2023_09_22 La scomparsa di Roberto Sturno a 77 anni, si scioglie una delle più longeve e straordinarie coppie di teatro italiano

Roberto Sturno (Roma, 1946 – Tagliacozzo, 22 settembre 2023) 

E' scomparso all'età di 77 anni Roberto Sturno.  L'ho appreso solo oggi dal post di A.P. su Facebook. Roberto Sturno era nato nel gennaio del 1946 a Roma, aveva nel 1981 formato la Compagnia Mauri-Sturno, e una coppia nella vita e artistica a teatro con Glauco Mauri (1 ottobre 1930 età 93 anni nel 2023). 
Roberto Sturno è morto nella sua casa di Tagliacozzo, in Abruzzo. Da qualche tempo era malato, poi le sue condizioni di salute si sono aggravate. 
Erano una coppia di attori formidabili sia nel classico che nel repertorio del '900. Per Vigevano sono passate alcuno loro memorabili interpretazioni, sino a quando non è nato un particolare ostracismo che ha privato la nostra povera Vigevano delle loro ultime produzioni. Che per altro chi poteva fare i pochi chilometri che ce ne separano, ha potuto ammirarli al Coccia di Novara o al Fraschini di Pavia.


Sembra ieri quando per la prima volta vidi in teatro Glauco Mauri in "Verso Damasco" anno 1979, da allora tantissimi sono stati i personaggi che uno dei più importanti attori che animano la scena teatrale italiana ha impersonato. A Novara al Teatro Coccia Glauco Mauri porterà con la sua compagnia le "VARIAZIONI ENIGMATICHE" di Eric Emmanuel Schmitt di cui ha curato personalmente traduzione e adattamento e regia. Lo spettacolo andrà in scena alle ore 21 venerdì 15 marzo e sabato 16 mentre domenica 17 alle 16. Il titolo è ispirato alle cosiddette Variazioni enigmatiche del compositore inglese Edward Elgar (1857-1934), variazioni su una melodia che l’autore diceva molto nota, ma che nessuno è mai riuscito a individuare, una melodia nascosta, inafferrabile, lontana. Eric-Emmanuel Schmitt, professore di filosofia, è oggi forse il principale esponente della drammaturgia francese contemporanea. Il testo immagina un giornalista che stana un premio Nobel per la letteratura, rifugiatosi in un’isola sperduta nel mare della Norvegia, con il pretesto di un’intervista. Ancora un classico teatro di conversazione dove i due protagonisti Glauco Mauri e Roberto Sturno si affrontano parlando delle donne, dei sogni, dell'amore. Dopo vent'anni di compagnia insieme Glauco Mauri impersona il premio nobel in questa messa in scena cucita come un abito di sartoria sulle sue istrioniche possibilità. 
Mario Mainino marzo 2002


Al Teatro Fraschini di Pavia era in arrivo, gennaio 2022, il testo più bello e doloroso di W.Shakespeare Re Lear / Glauco Mauri e Roberto Sturno, "RE LEAR" è il dramma della sincerità e della vecchiaia oltraggiata, e dell'amore non riconosciuto. Un testo che Glauco Mauri ha in repertorio dal 1988, ovvero dai primi anni di lavoro della Compagnia Mauri Sturno. A gennaio del 2000 Mauri e Sturno lo portarono in scena al Teatro Cagnoni di Vigevano con la regia di Maurizio Scaparro. Nel 2006 al Fraschini fu Re Lear l'attore Roberto Herlitzka. L'evento di venerdì 21 gennaio 2022 era una occasione molto attesa di rivedere la Compagnia Mauri-Sturno in questo straordinario lavoro di William Shakespeare nella riduzione e adattamento di Andrea Baracco e Glauco Mauri per la regia di Andrea Baracco. Ma purtroppo le attuali condizioni pandemiche hanno costretto alla sospensione delle recite previste e il rimando a data da destinarsi.
Mario Mainino marzo 2022



