2019_03_09 PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA

PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA
Stagione concertistica 2018/19
Comune di Milano | Cultura, Area Spettacolo
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Largo Marinai d’Italia 1, Milano

  
Sabato 9 marzo 2019_03_09, ore 20.45
XXXV edizione di “Incontri con la chitarra”
In ricordo di Rocco Peruggini
TANSMAN RITROVATO
Presentazione dell'integrale delle musiche per chitarra di Alexandre Tansman
Mario Castelnuovo-Tedesco, Tonadilla (sul nome di Andrés Segovia), Volo d’angeli (sul nome di Angelo Gilardino)
Alexandre Tansman, Hommage à Chopin - Suite in modo polonico - Tre danze da “In modo polonico” (prima esecuzione) - Pièce en forme de Passacaille
Johann Sebastian Bach, Ciaccona dalla Partita BWV 1004 per violino
Andrea De Vitis, chitarra
A cura di Ateneo della Chitarra
Ingressi
Intero: € 10 | Ridotto € 8: under26, over65 e dipendenti del Comune di Milano | € 5 per soci Ateneo della Chitarra, studenti della Scuola di Musica Città di Novate | Gratuito per i minori di 13 anni
www.ateneodellachitarra.it | info@ateneodellachitarra.it | T. +39 02 55187286

  
Domenica 10 marzo 2019_03_10, ore 10.45
XXVII stagione di Milano Classica “Geni Italiani”
OMAGGIO A CLARA
Intorno alla vita e alle opere di Clara Wieck Schumann nel bicentenario della nascita
Conversazione-concerto con Le Cameriste Ambrosiane
Clara Wieck Schumann, Trio in sol minore op. 17 per pianoforte, violino e violoncello
Lidia Bramani, conversatore
Le Cameriste Ambrosiane
Eleonora Matsuno, violino
Marija Drinčić, violoncello
Maria Semeraro, pianoforte
A cura di Milano Classica s. c. a r. l. e Associazione Culturale Le Cameriste Ambrosiane
Ingressi
Intero: € 8.00 | Ridotto € 5.00: under26, over65, studenti e dipendenti del Comune di Milano
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it | T. +39 02 28510173
www.lecameristeambrosiane.it | info@lecameristeambrosiane.it | M. +39 339 6023392
 
 
 Domenica 10 marzo, ore 15.30
XIII stagione del Festival Liederìadi
RARITÀ ITALIANE
Franz Schubert, Luigi Gordigiani, Saverio Mercadante, Giuseppe Martucci
Romanze, cantate, canzoni e liriche di raro ascolto per soprano e pianoforte
Serena Farnocchia, soprano
Paolo Raffo, pianoforte
A cura di Associazione Liederìadi
INGRESSI (anche online su vivaticket.it)
Intero: € 10 | Ridotto € 9: soci Fai e TCI | Gratuito per i minori di 18 anni
www.festival-liederiadi.it | liederiadi@festival-liederiadi.it | M. +39 347 4202137
 
  
Titola “Tansman ritrovato” il terzo appuntamento di sabato 9 marzo, ore 20.45, per la XXXV edizione di “Incontri con la chitarra”, la rassegna dedicata alla memoria di Rocco Peruggini, co-fondatore di Ateneo della Chitarra. In occasione del concerto il chitarrista Andrea De Vitis eseguirà l’integrale delle musiche per chitarra di Alexandre Tansman (1897-1986). Celebre virtuoso del pianoforte e compositore polacco di origine ebraica, trasferitosi in Francia nel 1919, Tansman ha lasciato una ricca produzione orchestrale e cameristica, fra cui numerose opere per chitarra, principalmente composte per il grande chitarrista Andrés Segovia. Nativo di Łódź  in Polonia, Tansman non si è mai discostato dalle proprie radici: ne sono un esempio le opere in concerto “Hommage a Chopin” e la raccolta di danze polacche “Suite in modo polonico”.  Con la fuga negli Stati Uniti nel 1941 in seguito all’ascesa di Hitler in Europa, Tansman modulò il proprio stile compositivo, evolutosi attraverso l’impressionismo sino ad accogliere le proposte dello Stravinskij neoclassico e persino della musica jazz. Come Alexandre Tansman, anche l’italiano di origine ebraica Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) emigrò negli Stati Uniti nel 1939 subito dopo la promulgazione delle Leggi Razziali. E come Tansman, anche Castelnuovo-Tedesco fu prolifico autore di una vasta produzione strumentale, fra cui musiche per il cinema e numerose opere per chitarra, fra cui  “Tonadilla” (sul nome di Andrés Segovia) e “Volo d’angeli” (sul nome di Angelo Gilardino), brani introduttivi al concerto di sabato. Lo chiude la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di J.S. Bach per violino nella trascrizione per chitarra.

Nel duecentesimo anniversario della nascita di Clara Wieck Schumann (1819-1896) Le Cameriste Ambrosiane celebrano la compositrice e pianista romantica, nativa di Lipsia, con la conversazione-concerto di domenica 10 marzo, ore 10.45, “Omaggio a Clara”. L’appuntamento, introdotto dalla musicologa Lidia Bramani, culminerà nell’esecuzione del Trio in sol minore op. 17, composto nel 1846 dalla musicista tedesca; per il pubblico della Liberty lo interpreteranno Le Cameriste Ambrosiane Eleonora Matsuno al violino, Marija Drinčić al violoncello e Maria Semeraro al pianoforte. L’evento, nell’ambito della XXVII stagione di Milano Classica, rientra nella rassegna “Between – Arte & Musica” a cura di Barbara Pietrasanta e Diego Pasqualin. In occasione del concerto sul palco della Palazzina saranno esposte tre tele a olio di Barbara Pietrasanta, riunite nella serie dal titolo “Awakening” (in italiano “risveglio”), omaggio alla femminilità tutta, non soltanto alla celebre consorte di Robert Schumann.


Sempre domenica 10 marzo, ore 15.30, il Festival Liederìadi, fondato e diretto dal tenore Mirko Guadagnini, presenta “Rarità Italiane”, quarto concerto della sua XIII edizione. Il soprano Serena Farnocchia e il pianista Paolo Raffo guideranno il pubblico alla scoperta di opere di raro ascolto nel repertorio vocale del Novecento italiano per la firma dei compositori Luigi Gordigiani (1806-1860), Saverio Mercadante (1795-1870) e Giuseppe Martucci (1856-1909) con un importante tributo alla produzione di Franz Schubert (1797-1828). A partire dalle quattro romanze di Gordigiani, definito lo Schubert italiano – “Il Trovatore”, “La lacrima”, “La notte”, “Elisa” - , si proseguirà con quattro canzoni di Franz Schubert dalla raccolta D688 – “Non t’accostare all’urna”, “Guarda che bianca luna”, “Da quel sembiante”, “Mio ben, ricordati” - ; a seguire la cantata “Virginia” di Mercadante, al suo tempo apprezzatissimo compositore d’opera, per concludere con le sette liriche da “La canzone dei ricordi”, op. 68, fra i maggiori successi di Giuseppe Martucci, considerato uno dei pochi esponenti del sinfonismo italiano del periodo tardoromantico. 

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