Eventi promossi dal Collegium Vocale di Crema in collaborazione con:
Centro Pastorale dell’Università Cattolica di Milano,
Associazione culturale “Mons. Quartieri” di Lodi,
Basilica di Sant’Ambrogio, Milano, Assessorato alla Cultura del Comune di Crema
Lunedì 18 giugno 2018_06_18 ore 21.15
Crema, Chiesa di S. Maria delle Grazie
Compieta cantata
La grande Tradizione del Canto gregoriano e della Polifonia
Coro del Collegium Vocale di Crema
Direttore Giampiero Innocente
Repliche Lunedì 9 luglio 2018_07_09
Lunedì 17 settembre 2018_09_17
Lunedì 15 ottobre 2018_10_15
Lunedì 19 novembre 2018_11_19
Lunedì 10 dicembre 2018_12_10
Info: www.collegiumvocale.it
La “Compieta” è l’ultimo dei momenti della Liturgia delle ore, la preghiera che scandisce la giornata della Chiesa.
Fin dai primi secoli della cristianità questi momenti (Lodi, Vespri, Compieta) sono stati celebrati con l’austera solennità del canto gregoriano e, dal suo nascere, anche dalla polifonia.
Capolavori musicali hanno nel corso dei secoli arricchito il valore dei testi delle preghiere e, dal gregoriano dei monaci fino alla sublime e raffinata polifonia antica e moderna, queste celebrazioni sono state il riferimento quotidiano della vita spirituale della cristianità.
In questi ultimi anni si è perso il valore spirituale e artistico della Liturgia delle ore e anche nelle cattedrali non si ascolta più il canto antico che segna la continuità con la grande Tradizione liturgica e musicale della Chiesa.
Il Coro del Collegium Vocale di Crema, diretto da Giampiero Innocente, ha trovato nel Rettore del Santuario di S. Maria delle Grazie in Crema, don Gianni Vailati, un entusiasta sostenitore del valore liturgico e artistico di questi momenti liturgici, proponendo a tutti la partecipazione alla Compieta cantata in gregoriano e polifonia.
Un momento di ascolto, ma soprattutto di preghiera contemplativa dopo l’affanno e le corse della giornata, un momento in cui la luce tenue delle candele renderà mistica la stessa grande musica sacra.
Ogni terzo lunedì del mese, ore 21.15
2016_06_10 MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Data :10/06/2016
MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Sede via Roma
Città: Morimondo (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Mercatino Enogastronomico della Certosa
Ultima trasferta a Morimondo e poi arrivederci a Settembre
10 giugno sulla strada delle Abbazie
MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Domenica 10 Giugno 2018
Dalle 9,30 alle 18
Via Roma, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
Pavia, Giugno 2018.- Ultima trasferta sulla Strada delle Abbazie per il Mercatino Enogastronomico della Certosa che domenica 10 Giugno sarà presente a Morimondo, borgo slow alle porte di Milano e sede della suggestiva Abbazia romanica, con il suo carico di bontà a chilometro vero.
L'appuntamento è in via Roma e sarà l'ultimo dell'estate (il MEC tornerà a Morimondo a Settembre): in vetrina e in degustazione prodotti agricoli a filiera corta di altissima qualità, inno alla dieta mediterranea ed espressione del meglio della produzione del Pavese, dell'Oltrepo, della Lomellina e del vicino Monferrato. Farmers' market a filiera corta e garantita che dà la possibilità ai consumatori di degustare ed acquistare il meglio della food valley pavese.
Dalle 9,30 alle 18 specialità casearie, salumi, vino dei Colli d'Oltrepo, riso e offelle. Una vetrina che comprende anche distillati d'erbe, verdura, frutta, spezie e tisane, miele, zafferano, prodotti per la cura del corpo.
Nella giornata di domenica, sarà possibile anche visitare il Civico Museo Angelo Comolli (primo piano del Palazzo Comunale con ingresso da Piazza Municipio 1) dove sono conservate alcune opere del pittore e affrescatore liberty Angelo Comolli: in prevalenza grandi cartoni preparatori
per decorazioni figurate. Per chi lo volesse, sarà possibile partecipare ad un laboratorio dimostrativo di affresco ore 15:00 - 17:30. (https://www.abbaziamorimondo.it/old/musei/comolli.htm )
Civico Museo Angelo Comolli a Morimondo: il patrimonio documentativo è stato riscoperto con l'acquisizione del monastero da parte del Comune nel 1982: i cartoni giacevano arrotolati e quasi dimenticati nei locali abbaziali. Ai lavoro di restauri dei cartoni, finanziati dall'amministrazione comunale, è seguita una ricerca per ritrovare le opere di cui questi cartoni ostituiscono la fase preparatoria. All'interno del museo a lui dedicato la presenza di cartoni, bozzetti, dipinti, mobili e fotografie riassume la sua vasta e curiosa personalità e testimonia il suo amore, il suo genio e la sua conoscenza delle tecniche.
Dopo la chiusura per due anni legata ai lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, la collezione presenta i nuovi pezzi di cui si è arricchita, grazie ad acquisto dell'Amministrazione Comunale, ma soprattutto alla disponibilià di alcuni privati benemeriti: due letti in ottone, appartenenti all'arredo originario del Comolli, due tele ad olio, un bozzetto a colori restaurato.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare:
Numero fisso:
Sito Web:
MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Sede via Roma
Città: Morimondo (Mi)
Sezione #concertodautunnonews: altro
Descrizione: Mercatino Enogastronomico della Certosa
Ultima trasferta a Morimondo e poi arrivederci a Settembre
10 giugno sulla strada delle Abbazie
MEC-Mercatino Enogastronomico della Certosa a Morimondo
Domenica 10 Giugno 2018
Dalle 9,30 alle 18
Via Roma, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448
Pavia, Giugno 2018.- Ultima trasferta sulla Strada delle Abbazie per il Mercatino Enogastronomico della Certosa che domenica 10 Giugno sarà presente a Morimondo, borgo slow alle porte di Milano e sede della suggestiva Abbazia romanica, con il suo carico di bontà a chilometro vero.
L'appuntamento è in via Roma e sarà l'ultimo dell'estate (il MEC tornerà a Morimondo a Settembre): in vetrina e in degustazione prodotti agricoli a filiera corta di altissima qualità, inno alla dieta mediterranea ed espressione del meglio della produzione del Pavese, dell'Oltrepo, della Lomellina e del vicino Monferrato. Farmers' market a filiera corta e garantita che dà la possibilità ai consumatori di degustare ed acquistare il meglio della food valley pavese.
Dalle 9,30 alle 18 specialità casearie, salumi, vino dei Colli d'Oltrepo, riso e offelle. Una vetrina che comprende anche distillati d'erbe, verdura, frutta, spezie e tisane, miele, zafferano, prodotti per la cura del corpo.
