2017_11_09 Teatro alla Scala ANDREA CHENIER Convegno

#PrimaScala
Giovedì 9 novembre 2017 dalle ore 11:00 alle ore 19:00
Teatro alla Scala, Via Filodrammatici 2, 20121 Milano
ANDREA CHENIER Convegno
Ridotto dei palchi A. Toscanini
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Convegno di studi
Ridotto dei palchi A. Toscanini
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Dalle ore 11:

Gerardo Tocchini
Dove si uccidono i poeti.
Andrea Chénier e la leggenda del Terrore nella crisi di fine secolo

Sandro Cappelletto
Sua grandezza la miseria!
L'irruzione del quarto Stato nell'Andrea Chénier

Michele Girardi
Un dì all’azzurro spazio, improvviso o monologo?

Pausa

Dalle ore 15:00:

Riccardo Chailly
Aspetti della musica di Andrea Chénier

Angela Pachovsky
“Una delle nuove opere di maggiore effetto”
Gustav Mahler e l’Andrea Chénier

Agostino Ruscillo
Le souffle de la liberté: lo Chénier alla Scala.
Alcune inedite osservazioni del maestro Giordano.

Giancarlo Landini
“La melodrammaturgia dell'attore-cantante”.

Massimo Venuti
“Verismo espressionista? Appunti per una teoria della ricezione”

Andrea Estero
Giordano, Andrea Chénier e la nascita del disco: una storia scaligera

Il Teatro alla Scala organizza per giovedì 9 novembre dalle 11 alle 19 nel Ridotto dei Palchi un convegno di studi dal titolo “Andrea Chénier oggi”, a cura di Franco Pulcini e con la partecipazione del Maestro Riccardo Chailly e di alcuni tra i più importanti critici e musicologi che si siano occupati della materia. Nella mattinata parleranno Gerardo Tocchini, Sandro Cappelletto, e Michele Girardi mentre dalle ore 15 in poi sono previsti gli interventi di Riccardo Chailly, Angela Pachovsky, Agostino Ruscillo, Giancarlo Landini, Massimo Venuti e Andrea Estero.
Il capolavoro di Umberto Giordano, su libretto di Luigi Illica, ebbe la sua prima rappresentazione assoluta alla Scala il 28 marzo 1896 ma vi manca dal 1985, quando vi fu proposto con la direzione dello stesso Riccardo Chailly e la regia di Lamberto Puggelli. Ma ad essere poco rappresentato alla Scala negli ultimi decenni è tutto il repertorio cosiddetto verista: basti ricordare che l’unico 7 dicembre dedicato a un autore di questo periodo risale al 1963, quando Gianandera Gavazzeni diresse l’Amico Fritz e Cavalleria rusticana nel centenario di Mascagni. E proprio Cavalleria Rusticana, insieme a Pagliacci, era l’unico titolo rimasto nel repertorio scaligero. Oggi il Teatro ha intrapreso per impulso del Maestro Chailly e del Sovrintendente Pereira un progetto culturale complessivo teso al recupero e alla valorizzazione di questo patrimonio: ne sono testimonianza la ripresa de La cena delle beffe dello stesso Giordano (con la direzione di Carlo Rizzi e la fortunata regia e scenografia della coppia Mario Martone e Margherita Palli impegnata anche nell’Andrea Chénier) e la Francesca da Rimini di Zandonai che sarà presentata nel prossimo aprile in un nuovo allestimento di David Pountney diretto da Fabio Luisi.
Tanto più necessario dunque accompagnare le proposte musicali con occasioni di scoperta e approfondimento che facciano emergere la ricchezza di esperienze e percorsi differenti che vengono sbrigativamente accomunati sotto l’etichetta verista, e contribuiscano a sfatare i molti luoghi comuni che riguardano questi compositori.
Il convegno affronterà i diversi aspetti, innanzitutto musicali ma anche estetici e culturali dello Chénier con una particolare attenzione alla ricezione dell’opera, dall’apprezzamento internazionale ai risvolti discografici.
Per maggiori informazioni http://bit.ly/2zkuAP3

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