2018_01_27 Questi fantasmi, straordinario lavoro di Eduardo De Filippo al Coccia

Sabato 27 gennaio 2018 ore 21.00 – Turno A
Domenica 28 gennaio 2018_01_28 ore 16.00 – Turno B
Teatro Coccia di Novara
Eduardo De Filippo
QUESTI FANTASMI
Regia Marco Tullio Giordana
Scene e luci Gianni Carluccio – Costumi Francesca Livia Sartori – Musiche Andrea Farri
Produzione
Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Nel cast, che unisce diverse generazioni di attori, ci sono
Gianfelice Imparato, nel ruolo di Pasquale Lojacono,
affiancato da Carolina Rosi (Maria, sua moglie)
e da Nicola Di Pinto (Raffaele, portiere),
Massimo De Matteo (Alfredo Marigliano),
Giovanni Allocca (Gastone Califano),
Paola Fulciniti (Armida),
Gianni Cannavacciuolo, fino ai giovanissimi Andrea Cioffi e Viola Forestiero.
La scenografia e le luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Francesca Livia Sartori, le musiche di Andrea Farri.
L’Elledieffe, La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, mette in scena il capolavoro eduardiano “Questi fantasmi!”, con la regia di Marco Tullio Giordana.
Una produzione importante per la compagnia, sintesi di un lavoro che avvia percorsi artistici condivisi e che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.
“Ho deciso di affidare il testo – ha dichiarato Carolina Rosi – alla preziosa ed attenta regia di Marco Tullio Giordana perché sicura che ne avrebbe esaltato i valori ed i contenuti, che avrebbe abbracciato la compagnia e diretto la messinscena con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma”.
“Questi fantasmi!”, una delle commedie più importanti di Eduardo, tra le prime ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.

Ancora disponibile in rete una delle più belle interpretazioni dello stesso autore protagonista di Questi fantasmi (1962) nella versione RAI. Pasquale Lojacono e la moglie Maria prendono in affitto un appartamento in un antico palazzo nel cuore di Napoli. L'uomo, all'insaputa della donna, stringe uno strano accordo col proprietario che gli consente di restare in casa se si impegna a sfatare le dicerie sulla presenza di fantasmi nell'appartamento. Ma Lojacono è talmente suggestionato dai racconti che gli vengono fatti sulla sua casa che finisce realmente per credere che il posto sia infestato dagli spiriti tanto che, incontrando in casa Alfredo, amante di Maria, lo scambia per un fantasma. Con: Eduardo De Filippo, Elena Tilena, Pietro Carloni, Regina Bianchi, Daniela Callisto, Mauro Calconi, Ugo D'Alessio, Nina De Padova, Antonio Casagrande.
VEDI SU RAI REPLAY

2018_01_25 Stefano Montanari a capo de I Pomeriggi

73ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Musica a Colori
Direttore Artistico, M° Maurizio Salerno
Giovedì 25 gennaio 2018 ore 21.00
Sabato 27 gennaio 2018_01_27 ore 17.00
Generale aperta – giovedì 25 gennaio ore 10.00
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano
Programma
Fauré, Pavane, in Re maggiore, op. 50
Auric, suite dal balletto Le peintre et son modèle.
Saint-Saëns, Morceau de concert, per arpa e orchestra, op. 154
Bizet, Sinfonia, in Do maggiore, GB 115
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Arpa: Anaïs Gaudemard
Direttore: Stefano Montanari
In collaborazione con Gioventù Musicale d’Italia
VEDI FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO
Stefano Montanari per gli appuntamenti di giovedì 25, alle ore 21:00, e sabato 27 gennaio, alle ore 17:00, si concentrerà sulla direzione d’orchestra e salirà sul podio del Teatro Dal Verme di Milano per guidare I Pomeriggi Musicali affiancanti dall’arpa solista della giovane Anaïs Gaudemard. Considerata una delle migliori soliste della nuova generazione, Anaïs Gaudemard si esibirà nel Morceau de concert per arpa e orchestra a firma di Camille Saint-Saëns. La performance della giovane arpista – che trova spazio nell’ambito della collaborazione tra I Pomeriggi Musicali e Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – sarà preceduta dalla Pavane, in Re maggiore, di Fauré e dalla suite dal balletto Le peintre et son modèle di Auric. La seconda parte della serata sarà occupata dalla Sinfonia, in Do Maggiore, di Georges Bizet.

2018_02_06 TieffeTeatro Milano TONI SARTANA E LE STREGHE DI BAGDAD

STAGIONE  2017 | 2018
TieffeTeatro Milano
Stagione 48… il viaggio continua
@TieffeTeatro 
CALENDARIO SPETTACOLI TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it

ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
domenica ore 14.30 | 16.30 solo nei giorni di spettacolo

Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI
martedì, giovedì e venerdì ore 20.30
mercoledì e sabato ore 19.30 (eccetto le prime ore 20.30)
domenica ore 16.30



6 | 11 febbraio
Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
presenta
TONI SARTANA E LE STREGHE DI BAGDAD
La Cativissima Capitolo II
prima milanese
con Natalino Balasso, Francesca Botti, Andrea Collavino, Marta Dalla Via, Denis Fasolo, Beatrice Niero
regia collettiva
scenofonia, luminismi e stile Roberto Tarasco
costumi Lauretta Salvagnin

