2013_12_15 Paolo Fresu in film a Milano al Palazzo della Regione

Domenica 15 dicembre 2013 alle ore 17,30 - “AUDITORIUM TESTORI”
Palazzo Regione Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1, Milano
Lombardia Film Commission è lieta di invitarvi alla presentazione del film
“365” Paolo Fresu, un viaggio dentro la musica
di Roberto Minini Meròt
Il musicista sarà presente alla proiezione

Questo film racconta Paolo Fresu e il suo mondo musicale, ma non si limita a presentare una successione di brani musicali, non è un film destinato solo ai cultori della musica jazz …
È un viaggio nell’esperienza della musica, un racconto che vuole scoprire e raccontare come nasce un sound e quali sono, appunto, le esperienze, i vissuti, i caratteri, i luoghi, le emozioni, i ricordi…che, magicamente, lo fanno nascere. Un anno (365 giorni, come dice il titolo) trascorso in tour con Paolo Fresu, seguendolo nei suoi diversi progetti musicali in diverse parti del mondo.
Un viaggio inarrestabile attraverso un succedersi di esperienze che, per quanto varie e differenti tra di loro, hanno sempre qualcosa in comune: la musica naturalmente, ma soprattutto una continua ricerca che avviene attraverso percorsi spesso imprevisti e imprevedibili…
E’ il ritratto di un personaggio, di un’artista di calibro internazionale, ma è soprattutto l’espressione di un modo intenso e totale di vivere la propria passione. E’ la storia di un bambino di campagna che, coltivando la propria passione, è riuscito a proiettarsi in un mondo senza barriere e senza confini, spinto dall’irrefrenabile desiderio di conoscere, di confrontarsi, di comunicare. Le riprese di “365” sono state realizzate nell’arco di circa 18 mesi, a partire da gennaio 2011, in diverse locations nel mondo. Il film si rivolge ad una platea ampia e diversificata, allo spettatore colto e preparato di ogni età, ma anche ad un pubblico giovane, curioso ed esigente, grazie alla statura artistica e alla naturale comunicatività del suo protagonista. Per questi motivi “365” è destinato ad una distribuzione capillare anche nelle sale cinematografiche che dedicano attenzione alla narrativa documentaristica di qualità. Il suo sfruttamento, inoltre, trova il proprio naturale sbocco:
-           sui canali televisivi,
-           sulle nuove piattaforme digitali
-           nel mercato del Dvd, musicale e non, in veste editoriale con booklet a compendio o come allegato ad una testata di prestigio.
Oltre a PAOLO FRESU , i personaggi principali sono VIC ALBANI, RAFFAELE CASARANO, nonché il “piccolo Fresu”, interpretato da FABRIZIO FRESU. Tra gli altri personaggi (solo per citarne alcuni, in ordine alfabetico): Stefano Bagnoli, Stefano Benni, Bojan Z, Paolino Dalla Porta, Uri Caine, Ascanio Celestini, Roberto Cipelli, Lella Costa, Daniele Di Bonaventura, Furio Di Castri, Bebo Ferra, Ettore Fioravanti, Trilok Gurtu, Sheila Jordan, Dhafer Youssef, Antonello Salis, Paola Turci, Ornella Vanoni.
Info
Lombardia Film Commission
Corso San Gottardo 5 - 20136 Milano
T +39 02 894 100 90 - F +39 02 894 227 66
press@filmcomlombardia.it
www.filmcomlombardia.it

2013_12_16 Concerti Ciani

Concerti Ciani lunedì 16 dicembre 2013 ore 21.00
Chiesa Maria Vergine Assunta, Premosello Chiovenda
MANGINI voce
MARZANNI pianoforte
Piccolo varietà dell’Est
ingresso libero
info 335 6083581
Associazione Musicale Dino Ciani
Tel.: 0324 243046 - Cell: 335  6083581
bertola@dinociani.com - Sito Web Associazione Musicale Dino Ciani
http://www.dinociani.com/index2.htm

2013_12_15 Vespri d'organo a Casale

Domenica 15 dicembre 2013 ore 17.00
Chiesa del Convento francescano di Sant’Antonio, in via Leardi a Casale Monferrato
si terrà alle ore 17,00 il terzo appuntamento dei
Vespri d’organo in tempo di Avvento

 È la nuova iniziativa invernale dell’Associazione Musicale Concentus, che, grazie al progetto “Arte Organistica nel Monferrato”, prosegue il percorso di sensibilizzazione verso l’organo e la musica organistica.
Per questa occasione è stato invitato il Coro Andolla di Villadossola diretto da Franco Pallotta, rinomata formazione composta interamente da voci maschili
Il Coro Andolla è specializzato nel repertorio vocale a cappella dal Rinascimento al Novecento così come nel repertorio tradizionale popolare.
L’evento sarà introdotto all’organo da Roberto Stirone, organista titolare della Chiesa di S. Antonio, con il breve e suggestivo Preambulum di Matthias Weckman, importante esponente della Scuola prebachiana della Germania del Nord.
Segue il Coro Andolla in un percorso musicale attraverso cinque secoli di grande musica con il seguente programma:
Orlando Di Piazza (1929 – 2013): Tota Pulchra
Gregoriano: Ave Maris Stella - Rorate Caeli - Puer Natus
Morten Lauridsen (XX. Sec.): O Magnum Mysterium                                  
Dmytri Bortniansky (1751 – 1825): Tibie’ Pajom (Canto della Liturgia Ortodossa)                      
Ariel Ramirez (1921 – 2010): El Nacimiento
Tradizionale italiano: Su Pastori
Anonimo (XVI sec.): Coventry Carol                                
Anonimo (XV sec.): Gaudete                                                        
Thomas Tallis (1505 – 1585): If Ye Love Me                                              
Tradizionale boemo: Tece Voda Tece    
Franz Gruber (1787 - 1863): Stille Nacht
Il prossimo Vespro in Musica si terrà domenica 22 ancora nella chiesa di S. Antonio e sempre alle ore 17.00.
Arte Organistica nel Monferrato si avvale del sostegno del Comune di Casale Monferrato, della Fondazione CRT e della Fondazione CRAL.
www.arteorganisticanelmonferrato.it

2013_12_18 Concerto di Natale per gli ultimi bagliori della stagione 2013 di Pavia Barocca

PAVIA BAROCCA 2013
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA DEL COLLEGIO GHISLIERI


  
PAVIA BAROCCA

Si conclude con il tradizionale appuntamento prenatalizio
la stagione di Pavia Barocca

Concerto di natale
INEDITI SACRI DEL ’700 ITALIANO

Mercoledì 18 dicembre 2013_12_18
Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislieri, ore 21.00
 Biglietti: da 6.00 a 18.00 euro.
Alessandro Scarlatti Messa per il Santissimo Natale a 9 voci con violini 
Francesco Durante Nunc dimittis a 5 voci con violini 
Michelangelo Jerace Sinfonia dodicesima a 2 violini e basso 
Davide Perez Confitebor da Salmi Brevi di Vespro 
Michelangelo Jerace Laetatus sum a 4 con violini