Nella giornata di domenica, sarà possibile anche visitare il Civico Museo Angelo Comolli (primo piano del Palazzo Comunale con ingresso da Piazza Municipio 1) dove sono conservate alcune opere del pittore e affrescatore liberty Angelo Comolli: in prevalenza grandi cartoni preparatori
per decorazioni figurate. Per chi lo volesse, sarà possibile partecipare ad un laboratorio dimostrativo di affresco ore 15:00 - 17:30. (https://www.abbaziamorimondo.it/old/musei/comolli.htm )
Civico Museo Angelo Comolli a Morimondo: il patrimonio documentativo è stato riscoperto con l'acquisizione del monastero da parte del Comune nel 1982: i cartoni giacevano arrotolati e quasi dimenticati nei locali abbaziali. Ai lavoro di restauri dei cartoni, finanziati dall'amministrazione comunale, è seguita una ricerca per ritrovare le opere di cui questi cartoni ostituiscono la fase preparatoria. All'interno del museo a lui dedicato la presenza di cartoni, bozzetti, dipinti, mobili e fotografie riassume la sua vasta e curiosa personalità e testimonia il suo amore, il suo genio e la sua conoscenza delle tecniche.
Dopo la chiusura per due anni legata ai lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, la collezione presenta i nuovi pezzi di cui si è arricchita, grazie ad acquisto dell'Amministrazione Comunale, ma soprattutto alla disponibilià di alcuni privati benemeriti: due letti in ottone, appartenenti all'arredo originario del Comolli, due tele ad olio, un bozzetto a colori restaurato.
Contatti:
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Sito Web:
2018_06_11 Conferenza - concerto Omaggio a Renato Scrollavezza
Casa della Musica – Sala dei Concerti
Conferenza - concerto
La Liuteria Parmense
Omaggio a Renato Scrollavezza
ingresso gratuito
Città famosa per aver contribuito allo sviluppo della liuteria italiana, Parma, Capitale della Cultura, si prepara al 2020 con un omaggio ad uno dei suoi più insigni cittadini: Renato Scrollavezza, liutaio parmense della classe 1927. Noto per aver portato in tutto il mondo la prestigiosa tradizione della liuteria italiana, Scrollavezza ha costruito decine di violini, viole, violoncelli, contrabbassi e chitarre, con uno stile che lo contraddistingue: la purezza e la generosità del suono. I suoi strumentisti rifanno a una lunga tradizione che risale a Giovanni Battista Guadagnini che a Parma lavorò dal1758 al 1771. Premiato in molte occasioni, dal 1988 al 2000 è stato curatore su incarico del Comune di Genova, del violino Guarneri del Gesù detto "Il Cannone", appartenuto a Niccolò Paganini. Fondatore della scuola di liuteria e insegnante presso il Conservatorio Arrigo Boito dal 1975 al 1990.
L’Assessorato alla Cultura – Casa della Musica, in collaborazione con l’Associazione di promozione Sociale il SETTICLAVIO, intende pertanto promuovere, lunedì 11 giugno p.v. dalle ore 19.00 presso la Sala dei Concerti (P.le San Francesco 1), una manifestazione unica nel suo genere caratterizzata da un programma di grande interesse artistico.
Aprirà la serata alle ore 19.00, lo studio Scrollavezza & Zanrè con una conferenza sulla liuteria parmense tenuta dalla figlia Elisa, erede dell’attività tramandatagli dal padre, con proiezioni e una piccola esposizione di strumenti della collezione privata. Seguirà la presentazione del Quartetto Scrollavezza di Tomaso Valdinoci: due violini, una viola e un violoncello, costruiti dal liutaio alla fine degli anni ’60 su commissione del Maestro Tomaso Valdinoci, celebre prima viola del Teatro alla Scala e uno dei primi fondatori dell’omonimo quartetto.
La serata si concluderà con l’esecuzione del Quartetto n° 12 op.96 in fa maggiore detto “americano” di A. Dvoràk e il quartetto in mi minore di G. Verdi eseguito dai violinisti Marco Ferri e Stefano Lo Re, dal violista Luca Maggioni e dal violoncellista Andrea Favalessa. I quattro musicisti si sono uniti nel 2017 per costituire il “Quartetto Scrollavezza di Tomaso Valdinoci” su desiderio del figlio Giovanni Valdinoci, erede e proprietario dei quattro strumenti, con lo scopo di valorizzare gli strumenti del liutaio parmense e onorare la memoria del padre, che dedicò un’intera carriera al repertorio cameristico.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni
Casa della Musica- Piazzale San Francesco 1 - 43121 Parma - Tel. 0521/031170; email: infopoint@lacasadellamusica.it
Associazione di promozione Sociale il SETTICLAVIO: email: associazione@ilsetticlavio.it - sito web ilsetticlavio.it – Quartetto Scrollavezza di Tomaso Valdinoci pagina Facebook
2018_06_05 Tribute to John Williams con Simone Pedroni a capo della Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Martedì 5 Giugno 2018_06_05 – Ore 20.30
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione 2017/18 laVerdi POPs
A Tribute to John Williams
Simone Pedroni torna a dirigere laVerdi in un viaggio musicale tra le colonne sonore che il grande compositore americano ha scritto per Steven Spielberg
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Simone Pedroni
Simone Pedroni, pianista di fama internazionale, torna come direttore alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nell’atteso concerto dedicato a John Williams e alle sue colonne sonore per i Film
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
PROGRAMMA:
John Williams (1932)
Jaws (Lo squalo, 1975) The Shark Theme Out to Sea/ The Shark Cage Fugue
Close Encounters of the Third Kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo, 1977) Excerpts
Schindler's List (La lista di Schindler, 1993) Tema
Catch Me if You Can (Prova a prendermi, 2002) Closing In
The Terminal (2004) Viktor’s Tale
Lincoln (2012) With Malice Toward None
E.T. The Extraterrestrial (E.T. l’extraterrestre, 1982) Adventures on Earth
Hook (Hook, Capitan Uncino, 1991) Flight To Neverland
War Horse (2011) Datmoor, 1912
1941 (1941, Allarme a Hollywood, 1979) March
The BFG (Il GGG – Grande Gigante Gentile, 2016) A Child’s Tale
Jurassic Park (1993) Theme
Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, 2008) Marion’s Theme - The Crystal Spell
Raiders of the Lost Ark (I predatori dell’arca perduta, 1981) The Raiders March
Martedì 5 giugno (ore 20.30), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, laVerdi POPs propone così il suo ultimo appuntamento della stagione, festeggiando 45 anni di collaborazione tra il regista Steven Spielberg e il compositore John Williams, da considerarsi la più importante collaborazione nella storia del cinema.