Va in scena la seconda commedia de La Cativìssima, la trilogia dedicata al personaggio di Toni Sartana nato dalla fantasia di Natalino Balasso. Se il primo capitolo guardava alla politica, questo nuovo episodio sposta la sua lente deformante sull’economia. Una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, per raccontare da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica. Finzione o realtà, cinismo o follia, tutto si mescola in questo spettacolo come in un sogno dai contorni sfumati. Sulla scena prende forma un universo parallelo, popolato da figurine animate, uscite da un fumetto dai colori sgargianti. Sono proiezioni di una mente che ha perso il senso delle proporzioni, o sono la peggiore espressione di un mondo completamente allo sbando? La domanda rimane aperta, mentre il grottesco prende nuove imprevedibili sfumature, grazie ad un testo folgorante, ma soprattutto grazie ad un gruppo di attori capaci di creare delle maschere contemporanee di agghiacciante iperrealismo. Come le streghe del titolo, le cui profezie, citando il Macbeth di Shakespeare, diventano il motore propulsore della vicenda. Della stessa pasta sono fatte anche le altre donne presenti in scena: scaltre, violente, senza scrupoli, esattamente speculari alla dabbenaggine dei personaggi maschili: molluschi senza spina dorsale, che girano a vuoto come i criceti nella ruota. Francesca Botti dà la giusta dose di ambizione e volgarità alla sanguinaria Lea Sartana, Marta Dalla Via disegna una segretaria iperefficiente e manipolatrice al punto giusto e una mafiosa comicamente dominante, infine Beatrice Niero mette la sua prestanza fisica a servizio di una prostituta dal cuore d’oro. Gli fanno eco i tre personaggi maschili: Denis Fasolo è l’amico Bordin, fesso e violento in egual misura, Andrea Collavino è Munerol, il magnate dei jeans coi strappi che offrirà a Sartana l’occasione per avviare la sua scalata al potere economico…. ma sarà davvero così? Natalino Balasso offre al suo protagonista inedite sfumature, che, pur calcando la mano sul versante dell’assurdo, rivelano nel finale un’inaspettata umanità. La sua è vera ambizione o semplice immaginazione di un uomo disperato? Si ride molto, ma quello che resta in bocca è un riso amaro, che si spegne nel momento esatto in cui lo spettatore viene messo di fronte a sé stesso.

Credo che questa seconda Cativìssima cominci a disvelare il racconto globale di questa trilogia, siamo sulle tracce di una discesa interiore, di una rovina verso gli inferi, che scaturisce da ascese esteriori. Tutto ciò che chiamiamo progresso serve spesso a mascherare la perdita di terreno sotto i piedi della nostra anima; Sartana continua ad arrampicarsi aggrappandosi a tutti quelli che trova intorno per dimenticare che, perso il contatto con la terra, perdiamo anche la capacità di spiccare il volo.

Natalino Balasso

2018_02_04 GIUSEPPE VERDI NABUCCO al TEATRO BESOSTRI MEDE

DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018 - ORE 16.00
TEATRO BESOSTRI MEDE
LA FONDAZIONE TEATRO BESOSTRI E INCANTO IN MUSICA presentano
GIUSEPPE VERDI
NABUCCO
opera in 4 quadri - musica di Giuseppe Verdi - Libretto Temistocle Solera
INTERPRETI
Matteo Jin: Nabucco
Renata Campanella: Abigaille
Kiok Park: Zaccaria
Cristina del Barrio: Fenena
Simone Frediani: Ismaele
Gabriele Bolletta: Sacerdote di Belo
Alexandra Ivchenko: Anna
Vicente Arias: Abdallo
ORCHESTRA INCANTO IN MUSICA
direttore Gianluca Posano
CORALE FRANCO VITTADINI
direttore Filippo Dadone
CORALE SAN MARZIANO MEDE d
irettore Alessandro Sonvico
REGIA Fabio Buonocore
DIRETTORE DI PALCOSCENICO Simone Olivari
COSTUMI Fantasia in Re
DIREZIONE ARTISTICA Malva Bogliotti
Info: www.teatrobesostri.it- info@teatrobesostri.it - Tel. 334 6589859

2018_01_30 Casa di Riposo “G. Verdi” presentazione libro e concerto

Martedì 30 Gennaio 2018 alle ore 17.00
Presso la Casa di Riposo “G. Verdi” in Piazza Buonarroti, 29 -Milano
Verrà presentato il nuovo libro
“TOSCANINI: DISPUTE, RIVOLUZIONI, VITTORIE”
di  ADRIANO BASSI
Casa Musicale ECO
Saranno presenti l’Autore e Gino Vezzini, Presidente de “Gli Amici del Loggione del Teatro alla Scala”
Seguirà concerto di
Any Balian: Soprano
Eleonora Ravasi: Pianoforte
Ingresso Libero
Per informazioni: Beatrice Bassi 347.6779797

