Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
largo Mahler - Milano
Organizzato da LaVerdi
Sabato 17 Febbraio 2018_02_17 ore 16:00
CRESCENDO IN MUSICA
"PINUSKA"
Pinocchio + Petruska = Pinuska
PROGRAMMA Durata: 60 min
Musiche di Igor Stravinskij
Da quando Pinocchio è diventato un ragazzino perbene ed è così "preso" (tra scuola, nuoto, scacchi, pallavolo, chitarra e catechismo...) da non avere più tempo per il teatro, al suo posto tra le quinte non resta che un pezzo di legno inanimato! Le marionette sono disperate e decidono di tuffarsi tra i bravi bambini del pubblico per scovarlo e riportarlo sulla retta via. Mangiafuoco, rimasto solo sul palco, non si illude: se Pinocchio si è ormai trasformato, nessuno potrà più riportarlo indietro. Però grazie al potere del Teatro e alla forza di una Musica speciale nata per un'altra marionetta (il Petrushka di Stravinskij) forse quel pezzo di legno potrebbe riprendere vita e tuffarsi in qualcuna delle sue vecchie avventure. Da Pinocchio e Petrushka nascerebbe... Pinuska! Riuscirà il nostro burattinaio, con l'aiuto della bacchetta di mastro Dellaciliegia (il maestro Vishyakov, appunto) a compiere questa magia?
INTERPRETI
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Attore Nicola Olivieri
Danzatrice Sandhya Nagaraja
Testi e Regia Francesco Montemurro
Direttore Kirill Vishnyakov
Note del regista Francesco Montemurro:
Dietro un velo
Come avranno preso Mangiafuoco e i suoi burattini la notizia della trasformazione di Pinocchio?
Noi stessi amiamo Pinocchio non certo in quanto "ragazzino perbene" -quello apparso nell'ultima riga del racconto di Collodi- ma come scapestrato burattino di legno le cui avventure ricordano tanto le nostre ingenue (e pericolose!) trasgressioni infantili. E noi teatranti in particolar modo sentiamo forte la parentela con questo personaggio: non dimentichiamo che l'Autore stesso lo volle consacrare come "maschera classica", alla pari dei vari Arlecchino, Pulcinella e Colombina, dipingendolo nel racconto come un loro amico di sempre.
Per questo abbiamo immaginato i personaggi del Teatro di Mangiafuoco impegnati nel tentativo di invertire il processo o perlomeno di far rivivere quel pezzo di legno rimasto ormai inanimato dopo la trasformazione. L'alchimia sarà possibile grazie alla Musica, e non una musica qualsiasi: il Petrushka di Stravinskij!
Ma a riprender vita sul palco della Verdi non sarà quel semplice pezzo di legno chiamato Pinocchio, bensì il suo spirito, quello che continua a vivere dentro di noi ed è spesso appena percepibile dietro un velo. Lo chiameremo Pinuska e cercheremo di ricordare che è sempre con noi, come una nostra imprevedibile ombra.
Pinuska
Da quando Pinocchio è diventato un ragazzino perbene ed è così "preso" (tra scuola, nuoto, scacchi, pallavolo, chitarra e catechismo...) da non avere più tempo per il teatro, al suo posto tra le quinte non resta che un pezzo di legno inanimato!
Le marionette sono disperate e decidono di tuffarsi tra i bravi bambini del pubblico per scovarlo e riportarlo sulla retta via.
Mangiafuoco, rimasto solo sul palco, non si illude: se Pinocchio si è ormai trasformato, nessuno potrà più riportarlo indietro. Però grazie al potere del Teatro e alla forza di una Musica speciale nata per un'altra marionetta (il Petrushka di Stravinskij) forse quel pezzo di legno potrebbe riprendere vita e tuffarsi in qualcuna delle sue vecchie avventure. Da Pinocchio e Petrushka nascerebbe... Pinuska!
Riuscirà il nostro burattinaio, con l'aiuto della bacchetta di mastro Dellaciliegia (il maestro Vishnyakov, appunto) a compiere questa magia?
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