2021_06_13 ANTONELLA RUGGIERO e il suo CONCERTO VERSATILE a Verbania

Verbania: ANTONELLA RUGGIERO domenica 13 giugno al Teatro Il Maggiore con Concerto Versatile, secondo appuntamento dell'estate culturale di Verbania. Accompagnamento musicale di Roberto Olzer e Roberto Colombo.

Verbania DOMENICA 13 GIUGNO 2021
appuntamento con
ANTONELLA RUGGIERO 
e il suo CONCERTO VERSATILE
Accompagnamento musicale:
Roberto Olzer, pianoforte e organo liturgico
Roberto Colombo, vocoder e synth basso


Dopo il grande successo dello spettacolo con Alessio Boni e Marcello Prayer, continua l’ESTATE CULTURALE del CENTRO EVENTI IL MAGGIORE che, dopo quasi un anno di chiusura, è pronto a “riaprirsi alla vita” e riaccendere i riflettori sul meglio della prosa, della musica, dell’opera, della danza e una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
L’appuntamento è per DOMENICA 13 GIUGNO (ore 21.00 - sala teatrale) con ANTONELLA RUGGIERO e lo spettacolo CONCERTO VERSATILE.
Accompagnano nel suo viaggio una delle voci più versatili del panorama italiano Roberto Olzer (pianoforte e organo liturgico) e Roberto Colombo (vocoder e synth basso).
Il nome di Antonella Ruggiero ha attraversato gli ultimi venticinque anni della musica italiana; con le sue canzoni ha raccontato e seguito in parallelo l’evoluzione e la traiettoria dei costumi, del gusto del grande pubblico. Prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni ’90, con una carriera solista, tanto variegata quanto di successo, la sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra di loro.
Queste differenti esperienze, venutesi a maturare in questi anni, vengono ora proposte da Antonella in un concerto che tocca tutti i suoi più grandi successi da “Vacanze Romane” fino ad arrivare al più recente “Echi d’Infinito”, andando così a interpretare in chiave tutta nuova brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.
La carriera di Antonella Ruggiero non si è però fermata al pop: negli ultimi anni ha attraversato la musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana per poi spingersi nelle atmosfere di Broadway, il fado portoghese, la canzone d’autore e l’Italia a cavallo tra le due guerre. Pop dunque, ma anche musica sacra e musiche dal mondo in questo recital che aggiunge anche i brani di alcuni celebri cantautori italiani, scoprendo però sempre nuove modalità di arrangiamento e interpretazione.

2021_06_21 Concerto sole voci Festa della Musica 2021 Vigevano Auditorium San Dionigi

Nell'ambito della Festa della Musica 2021
Vigevano Auditorium San Dionigi
Lunedì 21 giugno 2021 ore 21.30

Concerto sole voci



musiche dal grogoriano al XX sec. di:
G.P. da Palestrina, T.L. de Victoria, G.G. Gastoldi, A. Caldara e altri...
con lo "Zefiro Ensemble Vocale"
Esecuzione  organizzata da "Diapason Consortium"
Zefiro Ensemble vocale
Veronica Bertassello
Daniela Bianchi
Raffaella Vercesi
Don Paolo Lobiati 
Paolo Bianchi
Ingresso libero nel limite della disponibilità dei posti  

2021_06_10 Teatro Lirico di Milano, si avvicina il giorno che tornerà a riaprirsi al Pubblico

Hans Werner Henze
Lo sdegno del mare (Das verratene Meer)
Dramma per musica in due atti di Hans- Ulrich Treichel
Dal romanzo “Gogo No Eiko” (Il sapore della gloria) di Yukio Mishima (traduzione italiana di Gabrio Taglietti)
Lavoro su commissione della Deutsche Oper di Berlino
Anno di composizione 1986-89 Riveduti 2003, 2005 und 2010 („Gogo No Eiko“)
Durata 108 minuti
Prima assoluta 5. Maggio 1990
Berlin · Deutsche Oper
Regia Götz Friedrich
Scenografia Hans Hoffer
Costumi Jan Skalicky
Direttore d'orchestra Markus Stenz
Nell'attesa di rivedere la struttura milanese del TEATRO LIRICO riprendere vita dopo tanti anni di chiusura, ricordiamo che nell'800 fu l'alter ego della Scala per quanto riguardava l'opera comica e li nel 1832 vide la luce "L'elisir d'amore" di Gaetano Donizetti quando era il Teatro della Cannobiana , mi piace ricordare quando nel '900 (ovvero nel secolo scorso) fu sede di memorabili rappresentazioni scaligere (Teatro alla Scala + Piccola Scala + Teatro Lirico = una meraviglia dell'Italia).