2018_01_27 CASSOLNOVO TEATRO VERDI GIORNATA della MEMORIA 2018

COMUNE di CASSOLNOVO Assessorato alla Cultura ed Istruzione
A.N.P.I sezione di Cassolnovo
Sabato 27 Gennaio 2018 ore 21,15
Per gli alunni delle Scuole Lunedi 29 ore 9.30
CASSOLNOVO TEATRO VERDI
Invitano TUTTI I CASSOLESI a PARTECIPARE PER NON DIMENTICARE
Alla
GIORNATA della MEMORIA 2018
Ore 21,15 introduzione a cura dell’ANPI sezione di Cassolnovo
A seguireil FILM : L’ONDA regia di Dennis GANSEL con Jurgen Vogel ,Frederick LAU
SIAMO SICURI CHE NON ACCADRA’ MAI PIU?
Prosegue l’intensa programmazione del Cine-Teatro VERDI di Cassolnovo e sabato 27 sarà dedicata alla GIORNATA DELLA MEMORIA che in tutto il mondo è occasione per riflettere e ricordare la tragedia dell’olocausto.
l’Amministrazione Comunale e la locale sezione dell’ANPI (associazione Nazionale Partigiani )per dare occasione di riflessione ai cittadini ponendo soprattutto l’accento sui ragazzi delle Scuole Medie ha programmato la proiezione del film ( produzione Germania 2009) L’ONDA del giovane e già acclamatao regista tedesco Dennis Gansel sia alle 21.15 di sabato 27 s8a nella mattinata del lunedi 29 riservando la proiezione ad alunni e insegnanti della sciuola media C. Del Prete di Cassolnovo. Il tema del rischio di nuove forme di barbarie che possono nascere dalle ceneri della tragedia della SHOA’ e dei Lager viene introdotto dalla domanda “SIAMO SICURI CHE NON ACCADRA’ MAI PIU?” .
Naturalmente il film è uno straordinario veicolo di spunti e riflessioni proprio perchè si rifà a fatti realmente accaduti.
Tutto nasce da un esperimento condotto del 1967 in un liceo californiano: gli studenti americani, non capendo come abbiano potuto i tedeschi e gli italiani del primo dopoguerra farsi irretire dalle ideologie nazista e fascista, interrogano il loro professore sui motivi dell'ormai incomprensibile gesto. A poco valgono le spiegazioni del docente: cose come nazionalismo, manipolazione dei mezzi di informazione, bisogno di sicurezze a livello economico e sociale non sono considerate cose che possono modificare i loro comportamenti tanto da farsi sottoporre ad un esperimento che a poco a poco supererà anche le aspettative. Il professore sarà il loro kaiser, e li spingerà in un clima simile a quello che ha permesso la nascita del nazismo dovranno alzarsi in piedi per parlare e mantenere una posizione eretta e composta, tanto per cominciare.
Da questa vicenda reale, che nelle sue fasi successive si rivelerà a dir poco sconcertante, sono stati successivamente tratti un libro e un film, presentato con successo al Festival di Torino, e stavolta ambientato in Germania, nonché scritto, diretto e interpretato da tedeschi che ben più della controparte americana dovrebbero aver presente le aberrazioni e gli abomini scatenati dalla dittatura. Invece gli studenti di Reiner Wenger, all'idea di impersonare i giovani accoliti di un improvvisato despota, si dimostrano dapprima divertiti ed eccitati dall'idea, in virtù soprattutto dell'originale metodo di insegnamento del volenteroso insegnante, così diverso dalle noiose e pedanti lezioni dei suoi colleghi. Ma quello che era iniziato come un esperimento dalla finalità educativa uscirà ben presto da questa logica virtuosa: chi si rifiuterà di mettersi la "divisa" del gruppo, una camicia bianca, verrà additato come individualista, egoista, senza spirito di gruppo, e con il passare dei giorni l'accesso all'istituto sarà permesso soltanto a chi palesa la propria appartenenza a "L'Onda" tramite il gesto concordato. E nessuno sembrerà far caso a questi allarmanti segnali: d'altronde il rendimento scolastico dei ragazzi ha raggiunto ottimi livelli, e persino la squadra di pallanuoto ottiene risultati sportivi insperati grazie alla forza del gruppo.
Che L'onda di Dennis Gansel abbia ottenuto un così grande risalto da parte della critica e della stampa tedesca era prevedibile: non soltanto per l'aver dimostrato inequivocabilmente che la società odierna è ben lontana dall'aver rigettato i dogmi fondativi della dittatura, ma che anzi è convinta a sottostarvi in modo facile e banale . Prova ne è che, se ben pochi sono i ragazzi "dissidenti", che abbandoneranno l'esperimento, un numero di gran lunga maggiore vorrà entrare a farne parte, riconoscendo in esso la possibilità di appartenere ad un gruppo, acquisendo così una nuova forza e la capacità di contare qualcosa, di far sentire la propria voce, fosse anche soltanto grazie a un pugno di adesivi e qualche bomboletta con cui riempire la città del proprio simbolo. Certo, come aveva notato anche il professor Jones, originario ideatore dell'esperimento, molti dei ragazzi che avevano dimostrato una vera e propria fede nel "movimento" creato avevano alle spalle una situazione familiare difficile, o non riuscivano ad integrarsi con i coetanei, e in generale soffrivano dell'assenza di forti punti di riferimento, ma forse la verità è che nessuno è immune dalla distorta attrattiva del totalitarismo, con la sua pretesa di ordine, unità, disciplina in cui tutti insieme si collabora ad un progetto più grande, che eleva al di sopra di chi non partecipa, di chi è diverso, di chi è nemico. L'esperienza di Jones e il film di Gansel dimostrano quindi che negare questa ancestrale spinta dell'uomo verso la volontà di sopraffare altri uomini, quantunque generata da intenti che si vogliono vendere e vedere come positivi, sarà forse più rassicurante, ma è profondamente sbagliato e ancor di più pericoloso, perchè ci rende incapaci di riconoscere il problema perfino se lo abbiamo sotto gli occhi.

"La nascita di una nuova dittatura è impossibile, perchè ne conosciamo le conseguenze", recita uno dei protagonisti del film con fare sicuro. Per poi contraddirsi nello spazio di poche scene, disprezzando chi non la pensa come lui e arrivando a giustificare la violenza nei suoi confronti. Tra i motivi che, secondo i ragazzi, concorrono all'affermazione di un regime dittatoriale, spiccano crisi economica e aumento della disoccupazione, senso di insicurezza tanto nel presente quanto per il proprio futuro, diffidenza nei confronti del diverso, straniero o di un'altra fede che sia, delusione nei confronti della classe politica. Non sembrano problematiche da cui l'Italia è immune nonostante siano trascorsi più di 70 anni , vedi il crescente fenomeno dei naziskin , edè più che mai importante ricordare anche il percorso storico sociale che ha portato alla crescita ed all’affermarsi di uno scempio dell’umanità, una tragedia che era sotto gli occhi di tutti ma pochi si sono opposti e l’indifferenza di molti l’ha alimentato lasciando che IL MOSTRO crescesse..



2018_01_27 La magia del pianoforte a quattro mani

sabato 27 gennaio 2018 | ore 21
Stagione Pianistica Primavera 2018
FRANZ SCHUBERT
La magia del pianoforte a quattro mani

Luca Ciammarughi | pianoforte
Ludovico Troncanetti | pianoforte
Andrea Scarduelli | narratore

Stagione Pianistica Primavera del Teatro Antonio Belloni sarà inaugurata
sabato 27 gennaio alle ore 21
da un interessantissimo concerto dedicato a composizioni per pianoforte a quattro mani di Franz Schubert.
I pianisti Luca Ciammarughi e Ludovico Troncanetti eseguiranno un’attenta selezione delle pagine scritte da Schubert dal 1818 al 1828.
Andrea Scarduelli condurrà e narrerà il concerto.

