2021_12_23 Un nuovo teatro a Firenze, apre InStabile Chapiteau

Un nuovo teatro a Firenze, apre InStabile Chapiteau
Inaugurazione giovedì 23 dicembre 2021 ore 17,30
Spettacoli ogni giorno, dalle festività natalizie a primavera inoltrata



Un luogo di incontro e di aggregazione sociale in cui troveranno spazio il circo contemporaneo, la musica, il teatro e le arti performative, realizzato grazie a Fondazione CR Firenze, all’interno del suo progetto ‘Social Crowdfunders’, che ha permesso il lancio di una campagna di crowdfunding e contribuito con il raddoppio dei fondi raccolti.

Per Capodanno cena con cabaret con tantissimi artisti in scena. “Un omaggio” - per dirla con le parole di Don Chisciotte - “ai grandi slanci, alle idee, ai sogni. A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione. Ai visionari, i teatranti, i cavalieri erranti”.
Un nuovo teatro a Firenze, uno spazio culturale indipendente dedicato alla fantasia, alla scoperta, alla libertà di espressione e di condivisione: si chiama Instabile Chapiteau ed è ubicato in riva all’Arno - via della Funga 27b – nella zona di Varlungo, alla periferia sud della città.

L'inaugurazione avrà luogo giovedì 23 dicembre dalle 17.30. All’Instabile Chapiteau troveranno spazio, ogni giorno, dalle festività natalizie a primavera inoltrata, il circo contemporaneo, la musica, il teatro e le arti performative. Instabile Chapiteau si propone come luogo di incontro e di aggregazione sociale, con un occhio di riguardo alle tematiche ambientali, anche attraverso l'utilizzo di materiali di riciclo e di costruzioni temporanee a basso impatto ecologico.

InStabile Chapiteau è un progetto di Cirk Fantastik e InStabile - culture in movimento che parte “dal basso”.
Raccoglie, reinterpreta e rinnova l'identità culturale della gestione dei soci del Circolo ARCI La Loggetta nella loro ventennale attività.
Rimane la forte attenzione al tessuto urbano compresa, appoggiata e sostenuta da Mag Firenze, cooperativa finanziaria che ha approvato il progetto sostenendolo, insieme a tutte le persone che hanno dato il loro contributo attraverso una campagna di crowdfunding, lanciata grazie alla partecipazione al progetto “Social Crowdfunders” di Fondazione CR Firenze, le cui donazioni sono state raddoppiate dalla stessa fondazione.


Il programma della prima stagione di InStabile Chapiteau

Venerdì 23 dicembre 2021_12_23
 "Gate 21- Viaggiare non è sempre facile."

Una stagione alternativa al mainstream che prende il via venerdì 23 dicembre con "Gate 21- Viaggiare non è sempre facile.", lo spettacolo della scuola di circo Passe-Passe. Tra risate e poesia, giocolieri, acrobati e monociclisti, i giovani artisti della scuola di circo aspettano grandi e piccini per una bellissima avventura con la "Passe-passe Airlines".
Alle 21:30 è invece la volta di Balkan TIR,  un lungo automezzo carico di musicisti indiavolati amanti delle ritmiche dell'est Europa. Si tratta dei Ragazzi Scimmia e della Baro Drom Orkestar.
I primi nella loro sapiente ricercata miscela di generi musicali hanno fin dai primi tempi (2008) messo in prima linea la loro passione per le musiche di stampo balcanico, specializzandosi in brani cantati e ispirati a Goran Bregovic, la No Smoking Orkestra di Emir Kusturica, Boban e Marko Markovic, la Kocani Orkestar, solo per citarne alcuni. Il quartetto della Baro Drom Orkestar deve invece la sua ispirazione alle czardas ungheresi e alle hora rumene, passando attraverso le tradizioni greca ed armena fino a toccare il klezmer e la musica mediorientale. Ormai un punto di riferimento per la world music italiana.

