2016_10_06 CREDO Oratorio interreligioso con ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO al TEATRO MENOTTI

STAGIONE 2016 | 2017 TEATROMENOTTI COINVOLTI

ANNULLATO E RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
CREDO oratorio interreligioso
con
L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Si comunica che lo spettacolo Credo_oratorio interreligioso con l’Orchestra di Piazza Vittorio, prodotto da Vagabundos s.r.l e Festival Todos-Caminhada da Culturas (Lisbona), annunciato dal 6 al 9 ottobre 2016 al Teatro Menotti, è stato annullato e rinviato a data da destinarsi per problemi tecnici e organizzativi. Le date in cui sarà nuovamente programmato lo spettacolo saranno comunicate tempestivamente.

Giovedì 06 Ottobre 2016_10_06 
Venerdì 07 Ottobre 2016_10_07 
Sabato 08 Ottobre 2016_10_08 
Domenica 09 Ottobre 2016_10_09 
Vagabundos s.r.l, Festival Todos-Caminhada da Culturas (Lisbona)
presentano
L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
in CREDO Oratorio interreligioso
prima milanese
direzione artistica e musicale Mario Tronco
testi originali di José Tolentino Mendonça
testi non originali tratti da
Ibn Arabi, Giordano Bruno, Giorgio Caproni, Zvi Kolitz, Fernando Pessoa
musica di Orchestra di Piazza Vittorio, Gioachino Rossini, Benjamin Britten, Guillaume de Machaut, canti sufi
produzione artistica e arrangiamenti Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli
scenografia Lino Fiorito
disegno luci Daniele Davino - suono Angelo Elle
assistente alla produzione Federica Soranzio
style supervisor Katia Marcanio

L’Orchestra di Piazza Vittorio
Houcine Ataa – voce
Viviana Cangiano - voce
Tati Valle – voce e chitarra
Duilio Galioto - pianoforti e tastiere
Kyung  Mi Lee  -  violoncello
Kaw Dialy Madi Sissoko - voce e kora
Pino Pecorelli - bassi ed electronics
Leandro Piccioni - organo e tastiere
Raffaele Schiavo - voce
Ziad Trabelsi - voce, oud, dulcimer e w’tar

Durata 70 minuti senza intervallo
Il confronto con le altre religioni del mondo in vista della pace mondiale è addirittura una questione di sopravvivenza. La frase del teologo Hans Küng risale a qualche decennio fa, ma la sua attualità è sotto gli occhi di tutti. Confrontarsi con impostazioni culturali e religiose diverse è diventato ora più che mai una necessità assoluta, e sempre più artisti stanno riflettendo su questo aspetto della convivenza umana. Trovare un significato musicale all’espressione dialogo interculturale è quello che si propone Credo, oratorio interreligioso su testi scritti e scelti da José Tolentino Mendonça, con musiche originali dell’Orchestra di Piazza Vittorio, musiche di Gioachino Rossini, di Benjamin Britten, di Guillame de Machaut, ma anche canti sufi e canti religiosi elaborati.
Si tratta di un lavoro per nove interpreti di estrazioni completamente diverse che prevede, tra l’altro, l’utilizzo di strumenti particolari come la kora, un’arpa-liuto diffusa in buona parte dell’Africa occidentale, o l’oud, strumento arabo della famiglia dei liuti, accanto a voci più familiari come il violoncello, il basso elettrico, o l’organo, punto fermo della produzione sacra occidentale, senza negarsi il gusto di qualche intervento elettronico.
Ne scaturisce una preghiera confidenziale, certamente non rituale. Il lavoro, infatti, non fornisce un riferimento specifico a forme codificate come messe ed oratori, ma nasce dalla successione di brani basati su dei testi, in buona parte originali di José Tolentino Mendonça,

Credere è una condizione necessaria per vivere.
È quella magia naturale che hanno i bambini e che si perde inevitabilmente crescendo, quando si sviluppano il pensiero e insieme la nostalgia, e poi di nuovo una pulsione irresistibile a tornare a credere nelle cose che non si vedono. La partitura e il libretto di Credo raccontano questo.
Il canto armonico, Britten, il canto sufi, il canto responsoriale, la kora, la voce dei Griot, il controtenore, il violoncello, il basso elettrico e i suoni elaborati, l’oud, Rossini, sono le voci.
Latino, Wolof, Arabo, Italiano, Inglese, Portoghese, Coreano e Napoletano le lingue. Scritte e scelte da Josè Tolentino Mendonça le parole.

Una preghiera confidenziale, non rituale, per chi crede che Dio esiste, ma anche per quelli che guardando una stella o davanti al disastro urlano, perché Dio esista.
Mario Tronco

Mentre le folle parlano di miracoli che non hanno mai visto, io sono qui e non domando della strada. Prendo distanze che ignoro, che i miei piedi ignorano.
José Tolentino Mendonça


L’Orchestra di Piazza Vittorio è nata nel 2002 sulla spinta di artisti intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città. Da 14 anni l’Orchestra rappresenta una realtà unica, che trova la sua ragione d’essere nella commistione dei linguaggi testuali e musicali, nella ferma consapevolezza che mischiare culture produca bellezza. Una scommessa che cerca di tenere assieme continenti diversi, con le loro culture, I loro suoni e la loro storia e proprio in questo sforzo trova il suo momento di maggiore attualità. Dal 2002 ad oggi oltre 100 musicisti provenienti da aree geografiche e da ambiti musicali molto diversi tra loro si sono incontrati realizzando progetti creativi e professionali, che spesso hanno costituito per loro opportunità di riscatto sociale.
Ha all’attivo cinque dischi e oltre 800 concerti in tutto il mondo: da New York a Los Angeles, da Londra a Melbourne, da Lisbona a Istanbul, da Tunisi ad Helsinki, solo per citare alcune piazze. L’OPV è nata in seno all’Associazione Apollo 11 ed è stata ideata e create da Mario Tronco e Agostino Ferrente.

TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it

ORARI BIGLIETTERIA
lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
martedì, giovedì, venerdì  dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.00
domenica dalle ore 15.00 alle ore 17.00 solo per la vendita della replica pomeridiana
Acquisti online
con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI
feriali ore 20.30
mercoledì ore 19.30
domenica ore 16.30

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