FRANZ SCHUBERTVienna, 31 gennaio 1797   |  Vienna, 19 novembre 1828
Allegro in la minore Op. 144 D. 947 ‘Lebensstürme’per pianoforte a quattro maniComposto nel giugno 1828 | Prima edizione, Diabelli, Vienna, 1840Allegro ma non troppola minore
Sonata in si bemolle maggiore Op. 30 D. 617 ‘La Grande’per pianoforte a quattro maniComposta nell’estate e autunno 1818 | Prima edizione, Sauer & Leidesdorf, Vienna 1823
I. Allegro moderatosi bemolle maggiore
II. Andante con motore minore
III. Allegrettosi bemolle maggiore
Trois Marches Militaires Op. 51 D. 733per pianoforte a quattro maniComposte nell’estate e autunno 1818 | Prima edizione, Diabelli, Vienna 1826
I. Allegro vivace e Triore maggiore sol maggiore
II. Allegro molto moderato e Triosol maggiore do maggiore
III. Allegro moderato e Trio
mi bemolle maggiore la bemolle maggiore
Fantasia in fa minore Op. 103 D. 940per pianoforte a quattro maniComposta nel gennaio-aprile 1828 | Prima edizione, Diabelli, Vienna 1829Dedicata a Caroline Esterhàzy de Galantha
I. Allegro molto moderatofa minore
II. Largofa diesis minore
III. Allegro vivacefa diesis minore
IV. Con delicatezzare maggiore

ingresso € 20   |   ragazzi sino a 17 anni € 10

I prossimi appuntamenti pianistici al Teatro Antonio Belloni
BRAHMS | SCHUBERTMaximilian Trebosabato 17 marzo 2018 | ore 21ingresso € 20   |   ragazzi sino a 17 anni € 10
BEETHOVEN | CHOPINBenedetta Iardellasabato 14 aprile 2018 | ore 21ingresso € 20   |   ragazzi sino a 17 anni € 10


Per informazioni e prenotazioni:tel. 0362 561420  |   cel. 349 43 59 917Biglietteria elettronica:  www.teatrobelloni.it

2018_01_27 Ensemble i Bassifondi – Musica rinascimentale – Entre Italia y España

Musica al tempio valdese - Milano
Ensemble i Bassifondi
Musica rinascimentale – Entre Italia y España
dopo il grande successo del coro Incontrocanto, eccoci con il prossimo appuntamento di Musica al Tempio: musica barocca tra Italia e Spagna, proposta dall’ensemble I Bassifondi. Come di consueto, sabato sera alle 20.30 in via Francesco Sforza 12 a Milano.
PROGRAMMA
Hieronimus Kapsberger
Libro IV d’Intavolatura di
Chitarone
Gaspar Sanz
Instruccion de musica
Francesco Corbetta
Toccata II, Sfessania,
Passacaglia
Jacaras
Passacaglia per la X
Varii scherzi di sonate per la
chitara spagnola
Bellerofonte Castaldi
Capricci a doi stromenti

Alessandro Piccinini
Intavolatura di Chitarrone
Angelo Michele Bartolotti
Libro II di guitarra
Santiago de Murcia
Codex Saldiva
Gaspar Sanz
Instruccion de musica sobre la
guitarra española
Folias
Toccata detta l’Arpesca
Partite sopra l’aria francese
Corrente
Passacaglia per la D
Cumbées
Gallardas

Zarambeques y Muecas
Canario

Simone Vallerotonda
tiorba, chitarra e direzione
Josep Maria Martì Duran
colascione, chitarra e tiorba
Gabriele Miracle
percussioni

2018_02_02 PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA Programma FEBBRAIO 2018

PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA
Stagione 2017/18
Programma FEBBRAIO 2018
Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, Largo Marinai d’Italia 1, Milano
www.palazzinalibertyinmusica.it | c.palazzinalibertyinmusica@comune.milano.it | T. +39 02 884 62330 – 63002
Un progetto
COMUNE DI MILANO | CULTURA
Area Spettacolo, Palazzo Reale, piazza Duomo 14, Milano

2 FEBBRAIO 2018_02_02 – Venerdì, ore 21.00
MILANO CLASSICA e PIANOFRIENDS
Progetto Boethius
BRAHMS E IL ROMANTICISMO TEDESCO
Maximilian Trebo pianoforte
Ingressi
intero € 10.00 | gruppi: € 8.00 | under24: € 5.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173
www.pianofriends.eu | info@pianofriends.eu
M. +39 339 6817900


3 FEBBRAIO 2018_02_03 – Sabato, ore 18.00
LA RISONANZA IN PALAZZINA LIBERTY
Serie “Sul palco de La Risonanza”
UN SÌ DOLCE MORIRE…
Musica intavolata per liuto e voce nel Cinquecento italiano
Iason Marmaras voce
Paul Beier liuti rinascimentali
Madrigali di V. Capirola, P. Verdelot, J. Desprez,
H. van Ghizeghem, M. Cara
Ingressi
intero: € 10 | over 65: € 8
studenti con documento valido: € 5 | under16: libero
biglietto famiglie (2 adulti e 2 under18, solo cassa serale): € 25
www.larisonanza.it
larisonanza.palazzina@gmail.com
M.+39 373 7004456
Prevendite: www.happyticket.it


4 FEBBRAIO 2018_02_04 – Domenica, ore 10.45
MILANO CLASSICA. Stagione da camera
UNA RELAZIONE FECONDA
Ricerca e tradizione del ‘900 tra Germania e Italia
P. Hindemith, Sonata per contrabbasso e pianoforte
H.W. Henze, Serenade per contrabbasso solo
L. Dallapiccola, Quaderno musicale di Annalibera per pianoforte
L. Chailly, Strutture per contrabbasso e pianoforte
Federico Bagnasco contrabbasso
Michele Fedrigotti pianoforte
Ingressi
intero: € 13.00 | ridotto: € 10.00 | under30: € 5.00
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2.00
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173