TEATRO ALLA SCALA
Rappr. N. 84
TEATRO LIRICO di Milano
Mercoledì 3 aprile 1991 - Ore 20.30
SESTA RAPPRESENTAZIONE
FUORI ABBONAMENTO
LO SDEGNO DEL MARE
(DAS VERRATENE MEER)
Opera in due parti
Libretto di HANS-HULRICH TREICHEL dal romanzo "Gogò no eiko" di YUKIO MISHIMA
Versione ritmica italiana di GABRIO TAGLIETTI
Musica di HANS WERNER HENZE
(Edizioni Schott's Sohne, Mainz - Rappr. G. Ricordi & C. Spa, Milano)
Personaggi ed Interpreti
Fusako Kuroda, vedova di 33 anni,proprietaria della boutique di moda "Rex" a Yokohama: ELISABETH LOMBARDINI-SMITH
Noboru, suo figlio, di 13 anni, detto anche "Numero Tre": ROBERTO SACCA
Ryuji Tsukazaki, secondo ufficiale della nave da carico "Rakuyo-Maru": ROY STEVENS
La banda dei ragazzi, amici di Noboru:
Numero Uno, il Capo PIERO GUARNERA
Numero Due EMANUELE DE CHECCHI
Numero Quattro KIM DONO KYU
Numero Cinque ROMANO FRANCESCHETTO
Sottufficiale di marina EMANUELE DE CHECCHI
Concertatore e direttore d'orchestra MARKUS STENZ
Regia di PHILIPPE PIFFAULT 
Scene di ANTOINE FONTAINE
Costumi di ANNE GRAND-CLEMENT 
Direttore dell'allestimento scenico RAOUL FAROLFI
Regista stabile e direttore della produzione ANTONELLO MADAU DIAZ
Assistente alla regia GIOVANNA MARESTA
Altro direttore di scena MARIA LUISA IOTTI
Maestro alle luci MARCO MUNARI
Responsabile archivio musicale CARLO TABARELLI
Capo servizio laboratori ANACLETO CHIODI
Vice capo macchinisti Antonio Mercurio
Capo rep. sartoria Cinzia Rosselli
Capo rep. elettricistì Salvatore Mancinelli 
Capo rep. meccanici Giancarlo Astoni
Capo rep. attrezzisti Luigi Metaldi 
Direttore musicale del palcoscenico CARLO CAMERINI
Lighting designer GIANNI MANTOVANINI
Maestri collaboratori di sala SIMONE SANTORO - RICCARDO MARSANO
Regista collaboratore LORENZA CANTINI
Maestro rammentatore RICCARDO MARSANO 
Direttore di scena LAURENT GERBER 
Realizzatore delle luci GIANNI MANTOVANINI
Maestri collaboratori di palcoscenico ENRICO DI MAIRA - MASSIMO GUANTINI - FABIO MARRA - CARLO MORINI 
Pittore scenografo realizzatore ROBERTO LUCIDI 
Capo rep. macchinisti Gianni La Franca
Capo rep. costruzioni Sante Facci 


CORRIERE DELLA SERA SPETTACOLI aprile 1991
Applaudito al Lirico «Lo sdegno del mare», novità di Henze per la stagione scaligera
Ultra giapponesi in cerca di eroi.
E un ragazzo difficile che vorrebbe la mamma tutta per sé. 
Svuotati gli intenti provocatori del romanzo di Yukio Mishima da cui l'opera è tratta. 
La figura centrale del marinaio diventa positiva.
Direzione precisa e serrata di Markus Stenz

MILANO: Una bella vedova di Yokoharna, Fusako Iuroda, proprietaria di una boutique e madre di un ragazzo tredicenne, si innamore di un ufficiale di marina. L'ufficiale è un brav'uomo, tendenzialmente borghese, e la signora giustamente è stanca di vivere da sola, il ragazzo Noboru, però, ha chiaramente dei problemi: ammira e spia la madre, è un po' un guardone, e identifica nell'ufficiale la sua idea dell'eroe.
Ma in realtà il marinaio Tsukazaki è un uomo come gli altri e gli amici di Noboru, che formano una
estremisti, lo giudicano un traditore degli ideali di purezza e di onore in cui credono.
Questi studenti che vogliono a tutti i costi essere dei duri invitano il ragazzo a prove crudeli, come la ripugnante uccisione di un gatto.
Noburo reagisce con disgusto all'annuncio del matrimonio della madre, viene scoperto mentre guarda i suoi atti d’amore, si aspetta che l'eroe lo punisca e invece viene perdonato. 
Offeso da questo gesto civile scambiato per debolezza, il giovane agli amici gli errori del marinaio; la banda allora decide che l'uomo deve morire. 
La condanna viene eseguita con l’inganno: una trappola, un omicidio, barbarie e viltà.