Ghislieri Choir & Consort

Soprani: Valentina Argentieri*, Caterina Iora*, Marta Redaelli, Karin Selva*
Alti: Silvia Bertoluzza, Maria Chiara Gallo*, Marta Fumagalli*, Claudia Soffiantini
Tenori: Gianfranco Cerreto, Luca Cervoni*, Michele Concato*, Paolo Tormene
Bassi: Renato Cadel, Sergio Ladu*, Antonio Masotti*, Alessandro Nuccio
 Consort
Violini: Marco Bianchi, Alberto Stevanin
Viola: Gianni Maraldi
Violoncello: Jorge Alberto Guerrero
Contrabbasso: Nicola Barbieri
Organo: Maria Cecilia Farina
 * voci di concerto
 Direttore Giulio Prandi 

Ultimo evento della stagione, in cui tradizionalmente vengono presentati i risultati del lavoro di ricerca musicologica di tutto l’anno; come si evince dal programma, il repertorio italiano del XVIII secolo resta il principale oggetto di studio e di perfezionamento di Ghislieri Choir & Consort e di Giulio Prandi. Opere dimenticate di autori celebri e autori nascosti di cui si è perso il nome rivivono nella serata di chiusura di Pavia Barocca 2013.
Un programma speciale e raro, degna chiusura di una stagione all’insegna della riscoperta di preziose opere antiche non inferiori per bellezza e fascino dei più celebri capolavori.
L’appuntamento costituisce anche un’occasione per scoprire in anteprima i temi e le nuove proposte della prossima stagione. 

Per ulteriori informazioni:
Ghislierimusica
Piazza Ghislieri 5
27100 Pavia

2013_12_11 Una conversazione con Fiorenzo Grassi

UNA CONVERSAZIONE ILLUMINANTE
Mercoledì 11 dicembre 2013 vado al Teatro Fraschini di Pavia per l'ultima recita di "Olandese volante" ed è l'occasione di rivedere Fiorenzo Grassi che è Direttore artistico sia del Fraschini che del Teatro Cagnoni di Vigevano.
Ovviamente non si può fare a meno di confrontarsi sulla "Traviata" (putroppo in senso letterale) del Teatro alla Scala appena vista, e mi ha detto una cosa veramente illuminante quando io ho affermato "Io non sono contrario a qualsiasi trasposizione, basta che si rispetti l'opera, il suo messaggio e che non facciamo come il fanciul vanitoso - dice Lady Macbeth - che il piede vi pone dubitoso e retrocede. Che si chiarisca una idea e si vada sino in fondo!" e sapete cosa mi ha risposto FIORENZO GRASSI.
Mi ha rivelato una verità da sempre intuita:
"QUESTI REGISTI FANNO L'OPERA, MA HANNO PAURA DI FARE TEATRO" 
splendido, ecco chiarito il problema di tutte queste regie
LA PAURA DI FARE TEATRO. 
Quello che io dico sempre, sempre e poi sempre quando vedo questi fallimenti, dal teatrino al mondovisione.
Ecco il problema, la paura di FARE TEATRO, cosa che certo non avevano CALLAS + VISCONTI, loro non avevano paura!
Paura di esprimere il sentimento che l'autore ha messo nel testo ed il compositore esaltato nella musica.
O REGISTI, vincete la PAURA DI FARE TEATRO e ritorneremo ad avere lo spettacolo delle meraviglie, giovani che si innamoreranno dell'opera dove troveranno bellezze che il mondo non da e che i giovani di oggi non vedono manco quando sognano, e il pubblico andrà a casa felice di avere pagato il biglietto, e ...
... tanti artisti lavoreranno e si troveranno davanti una platea piena e non con VENTI biglietti venduti per un RIGOLETTO!!

2013_12_15 Jazz al Teatro Coccia di Novara per un aperitivo domenicale

Domenica 15 dicembre 2013 alle ore 11.30
Teatro Coccia di Novara
APERITIVO IN JAZZ
protagonista
PAOLO RECCHIA THREE FOR GETZ
Come di consueto il concerto sarà preceduto alle 11.00 da un aperitivo, realizzato in collaborazione con Atl della Provincia di Novara. Domenica 15 dicembre verrà effettuata una degustazione guidata del Boca di Azienda Agricola Terrini di Maggiora (NO).
Il costo del biglietto per aperitivo e concerto è di euro 10,00.
I biglietti e gli abbonamenti (è acquistare l'abbonamento Natale e Tuo) sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia, in Via Rosselli, 47 a Novara, aperta dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 18.30 e nell’area biglietteria online del sito www.fondazioneteatrococcia.it accessibile da qualsiasi browser, anche attraverso dispositivi mobili, quali smartphone e tablet.

Paolo Recchia, sax alto
Enrico Bracco, chitarra
Nicola Borrelli, contrabbasso
"Three for Getz" è il nuovo progetto di Paolo Recchia; rappresenta un omaggio al grandissimo Stan Getz, uno dei più importanti e camaleontici tenor sassofonisti della storia del jazz, un omaggio al percorso musicale ed umano che lo ha portato ad interpretare con originalità e colore anche una parte del repertorio bossanova, musica e cultura insieme, fino al suo fertile incontro con Jobim, grandissimo compositore brasiliano autore di molte tra le più celebri melodie brasiliane.
Stan Getz è il giovane e talentuoso dell’album “Quartets” , il tenorista del famoso duetto con John Coltrane, quello degli album “Stan Getz and the Oscar Peterson Trio”, “Stan Getz & Bill Evans”, “Stan Getz feat. Bob Brookmeyer” ma è anche semplicemente l´uomo curioso che aveva scelto di vivere in Brasile e di interpretarne il patrimonio musicale, facendolo proprio e rendendolo famoso attraverso il nuovo stile: la “Bossa Nova”.

