2009 06 19 Da Pavia a Brescia l'English Concert

LUCI BAROCCHE  VII Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri
Venerdì 19 giugno ore 21.00
Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislieri
Settimane Barocche di Brescia - Festival Internazionale di Musica Antica
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla prima edizione
Concerto straordinario
Sabato 20 giugno ore 20.45
Brescia, Chiesa di San Cristo
In furore iustissimae irae
Cantate di Georg Friedrich Händel e Antonio Vivaldi
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 - Lipsia 1750)
Ouverture (Suite) n. 2 in la minore BWV 1067
Ouverture - Rondeau - Sarabande - Bourrée I & II
Polonaise - Menuet - Badinerie

Antonio Vivaldi (Venezia 1678 - Vienna 1741)
In furore iustissimae irae RV 626 per soprano e archi
In furore iustissimae irae - Recitativo - Tunc meus fletus - Alleluja

Georg Friedrich Händel (Halle 1685 – Londra 1759)
Chaconne da Terpsichore per archi e continuo

Antonio Vivaldi
Trio Sonata "La Folia" in re minore op. 1 n. 12 RV 63
per due violini e continuo

Georg Friedrich Händel
Armida abbandonata HWV 105
Cantata per soprano, archi e continuo
Dietro l'orme fugaci ... - Ah! crudele, e pur ten vai - Per te mi struggo - O voi, dell'incostante
Venti, fermate - Ma che parlo, che dico - In tanti affanni miei (Siciliana)

Elizabeth Watts soprano
The English Concert

Nadja Zwiener, Walter Reiter violini
Alfonso Leal del Ojo viola
Joseph Crouch violoncello
Peter McCarthy contrabbasso
William Carter liuto
Harry Bicket cembalo
 