Questa è la vicenda dello «Sdegno del mare» (o II mare tradito), l'opera di Henze presentata dalla Scala al Lirico in prima italiana. Il libretto di Treichel è tratto dal romanzo “Gogo no Eiko” di Yukio Mishima, la traduzione nella nostra lingua è di Gabrio Taglietti. 
Mishima è stato un personaggio rilevante e temibile della letteratura giapponese del nostro tempo;: non volendo vivere nella creduta ignominia del presente, cultore di antichi eroismi e immerso in una visionaria protesta contro il vuoto di un mondo ormai privo di ideali, questo Samurai in ritardo si suicidò pubblicamente nel 1970 su un balcone dopo avere vagheggiato un'impossibile colpo di Stato militare.
Lo “Sdegno del mare” sembra essere la versione borghese del progetto politico di Mishima, per il quale l’Imperatore non aveva più il suo posto nella storia, lo spirito nazionale era morto, l'esercito era privato del suo diritto di esistere. In cambio al Giappone erano stati dati il benessere e il commercio. Un marinaio che tradisce il mare abbandona, secondo Mishima, il suo posto e se sceglie di vendere abiti e cravatte è ancora più colpevole. 
Che orrore, una società che non ha più bisogno di eroi! 

Certo il terrorismo vitalistico di Mishima ha un suo fascino perverso: sconfitto nella vita, vince nel romanzo e nell'opera di Henze, musicista certo lontano dagli estremismi e tuttavia incline a raccontare anche la cruda violenza della società. Sulla scena però tutto viene fatalmente rovesciato: a dispetto di Mishima la Vedova e il Marinaio risultano migliori, e ci vuol poco, dei fanatici della banda che appaiono irrimediabilmente stupidi e ideologicamente infami.
Henza è un europeo raffinato diviso fra Germania e Italia, si limita a descrivere questa tragedia giapponese ma raramente vi partecipa col cuore. 
Declama scrivendo musica severa e attraente negli interludi; lascia qualche spazio ai sentimenti e agli impeti lirici, sviluppati sopratutto nel finale. 
È inutile però cercare nella pur sapiente partitura, generosa nei timbri e nei ritmi, qualcosa di eroico o di rituale: a volte il tragico diventa comico, perché è difficile credere a certe affermazioni su ideali tanto squallidi. 
Opera spesso noiosa, lo “Sdegno del mare” non è neppure provocatoria. 
La regia di Philippe Piffault — le scene sono di Fontaine e i costumi di Anna Grand-Clement — toglie di mezzo addirittura tutti gli effetti forti: niente sesso, violenza appena accennata, caratterizzazioni sempre meno asiatiche, riduzione dei luoghi del libretto a un sinistro marchingegno tutto in legno, che è nave, casa, sommato astratto pur nella sua poderosità.
Dilezione precisa e serrata di Markus Stenz, cantanti abbastanza buoni (i migliori: Lenus Carlson, il
marinaio e i giovani Sacca e Gantner, più debole la Morgan). 
Applausi abbastanza vivaci agli interpreti e all'autore.
Articolo di Mario Pasi

Segue tratto da:

Chiuso dal 1999, il Lirico torna a vivere grazie al lavoro appassionato e competente dell’ingegner Papetti e dell’architetto Mariani e alla volontà politica degli assessori Carmela Rozza e Gabriele Rabaiotti, prima, e Marco Granelli e Filippo Del Corno, poi, sostenuti da tutta la maggioranza di centrosinistra, che con la Giunta Pisapia decise di mettere 16 milioni di euro per mantenere il Teatro in mani pubbliche. Il cantiere per il restauro conservativo è stato aperto nel 2016 e ha dovuto affrontare molti imprevisti, tra cui la necessaria bonifica dell’amianto: sono stati bonificati ben 1100 mq, con un costo di 750mila euro.

Le soluzioni adottate sono tutte nel rispetto della storia del teatro e in accordo continuo con la Soprintendenza per i beni architettonici e monumentali che ha seguito costantemente i lavori. Si è recuperata l’impostazione architettonica storica dei teatri all’italiana a ferro di cavallo con platea, ordini dei palchi, balconate, finiture, decorazioni, acustica e con un innovativo sistema che consentirà al palcoscenico di allargarsi fino alla platea e l’eliminazione delle barriere architettoniche per avere un teatro accessibile a tutti.

