2017_05_13 Le Mille e una Notte in musica per Crescendo de laVerdi


Fondazione Orchestra Sinfonica e

Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
38a Stagione Sinfonica 2017
Sede degli spettacoli: 
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
Info e prenotazioni:
1. biglietteria dell’Auditorium di Milano

Tel. 02. 83389.401/402/403 

per il sesto appuntamento con Crescendo in Musica - la rassegna de laVerdi per i più piccoli e le famiglie - sabato 13 maggio (ore 16.00) va in scena all’Auditorium di Milano Shéhérazade, in una nuova produzione de laVerdi, in collaborazione con Espressione Danza Milano.
Sabato 13 Maggio 2017- ore 16.00
Auditorium di Milano - largo Mahler   
CRESCENDO IN MUSICA 2017
Shéhérazade  
Le Mille e una Notte in musica
Musiche di Nikolaj Rimskij-Korsakov - Maurice Ravel
In collaborazione con Espressione Danza
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 

Con il sesto incontro di Crescendo in musica - la rassegna de leVerdi per i più piccoli e le famiglie - si torna nel magico mondo delle fiabe. 
Sabato 13 maggio (ore 16.00) all’Auditorium di Milano andrà in scena Shéhérazade: la storia della bella e coraggiosa Principessa, protagonista de Le Mille e una Notte, rivive in una nuova produzione de laVerdi per la gioia e il divertimento del giovanissimo (e non solo) pubblico del “Crescendo”.
Per l’occasione, tornano sul palco di largo Mahler i bravissimi giovani danzatori di Espressione Danza, insieme alla voce recitante di Francesca Pacileo, mentre l’attore Nicola Olivieri accompagna il pubblico nella narrazione. A eseguire le meravigliose musiche di Rimskij-Korsakov e Ravel è l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta da Giovanni Marziliano, mentre la regia è affidata a Camilla Meregalli e i testi sono di Francesco Montemurro.
Luca Santaniello - primo violino de laVerdi – sarà impegnato in ruolo solistico nell’interpretazione della popolarissima quanto virtuosistica suite sinfonica di Rimskij-Korsakov.
Ecco la sintesi dello spettacolo, ovvero…i tre desideri del Genio Gedeone! Se nella fantasia delle fiabe un Genio salta fuori dalla lampada, a noi sembra quasi normale. Ma se durante un concerto all'Auditorium mille bambini finiscono in quella lampada assieme alle mamme e ai papà, questo è...davvero fantastico! Il Genio Gedeone sarà deliziato di avere così tanti ospiti all'interno della sua lampada magica e, visto che la situazione si è capovolta, sarà lui a chiedervi di esaudire i suoi tre desideri. Il primo desiderio del Genio sarà di avere le vostre orecchie, i vostri occhi e, insomma, tutta la vostra attenzione. Il secondo sarà di poter leggere nei pensieri di Shéhérazade, la coraggiosa fanciulla che ha deciso di trasformare il Sultano cattivo grazie ai suoi mille meravigliosi racconti. E il terzo desiderio? Sarà una sorpresa ma preparatevi: richiederà tutta la vostra...genialità!