2013_12_13 Appuntamenti a Vigevano e con Brainstorming in Castello

Venerdì 13 dicembre - ore 17 - Sala dell'Affresco del castello "Brainstorming in castello" - mostra dei progetti degli studenti del Politecnico di Milano - fino al 6/1/14

Il Consorzio AST e i partner del progetto “Giovani e  Crossmedialità” hanno il piacere di invitarLa il 13 dicembre 2013 presso la Sala dell’Affresco del Castello di Vigevano per l’inaugurazione della mostra “Brainstorming in Castello” a cura dello studio MIGLIORE+SERVETTO ARCHITECTS.
La mostra evento presenta una rassegna dei lavori di progettazione creativa sulla rifunzionalizzazione del Castello di Vigevano realizzati dagli studenti del corso di Laurea magistrale in Design degli Interni del Politecnico di Milano sotto la guida degli architetti e docenti Giampiero Bosoni, Ico Migliore e Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects).
L’esposizione rappresenta il risultato di studi e ricerche condotte da 50 studenti allo scopo di immaginare nuovi modelli strategici per gli spazi di pregio del Castello affinché si configurino come luoghi d'incontro e di conoscenza stabili e a forte vocazione culturale e artistica.
L'insieme dei progetti proposti ha la duplice finalità di restituire il Castello Sforzesco di Vigevano al suo specifico ruolo di centro d'incontro e di comunicazione per tutti i cittadini e l'intero territorio di riferimento, e anche per accrescere la forza catalizzatrice del complesso artistico e monumentale, soprattutto verso i visitatori stranieri (pensando anche al prossimo Expo 2015) attratti anche dall'occasione di “abitare”, magari in maniera ricercata e originale, il passato e il futuro di una preziosa città d'arte.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2014.
In questa occasione verranno presentati anche gli step successivi del progetto “Leonardo, le acque e il riso”
Il progetto “Giovani e Crossmedialità” è realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Consorzio A.S.T. - Agenzia per lo Sviluppo Territoriale
Via Madonna degli Angeli, 29/1 - 27029 Vigevano (PV)
Tel. 0381-692037 Fax. 0381-691069 www.astvigevano.it



Venerdì 13 dicembre - ore 21 - il Gruppo di lettura Libellula si incontra in biblioteca Mastronardi - aperto a tutti gli interessati

Venerdì 13 dicembre - ore 21 - Parrocchia Immacolata "Emmanuel: le parole del Natale" - a cura di Vox Organi - ingresso libero

Sabato 14 dicembre alle ore 10.30 e Martedì 17 dicembre alle ore 17 Letture AD Alta Voce in Biblioteca dei Ragazzi con Aperisucco - bambini dai 5 anni e genitori - Entrata libera e gratuita

Sabato 14 dicembre - ore 21 - Cinemateatro Odeon "Concerto di Natale" St. George Pop Choir - a cura di Vigevano Prabis

Domenica 15 dicembre - ore 15 - Mascalcia del castello "Domenicarte: addobbiamo l'albero di Natale" - laboratorio didattico a cura di Vigevano promotions con Musei civici - merenda sonora - €.7 iscrizioni al n. 0381 691636

Martedì 17 dicembre - ore 11,30 - Auditorium s.Dionigi - Conferenza stampa della Fondazione di Piacenza e Vigevano sulle attività 2013

Mercoledì 18/12 alle ore 21 in Biblioteca dei Ragazzi si parla di Cometa di Natale con i Soci dell'AVDA, aperto anche ai bambini accompagnati dai genitori. Ingresso libero

I NUOVI CORSI alla ragazzi:INGLESE per bambini dai 6 ai 10 anni - DISEGNAMO INSIEME - CARTAPESTA - MINI CORSO DI ARCHEOLOGIA - CHITARRA - GIOCHIAMO CON VAN GOGH -DANZACREATIVA - Iscrizioni aperte

Museo della Calzatura - castello di Vigevano - atrio dei Musei civici - installazione "Scarpe rosse in cammino - Omaggio alle donne vittime della violenza"

2013_12_14 Teatro Coccia di Novara TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA

Sabato 14 dicembre 2013_12_14 ore 21.00 – Turno A 
Domenica 15 dicembre 2013_12_15 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia di Novara
TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA
di Natalia Ginzburg
PRIMA NAZIONALE
Con Chiara Francini e Emanuele Salce
e con Anita Bartolucci
Giulia Weber, Valentina Virando
Regia Piero Maccarinelli
Scene Paola Comencini
Produzione ErreTiTeatro30 di Roberto Toni

Ti ho sposato per allegria è una commedia in tre atti del 1965 di Natalia Ginzburg.
“Dov’è il mio cappello?”. Ti ho sposato per allegria comincia così. Comincia, sembra di capire, da un sorriso sfrontato e ironico dinnanzi all’impossibile. C’è un’impossibile famigliola, con tanto di suocera, cognatina e governante, tutti insieme a fare il teatrino delle proprie parti, dentro a un gioco di parodia che (segretamente) gioca con l’impossibile vocazione drammaturgia dell’autrice. Questo star sul filo (di seta, elegante e fragile) doveva essere il brivido preferito della Ginzburg che sfida tutte le regole della buona scrittura drammatica inventandosi un teatro delle assurdità. Approda a una forma apparentemente impropria (i monologhi fiume, divertentissimi e all’apparenza teatralmente impossibili) provocatoriamente, o meglio, sfrontatamente fragile e tuttavia, là dove pare disfarsi in frivolezza, farsi irresistibile.
Al centro di Ti ho sposato per allegria c’è appunto una ragazzina in pericolo che si è fatto donna e ha deciso, come conviensi a una donna, che era tempo di sposarsi. L’uomo che la sposerà avrà fatto un pensiero simile, forse, ma da un’altra prospettiva: la prospettiva adulta. Gli uomini nel teatro della Ginzburg mi pare siano tutti molto adulti. Ciò non impedisce loro di essere insensati, anzi, ma lo sono dalla prospettiva comicamente più greve di chi ragiona – o ci prova – sul senso della propria vita ricercando somiglianze: coi propri simili adulti normali.
Le ragazze della Ginzburg, invece, soffrono e splendono d’una vocazione per l’originalità, propria e altrui. La ragazza e l’uomo si vedono e poco dopo si sposano. Un matrimonio fatto per allegria. Ma poi il matrimonio si fa famiglia e con essa arrivano le regole, una delle quali è che bisogna essere uguali a tutte le altre famiglie. Nasce il gioco (divertentissimo e insieme triste) della “casa”. E con esso, per uguale allegria, la Ginzburg fa nascere il gioco del suo teatro.

Dalla pièce venne tratto, nel 1967, un film di Luciano Salce con Monica Vitti e Giorgio Albertazzi.