Teatro Fraschini di Pavia

Stagione 2021-2022

Venerdì 21 Gennaio 2022 ore 20,30
Sabato 22 Gennaio 2022 ore 20,30
Domenica 23 Gennaio 2022 ore 16,00
Compagnia Mauri-Sturno
RE LEAR

di William Shakespeare
regia Andrea Baracco
produzione Compagnia Mauri Sturno – Fondazione Teatro della Toscana
ANNULLAMENTO RE LEAR al Fraschini (19/01/2022)

Stagione 2017/2018

Venerdì 19 gennaio 2018 ore 21.00
FINALE DI PARTITA

di Samuel Beckett
con Glauco Mauri, Roberto Sturno
regia Andrea Baracco
VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

Stagione 2010/2011

Martedì 30 novembre 2010 ore 21.00
Mercoledì 1 dicembre 2010 ore 21.00
Giovedì 2 dicembre 2010 ore 21.00
SLEUTH - L’INGANNO

di Anthony Shaffer
regia Glauco MAURI
con Glauco Mauri, Roberto Sturno

Stagione 2007/2008

Venerdì 14 Marzo 2008 ore 21.00
Sabato 15 Marzo 2008 ore 21.00
Domenica 16 Marzo 2008 ore 16.00
Compagnia Glauco Mauri Roberto Sturno
FAUST

di Johann Wolfgang Goethe
traduzione Dario Del Corno
riduzione e versione teatrale Dario Del Corno, Glauco Mauri
Personaggi e interpreti
Faust Mefistofele Glauco Mauri
Mefistofele Faust Roberto Sturno
regia Glauco MAURI
Glauco Mauri, maestro della scena italiana, con l’aiuto di Dario Del Corno, plasma in circa tre ore l’opera e mette in scena un gioco molto serio di rimandi speculari sdoppiando la figura di Faust vegliardo – giovane, e un Mefistofele intrattenitore all’inizio, diavolaccio in seguito, con uno scambio di ruoli tra i due protagonisti. Cinico e bonario il vecchio Mefistofele di Mauri, sofferente e sconfitto il suo vecchio Faust; Roberto Sturno è a sua volta un giovane Faust tormentato e vitale, un demone impertinente.

Stagione 2005/2006

Martedì 7 febbraio 2006, ore 21.00
Mercoledì 8 febbraio 2006, ore 21.00
Giovedì 9 febbraio 2006, ore 21.00
Compagnia Glauco Mauri – Roberto Sturno
DELITTO E CASTIGO

da Fedor Dostoevskij
versione teatrale e regia Glauco Mauri
scene Alessandro Camera
costumi Simona Morresi
musiche Arturo Annecchino
con Glauco Mauri, Roberto Sturn

Stagione 2004/2005

Martedì 22/02/2005 ore 21.00
Mercoledì 23/02/2005 ore 21.00
Giovedì 24/02/2005 ore 21.00
IL BUGIARDO

di Carlo Goldoni
regia Glauco MAURI
Lelio - Roberto STURNO
Pantalone - Glauco MAURI
"Le bugie sono per loro natura così feconde che una ne suol produr più di cento, e l'une han bisogno dell'altre per sostenersi." Carlo Goldoni
Teatro Coccia Novara

Stagione 2010/2011

Sabato 4 dicembre 2010 ore 21.00
Domenica 5 dicembre 2010 ore 16.00
L’INGANNO (SLEUTH)

di Anthony Shaffer
Con Glauco Mauri e Roberto Sturno
regia Glauco MAURI
Produzione Compagnia Glauco Mauri e Roberto Sturno

Stagione 2008/2009

abato 31 gennaio 2009 ore 21.00
Domenica 1 febbraio 2009 ore 16.00
Compagnia Mauri Sturno
FAUST

di Johann Wolfgang von Goethe
Traduzione Dario Del Corno
Adattamento e versione teatrale Dario Del Corno e Glauco Mauri
regia Glauco MAURI
FAUST, MEFISTOFELE Glauco Mauri
MEFISTOFELE, FAUST Roberto Sturno