Associazione Espressione Danza L'Associazione Culturale Espressione Danza -Danza Teatro & Scuola, con sede a Milano, nasce nel 2001 per iniziativa di alcune insegnanti di danza, provenienti da formazioni diverse. Espressione danza, teatro e scuola, attualmente riunisce attorno a sé le insegnanti e gli allievi di alcune scuole del territorio lombardo fra cui: Chiara Allasia di Dance &Fit (Milano), Emanuela Grungo di Arcobaleno Danza (Milano), Camilla Meregalli di DAC - Danza Arte e Cultura (Milano), Barbara Palumbo di Arteka (Milano), Chicca Rota di Danzarea (Bergamo), Gloriana Mosca di Danzarte (Solaro), Giulia Zucconi di Ominodanzante (Milano), Cristina Sarasso di Accademia danza città di Vercelli, Daniela Orioli per DdiDanza (Arluno, Milano).
Espressione Danza propone la realizzazione di progetti educativi tramite un'attiva collaborazione tra la scuola di base e le scuole di danza associate. Finalità precipua è la diffusione della danza tra gli studenti, attraverso la realizzazione di spettacoli a cui partecipano gli allievi delle scuole di danza affiliate, per favorire:
? l'avvicinamento dei ragazzi a un linguaggio espressivo non verbale, in cui il corpo e il movimento sono strumento e modalità di comunicazione primaria.
? l’opportunità di accostarsi alla danza, per un numero sempre maggiore di studenti.
? attraverso l’esperienza, la pratica e la scoperta di una disciplina che porta con sé un messaggio sempre ricco, scritto con il corpo, con il gesto, con l'armonia di movimenti che parlano direttamente all'anima,
? rendere il teatro un luogo di comunicazione e scambio volto a rispondere, attraverso il contributo delle scuole partecipanti, alla domanda che muove l'agire di ogni danzatore.
Espressione Danza – Danza Teatro e Scuola ha da tempo attivato una collaborazione con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Ciò ha permesso agli allievi delle scuole affiliate di esibirsi sul palcoscenico dell'Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, nell'ambito dell'iniziativa Crescendo in Musica, interpretando grandi classici, tra cui: Cenerentola (2005), Il Flauto Magico (2006), Lo Schiaccianoci (2007), Il Piccolo Principe, Pierino e il Lupo, Animali sulle punte e La Bella Addormentata.


Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California).
Giunto alla quattordicesima edizione, il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.
  
Biglietti euro 15,00/7,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom ore 10.00/ 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line:www.laverdi.org, www.vivaticket.it   





2017_05_19 doppio appuntamento allo Spazio Banterle

Venerdì 19 Maggio 2017_05_19  ore 21.00
Festa del centenario del primo disco jazz
Hot Ramblers
in concerto
In collaborazione con Centro Culturale di Milano

New Orleans, 1916: l’ODJB, l'Original Dixieland Jass Band di New Orleans, guidata da Nick LaRocca, figlio di un emigrante siciliano, si sposta a Chicago. La sua musica in breve tempo fa impazzire il pubblico perché è orecchiabile, allegra e soprattutto ballabile, molto ballabile. E tutti al nord vogliono ballare. Da Chicago a New York il salto è breve: il 26 febbraio 1917, nel bel mezzo della prima guerra mondiale, l’etichetta discografica Victor non si lascia scappare l’occasione e ingaggia l’ODJB per registrare due facciate, Livery Stable Blues” e “Original Dixieland One Step”: è il primo disco di JAZZ, che grazie al grammofono ed alla radio in poco tempo raggiungerà chiunque. Incredibilmente da un miscuglio di etnie, in una realtà di povertà, emarginazione, alcool e prostituzione, dai quartieri rossi e bassi di una città portuale del profondo sud, una misteriosa scintilla ha dato vita ad una musica che spicca per originalità e libertà espressiva. Tutto il 900 ne è stato influenzato.  Oggi, cent’anni dopo, è ancora un patrimonio inestimabile, sempre vivo.

Sabato 20 Maggio 2017_05_20  – ore 19.30
Questo non è un teatro
Primo di una serie di appuntamenti dedicati a forme alternative del fare teatro
MOMBELLO – CASE MATTE
Un’inchiesta teatrale, uno spettacolo, un viaggio
Conversazione con il pubblico a cura di Paola Manfredi