4 FEBBRAIO 2018_02_04 – Domenica, ore 16.30
LA SALA DEI TANTI e CIVICA ORCHESTRA DI FIATI DI MILANO
LE NOTE DI ARLECCHINO
Canovaccio di Commedia dell’Arte
Musiche di C. Monteverdi, G. Mainerio, F. Caroso, G.G. Gastoldi, S. Scheidt, T. Susato, G. Gabrieli, M. Prätorius, J. Dowland, arrangiate per quintetto di ottoni e percussioni
Drammaturgia originale de La Sala dei Tanti
Gianni Coluzzi regia
Marcella Bassanesi, Gianni Coluzzi, Marta Annoni danzattori
Emanuele Cavalcanti luci
Civica Orchestra di Fiati di Milano
Marcela Pavia direzione musicale e arrangiamenti
Ingresso unico: € 8.50
www.lasaladeitanti.org | lasaladeitanti@gmail.com
M. +39 338 2377008


11 FEBBRAIO 2018_02_11 – Domenica, ore 10.45
MILANO CLASSICA. Stagione orchestrale
POLICROMIE
G.F. Händel, Ouverture dall’oratorio “Il Messia”
A. Vivaldi, Concerto in do maggiore per archi e basso continuo RV 114
J.S. Bach, Concerto in do maggiore per violoncello, archi e basso continuo (trascrizione dal Concerto per cembalo BVW 1053)
F. Semini, Policromie
G.F. Händel, Suite in si bemolle maggioreDer beglückte Florindo” HWV 354
Marcello Scandelli violoncello e concertatore
Orchestra da camera Milano Classica
Ingressi
intero: € 13.00 | ridotto: € 10.00 | under30: € 5.00
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2.00
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173


11 FEBBRAIO 2018_02_11 – Domenica, ore 16.00
LA COMPAGNIA DEL BELCANTO
Invito all’Opera, VI edizione, Stagione Lirica 2017/18
GIANNI SCHICCHI
Opera in un atto di G. Puccini
Libretto di G. Forzano
Spettacolo in forma scenica con la partecipazione dei vincitori* del Concorso Lirico “A Ruoli d’Opera” 2017
Pablo Aranday* Gianni Schicchi
Serena Erba* Lauretta
Cantanti del Master di Alto Perfezionamento “BelCantOperaStudio” 2018
Davide Rocca regia
Elia Tagliavia pianoforte e concertatore
L’opera è preceduta da “Lectio Dantis” dell’episodio del XXX Canto dell’Inferno, cui Puccini si ispira
Ingressi
intero (posto numerato): € 22.00
ridotto (under18, over 65, disabili): € 18.00 | gratuito: under10
abbonamento a 3 spettacoli 2018: € 50.00
prenotazioni e biglietteria: M. +39 348 580 5832
prevendite c/o Ass. Regionale Pugliesi, Via P. Calvi 29, ogni giovedì ore 17/19
www.compagniadelbelcanto.it labelcanto@gmail.com | M. +39 333 222 3570


16 FEBBRAIO 2018_02_16 – Venerdì, ore 21.00
MILANO CLASSICA e PIANOFRIENDS
Progetto Boethius
C. DEBUSSY, “LA LUNA, IL SOLE E L'ALTRE STELLE”
Giovani talenti dell'Associazione PianoFriends, pianoforte
con Vincenzo Balzani
Ingressi
intero: € 10.00 | gruppi: € 8.00 | under24: € 5.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173
www.pianofriends.eu | info@pianofriends.eu
M. +39 339 6817900


18 FEBBRAIO 2018_02_18 – Domenica, ore 10.45
MILANO CLASSICA. Stagione da camera
IN UNA NOTTE TRASFIGURATA
Intorno al Sestetto op. 4Verklärte Nacht” di A. Schönberg
Conversazione-Concerto con
Le Cameriste Ambrosiane
Alessandro Maria Carnelli conversatore
Ingressi
intero: € 13.00 | ridotto: € 10.00 | under30: € 5.00
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2.00
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173


24 FEBBRAIO 2018_02_24 – Sabato, ore 21.00
MILANO CLASSICA e NOVURGIA
Conoscere o riconoscere la musica?
SON'ORA: POESIA CHIAMA MUSICA
Spettacolo musicale con brani e tocchi percussivi di Davide Anzaghi
Arrangiamento di testi poetici a cura di
Giusy Caruso
D. Anzaghi, Segni, Ritografia, Due intermezzi: Variazioni su tema esoterico, Rondò della notte, Tinum
Giusy Caruso pianoforte, percussioni e voce recitante
Ingressi
intero: € 10.00 | under30: € 5.00
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2.00
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173
www.novurgia.it | info@novurgia.it
M. +39 345 0505525


25 FEBBRAIO 2018_02_25 – Domenica, ore 10.45
MILANO CLASSICA. Stagione orchestrale
VIAGGIO A MILANO
Il fascino ritrovato della musica milanese del ‘700
A. Brioschi, Sinfonia in re maggiore (1734)
A. Vivaldi, dall'opera Silvia, Mio cor s'io ti credessi, Pronto servir
C. Zuccarini, Concerto per violino in la maggiore
A. Vivaldi, dall'opera Silvia, Scherzavam sempre, Quell'augellin
A. Zani, Concerto per violino in mi minore op. 4
W.A. Mozart, Exultate, jubilate, mottetto per soprano e orchestra K 165
Gemma Bertagnolli soprano
Enrico Casazza violino e concertatore
Orchestra da camera Milano Classica
Ingressi
intero: € 13.00 | ridotto: € 10.00 | under30: € 5.00
bambini sotto i 12 anni accompagnati: € 2.00
gruppi da un minimo di 6 persone: € 8.00
www.milanoclassica.it | segreteria@milanoclassica.it T. +39 02 28510173