ReteOrfeo 2009, Circuito Lombardo per la Musica Antica giunge ad una svolta. La sera del 19 giugno alle ore 21.00, a conclusione della Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri, si esibirà presso l'Aula Magna dello stesso Collegio il celeberrimo English Concert, con la partecipazione di Elizabeth Watts.
Lo stesso concerto sarà a Brescia, la sera successiva, sabato 20 giugno 2009 alle ore 20.45 presso la Chiesa di San Cristo. Questo concerto straordinario inaugurerà le Settimane Barocche 2009 di Brescia che quest'anno festeggiano i cinquant'anni dalla prima storica edizione.
NOTE AL PROGRAMMA
La voce come strumento, chiamato ad esprimere stati ed affetti "forti", passioni e tormenti. La voce protagonista di un concerto che "mette insieme" la giovane Elizabeth Watts, già star nel firmamento della musica antica, e il celeberrimo English Concert, che, negli ultimi cinquant'anni, ha attraversato la storia interpretativa del repertorio antico e barocco, formando il gusto e la sensibilità del pubblico d'oggi.
Fa da introduzione alla serata la bachiana Suite BWV 1067, appartenente a un gruppo di quattro lavori nel genere, composti da Bach negli anni di Köthen per il trattenimento del principe e della sua corte. Suite che English Concert presenta in una versione particolare: non si tratta infatti della nota lectio per flauto e archi (in realtà risalente agli anni di Lipsia, quindi ricomposta da Bach in epoca più tarda), ma di una precedente versione per soli archi. La pagina sarebbe cioè stata originariamente concepita da Bach per il gruppo orchestrale del Collegium di Köthen, all'interno del quale, pare, non fosse disponibile alcun solista (flautista), in grado di affrontare la complessità di scrittura di quella che si è rivelata essere versione successiva della Suite, comunemente nota al grande pubblico. Versione che - si sa - rasenta a tratti il limite del virtuosismo.
Dopo Bach Vivaldi, il cui catalogo conta, tra le pagine vocali sacre, una serie di undici mottetti per voce sola, tra cui appunto In furore iustissimae irae: veri e propri "concerti per voce", tanto impervia ed elaborata è la scrittura vocale che li caratterizza.
Non meno impervia la scrittura strumentale che caratterizza la dodicesima sonata, "apice e coronamento dell'op. I […], La follia, in forma di variazioni, che costituisce a tutti gli effetti un caso particolare. L'antico e celeberrimo tema di origine iberica, in metro ternario e con il caratteristico accento sul secondo tempo della misura dovuto al ritmo puntato […] all'epoca di Vivaldi ha configurazione codificata: struttura di sedici battute articolata in due frasi simmetriche di otto misure ciascuna, tonalità di re minore, andamento lento e minaccioso". Per quanto inevitabile il rimando all'altrettanto noto precedente corelliano nel genere, è certo che La follia di Vivaldi si distingue dal modello del fusignanese. "L'idea di perfezione formale, il cesello della scrittura, la controllata misura dell'eloquio, passano per Vivaldi in secondo piano di fronte all'esigenza della tensione e della continuità drammatica, alla propensione al virtuosismo, al gioco concertante e alla morbidezza cantabile, all'evidenza di una più ampia e teatrale gestualità" (C. Fertonani).
Veniamo infine a Händel, nel duecentocinquantesimo anniversario della morte.
La sua Armida abbandonata, cantata italiana con strumenti risalente al 1707, destinata alla Durastanti, è luogo in cui gli affetti "forti" di cui all'inizio trovano humus per sviluppi straordinari. "Nella corona di tre arie e ben due recitativi accompagnati Händel modula tutta la gamma delle reazioni dell'amante tradita […] dalla concitazione allo sgomento, sfrutta il topos barocco del lamento, sfoga furibonda la sete di vendetta, scopre infine, in una splendida siciliana in sol minore, tutta la fragilità del suo dolore. Esibisce insomma una profondità di sentire propria delle cantate händeliane destinate a figure femminili" (R. Mellace).
Molto più tardo il balletto Tersicore da cui la Ciaccona in programma. È infatti il 1733 quando Händel, già forte dell'esperienza impresariale dello Haymarket, si trasferisce al Covent Garden (sempre a Londra), sede di spettacoli e compagnie di ogni tipo. Tra queste una compagnia di balletti francesi guidata dalla celebre M.lle Sallé. Approfittando della circostanza, Händel sceglie di lavorare allo sviluppo coreografico delle sue creazioni: è così che aggiunge al "rivisitato" Pastor fido il balletto Tersicore, colloca l'elemento fantastico nelle danze aggiunte ad Ariodante e ad Alcina, entrambi titoli di ascendenza ariostesca.
GLI ARTISTI
The English Concert
E' tra le migliori orchestre da camera nel mondo, rinomata per le proprie esecuzioni di musica classica e barocca in prestigiose sale da concerto e per incisioni su CD. Oltre all'intensa attività di tournée, da segnalare la prestigiosa serie di concerti tenuti ogni stagione a Londra, alla Wigmore Hall, alla South Bank Centre and Cadogan Hall, oltre che per prestigiosi festival londinesi, tra cui BBC Proms, The Spitalfields Festival e Lufthansa Festival of Baroque Music. Presenza costante anche presso i maggiori festival estivi del Regno Unito, collabora in mostreto con St. George's Bristol. Prestigiosa l'attività concertistica internazionale: numerose esibizioni dal 2005 negli Stati Uniti, in Australia, Corea e Malesia, oltre che in molti paesi europei. Dalla fondazione nel 1972 a opera di Trevor Pinnock, English Concert ha calcato i più famosi palcoscenici del mondo, tra cui: Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Philharmonie Berlin, Carnegie Hall di New York e Grosse Festspielhaus di Salzburg. Tra le orchestre da camera che vantano il maggior numero di incisioni, ha al suo attivo oltre cento registrazioni solo per Deutsche Grammophon Archiv Produktion; numerosi premi e riconoscimenti sono stati addegnati alle incisioni eseguite per Harmonia Mundi (USA) con il violinista Andrew Manze, dal 2003 successore di Trevor Pinnock alla direzione artistica. Da ricordare anche le incisioni di musiche e arie di Händel con il tenore Mark Padmore che ha ricevuto nel 2008 il BBC Music Magazine Award. L'ultima incisione realizzata raccoglie musiche e cantate sacre di Bach con Harry Bicket e David Daniels, per Virgin Classics. Tra i titoli più prestigiosi delle recenti stagioni, da ricordare la ripresa della Missa Christi Resurgentis di Heinrich Biber, la Köthener Mass di Jonathan Dove per Spitalfields Festival, la prima visita dell'orchestra negli Emirati Arabi Uniti nel gennaio 2008, durante la quale Harry Bicket ha diretto concerti ad Abu Dhabi, Dubai e Al Ain, e la tournée estiva in Germania e Austria nel 2008 con il mezzosoprano Vesselina Kasarova. Nel settembre 2007 Harry Bicket è stato nominato terzo direttore artistico nella storia dell'orchestra. Già conosciuto in tutto il mondo per le sue esecuzioni di musica barocca e oratori con i migliori cantanti contemporanei e con i futuri collaboratori di English Concert, tra cui Mark Padmore, Diana Damrau e Alice Coote. Nella stagione 2008-09, un intenso programma concertistico in Europa e Stati Uniti con David Daniels, un tour in Spagna con Ode per il giorno di Santa Cecilia di Händel e musiche tratte da The Fairy Queen di Purcell, oltre a una serie di concerti al Victoria & Albert and Händel House Museums di Londra. The English Concert collabora regolarmente con importanti solisti e direttori ospiti: nel 2007-08 a Londra con l'oboista Alfredo Bernardini, il violinista Fabio Biondi e con i clavicembalisti Rinaldo Alessandrini e Laurence Cummings.