Sabato 24 dicembre 2021_12_24
Gran cabaret d'inaugurazione
Sabato 24 dicembre è invece in programma un gran cabaret d'inaugurazione interamente dedicato al circo contemporaneo. Artisti da tutta Italia e oltreoceano raggiungono lo Chapiteau InStabile per sostenere la nascita di un nuovo centro culturale e artistico a Firenze.
Tra questi: Camille Guichard, Famiglia Mirabella, Giulivo Clown, Hobo, Teatro nelle Foglie con Damian Fiore Giralt, El Niño del Retrete e Marta Finazzi.

Un'esperienza musicale da vivere con Titta Nesti, cantante con esperienza trentennale in ambito jazz, ed Ellie Young, violoncellista inglese di estrazione classica. È il viaggio sonoro che vi aspetta per la sera di Natale in un clima delicato ed onirico, tra voci, violoncello, flauto, chitarra e piccole percussioni, tra frammenti di ninna nanne, standard jazz e canzoni della popular music.

Domenica 26 dicembre 2021_12_26
Sunday music brunch 11:30,  “Trionirico”
Domenica 26 dicembre, per il Sunday music brunch previsto per le 11:30, è invece la volta del “Trionirico”, composto da Claudio Ingletti al sax tenore e flauto, Filippo Pedol al contrabbasso e Stefano Rapicavoli alla batteria. Il gruppo esplora le sonorità essenziali offerte dalla formazione in trio senza piano. La profonda intesa musicale e umana creata fra i tre musicisti dà origine ad una musica sincera nella quale la sezione ritmica e il sax dialogano continuamente fra di loro sperimentando diverse situazioni musicali. Un percorso musicale attraverso composizioni originali, standards jazz e improvvisazioni oniriche.
Alle 16:30 invece lo spettacolo per tutta la famiglia “HOBO”, un omaggio alla strada, alla bellezza del cambiamento e all’irrazionalità. Una stupefacente, poetica ed acrobatica esperienza intrecciata con improvvisazione comica, che lascia tutti con un sorriso.

Da lunedì 27 a giovedì 30 dicembre è sempre la musica la protagonista indiscussa dell'Instabile Chapiteau, con Gianni Zei e Roberto Beneventi, Twisted duo, I Vocal Blue Trains, 21st Century Cats (inizio ore 21:30). Una serie di concerti che spaziano dal jazz al  rhythm & blues, passando per i cori polifonici fino al rap.

Venerdì 31 dicembre 2021_12_31
Omaggio al circo contemporaneo
Il 31 dicembre per capodanno cena con cabaret con tantissimi artisti in scena. Un grande omaggio al circo contemporaneo che vedrà in scena Daniele Giangreco, Daniele Favilli, Piergiorgio Milano, Marica Marinoni, Hobo-Paolo Locci, Lapo Botteri, Aurora Dini, Angela Francavilla (per maggiori informazioni e prenotazioni 3338902161 – 3669772005). A seguire The Corazon Party con Pablo Saavedra De Decker, Ghiaccioli e Branzini ed Edoardo Florio di Grazia, tra rarità afro-latine, disco tropical, funk e rock'n'roll.

Domenica 2 gennaio 2022_01_02 nello spazio bistrot torna Sunday music brunch (ore 11:30) spadroneggia il jazz mentre nel pomeriggio (ore 16:30) è la volta di WOOW! di e con Andrea Bochicchio e Teresa Bruno: uno spettacolo comico surreale, clown, non verbale.  Una coppia di clown a bordo del loro bizzarro veicolo di rame e metallo, con ruote, motore e impianto audio, attraverserà le vie di InStabile. All’apparenza sono due personaggi bizzarri e fuori dal comune, ma poi si scoprono ballerini, atleti, tra slapstick e giochi l’intento è far divertire il pubblico.
Da lunedì 3 fino al 5 gennaio in programma tre concerti dalle sonorità più variegate (ore 21:30). Dal dixieland e allo swing di Hot Jazz FM (3 gennaio) ai suoni eterei di Ipnotize duo (4 gennaio), fino ad arrivare al concerto  “My Jazzy Accordion": uno spettacolo a cura di Roberto Gervasi durante il quale viene omaggiato l'uso della fisarmonica nel jazz, ospite speciale Nico Gori.
Il calendario delle festività natalizie si chiude il 6 gennaio (ore 16:30) con la Compagnia Buling Circus che presenta “Strudel - Circus Theatre and Fun!”: uno spettacolo adatto a tutti i palati. L’ironia ed il linguaggio universale della mimica avvolgeranno il pubblico di ogni età e di ogni nazionalità.

