TALKIN’
MENOTTI
Un
Festival tra narrazioni e contaminazioni
12
gennaio | 28 febbraio 2017
CALENDARIO
Teatro
Verdi
12 |
15 gennaio
Tieffe
Teatro Milano
Amami
o cado
PRIMA
NAZIONALE
con Romina
Mondello
di e
regia Giovanna Mori
Teatro
Verdi
20 -
21 gennaio -
Ezio
Guaitamacchi
Bowie,
l’uomo delle stelle
PRIMA
MILANESE
con Ezio
Guaitamacchi, Brunella Boschetti, Laura Fedele, Folco Orselli
Teatro
Verdi
25 |
27 gennaio
Tieffe
Teatro Milano
1927,
Monologo Quantistico
RIPRESA
di e
con Gabriella Greison -
regia
Emilio Russo
Teatro
Verdi
29
gennaio
Roberto
Mercadini
Fuoco
nero su fuoco bianco
Un
viaggio nella Bibbia ebraica
PRIMA
MILANESE
Teatro
Verdi
2 –
3 febbraio
Alberto
Patrucco
C’era
una Svolta - PRIMA NAZIONALE
Teatro
Verdi
4
febbraio -
Gianni
Biondillo - OSPITALITA’
Come
sugli alberi le foglie - PRIMA NAZIONALE
Teatro
Verdi
5
febbraio -
Paolo
Pasi - OSPITALITA’
Lettere
dal futuro - PRIMA NAZIONALE
Teatro
Menotti
21 |
23 febbraio
Teatro
Stabile del Friuli Venezia Giulia - OSPITALITA’
Souper
- PRIMA MILANESE
adattamento
e regia Fausto Paravidino
Teatro
Menotti
24 –
25 febbraio -
Produzioni
Fuorivia - OSPITALITA’
Rock
Bazar - PRIMA MILANESE
con Massimo
Cotto e Cristina Donà
Virgin
Radio è partner dello spettacolo
Teatro
Menotti
28
febbraio -
Syria
- OSPITALITA’
Bellissime - PRIMA MILANESE
Narrazioni
e contaminazioni: spettacolo, musica, reading, prosa, teatro canzone e comicità,
un intreccio tra parole e musica per il primo Festival Talkin’ Menotti a cura
di Tieffe Teatro Milano, programmato dal 12 gennaio al 28 febbraio al Teatro
Verdi e al Teatro Menotti. 10 spettacoli per 20 alzate di sipario, 30 ospiti di
prestigio sulla scena tra attori e musicisti, da Romina Mondello a Ezio
Guaitamacchi, da Alberto Patrucco a Gianni Biondillo, da Paolo Pasi a Syria,
senza dimenticare la prosa con un acuto autore e regista come Fausto Paravidino.
Prosegue,
quindi, come già annunciato, nella nuova stagione la sinergia tra due teatri di
forte connotazione sul territorio e si arricchisce di progettualità e
contenuti, oltre alla ricca e articolata stagione per l’infanzia, i ragazzi e
le famiglie che il Teatro del Buratto organizza al Teatro Menotti fino ad
aprile 2017 con un ampio panorama di proposte delle compagnie più qualificate
del settore.
Il
teatro è soprattutto un luogo, dove si ascoltano e si raccontano storie. È un
luogo dove, magicamente, le parole si trasformano, prendono forma, peso, colore
e suono diverso, riescono ad entrare direttamente nella testa e nel cuore di
chi ascolta, senza filtri e senza deroghe. Occorre una buona storia e qualcuno
che la sappia raccontare, restituendo curiosità e passione. Storia e storie,
quindi, per un festival variegato, come nella cifra di Tieffe Teatro, studiato
proprio per combinare il repertorio della prosa con incursioni teatrali di
protagonisti della scena culturale italiana, con la musica, con la letteratura,
con la poesia e con spettacoli adatti a sperimentare nuovi percorsi, nuovi
linguaggi e stili diversi, in grado di appassionare il pubblico affezionato e
di attrarne di nuovo, capace di tessere relazioni tra le persone, avvicinando
le generazioni con uno sguardo di attenzione alle nuove scene.