Stagione 2002/2003

Venerdì 21 marzo 2003 ore 21.00
Sabato 22 marzo 2003 ore 21.00
Domenica 23 marzo 2003 ore 16.00
IL VOLPONE

di Ben Jonson
regia Glauco MAURI
Compagnia Glauco Mauri
con Roberto Sturno, Glauco Mauri
Capolavoro del teatro elisabettiano, vi si rappresenta il potere corruttore del denaro, al centro della vicenda la coppia del ricco profittatore Volpone e dal suo servo Mosca. "Il maturo ma non vecchio Volpone giace perennemente nel suo letto di finto malato, assume pose da moribondo per abbindolare gli avidi creduloni che gli ronzano intorno, e che illusi di essere i suoi eredi designati ne incrementano i beni portandogli ogni sorta di regali. E Mosca gli tiene banco nell'imbroglio". Ma quando simularà la propria morte e scrive un falso testamento a favore di Mosca: questi immediatamente sfrutta la situazione per impossessarsi del tesoro.

tagione 2001/2002
Venerdì 15 marzo 2002
Sabato 16 marzo 2002
Domenica 17 marzo 2002
Compagnia Glauco Mauri
VARIAZIONI ENIGMATICHE

di Eric-Emmanuel Schmitt
traduzione e adattamento di Glauco Mauri
con Glauco Mauri e Roberto Sturno
regia Glauco MAURI
"di sorprendente intensità è l’interpretazione, applauditissima, che ne offrono Glauco Mauri e Roberto Sturno, che con questo allestimento, abbandonando per una volta i prediletti classici, hanno festeggiato nell’ottobre del 2000 i settant’anni del grande capocomico e il ventennale della loro compagnia. "
Teatro Cagnoni di Vigevano

Stagione 2003/2004

Venerdì 20 febbraio 2004
Sabato 21 febbraio 2004
Domenica 22 febbraio 2004
INVITO A TEATRO
Compagnia Glauco Mauri
IL VOLPONE

di Ben Jonson
con Glauco MAURI e Roberto STURNO
regia Glauco MAURI

Stagione 1999/2000

Giovedì 06 Gennaio 2000_01_06
Venerdì 07 Gennaio 2000_01_07
Sabato 08 Gennaio 2000_01_08
RE LEAR

di W.Shakespeare
con Glauco Mauri e Roberto Sturno
regia di Massimo Scaparro

Stagione 1997/1998

Martedì 21 aprile 1998
Mercoledì 22 aprile 1998
Giovedì 23 aprile 1998
ENRICO IV

di Luigi Pirandello
Compagnia Mauri e Teatro Eliseo
con Glauco Mauri
regia di Massimo Scaparro
Non ci si poteva aspettare di meno dalla prova di Glauco Mauri in questo classico del nostro secolo. Il dramma racconta della follia dalla quale non si riesce ad uscire, una gabbia che dà però al protagonista la possibilità di vendicare l'antico torto uccidendo impunemente l'amico-nemico, a patto di chiudercisi dentro per sempre. Grande scenografia classica in un stanza del trono nella quale i personaggi entrano ed escono passando tra mille anni di storia dagli splendidi costumi di Enrico a Canossa ai quelli dei nostri giorni.

Stagione 1996/1997

Giovedì 16 gennaio 1997
Glauco Mauri srl
LA TEMPESTA

di W.Shakespeare

Stagione 1995/1996

Sabato 24 Febbraio 1996
Domenica 25 Febbraio 1996
Compagnia Glauco Mauri
EDIPO

di Sofocle
con Glauco MAURI e Roberto STURNO
regia Glauco MAURI
Glauco Mauri presenta un «Edipo» che condensa due celeberrime tragedie di Sofocle [ndr Edipo re ed Edipo a Colono].