Pregevole anche l’impegno nell’utilizzare gli spazi a disposizione: nei 13mila mq complessivi ci saranno 1517  posti a sedere, più una piccola sala capace di ospitare 99 persone, per momenti laboratoriali legato a musica e o teatro, spazi commerciali e un ristorante panoramico che ne garantisce la sostenibilità economica.

Notevole anche la capacità di valorizzare alcuni elementi originali, quali le luci, i pavimenti, le decorazioni, tutti riportati all’originario splendore. 

Oltre all’adeguamento normativo in merito a statico igienico, funzionale, impiantistico, scenografico, prevenzione incendi e rispetto delle norme antisismiche, all’interno del Teatro sono stati realizzati interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che permettono di utilizzare gran parte degli spazi del teatro e delle attività commerciali. 

2021_06_13 Associazione Più che suono Stagione Musicale Tempo di Note a Casciago (VA)

Associazione Più che suono 
Stagione Musicale Tempo di Note a Casciago (VA)
Domenica 13 Giugno 2021_06_13 
Domenica 20 Giugno 2021_06_20 
Domenica 27 Giugno 2021_06_27 
Domenica 04 Luglio 2021_07_04 
Domenica 19 Settembre 2021_09_19 
Domenica 26 Settembre 2021_09_26 




2021_06_17 solisti dell’Orchestra di Toscana Classica con direttore MARCO ALIBRANDO

 Mozart di padre in figlio: Orio e Sergio Odori,
solisti dell’Orchestra di Toscana Classica
 
Giovedì 17 e venerdì 18 giugno 2021_06_18  ore 19,30
Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio
Piazza Santo Stefano (accesso da via Por Santa Maria) – Firenze
ORCHESTRA DI TOSCANA CLASSICA
Direttore MARCO ALIBRANDO
Clarinetto ORIO ODORI
Percussionista SERGIO ODORI
Musiche di W.A. Mozart, O. Odori

Uno dei più amati notturni di Mozart, la “Serenata n. 6 in re maggiore”. E poi, il registro tra serio e buffo de “La finta giardiniera”, di cui ascolteremo l’Ouverture, e lo straordinario “Concerto per clarinetto in la maggiore K 622”, che combina elementi tipici della maturità con la ricchezza tematica della fanciullezza.

Sono nel segno del genio di Salisburgo i due concerti dell’Orchestra di Toscana Classica diretta da Marco Alibrando, giovedì 17 e venerdì 18 giugno all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, Firenze.

Inizio ore 19,30. Si consiglia l’acquisto dei biglietti (20/15 euro) in prevendita, online su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana. Prevendite anche all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte nei giorni dei concerti, dalle ore 10. Ai soci Unicoop Firenze e ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze è riservato uno sconto del 40%. Biglietto ridotto a 10 euro per gli iscritti alla newsletter dell’Orchestra da Camera Fiorentina (per info e iscrizioni orchestra.camerafiorentina@gmail.com).

A impreziosire l’ensemble troveremo un piccolo nucleo familiare: il clarinettista Orio Odori sarà protagonista del “Concerto in la maggiore K 622”, mentre al figlio Sergio Odori, percussionista, saranno affidati i timpani nella “Serenata n. 6 in re maggiore”. Quasi un passaggio di testimone, visto che papà Odori è prossimo alla pensione.
Di Orio Odori ascolteremo anche il brano “Nesshia cadenza 'alla turca’ per clarinetto archi e darbuka”.

Sul podio, come detto, salirà Marco Alibrando, direttore principale dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Toscana Classica, tel 055.783374 – 339 1632869 - 334 6006361 - www.toscanaclassica.com - toscanaclassica@outlook.com.

Appuntamenti nell’ambito dei “Mercoledì musicali dell’organo e dintorni”: nato dalle decennali esperienze dei “Mercoledì Musicali della Fondazione CR Firenze” e di Toscana Classica, il festival è sostenuto da Fondazione CR Firenze con il contributo di Intesa Sanpaolo e di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze, che concede anche il patrocinio.