Maggiori informazioni e programma completo di tutto il mese di gennaio 2022 su www.cirkfantastik.com/instabile - Fb e Instagram (Instabile Culture in Movimento). Info e prenotazioni spettacoli, corsi, seminari: 3669772005 - prenotazioni ristorante: 3338902161 (whatsapp o tel. ore 15-18). Biglietti per gli spettacoli e i concerti ridotti per under 12, over 65, studenti, soci Arci - email: instabileteatrocirco@gmail.com. L'attività di InStabile Chapiteau si svolge rispettando le normative anti contagio vigenti.

Lo spazio culturale InStabile Chapiteau apre grazie alla collaborazione e al supporto dei soci del Circolo Arci La Loggetta e di Mag Firenze. A questi soggetti si aggiungono la Fondazione CR Firenze e Feel Crowd per l’aiuto e il sostegno nella realizzazione della campagna di raccolta fondi, tutti coloro che hanno partecipato al Crowdfunding con le loro donazioni, gli artisti e i teatranti.

Ufficio stampa InStabile Chapiteau
Lorenzo Migno in collaborazione con Marco Mannucci
lorenzomigno@gmail.com

2021_12_17 Il balletto di Natale SCHIACCIANOCI al EcoTeatro

EcoTeatro Via Fezzan 11 Milan, Mi 20146 Italy
Venerdì 17 Dicembre 2021_12_17 20:45
Sabato 18 Dicembre 2021_12_18 20:45 
Domenica 19 Dicembre 2021_12_19 16:00 
Il balletto di Natale
LO SCHIACCIANOCI
Balletto su musiche di Per Ilic Cajkovskij

In occasione delle feste uno dei classici per eccellenza: il balletto “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij in una elegante edizione con i danzatori della compagnia dell’Accademia del Balletto Ucraino di Milano. Uno spettacolo rappresentato nella forma più tradizionale che incanterà grandi e piccini con le magnifiche scene, i sfarzosi costumi e l’alto livello tecnico degli artisti. La favola della piccola Clara e dello schiaccianoci a forma di soldato che improvvisamente prende vita la notte di Natale e la accompagna in un mondo incantato. Un’esperienza indimenticabile per rendere ancora più magica l’atmosfera natalizia.

Giovedì 30 Dicembre 2021_12_30 ore 20:45 
Venerdì 31 Dicembre 2021_12_31 ore 21:30 
SPECIALE S. SILVESTRO /CAPODANNO
con brindisi di mezzanotte: panettone e spumante offerti dal teatro!
Sabato 01 Gennaio 2022_01_01 ore 17:00 
Domenica 02 Gennaio 2022_01_02 ore 16:00 
E per Capodanno torna l'inossidabile Sandra Milo in uno spettacolo "arcobaleno"
OSTRICHE E CAFFE' AMERICANO
con Sandra Milo e le sue Drag Queen 
Lustrini, parrucche e variopinti costumi in un musical ironico e trasgressivo ambientato nel mondo delle Drag Queen. Tra i protagonisti una spiritosissima e scatenata Sandra Milo. Un capodanno con musica, danza e celebri canzoni che si susseguono a ritmo vorticoso in una vicenda che alterna situazioni esilaranti a momenti di tenerezza. Recita speciale il 31 dicembre alle ore 21:30 con brindisi di mezzanotte  panettone/spumante offerto dal teatro. Massima sicurezza con sala a capienza ridotta.
Biglietteria aperta da lunedì a sabato dalle ore 10 alle 13
il giorno  dello spettacolo a partire da un'ora prima dell'inizio
Lo sconto è valido in biglietteria e on line:
INFO LINE: 02 82773651 (con possibilità di prenotazione telefonica in orario di biglietteria)