Un impareggiabile narratore come Spielberg, autore di capolavori quali Duel, Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, I predatori dell’arca perduta, E.T. l’extraterrestre, La lista di Schindler, Salvate il soldato Ryan, ha avuto la fortuna, ma anche la giusta predisposizione, per trovare e legare a sé uno dei più grandi narratori musicali, John Williams appunto. Spielberg ha dichiarato: «Non conosco nessun altro che sappia scrivere musica per film che vada così dritta al cuore e all'anima di ognuno come il mio buon amico John Williams». Il segreto del successo di questo sodalizio sta, da un lato, nell’amore di Spielberg per la musica. Dall’altro lato, è basato anche sull’impressionante versatilità drammaturgica di Williams, capace di adattarsi alle esigenze dei film, pur mantenendo sempre una spiccata riconoscibilità autoriale. Il concerto in oggetto ci offre un catalogo di alcune delle gemme che John Williams ha composto per Steven Spielberg e che mette bene in luce l’ampio registro espressivo in cui è capace di spaziare l’inesauribile vena creativa del compositore americano, a suo agio tanto nella tragedia come nella commedia, nel lutto come nella gioia, nella malinconica contemplazione come nell’incontenibile giubilo.
Lasciamo la parola a Simone Pedroni, che ci introduce all’ascolto del programma:
“Dopo la travolgente esperienza di aver eseguito con laVerdi tutte le versioni originali preparate per la sala da concerto da John Williams, tratte dalla sue musiche per la saga di Star Wars, mi è sembrato ovvio mostrare come Williams non sia solo Star Wars, ma come il suo genio compositivo sia estremamente versatile. La collaborazione con Spielberg ne è la lampante dimostrazione. Una collaborazione feconda e ricca di straordinari risultati che dura da 45 anni. La cosa più interessante, a livello musicale, è che in ogni film Williams, rimanendo se stesso, abbia creato partiture sempre estremamente diverse tra loro - si pensi a Schindler’s List o a Jurassic Park, a Lo squalo, alla serie di Indiana Jones, a Lincoln o al recentissimo B.F.G. (in Italia G.G.G.): partiture raffinatissime come potrebbe esserlo un balletto di Ciaikovski.
“Un altro aspetto che emerge da questo formidabile sodalizio musicista-regista, è che le partiture di Williams hanno infuso anima e plausibilità alle situazioni più inverosimili, rendendo davvero vive quelle pellicole, come ad esempio le cinque note di Incontri ravvivinati del terzo tipo, quali forma di comunicazione tra alieni e uomini, o il volo delle bicilette dell’intera sezione finale di E.T. montata (caso unico) sulla musica scritta e non viceversa.
“In questo programma però ci saranno anche musiche meno ‘iconiche’, come quelle jazz per Prendimi se ci riesci, quelle vagamente slave per The Terminal, quelle per War Horse. Ascoltare queste musiche senza l’ausilio dell’immagine e trovarle così fresche, tecnicamente superbe per orchestrazione e capacità inventiva, ci porta a considerare che Williams ha davvero elevato ad arte il genere della musica per film e, cosa ancor più importante, ad avvicinare all’orchestra sinfonica un pubblico del tutto estraneo alla sala da concerto”.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it )
Auditorium di Milano, largo Mahler
Stagione 2017/18 laVerdi POPs
A Tribute to John Williams
Simone Pedroni torna a dirigere laVerdi in un viaggio musicale tra le colonne sonore che il grande compositore americano ha scritto per Steven Spielberg
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Simone Pedroni
Simone Pedroni, pianista di fama internazionale, torna come direttore alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi nell’atteso concerto dedicato a John Williams e alle sue colonne sonore per i Film
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
PROGRAMMA:
John Williams (1932)
Jaws (Lo squalo, 1975) The Shark Theme Out to Sea/ The Shark Cage Fugue
Close Encounters of the Third Kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo, 1977) Excerpts
Schindler's List (La lista di Schindler, 1993) Tema
Catch Me if You Can (Prova a prendermi, 2002) Closing In
The Terminal (2004) Viktor’s Tale
Lincoln (2012) With Malice Toward None
E.T. The Extraterrestrial (E.T. l’extraterrestre, 1982) Adventures on Earth
Hook (Hook, Capitan Uncino, 1991) Flight To Neverland
War Horse (2011) Datmoor, 1912
1941 (1941, Allarme a Hollywood, 1979) March
The BFG (Il GGG – Grande Gigante Gentile, 2016) A Child’s Tale
Jurassic Park (1993) Theme
Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull (Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, 2008) Marion’s Theme - The Crystal Spell
Raiders of the Lost Ark (I predatori dell’arca perduta, 1981) The Raiders March
Martedì 5 giugno (ore 20.30), all’Auditorium di Milano in largo Mahler, laVerdi POPs propone così il suo ultimo appuntamento della stagione, festeggiando 45 anni di collaborazione tra il regista Steven Spielberg e il compositore John Williams, da considerarsi la più importante collaborazione nella storia del cinema.
Un impareggiabile narratore come Spielberg, autore di capolavori quali Duel, Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, I predatori dell’arca perduta, E.T. l’extraterrestre, La lista di Schindler, Salvate il soldato Ryan, ha avuto la fortuna, ma anche la giusta predisposizione, per trovare e legare a sé uno dei più grandi narratori musicali, John Williams appunto. Spielberg ha dichiarato: «Non conosco nessun altro che sappia scrivere musica per film che vada così dritta al cuore e all'anima di ognuno come il mio buon amico John Williams». Il segreto del successo di questo sodalizio sta, da un lato, nell’amore di Spielberg per la musica. Dall’altro lato, è basato anche sull’impressionante versatilità drammaturgica di Williams, capace di adattarsi alle esigenze dei film, pur mantenendo sempre una spiccata riconoscibilità autoriale. Il concerto in oggetto ci offre un catalogo di alcune delle gemme che John Williams ha composto per Steven Spielberg e che mette bene in luce l’ampio registro espressivo in cui è capace di spaziare l’inesauribile vena creativa del compositore americano, a suo agio tanto nella tragedia come nella commedia, nel lutto come nella gioia, nella malinconica contemplazione come nell’incontenibile giubilo.
Lasciamo la parola a Simone Pedroni, che ci introduce all’ascolto del programma:
“Dopo la travolgente esperienza di aver eseguito con laVerdi tutte le versioni originali preparate per la sala da concerto da John Williams, tratte dalla sue musiche per la saga di Star Wars, mi è sembrato ovvio mostrare come Williams non sia solo Star Wars, ma come il suo genio compositivo sia estremamente versatile. La collaborazione con Spielberg ne è la lampante dimostrazione. Una collaborazione feconda e ricca di straordinari risultati che dura da 45 anni. La cosa più interessante, a livello musicale, è che in ogni film Williams, rimanendo se stesso, abbia creato partiture sempre estremamente diverse tra loro - si pensi a Schindler’s List o a Jurassic Park, a Lo squalo, alla serie di Indiana Jones, a Lincoln o al recentissimo B.F.G. (in Italia G.G.G.): partiture raffinatissime come potrebbe esserlo un balletto di Ciaikovski.
