2017_08_12 Quartetto K torna ad Oramala per Ultrapadum

Società dell’Accademia organizza
Festival Ultrapadum 2017
XXV edizione
Per info: 345 427 2076, 335 668 0112
Inizierà il 28 maggio  e si concluderà il 30 settembre; più di trenta concerti allieteranno le serate estive!
http://www.festivalultrapadum.com
Calendario Appuntamenti 2017

Sabato 12 agosto 2017 - ore 21.15
VAL DI NIZZA Castello di Oramala

GITANI e MAGIARI
Egidio Collini, chitarra - Matteo Salerno, flauto - Stefano Mariniviolino - Fabio Gaddoni, contrabbasso

I paesi dell’Europa centrale, quell’area che un tempo costituiva il grande impero austro-ungarico, hanno nella loro tradizione popolare un patrimonio musicale di grande fascino e straordinaria bellezza a cui si sono ispirati da sempre i più grandi compositori del passato tra cui Brahms, Dvorak, Kodaly e Bartok. Molti di loro trassero nuova linfa da questo immenso repertorio ed alcuni crearono un punto di incontro tra il repertorio popolare e la musica classica. Questo programma celebra proprio questo incontro tra classico e tradizione, tra oriente ed occidente, un ponte tra due linguaggi che dialogano e si fondono dando vita ad un nuovo genere musicale. Si tratta di un viaggio attraverso la tradizione musicale magiara della mitteleuropa passando per la Russia zarista di inizio secolo scorso per arrivare ai piccoli villaggi della Transilvania e del sud dell’Ungheria dove i musicisti girovaghi accompagnavano la danza, la preghiera e ogni altro momento importante.
Tutto questo verrà rivisitato nello stile personale del quartetto in un costante equilibrio tra tradizione ed innovazione.

Ingresso 10 euro

Il castello di Oramala

Dimora avita dei Marchesi Malaspina, una delle più importanti famiglie nobili del medioevo, il castello di Oramala (anticamente chiamato Auramala) si trova a 700 metri di altitudine, arroccato su un poggio tra la Valle Staffora e la valle del torrente Nizza.
Costruito prima dell'anno Mille e abitato originariamente dagli Obertenghi, gli antenati dei Malaspina, ha ospitato tra il XII e il XIII secolo una prestigiosa "corte d'amore" animata da famosi trovatori provenzali. I compositori itineranti provenienti dalla Francia del Sud hanno celebrato i più importanti personaggi del casato dei Malaspina: Obizzo il Grande, Alberto detto il Moro e la figlia Caracosa, Guglielmo e la sorella Maria, Corrado l'Antico e le figlie Selvaggia e Beatrice, anticipando di un secolo gli elogi di Dante alla famiglia per "il pregio de la borsa e de la spada".
Caduto in rovina, è stato restaurato negli anni '80 per merito dei fratelli Luigi e Sergio Panigazzi e dal gennaio 2010 è la sede del Parco Letterario "Dante e i Trovatori nelle terre dei Malaspina", gestito dall'Associazione Culturale Spino Fiorito.

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