“…In tutto ho scritto, fino a oggi, dieci commedie. La prima nel luglio del '64, l'ultima nell'agosto dell'88. La prima per Adriana Asti, l'ultima per Giulia Lazzarini. Le altre che stanno in mezzo, per nessuno. La prima è Ti ho sposato per allegria; credo che sia la più allegra delle mie commedie.
L'intervista è l'ultima. La prima l'ho scritta subito dopo aver risposto a una domanda che una rivista di teatro rivolgeva agli scrittori: perchè non scrivete commedie?
Ho risposto che non ne scrivevo perchè non riuscivo a immaginare una commedia scritta da me senza subito detestarla. Era vero. Pensare a una possibile commedia mia mi ispirava un profondo malessere. Altri hanno risposto che non gli andava, adducendo motivazioni diverse. Subito dopo si sono messi a scrivere commedie. Così anch'io. Quella domanda di quella rivista ha generato numerose commedie.
In quei giorni, quando la rivista era uscita con le varie risposte, è venuta da me l'attrice Adriana Asti, che io conoscevo bene, e mi ha detto di fare una commedia dove lei potesse avere una parte. Le ho detto che lo credevo improbabile. Poi sono partita per la campagna. Qui ero sola e mi annoiavo e mi sono messa a pensare che specie di commedia potevo scrivere. M'incuriosiva vedere se quel malessere persisteva o spariva. Sul principio avevo in mente le seguenti cose: la faccia di Adriana Asti e il suo sorriso ironico; e il Teatro Carignano di Torino, dove ero stata per la prima volta quando avevo otto anni, a vedere una commedia che mi era sembrata magnifica: non ne ricordavo nulla salvo il titolo, Peg del mio cuore, e una ragazza sottile con un gran cappello di paglia. Forse per questo ho cominciato una commedia partendo da un cappello. Nelle prime battute compariva un cappello. Però si era trasformato in un cappello da uomo. Via via che scrivevo il Teatro Carignano spariva. Non sentivo nessun malessere. Di Adriana Asti ho fatto una ragazza sottile e gracile; era sottile e gracile ma l'ho fatta più sottile e più gracile e più piccola di quanto non fosse. Ne ho fatto una ragazza molto piccola, disordinata e randagia. Vedevo venir fuori una commedia allegra. Come mai fosse allegra, non lo so. Io non ero allegra. Ma forse veniva fuori allegra per quel grande e ilare stupore che uno prova quando fa una cosa che aveva comandato a se stesso di non fare mai. O forse veniva fuori allegra perché la scrivevo in fretta, senza piegarmi a respirare malinconie, o fermandomi a respirarle solo per brevi istanti. La scrivevo in fretta nel timore di non riuscire a concluderla. In fretta e per noia. Sapevo bene che non bisogna mai scrivere per noia: la noia è quasi sempre infeconda. Alla noia non si deve ubbidire. Però via via che scrivevo la noia spariva. L'ho finita in una settimana.
Quando uno scrive certe volte sta fermo, certe volte cammina e certe volte corre.
Questa volta avevo la sensazione non di correre ma di sdrucciolare. Mi affidavo al caso, come quando ero molto giovane, quando scrivevo alla cieca e senza sapere dove diavolo volessi arrivare. Mi sembrava di essere ripiombata nell'infanzia.
Era una commedia con dei monologhi interminabili. Pensavo che nessuna attrice mai sarebbe riuscita a impararli a memoria. Come commedia, mi sembrava del tutto inutilizzabile. Quella casa dove stavo era nuova e non avevano ancora messo il telefono. Per andare a telefonare bisognava camminare una ventina di minuti fra sentieri e vigne. Il telefono pubblico era in un bar sulla strada. La teleselezione non c'era e per telefonare a Roma bisognava prendere un appuntamento telefonico e aspettare diverse ore. A Adriana Asti ho telefonato più volte. Una volta per dirle che avevo finito una commedia ma i monologhi erano troppo lunghi e lei non poteva impararli a memoria. Mi ha detto di spedirgliela e gliel'ho spedita. Dentro a quel bar e camminando fra quelle vigne nell'andare e nel tornare, ho scoperto che a quella commedia che avevo scritto per noia e in fretta e sdrucciolando e affidandomi al caso, in realtà ero in qualche modo legata e speravo molto che qualcuno la recitasse.
Un'altra volta ho telefonato e Adriana Asti mi ha detto che la commedia le andava bene e che i monologhi tanto lunghi non le creavano nessun problema...”
Natalia Ginzburg - Luglio 1989

2013_12_13 Teatro della Luna una fiaba senza tempo per grandi e piccini

Al Teatro della Luna 
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre 2013_12_14
“CAPPUCCETTO ROSSO”
ORA E’ UNA COMMEDIA MUSICALE!
Con le musiche di Giovanni Maria Lori e un cast all-star del musical
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In un mondo non troppo lontano dal nostro, il mondo fatato delle fiabe, la piccola Cappuccetto Rosso vive con la mamma e la nonna Clara in una casetta al centro di un villaggio, a ridosso di un folto bosco. Cappuccetto è una bambina irrequieta, spericolata e anche un tantino ribelle, con un legame speciale con la nonna, sua compagna di giochi e avventure. Un giorno Clara decide di andare a vivere nella sua casetta in mezzo al bosco, lontana da figlia e nipote. Un brutto colpo per Cappuccetto che il pomeriggio stesso, dopo l’ennesimo litigio con la mamma, fugge da casa per andare a trovare la nonna. A nulla servono i consigli di tutti quelli che le ripetono che è pericoloso addentrarsi soli nel bosco. Infatti nel bosco vive il Lupo, sbadato e tontolone, che da tempo ha perso la sua fama di spaventosa creatura divoratrice di umani, ma che sembra ora tornato all'attacco e deciso a riconquistarsi la fama perduta. Quale migliore occasione dell'arrivo di Cappuccetto, sola soletta nel bosco, per “papparsi una bambina in un solo boccone” e tornare il temibile Lupo di una volta? Il Lupo viene avvistato in paese e quando la mamma di Cappuccetto realizza che la sua bambina fuggita nel bosco è in serio pericolo, viene organizzata una piccola squadra di ricerca per salvare la piccola, guidata dal Cacciatore Raul, il quale ha lui stesso con il lupo qualche conto in sospeso…

Parte proprio dal Teatro della Luna il prossimo venerdì 13 dicembre, con doppia replica sabato 14 pomeriggio e sera, il nuovo family show “Cappuccetto Rosso - La Commedia Musicale”. Grandi scenografie in stile “ToonTown”, costumi fiabeschi, una nuovissima colonna sonora originale firmata da Giovanni Maria Lori, coreografie ritmate e coinvolgenti. Il pubblico ritroverà le atmosfere della fiaba, ma anche colpi di scena che lo stupiranno. Uno spettacolo di musica ed emozioni in cui gli spettatori si sentiranno coinvolti, e potranno divertirsi e commuoversi. Lo show, prodotto da Stuntmanshow, scritto da Tobia Rossi con le liriche di Antonio Torella e le musiche appunto di Giovanni Maria Lori, si avvale della regia di Marco Giony e di un cast all-star del musical: Gianfranco Phino, Daniela Simula, Lorena Crepaldi, Laura Galigani, Antonio Orler ed è realizzato in collaborazione con Mirabilandia. Un vero family show, un’occasione unica per condividere l’emozione del teatro insieme ai più piccoli.

