2009 08 05 Il Messico suona nel pavese

Festival "Borghi e Valli" – "Sulle Note di Feste&Patroni".
Mercoledì 5 Agosto, ore 21.15
Fortunago, Piazza del Municipio
Borghi più Belli d'Italia
Cartoline dal Mexico
con i Mariachi de Atlixco e Luigi Furini
L'ensemble presenta un programma di musiche popolari celeberrime che coinvolge il pubblico in uno spettacolo ricco di ritmo, colore e tradizione. Tra i brani proposti: Besame mucho, Cielito lindo, La Bamba, Guantanamera, La Cucaracha.
L'ingresso alla serata, organizzata in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Fortunago, è di 8 euro.
In caso di maltempo il concerto si terrà in idoneo luogo al chiuso fino ad esaurimento posti.
 
Mariachi de Atlixco
Autentica espressione del folklore musicale del popolo messicano.  Il gruppo è composto da sei musicisti provenienti da Guadalajara, diplomati presso il Conservatorio di Città del Messico: si tratta Daniel Palacios (chitarra, canto e direttore del gruppo), Claudio Rios (prima tromba), Hector Santos (seconda tromba e canto), Nicolas Martinez (violino e canto), Javier Diaz (guitarron (grossa chitarra basso) e canto) e José Rodriguez (vihuela (piccola chitarra a 5 corde) e canto).
Per informazioni e prezzi: www.festivalborghievalli.it; 329.9861644 www.agenziacreativamente.it; 0383.804175 (orari ufficio)
 
Fortunago
A Fortunago meritano anzitutto una visita i due principali edifici, entrambi nella piazza del paese: il palazzo municipale e la Chiesa di San Giorgio, risalente alla seconda metà del Cinquecento e che si caratterizza per il vistoso campanile romanico, ai piedi di un'altura boscosa. Tra gli elementi più significativi di quest'ultima, due portichetti: quello antistante l'ingresso della facciata principale risale al 1600 e riporta, sopra il portale, una lunetta affrescata che rappresenta "L'Annunciazione"; l'altro, invece, in prossimità del campanile, conserva stralci di affreschi raffiguranti una "Madonna in trono", risalente al XV secolo. L'interno della Chiesa, a tre navate, si contraddistingue per la presenza di pregevoli suppellettili sacre e per una pala d'altare molto ben lavorata. Sulla piazzetta all'ingresso del paese, invece, si trova l'Oratorio secentesco di S. Antonio Abate. Ma è soprattutto il centro del borgo, con le tipiche case basse in pietra locale e in cotto, a rappresentare la vera "perla" di Fortunago. Nei dintorni, poi, in particolare alle frazioni Costa Cavalieri, Villa Cavalieri e Ponticelli, sono presenti tracce di edifici tipicamente medievali, mentre a Sant'Eusebio si trova un piccolo edificio di culto dell'epoca, che, purtroppo, a causa dei successivi restauri, non conserva più l'aspetto originario. Tra le altre numerose frazioni del territorio di Fortunago sono da ricordare anche Cappelletta, che giace in fondo ad una fresca e tranquilla vallata, insieme a Gravanago, Casareggio e La Boatta, ricche di agriturismi e di vigneti. Da non perdere, infine, il Parco locale, collocato su un altipiano a circa 600 metri di altezza, che si caratterizza per la presenza di specie boschive, vegetali e faunistiche protette.
 
 

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