2023_09_21 Festival delle Trasformazioni 7 edizione arriva a Vigevano ma parte da Milano

Vigevano TRASFORMAZIONI
7 Edizione 2023
Vita e lavoro


Città di Vigevano

^ FESTIVAL TRASFORMAZIONI


'2023'

Programma dal 21 settembre al 01 ottobre 2023

RETE CULTURA VIGEVANO

Giovedì 21 settembre 2023 . ore 15.00

OPENING MILANO
La Società, il Lavoro, la Middle Town
Indagini oggettive e soggettive: dati a confronto

Venerdì 22 settembre . ore 10.30
Università degli Studi di Milano Bicocca . Aula Pagani
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale . via Bicocca degli Arcimboldi, 8 - Edificio U7, III piano
QUALITÀ DELLA VITA E SICUREZZA URBANA
Vivibilità, criminalità diffusa e prevenzione nelle città di grandi e medie
dimensioni

OPENING VIGEVANO
Venerdì 22 settembre 2023 . ore 17.30

Maschio del Castello Sforzesco di Vigevano, Piano -1 . Piazza Ducale, 20 . Vigevano
TRASFORMAZIONI
Inaugurazione itinerante delle mostre
con performance artistica di Giuse Iannello. SMART BOX.
Ritrovo presso la Sala del Duca, Castello Sforzesco.

Venerdì 22 settembre . ore 18.30
Auditorium San Dionigi . Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
QUALITÀ DELLA VITA E DEL LAVORO:
I Distretti innovativi come driver di attrattività e benessere

Venerdì 22 settembre 2023 . ore 21.15

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
LE GRANDI DIMISSIONI
Reading musicale
A cura di Alessia Gennari e Daniele Soriani.
Tratto dal libro di Francesca Coin.

Sabato 23 settembre 2023 . ore 10.30

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
DOVE VA IL LAVORO
Condizioni di oggi e aspettative per il domani

Sabato 23 settembre 2023 . ore 15.30

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
LE BUONE PRATICHE: Città a confronto
Lavoro, servizi e qualità della vita.
Incontro-confronto tra amministratori.

Sabato 23 settembre 2023 . ore 17.00

Spazio Ondedurto.Arte . via Cairoli, 1 . Vigevano
UN BEL LAVORO
Ridare significato e valore a ciò che facciamo . edizioni Egea

Sabato 23 settembre 2023 . ore 18.30

b Caffè Commercio . Piazza Ducale, 24 . Vigevano
EFFETTO ATLANTIDE
Come salvarci dal naufragio digitale . edizioni BdS

Lunedì 25 settembre 2023 . ore 10.00

Auditorium Mussini . Viale della Libertà, 32 . Vigevano
IL LAVORO CHE CAMBIA
Evoluzione e prospettive del mercato del lavoro e del territorio
Con Francesca Casiraghi e Andrea Fioni, Centro Studi di Assolombarda.
Coordina: Bruno Ansani, giornalista, L'Informatore.

Lunedì 25 settembre 2023 . ore 18.00

Auditorium San Dionigi . Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
LAVORO E VOLONTARIATO, DUE MONDI LONTANI?
Il riconoscimento del valore del volontariato nei servizi al territorio

Lunedì 25 settembre 2023 . ore 21.00

Palazzo Roncalli . Sala dell'Ottocento . Via del Popolo, 17 . Vigevano
LA TRASFORMAZIONE DELLA CULTURA D'IMPRESA NELLA
PROVINCIA ITALIANA: il caso Vigevano
Tavola rotonda: Adriano Ballone, Storico, autore di Azzurra Nostalgia . Giacomo Balduzzi, Università degli
Studi di Salerno . Massimo Martinoli, imprenditore.
Conduce: Raffaella Pollini, giornalista.

Martedì 26 settembre 2023 . ore 18.30

Auditorium San Dionigi . Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
FARE IMPRESA E ESSERE IMPRESA, RACCONTI PER UNA
CULTURA IMPRENDITORIALE DEDICATA AL FUTURO
Con Dario di Vico, giornalista Corriere della Sera

Mercoledì 27 settembre 2023 . ore 10.00

Auditorium San Dionigi . Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
LA MIA CITTÀ DEL FUTURO: idee e progetti per una città rinnovata

Giovedì 28 settembre 2023 . ore 10.00

Comune di Vigevano . Sala Consiliare . Corso Vittorio Emanuele II, 25 . Vigevano
LA MIA CITTÀ DEL FUTURO: I progetti per la città
Presentazione dei progetti elaborati nel corso dell'anno scolastico