Harry Bicket, direttore
conosciuto a livello internazionale come direttore di opera e concerti, si è particolarmente distinto per la propria interpretazione del repertorio barocco e classico. Nel 2007 è stato nominato direttore artistico di English Concert, una delle più famose orchestre contemporanee. Nato a Liverpool, ha studiato al Royal College of Music e alla Oxford University. Famoso clavicembalista, ha debuttato nel 1996 al Glyndebourne Festival, dove è tornato nel 1999 e nel 2003. Nel 2004 ha iniziato la collaborazione con Metropolitan Opera con un trionfale debutto alla direzione di una nuova produzione di Rodelinda con Renée Fleming e David Daniels, e subito richiamato per Cesare nel 2006/07 e per La clemenza di Tito nel maggio 2008. Ha debuttato con Bayerische Staatsoper nel 2000 con una nuova produzione di Rinaldo, ritornando ogni anno fino al 2007. Nel 2001 la prima produzione a Barcellona con Giulio Cesare, che gli è valsa il conferimento dell'Opera Critics Prize come miglior direttore, ritornando in seguito con la direzione di Sogno di una notte di mezza estate (2005) e Ariodante (2006). Nel 2003, il debutto con The Lyric Opera of Chicago nella direzione di Partenope, e con The Royal Opera House al Covent Garden nella direzione dell'Orlando di Händel, che ha ricevuto una nomination per Olivier Award for Best New Opera Production. Molto conosciuto e seguito in Europa e Nord America, ha diretto numerose orchestre e ensembles, tra cui Orchestra of the Age of Enlightenment, The English Concert e Händel and Haydn Society, nonché importanti festivals come Glimmerglass, Spoleto, Aspen e Santa Fe. Ha riscosso grande successo dirigendo importanti orchestre sinfoniche; tra i suoi programmi l'omaggio ai repertori corali, dalle grandi Passioni, Messe e Oratori classici e barocchi, fino alle opere di Fauré, Elgar e Tippett. Il debutto con la New York Philharmonic nel 2006 gli è valso un immediato invito a tornare. Tra i titoli più importanti delle ultime stagioni, la Passione di S. Matteo con la Rotterdam Philharmonic, il Messia e Missa Solemnis con la Minnesota Orchestra e successi di critica dopo il debutto con Israel Philharmonic e con Royal Stockholm Philharmonic. Come direttore ospite, si è esibito con San Francisco Symphony, Bayerische Rundfunk, Royal Liverpool Philharmonic, Detroit Symphony, BBC Scottish Symphony Orchestra, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Houston Symphony, Seattle Symphony, St Paul Chamber Orchestra, NACO Ottawa, Scottish Chamber Orchestra, Indianapolis Symphony. Tra le altre direzioni d'opera: Opera Australia (Giulio Cesare); Scottish Opera (Orfeo di Gluck); New York City Opera (Figaro, Il ratto dal Serraglio, La clemenza di Tito, Rinaldo); Royal Danish Opera (Orfeo di Gluck); Glimmerglass (Partenope, Agrippina); New Israeli Opera (Poppea); Aldeburgh Festival (The Fairy Queen di Purcell); Edinburgh Festival (La clemenza di Tito); Spoleto Festival (Giasone, Tamerlano, L'ile de Merlin); English National Opera (Orfeo, Ariodante, Semele, Combattimento), Welsh National Opera (La clemenza di Tito); Opera North (Radamisto, Il ritorno di Ulisse, Il flauto magico), Los Angeles Opera (Cesare, Poppea); Canadian Opera (Rodelinda). Nelle stagioni recenti, importanti riconoscimenti della critica per concerti e tounées con The English Concert in Regno Unito, Spagna, Medio Oriente, Austria e Germania, oltre al debutto con la Chicago Symphony Orchestra, nonché il ritorno con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra e la Los Angeles Chamber Orchestra. Nel 2008/09, il ritorno con la Rotterdam Philharmonic (Passione di S. Matteo) e con la Los Angeles Philharmonic, oltre a concerti, incisioni e tournées con The English Concert, oltre a nuove produzioni per Liceu di Barcellona (Poppea, L'arbore di Diana), Bordeaux Opera (Alcina), Theater an der Wien (Mitridate, Iphigenie en Tauride), Atlanta Opera (Orfeo), Canadian Opera Company (Idomeneo), Lyric Opera (Hercules, Rinaldo) e Metropolitan Opera (Rodelinda). La discografia di Harry Bicket include cinque importanti incisioni con Orchestra of the Age of Enlightement, tra cui una collezione di musiche di Händel con Renée Fleming (Decca) e Ian Bostridge (EMI), oltre a selezioni tratte da Theodora di Händel, Serse, e la cantata La Lucrezia con Lorraine Hunt Lieberson (Avie), nominata per Grammy Award. Tra le incisioni premiate da Gramophone Award, Sento Amor con David Daniels, Gluck, Händel e Mozart (Virgin Veritas) e Il tenero momento con Susan Graham. L'ultima incisione – la prima con The English Concert – raccoglie musiche di Bach e cantate con David Daniels (Virgin Classics).
 