2013_12_10 Concerto a San Francesco di Paola con l'Orchestra Coccia

Martedì 11 dicembre 2013 ore 19.30
Chiesa di San Francesco di Paola
(Via Manzoni angolo Montenapoleone - Milano)
CONCERTO di NATALE
Sergio Ladu, basso
Coro Chorum 70
Coro Musica inCanto
Coro dell'Associazione Choralia
Direttore Michele Brescia
in programma:
Franz Schubert
Messa in Sol magg D167 per soli, coro e orchestra

G.F.Haendel
Messiah, pagine
- And the glory of the Lord
- For unto usa a child is born
- Hallelujah

F.Mendelssohn
Da nobis pacem, cantata per coro e orchestra

Canti delle Tradizione natalizia

2013_12_19 Incontro e concerto su Martucci al conservatorio Cantelli di Novara

giovedì 19 dicembre 2013_12_19 alle ore 17,30,
presso l’Auditorium “F.lli Olivieri” del Conservatorio di Novara
Il Centro Studi Martucciani Onlus ,
unitamente alla
Associazione Amici della Musica “Vittorio Cocito”
Incontro e concerto su Martucci
Nell’occasione verranno presentati:
- l’archivio documentario del Centro Studi Martucciani Onlus;
- la pubblicazione degli Atti del convegno nazionale su Giuseppe Martucci (LIM editore), tenutosi a Novara nel 2009;
- il CD “Trascrizioni per pianoforte di Giuseppe Martucci” interpretato da Ettore Borri ed edito da La Bottega Discantica.
Concluderà l’incontro un concerto offerto dall’Associazione Amici della Musica “Vittorio Cocito” con la partecipazione
del violoncellista Gaetano Nasillo
del pianista Ettore Borri
che interpreteranno i seguenti brani per violoncello e pianoforte di Giuseppe Martucci:
Romanza n. 1 per violoncello e pianoforte: Andantino con moto
Quattro trascrizioni per violoncello e pianoforte:
1) Balletto di G.B.Martini
2) Adagio di M.Clementi
3) Gavotta di D. Scarlatti
4) Allegro di F.Mendelsshon
da Tre Pezzi per violoncello e pianoforte op.69: n. 1 Moderato

2013_12_14 Al teatro Moderno di Vigevano arriva la musica

Le tre repliche di "LS - Legami di sangue", il nuovo lavoro di Salvatore Poleo per Il Mosaico/Gli Anti Nati, hanno tinto novembre di mistero. Cambiando registro, apriamo l'ultimo mese del 2013 con un appuntamento fuori abbonamento all'insegna della musica:
Sabato 14 Dicembre 2013 alle ore 21.00
Fabio Gangi presenta:
UN CANTAUTORE DIETRO LE QUINTE
Puoi prenotare i biglietti come ti è più comodo:
telefono: 348 1127776

Oppure, puoi acquistarli direttamente in prevendita senza sovrapprezzo presso il Teatro il sabato dello spettacolo dalle 17.30 alle 18.30.
Musica al Teatro Moderno
Non è la prima volta che il palco del Teatro Moderno ospita eventi musicali, offrendo al suo pubblico la possibilità di ascoltare e apprezzare concerti di qualità. Fin dall'inizio dell'avventura di Tempo Moderno, abbiamo cercato di ritagliare in stagione uno spazio dedicato alla musica, arte che si lega inscindibilmente col teatro fin dalle sue origini.
Ricordiamo, ad esempio, l'intensa ed emozionante performance dei Vulcanica, che ci offrirono uno spettacolo indimenticabile con le loro potenti percussioni e l'energia bruciante delle loro coreografie; la Hammer Band è stata nostra ospite più volte, con un vastissimo repertorio che spazia dal rock più duro al gospel, a volte interagendo con attori dell'Associazione per creare commistioni musical-teatrali di grande effetto; i Floyd Project hanno portato sul nostro palco le note dei grandi Pink Floyd...e l'elenco potrebbe continuare.
L'appuntamento con le composizioni di Fabio Gangi si innesta in questo nostro percorso parallelo.

L'Artista
Per una serata dedicata alla musica, vi presentiamo un concerto del maestro vigevanese Fabio Gangi, esperto pianista e cantautore che ripercorrerà con noi la sua carriera presentandoci i suoi successi.
La sua passione per la musica nasce sin da bambino, ascoltando il padre Giovanni suonare il clarinetto e il sax e attraverso interpreti jazz di spicco quali Duke Ellington, Parker, Gillespie, Bill Evans e tanti altri. Da qui inizia a studiare in Conservatorio, per poi cercare di approfondire la sua cultura musicale con la Civica Jazz di Milano. Spicca, in Fabio, un’innata predisposizione per la composizione.
L'esordio ad alti livelli avviene grazie a un suo grande amico, il cantautore italiano Ron, che lo fa crescere artisticamente portandolo con sé come pianista e corista nei suoi concerti.
Nel 2011 diventa Direttore Musicale del laboratorio musicale “Una Città per Cantare” creato da Ron a Garlasco. Attualmente è Presidente della scuola.
Tra le varie collaborazioni spiccano nomi del calibro di Lisa, Marco Morandi e Paolo Limiti. Attualmente è impegnato nella tournée di Massimo Lopez dal titolo “Varie-età”, con la direzione musicale del grande Gabriele Comeglio.
https://myspace.com/fabiogangi



2013_12_20 Vedova Allegra al Politeatro di Milano

IL POLITEATRO
Viale Lucania n. 18 – Tel. 02.84140790
Gennaro D’Avanzo presenta
(MM3 gialla Corvetto – Autobus 34-77-84-93-95)
“Associazione Culturale Teatro San Babila”
20 – 21-  22  DICEMBRE 2013
Presenta
LA VEDOVA ALLEGRA
Operetta di  Franz Lehàr
con
Hanna Glavari (Lorena Campari)
Danilo Danilovich (Carlo Morini)
Conte di Rossilion (Filippo Pina Castiglioni)
ORCHESTRA SINFOLARIO
Maestro
Antonio Brena

PREZZI e CONVENZIONI
Prezzi dei biglietti: € 32,00 poltronissima intero € 20,00 poltronissima soci e convenzionati, € 22,00 poltrona intero € 15,00 poltrona soci e convenzionati.
ORARI DEGLI SPETTACOLI
Venerdì 20 Dicembre 2013_12_20 ore 21,00 Sabato 21 Dicembre 2013_12_21 ore 16,00 e ore 21,00 Domenica 22 ore Dicembre 2013_12_22 ore 16,00

“La vedova allegra” di Franz Lehàr è un classico, tanto che al titolo viene associato immediatamente nell’ immaginario popolare il genere dell’operetta, per questo motivo è stata scelta come primo titolo proposto dal Nuovo Teatro San Babila nella nuova sede in cui è ospite, ossia il Politeatro di Viale Lucania 18.
Eseguito dall’Orchestra Sinfolario diretta dal Maestro Antonio Brena, che da questa stagione eseguirà oltre alle opere anche le operette proposte in cartellone, che accompagna i cantanti sia nazionali che internazionali che fanno parte del cast.
Hanna Glavari (Lorena Campari) è rimasta vedova del ricchissimo banchiere dello stato di Pontevedro e ora si trova a Parigi, questo suo viaggio preoccupa non poco il Sovrano del piccolo stato, in quanto se si dovesse risposare con uno straniero, la perdita della sua dote provocherebbe un collasso nelle casse pontevedrene. Il barone Zeta, ambasciatore pontevedrino a Parigi, e il suo cancelliere Niegus, sono  incaricati dal Sovrano di trovare alla Vedova uno sposo conterraneo e optano per il conte Danilo Danilovich (Carlo Morini), con il quale Hanna in passato aveva già avuto una relazione e del quale è ancora innamorata.
Ad una festa in casa Glavari nel frattempo si intreccia la tresca tra la moglie del barone Zeta, Valencienne,  e il Conte di Rossilion (Filippo Pina Castiglioni) che ,appartatisi in un padiglione rischiano di venire scoperti dal marito, quando all’ultimo momento Niegus sostituisce la baronessa con Hanna Glavari, scatenando le gelosie di Danilo e le ire del Sovrano di Pontevedro.
Tutto sembra perduto, ma l’intervento dell’incorreggibile Niegus durante un’altra festa in casa Glavari, riporterà l’ordine aiutando nella riconciliazione i due coniugi e facendo dichiarare a Danilo il proprio amore ad Hanna con una proposta di matrimonio.
Famose sono le arie da “Tace il labbro” cantata da Danilo al can can “Il ballo delle Sirene”, tutte divertenti e orecchiabili.

