Venerdì 20 maggio 2011_05_20 ore 21
in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia
"Viva Verdi": la voce di un popolo
La storia del Risorgimento attraverso le note di Giuseppe Verdi.
soprano, in definizione
baritono, Giorgio Valerio
pianoforte, Sachiko Yanagibashi
relatore, Andrea Raffanini
Brani dalle più famose opere di Giuseppe Verdi, collocate nel contesto storico, sociale e politico dell'epoca.
Una produzione TOTEM in collaborazione con "Università del Magentino"
(Ingresso libero)
La storia del Risorgimento attraverso le note di Giuseppe Verdi. Giuseppe Verdi è stato per più di cinquant'anni una figura di riferimento del panorama musicale internazionale. Durante la sua parabola creativa si sono svolti quei processi storici che hanno forgiato nel ferro e nel fuoco della armi la storia d'Europa e d'Italia in particolare. Già vent'anni prima che l'unificazione della nostra penisola fosse compiuta, il popolo italiano si sentiva tale intonando i cori delle opere verdiane che, da Nabucco in avanti, durante gli anni di preludio ai moti del '48, hanno saputo leggere e trasfigurare artisticamente quel senso di appartenenza ad una realtà nazionale che esprimeva la sua urgenza ormai in tante parti d'Europa. Fino alla sovrana risata finale del Falstaff, con quello sguardo ironico ma non privo d'affetto sull'umanità e sulle sue debolezze, Verdi rappresenta la Storia di mezzo secolo, non certo come racconto o cronaca, ma trasfigurandola nelle indimenticabili figure
che popolano i suoi melodrammi, agitati dalle ansie che sono quelle di un popolo e dai sentimenti che sono quelli di un'epoca i cui anni cruciali per la nostra nazione sono proprio quelli in cui il motto "Viva Verdi" voleva unire una sentimento nazionale ormai consolidato con i fatti che ne dovevano suggellare la realizzazione storica. Saranno perciò proprio le opere di Verdi ad accompagnarci nella storia di quegli anni, facendoci riscoprire il Risorgimento non solo dal punto di vista storico, ma delineandolo attraverso quei sentimenti e quelle emozioni che, vissuti nella straordinaria trasfigurazione musicale di Verdi, sono diventati nostro patrimonio immortale. Uno sguardo che vuole leggere la storia non solo attraverso i grandi avvenimenti, ma anche attraverso i sentimenti di un popolo che nella musica di Verdi aveva finalmente trovato la sua voce.
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