“Un altro aspetto che emerge da questo formidabile sodalizio musicista-regista, è che le partiture di Williams hanno infuso anima e plausibilità alle situazioni più inverosimili, rendendo davvero vive quelle pellicole, come ad esempio le cinque note di Incontri ravvivinati del terzo tipo, quali forma di comunicazione tra alieni e uomini, o il volo delle bicilette dell’intera sezione finale di E.T. montata (caso unico) sulla musica scritta e non viceversa.
“In questo programma però ci saranno anche musiche meno ‘iconiche’, come quelle jazz per Prendimi se ci riesci, quelle vagamente slave per The Terminal, quelle per War Horse. Ascoltare queste musiche senza l’ausilio dell’immagine e trovarle così fresche, tecnicamente superbe per orchestrazione e capacità inventiva, ci porta a considerare che Williams ha davvero elevato ad arte il genere della musica per film e, cosa ancor più importante, ad avvicinare all’orchestra sinfonica un pubblico del tutto estraneo alla sala da concerto”.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it )
2018_06_08 Doppio appuntamento con la musica romantica francese per laVerdi
Venerdì 8 giugno 2018_06_08 ore 20.00
Domenica 10 giugno 2018_06_10 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2017/2018 laVerdi
Rarità francesi
Alla riscoperta del piano-pédalier, protagonista del concerto in occasione del bicentenario della nascita di Charles Gounod.
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Piano-pédalier Roberto Prosseda
Direttore Patrick Fournillier
Patrick Fournillier, già protagonista del concerto di apertura della Stagione 2017/18 de laVerdi al Teatro alla Scala, torna in Auditorium con un programma tutto dedicato alla musica francese, con una rarità assoluta: il Concerto per piano-pédalier e orchestra composto nel 1889 da Charles Gounod che laVerdi omaggia in occasione del bicentenario della sua nascita.
Composto probabilmente nell’estate 1889, il Concerto in mi bemolle maggiore per pianoforte a pedaliera e orchestra venne eseguito il 4 aprile 1890 dall’Association artistique des concerts du Châtelet con il nome di “Sinfonia in mi bemolle”. Per l’occasione lo stesso Charles Gounod diresse l’orchestra, mentre la parte solistica fu affidata a Lucie Palicot.
Per il concerto in Auditorium il piano-pédalier (un pianoforte doppio, dotato di una pedaliera simile all'organo, collegata ad un secondo pianoforte) verrà suonato da Roberto Prosseda, attualmente l'unico musicista che tiene regolarmente concerti con questo singolare strumento ottocentesco caro a Mozart, Schumann e Alkan e caduto in disuso all’inizio del Novecento.
“Tutto nasce dalla mia grande curiosità e dalla voglia che ho sempre avuto di allargare i miei orizzonti di pianista - racconta Prosseda - ma anche il destino ha avuto la sua parte. Ero in vacanza in Valsugana e in un piccolo negozio di strumenti musicali ho scovato un pedal-piano del 1907. L’ho acquistato e fatto restaurare. Poi nel 2010 mi sono imbattuto nel manoscritto inedito di questo concerto di Gounod, che io considero il Mendelssohn francese e lo studio dello strumento, insieme alla partitura, è stata un’evoluzione quasi obbligata. In seguito ho commissionato all’organaro Pinchi una particolare pedaliera, abbinabile a due pianoforti a coda, così da ottenere un piano-pédalier in qualsiasi sala da concerto dotata di due pianoforti. E’ uno strumento che vale la pena riscoprire per il suono particolare e la sua versatilità tanto che compositori contemporanei come Ennio Morricone o Nicola Campogrande hanno già scritto dei brani appositamente per questo strumento. Ma il Pedalflügel è anche affascinante da osservare, perché le gambe si muovono sulla pedaliera in una sorta di danza.”
Il penultimo programma della Stagione 2017-18 dell’Orchestra Verdi, in collaborazione con Palazzetto Bru Zane (Centre de musique romantique française) è affidato alla bacchetta di Patrick Fournillier, che dell’Orchestra Verdi è Direttore principale Ospite, prosegue nel suo cammino alla riscoperta della musica francese con due brani di Camille Saint-Saëns compositore, pianista e organista del quale viene proposto il celebre poema sinfonico Danza Macabra (Dance Macabre op.40) e la Sinfonia n.3 dedicata all’amico Franz Listz.
Assieme ai cinque Concerti per pianoforte e orchestra, Saint-Saëns scrisse cinque sinfonie, delle quali solamente la n.3, Sinfonia con l’organo figura nel normale repertorio. Composta nell’inverno 1885-86 su commissione della Philarmonic Society di Londra fu eseguita la prima volta il 19 maggio 1886, diretta dall’autore. Nell’epigrafe c’è la dedica alla memoria di Franz Liszt, da poco scomparso. Allorchè fu chiesto a Saint-Saëns perché dopo la terza non avesse composto un’altra sinfonia, il musicista rispose “No, non potrei, in quest’opera ho dato tutto quello che potevo esprimere.”
Mentre la terza sinfonia conobbe da subito grande successo, la Danza macabra il più famoso dei quattro poemi sinfonici composti da Saint-Saëns, alla prima esecuzione, nel 1875, fu accolto da fischi, mentre Liszt, successivamente ne realizzò una trascrizione pianistica, anche se in verità questa musica lo stesso Saint-Saëns l'aveva composta dapprima per canto e pianoforte trasformandola nel 1874 in poema sinfonico.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2, www.laverdi.org – www.vivaticket.it )
Domenica 10 giugno 2018_06_10 ore 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2017/2018 laVerdi
Rarità francesi
Alla riscoperta del piano-pédalier, protagonista del concerto in occasione del bicentenario della nascita di Charles Gounod.
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Piano-pédalier Roberto Prosseda
Direttore Patrick Fournillier
Patrick Fournillier, già protagonista del concerto di apertura della Stagione 2017/18 de laVerdi al Teatro alla Scala, torna in Auditorium con un programma tutto dedicato alla musica francese, con una rarità assoluta: il Concerto per piano-pédalier e orchestra composto nel 1889 da Charles Gounod che laVerdi omaggia in occasione del bicentenario della sua nascita.