2020_12_16 Stagione Sinfonica autunnale

Data :16/12/2020
Stagione Sinfonica autunnale
Sede Auditorium Mahler di Milano
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: Giovedì 16 Dicembre 2021_12_16
Venerdì 17 Dicembre 2021_12_17
Domenica 19 Dicembre 2021_12_19
La Stagione Sinfonica autunnale si chiude con un programma tutto dedicato a Čajkovskij, dove il celeberrimo Concerto per violino, interpretato da Alena Baeva, si accosta al primo lavoro sinfonico del compositore.
Accompagnati dalle note magiche della Prima sinfonia di Čajkovskij, camminiamo sulla neve soffice di un paesaggio sterminato della grande terra russa. Sul podio il Maestro Jaume Santonja.

Venerdì 17 Dicembre 2021_12_17
A grande richiesta ritorna l'iniziativa Una giornata in Auditorium che tanto successo ha riscosso negli anni passati. Un percorso che porta a conoscere l'affascinante realtà e storia dell'Auditorium di Milano e a scoprire gli angoli più nascosti di questa prestigiosa sala da concerto; dalla presentazione e guida all'ascolto del concerto settimanale, allo straordinario tour guidato dell'Auditorium per concludere con il Concerto in programma nella settimana!

Sabato 18 Dicembre 2021_12_18
La magica favola de Lo Schiaccianoci, il celebre balletto di Čajkovskij, arriva all'Auditorium di Milano attraverso un nuovo spettacolo del Crescendo in Musica, la rassegna musicale dedicata ai più piccoli e ai loro genitori; un'occasione unica per rivivere la magia di un balletto senza tempo e un capolavoro che, nella sua fantasia e immediatezza, ha fatto sognare intere generazioni.



Contatti: Domenica 19 Dicembre 2021_12_19 ore 21
L'Auditorium di Milano in Largo Mahler si fa cinema per un giorno: domenica 19 dicembre alle ore 21 verrà proiettato il film Gianni Schicchi, debutto di Damiano Michieletto dietro la macchina da presa, presentato per la prima volta, fuori concorso, nella sezione "Tracce di teatro" al 39° Torino Film Festival.
Il film è liberamente ispirato al personaggio di Gianni Schicchi, protagonista del XXX Canto dell'Inferno di Dante, un tema già affrontato nell'opera omonima del Trittico di Giacomo Puccini.
Biglietti posto unico a € 9 in vendita presso la biglietteria dell'Auditorium di Milano di Largo Mahler o su Vivaticket.it.

Indirizzo e-mail : biglietteria@laverdi.org
Numero di cellulare:
Numero fisso: 02 83389.401/402
Sito Web: https://www.laverdi.org/it/

2020_12_17 Rivelazione Čajkovskij, a cura di Valentina Trovato.

Data :17/12/2020
Rivelazione Čajkovskij, a cura di Valentina Trovato.
Sede Auditorium di Milano
Città: Milano
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: Venerdì 17 dicembre 2021 alle 18:30 ti aspetta in auditorium la 'conferenza prima del concerto' Rivelazione Čajkovskij, a cura di Valentina Trovato.
Alla sua Prima sinfonia Čajkovskij lavorò dal 1866, e fino al 1874 continuò a rivederla e ripensare alcuni passaggi. La Prima era costata molto al compositore, allora venticinquenne, tanto da scrivere al fratello Modest "ho rovinato i miei nervi nella dacia di Mjatlev, affaticandomi sulla sinfonia, che stentava a venire". Criticata dai suoi stessi maestri al Conservatorio, le prime e solo parziali esecuzioni delusero. Poi quella integrale, nel 1868 a Mosca, fu un grande successo, la rivelazione del genio di Čajkovskij. Circa 10 anni dividono questo primo lavoro sinfonico dal lirico Concerto per violino (1878), che annuncia la grande stagione creativa della fine degli anni Settanta.

Contatti: L'ingresso è libero
Indirizzo e-mail : biglietteria@laverdi.org
Numero di cellulare:
Numero fisso: 02 83389.401/402
Sito Web: https://www.laverdi.org/it/

2021_12_22 La Cambiale di Matrimonio di Gioachino Rossini chiude il cartellone d’opera 2021 del Teatro Coccia di Novara.

