2019_02_04 INNER_SPACES 2018-2019 – identità sonore elettroniche

INNER_SPACES 2018-2019 – identità sonore elettroniche
In collaborazione con Ambasciata di Finlandia, San Fedele Arte e San Fedele Cinema

#06 – Lunedì 4 febbraio 2019 SERATA FINLANDESE
Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b)  – Milano

• Ore 19 - Proiezione documentario a ingresso libero
NON ABBIAMO SETE DI SCENOGRAFIE
La Lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola
regia di Roberto Ronchi e Mara Corradi
presenta p. Andrea Dall’Asta SJ

• Ore 21 - CONCERTO
Viktor Toikkanen (FIN)
Edvard Graham Lewis (UK)

Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni


Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b
Ingressi:  € 6 studenti / € 8 fino al giorno prima del evento * / €  12 il giorno del concerto
Abbonamenti: Spot Acusmonium - 6 spettacoli a scelta € 36
Spot Acusmonium Tarkovskij - 6 spettacoli a scelta + 2 Cin’Acusmonium € 44

*in biglietteria e on line + prevendita
info e prevendite: Biglietteria Auditorium
lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231 
Acquisto on line: CLICCA QUI – Evento Facebook
www.centrosanfedele.net

Concerto
VIKTOR TOIKKANEN (FIN)
Hyperdelic Green Monster (nuova versione)

EDVARD GRAHAM LEWIS (UK)
Let’s Panic Later Again

Giovanni Cospito, regia acusmatica
Filippo Berbenni, regia tecnica

In collaborazione con l’Ambasciata di Finlandia a Roma, una serata articolata in due tempi. Alle ore 19.00, la proiezione a ingresso gratuito di un documentario dedicato a un’opera italiana dell’architetto finlandese Alvar Aalto, uno dei più grandi maestri del Movimento Moderno: il progetto e la costruzione della Chiesa di Riola di Vergato, dal 1965 al 1978.
La seconda parte della serata, alle ore 21.00, è il sesto appuntamento della stagione di musica elettronica Inner_Spaces. Si succederanno, sul palcoscenico dell’Auditorium San Fedele, un giovanissimo esponente della nuova musica finlandese, Viktor Toikkanen, e l’attesa performance dell’inglese Edvard Graham Lewis, per la prima volta in Italia da solista.
Autentico veterano della scena sperimentale europea, Edvard Graham Lewis è il co-fondatore dei
Wire, storica formazione britannica capace di condurre il punk-rock alle sue conseguenze più
estreme e radicali, il suo percorso solista ha contribuito in maniera decisiva a riabilitare le
potenzialità espressive del basso elettrico. Esso funge da voce narrante di paesaggi sonori dalla
forte componente isolazionista (forma di musica ambient che usa armonie ripetitive e dissonanti e microtonalità per creare una sensazione di disagio e solitudine), memori tanto della musique concrète francese quanto della laptop music più atmosferica degli anni Novanta. In occasione del 40° anniversario della pubblicazione del primo brano a sua firma Let’s Panic Later”, Lewis presenterà a Milano un nuovo set in cui riprenderà tali materiali intersecandoli con nuovi brani inediti.

In apertura il debutto italiano del compositore e sound artist finlandese Viktor Toikkanen, attivo nella musica da film e nell’arte performativa dal vivo. Il suo approccio alla formazione del suono è da lui descritto in analogia con la produzione di ceramica, in cui si giunge a forme complesse a partire da un tessuto ridotto ai minimi termini, in un processo di costante trasformazione e strutturazione della materia sonora. In accordo con San Fedele Musica, porterà a Milano una nuova versione ampliata e rielaborata della sua opera Hyperdelic Green Monster.

Documentario
NON ABBIAMO SETE DI SCENOGRAFIE
La lunga storia della chiesa di Alvar Aalto a Riola
Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Ooo8bJVfbl0

regia: Roberto Ronchi, Mara Corradi
musiche: Antonio Ciacca, Andrea Gastaldello
produzione: Immagica Film
anno: 2018
durata: 60’

Pur essendo l’unica opera italiana di uno dei più grandi maestri del Movimento Moderno, Alvar
Aalto, la Chiesa di Riola di Vergato è rimasta quasi sconosciuta ai più per quarant’anni e risulta
inspiegabilmente poco nota anche agli addetti ai lavori. Il documentario va alla scoperta di questa
preziosa opera e racconta l’interessante vicenda che portò alla sua edificazione.
La storia narra gli eventi che intercorsero dal conferimento dell’incarico ad Alvar Aalto da parte del
Cardinale Giacomo Lercaro, nel novembre del 1965, all’inaugurazione ufficiale della chiesa
avvenuta ben 13 anni dopo, successivamente alla morte dei due protagonisti. Ricostruendo i motiviche portarono a un così lungo percorso, quest’opera si inserisce nelle vicende che toccarono l’Italia e la provincia bolognese in quegli anni: dal fenomeno della crescita delle periferie, alla chiusura del Concilio Vaticano II con le conseguenze di un rinnovamento strutturale e spirituale da parte della Chiesa, dalle ipotesi sull’improvvisa destituzione di Lercaro da vescovo di Bologna, fino
all’intraprendenza dell’imprenditoria edile e allo sviluppo della prefabbricazione.
Sullo sfondo una piccola parrocchia dell’Appennino bolognese, così determinati a costruire questa
chiesa da arrivare ad autotassarsi; e Don Luigi Borri, parroco contadino, che portò avanti il progettocome una missione, con un gruppo di fedelissimi che lo sostennero dall’inizio alla fine.