Composto probabilmente nell’estate 1889, il Concerto in mi bemolle maggiore per pianoforte a pedaliera e orchestra venne eseguito il 4 aprile 1890 dall’Association artistique des concerts du Châtelet con il nome di “Sinfonia in mi bemolle”. Per l’occasione lo stesso Charles Gounod diresse l’orchestra, mentre la parte solistica fu affidata a Lucie Palicot.
Per il concerto in Auditorium il piano-pédalier (un pianoforte doppio, dotato di una pedaliera simile all'organo, collegata ad un secondo pianoforte) verrà suonato da Roberto Prosseda, attualmente l'unico musicista che tiene regolarmente concerti con questo singolare strumento ottocentesco caro a Mozart, Schumann e Alkan e caduto in disuso all’inizio del Novecento.
“Tutto nasce dalla mia grande curiosità e dalla voglia che ho sempre avuto di allargare i miei orizzonti di pianista - racconta Prosseda - ma anche il destino ha avuto la sua parte. Ero in vacanza in Valsugana e in un piccolo negozio di strumenti musicali ho scovato un pedal-piano del 1907. L’ho acquistato e fatto restaurare. Poi nel 2010 mi sono imbattuto nel manoscritto inedito di questo concerto di Gounod, che io considero il Mendelssohn francese e lo studio dello strumento, insieme alla partitura, è stata un’evoluzione quasi obbligata. In seguito ho commissionato all’organaro Pinchi una particolare pedaliera, abbinabile a due pianoforti a coda, così da ottenere un piano-pédalier in qualsiasi sala da concerto dotata di due pianoforti. E’ uno strumento che vale la pena riscoprire per il suono particolare e la sua versatilità tanto che compositori contemporanei come Ennio Morricone o Nicola Campogrande hanno già scritto dei brani appositamente per questo strumento. Ma il Pedalflügel è anche affascinante da osservare, perché le gambe si muovono sulla pedaliera in una sorta di danza.”
Il penultimo programma della Stagione 2017-18 dell’Orchestra Verdi, in collaborazione con Palazzetto Bru Zane (Centre de musique romantique française) è affidato alla bacchetta di Patrick Fournillier, che dell’Orchestra Verdi è Direttore principale Ospite, prosegue nel suo cammino alla riscoperta della musica francese con due brani di Camille Saint-Saëns compositore, pianista e organista del quale viene proposto il celebre poema sinfonico Danza Macabra (Dance Macabre op.40) e la Sinfonia n.3 dedicata all’amico Franz Listz.
Assieme ai cinque Concerti per pianoforte e orchestra, Saint-Saëns scrisse cinque sinfonie, delle quali solamente la n.3, Sinfonia con l’organo figura nel normale repertorio. Composta nell’inverno 1885-86 su commissione della Philarmonic Society di Londra fu eseguita la prima volta il 19 maggio 1886, diretta dall’autore. Nell’epigrafe c’è la dedica alla memoria di Franz Liszt, da poco scomparso. Allorchè fu chiesto a Saint-Saëns perché dopo la terza non avesse composto un’altra sinfonia, il musicista rispose “No, non potrei, in quest’opera ho dato tutto quello che potevo esprimere.”
Mentre la terza sinfonia conobbe da subito grande successo, la Danza macabra il più famoso dei quattro poemi sinfonici composti da Saint-Saëns, alla prima esecuzione, nel 1875, fu accolto da fischi, mentre Liszt, successivamente ne realizzò una trascrizione pianistica, anche se in verità questa musica lo stesso Saint-Saëns l'aveva composta dapprima per canto e pianoforte trasformandola nel 1874 in poema sinfonico.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2, www.laverdi.org – www.vivaticket.it )
2018_06_10 Appuntamenti al M.A.C con Domenico Nordio
Domenica 10 giugno 2018_06_10 - ore 11.00
Domenica 17 giugno 2018_06_17 - ore 11.00
M.A.C. piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
Stagione 2017/201818 MUSICA DA CAMERA de laVerdi
Ciclo BRAHMS
Ultimi due appuntamenti al M.A.C. della rassegna ideata da Domenico Nordio
La stagione 2017-18 di Musica da camera de la Verdi, appuntamento della domenica mattina al M.A.C. si conclude con i due ultimi appuntamenti del Ciclo Brahms.
Ideata dal violinista Domenico Nordio, artista residente a laVerdi, la rassegna, suddivisa in sei appuntamenti, si è prefissa lo scopo di proporre l’esecuzione integrale delle composizioni da camera del grande compositore e pianista tedesco. Dal mese di gennaio il Maestro Nordio (che dirigerà l’Orchestra Verdi nell’ultimo appuntamento della Stagione sinfonica, i prossimi 14,15 e 17 giugno con la musica di Schumann) si presenta ancora una volta sul palco del MAC insieme a I Solisti de laVerdi.
Per questi due ultimi appuntamenti del Ciclo Brahms che prevedono l’esecuzione di Quartetti e Quintetti per archi e pianoforte la formazione sul palco sarà completata dal pianista Orazio Sciortino.
Domenica 10 giugno 2018_06_10 - ore 11.00
Il primo dei due nuovi appuntamenti della domenica mattina (domenica 10 giugno, ore 11.00) prevede l’esecuzione del Quartetto per archi e pianoforte n.1 in Sol minore op.25 e il Quintetto per archi e pianoforte in Fa minore op.34.
Pianoforte Orazio Sciortino
Violino Domenico Nordio
Violino Luca Santaniello
Viola Miho Yamagishi
Violoncello Mario Shirai Grigolato.
Domenica 17 giugno 2018_06_17 - ore 11.00
L’ultimo appuntamento del Ciclo Brahms propone invece l’esecuzione del Quartetto per archi e pianoforte n.2 in La maggiore op.26 e del Quintetto per archi e pianoforte n.3 in Do minore op.34.
Pianoforte Orazio Sciortino,
Violino Domenico Nordio,
Viola Miho Yamagishi,
Violoncello Mario Shirai Grigolato
La sede dei concerti è il M.A.C. piazza Tito Lucrezio Caro, 1. Milano. I Biglietti: (euro 20,00/10,00) si possono acquistare nei giorni precedenti in Auditorium oppure, la mattina stessa del concerto, direttamente al M.A.C.
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).
Domenica 17 giugno 2018_06_17 - ore 11.00
M.A.C. piazza Tito Lucrezio Caro 1 - Milano
Stagione 2017/201818 MUSICA DA CAMERA de laVerdi
Ciclo BRAHMS
Ultimi due appuntamenti al M.A.C. della rassegna ideata da Domenico Nordio
La stagione 2017-18 di Musica da camera de la Verdi, appuntamento della domenica mattina al M.A.C. si conclude con i due ultimi appuntamenti del Ciclo Brahms.