Mercoledì 22 Dicembre 2021_12_22 ore 20.30
Giovedì 23 Dicembre 2021_12_23 ore 20.30
Teatro Coccia, Novara
con ROSSINILAB
Conservatorio Guido Cantelli di Novara
e il patrocinio della Fondazione Gioachino Rossini di Pesaro
Gioachino Rossini
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO
Personaggi ed interpreti:
Sir Tobia Mill, negoziante (basso) RANYI JIANG (22),  MATTEO MOLLICA (23)
Fannì, di lui figlia (soprano) JAYU JIN 
Edoardo Milfort, tenore NANXIN YE 
Slook, negoziante americano (basso) SEMYON BASALAEV 
Norton, cassiere di Mill (basso) FRANCO CELIO 
Clarina, cameriera di Fannì (soprano) SIMONA RUISI 
ORCHESTRA SINFONICA CARLO COCCIA
Direttore d’orchestra MIRCA ROSCIANI
Maestro al cembalo YIRUI WENG
Regia di ALFONSO CIPOLLA
Costumi di SILVIA LUMES
Progetto DNA Italia
Verde, Bianco e Rossini
che vede inoltre la collaborazione di
Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia - AMO
ACCADEMIA ROSSINIANA ALBERTO ZEDDA di Pesaro
Laboratorio per direttori d’orchestra rossiniani a cura di ANTONINO FOGLIANI
Tel. Biglietteria +39 0321 233201
Biglietti dai 6,00 ai 20,00 euro in vendita presso la biglietteria del teatro e online su www.fondazioneteatrococcia.it

Un lavoro che nasce dalla collaborazione tra il Teatro Coccia e il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara all’interno del quale è nato il RossiniLab, con il patrocinio della Fondazione “Gioachino Rossini’ di Pesaro.
Il RossiniLab, fondato da Giovanni Botta (direttore artistico del progetto e docente di canto presso il Conservatorio ‘’Guido Cantelli’’ di Novara) in collaborazione con Mirca Rosciani (Direttore d’orchestra) è riservato ai cantanti che desiderano approfondire e studiare in maniera specifica ed articolata il repertorio vocale rossiniano, in questa edizione focalizzato su La Cambiale di Matrimonio, per l’appunto.
In scena, dunque, gli allievi selezionati dal progetto, con il Maestro Giovanni Botta come preparatore vocale: nel ruolo di Sir Tobia Mill Ranyi Jiang (Mercoledì 22) e Matteo Mollica (Giovedì 23), Fannì Jayu Jin, Edoardo Milfort Nanxin Ye, Slook Semyon Basalaev, Norton Franco Celio, Clarina Simona Ruisi, direttore d’orchestra è Mirca Rosciani, la regia di Alfonso Cipolla, costumi a firma di Silvia Lumes, maestro al cembalo Yirui Weng, Orchestra Sinfonica Carlo Coccia.

Alfonso Cipolla descrive “La Cambiale di Matrimonio, prima opera di un Rossini diciottenne, normalmente viene etichettata come farsa: forse in relazione all’imberbe età del suo compositore, forse per il semplice fatto che è tutta conchiusa in un unico atto. Ma che atto! È una quintessenza di invenzioni musicali e teatrali, una cornucopia di ironia e comicità che ne fanno un distillato preziosissimo di quella che sarà l’esplosione incontenibile del Rossini maggiore. Già il libretto di Gaetano Rossi è di rara sapienza teatrale che ridà linfa a una prolissa commedia di Camillo Federici, drammaturgo post goldoniano dagli ideali giacobini. I temi satirici vengono conservati tutti, ma calati in una macchina scenica serratissima che nella sfrenata creatività di Rossini diventano un intreccio di voci e di orchestra irresistibile. Portarla in scena è respirare teatro e musica, musica e teatro a pieni polmoni. E allora si è scelto di abbandonarsi a Rossini, di farsi prendere per mano da lui e di lasciarci trascinare nel suo gioco spumeggiante. Via ogni orpello, via ogni ambientazione, via ogni elemento scenico per lasciare liberi gli interpreti di dar corpo e soprattutto voce alle seduzioni, alla comicità rossiniana, per divertire divertendosi, per provare a pieno su se stessi il piacere del teatro: un piacere che, si spera, sia il più possibile contagioso e che dal palco s’irradi per tutta la platea (palchi compresi!)”.