Giovedì 28 settembre 2023 . Ore 18.00

b Palazzo Roncalli . Sala dell'Ottocento . Via del Popolo, 17 . Vigevano
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA, strumento di benessere per la comunità

Venerdì 29 settembre 2023 . ore 14.30

Auditorium San Dionigi - Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
IL RUOLO DEL SERVIZIO SOCIALE E DELLA MEDIAZIONE FAMILIARE ALLA LUCE DELLA RIFORMA CARTABIA: risorse, opportunità e necessità di una riflessione congiunta

Venerdì 29 settembre 2023 . ore 17.30

Mortara . Biblioteca Civico 17 . Via Vittorio Veneto, 17 . Mortara
IL CORRIDOIO FERROVIARIO MERCI GENOVA-(MORTARA)-
ROTTERDAM: Quali opportunità e quale lavoro per la Lomellina?

Venerdì 29 settembre 2023 . Ore 21.00

Seminario Vescovile . Aula Magna . Vicolo del Seminario, 5 . Vigevano
CHIAROSCURI DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: che tipo di supporto rappresenta per la nostra società.

Sabato 30 settembre 2023 . Ore 9.00

Seminario Vescovile . Aula Magna . Vicolo del Seminario, 5 . Vigevano
COME L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CHATGPT CAMBIANO LA COMUNICAZIONE E IL MONDO DEL LAVORO
Con Luca Mari, Docente Luic Università Carlo Cattaneo ed esperto in Intelligenza Artificiale

Sabato 30 settembre 2023 . Ore 10.30

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
IL LAVORO AL FEMMINILE
Dalla ricerca alla proposta per un lavoro sempre più "pari"

Sabato 30 settembre 2023 . ore 16.00

Palazzo Roncalli . Sala dell'Ottocento . Via del Popolo, 17 . Vigevano
IL QUID IMPRENDITORIALE
Oltre la retorica del Made in Italy . edizioni Egea

Sabato 30 settembre 2023 . ore 18.00

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
GUARDATI . edizioni Tunuè . Ariel
L'autrice, Elisabetta Romagnoli, dialoga con Laura Fedigatti.

Sabato 30 settembre 2023 . ore 21.00

Auditorium San Dionigi . Piazza Martiri della Liberazione, 12 . Vigevano
PAESAGGI DI-VINI: GIORGI WINES
La letteratura del passato dialoga con l'imprenditoria del futuro: incontro con Fabiano Giorgi

Domenica 1 ottobre 2023 . Ore 16.00

Castello di Vigevano, Sala dell'Affresco . Piazza Ducale, 20 . Vigevano
UNA COMUNITÀ E LE SUE PROFESSIONI - La regolamentazione del lavoro negli statuti basso medioevali di Vigevano

Domenica 1 ottobre 2023 . ore 17.30

Ridotto del Teatro Cagnoni . Corso Vittorio Emanuele II, 45 . Vigevano
UOMINI AL LAVORO
Recital dedicato al lavoro passato, presente e futuro
A cura di STELLERRANTI . Cinzia Bauci voce, Pier Gallesi piano e fisarmonica.

Le Mostre
22 settembre . 1 ottobre 2023

Seminario Vescovile . Aula Magna . Vicolo del Seminario, 5 . Vigevano
IERI OGGI E DOMANI
Come le tecnologie cambiano le nostre vite e il mondo del lavoro
Mostra fotografica.
Orari di apertura: venerdì: 17.30/19.00 . Sabato e domenica: 10.00/12.30 e 15.30/19.00
A cura del Rotary Club Vigevano Lomellina con il contributo dei Vigevano Photo Friends.

22 settembre . 8 ottobre 2023

Maschio del Castello Sforzesco di Vigevano, Piano -1 . Piazza Ducale, 20 . Vigevano
TRASFORMAZIONI . Mostra collettiva
Orari di apertura: sabato e domenica: 10.30/12.30 e 15.30/18.30 . martedì - venerdì: 15.30/18.30
A cura Associazione Evuz Art.