Ideata dal violinista Domenico Nordio, artista residente a laVerdi, la rassegna, suddivisa in sei appuntamenti, si è prefissa lo scopo di proporre l’esecuzione integrale delle composizioni da camera del grande compositore e pianista tedesco. Dal mese di gennaio il Maestro Nordio (che dirigerà l’Orchestra Verdi nell’ultimo appuntamento della Stagione sinfonica, i prossimi 14,15 e 17 giugno con la musica di Schumann) si presenta ancora una volta sul palco del MAC insieme a I Solisti de laVerdi.
Per questi due ultimi appuntamenti del Ciclo Brahms che prevedono l’esecuzione di Quartetti e Quintetti per archi e pianoforte la formazione sul palco sarà completata dal pianista Orazio Sciortino.
Domenica 10 giugno 2018_06_10 - ore 11.00
Il primo dei due nuovi appuntamenti della domenica mattina (domenica 10 giugno, ore 11.00) prevede l’esecuzione del Quartetto per archi e pianoforte n.1 in Sol minore op.25 e il Quintetto per archi e pianoforte in Fa minore op.34.
Pianoforte Orazio Sciortino
Violino Domenico Nordio
Violino Luca Santaniello
Viola Miho Yamagishi
Violoncello Mario Shirai Grigolato.
Domenica 17 giugno 2018_06_17 - ore 11.00
L’ultimo appuntamento del Ciclo Brahms propone invece l’esecuzione del Quartetto per archi e pianoforte n.2 in La maggiore op.26 e del Quintetto per archi e pianoforte n.3 in Do minore op.34.
Pianoforte Orazio Sciortino,
Violino Domenico Nordio,
Viola Miho Yamagishi,
Violoncello Mario Shirai Grigolato
La sede dei concerti è il M.A.C. piazza Tito Lucrezio Caro, 1. Milano. I Biglietti: (euro 20,00/10,00) si possono acquistare nei giorni precedenti in Auditorium oppure, la mattina stessa del concerto, direttamente al M.A.C.
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).
2018_06_05 Zurigo nominata dalla CNN seconda città ideale al mondo dove nuotare
L’acqua è l’elemento essenziale in città: a Zurigo la si sente zampillare, gorgogliare e scorrere, soprattutto con la bella stagione. Il Lago di Zurigo, nel cuore della città, e il fiume Limmat, che si snoda attraverso edifici storici e sfiora i quartieri all’avanguardia, conferiscono a Zurigo un tocco di freschezza unica. Dai rubinetti e dalle oltre 1.200 fontane pubbliche scorre acqua potabile di ottima qualità. Che si tratti di sport acquatici, di wellness o delle cascate del Reno, le più grandi d’Europa, a Zurigo ci sono tantissime esperienze da vivere sull’acqua.
Zurigo, città dell’acqua
A Zurigo si sente zampillare, gorgogliare e scorrere. Il Lago di Zurigo, nel cuore della città, e il fiume Limmat, che si snoda attraverso quartieri emergenti e sfiora edifici storici, conferiscono a Zurigo un tocco di freschezza mediterranea. Dai rubinetti e dalle oltre 1.200 fontane pubbliche scorre acqua potabile di ottima qualità. Che si tratti di sport acquatici, di wellness o delle cascate del Reno, le più grandi d’Europa, a Zurigo ci sono tantissime esperienze da vivere incentrate sull’acqua. www.zuerich.com/acqua
Freschezza e relax dal profumo mediterraneo
Zurigo e il culto del bagno
D’estate, Zurigo si trasforma in un parco acquatico urbano. A Zurigo ci sono circa 30 stabilimenti lacustri e fluviali e 20 piscine all’aperto: in linea con il numero di abitanti, Zurigo è una delle città con la più alta densità di stabilimenti balneari. Qui si fa il bagno nel Lago di Zurigo attorniati da un panorama alpino sorprendente o si nuota nel cuore del centro storico lungo la Limmat. La cultura balneare zurighese fu fondata dagli antichi Romani, che, più di 2.000 anni fa, diedero vita al primo bagno sull’odierna Weinplatz. Ancora oggi è possibile vedere alcuni dei suoi resti.
All’inizio del XIX secolo, l’igiene divenne un importante argomento pubblico e la città di Zurigo cominciò a costruire numerosi bagni, poiché pare che attrezzare ogni abitazione con acqua corrente risultasse più costoso: il 60 percento delle case zurighesi, infatti, non aveva servizi igienici. Entro il 1900 furono realizzati 20 stabilimenti, rigorosamente separati per genere e con un limite di un’ora a persona. Durante il successivo boom, recarsi ai bagni pubblici divenne un rito quotidiano degli zurighesi, i limiti di tempo furono aboliti e lo spazio per prendere il sole aumentato.
Non c’è quindi da stupirsi che l’acqua sia da tempo un vero culto per gli abitanti del posto. Gli zurighesi amano i loro “Badi”. Ma anche i visitatori trovano lo stabilimento più adatto alle proprie esigenze nella vasta offerta. Inondato di sole e con vista sulla Chiesa di Grossmünster, il Frauenbadi è riservato esclusivamente alle donne. Il più antico stabilimento della città fu costruito nel 1837 come piccolo “bagno per signore” ed è ancora oggi riservato a un pubblico femminile. Lo stabilimento fluviale presso lo Schanzengraben, invece, è una piccola oasi balneare che di giorno fa entrare solo uomini. Al tramonto, entrambe le location aprono i battenti a uomini e donne per concludere
in bellezza la giornata circondati da acque scintillanti. Chi preferisce il fiume può tuffarsi in un canale lungo 400 m dallo stabilimento Oberer Letten o farsi fermare dalle griglie di blocco dello tabilimento Unterer Letten.
Traversata del Lago di Zurigo
Stabilimento Mythenquai // Luglio 2018
Cinema all’aperto Filmfluss
Stabilimento Unterer Letten // Luglio 2018
Cinema Allianz
Zürichhorn // Luglio-Agosto 2018
Ironman Zurich Switzerland
Landiwiese al Lago di Zurigo // 29.07.2018
Limmatschwimmen
Stabilimento femminile Stadthausquai // Agosto 2018
Zurigo, città dell’acqua
A Zurigo si sente zampillare, gorgogliare e scorrere. Il Lago di Zurigo, nel cuore della città, e il fiume Limmat, che si snoda attraverso quartieri emergenti e sfiora edifici storici, conferiscono a Zurigo un tocco di freschezza mediterranea. Dai rubinetti e dalle oltre 1.200 fontane pubbliche scorre acqua potabile di ottima qualità. Che si tratti di sport acquatici, di wellness o delle cascate del Reno, le più grandi d’Europa, a Zurigo ci sono tantissime esperienze da vivere incentrate sull’acqua. www.zuerich.com/acqua
Freschezza e relax dal profumo mediterraneo
Zurigo e il culto del bagno
D’estate, Zurigo si trasforma in un parco acquatico urbano. A Zurigo ci sono circa 30 stabilimenti lacustri e fluviali e 20 piscine all’aperto: in linea con il numero di abitanti, Zurigo è una delle città con la più alta densità di stabilimenti balneari. Qui si fa il bagno nel Lago di Zurigo attorniati da un panorama alpino sorprendente o si nuota nel cuore del centro storico lungo la Limmat. La cultura balneare zurighese fu fondata dagli antichi Romani, che, più di 2.000 anni fa, diedero vita al primo bagno sull’odierna Weinplatz. Ancora oggi è possibile vedere alcuni dei suoi resti.
