’ultimo concerto del Quartetto di Cremona, che è stato per tre anni artista in residenza al Quartetto, rappresenta un atto di riconoscenza per la più leggendaria formazione di musica da camera della nostra storia, il Quartetto Italiano.
Ore 11.30 prova aperta per studenti e Soci nella Sala Verdi del Conservatorio: Oreste Bossini e i quattro musicisti del Cremona guidano all'ascolto del concerto. Ingresso gratutito su prenotazione (tel. 02 795393).

Programma di sala disponibile sul sito da venerdì 11 aprile.

Società del Quartetto di Milanovia Durini 24 - 20122 Milano - Tel. 02 76005500 Fax 02 76014281
www.quartettomilano.it - info@quartettomilano.it

2014_04_12 Carpi presenta una serie di documentari cui segue l'incontro con gli autori

SABATO 12 APRILE 2014_04_12 ore 21.00
Auditorium Biblioteca A.Loria - Via Rodolfo Pio, 1 - Carpi (Mo) 

COME IN UNO SPECCHIO 2014 immagini del reale
Rassegna di documentari con la partecipazione degli Autori 
LISOLA 
di Matteo Parisini
86 min, Italia, 2013
INGRESSO LIBERO
Al termine incontro con gli autori, i ptotagonisti ed i critici.

Io credo di non essere mai andata via dall’Isola.

Per me l’Isola è stata un’esperienza che ha accompagnato la crescita di valori altri, che non sono e non erano quelli tradizionali.
Quaranta persone, ci battezzammo così ai tempi, venti credenti e venti no.
Per noi fare le cose insieme era storico, adesso sarebbe incomprensibile. Adesso, comanda l’io e non il Noi. Mettemmo, nello stare insieme, degli ideali di vita, volevamo costruire delle alternative.
Ciò che mi rattrista è che, oggi, è cambiato il contesto e non è più possibile costruire sui valori su cui abbiamo costruito noi.
Ciò non toglie però, per coloro che hanno un futuro davanti, che ci siano delle alternative.
Quando abbiamo cominciato ci dicevano tutti che eravamo “matti”… le cose “da matti” di allora, si possono fare anche adesso, anche se saranno cose “da matti” diverse.


LISOLA - Un viaggio alla ricerca di una storia http://www.cinemaitaliano.info/lisola2013


RegiaMatteo Parisini
Anno di produzione: 2013
Durata: 86'
Tipologia: documentario
Genere: sociale/storico
Paese: Italia
ProduzioneIsola Film
DistributoreIsola Film
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio StampaIsola Film
Titolo originale: LIsola


LISOLA - Un salto nel passato, in una comune degli anni '70 http://www.lisola.tv/

LISOLA - Una piccola grande storia di Sasso Marconi
https://www.facebook.com/events/160329820810016/
http://youtu.be/3MgZPoVFxFw

Biblioteca Multimediale "A. Loria"/Videoteca  Via Rodolfo Pio, 1 Comune di Carpi (MO)
www.bibliotecaloria.it