Nel 2012, Teatro Periferico ha messo in scena lo spettacolo Mombello. Voci da dentro il manicomio, uno spettacolo sulla vita “dentro” l’ospedale psichiatrico, costruito sulle storie di medici, infermieri, assistenti sociali, pazienti… raccolte da comuni cittadini opportunamente formati. Lo spettacolo, nato da un lungo lavoro sul territorio, pur partendo dalla metodologia autobiografica, ha fatto sue le istanze e gli obbiettivi della public art.
I raccoglitori di storie, che hanno contribuito alla ricostruzione della memoria di coloro che sono stati internati negli ospedali psichiatrici italiani, hanno attivato, durante il processo di lavoro durato quasi due anni, una maggior coscienza e sensibilità anche sul presente.
Alla fine le storie raccolte hanno portato altre storie. Il manicomio ha reclamato maggior attenzione dato che i testimoni, per motivi anagrafici, stavano via via scomparendo. Lo spettacolo stesso non poteva e non voleva restare chiuso nei teatri. Così, nel 2015 e nel 2016, abbiamo viaggiato attraverso nove ex manicomi con un progetto chiamato Case Matte, organizzando spettacoli, passeggiate teatrali, mostre, visite a musei, concerti, dibattiti, proiezioni di film, presentazioni di libri... creando una fitta rete di artisti, psichiatri, educatori, volontari.
Durante una chiacchierata con il pubblico, Paola Manfredi, regista di Teatro Periferico, racconterà il progetto di attivazione della cittadinanza, i presupposti teorici e la metodologia utilizzata; la costruzione dello spettacolo, il cui esito ha tanto dipeso dall’ascolto delle persone e dei luoghi attraversati; e il viaggio di Case Matte che ha messo in luce numerosi problemi irrisolti, ma anche ricchezze nascoste. Verranno proiettati video dell’esperienza e letti alcuni brani dalle interviste raccolte.

I due appuntamenti sono a INGRESSO GRATUITO
con prenotazione consigliata a biglietteria@incamminati.it - 3482656879

CONTATTI
Spazio Banterle (Centro Culturale di Milano - Corsia dei Servi, 4)
M1 (San Babila) - M1, M3 (Duomo)
Bus 54, 60, 61, 73, 84
Tram 15, 23

2017_05_15 Don Giovanni dell'altra metà del cielo con Monica Faggiani

15 maggio – 21 maggio 2017 | Residenza Urbana Progetto TLLT

DON GIOVANNI OVVERO IL DISSOLUTO ASSOLTO
di Josè Saramago
Regia Serena Nardi
con Monica Faggiani, Sarah Collu, Andrea Tibaldi, Serena Nardi, Silvia de Lorenzi
Scene e costumi Officine Red Carpet
Luci Stefano Capra
Musiche di W.A.Mozart
Produzione Giorni Dispari Teatro
Date e orari:
da lunedì 15 a domenica 21 maggio ore 21.00, domenica ore 16
biglietti: da 16 a 12 euro
Info biglietteria:
acquisto online: https://www.teatrolibero.it/recordari

telefono: 02.8323126, www.teatrolibero.it
DON GIOVANNI? UNA DONNA LIBERA DI PECCARE
Il testo di Saramago
Scritto nel 2005, propone una riflessione alternativa, rivoluzionaria, rispetto alla figura di Don Giovanni. In tutte le opere precedenti, sia di carattere lirico che drammatico, questo personaggio è stato rappresentato nelle azioni e delineato nella psicologia, piu’ o meno, seguendo la linea narrativa inaugurata dalla prima idea di Tirso de Molina. La vicenda di Don Giovanni è, nei testi che lo raccontano da sempre, la storia di un  uomo dissoluto e il giudizio finale degli autori, della società rappresentata e quindi del pubblico sulle sue nefandezze prevede un’ inevitabile punizione esemplare: una sorta di purificazione attraverso le fiamme dell’Inferno. “Avevo sempre pensato che Don Giovanni non poteva essere tanto cattivo come nel tempo lo avevano dipinto, ne’ Donna Anna e Donna Elvira delle creature tanto innocenti, per non parlare del Commendatore, puro ritratto di onore sociale offeso, né di un Don Ottavio che a stento riesce a dissimulare la vigliaccheria” scrive Saramago. Da qui si articolano i temi  prevalenti dell’opera, in capo a tutti la solitudine esistenziale che deriva, appunto, dalla difficoltà di entrare in relazione con gli altri;  il bisogno di una giustizia vera, che possa risanare ferite profonde e antiche come il mondo. Saramago vede, alla base di tutto ciò, una sostanziale mancanza di amore tra le persone, di compassione e accoglienza sincera e il non soddisfatto bisogno di relazioni vere e profonde che genera una radicata incapacità a comunicare  l’essenza di noi stessi.