25 FEBBRAIO 2018_02_25 – Domenica, ore 15.30
FESTIVAL LIEDERÌADI
SERGEJ VASIL'EVIČ RACHMANINOV
Il Tataro
Oksana Lazareva contralto
Eddi De Nadai pianoforte
Piero Rattalino musicologo, voce recitante
INTENDE VOCI Chorus
Mirko C. Guadagnini maestro concertatore
Ingressi
unico: € 15 | € 13 soci Fai e Touring Club
under18: gratuito
www.festival-liederiadi.it
liederiadi@festival-liederiadi.it
M. +39 347 4202137
Prevendite: www.vivaticket.it


28 FEBBRAIO 2018_02_28 – Mercoledì, ore 20.30
DIVERTIMENTO ENSEMBLE
LES TOITS DE PARIS
Y. Kuwabara, Ten Voices per dieci esecutori (2017)
V. Montalti, Les toits de Paris per sei esecutori (2011)
V. Montalti, Bestiaire remix per voce sola (2015)
F. Filidei, Finito ogni gesto per sei musicisti (2010)
G. Aperghis, La nuit en tête per soprano e sei esecutori (2000)
Ljuba Bergamelli soprano
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli direttore
Ingressi
intero: € 8.00 | convenzioni: il primo biglietto a € 8.00, il secondo a € 1 | studenti Conservatori di Musica, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Università degli Studi di Milano, Fondazione Yes Abroad: € 1
www.divertimentoensemble.it de@divertimentoensemble.it

T. +39 02 49434973

2018_01_26 Ottavia Piccolo e l'Orchestra Multietnica di Arezzo

VENERDÌ 26 GENNAIO 2018  |  ORE 20,30
Ottavia Piccolo
e l'Orchestra Multietnica di Arezzo
Occident Express, Haifa è nata per star ferma
scritto da: Stefano Massini
a cura di: Enrico Fink e Ottavia Piccolo
direzione musicale: Enrico Fink
disegno luci: Alfredo Piras
produzione: Teatro Stabile dell'Umbria e Officine della Cultura
Un altro atteso appuntamento con la prosa del ciclo In tournée sta per approdare al Teatro delle Ali di Breno: venerdì 26 gennaio alle 20.30 la grande OTTAVIA PICCOLO, in contraltare con l'ensemble dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, darà vita al racconto di Occident Express (Haifa è nata per star ferma), la storia di una nonna di Mosul che nel 2015 si mette in fuga con la nipotina di 4 anni seguendo la cosiddetta “rotta dei Balcani”, dall'Iraq fino al Baltico, percorrendo in tutto 5.000 chilometri.

Occident Express è la cronaca di un viaggio, il diario di una fuga, l'istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell'umanità in cammino. Un racconto con le parole di Ottavia Piccolo – attrice che ha collezionato prestigiosi premi tra cui un David di Donatello, due Nastri d'Argento e il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes – e la musica dell'Orchestra Multietnica di Arezzo che presenta un repertorio europeo tradizionale contaminato dalla musica del Mediterraneo.

Quella dell'anziana Haifa è una storia vera, un frammento del nostro tempo, una di quelle cose che fai senza sceglierle, perché sono loro a scegliere te. Così Haifa, una donna coi capelli bianchi, è costretta a lasciarsi tutto alle spalle e tagliare il filo della sua esistenza per mettersi alla ricerca di una meta, di un approdo, anche solo di un posto dove fermare le gambe, come le diceva la sorella quando erano piccole: “Tu, Haifa, sei nata per star ferma”. E adesso che fuggire è tutto, dalle terre aride del nord dell'Iraq fino ai ghiacci del Mar Baltico, Haifa strappa coi denti una tappa dopo l'altra, scoprendo qualcosa degli altri e di sé in questa odissea del Terzo Millennio: un racconto spietato fra parole e musica senza un solo attimo di sosta. La terribile corsa per la sopravvivenza.

Occident Express è una produzione Teatro Stabile dell'Umbria e Officine della Cultura, un lavoro scritto dal regista e drammaturgo Stefano Massini a cura di Ottavia Piccolo ed Enrico Fink, che di quest'opera è anche direttore musicale.


BIGLIETTI
Platea: intero 25 euro (ridotto 22 euro)
Galleria: intero 20 euro (ridotto 18 euro)
Compra:
- online su Vivaticket con un piccolo diritto di prevendita CLICCA QUI
- in biglietteria ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 18.30 o nella mezz'ora che precede l'inizio di ogni spettacolo (ad eccezione di quelli a ingresso gratuito e del ciclo "Sulle Ali della Lirica")
Prenota:- passa o contatta il Caffè del Teatro, chiedi di Elena: 334.29.92.885

2018_01_26 Giorno della memoria e Giorno del ricordo

venerdì 26 gennaio 2018, ore 21,00
PoloCivicoCulturale di Valle Cima
Piazza d’Europa Unita 1, Cigognola
In occasione del Giorno della memoria e del Giorno del ricordo
l’associazione culturale L’Officina delle buone idee
in collaborazione con la civica biblioteca di Cigognola
con il patrocinio del Comune di Cigognola
presenta
La Shoah: io ricordo!

Io ricordo!
I milioni di vittime della Shoah: non solo donne, uomini e bambini ebrei, ma anche zingari, omosessuali, invalidi, “passati” per i camini dei campi di concentramento di Auschwitz, Birkenau, Bergen-Belsen, Buchenwald, Dachau, Mauthausen, tanto per citare i più noti!

Io ricordo!
I decreti legge, le leggi, le ordinanze, le circolari che hanno introdotto in Italia, a partire dal novembre 1938, la definizione giuridica di “appartenente alla razza ebraica” al solo fine di “creare il nemico”, di allontanare gli ebrei dalle scuole, dal lavoro, di spogliarli dei loro averi, di consegnarli, in ultima analisi, all’occupante nazista che cinque anni più tardi li deporterà nei campi di sterminio!