2013_12_21 Concerto di Natale dedicato a Giuseppe Verdi

Concerto di Natale il 21 dicembre 2013 alle ore 21:15 presso la Chiesa Centro Culturale di San Sebastiano, via Garibaldi, Druento (TO).

STEFANO MHANNA in
"CONCERTO DI NATALE"
per il 
BICENTENARIO VERDIANO
Soprano: Demetra Fogazza
Tenore: Yu Hyunuk
Orchestra da camera “Novi Toni Comites”
Direttore e violino solista: Stefano Mhanna

PROGRAMMA:
VIOLINO E ORCHESTRA:
Niccolò Paganini: Concerto n° 1 op. 6 per violino e orchestra
OPERA:
Giuseppe Verdi: Preludio Atto I (da “La Traviata”)
Giuseppe Verdi: Ave Maria (da “Otello”)
Giuseppe Verdi: Addio del passato, (da “La Traviata”)
Giuseppe Verdi: Morrò, ma prima in grazia (da “Un ballo in maschera”)
Giuseppe Verdi: Questa o quella (da “Rigoletto”)
Giuseppe Verdi: Di quella pira (da “Il Trovatore”)
Giuseppe Verdi: La donna è mobile (da “Rigoletto”)
Giuseppe Verdi: Parigi o cara (da “Traviata”)
Giuseppe Verdi: Libiamo ne lieti calici (Brindisi) (da “La Traviata”).

2013_12_13 Concerto alla COMPAGNIA ALTA PRATICA D’ARTE

Venerdì 13 dicembre 2013, ore 21,00
in sede via Pontaccio 12 20121 Milano
CONCERTO
ingresso ad offerta
citofono SACCHI, prima scala a destra

Programma 
OMAGGIO A ERIK SATIE (1866-1925)
- Trois Gymnopédies (1888)
- Embryons desséchés (1913)
- Sports et divertissements (1914)
- Sonatine Bureaucratique – Allegro, Andante, Vivace (1917)
MASSIMILIANO TARLI, pianoforte, ELENA BOILLAT, teatro danza
intervallo
DANZA: FLAMENCO ARABO
VALERIA GUATTA, danzatrice

W. A. MOZART (1756-1791), dall'opera "Il Flauto Magico" per
violino/viola, clarinetto, violoncello e voce recitante:
- Aria di Papageno
- Il Ritratto di Pamina
- Il balletto degli schiavi
- La regina della notte
- Una fanciulla o una donnetta
- Coro finale
violino/viola ADRIANA TATARU, clarinetto MASSIMO
PUTIGNANO, violoncello MARCO TESTA,
voce recitante LETIZIA BOLZANI


Info presso COMPAGNIA ALTA PRATICA D’ARTE
via Pontaccio 12 20121 Milano mobile 3358272266 fax 0272095690 e-mail: f.sacchi@tiscali.it

M. PUTIGNANO, A. TATARU, M. TESTA, L. BOLZANI, sono artisti di fama internazionale con grande esperienza didattica e concertistica. Sono stati più volte ospiti del nostro Centro.


VALERIA GUATTA, danzatrice - inizia da piccola i suoi studi di danza classica, contemporanea e jazz e prosegue per quasi 15 anni lo studio del Flamenco sia in Italia sia in Spagna. Intraprende negli ultimi anni lo studio delle danze orientali e indiane ed ottiene la certificazione di primo livello dell'SSBD Format di Suhaila Salimpour nel 2010. Ha fatto parte della compagnia Flamenca di Mara Terzi, di Ensemble Flamenco di Juan Calà, della Compagnia Arabe Flamenca "La Zarzamora". Danzatrice e coreografa ha da poco fondato una sua compagnia Arabe y Gitana "Monedas al Agua".

ELENA BOILLAT, danzatrice dopo aver conseguito la laurea in "Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo"presso l'Università degli Studi Lettere e Filosofia di Firenze, ha completato la sua formazione presso l'Accademia d'Arte Drammatica "Paolo Grassi". Inoltre ha studiato pianoforte classico e moderno
(1996-2010) presso l'Accademia Toscana della Musica di Pontedera e il Conservatorio P. Mascagni di Livorno. Ha partecipato a numerosi stages di danza e di improvvisazione.




2013_12_12 Grande appuntamento con Ariel Ramirez e le sue composizioni per Pavia Barocca

PAVIA BAROCCA 2013
RASSEGNA INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA DEL COLLEGIO GHISLIERI

CONCERTO STRAODINARIO
A FAVORE DEL PROGETTO
GIOVANI ARTISTI DI GHISLIERIMUSICA

Giovedì 12 dicembre 2013_12_12
Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislieri, ore 21.00
 Biglietteria:settore unico euro 20
Misa Criolla e Navidad Nuestra
di Ariel Ramirez

Ariel Ramírez
Navidad Nuestra per voce sola, coro e ensemble strumentale
La annunciacion (chamamé)
La Peregrinacion (huella)
El nascimiento (vidala cantamarqueña)
Los pastores (chaya riojana)
Los Reyes magos (takirari)
La huida (vidala tucumana)

Astor Piazzolla
Milonga de l'Angel
per fisarmonica, mandolino, violoncello e contrabbasso
Muerte de l'Angel
per fisarmonica, mandolino, violoncello e contrabbasso
Ariel Ramírez
Misa Criolla per voce sola, coro e ensemble strumentale
Kyrie (vidala-baguala)
Gloria (carnavalito-yaravi)
Credo (chacarera trunca)
Sanctus (carnaval cochabambino)
Agnus Dei (estilo pampeano)

Voce Silvia Bertoluzza
Tenore Gianfranco Cerreto

Fisarmonica Sergio Scappini
Chitarra Nicola Cattaneo
Chitarra e charango Gianpaolo Bovio
Violino Marco Bianchi
Violoncello Jorge Alberto Guerrero
Contrabbasso Mariano Nocito
Percussioni Marco Campioni