Otto date a ingresso gratuito, dal 19 marzo al 12 aprile, tra l’Auditorium Loria di Carpi e il Cinema-Teatro Italia di Soliera, otto proiezioni di documentari d’eccezione alla presenza degli autori, otto storie che spaziano tra arte, musica, sentimento, impegno civile, lavoro, memoria, natura: questa l’edizione 2014 di ‘Come in uno specchio. Immagini del Reale’, la rassegna a cura di Biblioteca Loria e Fondazione Campori in collaborazione con Nickelodeon Circolo Cinematografico,  Movimenta Associazione di Promozione Sociale e Culturale, Regione Emilia-Romagna, e realizzata grazie al contributo di Cmb. Il primo appuntamento sarà mercoledì 19 marzo alle ore 21.15 quando, a Soliera, saranno presentati sia il documentario di Michele Rossi, ‘Quello che deve accadere, accade’, la prima doppia biografia di Giovanni Lindo Ferretti e Michele Rossi (rispettivamente leader e chitarrista dei CCCP, storica band punk-rock italiana) che ‘Fedele alla linea’, di Germano Maccioni. Alla serata, che proseguirà poi con un incontro con gli autori, parteciperà anche Massimo Zamboni. Per la seconda tappa si affronterà il tema del lavoro al femminile, sabato 22 marzo alle ore 21 a Carpi quando verrà proiettato ‘Dal profondo’, in cui Valentina Pedicini racconta la storia di Patrizia che, con il suo lavoro in miniera in Sardegna è, ad oggi, l’unica minatrice d’Italia. Mercoledì 26 marzo si tornerà poi a Soliera. Qui, a partire dalle 19.00, lo scrittore Enrico Brizzi terrà il suo reading ‘Racconti attorno al fuoco di bivacco’. Alle 21.15 sarò si potrà invece assistere a ‘Alta via dei parchi. Viaggio a piedi in Emilia Romanga’, opera in cui Serena Tommasini Degna documenta il cammino dello stesso Brizzi lungo le 27 tappe che, da Berceto, ai piedi del Passo della Cisa, fino al Monte Carpegna, in vista dell’Adriatico, lo porteranno a conoscere il cuore più antico della Regione, l’Alta Via dei Parchi. ‘I fantasmi di San Berillo’, vincitore del Premio Miglior Documentario al Torino Film Festival 2013, che sarà proiettato sabato 29 marzo alle ore 21.00 a Carpi, indaga invece la memoria delle persone umile che, spesso, vengono relegate ai margini della Storia. Edoardo Morabito ha in questo caso raccontato quella di chi, ieri e oggi, abita nel quartiere ghetto di San Berillio, a Catania. Sarà invece dedicato all’amore che affronta difficoltà apparentemente insormontabili la serata si sabato 5 aprile nel corso della quale, sempre presso l’Auditorium Loria di Carpi, il pubblico potrà assistere alla fatica di Giampaolo Bigoli ‘Lovebirds. Rebel Lovers in India’, nel quale si raccontano le storie di quei sono giovani amanti ribelli che, costretti a fuggire dalle loro case e dal retaggio di una tradizione che, in India, vieta le unioni tra caste o religioni diverse, rischiano la vita pur di stare insieme. Mercoledì 9 aprile la scena tornerà a Soliera dove, alle ore 21.00, verrà presentato ‘L’albero tra le trincee’, la pellicola di Alessandro Scillitani nella quale Paolo Rumiz ripercorre i luoghi della Grande Guerra insieme a racconti, leggende, piccole e grandi storie tramandate dai custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Ad introdurre la serata saranno Luisella Vaccari e Guido Malagoli, con letture estratte dalle lettere di viaggio. Al termine della proiezione, oltre all’incontro con gli autori, una "degustazione solierese d.o.p." offerta dalla Compagnia Balsamica, Bar Marzia e Forno Borelli di Soliera. A chiudere la rassegna, sabato 12 aprile alle ore 21.00 a Carpi, ‘L’isola’ di Matteo Parisini, racconto della storia di una ‘comune’ che, nata a Sasso Marconi negli anni Settanta da parte di un gruppo di ragazzi che vi sono nati e cresciuti. A condurre tutte le serate saranno i documentaristi Nico Guidetti e Federico Baracchi, insieme al critico cinematografico Dario D'incerti. 

COME IN UNO SPECCHIO 2014 immagini del reale
Rassegna di documentari con la partecipazione degli Autori
Carpi / Soliera 19 marzo / 12 aprile 2014
Auditorium Biblioteca A.Loria - Via Rodolfo pio, 1 - Carpi (Mo)

sabato 29  marzo 2014_03_29 ore 21.00
I FANTASMI DI SAN BERILLO di Edoardo Morabito, 74 min, Italia, 2013
Premio Miglior Documentario Torino Film Festival 31 (Italiana.doc 2103)

sabato 5  aprile 2014_04_05 ore 21.00
LOVEBIRDS. Rebel Lovers in India di Gianpaolo Bigoli, 51 min, Italia, 2012
Menzione speciale nella sezione Documentari all'IschiaFilmFestival 2013