Io ricordo!
Le gravissime affermazioni pronunziate recentemente da un noto politico (sic!) lombardo, che fanno riferimento alla razza bianca, al rischio che la razza bianca sta correndo in seguito all’accoglienza nel nostro Paese dei numerosi migranti!

Io ricordo!
Gli adesivi con il celebre sorriso di Anne Frank, la ragazzina ebrea-olandese deportata dai nazisti e morta nel campo di Bergen Belsen, utilizzati dai tifosi della Lazio come veicolo d’insulti indirizzati ai tifosi romanisti!

Io ricordo!
La Shoah: io ricordo! è il titolo che si è voluto dare allo spettacolo che si terrà venerdì 26 gennaio 2018 (inizio ore 21,00) al PoloCivicoCulturale di Cigognola (Piazza d’Europa Unita 1 – Valle Cima) in occasione del Giorno della Memoria 2018!

Per mantenere viva la memoria, per farci ancora una volta riflettere, i "donatori di voce” dell’A.Do.V. di Broni – Patrizia Buiatti, Pietro Colombi, Ilaria Evangelisti, Maddalena Pecorini, Caterina Pelizzari – proporranno letture tratte da opere di Bertolt Brecht, Pavel Friedman, Peter Weiss, Joyce Lussu, Primo Levi, Fred Uhlman, Luis Sepúlveda, Claudia Erao Maga.
Le letture saranno accompagnate da brani musicali eseguiti al violino da Alice Marini e Riccardo Maccabruni alla fisarmonica.

2018_01_27 Concerto per la Giornata della Memoria con Stellerranti

Sabato 27 Gennaio 2018 ore 18,30
ArciLaLoco Via Trieste 23 Osnago
Stellerranti
Cinzia Bauci voce e Pier Gallesi fisarmonica  e tastiera
Concerto per la Giornata della Memoria
info  039 952 0089
facebook 

Stellerranti Cinzia Bauci e Pier Gallesi
www.stellerranti.eu
+39 339 3837746
+39 0384 74055

2018_01_27 NAZISTI DELLA PORTA ACCANTO”

EVENTO SPECIALE IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA
Teatro Moderno Vigevano via San Pio V, 8
Sabato 27 GENNAIO 2018 - ore 21.00
“I NAZISTI DELLA PORTA ACCANTO”
Come l'America divenne un porto sicuro per gli uomini di Hitler

Spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Eric Lichtblau (Bollati Boringhieri)
Cooperativa Le Tre Corde
Compagnia Teatrale della Luna Crescente
regia di: Corrado Gambi
con: Laura Tranchini, Aranna Marani, Luca Cesani, Marco Pozzati

Lo spettacolo viene proposto in matinée per le scuole anche VENERDI' 26 GENNAIO
Un’acuta e sconvolgente ricostruzione di fatti che credevamo di conoscere, ma che nessuno prima di Eric Lichtblau (Premio Pulitzer nel 2006, giornalista investigativo del New York Times, professore presso lo United States Holocaust Museum di Washington)  aveva raccontato nei particolari.

Si ha l’impressione di essere all’interno della sceneggiatura di un film di fantaspionaggio… ma è tutto vero! È la storia di come l’America divenne il rifugio sicuro per molti uomini di Hitler.

È ampiamente noto che dopo il crollo del Terzo Reich migliaia di gerarchi nazisti trovarono rifugio in Sudamerica. Criminali di guerra come Mengele, Eichmann, Priebke, Barbie e numerosi altri fuggirono indisturbati, avvalendosi dell’assistenza di una misteriosa ed efficiente organizzazione, nome in codice “Odessa”, che operava in tutta Europa anche con l’aiuto di alte autorità ecclesiastiche e della Croce Rossa.

Si sospettava che dopo la guerra molte centinaia di nazisti fossero insediati indisturbati anche negli Stati Uniti. Incredibilmente, molti di loro, benché riconosciuti come criminali di guerra, furono reclutati dall’FBI e dalla CIA e utilizzati come informatori negli anni della Guerra Fredda, tradendo così, in un certo modo, quello spirito che aveva consentito il Processo di Norimberga al termine della II Guerra Mondiale.

A molti furono ribaltate le imputazioni a loro carico grazie all’intervento diretto del capo dell’FBI, J. Edgar Hoover. Secondo quanto contenuto nei documenti che Lichtblau ha potuto esaminare dopo la loro desecretazione, le autorità dell’FBI e della CIA erano convinte che la collaborazione del nazisti “moderati” potesse risultare utile per la sicurezza degli Stati Uniti. Fu così che per molti anni, protetti dalla passività e dall’acquiescenza delle agenzie americane, personaggi come Ivan Demjanuk, meglio noto ai sopravvissuti del campo di concentramento di Sobibor come “Ivan il Terribile”, Otto von Bolshwing, già ufficiale delle SS e stretto collaboratore di Adolf Eichmann, Jakob Reimer, noto per aver partecipato alla “liquidazione” del ghetto di Varsavia, e numerosi altri nazisti, vissero indisturbati negli USA in quanto “meritevoli di protezione”.

Lo spettacolo si snoda attraverso un’intensa, asciutta, incalzante narrazione da parte degli attori/giornalisti, che ricostruiscono alcune di queste vicende, nella convinzione che sia necessario, sempre, fare e farsi domande!

Celebrare la Giornata della Memoria è, appunto, anche questo! Ricordare e dare vita a quelle pagine di Storia troppo spesso nascoste all’interno di armadi e archivi dimenticati…
 
“I crimini che cerchiamo di far condannare e punire sono
stati così premeditati, così malvagi, così devastanti che la
civiltà non può permettersi di ignorarli, perché non
sopravviverebbe se dovessero ripetersi.”