Mirca Rosciani sulla direzione “Gioachino Rossini scrisse La Cambiale di Matrimonio in pochissimi giorni, debuttando diciottenne, al Teatro San Moisè di Venezia nel 1810. L’opera in un atto unico è solo la prima delle cinque farse del Cigno di Pesaro, considerate vere e proprie “Miniature Teatrali”. La struttura è la stessa che ritroviamo nei suoi più grandi capolavori: Sinfonia o Ouverture seguita da numeri chiusi che includono arie solistiche, duetti e assiemi dove la grande vivacità fa da padrone, oltre a un finale lieto caratterizzato dallo scioglimento dell’intreccio drammaturgico. In queste pagine ritroviamo tutte le caratteristiche del suo stile, brillantezza ritmica e “crescendo Rossiniano” che fanno delle sue musiche un momento surreale a volte anche folle in perfetta sintonia con il teatro comico. Ci regala una strumentazione chiara e luminosa, usando già con perfetta padronanza il linguaggio contrappuntistico soprattutto, nella sinfonia e nei concertati. L’invenzione melodica, apparentemente semplice, costruita in brevi frasi regolari spesso ripetuta è arricchita da note cromatiche che stupiscono l’ascoltatore diventando momento di sorpresa in un vortice di sensazioni leggere. Alla domanda, che spesso viene rivolta al Direttore d’orchestra, ”Come vorrebbe restituire la lettura dell’opera?” io rispondo “Come la vorrebbe il compositore, interpretando ogni piccolo segno, è lui l’unico Grande Maestro: Gioachino Rossini”.

