2024_01_14 Godiasco al Cagnoni arriva l'Elisir di Donizetti ideato da Pina Castiglioni

TEATRO ANTONIO CAGNONI DI GODIASCO
Via Ardivestra, 2, 27052 Godiasco Salice Terme PV
STAGIONE 2023/2024
Direttore artistico Giovanna Nocetti, Alessandro Paola Schiavi



Domenica 14 Gennaio 2024 alle 17.00
Gaetano Donizetti
"L’elisir d’amore"
da un’idea di Filippo Pina Castiglioni
Arie, duetti e terzetti concertati
cast
Ilaria De Santis, soprano-Adina
Filippo Pina Castiglioni, tenore-Nemorino
Omar Camata, bass-bariton-Dulcamara
Allan Rizzetti, baritono-Belcore
accompagna Francesco Cavaliere al pianoforte
con la partecipazione straordinaria di Enrico Beruschi

Domenica 14 Gennaio alle 17.00 andrà in scena un riadattamento de "L’elisir d’amore" al Teatro Cagnoni di Godiasco Salice Terme per la rassegna curata dalla cantante Giovanna e dal giornalista Alessandro Paola Schiavi. Il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, andato in scena per la prima volta a Milano, al Teatro della Canobbiana, il 12 maggio 1832 è celebre in tutto il mondo. Donizetti impiegò solamente 14 giorni per realizzare l’opera, ma forse fu proprio questa pressione che rese possibile mettere al servizio della creatività tutto il suo ingegno, realizzando una dei capolavori dell’opera comica ottocentesca. Divertente e giocosa, la trama è sostenuta da una partitura ricca di brani così noti che l’opera ancora oggi è una delle più rappresentate al mondo. 

Ne "L’elisir d’amore",
Nemorino si trova in un bel guaio: è perdutamente innamorato della bella Adina ma è troppo timido per dichiararle  il suo amore e non sa proprio come fare. Nel paese arriva il dottore Dulcamara, noto ciarlatano al quale Nemorino si rivolge per acquistare una pozione d’amore. Tuttavia Dulcamara gli vende una bottiglia di vino, facendogli credere che si tratti di un portentoso elisir in grado di fare innamorare dopo un giorno qualunque donna. Dopo averlo bevuto, Nemorino si sente già irresistibile e non esita a trattare Adina con studiata indifferenza. Per vendicarsi, Adina accetta di sposare subito il sergente Belcore. Nemorino disperato corre in cerca di Dulcamara per acquistare una seconda dose di elisir, ma non avendo più denaro si arruola nel reggimento di Belcore. Nel villaggio si diffonde la notizia che lo zio di Nemorino ha lasciato al nipote una cospicua eredità e tutte le ragazze fanno a gara per conquistarlo. Ignaro dell’eredità ricevuta, attribuisce l’improvviso successo agli effetti dell’elisir d’amore. I due giovani si dichiarano amore reciproco e il dottor Dulcamara, ovviamente, attribuisce il merito di tanta felicità al suo elisir d’amore.

Nato da un’idea di Filippo Pina Castiglioni, questa rappresentazione è in realtà esclusivamente incentrata sulla figura di Dulcamara e viene rinominata “Dulcamara e il suo elisir” si presenta come una selezione dal melodramma giocoso del compositore di Bergamo, con un’esecuzione semi-scenica, costumi d’epoca e l’innesto della figura di un Dulcamara attempato, rappresentato dal grande Enrico Beruschi, che narra al pubblico le sue “scorribande giovanili” introducendo e interagendo con i personaggi dell’opera, tra momenti esilaranti e solenni. Una nuova veste dunque per questo “elisir d’amore”, con un tessuto narrativo che si arricchisce di un’ulteriore dimensione temporale ed epica, quella del Dulcamara “adulto”, attempato e probabilmente assennato, ma certamente uguale, nell’indole, a se stesso, e che mostra i fatti attraverso la prospettiva privilegiata del “futuro”, ovvero del nostro presente, in un flashback lungo quanto un passato persistente, indelebile come un’opera, reale come la vita di ciascuno.

Arie, duetti e terzetti concertati spettano alle altre eccellenze che dividono il “palco” naturale di Via Capello 3 con la comicità dell’attore milanese: Ilaria De Santis, soprano nel ruolo di Adina, il tenore Filippo Pina Castiglioni nel ruolo di Nemorino, Omar Camata, buffo, che interpreterà Dulcamara, e il baritono Allan Rizzetti nel ruolo di Belcore, accompagnati da Francesco Cavaliere al pianoforte.

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