 
Elizabeth Watts, soprano 
Nata nel 1979, è stata corista alla Norwich Cathedral e ha studiato archeologia alla Sheffield University, laureandosi con il massimo dei voti. Ha ricevuto il Myra Verney Recital Award dalla Worshipful Company of Musicians e nel 2002 ha vinto una borsa di studio del Royal College of Music, dove ha studiato con Lillian Watson in Advanced Opera studies alla Benjamin Britten International Opera School. Ha ricevuto prestigiosi premi e menzioni, tra cui RCM Lies Askonas Prize, Maggie Teyte Prize e il premio Royal Over-Seas League per la sezione vocale. Recentemente ha riscosso successi di pubblico e critica rappresentando l'Inghilterra al Cardiff Singer of the World Competition 2007, giungendo in finale e vincendo anche il prestigioso Rosenblatt Recital Song Prize, a cui è seguita la selezione per BBC Radio 3's prestigious New Generation Artists Scheme. Tra gli altri premi ricevuti, il Kathleen Ferrier Prize 2006, Outstanding Young Artist Award 2007 al "MIDEM Classique Awards" di Cannes, e un'importante nomination per il Royal Philharmonic Society's Young Artist of the Year Award 2007. Allieva del Britten-Pears Young Artist Programme di Aldeburgh, ha debuttato in prestigiosi festival e sale da concerto tra cui Purcell Room, Bridgewater Hall, Wigmore Hall, Queen Elizabeth Hall e Aldeburgh Festival. Ha recentemente firmato un contratto in esclusiva con SONY BMG. Tra i prestigiosi ruoli in repertorio, Flora (The Knot Garden) in coproduzione Music Theatre Wales – Royal Opera House, il ruolo principale in una produzione di British Youth Opera del Semele di Händel, il ruolo di Arthébuze nella forma semiscenica dell'Actéon di Charpentier diretto da Emmanuelle Haïm all'Aldeburgh Festival. Tra i ruoli ricoperti per RCM, Flora (The turn of the screw), Poppea (Agrippina), Elmira (Sosarme), Fulvia (Ezio) e Constance (Carmelites). Tra il 2005 e il 2007, è stata chiamata all'English National Opera per Young Singers' Programme, debuttando come Papagena (Die Zauberflöte). Ha ricoperto inoltre i ruoli di Musica e Speranza (Orfeo), entrambi per ENO e con la Boston Händel and Haydn Society, oltre a diversi ruoli nel King Arthur di Purcell, sempre per ENO, e a Berkeley (California) in collaborazione con Mark Morris Dance Company, è stata Barbarina (Le nozze di Figaro), Atalanta (Xerxes) e Susanna (Le nozze di Figaro). Nell'estate 2008 ha debuttato al Santa Fe Opera il ruolo di Susanna (Le nozze di Figaro), ripreso in questa stagione anche per la produzione del Welsh National Opera. Nel 2009 ha debuttato il ruolo di Mandane (Artaxerxes) per Royal Opera House al Linbury Studio. Molto richiesta come solista, collabora regolarmente con pianisti famosi come Roger Vignoles, Julius Drake, e Gary Matthewman. Si è esibita alla Wigmore Hall e nei più importanti festivals e music clubs del Regno Unito. Si è recentemente esibita con BBC Symphony, BBC Concert, BBC Philharmonic, English Chamber, Royal Scottish National e Royal Philharmonic orchestras, The Northern Sinfonia e con l'Orquesta de Radio Televisión Española di Madrid. Tra i progertti futuri, numerosi concerti nel Regno Unito, una tournée con The English Concert, oltre a concerti con BBC Philharmonic, BBC Symphony, City of Birmingham Symphony, Hallé, Scottish Chamber e con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra.
 
INFORMAZIONI
STAGIONE DI CONCERTI DEL COLLEGIO GHISLIERIBIGLIETTI:
Settore A  Intero: € 10  Ridotto: € 7 Settore B  Intero: € 7  Ridotto: € 5

Speciale "Ridotto Giovani" under 26 – Settore Unico: € 5
SETTIMANE BAROCCHE DI BRESCIA
Biglietti: intero euro 10.00; ridotto euro 7.00
In vendita presso il Teatro Grande
venerdì 19 giugno dalle ore 16.00 alle ore 19.00
sabato 20 giugno dalle ore 11.00 alle ore 14.00
presso la Chiesa di San Cristo sabato 20 giugno dalle ore 19.45

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