2016_03_18 Musica da camera all'Agorà di Robecco

Venerdì 18 marzo 2016 ore 21.00
CineTeatro Agorà di Robecco
Rassegna di musica da Camera
Musica da camera STRING QUARTET (In abbonamento)
Franz Schubert (1797 – 1828)
"Quartettsatz” in Do minore, Allegro assai, D 703
Alfred Schnittke (1934 – 1998)
Quartetto n.3 (1983)
I Andante – II Agitato – III Pesante
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Quartetto in Fa maggiore, op.135
I Allegretto – II Vivace – III Lento assai, cantante e tranquillo – IV “Der schwer gefaßte Entschluß”: Grave - Allegro - Grave ma non troppo tratto - Allegro
Quartetto Teseiron
volini, Francesco Della Volta, Marina Mainardi
viola, Lorenzo Scaglione
violoncello, Carlo Mainardi

Il Quartetto Teseiron al CineTeatro Agorà di Robecco La Classica è giovane! E vogliamo confermarlo una volta di più invitandovi al secondo concerto della rassegna di musica da Camera di venerdì 18 marzo (CineTeatro Agorà di Robecco, ore 21).

Note di sala a cura di Carlo Mainardi 

Franz Schubert “Quartettsatz” in Do minore D 703
“Quartettsatz”, ovvero “tempo di quartetto”, composto nel 1820, è il primo movimento dell’incompiuto quartetto in do minore di Franz Schubert. Dopo aver completato le prime battute del secondo movimento, egli abbandonò per sempre la composizione, lasciando spazio a numerose speculazioni sul motivo di tale scelta. “Quartettsatz” fu eseguito e pubblicato solamente mezzo secolo più tardi, grazie a Johannes Brahms, il quale era entrato in possesso del manoscritto.
L’intenzione di Schubert sembra quella di voler descrivere le premesse di un dramma, rappresentare il clima emotivo che precede una vicenda tragica, la cui espressività risiede più nell’atmosfera e negli stati d’animo, che non nei personaggi o nella trama stessa. In un certo senso la musica di “Quartettsatz”, e degli ultimi quartetti di Schubert in generale ha la stessa suggestività caratteristica della musica da film, con la differenza di essere lei stessa la creatrice delle immagini della pellicola che scorre. 

Alfred Schnittke (1934 – 1998) – Quartetto n.3
Alfred Schnittke (nato a Engels nell’ex URSS) è stato uno dei più importanti ed influenti compositori sovietici del ‘900.
Il quartetto n.3 gli fu commissionato dall’associazione per la musica contemporanea di Mannheim e fu eseguito per la prima volta porprio nella “Kunsthalle” di Mannheim l’anno successivo dal Quartetto Budapest.
L’opera in questione è una lampante testimonianza del pensiero di Schnittke. Egli non è alla ricerca di una musica che debba essere a tutti costi all’avanguardia. Nuovo e innovativo significano per lui il presente che volge il proprio sguardo al passato e alla tradizione, significano l’interpretazione contemporanea della storia. 

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) – Quartetto in Fa maggiore, op. 135

L’opera 135, composta nel 1826, è una delle ultimissime composizioni di Ludwig van Beethoven . Si è abituati a considerare l’ultima opera di un artista come una sorta di testamento o il culmine della maturazione artistica o ancora, la conclusione di un lunghissimo percorso. Il quartetto in Fa maggiore - proprio come il primo dei 6 quartetti dell’ op. 18, e il primo dei 3 quartetti op.59 - è pensato invece come l’apertura di un nuovo ciclo di quartetti. Esso rappresenta l’ingresso in un mondo più libero e felice, per certi versi più sereno rispetto a quello dei precedenti quartetti.

Quattro i protagonisti: Marina Mainardi, Francesco Della Volta e Lorenzo Scaglione, studenti della medesima classe di violino del Conservatorio G. Verdi di Milano, e Carlo Mainardi, solo di qualche anno più grande. Quattro ragazzi e una grande passione che li porta nel 2014 a partecipare al corso di musica da camera “Officine Luciani” tenuto del loro maestro Fulvio Luciani. Da quel momento scatta il piacere di suonare insieme e nasce il quartetto Teseiron.
Per dare vita alla formazione, uno di loro, Lorenzo, da quel momento decide di affiancare allo studio del violino quello della viola e diviene il violista del gruppo. Negli ultimi due anni il quartetto si è dedicato a molte attività di perfezionamento e nella serata del 18 propone tra gli altri brani anche il Quartetto in Fa maggiore op 135 di Beethoven.
Il piacere di fare musica insieme traspare dalle parole degli stessi ragazzi: “Suonare in quartetto significa per noi mettere in gioco al cento per cento le capacità, le idee, la sensibilità di ciascuno a servizio della musica. Significa sperimentarsi e sperimentare, conoscersi e conoscere ogni volta qualcosa di più. Il quartetto è per noi luogo di confronto e scambio, laboratorio delle idee e degli ideali contenuti nella musica, della quale vogliamo essere l’amplificatore.”

Gli altri appuntamenti della stagione di musica da camera:

Giovedì 04 Febbraio 2016_02_04 ore 21
A TUTTO BRASS!Brass quartet
“Dal barocco alla musica leggera e dalle arie d’opera alla musica da film”
Trombe, Pietro Martinoli, Pietro Locati
Tromboni, Davide Pogliani, Alessandro Pogliani
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO

Venerdì 18 Marzo 2016_03_18 ore 21
STRING QUARTETQuartetto Teseiron
Ludwing van Beethoven (1770 – 1827)
Quartetto in Fa magg. Op. 135
Alfred Schnittke (1934 – 1998)
Quartetto n.3 (1983)
Franz Schubert (1797 – 1828)
“Quartettsatz” in Do min. D103
violini, Francesco Della Volta, Marina Mainardi
viola, Lorenzo Scaglione
violoncello, Carlo Mainardi
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO


Venerdì 01 Aprile 2016_04_01 ore 21
CELLO SUITEJohann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite n.1 in Sol Magg.
Suite n.2 in Re min.

Suite n. 4 in Mi b Magg.
Violoncello, Stefano Cerrato
al CINEMATEATRO AGORA' ROBECCO

Nessun commento:

Posta un commento