Coro Universitario del Collegio Ghislieri
Direttore Giulio Prandi
Serata a favore del programma "Giovani Artisti di Ghislierimusica"
promossa da Rotary Club Siziano
con il sostegno di Rotary Club Pavia Ticinum, Rotary Club Certosa,
Rotary Club Voghera, Rotary Club Pavia, Inner Wheel Pavia

Navidad Nuestra e Misa Criolla 
Il programma di questa sera presenta i due lavori più celebri del compositore argentino Ariel Ramírez: Navidad Nuestra e Misa Criolla, entrambi composti nel 1963. 
Navidad Nuestra è un brano di sapore creolo ispirato al tema della Natività. Realizzata in collaborazione con il poeta Félix Luna, fu completata quasi in una sola notte con grande entusiasmo ed ispirazione da parte di entrambi gli artisti.
Sei sono i quadri tematici che la compongono, ciascuno costruito attorno ad una differente voce regionale e imperniato su un proprio ritmo o tipo di danza. Il testo poetico restituisce la narrazione religiosa in maniera libera attraverso un pastichelinguistico (caratteristico dell’America latina) dove s’incontrano, fondendosi, spagnolo e lingua guaranì, l’idioma degli indios del Paraguay e delle provincie argentine Corrientes e Entre Ríos.
Le musiche, di particolare felicità ritmica e melodica guidano il percorso narrativo e spirituale, comunicando le atmosfere di una religiosità che si colora di elementi locali, così che la Palestina si trasforma nella Pampa e i Magi, in luogo di oro, incenso e mirra, recano in dono “arepas” (frittelle), miele e un poncho bianco di alpaca reale.

Misa Criolla è unica nel suo genere. In essa i ritmi e la tradizione ispano americana si intrecciano con i temi della tradizionale messa religiosa.
Concepita come un’opera per solisti, coro e ensemble strumentale, in Misa CriollaRamírez concilia il fervore religioso con l’elemento folklorico, dando ad ogni sequenza della messa un elemento di originalità: il Kyrie apre la messa con i ritmi della vidala e della baguala, due forme espressive particolarmente rappresentative della musica folkorica creola argentina; la gioia del Gloria viene esaltata dalla vivacità di una delle danze argentine più popolari: il carnavalito, segnato dalle note del charango; per ilCredo, Ramírez sceglie invece il popolare ritmo andino della chacarera trunca, dando alla linea melodica drammatica un ritmo ossessivo, quasi esasperato; il Sanctus, prende invece le mosse dal carnaval de cochabamba, uno dei ritmi più suggestivi del folklore boliviano e, infine, il suggestivo Agnus Dei conclude la messa sull’andamento malinconico dell’estilo pampeano.

Completano il programma i due tanghi di Astor Piazzolla Milonga de l'Angel Muerte de l'Angel, arrangiati per quartetto di fisarmonica, violino, violoncello e contrabbasso.
  
Per ulteriori informazioni:
Ghislierimusica
Piazza Ghislieri 5
27100 Pavia

2013_12_15 Passeggiata Organistica di Natale a Vigevano

Domenica 15 dicembre 2013_12_15
dalle ore 15,30 alle ore 18,30
ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO NATALE e CARLO VELLA
ROTARY CLUB VIGEVANO-MORTARA
Organizzano

Sette note verso il cielo
Passeggiata organistica di Natale
organista ed esecutore Maestro Simone Quaroni
guida la passeggiata Gian Mauro Banzola

Passeggiata del Pomeriggio:
ritrovo ore 15,15 in Duomo
1a TAPPA
ore 15,30 Duomo organo Serassi del 1792
Cattedrale di S. Ambrogio
L’organo della Cattedrale di Vigevano fu costruito dai Serassi di Bergamo nel 1782 (opus n°.200) e poi parzialmente rifatto dai Lingiardi di Pavia nel 1846 (opus n°.80), utilizzando però quasi integralmente il materiale Serassi. Lo strumento si trova in Presbiterio, in “Cornu Epistolae”, all’interno di una grandiosa cassa lignea di stile neoclassico, e consta di un’unica tastiera cromatica e di pedaliera a leggio. Restaurato tra il 1995 e il 2000 dalla Bottega Organara Dall’Orto & Lanzini di Dormelletto (NO), per volontà del precedente Arciprete della Cattedrale Don Giancarlo Forti, purtroppo recentemente e prematuramente scomparso, prese il posto di uno strumento molto più antico costruito dai F.lli Antenati di Bergamo nel 1595 e poi purtroppo alienato. Ha in tutto 1986 canne.
Cattedrale di S. Ambrogio - organo Serassi (1792)
François Couperin (1668 – 1733) Dalla Messe pour les Convents (1690):
- Offertoire sur les Grands Jeux - Elevation
Gervais François Couperin (1759 – 1826) Récit
Polibio Fumagalli (1830 – 1900) Suonata-Capriccio n. 1 – Op. 81

2a TAPPA
ore 16,15 san Francesco organo Lingiardi del 1860
Chiesa di S. Francesco
Costruito dai F.lli Lingiardi di Pavia nel 1860 (opus n° 125), e inaugurato il 4 ottobre dello stesso anno è, con le sue 1632 canne, il terzo strumento per dimensioni della città dopo quello di S. Pietro Martire (2535 canne) e quello del Duomo (1986 canne); possiede un’unica tastiera di 61 note cromatica e pedaliera a leggio. E’ stato ripulito nel 1992 ad opera della ditta Krengli di Novara. Nel 1998 è stata restaurata la consolle e la meccanica, mentre nel 2003 è stata interamente restaurata la manticeria, sempre ad opera dei Krengli. Tra il 2009 e il 2010 sono stati realizzati altri importanti interventi di manutenzione, grazie all’organaro Alessandro Venchi di Pavia, che lo hanno riportato al primitivo splendore. 
Chiesa di S. Francesco - organo Lingiardi (1860)
Georg Böhm(1661 – 1733) Gelobet seist du, Jesu Christ (Corale con 5 partite)
 (trad. Lode a te, Gesù, nato uomo da una vergine)
Gervais François Couperin (1759 – 1826) Deuxième Offertoire
Simone Quaroni (1983) Duetto (per Flutta e Corno Inglese)
Vincenzo Antonio Petrali(1830 – 1889) Versetto per il Gloria n° 2 (Messa in Re)
Versettoper il Gloria n° 3 (Messa in Fa)

