Martedì 21 febbraio 2017
RASSEGNA
ALTRI PERCORSI
IL
VICARIO
progetto
lettura
Nicola
Bortolotti
Matteo
Caccia
Marco
Foschi
Enrico
Roccaforte
Cinzia
Spanò
Rosario
Tedesco
Organizzazione
Cinzia Spanò
Luci
Giuliano Almerighi
Adattamento
e regia Rosario Tedesco
Si
ringrazia l’Associazione culturale PianoinBilico
Martedì
21 febbraio 2017 in scena Il Vicario di Rolf Hochhuth, testo che affronta le
scottanti responsabilità di Pio XII nei confronti della Shoah.
Scritto
dal drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth nel 1963, Il Vicario è un testo scomodo
che affronta la questione della responsabilità papale verso l’olocausto.
L’autore, classe 1933, ha spesso ricoperto una posizione di sfida nei suoi
lavori, all’interno di un articolato confronto con le atrocità del Novecento.
Il tema scottante è l’atteggiamento tenuto da Papa Pio XII nei confronti della
Shoah. In Italia si è eclissato, mentre in Germania ha venduto un milione di
copie e viene letto nelle scuole. Venne rappresentato per la prima volta nel
1963 a Berlino da Erwin Piscator e al Berniner più volte ripreso, a Londra da
Peter Brook. Si è trasformato in film nel 2002 ad opera di Costa Gavras (Amen).
Qui
il testo racconta di due ragazzi che attraversano l’Europa in guerra: un
soldato tedesco (l’ufficiale medico delle SS Kurt Gestein) ed un prete italiano
(Riccardo Fontana) a confronto: davanti alle atrocità del lager scoprono
l’ipocrisia delle loro esistenze e decidono di portare al Papa la notizia
dell’olocausto e di tutta la carneficina insita nel secondo conflitto mondiale.
Il loro proposito fallisce perché il Papa si rifiuterà di incontrarli. Da quel
momento il prete, giovane sacerdote della segreteria di Stato Vaticana, decide
di affrontare Auschwitz, accompagnando gli ebrei romani rastrellati nel ghetto,
si cala nell’inferno, diventa il vero Vicario.
L’opera
fonde temi importanti quali la Seconda guerra mondiale, l’Olocausto, i silenzi
“colpevoli”, ha sollevato non poche polemiche: la prima versione italiana con
Carlo Cecchi e Gian Maria Volonté fu bloccata dal la prefettura perché
contraria alle norme del Concordato, costringendo però la Chiesa ad aprire gli
archivi per fare piena luce sull’atteggiamento di Pio XII nei confronti della
tragedia ebraica.
A
dare voce al testo uno stuolo di bravi interpreti, cresciuti artisticamente
intorno alla figura di Antonio Latella, diretti da Rosario Tedesco. Le parole
restituiscono luce a questa storia, dopo anni di oblio. Sono potenti e scomode,
riescono a trasmettere l’autorità dell’Istituzione Ecclesiastica e del Reich in
confronto alla disarmante impotenza di pochi esseri umani spinti a rompere il
silenzio.
Ogni
sera, a spettacolo concluso, un “testimone” d’eccezione leggerà la Lettera di
una ragazza ebrea di Ostia, testo dedicato da Rolf Hochhuth a tutte le vittime
del silenzio. Al Teatro Fraschini sarà il Presidente della Fondazione, il
Sindaco Massimo Depaoli.
BIGLIETTERIA
Aperta
dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta
un’ora prima di ogni spettacolo Tel.
0382-371214
ACQUISTO
ON LINE www.teatrofraschini.org
PREZZI
Costo:
da 17 euro a 6 euro.
Sono
riconosciute riduzioni, oltre che di legge, anche per le scuole e gli studenti
universitari.
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