Spazio Teatro 89
Via Fratelli Zoia 89 - 20153 Milano
VoceAllOpera presenta
Venerdì 14 aprile 2023 ore 20.00
Domenica 16 aprile 2023 ore 16.00
Giacomo Puccini
LA BOHÈME
Opera in quattro "quadri" su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
ispirato al romanzo di Henri Murger "Scene della vita di Bohème" e rappresentata per la prima volta nel 1896 al Teatro Regio di Torino.
Personaggi ed interpreti:
Mimì (soprano)
ALESSIA PANZA
Musetta (soprano)
ROCIO FAUS*
Rodolfo, poeta (tenore)
GIUSEPPE INFANTINO*
Marcello, pittore (baritono)
ALFONSO MICHELE CIULLA
Schaunard, musicista (baritono)
FRANCESCO BOSSI*
Colline, filosofo (basso)
YURI GUERRA
Benoît, il padrone di casa (basso)
Alcindoro, consigliere di stato (basso)
LUCA GALLO
Parpignol, venditore di giocattoli(tenore)
DOMENICO TRAVAGLINI
Senza tetto(tenore)
MASSIMO PILLONI
Doganiere/Sergente
CLAUDIO ARMAS
Monello
MARGHERITA GUMIRATO
* vincitori del Concorso Lirico internazionale Giancarlo Aliverta VAO.
Coro di VoceAllopera diretto da Giacomo Mutigli
Coro voci bianche del Teatro Comunale di Bologna diretto da Alhambra Superchi.
Orchestra SENZASPINE (coproduttrice della produzione)
Maestro concertatore e direttore
Marco ALIBRANDO
Regia Gianmaria ALIVERTA
Scene Francesca DONATI
Costumi Matteo CORSI
Maestro accompagnatore e alle luci - Alessandro Lotto
Social - Anna Pia Pizzulli
Nuova produzione di VoceAllOpera in collaborazione con l'Orchestra SENZASPINE
Replica di Domenica 16 aprile 2023 ore 16.00 Mimì (soprano) FR
Maestro concertatore e direttore Nicolò Jacopo SUPPA
Molti giovani protagonisti della scena di oggi, quella lirica intendo, hanno iniziato la carriera in un determinato profilo poi successivamente sono stati atratti, stregati, da un'altra prospettiva e sono passati dal canto in prima persona alla regia di opere liriche.
Uno di questi è sicuramente Gianmaria Aliverta che da qualche anno si sta sempre più affermando nella scena lirica italiana.
Purtroppo non è una cosa facile perché un giovane, seppur dotato, ha oggi due grossi handicap:
1) la suggestione della contemporaneità, del volere a tutti i costi realizzare del passato una visione più attinente alla presunta realtà del oggi;
2) il confronto che lo rende succube di figure del passato enormi, con le quali è difficile confrontarsi.
Nel vedere quest'ultimo suo lavoro, da lui stesso presentato come un lavoro in economia, un lavoro in un piccolo spazio, un lavoro povero di scene, in realtà ci troviamo di fronte esattamente al contrario, di fronte a un lavoro ricchissimo di attenzione nella giustificazione di qualsiasi parola e di qualunque gesto venga messo in musica dall'autore - compositore.
Ovviamente c'è un vincolo, che è quello del librettista, in questo caso la parola a volte non è perfettamente sintonizzata con l'oggetto del gesto, ma è una cosa che è molto difficile da risolvere, anche se sappiamo che un grande critico musicale e drammaturgo - a caso - che tra poco debutterà anche all'estero come drammaturgo, un lavoro del genere lo ha fatto proprio lavorando sulle parole del libretto di un'opera di Rossini per renderlo musicalmente funzionale e scenicamente funzionale.
Credo che in certi casi forse un piccolo ritocco a quello che è il testo in una versione musicalmente adattata alla musica magari aiuterebbe tantissimo nel rendere più corrispondente quello che vediamo con quello che sentiamo.
Elogiata abbastanza la regia è doveroso rivolgere altrettanti elogi a tutta la parte musicale ma proprio al 100%, coinvolgendo l'orchestra Senzaspine sotto la magnifica direzione di Marco Alibrando, tutto il cast vocale dove sicuramente bisogna dare un Oscar alla giovane Mimì che ha debuttato la sua prima Bohème in scena in modo splendido, ma anche il coro dei grandi e dei bambini. [mm]
Biglietteria: Posto unico a sedere intero € 27 + prevendita - ridotto € 22 + prevendita
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