2014_05_03 La Fabbrica dell'Esperienza organizza un incontro con il danzatore e coreografo Paul Denis

sabato 3 maggio 2014 ore 21

PAUL DENNIS

"SOLO CONCERT"

LIVE PERFORMANCE DI

DANZA CONTEMPORANEA 

da lunedì 5 a venerdì 9 maggio 2014_05_05
WORKSHOP DI TECNICA LIMÓN E REPERTORIO 

sabato 9 maggio 2014_05_09
WORKSHOP INTENSIVO DI CONTACT
IMPROVISATION + JAM
 
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Fabbrica dell'Esperienza ha l'onore di ospitare Paul Dennis 

"Ascoltate la musica con l'anima.  Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro?... Questo risveglio è il primo passo della danza"  Isadora Duncan

Danzatore e coreografo, originario di Trinidad e Tobago, vive e lavora negli Stati Uniti.
Si forma presso la Royal Academy of Dancing di Londra, 
la Juilliard School di New York, dove nel 1990 consegue la laurea in Fine Arts  
e presso il Purchase Collage della State University di New York, dove ottiene il Master in Art Management.
Nel 1990 collabora con la Laura Glenn Dance Company e con la Jacob’s Pillow.
Dal 1990 al 1997 lavora nella José Limón Dance Company.
Nello stesso periodo frequenta il Teachers’ College della Columbia University di New York.
Partecipa come giudice al Certamen International de Choreograpfia di Burgos-New York.
Dal 2007 al 2010 è direttore artistico del White Mountains Summer Dance Festival.
Dopo varie collaborazioni con diversi college americani, dal 2007 insegna all’University of Massachusetts Amherst Dance Department, dove dal 2008 è anche direttore artistico.
Insegna inoltre  al Five College Dance Department  (modern dance technique; dance improvisation; dance composition/choreography; dance education: pedagogy and practice; 20th century dance history; dance aesthetics).

FE ​Fabbrica Esperienza Teatro | Accademia | Scuola
Centro Internazionale di Ricerca Formazione e Creazione Artistica
Corsi di Teatro in  Meisner Technique per Attori  e Registi, Scrittura, Teatro-Danza, Danza,  Laboratori di Teatro  per Bimbi e Adolescenti,  Discipline olistiche
via Brioschi, 60 20141 Milano - Italy tel ++39.02.78.62.44.38 fe@fabbricaesperienza.it
P.Iva 07927170964

2014_04_13 Arie celebri a Latina con Linda Campanella

Domenica 13 Aprile 2014 ore 17.30
Latina, Teatro D’Annunzio
Brani d’opera e celebri melodie
Linda Campanella, soprano
Ignacio Encinas , tenore
Eleonora Santoro, mezzosoprano
Sergio Bologna, baritono
Cesidio Iacobone, basso
Gioele Muglialdo, pianista


2014_10_18 Rassegna Letteraria Vigevano Bando di Concorso

CITTA’ DI VIGEVANO
PREMIO LETTERARIO NAZIONALE
“CITTA’ DI VIGEVANO”
IN MEMORIA DELLO SCRITTORE LUCIO MASTRONARDI
EDIZIONE 2014

Il Comune di Vigevano bandisce il concorso “Premio letterario nazionale Città di Vigevano”, riservato ad opere edite di narrativa in lingua italiana, pubblicate dal 1° gennaio 2013
al 30 aprile 2014

BANDO
  
ART.1 – L’edizione 2014 del Premio Letterario Nazionale “Città di Vigevano”  è riservata ai libri di narrativa, romanzi, testi teatrali e  raccolte di racconti, editi dal 1° gennaio 2013 al 30 aprile 2014

ART.2 – Al concorso potranno partecipare opere inviate da: Autori, Editori, oppure giudicate meritevoli ad insindacabile giudizio della Giuria Tecnica.

ART.3  - Per l’anno 2014 il tema sarà dedicato al rapporto tra la letteratura e le Passioni, come elemento determinante dell’intreccio narrativo.

