2016_05_24 L'abete e la palma di Nikolay Rimsky-Korsakov

Antico proverbio cinese (forse) Se vuoi essere felice un giorno, ............. Se vuoi essere felice un mese, ............. Se vuoi essere felice per un anno, ............ Se vuoi essere felice per tutta la vita, dedicati al tuo giardino.

Martedì 24 Maggio 2016_05_24 ore 21.00Stagione La grande Arte al Cinema
CINEMATEATRO AGORA' di Robecco s/n


DA MONET A MATISSE L'ARTE DI DIPINGERE I GIARDINI


Qualunque sia l'opzione che scegli per il tempo breve:
Se vuoi essere felice un giorno, mangia con un amico
Se vuoi essere felice un mese, dedicati al tuo amore
Se vuoi essere felice per un anno, dedicati al tuo lavoro
la conclusione porta a
Se vuoi essere felice per tutta la vita, dedicati al tuo giardino.
(anche se in qualche versione si dice "impara a pescare")

Questa sera al Cinemateatro AGORA' di Robecco S/N abbiamo visto un documentario ( in prima nazionale) che non è stato solo un escursus sull'opera d'arte pittorica raffigurante "un giardino" relativamente ai due grandi nomi del titolo, ma è stato un vero e proprio inno alla natura ed all'amore per il giardinaggio.
Quasi che il grande Monet, creasse appositamente dal vero questo meraviglioso giardino vicino a Parigi, a Givenry, dove si trova la casa di Claude Monet che abitò sino a sei anni prima della sua morte, 1920, e che abbandonò con grande dolore per lo scoppio della prima guerra mondiale.
Un giardino che ancora esiste ed è visitabile.
https://viviparigi.it/musei-esposizioni/giverny-casa-claude-monet.html
Vedere questa produzione mi ha risvegliato tanti ricordi e pensieri, il primo della nostra interminabile ricerca della FELICITA' che si può concludere nell'appagante cura del proprio giardino, il secondo il doloroso rammarico della perdità di una enorme ricchezza che molto manco sanno esistesse e che era costituita dalle specie che crescevano nei nostri giardini sino ad una 40/50ina di anni fa.
Fiori che erano legati al passare delle stagioni, gladioli, gigli bianchi  di "San Luigi", rose di maggio, dalie multicolori e multiforme, crisantemi ecc.
Specie autoctone che sono quasi se non completamente estinte sostituiti da seriali specie più o meno esotiche.
E pensare che nella nostra Vigevano (città in cui abito) c'era una caratteristica che distingueva i nostri giardini ed era la presenza di tre piante:
Abete (la nascita di Cristo,il verde perenne dell'abete simboleggia la costanza e la vita eterna );
Palma (la Passione)
Tasso ( conosciuto anche con il nome di «albero della morte»,  addiviene in definitiva a simboleggiare la morte, ma intesa come momento di passaggio verso una nuova vita, ed ancora il continuo rinnovamento della vita attraverso la trasformazione).






L'abete e la palma sono anche presenti in un lied di Korsakoff:

Jel' i pal'ma (L'abete e la palma), op 3 n. 1

per voce e pianoforte



Musica:
 Nikolay Rimsky-Korsakov
Testo: Mikhail Mikhailov dar Heinrich Heine
  • Larghetto
Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1866
Edizione: Bessel, San Pietroburgo, 1866
Dedica: Aleksandr Borodin
Arrangiato anche per voce e orchestra nel 1888

Traduzione

Su una salda roccia nel nord s'erge un solitario abete;
sembra addormentato; una tempesta ha rivestito la pianta
addormentata di una coltre di neve.

E l'abete pensa a una palma, in una terra del lontano oriente
anch'essa silenziosa, malinconica, solitaria su una rupe infuocata dal sole.
Silenziosa, malinconica, solitaria su una rupe infuocata dal sole.


Sta un abete solitario,
Al Nord, su nuda altura.
Dorme, con candido manto
lo avvolgono neve e gelo.

Sogna di una palma lontana
che sola in terra d'oriente
sta silenziosa e triste
sopra una roccia rovente


A fir-tree standing lonesome 
on barren and northern heights
feels drowsy; an all-white blanket
coats it with snow and ice.

It's dreaming of a palm tree
- far in an eastward place -
that mourns alone in silence
on a scorching mountain's face.



Sur un sommet de l'aride Norwège
Croît un sapin, sauvage enfant du Nord
Un lourd manteau, fait de glace et de neige,
De sa blancheur l'enveloppe; -- il s'endort.

En rêve il voit la palme solitaire
Se désolant dans l'orient lointain,
Sur un rocher brûlant comme un cratère,
Sous un soleil qui jamais ne s'éteint.

Thanks to The Lied and Art Song Texts Page for the translation.

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