Domenica 14 Aprile 2019
MULINO MULAS
Zeme Lomellina (Mortara)
Località Molino nuovo, via Capitano Robecchi
Una giornata di musica, danza e libagioni
a partire dalle ore 12
a cura del Classico Terzetto Italiano
Info e contatti: 334 1464034
CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso, flauto
Carlo De Martini, violino e viola
Francesco Biraghi, chitarra
Le SERENATE di JOSEPH KÜFFNER (Würzburg, 1776 – 1856)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 4 (dédiée à son ami Wiskemann)
(Allegro – Andante con moto – Minuetto – Allegro scherzando)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 10 (composée et dédiée à Monsieur de Metz, Major et conseiller de guerre de Son Altesse impériale royale l’Archiduc GRAND DUC de Wurzbourg)
(Allegro – Andante – Rondò)
Sérénade pour Guitare, Flûte et Alto op. 15 (composée et dédiée à son ami A. Schwind)
(Allegro moderato – Menuetto, allegretto – Andante – Rondò)
Joseph Küffner nacque a Würzburg il 31 marzo 1776. Durante l’infanzia e la giovinezza manifestò un notevole talento musicale, specie sul violino e sulla chitarra. A seguito degli assestamenti politici in Baviera, egli si ritrovò ancora in giovane età a dirigere la banda di un reggimento bavarese e acquisì una certa notorietà in quel campo. Al passaggio di Würzburg sotto il potere dell’Arciduca Ferdinando la carriera musicale di Küffner conobbe un grande impulso e le sue composizioni iniziarono ad essere pubblicate dai più grandi editori tedeschi del tempo. Punta di diamante della sua produzione cameristica erano le Serenate per flauto, viola e chitarra: in esse si riscontra l’alto magistero formale del compositore, sostenuto da una limpida inventiva melodica. Non è infrequente in tale produzione il ritrovamento di citazioni tratte da altri musicisti del passato e del presente o dal repertorio popolare: spicca ad esempio il secondo tema della Sinfonia della Lodoïska di Rodolphe Kreutzer che fa bella mostra di sé nel primo movimento della Serenata op. 10. Essendo all’epoca principale destinazione di queste Serenate il consumo in ambito familiare, è evidente che l’inserimento di temi noti al pubblico appagava e compiaceva gli abili amateurs che questa musica suonavano tra le mura domestiche. La fama di Küffner lo portò a visitare Parigi e a pubblicare per i principali editori francesi, per poi recarsi in Belgio dove fu acclamato. Le composizioni pubblicate da Küffner – tra esse sette Sinfonie - superano i trecentocinquanta numeri d’opera, ma in aggiunta a questi è documentata una notevole quantità di lavori non numerati. All'epoca in cui le società musicali si trovavano in ogni città della Germania, le composizioni di Küffner erano tra le opere più diffuse, e anche grazie ad esse tali sodalizi prosperarono nella programmazione. Küffner morì il 9 settembre 1856 nella sua città natale, Würzburg, dove era vissuto, salvo un breve intervallo, per tutta la vita, alla ragguardevole età di ottanta anni e mezzo. (Iacob Ringschafer, Thun - CH)
Nessun commento:
Posta un commento