2022_10_22 Don Giovanni a Gallarate

Teatro Condominio Vittorio Gasmann - Via Teatro, 5, Gallarate, Varese
Sabato 22 ottobre 2022 21:00
W. A. Mozart
DON GIOVANNI
Opera Giocosa in due atti. Libretto di L. Da Ponte
Personaggi e Interpreti in via di definizione
Orchestra Canova - Direttore: Enrico Saverio Pagano
Coro Arnatese - Maestro del Coro: Monica Balabio
Regia: Serena Nardi
Scenografie: Maria Paola Di Francesco
Costumi: Serena Nardi - Luci: Marco Signorini
Responsabile organizzativo: Mara Grisoni
Prezzo: a partire da: 26€
Note della organizzazione:
Cosa raccontare di Don Giovanni, che non sia già stato detto, indagato mille volte in altrettanti modi diversi?
Come avvicinare al pubblico di oggi una figura ormai divenuta archetipica, se non addirittura quasi mitologica, quindi assai lontana, e provare a farlo rivivere in termini semplicemente “umani”? 
O meglio “quasi superumani”, per non essere troppo riduttivi e non negare l’essenza specifica del personaggio e la sua vicenda scolpita nella pietra da quasi quattrocento anni? 
Forse, appunto, lavorando per sottrazione o meglio per semplificazione. 
E per lento ma progressivo avvicinamento a quello che noi, in quanto società e umanità dell’oggi, siamo.
É un tentativo che non vuole spostare, né aggiungere, né togliere nulla all'assoluta perfezione del rapporto tra musica e narrazione creato da Mozart e Da Ponte: vorrei solo guardare e ascoltare con gli occhi del presente per raccontare, insieme alla storia del dissoluto punito, la storia di un’umanità che si riscopre ciclicamente altrettanto dissoluta e punita. 
Di una società contemporanea deformata e deformante, di labirinti fisici e metafisici in cui ci perdiamo e ritroviamo continuamente, di specchi in cui ci cerchiamo con ansia per riscoprirci altro da noi, o riconoscerci, errando tragicamente, attraverso il punto di vista di chi ci guarda (e ci vede) per quello che non siamo o non vorremmo essere. 
Secondo me, se c’è un tempo storico-sociale perfetto per raccontare Don Giovanni secondo le potenzialità massime che può esprimere questa opera è proprio il nostro.

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