Sabato 26 gennaio 2019 ore 21.00 – Turno A
Domenica 27 gennaio 2019_01_27 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia Novara
Stagione 2018-2019
RASSEGNA VARIE-ETÁ
AL CAVALLINO BIANCO
Operetta in due atti di Ralph Bénatzky
Corpo di ballo Novecento
Orchestra Cantieri d’Arte, diretta da Stefano Giaroli
Scene e costumi Artemio Cabassi
Coreografie Salvatore Loritto
Regia Alessandro Brachetti
Produzione Fantasia in Re
Personaggi ed interpreti:
Leopoldo | Antonio Colamorea
Gioseffa | Susie Georgiadis
Sigismondo Cogoli | Alessandro Brachetti
Claretta Hintzelmann | Silvia Felisetti
Piergiorgio Bellati | Domingo Stasi
Ottilia Bottazzi | Elena Rapita
Petronio Bottazzi | Fulvio Massa
Prof. Hintzelmann | Marco Falsetti
Al Cavallino Bianco è, dopo La Vedova Allegra, la seconda operetta oggi in Europa per popolarità e notorietà. Basti il fatto che, senza risalire alle numerosissime sue ricomparse sulle scene fra le due guerre, il brillante spettacolo è ancora oggi rappresentato nei più importanti teatri d’Europa.
Ebbene, a questi sommari ma eloquenti dati statistici fa riscontro un’altra non meno significativa constatazione: il lavoro è sempre stato eseguito di fronte a teatri esauriti. Come tutti i grandi successi teatrali, anche quello de Al Cavallino Bianco ha la sua piccola storia, legata in gran parte alla curiosa singolarità che la sua musica, pur firmata generalmente da Ralph Benatzky, in realtà è dovuta a ben cinque compositori. Ed è questa particolarità che la rende così fresca, varia e gioiosa. Le cose sono andate così. Intorno al 1930 stava suscitando ondate di ilarità sulle scene tedesche una spiritosa commedia nella quale si faceva un’allegra satira delle villeggiature presso i laghi d’alta montagna. Fu la schietta comicità della vicenda che suggerì a due esperti uomini di teatro berlinesi, Erich Charell e Hans Müller, di trarre spunto per una spassosa commedia musicale: una operetta-rivista, insomma l’anello di congiunzione fra operetta e musical.
Un ridente albergo immerso nelle montagne fa da sfondo all’intreccio amoroso della proprietaria Gioseffa, innamorata di un avvocato. Leopoldo, primo cameriere, ama Gioseffa, non corrisposto. Una lite commerciale per una questione di mutande permetterà all’avvocato di innamorarsi della figlia del Comm. Pesamenole ovvero la parte avversa della causa.
Il 10 novembre 1930, recensendo la prima mondiale de Al Cavallino Bianco, il Berliner Tageblatt scrisse: “Questa operetta è un abbonamento per la felicità, un uomo non può pretendere di più”. Questo è anche lo spirito dell’allestimento della Compagnia Teatro Musica Novecento, con una drammaturgia ricca e spumeggiante, con i personaggi ben caratterizzati nella loro peculiare simpatia.
Rimarchiamo anche i numerosi consensi ricevuti dalla nostra orchestra dei “Cantieri d’Arte”, impegnata qui in una partitura ricca di virtuosismi.
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