“È
da tempo che cerchiamo una definizione nel non definibile, una struttura a ciò
che non è strutturato, un contenitore aperto nei quattro lati. – afferma Emilio
Russo, Direttore Artistico del Teatro Menotti - Tutto questo e molto altro si
trova nel progetto di un festival, che diventa più che altro una festa, alla
quale sono invitati tutti quelli che pensano che il teatro sia anche un luogo,
privilegiato, molto privilegiato, dove ricercare strade artistiche ed
espressive differenti, tirare fuori dai cassetti idee mai realizzate, storie
mai raccontate. Insomma dimenticarsi del consueto ed accettare di camminare sul
filo del possibile. È anche quello che da tempo rappresenta una parte sempre
più evidente ed ingombrante del nostro fare e pensare teatro e che ora grazie a
questo primo Festival delle narrazioni e contaminazioni proviamo a costruire in
un appuntamento che ci auguriamo possa avere una lunga vita futura. Abbiamo
scelto il titolo Talkin’ Menotti proprio per sottolineare l’andamento di un lungo
blues in un intreccio tra parole e musica in libertà. Le proposte si
alterneranno al Teatro Verdi e al Teatro Menotti, ma non sono affatto escluse
altre sorprese…”
Il
festival si inaugura al Teatro Verdi dal 12 al 15 gennaio con Romina Mondello e
il suo struggente Amami o cado, in cui il teatro si fa narrazione; prosegue il
20 e il 21 gennaio con Ezio Guaitamacchi e il suo omaggio appassionato a David
Bowie, ad un anno dalla scomparsa, Bowie, l’uomo delle stelle (Teatro Verdi). A
grande richiesta di pubblico torna dal 25 al 27 gennaio Gabriella Greison,
fisica, scrittrice, giornalista e narratrice di incredibili racconti
scientifici, con il suo 1927, Monologo Quantistico (Teatro Verdi), diretto da Emilio
Russo, un viaggio tra i fisici del ventesimo secolo e le scoperte sulla fisica
quantistica.
Acrobati
della parola, come Roberto Mercadini e Alberto Patrucco, tra la satira e la
visione di una società contemporanea normalmente assurda, sono protagonisti
della scena al Teatro Verdi: il primo il 29 gennaio con Fuoco nero su fuoco
bianco, un viaggio fra gli infiniti possibili dentro la Bibbia; il secondo il 2
e il 3 febbraio con C’era una Svolta, un lungo viaggio nel tempo, complici
musiche senza tempo, in uno spassoso spettacolo che ci afferra per mano e ci
trasporta dal pentagramma di un vecchio spartito col disincanto di una feroce
ironia.
Ancora
protagonisti al Teatro Verdi un autore di best sellers come Gianni Biondillo e
le ballate quotidiane di Paolo Pasi e il suo giornalismo di frontiera: il primo
per la prima volta sul palco il 4 febbraio con un viaggio a ritroso nella
Milano Futurista, raccontato in Come sugli alberi le foglie; il secondo il 5
febbraio con il suo reading musicale Lettere dal futuro.
I
riflettori del Teatro Menotti si accedono dal 21 al 23 febbraio con Souper, gustosa
e attuale commedia scritta da Federec Molnàr nel 1930, di cui Fausto Paravidino,
che ha curato l’adattamento e la regia, sottolinea l’incisività e l’ironia,
dirigendo la Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Il
24 e il 25 febbraio uno storyteller fra i più appassionati della straordinaria
stagione della musica pop, Massimo Cotto, con il suo Rock Bazar (Teatro
Menotti), che da trasmissione di grande successo su Virgin Radio è diventato
uno spettacolo teatrale. Accompagnato sul palco da una straordinaria in-cantautrice
come Cristina Donà, lo spettacolo è un modo divertente, e non blasfemo, per
ricordare che la musica ha scritto un suo vangelo, ovviamente con la minuscola.
Accanto alla parola, sottobraccio ai racconti, interviene la musica, per fare
in modo che le storie abbiano la loro colonna sonora suonata dal vivo.
Chiude
il 28 febbraio Talkin’ Menotti una cantante di grande fama ed impatto mediatico
come Syria, qui in versione teatro-canzone con il suo Bellissime, scritto con Luca
De Gennaro (direttore artistico di Mtv Italia oltre che deejay,
speaker, scrittore, giornalista e docente universitario), un suo personale
percorso tra note e parole all’interno della musica femminile italiana.
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