2009 09 12 MiTo = Si canta barocco

Sabato 12 settembre 2009 ore 16
Basilica di San Calimero, Milano
Mottetti e Cantate nel Settecento
Il programma musicale:
Johann Sebastian Bach
Cantata "Jauchzet Gott in allen Landen!" BWV 51
Georg Friedrich Händel
Salve Regina per soprano, 2 violini, organo e basso continuo
Suite per tromba e archi
Antonio Vivaldi
Mottetto "In furore justissimae irae" in do minore per soprano e archi RV 626
Allievi dell'Istituto di Musica Antica
dell'Accademia Internazionale della Musica
Antonio Frigé, direttore e organo
Tomoko Nakahara, soprano
In collaborazione con Fondazione Orchestra Scuole Civiche di Milano
Ingresso gratuito – i biglietti di ingresso saranno distribuiti un'ora prima dello spettacolo direttamente presso la sede del concerto.

Il programma del concerto di Sabato12 settembre 2009 alle ore 21nella Basilica di San Calimero è dedicato al fascino dalla voce femminile nella musica del Settecento
Alla voce del soprano Tomoko Nakahara, con gli Allievi dell'Istituto di Musica Antica dell'Accademia Internazionale della Musica e la direzione di Antonio Frigé, sono affidate alcune delle pagine vocali più preziose del barocco musicale, in grado di esprimere con particolare enfasi, lo spettro delle passioni umane, incluse quelle sacre: La cantata Jauchzet Gott in allen Landen! di Bach, il Salve Regina di Händel e il mottetto vivaldiano In furore justissimae irae. Al di la dei titoli, protagonista assoluto di questo concerto è il mottetto cattolico per voce sola e strumenti che, sviluppatosi assiduamente in ambienti veneziani, si impose nel primo Settecento come vero e proprio pendant della scena operistica e della cantata, valicando presto i confini nazionali e confessionali. Completa il programma la Suite per tromba ed archi di Händel, lavoro strumentale di grande virtuosismo e ricercatezza melodica.
La cantata Jauchzet Gott in allen Landen! , una delle quattro cantate sacre di Bach, è forse uno dei brani più celebri del grande compositore tedesco. Scritta a Lipsia nel 1730 rimane incertezza sulla sua destinazione, impiegata per scopi liturgici, pare plausibile che un ruolo vocale tanto virtuosistico, che tra l'altro raggiunge per tre volte e per salto il Do sovracuto, sia stato pensato non per una voce bianca del coro di Lipsia, ma per una ambito di corte con l'impiego di una cantante donna o un castrato.
Il Salve Regina di Händel, risale al primo decennio del Settecento ed in particolare ad un soggiorno italiano. Venne probabilemente composta nel 1707 ed eseguita a Roma presso la Chiesa di Santa Maria in Montesanto in Piazza del Popolo. Emerge lo spirito virtuosistico che porta all'esposizione della voce, sempre sopranile, al di sopra dell'accompagnamento strumentale, qui ridotto, secondo la consuetudine italiana, ai soli violini e al basso.
La Suite per tromba ed archi, è una pagina strumentale di grande vitalità e ricercatezza melodica. Si tratta di un lavoro apocrifo, comparso a Londra nel 1733e debitore in gran parte della Water Music Suite.
Il mottetto vivaldiano In furore justissimae irae risale agli Venti del Settecento, composto nella più pura tradizione veneziana in occasione del Carnevale romano, ed è forse uno dei brani più rappresentativi della spiritualità barocca, che alterna energia e suadente cantabilità incantatoria a rappresentare rispettivamente l'ira divina e il pianto del penitente, passioni opportunamente amplificate dall'accompagnamento strumentale.
Ensemble dell'Istituto di Musica Antica Accademia Internazionale della Musica
L'Ensemble dell'Istituto di Musica Antica dell'Accademia Internazionale della Musica di Milano è il frutto dell'attività didattica dell'Istituto, noto per la lunga tradizione e l'alto valore internazionale dei suoi insegnanti. Strutturato come le più importanti scuole di musica antica europee, unico in Italia, attrae studenti da ogni parte del mondo.
Matteo Frigé, tromba naturale
Giorgio Tosi, violino I
Isotta Grazzi, violino II
Maria Antonietta Lo Sito, viola
Nicola Brovelli, violoncello
Carlo Sgarro, contrabbasso
Grasiela Setra Dantas, clavicembalo
Antonio Frigé, direttore e organo
Diplomato in organo, composizione organistica e clavicembalo presso il Conservatorio di Milano, ha intrapreso un'intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare per le più prestigiose società concertistiche, in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Particolarmente interessanto alla letteratura del Sei-Settecento eseguita su strumenti storici, ha pubblicato una trentina di CD e collabora con l'Istituto Vivaldi per le edizioni critiche delle opere del compositore. Dal 1982 suona in Duo con Gabriele Cassone e, nel 1989, ha fondato l'Ensemble Pian & Forte.
Ha registrato per la RAI, RTSI, ORF, Radio Classica (España); attualmente è docente di Basso continuo e Musica da Camera presso l'Istituto di Musica Antica dell'Accademia Internazionale di Musica di Milano, ed è organista presso la chiesa di S.Francesco di Paola e la Basilica di S. Simpliciano.
Tomoko Nakahara, soprano
Nata in Giappone, si è laureata in canto presso l'Università di Mukogawa sotto la guida Andrea Barandoni, conseguendo poi un master presso la medesima università. In Italia dal 1997, si è perfezionata in canto rinascimentale e barocco con Claudine Ansermet. Si è specializzata poi all'Accademia Internazionale della Musica di Milano, conseguendo il diploma in Polifonia Rinascimentale sotto la guida di Diego Fratelli. Ha ottenuto presso l'Accademia di Musica e Danza "F. Gaffurio" di Lodi il diploma del "Laboratorio permanente di Musica Italiana del Seicento", diretto da Roberto Gini.
Nel 2000 ha conseguito il primo premio nel concorso indetto dal Rotary Club, per la sezione di musica antica. Da molti anni svolge intensa attività concertistica in Giappone e in Italia come solista e come membro di vari gruppi di musica antica.
Per informazioni:
Biglietteria MITO
Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele 11/12
telefono 02.88464725
www.mitosettembremusica.it

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