ART.4 – Il Concorso si articola in due fasi:
¨      Nella prima fase la Giuria Tecnica opererà la selezione di tre opere finaliste.
¨      Nella seconda fase una Giuria Popolare di lettori voterà le tre opere selezionate, designando il vincitore.

ART.5 – Gli Autori ed Editori invieranno i volumi concorrenti ad ognuno dei Componenti la Giuria Tecnica, composta da:

Ermanno Paccagnini – Docente universitario e Critico letterario del Corriere della   sera - Direttore artistico del Premio Letterario “Città di Vigevano”
Luigi Mascheroni – Critico letterario del Giornale
Laura Lepri – Editor e Critico letterario
Paolo Perazzolo – Responsabile Cultura di Famiglia Cristiana

Gli indirizzi personali dei giurati vanno richiesti al Servizio Iniziative Culturali e Biblioteche del  Comune di Vigevano – Servizio Iniziative culturali  (tel.0381-299258/ 299257; dvecchi@comune.vigevano.pv.it ottobonif@comune.vigevano.pv.it).

Cinque copie dei volumi concorrenti  andranno inoltre inviate a:

 Comune di Vigevano – Servizio Iniziative Culturali e Biblioteche
 Corso Vittorio Emanuele II n.° 25 - 27029 Vigevano (PV) in plico recante all’esterno la scritta:   “Concorrente al Premio Letterario Città di Vigevano”.

La spedizione dovrà avvenire entro e non oltre il  16 maggio 2014  (farà fede il timbro postale) e dovrà essere corredata da dichiarazione di accettazione delle norme del presente Bando, resa dall’Editore.

ART.6 – La Giuria Tecnica, dopo il 16 maggio 2014  ed entro il 31 maggio 2014 selezionerà le tre opere finaliste, che verranno date in lettura alla Giuria Popolare. 

ART.7 Potrà inoltre essere  attribuito il Premio Città di Vigevano alla Carriera a una Personalità di rilievo nazionale e ad una di rilievo internazionale – che si siano in vario modo distinte nel panorama della letteratura e della cultura, sempre in armonia con il tema dell’anno;


ART.8– Gli Editori delle tre opere finaliste forniranno gratuitamente e  improrogabilmente entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione (telefonica o via mail) dell’avvenuta selezione delle 3 opere, n .75 copie per ogni volume selezionato facendole pervenire all’indirizzo del Servizio Iniziative Culturali e Biblioteche di cui all’art.5 del presente Bando, per la distribuzione ai componenti della Giuria Popolare ed alla Stampa.

ART.9 – Gli Editori si impegneranno a concorrere alla diffusione pubblicitaria dell’iniziativa, segnalando, tramite fascetta sul volume, nelle inserzioni sulla stampa e nei loro siti web, la partecipazione delle tre opere finaliste al Premio letterario nazionale Città di Vigevano.
                                                                                                             
ART.10 – La designazione dei vincitori verrà decretata dalla Giuria Popolare, formata da:
-          n.30 studenti delle Scuole medie superiori cittadine  (triennio)
-          n.30 lettori indicati dalle Biblioteche del Sistema Bibliotecario Lomellino e dalle librerie cittadine
-          n.10 lettori indicati dall’Università del tempo libero e per la terza età.
-          La Giuria Popolare esprimerà il proprio voto, in forma scritta, durante la cerimonia conclusiva del Concorso “Premio letterario Città di Vigevano”.

ART.11­ – Il vincitore riceverà il premio di €. 3.000,00;  il secondo classificato il premio di €. 2.000,00 ed il terzo classificato il premio di €. 1.500,00. Nel caso di un risultato ex aequo, il premio sarà diviso in parti uguali. 

ART.12 ­– I premi dovranno essere ritirati personalmente dai Vincitori, pena la decadenza dei medesimi, durante la cerimonia conclusiva del Premio letterario Città di Vigevano, nell’ambito della Rassegna letteraria, in data  18 ottobre 2014