Programma su #concertodautunno
Programma ufficiale 

2023_09_29 Cento anni da festeggiare al Coccia di Novara per Il paese dei campanelli

Teatro C.Coccia di Novara
STAGIONE 2023

Venerdì 29 Settembre 2023_09_29 - ore 20.30 (Turno A)
Domenica 01 Ottobre 2023_10_01 - ore 16.00 (Turno B)
IL PAESE DEI CAMPANELLI
Nel centenario della composizione
Musica di CARLO LOMBARDO e VIRGILIO RANZATO
Direttore Roberto Gianola
Regia Alessandro Talevi
Coproduzione con Festival della Valle d’Itria di Martina Franca



L’autunno 2023 della Stagione d’Opera del Teatro Coccia di Novara riparte con una prestigiosa coproduzione con la 49^ edizione del Festival della Valle D’Itria e la Fondazione Paolo Grassi: un’operazione virtuosa, a cimentare l’augurio della rinascita di un genere che, se riproposto con le dovute attenzioni ed il giusto livello artistico, potrebbe a ragione riposizionarsi con onore nei cartelloni delle stagioni d’opera: l’operetta. Nel centenario della sua composizione, arriva Venerdì 29 Settembre e Domenica 1 Ottobre Il Paese dei Campanelli di Virgilio Ranzato e Carlo Lombardo, con la direzione di Roberto Gianola che torna a Novara dopo il Don Pasquale del 2022 e la regia di Alessandro Talevi, il regista nato a Johannesburg, riconosciuto come uno dei più interessanti registi d'opera della sua generazione.  Scene e Costumi sono di Anna Bonomelli, che vanta collaborazioni con i maggiori teatri d’opera di tutto il mondo.
Prestigioso anche il cast, formato da voci appartenenti al panorama lirico internazionale. Nel ruolo di Bombon il soprano greco Maritina Tampakopoulos, Nela è il soprano Francesca Sassu, reduce da progetti che la vedono protagonista in tutto il mondo; Ethel è il mezzo soprano Silvia Regazzo, Hans è il tenore Norman Reinhardt, considerato come uno dei più promettenti tenori della scena internazionale, La Gaffe è interpretato dal tenore Francesco Tuppo.
L’attore Federico Vazzola interpreta Pomerània, Attanasio Prot è Stefano Bresciani, Tarquinio Brut Fabio Rossini, Basilio Blum Pasquale Buonarota, Tom sarà interpretato da Leonardo Alberto Moreno.
Un felice sodalizio che si rinnova anche in questa produzione è quello con il Coro As.Li.Co, guidato dal Maestro novarese Massimo Fiocchi Malaspina.
Coreografie di Anna Maria Bruzzese che da vent’anni collabora nelle produzioni operistiche nei maggiori teatri nazionali e internazionali.
In buca un altro ritorno: quello dell’Orchestra Filarmonica Italiana.
Scrive Alessandro Talevi nelle note di regia “Come dovrebbe leggere un pubblico contemporaneo questa apparentemente ridicola e anacronistica storia anglo-olandese di scambio di mogli? A uno sguardo più attento, si osserva che la sua ricchezza melodica e l’allietante gioco di idee paradossali creano una fantasia assurda, che suggerisce correnti più profonde delle tensioni sociali e politiche del suo tempo.
Il luogo originale è una sorta di favolistica Olanda nella sua età d’oro, dove però è completamente normale che si danzino per strada balli degli anni ’20 come il Foxtrot e il Charleston, ed è naturale che gli abitanti abbiano nomi italiani come Attanasio, Basilio e Tarquinio. Le case sono coronate da campanelli misteriosi che suonano quando a una donna sorge un pensiero infedele rispetto ai propri mariti, una satira dei valori patriarcali. Ovviamente, questa forma di controllo produce una certa soddisfazione fra gli uomini, mentre causa noia e frustrazione nelle donne. L’arrivo di una nave colma di cadetti inglesi giovani e attraenti in cerca di ‘avventura’ rovescia tale armonia, provocando una cacofonia di campanelli mentre le mogli, una dopo l’altra, cedono alle avance degli intrusi. La situazione diventa ancor più instabile quando le mogli dei marinai inglesi, sospettose della natura di queste ‘avventure’ dei loro uomini, arrivano a bordo della loro nave. Le ragazze ‘inglesi’, rappresentate come personaggi femminili più moderni e liberali delle loro controparti ‘olandesi’, seguono la massima “non ti arrabbiare, pensa a pareggiare” e seducono i mariti del paese per punire i loro sposi. Ne deriva un risultato festaiolo che fa eco al Così fan tutte di Mozart.
