2009 06 04 Rondò Veneziano un omagio a Sant'Alessio

17a Edizione Festival Ultrapadum
 
Venerdì 4 Settembre 2009 ore 21,15
Sagrato della Chiesa Parrocchiale – S. Alessio con Vialone (PV)
Omaggio a Rondò Veneziano
con l'Orchestra Giovanni Francesco Pressenda
Ingresso libero
Al termine del concerto si terrà la degustazione di vini e prodotti tipici
Il programma dei concerti è suscettibile di variazioni. In caso di maltempo i concerti si terranno al coperto.
 
Info per il pubblico: Società dell'Accademia di Voghera, tel: 0383/46918, 335/66.80.112, 349/18.80.328, www.festivalultrapadum.com.
 
La 17a edizione del Festival Ultrapadum venerdì 4 settembre fa tappa a Sant'Alessio con Vialone, con il concerto "Omaggio a Rondò Veneziano".
Alle 21.15 sul Sagrato della Chiesa Parrocchiale del piccolo comune situato nel Pavese centrale, l'Orchestra Giovanni Francesco Pressenda di Alba diretta dal maestro Paolo Paglia, renderà omaggio al famoso ensemble musicale italiano creato nel 1979 dal compositore e direttore d'orchestra genovese Gian Piero Reverberi.
Il programma della serata prevede l'esecuzione di alcuni dei brani più belli e famosi del noto ensemble Rondò Veneziano, tra cui La Serenissima, Bettina, Rondò Veneziano, Ca' d'oro, Casanova, San Marco, Odissea Veneziana, Donna Lucrezia, Colombina, Tema Veneziano, Oboe d'amore, Feste Veneziane e Sinfonia per un addio.
 
 
Rondò Veneziano
Sono un ensemble musicale italiano che unisce la musica barocca prodotta da una tipica orchestra da camera e le sonorità della musica pop e rock.
Fin dai suoi esordi Rondò Veneziano ebbe grande successo di pubblico e di critica proponendo un tipo di musica classico ma allo stesso tempo contemporaneo. Il modo in cui l'ensemble si presenta ancora oggi suonando in abiti settecenteschi, ha destato fin dall'inizio dell'attività l'interesse e la curiosità del pubblico. L'ensemble raggiunse immediatamente il successo agli inizi degli anni '80 rimanendo per anni e ancora oggi uno dei simboli della creatività musicale italiana degli ultimi vent'anni.
L'organico dei Rondò Veneziano è tuttora formato da tre violini, una viola, un violoncello, un oboe e un flauto traverso con l'aggiunta di strumenti moderni come il basso elettrico e la batteria. È in questa formazione che il gruppo si esibisce come ospite nelle trasmissioni TV. Nelle performance dal vivo il gruppo è accompagnato da ventidue orchestrali creando, in questo modo, una sonorità sinfonica adatta per i teatri e gli auditorium.
 
 
Il comune di Sant'Alessio con Vialone fin dal XII° secolo era noto come Sancto Alexjo e appartenne alla nobile famiglia Canepanova di Pavia, cui fu tolto dai Beccaria nel XIV° secolo. Un ramo di questa casata prese nome da Sant'Alessio, poi Beccaria di Montebello. Dopo l'estinzione di tale ramo (1629) il paese non fu più infeudato. Faceva parte della Campagna Sottana di Pavia. Nel 1512 fu saccheggiato dagli Svizzeri e nel 1527 dai Francesi. Nel XVIII° secolo gli furono aggregati i piccoli comuni di Lossano e Guardabiate. Nel 1841 fu infine aggregato a Sant'Alessio anche il comune di Vialone. Nel 1863 prese il nome di Sant'Alessio con Vialone; nel 1929 fu soppresso e unito a Lardirago, ma nel 1947 riacquistò l'autonomia.
Presso l'antico Castello di Sant'Alessio con Vialone si trova il parco faunistico "Oasi di Sant'Alessio". L'Oasi di Sant'Alessio è una delle tante Aree naturali italiane protette. Essa racchiude una grande varietà di flora e fauna, molte non endemiche della Pianura Padana e la maggior parte a rischio o in via di estinzione.

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