3a TAPPA
ore 17,00 san Pietro Martire organo monumentale
Serassi - Lingiardi - Krengli (1808 - 1867 - 1927)
Chiesa di S. Pietro Martire
L’imponente strumento, che si trova posto in cantoria sopra l’ingresso in una grandiosa cassa neogotica, con torri laterali e decorata da intarsi, guglie e merlature ispirate al gotico fiammeggiante, fu costruito dai Serassi di Bergamo nel 1808 e poi ampliato dai Lingiardi di Pavia nel 1867. Nel 1927 fu oggetto di una riforma secondo il gusto ceciliano operata dai Krengli di Novara, che portò l’organo ad assumere la conformazione attuale. Consta di due tastiere cromatiche da 58 note e di una pedaliera distesa concavo-radiale di 27 note la trasmissione è meccanica per le tastiere e pedaliera, ed elettrica con leve Barker per registri e combinazioni. Lo strumento è stato oggetto di un intervento di pulitura nel 1992 ad opera di Carlo Feggi di Novara durante il quale è stato asportato il violone di zinco al pedale aggiunto da Krengli, e sostituito con un Basson 16’ ad ancia (ex trombone bassi 16’ Lingiardi del grand’organo) e il concerto violini 2 file soprani dell’espressivo, sempre di Krengli, è stato sostituito con una Sesquialtera 2 file nuova. Un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria è stato recentemente eseguito dall’organaro Alessandro Venchi di Pavia, che ha riportato lo strumento alla primitiva funzionalità. Con le sue 2535 canne, è il più grande organo della città e il terzo per dimensioni della Diocesi.
Chiesa di S. Pietro Martire - organo monumentale Serassi-Lingiardi-Krengli (1808-1867-1927)
Johann Sebastian Bach(1685 – 1750) In dir ist Freude BWV 615
(trad. In te è la gioia)
Léon Boëllmann (1862 – 1897) Elévation
Franco Vittadini (1884 – 1948) Presepio di Greccio Canzoncina
Thomas Adams (1785 – 1858) Marcia in B-flat

4a TAPPA
ore 17,45 s.Maria del Popolo organo Lingiardi del 1843
Chiesa di S. Maria del Popolo
Quest’organo, posto su balconata sopra la bussola del portale di ingresso all’interno di una cassa baroccheggiante finemente decorata, fu costruito nel 1843 dai F.lli Lingiardi di Pavia per volere dell’allora Maestro di Cappella del Duomo di Vigevano Raimondo Boucheron. Ha una sola tastiera ad ottava corta di 54 note e pedaliera a leggio cromatica (originale) di 17 note. I registri sono ventidue e le canne circa un migliaio. Sempre tenuto in manutenzione dalla Confraternita, non ha mai subito veri e propri interventi di restauro, e ciò ha permesso di conservare integra l’intonazione originale voluta dai Lingiardi, particolarmente chiara e argentina. È considerato tra i più pregiati strumenti della città ed è stato inserito nella lista degli organi di alto interesse artistico della Provincia di Pavia.  Nel 2006/7 è stato parzialmente ripulito e accordato dall’organaro Alessandro Venchi di Pavia, per iniziativa e a spese di un privato. È spesso utilizzato per concerti e manifestazioni culturali di vario genere. 
Chiesa di S. Maria del Popolo - organo Lingiardi (1843)
Johann Kaspar Kerll (1627 – 1693) Battaglia
Arcangelo Corelli (1653 – 1713) Concerto Grosso VIII Op. 6
“fatto per la Notte del S. Natale”
Justin Heinrich Knecht (1758 – 1817) Cantabile in G-dur
Niccolò Moretti(1763 – 1821) Sonata X


Conclusione serale 
ore 21,00 s.Maria della neve organo Maroni - Biroldi del 1847
Concerto 
organista maestro Fabio Re
Chiesa di S. Maria della Neve
L’attuale strumento, abbastanza grande nonostante le apparenze, con unica tastiera e pedaliera a leggio, fu posto tra il 1846 ed il 1847 dall’organaro varesino Eugenio Maroni Biroldi. Pare però che quest’organo non fosse stato costruito ex novo per questa chiesa, ma bensì per un’altra, forse nel varesotto, e che solo in un secondo momento venne acquistato dalla Confraternita vigevanese. Ciò lo si deduce dal fatto che la cassa, di epoca precedente, era troppo piccola, ed il Biroldi dovette faticare non poco per farci stare il proprio manufatto. Inoltre documenti d’archivio provano che alcuni anni prima i Confratelli commissionarono il progetto per un organo di dimensioni più contenute alla celebre famiglia artigiana Lingiardi di Pavia. Il preventivo, però, risultò troppo oneroso, tanto da essere più costoso dello strumento più grande installato poi dal Biroldi. Interamente restaurato nel 2002 da Carlo Feggi di Novara, è sicuramente tra gli esempi più rappresentativi di organo ottocentesco italiano presente in città.
Chiesa di S. Maria della Neve Organo Maroni-Biroldi (1847)
Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini (1665-1707) Pastorale 
Autori Anonimi (XV sec.)
Tre Noël popolari: A la venue de Noël --  Il est né le Divin Enfant
-- Noël est cette Nuit 
Marc-Antoine Charpentier (1634-1704) Prelude (dal “Te Deum”) 
Marco Enrico Bossi (1861-1925) Allegretto pastorale 
César Franck (1822-1890) Grand Choeur
 (Sortie pour un Noel) 
Padre Davide da Bergamo (1791-1863) Ispirazioni Davidiche a Gesù Bambino 
Anonimo (XV sec.) Antico Noël francese 
Claude-Béninge Balbastre (1724-1799) Noël
"Tous les Bourgeois de Chatres 
Giovanni Morandi (1777-1856) Pastorale
(Introduzione-Andantino grazioso- Balletto)

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero
in collaborazione con
e rassegna
In Locum Angelorum

2013_12_17 Scala omaggia uno dei più importanti coreografi contemporanei

Teatro alla Scala Milano
Il 17 dicembre 2013_12_17 si inaugura la nuova Stagione di Balletto con l’attesissima
Serata Ratmansky
in scena fino al 16 gennaio il Corpo di Ballo della Scala e le sue étoiles Svetlana Zakharova, Roberto Bolle, Massimo Murru celebrano il talento di un coreografo apprezzato e conteso da tutte le compagnie del mondo.
Una prima assoluta: la nuova creazione coreografica e musicale, Opera, costruita apposta per i ballerini scaligeri, sulla partitura di Leonid Desyatnikov, considerato tra i più celebri compositori russi viventi.
Un debutto per la Scala: Russian Seasons, sull’omonima partitura di Leonid Desyatnikov, che in dodici sezioni attraversa le stagioni e il calendario russo ortodosso, fonde con grazia ed energia la tecnica classica con elementi coreografici tratti dal folclore della tradizione russa.
Una ripresa: Premiato da Danza&Danza come miglior produzione classica del 2012, Concerto DSCH in cui Ratmansky cattura, in una vivace coreografia, l’essenza della musica di Šostakovič, ovvero DSCH, come il compositore usava abbreviare, secondo la traslitterazione tedesca, il suo nome con quattro lettere che corrispondono a quattro note musicali.
Per l’acquisto di biglietti collegati alla pagina o vai alla Biglietteria del Teatro, presso la Galleria del Sagrato (MM Duomo), aperta tutti i giorni dalle 12.00 alle 18.00.
Infotel Scala 02 72003744 - www.teatroallascala.org