2022_02_10 Massenet THAIS in arrivo al TEATRO ALLA SCALA di MILANO

 MILANO - TEATRO ALLA SCALA
STAGIONE 2022
Dal 10 Febbraio al 2 Marzo 2022
Jules Massenet
THAIS
Comédie lyrique in tre atti
Libretto di Louis Gallet
Nuova Produzione Teatro alla Scala
Calendario recite:
Giovedì 10 Febbraio 2022_02_10 
Mercoledì 16 Febbraio 2022_02_16 
Sabato 19 Febbraio 2022_02_19 
Martedì 22 Febbraio 2022_02_22 
Venerdì 25 Febbraio 2022_02_25 
Mercoledì 02 Marzo 2022_03_02 

Personaggi ed interpreti:
Thaïs (soprano) Marina Rebeka
Athanaël (baritono) Lucas Meachem
Nicias (tenore) Giovanni Sala
Crobyle (soprano) Caterina Sala
Myrtale (mezzosoprano) Anna-Doris Capitelli
Albine (mezzosoprano) Valentina Pluzhnikova
Palémon (baritono) Insung Sim
Charmeuse (soprano) Federica Guida
un servitore (tenore) Jorge Martínez
Cenobiti Luigi Albani, Renis Hyka, Michele Mauro, Andrea Semeraro,  Massimo Pagano, Giorgio Valerio 
Ballerini solisti
Emanuela Montanari (10, 16, 19 feb.) / Beatrice Carbone (22, 25 feb e 2 mar. )
Massimo Garon (10, 16, 19 feb.) / Gioacchino Starace (22, 25 feb e 2 mar.) 
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Direttore Lorenzo Viotti
Regia Olivier Py
Aiuto regista Ivo Bauchiero
Scene e costumi Pierre André Weitz
Assistente scenografo Pierre Lebon
Assistente costumista Mathieu Crescence
Luci Bertrand Killy
Coreografia Ivo Bauchiero

Un'ora prima dell'inizio di ogni recita, presso il Ridotto delle Gallerie, si terrà una conferenza introduttiva all'opera tenuta da Liana Püschel.
Thaïs, ispirata al romanzo di Anatole France e andata in scena all’Opéra di Parigi nel 1894, è stata rappresentata al Teatro alla Scala solo una volta nel 1942 sotto la direzione di Gino Marinuzzi. La partitura raffinata e preziosa di Massenet riflette perfettamente la fonte letteraria declinando la dialettica tra peccato e redenzione in uno spettacolare esercizio stilistico che combina erudizione, esotismo e sensualità. Lorenzo Viotti prosegue il percorso nella musica francese iniziato con Roméo et Juliette nel 2020, mentre debutta uno dei più vulcanici registi europei, Olivier Py.

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