2021_11_06 Gli ottoni nel Novecento all’Atelier Musicale con il Canaja Brass Quintet alla Camera del Lavoro di Milano

ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Sabato 6 novembre 2021, ore 17.30
Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano
Canaja Brass Quintet 
Gli ottoni nel Novecento

Erika Patrucco, Michele Tarabbia (trombe), 
Federico Amari (corno), 
Nicolò Bombelli (trombone), 
Marina Boselli (euphonium).
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.
Programma:
L. Berio: Call
G. Garbarino: For Brass (Introduzione-allegro scorrevole/Calmo, sereno/Strict tempo/Furioso)
M. Praetorius (arr. Knudsvig): ances from Terpsichore (Volte (I)/Courante/Volte (II)/Bransle)
E. Crespo: Suite Americana  (Ragtime/Bossa Nova/Vals Peruano/Zamba Gaucha/Son de México)
G. Gershwin (arr. Gillis): Four Hits for Five.
Concerto realizzato in collaborazione con il Conservatorio G. Cantelli di Novara.
Nato tra le mura del Conservatorio Guido Cantelli di Novara, il Canaja Brass Quintet, che si esibirà sabato 6 novembre nell’auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30 ingresso 10 euro con tessera associativa 5/10 euro) per il quinto appuntamento della nuova stagione dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, è il segno della curiosità delle nuove leve di strumentisti per i repertori articolati, che guardano a molteplici mondi sonori.
Lo dimostra la scelta di un programma che spazia dal rifacimento moderno di una pagina di fine Cinquecento a quelle di compositori viventi come Enrique Crespo, trombonista e compositore uruguaiano, fino a Giuseppe Garbarino, grande sostenitore delle nuove leve e musicista senza barriere culturali, passando per due icone del Novecento quali Gershwin e Berio. Pagine originali, diverse l’una dall’altra, caratterizzano il concerto di un organico che, nella storia della musica, non vanta una lunga tradizione, essendo nato intorno alla metà dell’Ottocento e avendo trovato uno sviluppo solo negli ultimi decenni, complice anche l’attività di gruppi di rilievo quali, tra gli altri, il Canadian Brass Quintet e l’italiano Gomalan Brass Quintet. 
Il Canaja Brass Quintet (cioè i trombettisti Erika Patrucco e Michele Tarabbia, il cornista Federico Amari, il trombonista Nicolò Bombelli e Marina Boselli all’euphonium) è un gruppo di giovani dalla spiccata curiosità culturale: lo testimonia la decisione di affrontare i song di Gershwin come le ardite pagine di Berio, di far rivivere il fascino del contrappunto antico di Praetorius con il mondo sudamericano e afroamericano di Crespo, giungendo infine alla versatile varietà del mondo di Garbarino.
Come detto, il Canaja Brass Quintet riunisce validi strumentisti che si sono incontrati durante le ore del corso di Musica d’insieme per strumenti a fiato tenuto dal Maestro Giuseppe Gregori al Conservatorio Cantelli di Novara. Nei suoi tre anni di vita questa formazione si è già esibita in importanti contesti (uno fra tutti, il concerto a Palazzo Reale di Torino per la Maratona Musicale Mozartiana), dimostrandosi vitale, comunicativa e capace di far fare un piccolo ma significativo viaggio nel tempo agli ascoltatori. Come dimostra il programma che presenterà alla Camera del Lavoro di Milano, davvero singolare per l’originalità delle scelte, ben lontane dal conformismo di tante proposte odierne.

Per informazioni: 348-359 1215 - 02-5455428.
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci vicepresidente Enrico Intra).

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