Note di regia
Lo spettacolo vede in scena attori e attrici che interpretano personaggi di sesso opposto. Nel gioco dei ruoli e delle parti, in una caleidoscopica e stratificata confusione di storie, la più evidente è quella sessuale. Così gli attori e i personaggi di questo Don Giovanni si mettono alla prova sul chi è maschio e chi è femmina; la sperimentazione "a girandola" di generi diventa così la sperimentazione di una umanità che, citando la  "lectio magistralis" di Saramago, ha "spento la luce".
Serena Nardi


Lo spettacolo
Don Giovanni, uomo non amato, non è in grado di amare. Forse vorrebbe ma non può. E chi può fecondare un uomo con l’amore se non una donna che ama? E chi può dire che Don Giovanni, in realtà, non fosse una donna che, stanca del suo essere donna sceglie di fingersi uomo per tormentare e punire gli uomini che non l’hanno amata?
Giovanni, intrepretato dall’attrice Monica Faggiani – mentre i ruoli femminili son interpretati dall’attore Andrea Tibldi, ha scelto di ritirarsi dal mondo e di vivere un’esistenza di solitudine e  oscurità, rintanato in un piccolo teatro abbandonato e dismesso. Vive da derelitto, da miserabile, in una volontaria reclusione e incuria che lo hanno portato a uno stato di malessere fisico e psicologico irrecuperabile. Alla malattia che annuncia una morte prossima. Nel suo microcosmo di isolamento e silenzio sopravvive in lui un’unica certezza: essere lui Don Giovanni. Circondato di libri, di cd, di immagini d’arte e di sogni svaniti in niente, nella sua mente si reitera incessantemente la vicenda del grande amatore, mentre si lascia tormentare e allietare dalla musica di Mozart, che ascolta in continuazione attraverso un riproduttore di musica recuperato chissà dove.  Un gruppo di amici, cerca di accompagnare e alleviare questa sua tormentata convinzione prestandosi arecitare i personaggi dell’opera mozartiana.
Il gioco teatrale permette tutto: scambi di ruoli, confusione di corpi e di generi, alterazione continua della verità. Le situazioni, i livelli di consapevolezza e la girandola di vicende umane e teatrali si incrociano, si stratificano, e si confondono continuamente fino a quando il meccanismo del gioco si rompe improvvisamente.  Perché la vita gioca con noi, ma noi non possiamo giocare con lei.
E perché, in fondo chi sia Giovanni e chi Don Giovanni nessuno lo sa. Nemmeno lui, nemmeno gli altri personaggi della storia. Di lui sappiamo solo che è diventato uno stereotipo, un mito, un ideale, una malattia. Ecco perchè potremmo provare a pensarlo, semplicemente un uomo. Allora proviamo, guidati da lui, a ripensarlo cosi’. A credere che dietro un falso mito, decadente e dacaduto, non resti altro che un uomo desideroso di amare e di essere amato.
Teatro Libero di Milano
 via Savona, 10 – 20144 Milano | www.teatrolibero.it

2017_05_15 INNER_SPACES Identità sonore elettroniche a San Fedele Musica

GRANDE FESTA DELLA MUSICA
#10 - Lunedì 15 maggio 2017, ore 21
Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/a Milano)
INNER_SPACES 2016-2017 – Identità sonore elettroniche
in collaborazione con il Consolato generale di Svizzera a Milano e la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia
Stefan Keller/ Phoenix
Paolo Oreni/ Organ Spring
Oren Ambarchi/ Hubris
Regia acusmatica: Giovanni Cospito
Regia tecnica: Filippo Berbenni
In collaborazione con Consolato generale di Svizzera a Milano e
la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia
Ingressi:  € 8 / € 6 (studenti)