Robert H. Jackson, procuratore capo a Norimberga (1945)

“È tutto dimenticato. È tutto finito.”
Jakob Reimer, ex ufficiale delle SS, residente vicino a New York (1998)


Info e prenotazioni al numero 348.1127776 oppure tramite la pagina facebook “Teatro Moderno di Vigevano”

2018_01_28 “Singing Revolution” dell’Estonia allo Spazio Teatro 89

Musica classica: la “Singing Revolution” dell’Estonia
domenica 28 gennaio 2018 allo Spazio Teatro 89 di Milano
Domenica 28 gennaio, nell’auditorium polifunzionale di via Fratelli Zoia 89 si festeggerà
il centenario della prima indipendenza della piccola Repubblica baltica con alcuni musicisti
del Teatro nazionale e dell’Accademia di musica di Tallinn: in programma pagine
di Tchaikovsky, Rachmaninov, Wagner, Saar, Aavik, Kaumann, Tubin, Kõrvits e Rääts.
Il concerto fa parte della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”

Il nuovo appuntamento della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”, in programma domenica 28 gennaio (ore 17; ingresso 5-7 euro) allo Spazio Teatro 89 di Milano, si intitola “Singing Revolution” ed è dedicato a un piccolo Paese baltico: la repubblica d’Estonia, che quest’anno celebra il centenario della prima indipendenza. L’anniversario sarà festeggiato nell’auditorium polifunzionale di via Fratelli Zoia 89 con alcuni musicisti del Teatro nazionale e dell’Accademia di musica di Tallinn: il soprano Heli Veskus e i pianisti Tarmo Eespere e Johan Randvere. In programma pagine di Tchaikovsky, Rachmaninov, Wagner, Saar, Aavik, Kaumann, Tubin, Kõrvits e Rääts.
Liberarsi (anche) cantando: questa è stata la “Rivoluzione cantata” (definizione coniata con efficacia dall’attivista estone Heinz Valk nel 1988), che vide protagoniste le popolazioni delle tre Repubbliche baltiche - Lituania, Lettonia e, per l’appunto, Estonia - alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, quando la crisi dell’Unione Sovietica favorì e accelerò la loro indipendenza. 
Di notevole importanza, nel dare coesione e visibilità agli ideali di sovranità nazionale, furono alcuni impressionanti raduni di massa, in cui unica forma di protesta era il canto di inni patriottici, vivida rappresentazione di una coralità di intenti in cui pathos individuale e collettività politica si fondevano nell’emozione della musica. E la centralità dell’esperienza vocale è sicuramente ciò che più accomuna l’Italia, il “Paese del melodramma”, e la piccola repubblica baltica.

SPAZIO TEATRO 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro (under 25, over 65, CartaPiù Feltrinelli, soci Touring Club).

Domenica 28 gennaio 2018, ore 17 - Rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”
“Singing Revolution”
Musiche di Tchaikovsky, Rachmaninov, Wagner, Saar, Aavik, Kaumann, Tubin, Kõrvits e Rääts. 
Con Heli Veskus (soprano); Tarmo Eespere (pianoforte), Johan Randvere (pianoforte).
Musiche di Tchaikovsky, Rachmaninov, Saar, Aavik e Tüür. 

Spazio Teatro 89 – Ufficio stampa
Andrea Conta; cell. 347-1655323

2018_02_29 Un museo da salotto, apertura straordinaria seguita da concerto con gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado

Un museo da salotto, apertura straordinaria seguita da concerto
con gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
29 gennaio - 22 febbraio - 20 marzo - 4 marzo - 13 giugno - 9 ottobre - 14 novembre 2018
www.fondazionemilano.eu/musica/2018/01/2901-un-museo-da-salotto-linguaggi-romantici-museo-teatrale-alla-scala-sala-dell%E2%80%99esedra
Sala dell’Esedra, Museo Teatrale alla Scala - MI, largo Ghiringhelli 1 


nell’ambito delle iniziative de 
Il Museo Teatrale alla Scala 2018

Un museo da salotto
apertura straordinaria seguita da concerto
Sala dell’Esedra, Museo Teatrale alla Scala
Milano, largo Ghiringhelli 1

Lunedì 29 gennaio 2018ore 18.30
Linguaggi romantici

Franz Liszt                 
Dante Sonata (Après une Lecture de Dante)
Alessandro Viggiano, pianoforte

Johannes Brahms     
6 Klavierstücke op. 118
Emilio Spangaro, pianoforte

Alexander Skrjabin  
Studio op. 8 n. 3
Emilio Spangaro, pianoforte
Studi op. 8 n. 8 e 9
Alessandro Viggiano, pianoforte

Anche quest’anno gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado saranno i protagonisti di una serie di concerti che si collocano all’interno della stagione Un museo da salotto (gennaio/novembre 2018), nel contesto delle iniziative culturali 2018 del Museo Teatrale alla Scala.
Verranno infatti organizzate delle visite guidate straordinarie all’interno del Museo, al termine delle quali saranno offerti dei concerti per pianoforte e da camera, con il preziosissimo pianoforte di Liszt recentemente restaurato.  

Le visite, nelle stanze di sapore ottocentesco del Museo, in cui si mescoleranno musica, letteratura, curiosità, proprio come avveniva nei salotti del tempo, consentiranno allo spettatore di riascoltare brani degli autori più famosi e di scoprire il repertorio di compositori meno noti al grande pubblico.

La rassegna si inaugura il 29 gennaio con due pianisti della Civica, Alessandro Viggiano ed Emilio Spangaro. Il programma si concentra sui linguaggi romantici di Liszt e Brahms e sulle sonorità tardo romantiche di Skrjabin.
Come di consueto il concerto seguirà l’apertura straordinaria delle sale, con visita guidata all’interno del Museo.  


Apertura biglietteria ore 17.45 
Inizio concerto ore 18.30
Costo: biglietto intero 9 euro

Posti a sedere 50
 

Non è necessaria prenotazione

museoscala@fondazionelascala.it - 02.88.79.23.80, museoscala.org