2017_03_30 Sulla Via della seta con Fazil Say

Giovedì 30, Venerdì 31 Marzo  e Domenica 2 Aprile 2017
Auditorium di Milano - largo Mahler
STAGIONE SINFONICA 2017
Sulla Via della seta con Fazil Say
Il grande artista turco al debutto con laVerdi nella triplice veste di pianista, compositore e direttore 
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore e pianoforte Fazil Say

Se il termine di derivazione anglofona crossover ha un senso compiuto - almeno in ambito musicale - Fazil Say ne è espressione autentica e convincente. Pianista - grande interprete mozartiano apprezzatissimo in tutto il mondo - compositore, direttore d’orchestra, Say, turco di Ankara, classe 1970, è artista complesso e poliedrico, capace di esprimersi al meglio in ogni ambito del “Pianeta Musica”, jazz compreso, e di proporsi a un pubblico trasversale nel senso più pieno del termine. 
Debutterà all’Auditorium di Milano nella triplice veste di pianista-compositore-direttore, giovedì 30 (ore 20.30), venerdì 31 (ore 20.00) marzo e domenica 2 (ore 16.00) aprile, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, con una locandina “al servizio” delle sue indiscutibili doti di interprete e non solo. 
Dopo l’Ouverture da Le nozze di Figaro in apertura, ascolteremo Say impegnato nell’esecuzione di due tra i più popolari Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart: i numeri 12 e 23. 
Pregevole quanto sorprendente intermezzo, uno dei brani più conosciuti dello stesso Say: Silk Road, concerto per pianoforte e orchestra d’archi che, dalla vecchia Europa, ci accompagnerà in un intenso ed emozionante viaggio musicale fino alla (ri)scoperta di un mondo esotico e provocante, sulla… Via della seta!
(Biglietti: euro 42,00/16,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).  

Programma  
Ospite di questo quattordicesimo programma della stagione principale de laVerdi, l’attivissimo pianista e compositore turco Fazil Say, sul palco di largo Mahler anche in veste di direttore. Say a metà programma eseguirà e dirigerà il suo Concerto per pianoforte e orchestra d’archi denominato Silk Road: un volo pindarico musicale lungo ritmi e suoni sulla Via della Seta, in cui il pianoforte in alcune parti è semi-preparato a imitazione dei cordofoni e delle percussioni orientali. 
L’opening è “affidato” alla più nota tra le Ouverture di Mozart: Le nozze di Figaro, la prima delle tre opere scritte da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (1785/86), seguita da uno dei primissimi concerti viennesi per pianoforte e orchestra - il numero 12 (1782) - nella morbida tonalità in La maggiore: venne anche pensato per essere eseguito da un'orchestra di soli archi, anche per favorirne la diffusione fra i musicisti dilettanti. 
La chiusura è ancora dedicata al salisburghese, con un altro, popolarissimo concerto per pianoforte e orchestra: il numero 23. Fu composto per le Accademie Viennesi della Quaresima del 1786: è uno tra più eseguiti in assoluto nelle sale di tutto il mondo e celebre per il suo commovente Adagio, interpretato all’Auditorium di Milano anche la scorsa stagione da John Axelrod, nella piéce semiscenica Amadeus, sempre con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. 

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