Una festa della musica con una triplice performance live chiude la stagione INNER_SPACES 2016-2017, il ciclo di musica elettronica e arte audiovisiva con performance dal vivo che coinvolge alcuni tra i principali esponenti della ricerca elettronica. La serata, realizzata in collaborazione con il Consolato generale di Svizzera a Milano e la Fondazione per la cultura Pro Helvetia, prevede tre interessanti esibizioni live: nella prima parte Stefan Keller ai tabla e Paolo Oreni all’organo mentre a chiusura della serata Oren Ambarchi presenta per la prima volta a Milano il suo lavoro Hubris recentemente uscito per la casa austriaca Mego.
Prima del concerto e durante l’intervallo, il Consolato generale di Svizzera, per festeggiare la chiusura della rassegna, offrirà a tutto il pubblico di Inner_spaces un rinfresco negli spazi di accesso dell’Auditorium.
Si ringrazia Plunge per la preziosa e costante collaborazione nello svolgersi della terza edizione della rassegna.
Biglietteria Auditorium: via Hoepli 3b - MI
Orari: lun-ven 10 / 12.30 - 14 / 18
tel.0286352231 - www.centrosanfedele.net

2017_05_14 ABBAZIE ARTE MUSICA

Domenica 14 maggio 2017 ore 19:30
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Corso Magenta 15, Milano
MM1 Cairoli, Cadorna - MM2 Cadorna
ATM 1,4,16,19,27,50,58,61, 94
ABBAZIE ARTE MUSICA 2017
VII APPUNTAMENTO
QuartettOCMantova
Luca Braga, violino
Pierantonio Cazzulani, violino
Klaus Manfrini, viola
Paolo Peruchetti, violoncello
 Musiche di Beethoven (quartetto op 18 n. 6) e Brahms (quartetto op. 51 n. 2)
Ingresso: posto unico €10
(biglietti in vendita dalle 19)

Maggiori informazioni su http://www.canoneinverso.org/event/quartettocmantova-a-san-maurizio-2017/

2017_07_05 Fondazione Villa Emo, Fanzolo: The King’s Singers

Data :05/07/2017
Fondazione Villa Emo, Fanzolo: The King's Singers
Sede
Città:
Sezione #concertodautunnonews: concerto
Descrizione: «Una fusione vocale impeccabilmente accurata, incantevole all' ascolto dalla prima all' ultima nota», Grammophone


Fondazione Villa Emo, Fanzolo

Immediatamente riconoscibili per l'intonazione perfetta, così come per l'impeccabile fusione armonica, i King's Singers rappresentano uno dei gruppi a cappella più blasonati e acclamati del mondo. Tanto dagli spettatori, che affollano regolarmente i loro concerti, quanto dalla stampa, che spende superlativi senza timidezza. Un formidabile sestetto che, pur con vari cambi di formazione dal 1968 a oggi, ha sempre mantenuto intatto il suo splendore originario: lo stesso che trasmetterà al pubblico udinese, affrontando un entusiasmante viaggio dalle sponde rinascimentali di Thomas Tallis fino alla rivoluzione pop dei Beatles.
Qualunque sia il genere musicale, del resto, i King's Singers trovano sempre il modo migliore di arrangiarlo per le loro sei voci.
Impresa non comune – diciamolo – per un gruppo con un calendario così impegnativo!
Con oltre 100 registrazioni all' attivo, i King's Singers hanno fatto incetta di riconoscimenti internazionali: due volte Premio Grammy®, nel 2009 per il cd Signum Classics Simple Gifts e nuovamente nel 2012 per la partecipazione al disco di Eric Whitacre Light & Gold per Decca; nel giugno 2013 sono stati scelti come uno dei due soli ensemble vocali da inserire nella "Hall of Fame" della rivista Gramophone, premiati per la loro unica eccezionale discografia di oltre 150 albums…

I King's Singers tornano per uno straordinario concerto nell' incantevole cornice di Villa Emo di Andrea Palladio (Fanzolo, TV). Una spettacolare atmosfera che conclude l'avventura del festival culturale "Musicalia". Tutto il guadagno della serata sarà devoluto ad Albatros, Fundación Doña Lucia, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), tre associazione del trevigiano impegnate rispettivamente nell'ambito dell'infanzia, della povertà e della salute.