All’inizio del XIX secolo, l’igiene divenne un importante argomento pubblico e la città di Zurigo cominciò a costruire numerosi bagni, poiché pare che attrezzare ogni abitazione con acqua corrente risultasse più costoso: il 60 percento delle case zurighesi, infatti, non aveva servizi igienici. Entro il 1900 furono realizzati 20 stabilimenti, rigorosamente separati per genere e con un limite di un’ora a persona. Durante il successivo boom, recarsi ai bagni pubblici divenne un rito quotidiano degli zurighesi, i limiti di tempo furono aboliti e lo spazio per prendere il sole aumentato.
Non c’è quindi da stupirsi che l’acqua sia da tempo un vero culto per gli abitanti del posto. Gli zurighesi amano i loro “Badi”. Ma anche i visitatori trovano lo stabilimento più adatto alle proprie esigenze nella vasta offerta. Inondato di sole e con vista sulla Chiesa di Grossmünster, il Frauenbadi è riservato esclusivamente alle donne. Il più antico stabilimento della città fu costruito nel 1837 come piccolo “bagno per signore” ed è ancora oggi riservato a un pubblico femminile. Lo stabilimento fluviale presso lo Schanzengraben, invece, è una piccola oasi balneare che di giorno fa entrare solo uomini. Al tramonto, entrambe le location aprono i battenti a uomini e donne per concludere
in bellezza la giornata circondati da acque scintillanti. Chi preferisce il fiume può tuffarsi in un canale lungo 400 m dallo stabilimento Oberer Letten o farsi fermare dalle griglie di blocco dello tabilimento Unterer Letten.
Traversata del Lago di Zurigo
Stabilimento Mythenquai // Luglio 2018
Cinema all’aperto Filmfluss
Stabilimento Unterer Letten // Luglio 2018
Cinema Allianz
Zürichhorn // Luglio-Agosto 2018
Ironman Zurich Switzerland
Landiwiese al Lago di Zurigo // 29.07.2018
Limmatschwimmen
Stabilimento femminile Stadthausquai // Agosto 2018
2018_06_14 Milano Amateurs & Orchestra (MiAmOr) Festival, 250 musicisti professionisti e amator
Dal 14 al 16 Giugno 2018
Associazione Musicale PianoLink
“Milano Amateurs & Orchestra (MiAmOr) Festival 2018”
250 musicisti professionisti e amatori sul prestigioso palcoscenico della
Palazzina Liberty di Milano
con la PianoLink Philharmonic Orchestra.
in collaborazione con il Comune di Milano | Cultura Area Spettacolo
Le date:
Giovedì 14 Giugno 2018_06_14
Venerdì 15 Giugno 2018_06_15
Sabato 16 Giugno 2018_06_16
Giunge alla quarta edizione il 14, 15 e 16 Giugno 2018 nella suggestiva cornice della Palazzina Liberty di Milano il “Milano Amateurs & Orchestra (MiAmOr) Festival”, evento musicale internazionale “dedicato ai musicisti per passione e per professione” ideato e prodotto dall’Associazione Musicale PianoLink, in collaborazione con il Comune di Milano | Cultura Area Spettacolo, inserito nella stagione Palazzina Liberty in Musica 2017/2018, con il contributo di Regione Lombardia, con un calendario ricco di eventi che vedrà oltre 250 musicisti tra professionisti e amatori insieme su un unico prestigioso palcoscenico.
Importante e originale l’offerta musicale già a partire dal concerto di apertura di giovedì 14 giugno 2018_06_14 alle 20:30 che vedrà protagoniste 3 importanti orchestre e 2 cori polifonici milanesi: l’Orchestra Sinfonica dell’Assunta in Vigentino, l’Orchestra e Coro polifonico Carisch, l’Orchestra e Coro dell’Università Bicocca di Milano eseguire un raffinato repertorio con musiche di Mendelssohn, Telemann, Mozart con Lucia Foti e Anna Ratti per il Conservatorio G.Verdi di Como e l’imponente Gloria di Vivaldi con il soprano Chiara Iaia e mezzosoprano Irene Ripa.
Si prosegue poi con le prove sinfoniche aperte del venerdì 15 giugno (ore 14:00) e 16 giugno (ore 10:00) e successivamente i concerti del pomeriggio con “Solensemble” (15 Giugno ore 18:00), i “Cameristi di PianoLink” (ensemble professionale con ospite amatore il 16 giugno ore 17:30) con Rocco Bonfiglio al pianoforte, e -novità del 2018- un suggestivo concerto del cantautore Fabio Cinti, riconosciuto esponente della canzone d’autore italiana che presenterà al pubblico, sabato 16 alle 17:30 una elegante riesposizione dell’album “La voce del padrone” di Franco Battiato in una inedita versione per voce, quartetto d’archi e pianoforte. A confermare la ardua quanto stimolante sinergia di generi musicali diversificati, non mancheranno anche brevi e sorprendenti intromissioni musicali nell’importante repertorio classico sinfonico in programma.
Fiore all’occhiello del Festival i Concerti di Gala di Venerdì 15 e Sabato 16 Giugno alle 20:30 che vedranno i pianisti e cantanti amatori Sergio Assayas, Luca Balladori, Renata Bonito, Marco Caiazzo, Angela Cali, Riccardo Cali, Gianmarco Fratta, Alessandro Giammarusti, Michael Jennings, Guido Macripò, Paolo Nulli, Julia Pikalova, Silvia Rimedio, nella vita medici, avvocati, impiegati, professori, esibirsi con la PianoLink Philharmonic Orchestra diretta da Massimo Fiocchi Malaspina, in un repertorio di concerti per pianoforte e orchestra ed arie d’opera e che spaziano da Bach e Mozart fino ai travolgenti Grieg, Gershwin e Prokofiev.