Sotto a tale piacevole assurdità comica, quest’opera rivela molte tensioni sociali e politiche dell’era interbellica. La rigidità stordente del codice morale seguito nel paese dei campanelli è in contrasto con la moralità liberale personificata dagli ‘esotici’ inglesi, e può forse essere letta attraverso la prospettiva italiana di quel tempo, un ‘guardare al di fuori’ verso qualcosa di moderno, affascinante, straniero, desiderabile, in un paese ancora dominato dalla struttura maschile e conservatrice di Chiesa e Stato.
Siamo testimoni di una trasformazione idealizzata dell’opportunità femminile, inserito nel limitato orizzonte della società patriarcale, in una nuova visione dove le donne hanno libertà e potere d’azione rispetto alle proprie scelte sessuali. Ciò si riflette prima nella decisione delle abitanti del paese di sfidare il controllo delle campanelle, amoreggiando con i belli e giovani visitatori, e poi nel ritratto delle ragazze inglesi e del loro uso della seduzione come arma di vendetta. Le donne residenti nell’isola sembrano più passive delle visitatrici, ma entrambe le parti espandono i confini dell’opportunità femminile.
La commedia assurda vede la risoluzione della vicenda attraverso un processo distintamente agrodolce e meno progressivo: le coppie ribelli si riuniscono, i visitatori portatori di un nuovo brivido lasciano il paese e un senso di noia di- scende sui di esso e sui suoi abitanti, riportando la situazione alla previa normalità. Può essere questo il riflesso di un’immutabilità della moralità convenzionale e di come il sogno dell’emancipazione femminile non sia mai stato veramente realizzato all’epoca, specialmente in Italia? Vale la pena ricordare che il compositore di tali incantevoli melodie, Virgilio Ranzato, compose qualche anno dopo uno dei più noti inni fascisti, il Rataplan delle camicie nere. Come ci hanno insegnato gli storici e le storiche femministe sin da Victoria de Grazia, le vite delle donne sotto il fascismo “erano un’esperienza sconcertante di nuove opportunità e nuove repressioni; sentiva- no l’attrattiva della modernità e il fermo della tradizione. Il regime di Mussolini voleva che le donne tornassero ad essere gli angeli del focolare, ristabilendo un’autorità patriarcale e confinando il destino femminile alla procreazione.” In un certo senso, la storia de Il Paese dei Campanelli è un riflesso di un cosmopolitismo sottosopra degli anni ’20 e del suo oscurarsi verso il nazionalismo e militarismo degli anni ’30. In una prospettiva europea dove il populismo autoritario, soprattutto in Italia, sostiene restrizioni simili rispetto alle libertà sociale e sessuali delle donne, faremmo bene ad assorbire l’atmosfera satirica di quest’opera curiosa.
Il Paese dei Campanelli contiene un forte elemento di esotismo, con danze popolari jazz di quel tempo che si fondono con temi di rimando orientale e coloniale. Nella nostra produzione, abbiamo sviluppato l’innato tema di questo lavoro relativo al paradosso e all’assurdità trapiantando l’ambientazione nell’affascinante sala da ballo di un transatlantico degli anni ’30. Tale ambientazione, con le sue connotazioni esotiche e affascinanti nell’era d’oro dei viaggi internazionali, aiuta a dare credibilità e omogeneità al tessuto dell’operetta, fatta di danze frammentate da dialoghi, suggerendo uno spazio surreale dove letteralmente qualsiasi cosa può apparire… persino una zebra danzante”.
Gli fa eco Anna Bonomelli che firma scene e costumi “L’idea per la scenografia e i costumi del Paese dei Campanelli è quella di unire i due mondi che si incontrano nella storia. Da un lato il paese, che è una sorta di isola che non c’è, dove l’apparenza di festa e il credere alle leggende antiche è un modo per stare tranquilli e non sfidare il proprio modo di vivere, e, dall’altro, la nave dei cadetti, che porta il fascino della novità, lo scompiglio e mette in dubbio le certezze granitiche dei paesani.
La fusione dei due mondi è un club anni ’20 esotico/art déco che si ispira al Coconut Grove di Los Angeles dove i clienti abitudinari del paese si intrattengono, allietati dai soliti spettacolini di una delle loro mogli, Bonbon, finché arrivano i marinai a sconvolgere la pace apparente.
Nei costumi ci sono riferimenti ad un'idea romantica del colonialismo, in quegli anni al massimo della sua espansione, e all’immaginario di un esotico surreale come evasione dalla quotidianità”.

