2017_02_03 Donne compositrici L'universo femminile in musica ne parlano Adriano Bassi e Mario Mainino

Venerdì 3 febbraio 2017 ore 21.00
Sala Franzoso - Palazzo Crespi
Biblioteca Lucio Mastronardi
Donne compositrici
L'universo femminile in musica
Conversazione con il maestro
Adriano Bassi
conduce Mario Mainino
L'ingresso è libero, inizio ore 21.00

Voglio mostrare al mondo il vanitoso errore degli uomini di possedere essi soli doti intellettuali, e di non credere possibile che possano essere dotate anche le donne.” – Maddalena Casulana, dedica a Isabella de’ Medici del suo primo libro di madrigali.

Fino a pochi decenni fa alle donne è stata negata perfino  l’istruzione in quanto, quando si avvicinavano al lavoro artistico questo doveva rimanere sempre a livello di hobby. In musica, il caso più drammatico di esclusione dallo studio e dal mestiere ha riguardato l’ambito della composizione, per tradizione millenaria tesaurizzato dalla mente speculativa dell’uomo.” – Renzo Cresti

Mogli sorelle amanti si, ma le donne possono anche scrivere musica? Eppure da santa Ildegarda a Fanny Mendelssohn, a Clara Schumann,  di donne compositrici nella lunga storia della musica classica, o colta come la si voglia chiamare, ce ne sono state diverse. 
Solo che il mondo musicale eseguito, o tramandato ai posteri attraverso le registrazioni, è quasi ad appannaggio esclusivo dell'universo maschile. Oggi le donne sono più conosciute come esecutrici che non compositrici, ma ricordiamo ad esempio Sofija Asgatovna Gubajdulina, 85enne, che è una forte presenza nella musica contemporanea e anche in Italia ce sono diverse che sono citate nel libro con attuali interviste.
Il M° Adriano Bassi ha dedicato a loro un libro che venerdì 3 marzo 2017 alle ore 21 sarà presentato nella Sala Franzoso di Palazzo Crespi (C.so Cavour Vigevano sede della Biblioteca Mastronardi).
L'autore ci parlerà della sua opera e di questa strana misoginia che pervade il mondo musicale. "Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri" è il titolo di questo ultimo lavoro di Adriano Bassi edito da Odoya [240 OL].
Adriano Bassi è concertista di pianoforte,  compositore e direttore d’orchestra ma anche scrittore e divulgatore, avendo nel suo bagaglio editoriale numerose opere imperniate sulla figura di grandi compositori da Mozart a Scarlatti, a Beethoven, nel cui nome ha creato anche una omonima Orchestra. 
Adriano Bassi ha composto anche tre opere sulla vita di Giuseppe Verdi, Maria Callas e Giovanni Paolo II. 
[presentazione di Mario Mainino]
Note di copertina:
"Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri" 
di Adriano Bassi 
edito da Odoya [240 OL] costo € 24,00

Nella Storia della Musica raramente ci si accorge  della presenza femminile: che si tratti di donne sul podio a dirigere o all’interno dei cartelloni concertistici. Eppure, nonostante le penalizzazioni sociali e culturali che hanno caratterizzato ogni epoca, il mondo della composizione è da sempre estremamente ricco di nomi femminili illustri che hanno dato vita all’Arte in Musica. 
Guida alle compositrici offre la possibilità di approfondire i profili biografici delle donne in musica attraverso schede riguardanti la loro vita e il loro ruolo nella società del tempo; il tutto attraverso l’analisi di alcune composizioni e una guida alla conoscenza della loro produzione musicale, supportata da elenchi discografici e bibliografici. 
Un percorso che muove i primi passi dal Cinquecento per arrivare fino ai giorni nostri, tra nomi di compositrici famose e di donne pressoché dimenticate ma meritevoli di una riscoperta, con l’intento di allargare il più possibile la conoscenza della musica al femminile.
Dalla illuminata mecenate Anna Amalia, duchessa di Weimar, a Francesca Caccini, Fanny Mendelssohn Hensen e Alma Mahler, rimaste nell’ombra di parentele imgombranti, passando per Barbara Strozzi e Isabella Leonarda, che appartenendo a ordini monacali non poté sconfinare dalle composizioni sacre. 
Il libro è inoltre arricchito da brevi interviste a compositrici viventi e ancora in attività, tra cui Carla Magnan, Ada Gentile, Silvia Bianchera, Annie Fontana, Paola Livorsi e Dorothee Eberhardt. 
Una ricerca che volge il proprio sguardo a tutto il mondo, creando così una panoramica articolata di questo importante universo.