Tra i protagonisti della manifestazione anche la PianoLink Philharmonic Orchestra, un’altra delle ambiziose scommesse di PianoLink sostenuta con coraggio in un momento non così roseo del panorama musicale italiano, un organico fresco di nascita che Andrea Vizzini, presidente e direttore artistico di PianoLink, definisce “un vibrante bouquet delle migliori promesse musicali italiane ed europee” che vanta tra gli altri il primo violino Shelagh Burns proveniente dall’Orchestra Filarmonica della Scala ed un Direttore d’Orchestra tra i più promettenti del momento: il Maestro Massimo Fiocchi Malaspina.
Il Festival, che già con la prima edizione 2015 aveva destato l’attenzione di testate giornalistiche del calibro di Rai 3, Radio Rai e Corriere della Sera, scommette quindi ancora sulla la passione per la Musica come vero trait d’union tra musicisti professionisti ed amatori, giovani e meno giovani, classici e non. Questa l’idea del fondatore e presidente di PianoLink Andrea Vizzini che vede nel Festival un’occasione per tutti gli amatori di coronare il sogno di suonare in pubblico con una grande orchestra sinfonica, ma anche uno spunto per valorizzare la musica e l’amore per essa a prescindere dagli iter formativi percorsi o i titoli accademici conseguiti. Il MiAmOr Music Festival mira ad essere un appuntamento annuale che richiami ed accolga, nella città di Giuseppe Verdi, musicisti per passione provenienti da tutto il mondo, inserito nel contesto cittadino milanese in primis, seppur orientato ad un pubblico nazionale ed internazionale senza più esclusione alcuna di genere o di livello.
Concerti serali ore 20:30 intero €15,00. Pomeridiano Intero €5,00. Ridotto studenti e over 70 €10,00. Ticket tutti i concerti €25,00. Soci PianoLink e giovani fino a 18 anni ingresso gratuito. Prevendita su www.eventbrite.it Info su www.pianolink.it oppure www.facebook.com/pianolink
tel +39.02.40030436 email: info@pianolink.it
Associazione Musicale PianoLink
“Milano Amateurs & Orchestra (MiAmOr) Festival 2018”
250 musicisti professionisti e amatori sul prestigioso palcoscenico della
Palazzina Liberty di Milano
con la PianoLink Philharmonic Orchestra.
in collaborazione con il Comune di Milano | Cultura Area Spettacolo
Le date:
Giovedì 14 Giugno 2018_06_14
Venerdì 15 Giugno 2018_06_15
Sabato 16 Giugno 2018_06_16
Importante e originale l’offerta musicale già a partire dal concerto di apertura di giovedì 14 giugno 2018_06_14 alle 20:30 che vedrà protagoniste 3 importanti orchestre e 2 cori polifonici milanesi: l’Orchestra Sinfonica dell’Assunta in Vigentino, l’Orchestra e Coro polifonico Carisch, l’Orchestra e Coro dell’Università Bicocca di Milano eseguire un raffinato repertorio con musiche di Mendelssohn, Telemann, Mozart con Lucia Foti e Anna Ratti per il Conservatorio G.Verdi di Como e l’imponente Gloria di Vivaldi con il soprano Chiara Iaia e mezzosoprano Irene Ripa.
Si prosegue poi con le prove sinfoniche aperte del venerdì 15 giugno (ore 14:00) e 16 giugno (ore 10:00) e successivamente i concerti del pomeriggio con “Solensemble” (15 Giugno ore 18:00), i “Cameristi di PianoLink” (ensemble professionale con ospite amatore il 16 giugno ore 17:30) con Rocco Bonfiglio al pianoforte, e -novità del 2018- un suggestivo concerto del cantautore Fabio Cinti, riconosciuto esponente della canzone d’autore italiana che presenterà al pubblico, sabato 16 alle 17:30 una elegante riesposizione dell’album “La voce del padrone” di Franco Battiato in una inedita versione per voce, quartetto d’archi e pianoforte. A confermare la ardua quanto stimolante sinergia di generi musicali diversificati, non mancheranno anche brevi e sorprendenti intromissioni musicali nell’importante repertorio classico sinfonico in programma.
Fiore all’occhiello del Festival i Concerti di Gala di Venerdì 15 e Sabato 16 Giugno alle 20:30 che vedranno i pianisti e cantanti amatori Sergio Assayas, Luca Balladori, Renata Bonito, Marco Caiazzo, Angela Cali, Riccardo Cali, Gianmarco Fratta, Alessandro Giammarusti, Michael Jennings, Guido Macripò, Paolo Nulli, Julia Pikalova, Silvia Rimedio, nella vita medici, avvocati, impiegati, professori, esibirsi con la PianoLink Philharmonic Orchestra diretta da Massimo Fiocchi Malaspina, in un repertorio di concerti per pianoforte e orchestra ed arie d’opera e che spaziano da Bach e Mozart fino ai travolgenti Grieg, Gershwin e Prokofiev.
Tra i protagonisti della manifestazione anche la PianoLink Philharmonic Orchestra, un’altra delle ambiziose scommesse di PianoLink sostenuta con coraggio in un momento non così roseo del panorama musicale italiano, un organico fresco di nascita che Andrea Vizzini, presidente e direttore artistico di PianoLink, definisce “un vibrante bouquet delle migliori promesse musicali italiane ed europee” che vanta tra gli altri il primo violino Shelagh Burns proveniente dall’Orchestra Filarmonica della Scala ed un Direttore d’Orchestra tra i più promettenti del momento: il Maestro Massimo Fiocchi Malaspina.
Il Festival, che già con la prima edizione 2015 aveva destato l’attenzione di testate giornalistiche del calibro di Rai 3, Radio Rai e Corriere della Sera, scommette quindi ancora sulla la passione per la Musica come vero trait d’union tra musicisti professionisti ed amatori, giovani e meno giovani, classici e non. Questa l’idea del fondatore e presidente di PianoLink Andrea Vizzini che vede nel Festival un’occasione per tutti gli amatori di coronare il sogno di suonare in pubblico con una grande orchestra sinfonica, ma anche uno spunto per valorizzare la musica e l’amore per essa a prescindere dagli iter formativi percorsi o i titoli accademici conseguiti. Il MiAmOr Music Festival mira ad essere un appuntamento annuale che richiami ed accolga, nella città di Giuseppe Verdi, musicisti per passione provenienti da tutto il mondo, inserito nel contesto cittadino milanese in primis, seppur orientato ad un pubblico nazionale ed internazionale senza più esclusione alcuna di genere o di livello.
Concerti serali ore 20:30 intero €15,00. Pomeridiano Intero €5,00. Ridotto studenti e over 70 €10,00. Ticket tutti i concerti €25,00. Soci PianoLink e giovani fino a 18 anni ingresso gratuito. Prevendita su www.eventbrite.it Info su www.pianolink.it oppure www.facebook.com/pianolink
tel +39.02.40030436 email: info@pianolink.it