iovanni Botta, raccontando il senso del progetto RossiniLab “Preservare e custodire quelle che potremmo definire le idee madri della grande costellazione dell’universo rossiniano è forse la ragione essenziale fondativa del RossiniLab che ho fondato e che dirigo all’interno del Conservatorio ‘Cantelli’ di Novara.
Caratteristica del RossiniLab, infatti, è la sua connotazione accademica Afam che costituisce un unicum nell’universo formativo con una vocazione internazionale e performativa.
Tra gli altri obbiettivi pragmatici ed ideali del RossiniLab è quello della custodia vissuta in maniera liberante ai fini della trasmissione alle nuove generazioni del lascito e dell’eredità rossiniana e con esse alcune chiavi per decriptarla. Custodire e offrire chiavi di accesso mi sembra che spieghino meglio la missione e la vocazione formativa del progetto.
In un mondo attraversato dal pluralismo assoluto e da un relativismo di fondo scettico verso qualsivoglia idea di proposta educativa e culturale eterodiretta penso sia doveroso tentare il tutto per tutto sfidando le riluttanze dei giovani studenti.
Il RossiniLab cercherà di ravvivare, attraverso un amore incondizionato all’opera del pesarese, la fiamma del desiderio di chi vorrà cimentarsi con dedizione e approfondimento serio al problema Rossini trasformandolo da oggetto di studio in oggetto di amore puro.
Il RossiniLab risponde infatti al tentativo di un approccio multiplo e polifonico su Rossini con la certezza inoppugnabile che tale compositore ha sue specificità irriducibili o non assimilabili ad altri stili ma che in ultima analisi non può essere solo un problema prassico.
Anche se il RossiniLab si assume il compito di rispondere alla grande domanda che è quella di ‘Come cantare Rossini oggi’, lo vuole fare attraversando i grandi snodi spirituali, metafisici e filosofici che permeano e innervano la grammatica vocale Rossiniana per poter delineare una risposta più esaustiva ed esauriente per la nostra contemporaneità e la sua complessità post-moderna.
Per rispondere alla domanda ‘Come Cantare Rossini oggi’ occorre volgersi dietro, al sotteso e alla costellazione dei significanti e significati profondi della grammatica generativa rossiniana e dei suoi stilemi topici peculiari per liberare tutte le potenziali traiettorie di senso che ha ancora questa musica per il nostro tempo. Rossini è un compositore per certi aspetti ultra moderno è lo è in virtù del fatto che la sua musica così densamente obbiettiva e rivelativa delle strutture ontologiche del reale sa fornire risposte esistenziali e metafisiche oltre che stimolare domande e opporre resistenza al nostro divenire immerso in una immemore accelerazione nichilistica. Rossini è eterno come lo è pienamente un classico, inesauribile, infinito ma profondamente nostro e per noi.
La ‘Cambiale di Matrimonio’ di Rossini del 1810 aprirà la strada del debutto del RossiniLab e della proficua sinergia con il Teatro ‘Coccia’.
La prima opera di Rossini è una metafora eloquente del suo genio che già sa librarsi potentemente tra le innocue trame del genere farsesco che si nobilita fino a divenire storia di archetipi umani la cui incarnazione vocale esige già di valicare i limiti del consueto e del già dato verso quell’altrove tecnico ed estetico rossiniano in virtù del quale il RossiniLab è voluto sorgere”.
Proprio partendo da questi presupposti nasce il progetto del Teatro Coccia DNA italia. Verde, Bianco e Rossini: un progetto che mette sul palcoscenico del Coccia giovani provenienti da ogni parte del mondo, con un format tutto italiano: l’opera buffa nel segno di Rossini. Racconta il direttore del Teatro Coccia, Corinne Baroni “partiamo dalle farse rossiniane per raccontare l’Italia a 360 gradi. Nulla, infatti, è più internazionale dell’opera lirica italiana, riconosciuta e cantata in tutto il mondo, da cantanti di ogni nazionalità, che spesso apprendono la nostra lingua, proprio partendo dai libretti d’opera. La farsa rossiniana e la figura di Rossini sono un tale valore nel patrimonio nazionale che a mio avviso non solo meritano di essere preservate, ma la loro matrice va secondo me tramandata e rivitalizzata. Per questo alla programmazione delle farse rossiniane che interesseranno il nostro teatro per le prossime quattro stagioni (La scala di seta, La pietra di paragone, L’occasione fa il ladro, Il Signor Bruschino) si affiancherà la commissione di opere buffe a compositori del nostro tempo. I Maestri doneranno le loro nuove opere affidandole ai giovani allievi del corso di direzione d’orchestra rossiniano, a cura del Maestro Antonino Fogliani, agli allievi di RossiniLab come interpreti, in collaborazione con l’Accademia Rossiniana Alberto Zedda di Pesato, dell’Accademia AMO per quanto riguarda il lavoro di regia, coordinato da Deda Cristina Colonna. Un progetto complesso, di vedute molto ampie che si sta facendo strada anche con l’inserimento di partner internazionali e che unisce all’aspetto meramente musicale e teatrale una fortissima valenza formativa, unica nel suo genere. Una sfida a cui tengo in particolar modo perché l’opera buffa rappresenta una cifra stilista imprescindibile e emblematica del nostro Paese. Con il nuovo anno si potranno fornire nuovi dettagli. Per ora siamo felici di vedere La Cambiale di Matrimonio diventare finalmente realtà sul palco del Teatro Coccia e chiudere il cartellone d’opera del 2021”.

2021_12_16 MISATANGO prima esecuzione integrale italiana

Basilica di Sant'Agostino
Via Copernico, 9 Milano
Giovedì 16 dicembre 2021 ore 20,30
Concerto di beneficenza per la lotta alla distrofia muscolare
IL CANTO dell’ANIMA
Ave Maria
MISA A BUENOS AIRES
MISATANGO
prima esecuzione integrale italiana


Solisti:
Mezzosoprano: Sara Piola
Bandoneon: Mario Stefano Pietrodarchi
Pianoforte: Stefano Borsatto
Coro Polifonico “Romano Gandolfi”
Coro “Gli Amici Cantori” di Milano
Maestro del Coro: Francesco Grigolo
Quintetto d'archi “Romano Gandolfi”
Direttore: Massimiliano TARLI
Ingresso a offerta libera
È richiesto il green pass

Con il contributo di Abitare co.