Programma concerti giovedì 17 e venerdì 18 giugno
W.A. Mozart - La finta giardiniera K 196 (Ouverture)
W.A. Mozart - Serenata notturna n. 6 in re maggiore per due piccole orchestre, K 239
O. Odori - Nesshia  cadenza “alla turca” per clarinetto archi e darbuka
W.A. Mozart - Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore, K 622


Progetto sostenuto da
Fondazione CR Firenze

Con il contributo di
Intesa Sanpaolo
Ministero della Cultura
Regione Toscana
Città Metropolitana di Firenze
Comune di Firenze

Con il patrocinio di
Città Metropolitana di Firenze

Informazioni e prenotazioni
Segreteria Toscana Classica, tel. 055-783374 - 340.3944830 - www.toscanaclassica.com

Biglietti, riduzioni e sconti
Biglietto intero 20 euro
Biglietto ridotto a 15 euro per studenti (muniti di tesserino) e over 65 (muniti di un documento).
Biglietto ridotto a 10 euro per gli iscritti alla newsletter dell’Orchestra da Camera Fiorentina
Ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze è riservato uno sconto del 40%

Prevendite
Nei punti vendita Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel 055.210804)
Online su www.ticketone.it (tel. 892.101)
Presso le sedi, nei giorni dei concerti, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21

Toscana Classica
Federazione di Associazioni di Produzione Musicale della Toscana
Via Monferrato 2 – Firenze - Tel/fax 055.783374
www.toscanaclassica.com - info@orcafi.it
Ufficio stampa: Marco Mannucci, marco@mannuccionline.com

2021_06_07 Addio a Michele Merlo, errore o fatalità lo hanno portato via a soli 28 anni

 La sua canzone che sembra una premonizione della fatale conclusione della sua giovane vita.
Vorrei Proteggerti Dal Mondo - YouTube






Per gli amici che hai perso e che non hai più trovato
Per ogni amore sbagliato
Per tutto quello che hai dentro che si è spento in silenzio
Per le notti buttate a trovare un senso
Un senso a tutta la vita o solamente a un minuto

Il cantante è spirato nella tarda serata di ieri (2021-06-06) all'ospedale Maggiore, lo comunicano i consulenti della famiglia in una nota. Le sue condizioni erano peggiorate nel corso delle ore. Da giovedì sera lottava per la vita a seguito di un’emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante, malattia che l’artista non sapeva di avere. Immediatamente era stato trasportato all’ospedale Maggiore, dove era stato sottoposto d’urgenza, nella notte tra giovedì e venerdì, a un delicatissimo intervento chirurgico per un emorragia cerebrale.
Sono cose che succedono ma mai dovrebbe succedere quando si è così giovane.  


Te lo ricordi come se fosse ieri
Il giorno in cui tu ti sei persa dentro
Ed hai pensato a come fare a ritrovare la strada
Come fare a rimanere in piedi
Te lo ricordi come si fa a volare
Basta a non pensare a quello che fa male
A volte non ci riesci, vorresti scomparire
E poi diventare piccola e scappare al mare
Dove ci sono le onde più alte del mondo
E poi lasciarti affondare
Per poi risalire
Vorrei proteggerti dal mondo perché il mondo non è giusto
Perché sei sola e non capisci cosa è vero e cosa è falso
Vorrei proteggerti da tutto, tu stella contro l'universo
Provare a prendere la vita anche se non ci trovi un senso
Anche se non ci trovi un senso
Te le ricordi le cose che hai passato
E tutta quella gente che non ti ha mai capito
Che chi sorride sempre comunque può star male
Perché ci sono cose da dimenticare
Per ogni lacrima amara che ha bagnato il sorriso
Per il panico in petto che ha cambiato il tuo viso
Per gli amici che hai perso e che non hai più trovato
Per ogni amore sbagliato
Per tutto quello che hai dentro che si è spento in silenzio
Per le notti buttate a trovare un senso
Un senso a tutta la vita o solamente a un minuto
Vorrei proteggerti dal mondo perché il mondo non è giusto
Perché sei sola e non capisci cosa è vero e cosa è falso
Vorrei proteggerti da tutto, tu stella contro l'universo
Provare a prendere la vita anche se non ci trovi un senso
E' solo quando chiudi gli occhi
Che vedi bene ciò che hai dentro
Perché a volte è dentro a un pugno
Che si nasconde l'universo
In fondo sai che forse è vero
Quello che ci siamo detti
Che la vita è più leggera
Se alla vita non ci pensi
Vorrei proteggerti dal mondo perché il mondo non è giusto
Perché sei sola e non capisci cosa è vero e cosa è falso
Vorrei proteggerti da tutto, tu stella contro l'universo
Provare a prendere la vita anche se non ci trovi un senso
Anche se non ci trovi un senso