QUANDO:

Mercoledì 5 Luglio 2017, ore 21.00


DOVE: Fondazione Villa Emo Onlus
Via Stazione, 5
31050 Fanzolo di Vedelago (TV)



*ATTENZIONE. In caso di maltempo l'evento sarà spostato presso il Palamazzalovo di Montebelluna (Via G. Malipiero, 125/A) senza alcuna variazione di giorno e orario. Il biglietto acquistato rimane valido e assicura il posto a sedere nello stesso settore, anche se la posizione non potrà essere identica, per la diversa conformazione della sala.
Qui (PALAMAZZALOVO) è consultabile la pianta dei posti alternativa. In tutti gli altri casi, e per l'acquisto dei biglietti, si faccia invece riferimento alla pianta di Villa Emo.



INTERPRETI:

The King's Singers



QUALCHE INFORMAZIONE SUI BIGLIETTI:

Settore A al costo di 32,44 €

Settore B al costo di 27,44 €

Settore C al costo di 21,22 €

Settore D al costo di 16,22 €


se non sapete come fare e se volete, potete rivolgervi all' Associazione Ma.Ni. per acquisto e ritiro dei biglietti. Potete scrivere a mara.grisoni@gmail.com o telefonare al numero +39 327 – 79.68.987.
Contatti:
Indirizzo e-mail :
Numero di cellulare:
Numero fisso:
Sito Web: http://www.manimagazine.it/fondazione-villa-emo-fanzolo-the-kings-singers/

Maggio Musicale in Chiesa Vecchia - Stagione 2017

Maggio Musicale in Chiesa Vecchia - Stagione 2017
Chiesa Vecchia di San Pietro a San Pietro all'Olmo, Italia
Indirizzo: piazza della, Piazza della Chiesa, 2, 20010 Cornaredo MI

Sabato 13 maggio 2017_05_13 - ore 21.00
WOLFANG AMADEUS MOZART
Sinfonia n. 29 KV 201 in La maggiore.
Concerto per pianoforte n. 15 KV 450 in Si bemolle maggiore
Ilario Nicotra - Pianoforte
ORCHESTRA DA CAMERA “ARTEVIVA”
Matteo Baxiu - Direttore

Sabato 20 maggio 2017_05_20 – ore 21.00
MELODRAMMA ITALIANO
Pietro Mascagni “Intermezzo” da Cavalleria Rusticana
Vincenzo Bellini “Casta Diva” da Norma
Gaetano Donizetti “Quel guardo il Cavalier” da Don Pasquale
Giacomo Puccini “Si mi chiamano Mimì” da Bohème
Giuseppe Verdi “E’ strano, è strano…” da Traviata
Pietro Mascagni “Son pochi fiori” da Amico Fritz
Giuseppe Verdi
Quartetto in mi minore - Trascrizioni di Alberto Cara
Claudia Pavone - Soprano
Luca Ciammarughi  - Pianoforte
QUARTETTO D'ARCHI “SCROLLAVEZZA di TOMASO VALDINOCI"
Marco Ferri - Violino
Stefano Lo Re - Violino
Andrea Favalessa - Violoncello
Luca Maggioni - Viola
https://www.facebook.com/quartettoscrollavezza/

Sabato 27 maggio 2017_05_27 – ore 21.00
ROMANTICISMO TEDESCO
Robert Schumann: Fantasiestucke - op. 73
Johannes Brams: Quintetto in Si minore - op. 115
QUARTETTO PEROSI
Enrico Maria BARONI - Primo Clarinetto e Solista dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

vedi http://www.lafilandacornaredo.org/index.html


2017_05_11 Beethoven e Schumann, 3°concerto e 4° sinfonia Direttore Stanislav Kochanovsky