Il titolo sarà preceduta dall’Operitivo in collaborazione con Cannavacciuolo Cafè&Bistrot Sabato 23 Settembre alle 18 (evento sold out) e dalla terza puntata di Parole all’Opera, rubrica di approfondimento della Stagione del Teatro Coccia: Martedì 27 Settembre alle 20 su Sipario Virtuale racconta Il Paese dei Campanelli il critico, storico conoscitore del mondo dell’operetta, regista e drammaturgo Andrea Merli. Nuovo appuntamento “virtuale” anche con Opera allo Specchio e la consulente d’immagine Pier Ancora che attraverso lo studio delle scene e dei costumi firmati da Anna Bonomelli racconta la scelta del colore, che ha ispirato il dresscode suggerito per il titolo: verde. Appuntamento a partire da Venerdì 22 Settembre alle 13 su Sipario Virtuale. Infine anche per questa produzione, come iniziato con Il Trovatore e per le future, l’artista Giulio Pedaci ha realizzato un’opera ispirata alla statua di Canova Amore e Psiche.

Biglietti dai 26,00 euro ai 50,00 euro.
Tutte le informazioni su www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro 0321233201.
La Stagione 2023 del Teatro Coccia è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Novara, Fondazione Banca Popolare di Novara, Fondazione DeAgostini, Mirato SPA, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo.

2023_10_01 Concerto lirico al Circolo Pavia Lirica

 

Circolo PaviaLirica

Concerto della domenica

Ingresso eventuale con contributo

dopo il periodo estivo, il Circolo riprende l'attività con il seguente programma:

Domenica 1 ottobre 2023_10_01 ore 18 
Selezione dell'opera La Bohème di G.Puccini con la partecipazione di:
Soprano Gabriella Stimola
Tenore Vitaliy Kovalchuk
Baritono Corrado Cappitta
Soprano Sunada Airi
Al pianoforte il Maestro Yutaka Tabata
Presenta Cesare Vitali

Sabato 7 ottobre 2023_10_07 ore 21


Concerto Jazz con il Duo pianistico
Paolo Alderighi - Stephanie Trick
ospite Alfredo Ferrario (clarinetto)
Ingresso con contributo

Domenica 29 ottobre 2023_10_29 ore 16,30
Pomeriggio con intervento di cantanti in carriera
Al pianoforte il Maestro Yutaka Tabata
Tra le novità è stato avviato il progetto "Il melodramma a scuola", con le classi della Scuola media Ada Negri di Belgioioso (circa 150 alunni), con lo scopo di avvicinare i giovani studenti alla musica lirica. Il progetto si articola nelle seguenti fasi:
1) insegnamento da parte dei docenti di musica del testo "La Signora delle camelie", contesto in cui nasce l'opera di Verdi "La Traviata"
2) Interventi del Prof. Cesare Vitali
3) Visite guidate presso il Teatro Fraschini di Pavia
4) due selezioni dell'opera "La Traviata", con l'intervento di cantanti amici del Circolo, presso il Circolo Pavia Lirica.
Detto progetto è stato favorevolmente accolto dai responsabili del Teatro Fraschini.