Martedì 12 aprile 2016, alle ore 21.00, gli allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala in scena al Fraschini con Cenerentola. Coreografie di Frédéric Olivieri.
DANZA AL TEATRO FRASCHINI
CENERENTOLA
Cenerentola, sulla partitura di Prokof’ev e il libretto di Nicolai Volkov, (1941-’44). Rispetto alla prima versione del balletto, firmata da Rostislav Zakharov per il Bolshoi di Mosca nel 1945, la Cenerentola sul palcoscenico del Teatro Fraschini differisce per alcune parti: è in due anziché in tre atti (sette scene e un prologo per il primo atto, undici scene e un prologo per il secondo atto), il Principe compare in due scene già nel primo atto e, durante il suo viaggio alla ricerca di Cenerentola, vi sono due danze di carattere, spagnola e araba. La partitura risponde alla tradizione coreutica dell’epoca, che vuole una varietà di danze classiche e popolari, passi a due, variazioni, valzer, mazurche. Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: così Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta.
Nel balletto spiccano nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, e nel secondo atto, in cui ben sei scene oltre al prologo sono dedicate al ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono, le variazioni e il passo a due di Cenerentola e del Principe.
Sul palcoscenico 60 allievi della Scuola. I ruoli principali sono affidati ad allievi dal sesto all’ottavo corso. Per loro, lo spettacolo costituisce l’ultimo impegno significativo prima degli esami di fine corso e del diploma, per gli allievi dell’ultimo anno.
SCUOLA DI BALLO DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
La Scuola di Ballo, nata nel 1813 per volontà di Francesco Benedetto Ricci, costituisce storicamente il primo nucleo formativo di quella che oggi è l’Accademia Teatro alla Scala e che, come Fondazione dal 2001, attraverso quattro Dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management – prepara tutte le figure professionali legate al teatro musicale, artistiche, tecniche e manageriali.
Dal 2006 a dirigere la Scuola di Ballo è Frédéric Olivieri, già Direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia dal 2003. Il suo nome va ad aggiungersi a quelli dei prestigiosi maestri che l’hanno guidata sin dalla sua creazione: bastino i nomi di Carlo Blasis, Enrico Cecchetti, Ettorina Mazzucchelli, Esmée Bulnes, Elide Bonagiunta, John Field ed Anna Maria Prina.
Fra gli allievi illustri, Liliana Cosi, Oriella Dorella, Roberto Fascilla, Carla Fracci, Luciana Savignano, Roberto Bolle, Massimo Murru, Marta Romagna, Gabriele Corrado, Alessio Carbone, Nicoletta Manni, e, fra le giovani promesse, Jacopo Tissi, Angelo Greco e Virna Toppi.
La Scuola, che ha una durata di otto anni, consente di ottenere un diploma dalla duplice specializzazione in danza classico-accademica e danza moderno-contemporanea, in linea con le esigenze delle grandi compagnie internazionali che richiedono ai ballerini professionisti la padronanza di un repertorio sempre più ampio e diversificato.
Nel corso dell’attività di formazione, gli allievi partecipano ai più importanti titoli della stagione scaligera e si esibiscono su importanti palcoscenici, in Italia e all’estero.
Negli anni più recenti si sono intensificati incontri e masterclass con coreografi e danzatori di fama internazionale come Davide Bombana, Luigi Bonino, John Clifford, Claudia De Smet, Paul Dennis, Vladimir Derevianko, Nanette Glushak, Cynthia Harvey, Akram Khan, Monique Loudières, Piotr Nardelli, Patricia Neary, Pompea Santoro, Suki Schorer, Victor Ullate, Arlette van Boven, Francesco Ventriglia, Aaron Watkin.
Inoltre, la possibilità di interpretare le più note coreografie dei maestri del Novecento e di oggi, come George Balanchine (Serenade, Theme and Variations, Who cares?, Tarantella), Maurice Béjart (Gaîté parisienne suite, La luna), Mats Ek (La Bella Addormentata), William Forsythe (The Vertiginous Thrill of Exactitude), Jiří Kylián (Symphony in D, Evening Songs), José Limón (The Unsung), Roland Petit (Gymnopédie), Angelin Preljocaj (Larmes blanches, La Stravaganza), ha ulteriormente arricchito la già profonda e rigorosa preparazione.
BIGLIETTERIA
I biglietti dello spettacolo sono in vendita al Teatro Fraschini dal lunedì al sabato
Costo: da 30 euro a 7 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, anche per le scuole e gli studenti universitari.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org ACQUISTO ON LINE
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