Giovedì 11 Maggio 2017_05_11 

Venerdì 12 Maggio 2017_05_12 
Domenica 14 Maggio 2017_05_14 
Auditorium di Milano, largo Mahler
laVerdi Stagione Sinfonica 2017
Beethoven e Schumann, 3°concerto e 4° sinfonia 
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Andrea Lucchesini
Grande ritorno all’Auditorium di Andrea Lucchesini, cui è affidato il Terzo concerto per pianoforte di Beethoven, con Stanislav Kochanovsky sul podio de laVerdi
Andrea Lucchesini torna graditissimo ospite all’Auditorium di Milano per eseguire il Terzo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che ritrova sul podio di largo Mahler la “bacchetta” di Stanislav Kochanovsky, russo di San Pietroburgo. Il pubblico milanese avrà a disposizione tre date giovedì 11 (ore 20.30), venerdì 12 (ore 20.00) e domenica 14 (ore 16.00) maggio, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler.
Al talento del pianista pistoiese,Andrea Lucchesini, è dunque affidato il compito di proseguire l’esecuzione integrale in stagione dei concerti per pianoforte del Genio di Bonn, dopo i due primi appuntamenti con Gabriele Carcano (n. 5) a gennaio e Saleem Ashkar (n. 4) ad aprile.
Completa la locandina, per la parte sinfonica, la Quarta sinfonia di Schumann, in una dimensione squisitamente romantica.
Giovedì 11, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto   dal titolo: “La cultura pianistica beethoveniana: i il Quarto Concerto”, relatore Enrico Reggiani, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. In un saggio acuto e suggestivo, Leon Plantinga si chiedeva “quando compose Beethoven il suo Terzo Concerto per pianoforte e orchestra”? La domanda non è oziosa, visto che certe risorse e strategie compositive del Maestro fanno preferire il biennio 1802-1803 al 1799-1800. Tradotta in termini di “poetica beethoveniana”, la differenza è grande sul piano cultural-musicale e della dialettica con l’esperienza classica del recente passato.

Programma
Il programma si apre con il nostro terzo appuntamento con l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven: il n. 3 in Do minore, scritto dal genio di Bonn nel 1800. A seguire, l’ultima sinfonia di Schumann, la n. 4 in Re minore, composta nel 1841 e l’ultima ad essere pubblicata dall’autore. Entrambi i lavori sono in tonalità minore e sfoggiano una caratteristica quanto incisiva verve romantica. La vera essenza che accomuna queste due composizioni è la spontaneità: una spontaneità vigorosa e profonda. I temi concepiti sono infatti in entrambi i casi molto semplici e all’ascolto risulta facile catturarne la freschezza priva di artifici e assolutamente pura. Se Beethoven nel manoscritto abbozzò solo la parte pianistica (il che suggerisce che ci fosse molta improvvisazione nella sua prima esecuzione), Schumann scrisse come di consueto la partitura di getto, come fece per tutte le sinfonie, soffermandosi quindi sull’orchestrazione e perseguendo il suo ideale, secondo il quale la prima idea è quella giusta, perché ritenuta la più veritiera.

(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

2017_05_08 ARTEVIVA con Mozart per pianoforte, solista Ilario Nicotra

Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano
Lunedì 8 maggio 2017 - ore 21.15

Wolfgang Amadé Mozart
Sinfonia n. 29 in La maggiore KV 201
Concerto per piano e orchestra n. 15
in Si bemolle maggiore KV 450
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Pianoforte ILARIO NICOTRA
Direttore Matteo Baxiu
Informazioni e prevendita online
http://www.associazionearteviva.com/it/
Telefono: 02.36756460
(da lunedì a venerdì ore 14-17)
Biglietto concerto da 18 a 40 euro