Note sull'autore: Adriano Bassi
Adriano Bassi
Ha scritto numerosi libri di argomento musicale e storico fra i quali figurano: Storia del Café chantant (con prefazione di Paolo Limiti), Caro Maestro. Epistolario inedito di D’annunzio ai musicisti (con prefazione di Giampaolo Rugarli), La musica e il gesto. Storia dell’orchestra e dei direttori (con prefazione di Carlo Maria Giulini), Renzo Rossellini (con la prefazione di Ennio Morricone), Giorgio Gaslini, Erik Satie. L’antiaccademico, Viva V.E.R.D.I.! (con prefazione di Gabriele Albertini), Riccardo Zandonai, Benjamin Britten, Storia degli inni nazionali, Domenico Scarlatti, Curiosità in Mozart e i suoi contemporanei, Le eroine del Risorgimento. Per il teatro: Gli amori disperati di L. van Beethoven e Vita di Casanova. È iscritto all’ordine dei giornalisti e ha ricoperto la carica di Probiviro dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti. Scrive su numerose riviste fra cui Nuova Antologia fondata da Benedetto Croce. Ha inciso numerosi lp e cd fra i quali il Requiem di W.A. Mozart. Dirige varie orchestre fra le quali la Ludwig van Beethoven, tenendo numerosi concerti in Italia e all’estero. Ha collaborato con il Teatro alla Scala. Collabora in veste di musicologo con la rai e con Radio Vaticana. È consigliere della Società “Dante Alighieri” di Milano e direttore artistico dell’Associazione “Pietro Mongini”. Ha composto tre opere sulla vita di Giuseppe Verdi, Maria Callas e Giovanni Paolo II. Per Odoya ha già pubblicato: Storia del bacio (2009).

Altre occasioni di presentazione del libro e commenti:
Giuseppe Pennisi : E’ eloquente il fatto che nella Guida di Bassi circa settanta pagine sono dedicate al Cinquecento ed al Seicento, una quarantina al Settecento, un’altra quarantina all’Ottocento e oltre centocinquanta al Novecento. Una chiara indicazione che, da un lato, per convenzioni sociali e da un altro
perché molti lavori di donne sono finiti al macero, la composizione ha dovuto fare un lungo cammino prima di essere considerata una professione ed un’arte adatta alle donne.



La storia la scrivono i vincitori e quella della musica è, oggettivamente, stata dominata dagli uomini: se i compositori -- celebri o meno -- sono per la grande maggioranza di sesso maschile, anche fra gli interpreti esistono “recinti” rimasti quasi totalmente inavvicinabili per le donne, come il podio del direttore d’orchestra. Eppure ci sono state, anche nel passato, fulgide eccezioni di donne compositrici, come Clara Schumann e Fanny Mendelssohn; e, ovviamente, in ogni epoca una sterminata quantità di artiste che hanno brillato nel canto e nella pratica degli strumenti più diversi.
Con il catalogo Zecchini apriamo squarci su figure minori, che hanno garantito una sorta di “tessuto connettivo” nella pratica operistica otto-novecentesca (Dionilla Santolini) e, parallelamente, ci concentriamo su dive mitiche di ieri e oggi (Isabella ColbranMarianna Barbieri-NiniVictoria de los Ángeles); scopriremo il punto di vista femminile sulla vita quotidiana di Wolfgang Amadeus Mozart, tramite il diario della sorella Nannerl, e su quella di Robert Schumann grazie alle lettere della moglie Clara; fino ad arrivare ai giorni nostri, con la biografia ufficiale della grande Martha Argerich, la “leonessa della tastiera”, la bizzarra e avventurosa vita di Marjorie Wright, campionessa della musica contemporanea, e con gli “incontri musicali” di una gran signora del giornalismo, Carla Maria Casanova.

Questo e molto altro, sul tema “le donne e la musica”: scopri tutti i titoli del catalogo Zecchini su www.zecchini.com!



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