BIOGRAFIE 
VIKTOR TOIKKANEN (FIN)
Viktor Toikkanen è un compositore, musicista e sound artist proveniente da Helsinki, in Finlandia. La sua opera si articola tra film, arti visive e performative e musica dal vivo. Recentemente è stato coinvolto in un progetto per sintetizzatore modulare da  una nuova biblioteca di punta della città di Helsinki.
Il suo approccio alla formazione del suono è vicino alla produzione di ceramiche: per Toikkanen, la sintesi audio è come l'argilla che si forma lentamente in forme più complesse; non c'è inizio né fine, la musica è sempre in riproduzione, varia in base allo spazio e al  tempo in cui vi facciamo ingresso.


EDVARD GRAHAM LEWIS (UK)
La carriera di Edvard Graham Lewis attraversa più di trent’anni di storia della musica inglese. Dai suoi esordi con i Wire, leggendaria band della scena post-punk, fino alle collaborazioni con i colleghi Bruce Gilbert e ai progetti da solista, è stato responsabile di lavori estremamente innovativi e influenti. Durante lo iato dei Wire dal 1980 al 1986, Lewis e Bruce Gilbert hanno continuato la loro collaborazione sotto il nome di Dome, sperimentando ai confini del noise elettronico e dell’ambient/drone, pubblicando album con etichette di riferimento come 4AD e Mute.
L’opera solista di Lewis nasce nel 1986 sotto lo pseudonimo He Said, il cui primo album, "Hail!", include contributi di Gilbert, John Fryer, Brian Eno, Angela Conway e altri. Con il trasferimento in Svezia e il passaggio all’etichetta MNW Zone, Lewis ha ribattezzato il suo progetto solista come H.A.L.Ö., dando l’avvio a un’altra serie di fortunate collaborazioni con il progetto ambient/industrial svedese Omala (He Said Omala) e con Andreas Karperyd (metà di Omala) sotto il nome di Hox, e ancora con Carl Michael von Hausswolf e Jean-Louis Huhta sotto il nome di Oscid.
Dopo un lungo allontanamento dalla scena, nel 2014 Lewis pubblica un dittico col suo nome di battesimo per la prestigiosa label Editions Mego di Peter Rehberg: “All Over”, situato al confine tra narrativa e canzone, evoca le traiettorie sperimentali dei Wire con un melange unico e disorientante di punk, industrial, techno e pop; “All Under” raccoglie invece musiche per film, installazioni sonore e un breve racconto autografa, opere che interpretano lo stesso effetto disincarnato del materiale visivo che accompagnano, lasciando che i loro mondi sonori sospesi e inquietanti penetrino nel subconscio degli ascoltatori.
È del 2017, invece, l’esordio del gruppo sperimentale UUUU, formato da Lewis con Thighpaulsandra (Coil), Matthew Simms (Wire) e Valentina Magaletti (Tomaga): una potente fonte di esplorazione sonora collettiva, feroce e completamente libera da schemi, una combo che abbraccia la materia sonora come strumento di una fantasia illimitata.


L’Auditorium San Fedele è l’unica sala in Italia dotata di acusmonium, un’orchestra di 50 altoparlanti che consente la spazializzazione del suono. Ideato su disegno di Eraldo Bocca, il sistema SATOR è costituito da diverse tipologie di diffusori distribuiti lungo tre corone concentriche e una sezione di effetti che, attivato da due mixer, consente la diffusione di musica acusmatica, elettroacustica e mista. Questa particolare strumentazione viene impiegata anche per valorizzare, attraverso un’interpretazione live, di quei capolavori della storia del cinema che presentano materiale sonoro di  particolare interesse ed elaborazione. L’ acusmonium rende la sala uno spazio acustico tridimensionale, nel quale il suono costruisce effetti di profondità e lontananza inimmaginabili con un semplice impianto provvisto di surround, offrendo dunque allo spettatore un’esperienza unica e coinvolgente.
INNER_SPACES 2018-2019

Una produzione
San Fedele Musica

Guest curator
Plunge

Con il contributo di
Fondazione Cariplo

Con il patrocinio di
Comune di Milano

Media Partner
Digicult, Noisey, Lifegate, Poliradio, URSSS, Zero

In collaborazione con
Archivio Storico Ricordi, Conservatorio di Milano, Fondazione Isabella Scelsi, , Forum Austriaco di Cultura, Milano Musica, Università degli sudi di Milano – Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, Consolato Generale di Repubblica di Polonia in Milano

Un’iniziativa di
Fondazione Culturale San Fedele

Soggetto di rilevanza regionale
Regione Lombardia

Nessun commento:

Posta un commento